FONTI DEL DIRITTO
Le fonti del diritto
• Sono il complesso degli atti o dei fatti
abilitati dall’ordinamento giuridico a
produrre norme giuridiche
TIPI
• Le fonti di
produzione
producono il diritto
oggettivo, fanno
nascere nuove norme
giuridiche
• Le Fonti di
cognizione sono
documenti o fatti
attraverso i quali è
data notizia delle fonti
di produzione del
diritto
Fonti di produzione si
distinguono in:
• Fonti-atto:
Documenti scritti
• Fonti-fatto:
Fatti, comportamenti
(es. consuetudine)
Fonti di produzione si
distinguono in:
• FONTI INTERNE
Emanate dagli organi
dello Stato Italiano
• FONTI ESTERNE
Emanate da organi
esterni allo Stato,
dall’Unione Europea
LE FONTI
CARATTERISTICA
FONDAMENTALE
DEGLI ORDINAMENTI
GIURIDICI MODERNI È
LA PLURALITÁ
DELLE FONTI
Struttura di una fonte
• Il testo di una legge è diviso in ARTICOLI.
• Ogni Articolo è composto da COMMI che
corrispondono ai capoversi di cui è
composto un articolo.
Per orientarsi esiste un
PRINCIPIO GERARCHICO
• Le fonti di grado superiore non
possono essere modificate da quelle
di grado inferiore
• Le fonti di grado inferiore devono
rispettare quanto stabilito dalle fonti
di grado superiore
• Tra le fonti di pari grado prevale la
fonte più recente nel tempo
LA SCALA GERARCHICA
1. Costituzione, leggi costituzionali
2. Regolamenti dell’Unione Europea
3. Leggi ordinarie, leggi regionali,
decreti legge, decreti legislativi
4. Regolamenti del Governo
5. Consuetudini/Usi
LE SINGOLE
FONTI DI PRODUZIONE
LA COSTITUZIONE ITALIANA
• E’ la legge fondamentale dello
Stato
• Entrata in vigore il 1 gennaio
1948
• Emanata dall’Assemblea
Costituente
• Può essere cambiata solo con le
leggi costituzionali
Struttura della Costituzione
• E’ composta da 139 articoli
Divisa in tre parti:
• Artt.1-12 Principi fondamentali
• Artt. 12-54 parte prima: diritti e
doveri dei cittadini
• Artt. 55-139 parte seconda:
ordinamento della Repubblica
LE LEGGI COSTITUZIONALI
• Emanate dal Parlamento
• Possono modificare o integrare
il testo della Costituzione
• Richiedono un procedimento
lungo e complesso (art.138
cost.)
REGOLAMENTI
COMUNITARI
• Emanati dal Consiglio dei ministri
dell’Unione Europea
• Sono obbligatori in tutti gli Stati
dell’Unione Europea (25 Stati)
• Se c’è contrasto tra con una fonte
interna di grado inferiore il giudice
deve applicare il regolamento
dell’U.E.
LEGGI ORDINARIE
• Emanate dal Parlamento
• Possono riguardare solo le
materie indicate nella
Costituzione
• Procedimento per
l’approvazione: “iter legis”
PROCEDIMENTO DI
FORMAZIONE DELLA LEGGE
1. Fase
 Iniziativa
2. Fase
 Discussione e Approvazione
3. Fase
 Promulgazione
4. Fase
 Pubblicazione
5. Fase
 Entrata in vigore
1. FASE DELL’INIZIATIVA
Il progetto di legge viene presentato
ad una delle due camere del
Parlamento
Possono presentarla:
• Il Governo
• Ogni singolo parlamentare
• Popolo (raccogliendo 50.000
firme)
• Consigli Regionali
• C.N.E.L.
