Il triparty collateral quale progetto
con valenza sistemica
Giuseppe Maresca
Banca d’Italia - Servizio Sistema dei Pagamenti
Milano, 27 ottobre 2015
Il collateral pool delle banche italiane
Da gennaio 2013 a ottobre 2015, le banche italiane hanno ridotto il ricorso al
rifinanziamento dell’Eurosistema da 275 a 165 miliardi (-110 miliardi).
Il valore delle attività stanziabili nel collateral pool è passato da 385 miliardi a 255
miliardi (-130 miliardi).
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La composizione del collateral pool
Da ottobre 2014 a ottobre 2015 il valore del
collateral pool (dopo l’haircut) della banche italiane
è diminuito di circa 30 miliardi.
In riduzione:
Obb.ni garantite dallo Stato
Covered Bank Bond
ABS
Titoli di Stato
(-25 mld)
(-12 mld)
(-11 mld)
(- 3 mld)
In aumento:
Prestiti bancari
(+18 mld)
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Le sfide per la gestione della liquidità
e del collateral
DOMANDA DI COLLATERAL
•
Crescita delle operazioni collateralizzate sul mercato
•
Elevato finanziamento presso l’Eurosistema;
•
EMIR: requisiti minimi per il collateral accettato dalle CCP e obbligo
di clearing per operazioni su derivati standardizzati;
•
Basilea 3: requisiti minimi di attività liquide di elevata qualità (LCR)
ELIGIBILITY CRITERIA
•
Criteri diversificati (Eurosistema, CCP, LCR)
4
Le possibili linee d’azione
1.
Accrescere lo stock di collateral effettivamente disponibile
a)
b)
Banche: maggiore utilizzo prestiti bancari presso l’Eurosistema
Eurosistema: ampliamento (già realizzato) della gamma del collateral
eligible;
2. Utilizzo del collateral più rapido ed efficiente (mobilità):
a)
b)
c)
Banche: riorganizzazione processi di tesoreria e «outsourcing» di funzioni
operative
CSDs:
 Adesione alla piattaforma T2S
 Offerta di servizi di gestione del collateral;
Eurosistema:
 Supporto ai servizi triparty domestici, e
 al loro uso cross-border (CCBM)
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Adesione a T2S
Benefici
•
Concentrazione del settlement in un conto cash e in uno (o più)
conto titoli
•
Meccanismi liquidity savings e autocollateralizzazione
•
Mobilizzazione cross-border più rapida del collateral
•
Più agevole creazione di un «pool» unico di collateral
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Offerta di servizi triparty collateral
•
•
•
•
Flessibilità dei criteri di eligibility: il «triparty agent» gestisce il
collateral sulla base dei criteri concordati dalle parti
Outsourcing di funzioni: selezione, trasferimento, mark-to-market,
margin calls, custodia, sostituzione del collateral
Operazioni: repo, prestito titoli, finanziamenti collateralizzati (BCN
e altri intermediari)
Mercati: OTC, piattaforme elettroniche, con o senza CCP
Benefici per le banche:
•
•
•
mitigare i rischi finanziari e operativi
utilizzare in modo ottimale il portafoglio
minimizzare il costo del funding
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Supporto delle BCN ai servizi triparty
•
•
Numerose BCN (DE, FR, BE, LU, IT, ES) consentono l’utilizzo dei
servizi triparty domestici dei rispettivi (I)CSD per le operazioni di
credito dell’Eurosistema
Dal 29 settembre 2014 le banche possono utilizzare i servizi
triparty offerti da (I)CSD esteri (mediante il modello CCBM) su
tutta la gamma dei titoli eligible per l’Eurosistema
Benefici per le banche:
•
•
•
gestione integrata del portafoglio, per finanziamenti sul mercato
interbancario e dalla BCN
possibilità di «riuso» con la BCN del collateral ricevuto con repo
riduzione dei costi operativi (back-office)
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Le sfide per X-COM
Fattori critici per il successo del servizio:
• Collegamento ai mercati;
• Ampiezza e diversificazione della platea dei partecipanti al servizio,
alle piattaforme di mercato ad esso collegato e alla CCP;
• Presenza di intermediari esteri e operatori non bancari «cash
giver» (assicurativi, fondi, corporate);
• Definizione di nuovi panieri di titoli.
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Gestione del collateral con Banca d`Italia Introduzione del matching