SEMIOTICA
Charles Sanders Peirce (1839-1914)
logico-filosofo americano (pragmatismo)
interessato ai processi cognitivi
˜ = segno

semiotics = scienza dei segni
SEGNO:
“Qualcosa che agli occhi di qualcuno sta per
qualcosa d’altro sotto qualche rispetto o per
qualche sua capacità”
“Il segno è un primo che intrattiene con un
secondo, il suo oggetto, una relazione che
diviene triadica per la mediazione di un
interpretante, che costituisce il suo senso”
CLASSIFICAZIONE DEI
SEGNI IN PEIRCE
ICONA:
presenta una o più qualità
dell’oggetto denotato
(suddivisione in: immagini, diagrammi, metafore)
si trova in contiguità con l’oggetto
denotato
• sintomo di una malattia (semeiotica medica)
• la bandieruola che mostra la
direzione del vento
• il gesto di indicare
INDICE:
SIMBOLO: si riferisce all’oggetto in forza di
una convenzione
Peirce ha elencato 66 tipi di segni
Il segno è un’unità minima o è a sua volta
scomponibile in unità minori di significato?
SEMIOSI ILLIMITATA
Ogni interpretante è a sua volta un segno con il
suo oggetto, il suo interpretante, e così via
ACCEZIONE LATA: l’interpretante è il senso
del segno
ACCEZIONE STRETTA: l’interpretante è il
rapporto paradigmatico tra un senso e l’altro
RAPPORTO TRA SEGNO E INTERPRETAZIONE:
Simile al rapporto tra una parola e i termini che la
definiscono nel dizionario (sinonimi o parafrasi);
definizione a sua volta composta solo da parole
“Il segno non è un segno a meno che non si possa
tradurlo in un altro segno in cui esso viene
pienamente sviluppato”
La conversione del segno in interpretante si
produce nel sistema dei segni o nella mente
degli utenti?
SEMIOLOGIA
Ferdinand de Saussure, linguista ginevrino
(Cours de linguistique générale, Parigi 1916)
Lingua come sistema di segni che esprimono
idee, “studio della vita dei segni nel quadro
della vita sociale”
IL SEGNO E’ L’UNIONE CONVENZIONALE
DI UN SIGNIFICANTE E DI UN SIGNIFICATO
(IL RAPPORTO CON LE COSE E’ OMESSO)
Semiotica  Semiologia  Linguistica
SEMIOLOGIA : privilegia i segni
convenzionali e volontari
SEMIOTICA :
comprende anche i segni
naturali e involontari
TRIANGOLO SEMIOTICO
Ogden e Richards, “The meaning of
meaning”, Londra 1923
referenza
(interpretante)
(significato)
(pensiero)
simbolo
DENOTAZIONE
(segno)
DESIGNAZIONE
(significante)
referente
(oggetto)
SIGNIFICANTE (espressione):
le parole a prescindere dal senso
SIGNIFICATO (contenuto): il senso delle parole,
le cose cui si riferiscono
La linea tratteggiata evidenzia le mancanza di rapporto
diretto tra l’oggetto (referente) e il significante (simbolo,
segno) perché il rapporto è istituito solo tramite la
referenza (significato)
DICOTOMIA
SIGNIFICANTE/SIGNIFICATO
Saussure:
significante e significato
sono come il recto e il
verso di un foglio, distinti
ma inseparabili
Le lingue differiscono tra loro non solo
nel significante ma anche nel significato
FRANCESE ITALIANO TEDESCO
arbre
bois
forêt
albero
legno
bosco
foresta
baum
holz
wald
VALORE POSIZIONALE DEL
SEGNO
• in una partita a scacchi ogni pezzo
assume il suo valore in base alla
posizione che ha rispetto ad altri
pezzi
• in un sistema di numerazione le
cifre hanno un valore che dipende
dalla loro posizione all’interno del
numero
SPETTRO DEI COLORI
(lunghezza d’onda in millimicron)
ROSSO
800-650
ARANCIO
640-590
GIALLO
580-550
VERDE
540-490
BLU
480-460
INDACO
450-440
VIOLETTO
430-390
FONTI LOGICHE DELLA
SEMIOTICA
Charles Morris (Chicago 1939)
Introduce nella semiotica le idee e i linguaggi
logici sviluppati da Frege, Russel, Carnap