2. Fase della DISCUSSIONE E
APPROVAZIONE
• Il progetto viene discusso e
approvato identico in ciascuna
Camera del Parlamento,
separatamente
3. PROMULGAZIONE
• Il testo viene firmato dal
Presidente della Repubblica
• Attesta che la procedura
legislativa si è compiuta in modo
corretto
4. PUBBLICAZIONE
•La legge viene pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale
5. Entrata in vigore
• La legge di regola entra in vigore 15
giorni dopo la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale.
• La pubblicazione è l'atto con cui la legge
viene portata ufficialmente a conoscenza
dei destinatari.
• La vacatio legis è il periodo di tempo tra
la pubblicazione e l'entrata in vigore della
legge.
• Una volta entrata in vigore, la legge si
presume conosciuta da tutti i destinatari.
LEGGI REGIONALI
• Emanate dal Consiglio Regionale
• Possono riguardare tutte le materie tranne
quelle riservate al Parlamento
• Valgono solo sul territorio della Regione
GLI ATTI AVENTI FORZA
DI LEGGE
• DECRETI
LEGGE
• DECRETI
LEGISLATIVI
DECRETO LEGGE
Emanato dal Governo
• Può essere emanato solo nei «casi
straordinari di necessità e di
urgenza»
• Viene pubblicato su Gazzetta ufficiale
• Entra in vigore immediatamente
• Entro 60 giorni deve essere convertito,
trasformato in legge dal Parlamento
• Se non viene convertito perde efficacia
fin dall’inizio ed è come se non fosse
mai esistito
DECRETO LEGISLATIVO
• Emanato dal Governo
Il procedimento si articola in due fasi
nettamente distinte:
a) emanazione di una legge-delega da
parte delle due Camere del
Parlamento
b) emanazione del decreto legislativo
da parte del Governo
a) Legge- delega
Il Parlamento emana una legge delega
La legge delega indica:
– oggetto
– principi e criteri direttivi
– tempi
del futuro decreto legislativo
b)Decreto legislativo del
Governo
• Sulla base della legge delega il
Governo emana il decreto
• Il decreto poi viene pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale
REGOLAMENTI del Governo
Regolamenti di
esecuzione
• Norme che
assicurano
l’operatività della
legge
Regolamenti
indipendenti
• Sono adottati nelle
materie ancora
non disciplinate da
leggi
CONSUETUDINE
• Fonte non scritta
Perché nasca una norma giuridica da una
consuetudine occorre:
• Un comportamento generale e costante
dei cittadini (elemento materiale)
• E il convincimento che si tratti di un
comportamento obbligatorio (elemento
psicologico)
COME SI INDIVIDUANO LE FONTI
Le fonti vengono abbreviate con delle sigle:
• Cost.= Costituzione
• L.cost = legge costituzionale
• Reg. com.= regolamento comunitario
• L.= legge ordinaria
• L.reg.= legge regionale
• D.l.= decreto legge
• D.lgs.= decreto legislativo
• D.p.r.= regolamento
Perdita dell’efficacia
L’eliminazione o la cancellazione di una
norma
giuridica può avvenire mediante:
• Abrogazione
• Annullamento
Abrogazione
• L’ Abrogazione è la cessazione
dell'efficacia di una norma per effetto di
una fonte successiva di grado uguale o più
elevato.
L'abrogazione può essere:
• ESPRESSA quando viene indicato
esplicitamente quali fonti sono abrogate
• TACITA quando la nuova fonte è
incompatibile con la precedente.
Referendum abrogativo
• L’abrogazione può avvenire anche con un
referendum abrogativo.
• Si tratta di uno strumento di democrazia
diretta: i cittadini votano se vogliono
eliminare una legge, un decreto o parte di
essi.
Annullamento
• Consiste nella dichiarazione da parte di
Tribunale della invalidità di una norma
giuridica che contrasti con una fonte di grado
superiore.
• La Corte Costituzionale può dichiarare
l'illegittimità costituzionale delle leggi
ordinarie o dei decreti e annullarli.
• Il giudice amministrativo può annullare i
regolamenti illegittimi che contrastino con le
leggi.
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