L’APPROCCIO
SISTEMICO-RELAZIONALE:
tra pragmatica e semantica
Marco CASTIGLIONI
Università di Milano - Bicocca
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Approccio SISTEMICO-RELAZIONALE
IO CONTESTUALE: La mente, la soggettività,
l’identità sono fenomeni relazionali
Si originano, si sviluppano e si mantengono
(anche qui ed ora) nell’interazione sociale
L’individuo è comprensibile solo alla luce del
sistema relazionale di cui è parte, in primis la
famiglia  Stretto legame con Terapia
Familiare
 Studio della mente = studio della
comunicazione
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Teoria del DOPPIO LEGAME (DL)
(Bateson et al., 1956)
• Importanza delle relazioni interpersonali
e dei processi comunicativi per la
spiegazione di fenomeni (normali e
patologici) tradizionalmente considerati
tipici del singolo individuo.
• Modello di analisi della comunicazione
applicabile a molti fenomeni diversi
(es. gioco, umorismo, psicopatologia …)
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• Punto di partenza teorico: adattamento
della Teoria dei Tipi Logici all’ambito della
comunicazione  Pb. dei PARADOSSI
(DL come paradosso pragmatico)
• In ogni atto comunicativo vi sono due
livelli:
- contenuto (messaggio)
- relazione (metamessaggio  contesto)
• La comunicazione paradossale (tipica
anche della schizofrenia) è ricondotta
all’incapacità di distinguere messaggio
e metamessaggio
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Condizioni del doppio legame
1. Relazione intensa e necessaria per la
“sopravvivenza” fisica e/o psicologica
di almeno una delle persone coinvolte
(es. genitore-figlio; capo-collaboratore)
2. Il “bersaglio” del doppio legame riceve
una comunicazione paradossale, che
implica due messaggi di livello diverso
incongruenti tra loro
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3.Tale comunicazione è strutturata
in modo tale che:
a) asserisce qualcosa
b) asserisce qualcosa sulla
propria asserzione
c) le due asserzioni si
escludono a vicenda
Esempi: “Io sto mentendo”
L’affermazione in
questo riquadro è falsa
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4. Il “bersaglio” della comunicazione
incongruente è posto nella
condizione di:
a)
non potere discriminare quale
dei due livelli qualifichi l’altro
b)
non potere “meta-comunicare”
c)
non potere abbandonare il
campo
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Quindi
• Il disagio psicopatologico NON è una
caratteristica meramente individuale, ma una
risposta “coerente” a un contesto comunicativo
distorto e paradossale (= basato su ripetuti
doppi legami)
• Spostamento della patologia dall’ individuo al
sistema relazionale di cui è parte  Terapia
della famiglia ( “de-psichiatrizzazione”)
• Principio metodologico:
ALLARGAMENTO DEL CAMPO
DI OSSERVAZIONE
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La “fase pragmatica”
(Gruppo di Palo Alto;
Haley,1963; Watzlawick et al. 1967)
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Assunti di base
Rideclinazione in senso behaviorista delle idee
di Bateson
Interesse per gli effetti comportamentali
osservabili delle interazioni comunicative
Osservazione dei fenomeni nel “qui ed ora”
Mente come “scatola nera”
Causalità circolare
Non ci si occupa del problema dell’intenzionalità
e del significato
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I 5 ASSIOMI DELLA PRAGMATICA
DELLA COMUNICAZIONE UMANA
(Watzlawick et al., 1967)
1. Impossibilità di non comunicare
 comportamento = comunicazione
2. I livelli della comunicazione: contenuto e
relazione
3. Punteggiatura delle interazioni
 Il problema dell’interpretazione
4. Comunicazione numerica (verbale) e
analogica (non verbale)
5. Interazioni simmetriche e complementari 10
Oltre la “scatola nera”:
la seconda fase dell’approccio sistemico
(Ugazio, 1998)
Il terzo assioma (punteggiatura) reintroduce
tacitamente ciò che i presupposti behavioristi
della “Pragmatica” avevano eliminato: la
dimensione del significato, della soggettività e
dell’interpretazione
Necessità di andare “oltre la scatola nera”:
 Dalla famiglia come unità alla con-posizione
degli individui nella famiglia
 Il problema del significato e della
soggettività
 Avvento della fase “semantica” e del
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paradigma costruttivista
Costruttivismo e approccio sistemico:
la “fase semantica”
In questo mutato orizzonte epistemologico, i
presupposti teorici e clinici dell’approccio
sistemico vengono ripensati:
- Riscoperta dell’individuo e del suo mondo
“interiore” (soggettività) alla luce di
premesse relazionali (positioning)
- Ripensamento della teoria del doppio
legame  Circuito riflessivo bizzarro
Livelli multipli di contesto
• Oltre al livello di contenuto e a quello di
relazione, proposti da Bateson et al. (1956),
Cronen, Johnson e Lannamann introducono
(almeno) altri quattro livelli di contesto.
• Tutti i livelli sono costruiti all'interno degli scambi
comunicativi e formano un sistema gerarchico
di significati sociali.
• Ciò significa che, a seconda della situazione,
ciascun livello può diventare il contesto entro il
quale i livelli inferiori acquistano significato.
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Livelli multipli di contesto
In particolare:
- Modelli culturali: ampi modelli di
ordine sociale e di relazioni umane
relative a quell’ordine.
- Sé o biografia interna: repertorio di
azioni che compongono l’immagine di
sè di un individuo
- Relazione fra i comunicanti
- Episodi
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