DISTINGUE TRE DIMENSIONI:
• SEMANTICA
studia i rapporti tra i segni e ciò che
designano
• SINTATTICA
studia i rapporti dei segni tra di loro
• PRAGMATICA
studia i rapporti tra i segni e il loro utenti
“Esistono due classi principali di segni:
quelli che sono come ciò che denotano, cioè che
possiedono proprietà in comune con esso (segni
iconici) e quelli che non sono come ciò che
denotano (segni non-iconici)”
CRITICA DELLA
SIGNIFICAZIONE
U. ECO
(Le forme del contenuto, 1971)
Il noto trangolo di Ogden e Richards
”ha sclerotizzato visivamente il problema”
• le entità coinvolte sono molto più di tre
• perpetua l’idea che il significato di un termine
sia correlato alla cosa cui si riferisce
Difficoltà della significazione
• “Walter Scott” e “l’autore del Waverley”
(Russel)
• “la stella del mattino” e “la stella della sera”
sono due significanti che hanno lo stesso referente
(il pianeta Venere) ma due diverse referenze
(presentano la stessa cosa sotto aspetti diversi)
Termini come “unicorno” o “centauro” non hanno
referenti.
L’idea di referente va eliminata dall’indagine
semiotica perchè impedisce di comprendere la
natura culturale dei processi di significazione.
REFERENTI SEMIOTIZZATI
Jonathan Swift: I viaggi di Gulliver
I saggi dell’isola di Laputa per significare
portavano con sé in un sacco gli oggetti a cui
volevano riferirsi (dato che le parole non ne
sono che i sostituti) e li ostentavano come
simboli di se stessi
“Se le occupazioni di un uomo sono
importanti e multiformi egli sarà obbligato a
portare sulle spalle un fardello di cose
proporzionalmente più vasto”
U. Eco (Le forme del contenuto, 1971):
utopia di una significazione basata solo su
referenti semiotizzati
SIGNIFICATO COME UNITA’
CULTURALE
[Schneider, 1968] In ogni cultura “a unit … is
simply anything that is culturally defined and
distinguished as an entity. It may be a person,
place, thing, feeling, state of affairs, sense of
foreboding, fantasy, hallucination, hope or idea”
[Eco, 1971]:
Il significato di un termine non può essere che
un’unità culturale.
L semiotica deve studiare le condizioni di
comunicabilità e comprensibilità del messaggio
(codifica e decodifica).
Le unità culturali sono i significati che il codice
fa corrispondere al sistema dei significanti.
Il linguaggio è un sistema che si chiarifica da sè
per successivi sistemi di convenzioni che si
spiegano a vicenda (circolarità come condizione
normale della comunicazione).
CAMPI SEMANTICI
Mettono in forma unità culturali che
costituiscono porzioni della visione del
mondo propria di una data cultura
Quando si sovrappongono più culture
possono esistere campi semantici anche in
opposizione.
Una stessa unità culturale può far parte di
campi semantici complementari.
Esempio [Carnap, 1946] :
doppia classificazione di animali
ACQUATICI
PESCI
AEREI
UCCELLI
TERRESTRI
ALTRI
‘Balena’ è in entrambi i campi ma in posizioni
diverse
SEMA E SEMEMA
˜
SEMA (
= segno)
(tratto semantico, semantic feature)
Unità minima di significato
SEMEMA: insieme di semi
Esempio:
bue e toro condividono i semi
[bovino, adulto, maschio]
ma si differenziano per il seme
[atto a procreare]
ANALISI SEMICA (o COMPONENZIALE)
Perfeziona il metodo dei campi semantici
Il significato (semema) è un insieme di sensi
(semi)
INTERPRETANTE COME
INSIEME DI CONCLUSIONI
In Peirce, l’interpretante non è solo il
significato di un termine o di una proposizione,
ma anche la conclusione di un argomento tratta
dalle sue premesse.
