ISTITUTO COMPRENSIVO "MAFFUCCI"
Via MAFFUCCI, 60 - 20158 MILANO
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Scuola Secondaria Statale di Primo grado Via Maffucci, 60 20158 MILANO
)02/88447160 - 02/88447164 (fax)
Proge&o Stranieri
Anno scolas1co 2014-­‐2015
Introduzione
L’Is%tuto Comprensivo Maffucci, composto dalle scuole primarie G.Leopardi e M.Curie e dalla Scuola secondaria di primo Grado di via Maffucci, si confronta dagli anni Novanta con l’ingresso di alunni provenien% da altri Paesi per l’aumento di famiglie immigrate che si stabiliscono nel quar%ere.
Il flusso con%nuo di nuovi ciDadini immigra%, comporta spesso l'inserimento di alunni provenien% direDamente dall’estero, anche ad anno scolas%co iniziato.
L’arrivo di alunni non italofoni presenta non solo problema%che legate all’apprendimento della lingua italiana ma anche affeGvo-­‐relazionali, socio-­‐culturali e legate a disturbi all’apprendimento.
Sulla base delle osservazioni condoDe nell’Is%tuto emerge anche che:
• parecchi genitori degli alunni hanno una scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana (sopraDuDo quelli provenien% dalla Cina)
• gli alunni in famiglia parlano solo la lingua di origine
L’is%tuto, nel tempo, ha sviluppato e affinato le modalità di intervento e di supporto che sono sempre più difficoltose da realizzare anche a causa dei tagli al personale e alle risorse avvenu% negli ul%mi anni.
Il nostro Is%tuto si propone di favorire e promuovere l’inserimento e l’integrazione dei bambini e dei ragazzi stranieri nella scuola e quindi nella società, garantendo pari opportunità.
L’integrazione comprende i seguen% momen% fondamentali, in con%nuità didaGca fra i due ordini di scuola:
• l'accoglienza, • l’acquisizione di competenze linguis%che in L2 ad opera dei facilitatori
• l’intervento di mediatori culturali
• una specifica aDenzione alla dimensione interculturale sia aDraverso l’elaborazione di proposte sia con l’inserimento nei curricoli di classe di tema%che interculturali.
Il bambino straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura specifica,” ma deve essere accolto come una risorsa e come s%molo per un modo diverso di fare scuola.
Finalità: • Favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolas%co. • fornire all'alunno gli strumen% linguis%ci per poter comunicare e migliorare le competenze linguis%che
• Limitare i casi di dispersione scolas%ca • favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri aDraverso aGvità mirate
• aiutare i ragazzi a sviluppare conoscenze, aDeggiamen% e abilità necessari per vivere in una società mul%etnica e mul%culturale
• promuovere l’educazione alla mondialità e alla solidarietà
• favorire la creazione nelle classi di un clima aperto e posi%vo
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• dare visibilità sul territorio alla qualità del lavoro scolas%co, sia dal punto di vista culturale sia soDo il profilo della socializzazione, anche aDraverso l’organizzazione di even% pubblici. In breve, alcuni obieGvi del percorso di inserimento/integrazione/promozione sociale e culturale degli stranieri e delle loro famiglie sono:
1) garan%re tempi e modi per l’apprendimento della lingua italiana come mezzo di comunicazione e scambio culturale, avvalendosi anche di materiali plurilingue e dell’apporto di mediatori linguis%ci e culturali;
2) prevedere piani didaGci personalizza% e adoDare, nelle fasi iniziali, strategie di facilitazione dell’apprendimento
3) valorizzare le competenze e i saperi acquisi% (riconoscendo, ad esempio che la conoscenza della L2 è una risorsa per gli alunni bilingui);
4) garan%re un clima relazionale capace di favorire l’acceDazione e il mantenimento della propria iden%tà culturale;
5) favorire lo scambio interculturale come esperienza di confronto e arricchimento reciproco, prevenendo confliG ed esclusioni.
La presenza di alunni stranieri di recente immigrazione con%nua ad essere costante così come il loro arrivo anche ad anno scolas%co iniziato.
La situazione è confermata dalla seguente tabella riferita alla scuola secondaria di primo grado
Anno scolas1co Totale alunni Alunni stranieri ad scuola
inizio anno
Alunni stranieri arriva1 in i1nere
Percentuale alunni Alunni di prima stranieri
alfabe1zzazione
2010-­‐11
657
345
17
52,5%
32
2011-­‐12
654
353
17
53,9%
43
2012-­‐13
673
377
25
56%
48
2013-­‐14
493
244
12
52%
27
Accoglienza
Per favorire l’inserimento degli alunni stranieri è stato elaborato un protocollo di accoglienza con l’intento di pianificare le prime azioni di inserimento degli studen% neo-­‐arriva% dal Paese d’origine.
