COMUNICAZIONE e PSICHIATRIA LA RELAZIONE NEL MONDO SISTEMICO UN MODELLO DI CURA ALEJANDRA TABERNA CIRCOLO BATESON - vacanza studio - BADIA PRATAGLIA - AGOSTO 2015 ? Bateson e Ruesch studiano: - - LA COMUNICAZIONE COME SISTEMA UNICO PER LA COMPRENSIONE DEI MOLTEPLICI ASPETTI DELLA CONDOTTA UMANA NEI VARI CAMPI DELLE SCIENZE SOCIALI; UN NUOVO MODELLO DI INTERPRETAZIONE DELLA PATOLOGIA PSICHIATRICA. I VALORI individuali e culturali sono i canali preferiti per la comunicazione e la relazione: “il letto di un fiume e le sue rive” . COMUNICAZIONE: è la matrice in cui sono inserite tutte le attività umane. Non possiamo astenerci dal comunicare, siamo biologicamente programmati a farlo. Codificare ed immagazzinare informazione è fondamentale per ogni sistema di comunicazione. INFORMAZIONE: differenza che fa una differenza (ma tra le infinite differenze poche diventano una informazione...) MATRICE SOCIALE: È il mezzo in cui avvengono questi fenomeni. Non si puo' fare facilmente una distinzione tra: TEORIA DEI VALORI CULTURA TEORIA DELLA COMUNICAZIONE Chi riceve il messaggio ha il doppio compito di codificarlo e di valutarlo, quindi entra in gioco il sistema di valori, ovverossia della coscienza. Sistema di Codifica ed il Sistema di Valori sono due aspetti dello stesso fenomeno. RUOLO DELLA COSCIENZA Bateson e Ruesch sottolineano che la coscienza: “È conessa al meccanismo di codifica e di valutazione dell'informazione, ma il processo attraverso il quale si selezionano gli item da focalizzare nello specchio della coscienza è un processo inconscio che in nessun momento è soggetto ad alcun esercizio volontario”. «Molte scuole di psicoterapia operano con la premessa che nel cambiamento terapeutico avvenga anche un cambiamento del contenuto della coscienza. Ma in tal caso dobbiamo chiederci sul rapporto interpersonale e sui contesti che hanno motivato e facilitato questi cambiamenti». In sintesi: «l’introduzione del concetto di coscienza non modificherà profondamente il problema che qui stiamo studiando». METACOMUNICAZIONE Comunicazione sulla comunicazione: «tutti gli elementi e le affermazioni sulla codifica vengono scambiati tra coloro che comunicano». Bisogna tener conto, quindi, sia del contenuto della comunicazione sia dei messaggi che definiscono il contesto in cui tale contenuto deve essere interpretato. Nelle sue CONCLUSIONI Bateson definisce l’attività psichiatrica come riflessiva, non più come un processo unidirezionale ma dentro un sistema circolare, in cui il terapeuta partecipa insieme al paziente ad un processo dinamico di cambiamento dove entrambi progrediscono e coevolvono continuamente. “È un incontro significativo tra due esseri umani”. - VALORI INDIVIDUALI/ STEREOTIPIE - VALORI CULTURALI - CONTESTO DELLE CONVERSAZIONI VERSO UNA ECOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE RETI A DISCORSI VIVENTI RETI A DISCORSI MORENTI «Le reti a Discorso Morente si identificano con il linguaggio avvilente e consumistico della manipolazione reciproca tra le persone, mentre il Discorso Vivente si trova nelle reti connotate dal mettere al primo posto la tendenza verso la reciproca comprensione.” Vincent Kenny - Towards an Ecology of Conversations - Life