Il significante di un termine contiene
virtualmente tutti i suoi possibili sviluppi.
Il significante di una proposizione abbraccia
“ogni sua ovvia necessaria deduzione”
Sviluppo degli interpretanti del termine
‘peccatore’, ad esempio con l’argomento:
“tutti i peccatori sono miserabili,
John è un peccatore,
pertanto John è miserabile”
Interpretante di un oggetto (non solo concreto):
“tutti i fatti noti intorno a quell’oggetto”
DAL DIZIONARIO
ALL’ENCICLOPEDIA
Il termine (o rhema, 
= parola)
˜
come voce di enciclopedia che contiene tutti i
tratti semantici, che include la globalità
dell’informazione che lo riguarda
E’ IN CONTINUA TRASFORMAZIONE:
“ogni simbolo è una cosa viva … il suo
significato cresce inesorabilmente, incorpora
nuovi elementi ed espunge i vecchi”
RETI SEMANTICHE (Quillian, 1968)
• in semiotica (U. Eco) : Campo Semantico
Globale
• in Intelligenza Artificiale : metodo di
rappresentazione della conoscenza
RETE SEMANTICA
ANIMALE
UCCELLO
CANARINO
può cantare
è giallo
ha ali
può volare
ha piume
STRUZZO
zampe
sottili
alto
non vola
ha pelle
può muoversi
mangia
respira
PESCE
SQUALO
morde
pericoloso
ha pinne
ha branche
può nuotare
SALMONE
color rosa
commestibile
nuota controcorrente
INTERPRETANTE FINALE
Enciclopedia : spettro semantico idealmente
completo (universo illimitato
di tutto il possibile)
Universo del discorso : ciò che è
fisicamente possibile o
storicamente esistente o
pertinente a qualche narrazione.
Pone termine alla semiosi illimitata
PEIRCE : da definizione a precetto
Per dire cosa una parola denota si prescrive cosa
bisogna fare per ottenere un contatto con
l’oggetto della parola
La realtà non è un semplice Dato, ma un
Risultato
Interpretante come insieme delle operazioni per
ottenere un risultato … che è l’Interpretante
Finale.
L’Interpretante Finale arresta la semiosi (che poi
riprende dialetticamente)
SEMANTICA PROCEDURALE
ALTRE FONTI DI
SEMIOTICA MODERNA
Ernst Cassirer
Philosophie der symbolischen formen
(3 volumi, Berlino 1923)
• ruolo transtrumentale del linguaggio:
non serve a denominare una realtà preesistente
ma ad articolarla, a concettualizzarla
• linguaggio verbale e altre “forme simboliche”:
il mito, la religione, l’arte, la scienza, la storia
informano il “mondo” più di quanto lo imitino
Lotman (1989) : SEMIOSFERA
Natura semiotica della cultura:
cultura fenomeno di comunicazione e qualunque
comunicazione si realizza mediante segni
La cultura genera strutturalità e organizza il mondo
“crea intorno all’uomo una sociosfera che, allo
stesso modo della biosfera, rende possibile la vita,
non organica ovviamente, ma di relazione”
Semiosfera: continuum semiotico che permette
l’esecuzione degli atti di comunicazione
SEMIOTICA / LINGUISTICA
La lingua occupa un posto particolare
all’interno della semiotica
•
Cassirer: il linguaggio è il solo sistema
semiotico mediante il quale si può parlare
di altri sistemi, oltre che del linguaggio stesso
•
Benveniste: “Una cosa, per lo meno, è
sicura: nessuna semiologia del suono, del
colore, dell’immagine si formulerà in
suoni, colori, immagini. Qualsiasi
semiologia di un sistema non linguistico
deve servirsi del tramite della lingua, e
quindi può esistere solo all’interno e per
mezzo della semiologia della lingua.”