I minori stranieri vengono iscriG di norma alla classe corrispondente all’età anagrafica. In taluni casi potranno essere iscriG ad una classe immediatamente inferiore, tenendo conto: • dell’ordinamento degli studi nel Paese di provenienza; • del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza; • del %tolo di studio eventualmente posseduto; • dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione.
Per il successo scolas%co dell’alunno è fondamentale il ruolo della famiglia che va coinvolta nel progeDo educa%vo.
Una volta effeDuata l'iscrizione e sen%to il parere della Preside, la segreteria contaDa il docente referente, il quale si occuperà di:
• fare un colloquio con la famiglia o il tutore dell'alunno
• fare un colloquio ed eventualmente un test d’ingresso all’alunno per rilevare le competenze linguis%che in italiano (in occasione del quale il docente presenta la scuola e i suoi spazi all’alunno)
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• dare ulteriori informazioni sul regolamento e funzionamento dell’Is%tuto, modalità dei colloqui con i docen%
E’ previsto, in alcuni casi, che l’alunno/a neo-­‐arrivato/a frequen% i primi giorni di scuola con un orario ridoDo per:
• effeDuare le aGvità di accoglienza/integrazione
• svolgere i test di accertamento di competenze
• dare il tempo al Dirigente scolas%co e al docente referente di decidere la classe di assegnazione
MODALITA' ORGANIZZATIVE
L'intervento si ar%cola in tre momen%:
A aGvità di inserimento
B aGvità di alfabe%zzazione e supporto
C aGvità a caraDere interculturale
Azioni del proge&o: il laboratorio.
Da quando arrivano nella nostra scuola, gli allievi stranieri, sopraDuDo quelli di recente immigrazione, frequentano il laboratorio linguis%co (ges%to da un docente facilitatore) seguendo percorsi calibra%, defini% dopo aver testato, con prove d’ingresso, se esistano o meno conoscenze specifiche della lingua italiana (parlata e/o scriDa).
Il docente facilitatore sos%ene e agevola una progeDazione integrata dei suoi interven% con i vari Consigli di classe (scuola secondaria) e aDua un programma di sviluppo delle potenzialità degli allievi aDraverso la personalizzazione dei piani di studio per la costruzione di percorsi didaGci appropria% per ciascun alunno. Per la definizione degli obieGvi da conseguire e per la successiva valutazione viene preso come riferimento il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, documento in cui vengono elencate le varie dimensioni che intrecciano tuG gli usi e gli apprendimen% linguis%ci, classificandoli i livelli generali: principiante, A1, A2.
Qui di seguito vengono riporta% gli obieGvi declina% per fasce di intervento
METODOLOGIA
Nella scuola primaria viene u%lizzato, nelle prime fasi, il metodo T.P.R. Total Phisical Respons per l’apprendimento della lingua per comunicare, mentre per le aGvità di alfabe%zzazione si u%lizzano il metodo globale ed il fono-­‐sillabico.
Nella scuola secondaria viene privilegiato l’uso del metodo pragma%co-­‐funzionale, comunica%vo e del metodo induGvo struDurato. Si u%lizzeranno diversi approcci:
1. Lezioni frontali
2.
3.
4.
5.
AGvità a gruppi omogenei per età e/o livello di conoscenze linguis%che
AGvità di laboratorio manuale, ludico ed espressivo; giochi di ruolo e didaGca ludica; musica e canto.
Uso della LIM (Lavagna InteraGva Mul%mediale)
Linguaggi disciplinari (scuola secondaria)
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Aree tema1che
Sono contes% che si possono intersecare ed affrontare in modo circolare e trasversale, aDraverso i quali vengono veicolate anche le struDure gramma%cali, e riguardano:
a) La scuola: lo spazio-­‐scuola; gli oggeG e le funzioni; le persone e i ruoli; salutarsi, presentarsi, chiedere, ringraziare
b) La famiglia e la casa: le relazioni parentali; i ruoli; la storia; lo spazio-­‐casa; gli ambien%, le funzioni; gli oggeG e le loro funzioni
c) Il corpo: l’iden%tà fisica; le par% e le loro funzioni; i ves%% e le loro funzioni; rapporto con la realtà esterna (azioni, sensazioni, percezioni, sta% d’animo, gus%, preferenze)
d) Il tempo: tempo quo%diano (ritmi e scansioni); anno; stagione; mese; giorno; ora; minu%
e) Lo spazio: gli ambien% (ciDà, campagna, mare, mon%, collina, pianura); l’ambiente urbano (strada, negozi, aGvità, servizi); la periferia, il centro, il quar%ere
f) Il tempo libero: diver%men%; giochi; sport; hobbies; viaggi
g) Il cibo
h) il gioco
i) rappor% col territorio
VALUTAZIONE
La valutazione sarà differenziata, ove necessario, e riferita agli obieGvi stabili% per ciascun livello del QCER.