Speech and Dead Speech in ‘Psychotherapy‘ 1999 www.oikos.org RETI DEI DISCORSI -NELLE CONVERSAZIONI -NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI -NELLE MODALITÀ UMANE DI AUTO ORGANIZZAZIONE Metalogo : Perché le cose hanno contorni? Figlia: Che cosa vuol dire per te che una conversazione ha un contorno? Questa conversazione ha avuto un contorno? Padre: Oh, certamente si. Ma non possiamo vederlo, perché la conversazione non è ancora finita. Non si può vederlo mai, quando ci si è in mezzo. Perché se tu potessi vederlo, saresti prevedibile, come una macchina. E io sarei prevedibile, e noi due insieme saremmo prevedibili… Figlia: ma io non ti capisco. Prima dici che è importante essere chiari sulle cose. E ti arrabbi con le persone che confondono i contorni. E poi pensiamo che è meglio essere imprevedibili, e non essere come macchine. E tu dici che non possiamo vedere i contorni della nostra conversazione finché non è finita. Allora non ha importanza se siamo chiari o no. Perché non possiamo farci niente. Padre: Si, lo so… e io stesso non capisco…. Ma, comunque, chi ha voglia di farci niente? (p. 32 - Bateson, G. -1972 - Steps to an Ecology of Mind. New York: Ballantine) ESSERE CONTROLLATO/CONTROLLANTE ANZICHE' PARTECIPATIVO ESSERE MECCANICO E PREVEDIBILE ANZICHE' SPONTANEO E CAPACE D'IMPROVVISARE ESSERE MANIPOLATIVO ANZICHE' GENUINO ED SOCIALMENTE AUTENTICO LA COMUNICAZIONE Eliminare dalle reti di conversazione lo stile di comunicazione interpersonale chiuso e unidirezionale diretto al “controllo” degli altri e sostituirlo con il COINVOLGIMENTO e la PARTECIPAZIONE COLLETTIVA . Bateson sottolinea l’importanza di vedere l’intero sistema di interazioni tra individui, nel quale tutti sono incorporati in una grande totalità, e di scoprire come la nostra sopravvivenza dipenda da questa rete di conversazione sovraordinata. PRIMA IMPLICAZIONE PER LA PSICOTERAPIA delle CONVERSAZIONI CON CONTORNI: IL CONTROLLO Che il parlare abbia il potere di controllare le emozioni è falso, nessun «parlare manipolato e controllato» può sciogliere, curare o rimuovere il dolore e la sofferenza umana. LA RELAZIONE Ricercare un cambiamento spostando l’attenzione dal vedere oggetti al vedere RELAZIONI e smettere con l’abitudine di trattare le persone come macchine. Valorizzare l’essere SPONTANEO E CAPACE D'IMPROVVISARE. Bateson dice che lo strano mito del “fisicalismo” che usiamo per spiegare e descrivere i fenomeni mentali (tensione, energia, forza, potenza..) portano alla avidità, alla tirannia ed all'inquinamento. La teoria dei sistemi, l'amore sistemico, l'olismo, l'ecologia offrono modi migliori di comprendere il mondo della biologia e del comportamento. SECONDA IMPLICAZIONE TERAPEUTICA del VOLER CAMBIARE LE EMOZIONI CON UNA PSICOTERAPIA L'idea di alcuni psicoterapeuti di voler convincere i pazienti che si possa «sentire diversamente» e che ciò dovrebbe risolvere le difficoltà nel mondo delle relazioni interpersonali è un'illusione. MODALITÀ UMANE AUTO ORGANIZZATE Spostare l'attenzione dal percepire quantità a percepire forme organizzative nel modo di vivere e smettere con la tendenza alla manipolazione unilaterale del nostro prossimo cercando invece la CREAZIONE DI