METALINGUAGGIO
DA SIGNIFICAZIONE A
SIMBOLIZZAZIONE
La semiotica, schacciata dalla linguistica, si
sposta verso il campo del simbolico.
In Francia (C. Levi-Strauss, R. Barthes e A. J.
Greimas) si è indirizzata verso lo studio delle
forme sociali che funzionano “alla maniera di un
linguaggio” (sistemi di parentela, miti, mode,
ecc.) e lo studio del linguaggio letterario
Nel sistema della cultura come molteplicità di
linguaggi (con la lingua naturale in posizione
dominante) la semiologia ha affrontato con gli
stessi strumenti gli argomenti più vari:
dai mass-media ai fumetti
dalle arti all’urbanistica
dal teatro al cinema
Dopo quasi un secolo la semiotica resta più un
progetto e un metodo che una scienza costituita
CODICE
Corrispondenza tra elementi del sistema significante ed
elementi del sistema significato
[ECO, Enciclopedia Einaudi]
“ Si intende per codice una convenzione che stabilisce le
modalità di correlazione tra gli elementi presenti di un
sistema o più sistemi assunti come piano
dell’espressione e gli elementi assenti di un altro sistema
(o di più sistemi ulteriormente correlati al primo) assunti
come piano del contenuto, stabilendo anche regole di
combinazione tra gli elementi del sistema espressivo in
modo che siano in grado di corrispondere alle
combinazioni che si vogliono esprimere sul piano del
contenuto.
Si richiede inoltre che gli elementi correlati (e i sistemi
in cui si iscrivono) siano mutuamente indipendenti e in
linea di principio usabili per altre correlazioni e che gli
elementi del contenuto siano ulteriormente esprimibili
anche in forma analitica per mezzo di altre espressioni,
dette gli interpretanti delle prime.”
DALLA SEMANTICA ALLA
PRAGMATICA
Le “Ricerche Filosofiche” di Wittgenstein
[1953] spostano l’attenzione della semiotica
dal primato della semantica
al primato della pragmatica
Il significato di una parola è il suo uso nel
linguaggio
Significare e comunicare concepiti come azioni,
“atti linguistici” che producono sul destinatario
e sulla realtà socio-culturale “effetti di senso”,
trasformazioni
PRAGMATICITA’ DEL
SIGNIFICARE-COMUNICARE
DALLA VECCHIA ALLA
NUOVA SEMIOTICA
Non più semiotica come sistemi di segni che
‘producono’ messaggi
Ma semiotica come processo che trasforma i
codici
Nella comunicazione è decisivo interpretare con
ipotesi quali siano le intenzioni dell’emittente
RILETTURA DI PEIRCE
Centrale nel pensiero di Peirce la problematica
dell’inferenza ipotetica, o ABDUZIONE
[Bonfantini, La semiosi e l’abduzione, 1987]
“Studiare i processi di generazione e di
invenzione di senso anziché irreggimentare
segni e significati in tautologici e immobili
codici chiusi”
SENSO E FORME LOGICHE
Triplice ma unitario principio di inferenza
generatore di senso, basato su tre forme
logiche elementari ed irriducibili:
• abduzione
• deduzione
• induzione
A:
C:
Antecedente (causa)
Conseguente (effetto)
Implicazione (regola)
Deduzione
A
AC
______
C
Induzione
A
C
______
AC
Abduzione
C
AC
______
A
ESEMPI DI INFERENZE
IN/DE – DUTTIVE
Deduzione (Aristotele)
Socrate è un uomo
Tutti gli uomini sono mortali
____________________________
Socrate è mortale
uomo (Socrate)
X uomo (X)  mortale (X)
________________________
mortale (Socrate)
Induzione (Bacone)
corvo1, . . . , corvon
nero1 , . . . , neron
_________________
tutti i corvi sono neri
ESEMPI DI INFERENZE
ABDUTTIVE
auto non parte
batteria scarica  auto non parte
____________________________
batteria scarica
auto non parte
manca benzina  auto non parte
____________________________
manca benzina
Abduzione in diagnosi
(semiotica medica o
diagnosi di apparati)
indagini poliziesche (indizi)
atti linguistici (presupposizioni)
Interpretazione di un atto linguistico
L’ospite chiede al padrone di casa:
“hai del borotalco?”
