TarantoSera
Rapporto Economia
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Giovedì 2 - Venerdì 3 dicembre 2010
Il direttore ed il presidente della Bcc San Marzano analizzano la situazione tarantina
Strategie comuni per uscire dalla crisi
Mentre la Cgil scende in piazza
chiedendo interventi immediati
e concreti al Governo per contrastare la crisi e il dilagare della
disoccupazione cerchiamo di
analizzare la situazione economica dell’arco ionico. Ne abbiamo
parlato con l’economista Emanuele di Palma, Direttore Generale della BCC San Marzano di
San Giuseppe, e con il suo direttore Francesco Cavallo che agendo prioritariamente sul territorio
osservano in maniera diretta le
situazioni e le sensazioni dei risparmiatori tarantini.
Direttore di Palma, cosa ha
trasmesso questa crisi?
“Credo che su tutto abbia trasmesso consapevolezza. Questa
fase, che dura ormai da tre anni,
ha fatto comprendere anche ai
più restii quanto sia necessario
ragionare prima di azzardare su
investimenti o speculazioni. Gli
stessi risparmiatori, oggi sono per
fortuna proiettati alla ricerca del
necessario eliminando dalla lista
della spesa il superfluo. La prudenza credo sia la strategia in
maniera corretta utilizzata da tutti: grandi e piccoli investitori”.
E’ una crisi dalla quale secondo lei c’è una via d’uscita?
“In più occasioni abbiamo parlato non tanto di crisi, ma di
cambiamento epocale e che
come tale ha bisogno di ridisegnare gli equilibri prima di riassestarsi. Le previsioni di due
anni fa, per intenderci, non sono
più tali, l’asticella della ripresa
è stata spostata sempre più avanti con nuovi colpi di scena che
hanno contribuito a rendere ul-
Di Palma: «Servono progetti chiari e tempi precisi che
assecondino le idee di sviluppo». Cavallo: «Affidabilità e
chiarezza sono requisiti essenziali nel sistema bancario»
teriormente complessa la situazione. La ripresa sarà lenta, ma
occorre, adesso più che in passato, utilizzare risorse e strategie comuni”.
Come si emerge?
“Solo con progetti chiari e tempi precisi che assecondino le
idee di sviluppo e il rilancio del
sistema imprenditoriale. La
Puglia, nello specifico, gode di
una rete bancaria molto attenta
alle dinamiche del territorio. La
rete del credito cooperativo ma
anche le banche popolari sono
a disposizione delle aziende oltre che dei piccoli risparmiatori. Ma anche le istituzioni terri-
toriali devono svolgere il loro
lavoro impegnandosi per
sburocratizzare la macchina della pubblica amministrazione”.
E Taranto?
“Taranto non fa eccezione. Ritengo che abbia stesse necessità ed esigenze, acuite da una persistente crisi dell’economia locale. Per questo è opportuno un
impegno maggiore e una presa
di volontà che conduca a scelte
precise e condivise”.
Presidente Cavallo, oggi più
che mai c’è bisogno per le imprese e le famiglie di avere un
punto di riferimento nel sistema bancario. Come banca lo-
cale, avvertite in maniera importante tale esigenza?
“Sì. In effetti c’è, soprattutto in
quest’ultimo periodo, una maggiore richiesta di attenzione.
Negli ultimi due-tre anni l’economia reale ha ricercato punti
di contatto che rispondessero alcuni requisiti essenziali”.
Quali?
“Innanzitutto affidabilità e chiarezza”.
Analizzando i dati intermedi
della BCC del 2010, abbiamo
notato un incremento nell’erogazione dei prestiti, ma
anche un aumento della clientela. Qual è il vostro appeal?
“In maniera preminente quello
di svolgere con coerenza il ruolo di Banca locale attenta al sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio. Credo sia
premiante una comunicazione
chiara e tempestiva con il tessuto sociale della nostra economia”.
L’ultimo Almanacco delle
Banche Locali di MF vede la
BCC San Marzano di San
Giuseppe al quinto posto nella classifica degli istituti
pugliesi. Come giudica questo
risultato?
“E’ un risultato che è anche un
impegno al miglioramento continuo. Letto con i numeri fa parte del naturale processo di crescita, che nel corso degli ultimi
anni ci ha visti scalare posizioni su posizioni fino al quinto
posto alle spalle di istituti importanti come le popolari e Banca Sella-Sud, ma che non è figlio del caso”.
Guidate una pattuglia, quella
delle BCC, che in Puglia è presente in maniera importante...
“Il sistema del credito cooperativo è, nella propria accezione,
il principale riferimento di un
tessuto locale, così come le popolari. Credo che, a prescindere dalla grandezza e dai volumi, una griglia – sia pure diversificata – di risposte e opportunità. Siamo consapevoli di essere una BCC di riferimento
nelle province di Taranto e Brindisi. Ma questo costituisce un
impegno ad aumentare il livello di efficienza e di relazione con
il nostro territorio”.
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