Liberalità non donative e attività notarile INDICE FEDERICO MAGLIULO Liberalità non donative e attività notarile La dichiarazione di nomina di terzo tra preliminare e definitivo immobiliare GIUSEPPE AMADIO 48 Generalità 48 10 Dichiarazione di nomina e attribuzione liberale 48 Premessa: i problemi e le fonti 10 Il problema dell’applicabilità dell’art. 563 c.c. 50 La liberalità come causa negoziale: la difficile individuazione dell’ “intento liberale” 12 La tassazione della liberalità 52 La liberalità come effetto: il problema dell’arricchimento 13 L’accertamento sintetico dei redditi in capo all’electus 53 Considerazioni conclusive 54 La nozione di liberalità non donativa nel codice civile Segue: l’arricchimento come elemento non essenziale alla configurazione della liberalità 14 Segue: l’arricchimento come elemento non sufficiente al riconoscimento della liberalità 15 Liberalità e interesse non patrimoniale del disponente 16 Liberalità non donative “negoziali” e attività del notaio 18 Postilla: le liberalità atipiche “non negoziali” 20 FEDERICO TASSINARI Ipotesi dubbie di liberalità non donative 23 Premessa 23 Due opinioni tradizionali, tesi da mettere da parte 24 L’assunzione di obbligazioni di fare. Il caso del comodato 26 L’assunzione di obbligazioni di non fare 29 L’edificazione e l’esecuzione di lavori su immobile altrui 29 Mancata riscossione di crediti con decorso del termine di prescrizione 31 GEREMIA ROMANO La riducibilità delle liberalità non donative tra esigenze dommatiche e coerenza sistematica 34 Problema e sistema nella riducibilità delle liberalità non donative. La categoria giuridica e l’interesse conoscitivo 34 Sulla riduzione delle liberalità atipiche 35 Donazione di somma di denaro per l’acquisto di un immobile Quesiti 57 SAVERIO BARTOLI Trust interno e liberalità non donativa 59 Inquadramento del trust interno fra le liberalità non donative; forma e struttura del negozio 59 Il problema delle clausole del trust liberale 60 Clausole incidenti sulla designazione di beneficiari del trust liberale 61 Trust liberale e capacità di ricevere per donazione 67 Il trust discrezionale quanto all’erogazione dei redditi ed il principio di personalità della volizione liberale 67 Clausola mirante a privare il rappresentante legale o il curatore di un soggetto incapace d’agire della possibilità di amministrare la posizione beneficiaria di costui 69 Clausola di trust liberale in cui il disponente incapace individua, quali beneficiari, soggetti ulteriori rispetto a se medesimo 71 Clausola che designa i beneficiari di reddito in ordine successivo 77 MARCO MALTONI Le liberalità non donative realizzate attraverso atti costitutivi e modificativi di società 98 Impostazione del problema 98 37 L’individuazione delle operazioni societarie funzionalmente idonee a determinare un risultato liberale 98 L’oggetto della riduzione delle liberalità non donative e il problema della certezza dei traffici e della tutela dei terzi aventi causa 38 Il problema degli indici di prova della ricorrenza di una liberalità indiretta attuata tramite un’operazione societaria 101 Azione di riduzione e ragioni di tutela del terzo di buona fede 39 Contratto associativo e interesse non patrimoniale del disponente 102 L’oggetto dell’azione di riduzione delle liberalità non donative 41 Le possibili tecniche di emersione volontaria dell’intento liberale 104 Il problema della verifica dell’operatività dell’azione di riduzione 42 Le conseguenze dell’acclarata liberalità indiretta 105 Liberalità non donative e attività notarile INDICE VERA TAGLIAFERRI L’intestazione di immobile in nome altrui tramite contratto a favore di terzo GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI 107 Atti ricognitivi di liberalità non donative nella prassi notarile 161 Introduzione 107 Considerazioni introduttive 161 Effetti del contratto a favore del terzo ed effetti reali 108 Atto ricognitivo e atto di accertamento nelle liberalità indirette 163 109 Un cenno ai profili fiscali e considerazioni conclusive 175 Oggetto della liberalità Norme dettate in tema di donazione applicabili all'intestazione di immobile in nome altrui tramite contratto a favore di terzo 112 Problemi pratici 115 GIAMPIERO PETTERUTI GIOVANNI PERLINGIERI Il patto di famiglia tra bilanciamento dei principi e valutazione comparativa degli interessi 122 Il patto di famiglia e la pluralità degli interessi coinvolti. La necessità di rifuggire da analisi descrittive e l’esigenza di proporre soluzioni ragionevoli e conformi ai valori normativi ed alla loro gerarchia 122 Funzione, struttura e disciplina applicabile al patto di famiglia: le proposte della dottrina. Osservazioni critiche. Il patto di famiglia quale liberalità non donativa. Rinvio 122 La necessità di considerare, ai fini dell’individuazione della funzione e della struttura del patto di famiglia, alcuni principi “tecnici” di teoria generale del negozio e dell’obbligazione. Rinvio 126 La struttura minima e sufficiente del patto di famiglia costitutivo. Il patto bilaterale: contratto valido ed efficace nella sua minima unità effettuale 127 Le liberalità non donative nell’imposizione indiretta La liberalità non donativa 181 Il problema delle aliquote applicabili 189 Gli atti gratuiti nell’imposta di registro. Coordinamento con l’imposta di donazione 190 La rinunzia 191 Cenni alle imposte ipotecaria e catastale 193 SALVATORE SAMMARTINO Le liberalità non donative nell’imposizione diretta 197 Considerazioni introduttive 197 La tassazione in capo al soggetto erogante 199 L’imposizione nei confronti del soggetto beneficiario 202 La tassazione a carico del soggetto erogante e del soggetto beneficiario 203 L’irrilevanza della liberalità sia per il soggetto erogante che per il soggetto beneficiario 203 In tema di accertamento sintetico 204 Notazioni conclusive 209 La variabilità procedimentale del patto di famiglia e la necessità di coordinare le norme specifiche con le disposizioni generali in materia di successione necessaria. La pluralità degli interessi e la pluralità dei rimedi. I criteri di proporzionalità e ragionevolezza e la risoluzione di taluni problemi applicativi 130 Liberalità non donative e mandato professionale del notaio La riduzione quale azione processuale da modulare ed adeguare alle ragioni del diritto sostanziale. Il diritto ad una legittima in valore e non in natura 132 ANTONIO ARENIELLO MICHELE NASTRI Conclusioni La variabilità strutturale del patto di famiglia e la differenza, rispetto ad un singolo negozio, tra partecipare ed essere parte. L’impossibilità di assimilare la fattispecie in esame alla stipulazione a favore di terzo 135 Osservazioni sulla disciplina applicabile al patto di famiglia. I criteri di compatibilità, adeguatezza e congruenza 137 L’interprete e la necessità di una ermeneutica sensibile al bilanciamento dei principi e alla valutazione comparativa degli interessi 140 Quesiti 181 159 212 223