MODELLI SOCIALI GENUINI DI COEVOLUZIONE. Bateson ci mette molte volte in guardia dal pericolo di ciò che elimina la “visione d'insieme”, la FINALITA' COSCIENTE PERICOLOSA, CIOE' QUELLA CONIUGATA CON LA TECNOLOGIA POTENTE. Bisogna imparare ad agire in maniera sinergica con il nostro ambiente, smettendo la logica del MIN/MAX. Ottimizzare piuttosto che massimizzare. LA FINALITÀ COSCIENTE TERZA IMPLICAZIONE NELLA PSICOTERAPIA I terapeuti che propongono scorciatoie nella realizzazione dei propri scopi, che cercano di “cambiare le persone intervenendo su di esse unilateralmente” sono illusi. Il potere di determinazione di azioni manipolative non funziona nel mondo sistemico. DISCORSI MORENTI DISCORSI VIVENTI Avidità Generosità Relazioni di possesso Relazioni libere e rispettose Indisponibilità verso gli altri Sempre delusi Presenza genuina ALLONOMO , AUTONOMO Saccente Paura di sbagliare Ricerca sempre qualcuno a cui attaccarsi Sentirsi discostato dalla natura Continuo senso di solitudine Senza illusioni accetta i fallimenti Curioso di conoscere Accetta gli errori Autodeterminato Sente di appartenere alla natura Sente di essere in relazione con gli altri INDIVIDUALISMO POTERE/OBBEDIENZA ALLONOMIA – RICERCA DI SICUREZZE CONTROLLO - SEMPLIFICAZIONE PREVARICAZIONE – RIDURRE LE DIFFERENZE FINALITA’ COSCIENTE – INGORDIGIA MANIPOLAZIONE - FRAMMENTARE METAFORA MACCHINA - ROBOTS RELAZIONE FORNITORE CLIENTE DE-ECOLOGIZZARE - SEPARARE LE CONOSCENZE MONDO SISTEMICO DISPONIBILITÀ AUTONOMIA – ESTETICA DELL’INCERTEZZA PARTECIPAZIONE - COMPLESSITÀ COOPERAZIONE – ACCETARE IL DIVERSO CREATIVITÀ – COLLEGARE I SAPERI SPONTANEITÀ – CURIOSITÀ COINVOLGIMENTO - GENUINA PRESENZA RELAZIONI RECIPROCHE e di UGUAGLIANZA COESISTERE – COEVOLVERE CON LE SUE IDEE GREGORY BATESON CI INVITA A COMPIERE CAMBIAMENTI RADICALI NEL NOSTRO MODO DI INTENDERE NOI STESSI COME ESSERI VIVENTI, “IN UNA POSSIBILE ECOLOGIA DELLA MENTE” Nella nostra epoca abbiamo tante urgenze ma.. «We don’t have TIME to be in a hurry» «Non si ha tempo per essere di fretta» Le urgenze ecologiche, politiche e personali richiedono tempo per riflettere. «LA CULTURA RICHIEDE PRECISIONE» Dare attenzione alla ricerca di termini precisi, curati, così da non svilire lo sforzo dell'esplorazione di nuove conoscenze. “LA RICERCA DELLE PAROLE è UN ESERCIZIO SISTEMICO” Nora Bateson Complexity and Knowledge: interaction for an eco-logic knowing Università Roma Tre - 2 dicembre 2013 I BAMBINI SONO LIBRI, GLI INSEGNANTI DOVREBBERO LEGGERLI INVECE CI SCARABOCCHIANO SOPRA.. A VOLTE SI CERCA UNA PERLA IN UN MARE DI FIELE QUANDO NELLA SPIAGGIA C'E' UN INTERO TESORO. LO ZEN DICE SE HAI FAME MANGIA, SE HAI SONNO DORMI, SE HAI SETE BEVI, SE SEI UNO SCHIZOFRENICO PRENDI GLI PSICOFARMACI. SE QUALCUNO TI DICE DI BUTTARTI DALLA FINESTRA, COGLI L'ATTIMO E METTITI A RIDERE. «Ciò che un essere umano può fare per un altro non è proprio il nulla: probabilmente qualche volta può dare una mano, se colui che aiuta ha la consapevolezza di quanto poco aiuto possa dare. Qualche protezione temporanea dai venti freddi della folle civilizzazione, qualche pianto e qualche risata insieme. E questo è quanto» Gregory Bateson CoEvolution Quarterly, Spring, 1975, Issue 5