Moto armonico e misura della costante elastica di una molla Premessa Lo scopo dell’esperienza è di verificare sperimentalmente da quali parametri dipende il periodo di oscillazione di una molla agganciata ad una massa e di misurare la costante elastica di tale molla. Materiali Per condurre l’esperimento disponi dei seguenti materiali: • masse di diverso valore; • molla; • cronometro; • metro a nastro; • bilancia; • morsetto; • asta. Preparazione 1.Misura i valori delle masse a disposizione con la bilancia, riportando l'errore sperimentale per ciascuna. Calcola l'errore relativo su ogni massa. 2. Fissa all’asta l’estremo del metro a nastro con del nastro adesivo e lascialo sospeso in verticale (come in figura). 3. Blocca l'asta al tavolo mediante il morsetto. Sospendi la molla in verticale e appendi all'estremo libero una massa. L’esperimento 1. Metti in oscillazione la molla e misura con il cronometro l’intervallo di tempo corrispondente a 5 oscillazioni complete (cioè a 5 periodi di oscillazione). A cosa serve la ripetizione? Attenzione! Nel mettere in oscillazione la molla fai attenzione alla condizione di rilascio altrimenti il moto successivo può essere decisamente complicato e non descrivibile come moto armonico semplice. In particolare evita ampiezze del moto troppo elevate che porterebbero a sganci momentanei dell’estremo fisso della molla durante il moto. 2. Ripeti la misura di tempo nelle stesse condizioni per 10 volte. 3. Calcola la media aritmetica sul periodo di oscillazione. Determina l’errore sulla misura del periodo con la semidispersione massima e la deviazione standard. Nota: quale pensi sia la causa principale dell’errore che hai stimato nella misura del periodo di oscillazione? Si tratta di un errore accidentale? Pag. 1 di 2 4. Cambia l’ampiezza di oscillazione, cambiando l'estensione iniziale della molla rispetto alla posizione di equilibrio (prendi nota dell’ampiezza utilizzando come riferimento il metro a nastro fissato al sostegno), e ripeti la misura del periodo di oscillazione. Ripeti la misura del periodo di oscillazione per almeno quattro valori diversi dell’ampiezza. Riporta in un grafico le misure del periodo (con il rispettivo errore) in funzione dell’ampiezza del moto. Quale andamento seguono i dati sperimentali? Cosa puoi concludere? 5.Cambia la massa appesa ed esegui la misura del periodo di oscillazione come illustrato sopra (punti 1, 2 e 3). Sostituisci la massa appesa e ripeti la misura del periodo di oscillazione per tutte le masse a disposizione. Costruisci un grafico del periodo in funzione della massa in carta logaritmica. Quale andamento seguono i dati sperimentali? Cosa puoi concludere sulla dipendenza del periodo dalla massa? Costruisci un grafico del quadrato del periodo in funzione della massa (l’errore assoluto sul quadrato del periodo, da riportare in grafico, si ottiene con le consuete leggi di propagazione dell’errore). Verifica che vale la relazione: T2 = c · m Determina dal grafico il valore di c (coefficiente angolare della retta) della migliore retta che passa per i punti sperimentali. Determina dal grafico il coefficiente angolare della retta di massima pendenza (max) compatibile con le incertezze di misura. Determina dal grafico il coefficiente angolare della retta di minima pendenza (min) compatibile con le incertezze di misura. Ottieni l’errore assoluto su c come massimo della differenza tra il coefficiente della retta migliore e quello della retta di massima e minima pendenza: ∆c = max(|cmax − c|, |cmin − c|) Sapendo che 4π 2 c= k determina il valore della costante elastica k della molla ed il rispettivo errore. Pag. 2 di 2