La valutazione prenderà in considerazione:
• il livello di partenza dell’alunno
• i progressi registra%
• la mo%vazione, l’interesse e l’impegno mostra% durante le aGvità proposte
• l’autonomia e la capacità di organizzare il proprio lavoro (secondo ciclo scuola primaria e scuola secondaria)
• le abilità conseguite per ogni disciplina (italstudio nella scuola secondaria)
Le verifiche, orali e scriDe, verranno svolte in i%nere e al termine di ogni unità didaGca, aDraverso:
• osservazioni sistema%che
• conversazioni
• schede e/o ques%onari
Per gli alunni di prima alfabe%zzazione, qualora al termine del 1°quadrimestre non vi siano elemen% sufficien% per la valutazione di alcuni ambi% disciplinari, i docen% potranno rimandare il giudizio al termine dell’anno scolas%co.
E’ previsto l’u%lizzo di documen% di valutazione bilingui per la comunicazione alle famiglie.
ORGANIZZAZIONE
Le aGvità di insegnamento dell’italiano L2 e di eventuale supporto disciplinare saranno organizzate in base alle risorse, umane e finanziarie, disponibili nella scuola, e con le risorse di En% esterni.
RISORSE umane
• insegnan% che u%lizzano le ore residue rispeDo all’orario caDedra (scuola secondaria)
• docen% interni retribui% con fondo di Is%tuto
• personale esterno retribuito con il finanziamento su progeDo (mediatori culturali, progeDo Integrazione, progeDo Cornici, progeDo uno sportello per le mamme)
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Risorse strumentali
• aule, laboratori, biblioteca
Risorse finanziarie
• fondo di Is%tuto
• fondi eroga% dal consiglio di zona o altri en% sui progeG
Modulis1ca
• moduli bilingui per le comunicazioni scuola-­‐famiglia
• test d’ingresso per stabilire le competenze linguis%che
• tabella/database di rilevazione degli alunni stranieri
Strumen1
• Libri di testo per alunni stranieri, CD con una raccolta di unità didaGche e di materiale vario, dispense elaborate gli anni preceden% dalla Commissione intercultura e dispense preparate dall’insegnante facilitatore. • Dispensa ed eserciziario preparato dal docente facilitatore (scuola secondaria) • Vocabolario di primo approccio in 4 lingue diviso per argomen% (scuola primaria )
• Piccola biblioteca specializzata (libri bilingui)
• Laboratorio d’informa%ca e suppor% digitali
• LIM (Lavagna InteraGva Mul%mediale)
• Video e audiocasseDe
• Dispense semplificate di: gramma%ca italiana, gramma%ca inglese, scienze, storia, geografia, aritme%ca, geometria (scuola secondaria)
• Alfabeto, vocabolario, vocabolario illustrato
• Regolamento-­‐informazioni sulla scuola con traduzione in 5 lingue (x accoglienza)
• Scheda di valutazione tradoDa in 9 lingue
• Modulis%ca scolas%ca in 6 lingue
Rappor1 con altre agenzie educa1ve del territorio
• Scuola in rete con la scuola secondaria di primo grado “Tommaseo”, l’IPSIA “Marelli”, con la Scuola primaria “M. Curie” e con l’I.C. via Scialoia
• Associazione “Amici per sempre” (servizio di doposcuola)
• Associazione “Amico Charlie”
• Associazione “BovisArte” (sostegno alla progeDazione didaGca)
• Associazione “Luca Rossi” (progeG di educazione alla pace e prevenzione della devianza)
• Associazione “Donne in cammino”
• Associazione “Mamme a scuola”
• Coopera%va Crinali
• Coopera%va Verga
• Coopera%va Codici
• Centro Come
• Coopera%va ProgeDo Integrazione
• Parrocchia di Dergano (servizio di doposcuola)
• Servizi di mediazione del Comune di Milano
• Fondazione Monserrate
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Sito “dedicato”
E’ disponibile, e in con%nuo aggiornamento, un sito web dedicata al lavoro con allievi stranieri (vedi link presso sito della scuola):
Questa sezione con%ene strumen% e materiali opera%vi per:
a) collegarsi direDamente col sito ItalianoLab del Comune di Milano;
b) materiali rela%vi ad alcune discipline di studio,
c) programmazione didaGca
Educazione interculturale per tuU
Oltre alle azioni rivolte in maniera specifica agli alunni stranieri, il progeDo prevede anche la promozione di azioni e inizia%ve (mostre, filma%, concorsi, ricerche) di scambio interculturale, des%nate a tuG gli allievi per prevenire forme di discriminazione, di razzismo.
