Intro. Polimero: Sostanza naturale ed artificiale composta da macromolecole lunghi filamenti aggrovigliati Polimeri: genericamente sono composti organici macromolecolari. Resine sintetiche Elastomeri POLIMERI Macromolecole (MM) costituite dal ripetersi di unità strutturali uguali concatenate tra loro. ES: In genere le macromolecole sono disordinate, ma a volte sono ordinate e regolari, come nell’esempio. Le MM spesso sono catene di C legate da legami covalenti, che formano la catena principale. MONOMERI COPOLIMERI Sostanze organiche semplici, si uniscono con legami covalenti che formano MM. Polimeri le cui MM sono formate dall’unione di 2 o + monomeri diversi. Classificazione dei Polimeri. Polimeri Naturali: Sono presenti in natura (cellulosa, proteine, gomma naturale) Polimeri Sintetici: Sono prodotti artificialmente (fibre tessili, elastomeri, materie plastiche) - - MATERIE PLASTICHE - Intro. 1. 2. 3. 4. 5. Sono polimeri sintetici ad alto peso molecolare. A T° ambiente sono rigidi e duri, riscaldandoli si possono modellare svariate volte. Prendono il nome di Resine Sintetiche, o semplicemente Resine. Grado di polimerizzazione inferiore alle materie plastiche finali Aggiunta di additivi per migliorarle e diminuirne i costi. Grado di polimerizzazione. Si intende il numero di unità strutturali concatenate che formano la MM. Dato che ogni polimero ha MM di dimensioni diverse, si parla di Grado medio di polimerizzazione. -- I polimeri che hanno grado di polimerizzazione basso prendono il nome di Oligomeri Peso Molecolare. Peso Molecolare molecola polimero = peso molecolare x N Come per il Grado di Polimerizzazione, si parla di un Peso molecolare medio. Strutture. In base alle config. MM possono avere 3 tipi di strutture: 1. Lineare. 2. Ramificata. 3. Reticolata. Proprietà. PROPRIETA’ Densità VALORE Bassa, tra 0,9 g/cm3 e 2,1 g/cm3 Dilatazione Termica Elevata Conduttività Termica Bassa Conduttività Elettrica Bassa, sono buoni isolanti Rammollimento Rammolliscono con l’aumentare della T° Stabilità Termica Bassa dato che ad alte T° non vanno bene Invecchiamento Con il trascorrere del tempo invecchiano e diventano + fragili Rigonfiamento Possono assorbire acqua o ossigeno e rigonfiarsi Proprietà Ottiche Proprietà Meccaniche Dipende dalla struttura, quelli amorfi e puri sono trasparenti Resistenza e deformabilità dipendono dalla velocità di deformazione e dalla temperatura Dipendono molto dalle forze di attrazione intermolecolari. PROVE MECCANICHE: 1. Prova di trazione (a basse T° è fragile) 2. Prova di allungamento resistenza a trazione e modulo elasticità possono variare notevolmente può variare notevolmente a T° ambiente 3. Prova di flessione 4. Prova di scorrimento viscoso 5. Prova di resilienza 6. Prova di durezza MIGLIORAMENTO PROPRIETA’ MECCANICHE: Possono essere migliorate in vari modi, per esempio favorendo la cristallizzazione e reticolazione chimica. Un metodo molto efficace è quello di aggiungere dei Rinforzanti andando così a produrre le Resine Composite. Classificazione. Termoplastiche: Rammollimento senza trasformazioni chimiche, quindi è reversibile. Termoindurenti: Rammollimento con trasformazioni chimiche. Durante la produz. Industriale la catena reticolata non viene completata, si completa con il riscaldamento, quindi risulta irreversibile. Meccanismi di polimerizzazione. 1. Policondensazione 2. Poliaddizione 1. POLICONDENSAZIONE: PRINCIPIO GENERICO: Due molecole reagiscono tra loro formando una molecola di prodotto principale, ed eliminano una molecola di prodotto secondario semplice. - E’ poco usata in campo dentale. 1. POLIADDIZZIONE: PRINCIPIO GENERICO: Due molecole della stessa sostanza o non, si uniscono e formano un unico prodotto, ma al contrario della policondensazione, non vengono eliminate le sostanze secondarie. - Molto usata in campo dentale. E’ una reazione a catena I monomeri + comuni che danno questa reazione sono C=C doppio legame MECCANISMO: - Reazione a catena che segue uno schema lineare. - Richiede una attivazione data dagli Iniziatori. PERIODI: 1. Periodo iniziale 2. Periodo di propagazione (fase di accrescimento) 3. Periodo di chiusura (fase di terminazione) 1. Le molecole vengono attivate dagli iniziatori. 