TarantoSera Rapporto Economia 13 Giovedì 2 - Venerdì 3 dicembre 2010 Il direttore ed il presidente della Bcc San Marzano analizzano la situazione tarantina Strategie comuni per uscire dalla crisi Mentre la Cgil scende in piazza chiedendo interventi immediati e concreti al Governo per contrastare la crisi e il dilagare della disoccupazione cerchiamo di analizzare la situazione economica dell’arco ionico. Ne abbiamo parlato con l’economista Emanuele di Palma, Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, e con il suo direttore Francesco Cavallo che agendo prioritariamente sul territorio osservano in maniera diretta le situazioni e le sensazioni dei risparmiatori tarantini. Direttore di Palma, cosa ha trasmesso questa crisi? “Credo che su tutto abbia trasmesso consapevolezza. Questa fase, che dura ormai da tre anni, ha fatto comprendere anche ai più restii quanto sia necessario ragionare prima di azzardare su investimenti o speculazioni. Gli stessi risparmiatori, oggi sono per fortuna proiettati alla ricerca del necessario eliminando dalla lista della spesa il superfluo. La prudenza credo sia la strategia in maniera corretta utilizzata da tutti: grandi e piccoli investitori”. E’ una crisi dalla quale secondo lei c’è una via d’uscita? “In più occasioni abbiamo parlato non tanto di crisi, ma di cambiamento epocale e che come tale ha bisogno di ridisegnare gli equilibri prima di riassestarsi. Le previsioni di due anni fa, per intenderci, non sono più tali, l’asticella della ripresa è stata spostata sempre più avanti con nuovi colpi di scena che hanno contribuito a rendere ul- Di Palma: «Servono progetti chiari e tempi precisi che assecondino le idee di sviluppo». Cavallo: «Affidabilità e chiarezza sono requisiti essenziali nel sistema bancario» teriormente complessa la situazione. La ripresa sarà lenta, ma occorre, adesso più che in passato, utilizzare risorse e strategie comuni”. Come si emerge? “Solo con progetti chiari e tempi precisi che assecondino le idee di sviluppo e il rilancio del sistema imprenditoriale. La Puglia, nello specifico, gode di una rete bancaria molto attenta alle dinamiche del territorio. La rete del credito cooperativo ma anche le banche popolari sono a disposizione delle aziende oltre che dei piccoli risparmiatori. Ma anche le istituzioni terri- toriali devono svolgere il loro lavoro impegnandosi per sburocratizzare la macchina della pubblica amministrazione”. E Taranto? “Taranto non fa eccezione. Ritengo che abbia stesse necessità ed esigenze, acuite da una persistente crisi dell’economia locale. Per questo è opportuno un impegno maggiore e una presa di volontà che conduca a scelte precise e condivise”. Presidente Cavallo, oggi più che mai c’è bisogno per le imprese e le famiglie di avere un punto di riferimento nel sistema bancario. Come banca lo- cale, avvertite in maniera importante tale esigenza? “Sì. In effetti c’è, soprattutto in quest’ultimo periodo, una maggiore richiesta di attenzione. Negli ultimi due-tre anni l’economia reale ha ricercato punti di contatto che rispondessero alcuni requisiti essenziali”. Quali? “Innanzitutto affidabilità e chiarezza”. Analizzando i dati intermedi della BCC del 2010, abbiamo notato un incremento nell’erogazione dei prestiti, ma anche un aumento della clientela. Qual è il vostro appeal? “In maniera preminente quello di svolgere con coerenza il ruolo di Banca locale attenta al sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio. Credo sia premiante una comunicazione chiara e tempestiva con il tessuto sociale della nostra economia”. L’ultimo Almanacco delle Banche Locali di MF vede la BCC San Marzano di San Giuseppe al quinto posto nella classifica degli istituti pugliesi. Come giudica questo risultato? “E’ un risultato che è anche un impegno al miglioramento continuo. Letto con i numeri fa parte del naturale processo di crescita, che nel corso degli ultimi anni ci ha visti scalare posizioni su posizioni fino al quinto posto alle spalle di istituti importanti come le popolari e Banca Sella-Sud, ma che non è figlio del caso”. Guidate una pattuglia, quella delle BCC, che in Puglia è presente in maniera importante... “Il sistema del credito cooperativo è, nella propria accezione, il principale riferimento di un tessuto locale, così come le popolari. Credo che, a prescindere dalla grandezza e dai volumi, una griglia – sia pure diversificata – di risposte e opportunità. Siamo consapevoli di essere una BCC di riferimento nelle province di Taranto e Brindisi. Ma questo costituisce un impegno ad aumentare il livello di efficienza e di relazione con il nostro territorio”.