Negli scorsi anni scolas%ci, ad esempio, è stato proposto il Concorso, sostenuto dall’organizzazione: “La Tenda”, in%tolato:”L’incontro con le altre culture” che ha visto una proficua collaborazione tra alcune classi della scuola e l’Associazione mul%etnica: “La tenda” (scuola secondaria).
In collaborazione con l’associazione genitori ABG, il CDZ 9 e la Biblioteca di via Baldinucci, sono state realizzate 2 serate dedicate alla cultura del con%nente sudamericano e l’evento” Alla ricerca delle radici perdute”, tracce della cultura afro nella civiltà del secondo millennio. Con il coinvolgimento di alcuni genitori stranieri è stato aDuato il ProgeDo “Ti racconto una fiaba” svolto insieme ai docen% e rivolto agli alunni del primo ciclo della scuola primaria.
Proge&o Cornici
Nell’anno scolas%co 2013-­‐14 è con%nuato il progeDo “Cornici”, organizzato con l’aiuto della Coopera%va Crinali, del Polo Start 4 e della Coopera%va Codici.
Il progeDo prevede la realizzazione delle seguen% aGvità:
• Spazio d’ascolto: è un servizio di sostegno psicologico non terapeu%co che affronta problema%che relazionali legate alle difficoltà della migrazione e dell’integrazione in una cultura diversa da quella d’origine, aiutarndo il soggeDo a precisare il problema che lo coinvolge ed a trovare possibili soluzioni (eventualmente proponendo altre strade, anche di %po terapeu%co). Il counseling può prevedere singoli colloqui o brevi percorsi di 4/5 colloqui, alla fine dei quali, se necessario, possono essere effeDua% invii a spazi educa%vi, servizi psicologici o altre struDure del territorio.Si rivolge in par%colare ad alunni neo-­‐
immigra%, ma anche ad alunni migran% già inseri% nella scuola, che evidenzino par%colari difficoltà di apprendimento o di socializzazione.Lo spazio di counseling sarà inoltre aperto anche a insegnan% e genitori.
• La mediatrice linguis1co culturale nella scuola: è l’operatrice che, all’interno della scuola, svolge un’aGvità di mediazione, al fine di favorire e promuovere la comunicazione e la relazione tra adul% e ragazzi immigra% da una parte, e insegnan% o operatori scolas%ci dall’altra.
• Gruppi di sostegno alla genitorialità: si intende creare percorsi vol% ad aggregare genitori di adolescen% italiani e stranieri, con l’obieGvo di orientarli di fronte alle problema%che dei figli, di rafforzare il ruolo genitoriale ed i legami familiari, di incoraggiarli all’u%lizzo aGvo dei servizi e di promuovere il confronto e il dialogo fra genitori italiani e immigra%.
• Laboratori giovanili di esplorazione urbana: si traDa di laboratori compos% da gruppi di 8-­‐15 ragazzi e ragazze, della durata di 3 mesi ciascuno, durante i quali verranno realizza% piccoli approfondimen% su tema%che connesse all’esplorazione del territorio in cui i giovani abitano, studiano e ges%scono i propri momen% di socialità (per es. esplorare il quar%ere, i generi musicali, le mode, gli spazi pubblici, ISTITUTO COMPRENSIVO "MAFFUCCI"
l’aggregazione giovanile, ecc.). Aree di par%colare interesse saranno quelle legate al quadro di opportunità e sfide che caraDerizza l’esperienza di vita dei giovani, alle dinamiche intergenerazionali e interculturali, ai contes% e alle esperienze di vulnerabilità.
ProgeU scuola primaria
“Uno sportello per le mamme”
Nell’anno scolas%co 2013-­‐14 è iniziato il progeDo “Uno sportello per le mamme”.
Il progeDo si è ar%colato nelle seguen% aGvità:
sportello di ascolto/informazione, ges%to dalle mediatrici culturali cinese e araba, rivolto a famiglie e insegna% per una maGna alla seGmana (2 volte in Bodio, 1 in Guicciardi, 1 in Maffucci)
corso di lingua araba L1 il sabato, nel plesso di via Guicciardi.
“Mamme a scuola” Anche nell’anno scolas%co 2013-­‐14 è con%nuato il corso di italiano L2, a cadenza biseGmanale, nella scuola G.Leopardi, rivolto alle mamme non italofone con la realizzazione di un nido per bimbi da 0 a 3 anni per consen%re alle genitrici con bimbi piccoli di partecipare alle lezioni.
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