2. Avviene la crescita delle MM del polimero 3. Fine della crescita delle MM. A seconda del tipo di attivazione la poliaddizione si divide in: 1. Polimerizzazione radicalica 2. Polimerizzazione ionica + usata - usata 1. RADICALICA: - Nel processo iniziale (Attivazione) abbiamo la formazione di Radicali liberi. - Gli iniziatori sono composti organici che si decompongono facilmente. TIPI DI POLIMERIZZAZIONI RADICALICHE DENTALI: 1. 2. 3. 4. Attivazione Termica Attivazione Chimica Attivazione Fotochimica Attivazione tramite Microonde. 1. 2. 3. 4. Le molecole vengono decomposte tramite calore I Radicali liberi vengono prodotti a T° ambiente tramite iniziatore. I Radicali liberi vengono prodotti a T° ambiente tramite luce visibile sull’iniziatore. I Radicali liberi vengono prodotti tramite microonde. INIBIZIONE. La polimerizzazione può essere inibita (rallentata) dalla presenza di sostanze che possono reagire con i Radicali. - Le sostanze che generano inibizione si chiamano Inibitori. Un inibitore è l’ossigeno (x questo è meglio polimerizzare sottovuoto) GRADO DI CONVERSIONE. E’ la percentuale di doppi legami che hanno reagito nella polimerizzazione. Materie plastiche termoplastiche amorfe. Bassa T° - Il materiale è vetroso (solido amorfo rigido) Il volume aumenta e diminuisce il modulo di elasticità. Si raggiunge la Tg (Temperatura di transizione vetrosa) Alla Tg il volume aumenta Il materiale diventa coriaceo e meno fragile Il materiale diventa gommoso Il materiale diventa liquido con comportamento viscoso Se Tg è simile a T° ambiente il polimero è tenace, se è inferiore è viscoelastico (gommoso) Alta T° Materie plastiche termoplastiche cristalline. - Possono cristallizzare parzialmente (quando hanno struttura regolare) - La cristallizzazione può essere elevata ma mai completa - Dentro il polimero abbiamo zone ordinate e disordinate Alta T° Bassa T° - Tf al di sopra della quale sono liquidi. - Se viene raffreddato quando è quasi fuso si aumenta la densità (polimero rigido ma non fragile) - Si raggiunge la Tg (Temperatura di transizione vetrosa) diventa fragile. GRADO DI CRISTALLINITA’. E’ la percentuale in peso di materiale che si trova allo stato cristallino. TEMPERATURA DI DEGRADAZIONE. E’ la temperatura alla quale il polimero brucia o carbonizza. TIPI DI MATERIE PLASTICHE. NOME Polietilene Polivinilcloruro Polipropilene Policarbonati Poliesteri SIGLA PE PVC PP PC PET Materie plastiche termoindurenti. - Si presentano allo stato amorfo Vengono formati tramite caloro o mescolando assieme + prodotti che vanno a formare il reticolo. + DIFFUSE: 1. 2. 3. 4. 5. Fenoplasti Amminoresine Poliesteri Resine Epossidiche Poliuretani Copolimeri. In base a come si concatenano le unità monometriche, si formano questi 4 gruppi: - Alternati - Random - A Blocchi - Ad Innesto Elastomeri. - Sono Polimeri organici ad alto peso molecolare Elevata elasticità, basso modulo elasticità Gomma naturale (caucciù), Gomme sintetiche (elastomeri sintetici) Vengono sottoposti a Vulcanizzazione per migliorarne le proprietà. Riscaldamento in presenza di Zolfo. - Resistono alla Lacerazione Molto importante in campo dentale per le impronte. ELASTOMERI SINTETICI: PROPRIETA’ ESEMPI Stirabilità elevata Poliisopropene (gomma naturale) Elevato carico di rottura allo stato stirato Gomme siliconiche Rapido recupero delle dimensioni iniziali Gomme Poliestere Basso scorrimento viscoso Gomme Poliuretaniche STRUTTURA DEGLI ELASTOMERI: - Sono Amorfi - Tg inferiore a quella ambiente - Formati da lunghe MM lineari e flessibili aggrovigliate Additivi per Materie Plastiche & Elastomeri. ADDITIVO Riempitivi Rinforzanti Plastificanti Agenti Reticolanti Anti-invecchianti Pigmenti Inibitori FUNZIONE Vengono aggiunti per ridurre il costo dei materiali Vengono aggiunti per migliorare le proprietà meccaniche. Consente di ottenere materiali con modulo di elasticità maggiore e minore deformabilità prima della rottura Vengono aggiunti per migliorare la plasticità, cioè per renderlo più adatto alle operazioni di formatura . Vengono aggiunti per modificare le proprietà del polimero grazie alla formazione di reticolazioni tra le MM. Vengono impiegati nei polimeri lineari Vengono aggiunti per ritardare la degradazione che avviene nel tempo Vengono aggiunti per colorare i polimeri, senza modificarne le proprietà Possono essere organici o inorganici Vengono aggiunti per evitare che la polimerizzazione avvenga prematuramente, per esempio nella conservazione prima dell’uso.