Il padrone di casa non risponde sì, ma
fornisce il borotalco.
Abduzione: l’ospite si è macchiato il vestito
il borotalco serve a pulirlo a secco
se qualcuno macchia il vestito, vuole pulirlo
ABDUZIONE E INNOVATIVITÀ
La deduzione e l’induzione non generano nuove idee.
Solo l’abduzione è creativa.
Distinzione tra introduzione e applicazione di ipotesi
Indagine poliziesca alla Sherlock Holmes:
osservazione sistematica della scena
del delitto + ampia enciclopedia =
____________________________________
ipotesi esplicativa
Abduzione debole:
da effetti particolari a cause particolari
Holmes : semplicità, elementarietà
(“Elementare, Watson”)
Abduzione forte:
da effetti particolari a leggi fondamentali
Keplero : orbite ellittiche
La conclusione abduttiva è innovativa perchè genera
non una mera esplicitazione ma una ricomposizione del
contenuto semantico delle premesse:
è tanto più creativa quanto più è remoto il
campo semantico dell’antecedente rispetto a
quello del conseguente.
‘DUZIONE’ E ANALOGIA
ABDUZIONE
Peirce: abduzione è “adozione probativa di
un’ipotesi come spiegazione di fatti osservati, in
accordo con leggi note”.
“E’ tuttavia una forma debole di inferenza, perché
non possiamo dire che crediamo nella verità della
spiegazione, ma solo che essa può essere vera”
ANALOGIA
E’ una forma composita di inferenza
Secondo Peirce, l’analogia può essere vista come
un’induzione (un fatto noto viene generalizzato)
seguita da
un’abduzione (congettura basata su similarità)
seguita da
una deduzione (per trarre conclusioni)
ANALOGIA
Si basa sull’assunzione che se due situazioni sono
simili per qualche aspetto, allora possono essere simili
anche per altri aspetti.
E’ una trasposizione da un dominio noto (sorgente) a un
dominio nuovo (obiettivo).
Noto che dalle premesse A segue la conclusione B, e
che A’ corrisponde ad A, si conclude per analogia B’
Obiettivo
Sorgente
A’
A
B’
B
Esempio:
A: Mario è di nazionalità italiana
B: Mario parla l’italiano
A’: Sergio è di nazionalità italiana
B’ (conclusione analogica): Sergio parla l’italiano
ANALOGIA E METAFORA
Esempio:
Gigi è sporco
sporco
Gigi è un maiale
maiale
La ragione comporta categorizzazione,
implicazioni ed inferenze
L’immaginazione comporta vedere un tipo di cose
in termini di un altro
La metafora unisce ragione ed immaginazione
(razionalità immaginativa)
BIBLIOGRAFIA
• Dizionario di linguistica (diretto da G.L.
Beccaria). Einaudi 1994 e 1996
• Dizionario enciclopedico delle scienze del
linguaggio. ISEDI 1972
• U. Eco, Le forme del contenuto,
Bompiani 1971
• U. Eco, Lector in fabula,
tascabili Bompiani 1985
• M.A. Bonfantini, La semiosi e l’abduzione,
Bompiani 1987
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Introduzione Alla SEMIOTICA - Appunti di Scienze della