CILIEGIO
■ di Felice Pennone(1), Marino Palasciano( 2),
Stefano Lugli (3), Gino Bassi (4), Angelo Godini (2)
in dal suo avvio nel 1993, il Progetto MiPAF “Liste Varietali”, nato con lo scopo di fornire indicazioni utili
ad orientare i frutticoltori nelle scelte varietali, ha interessato anche il ciliegio dolce. Per questa specie sono coinvolte 14 diverse Unità Operative, dislocate su tutto il territorio nazionale e coordinate dal Prof. Godini dell’Università di
Bari (Tabella 2). Le varietà in valutazione, circa quaranta all’avvio del Progetto, sono attualmente diventate oltre novanta. Quanto detto testimonia il dinamismo col quale vengono
proposte per questa specie novità varietali da parte dei costitutori e dei vivaisti.
Accanto alle novità varietali, resistono, soprattutto nelle
aree tipiche di coltivazione, numerose cultivar di tradizionale interesse locale: l’elenco delle più importanti, già valutate dal progetto, viene riportato nella (Tabella 1).
S
LE LISTE CILIEGIO PER IL 2003
Nel 2003 compaiono per la prima volta in lista C alcune nuove
cultivar con caratteristiche variamente interessanti. Va segnalata innanzitutto la cultivar Sweet Early*, con epoca di maturazione di circa 2-4 giorni più precoce di Moreau, Burlat e del suo
mutante Burlat C1: queste per anni hanno rappresentato le sole
cultivar disponibili nel periodo precoce di maturazione. Sweet
Early* apre il calendario di maturazione e presenta caratteri interessanti che trovano ampia descrizione nel contesto della presente relazione.
Segue Early Lory®, con epoca di maturazione tra Sweet Early* e
Burlat, che produce frutti di pezzatura e consistenza superiore a
quest’ultima ed ha una precoce messa a frutto, ma la maturazione è piuttosto scalare ed i frutti hanno un’elevata sensibilità allo
spacco. Si evidenzia che l’U. O. di Trento ha declassato da A, B,
C tutte le cultivar più precoci (Early Lory®, Burlat, Burlat C1, Moreau, Moreau clone B), a causa dell’epoca di maturazione tardiva di quell’area di coltivazione che renderebbe tutte le cultivar
medesime di scarso o nullo interesse. Proseguendo nel calendario di maturazione, con epoca di maturazione di +4 giorni rispetto a Burlat, troviamo due cultivar italiane autofertili: Early Star®
ed Isabella*. La prima, con valutazioni per il momento solo da lista C, produce frutti di buona pezzatura e consistenza, ma è caratterizzata da una lenta entrata in produzione. La seconda, invece, ha già ottenuto più di una valutazione negativa perché, anche se produttiva, ha frutti con mediocre sapore, scarsa consistenza ed elevata sensibilità allo spacco.
Un’altra recente introduzione varietale, la californiana Brooks*
(+7gg), collocata già da diverse unità in lista C, continua a ricevere consensi non pieni (lista B), soprattutto per l’elevata suscettibilità allo spacco. In questo periodo, solo Giorgia (+9gg), riceve
(1) Istituto Sperimentale per la Frutticoltura- Sezione di Caserta; (2) Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari; (3) Dipartimento Colture Arboree, Università di Bologna; (4) Istituto Sperimentale di Frutticoltura, Provincia di Verona.
10 -
SUPPL .
TERRA E VITA n. 25/2003
5La cultivar Ferrovia (foto Isf - Ce).
valutazioni positive,
in virtù del suo buon
adattamento a situazioni pedoclimatiche diverse, precoce messa a frutto,
buona produttività
e buona qualità e tenuta dei frutti. Subito dopo (+10gg) ritroviamo le due cultivar francesi Lory
Bloom®* e Lory
5Burlat C1, mutante di Burlat
Strong® che, per
(foto Isf - Ce).
motivazioni diverse,
ricevono alcuni giudizi negativi: la prima, per la scarsa consistenza dei frutti, la seconda per la scarsa produttività.
Per la prima volta in lista C, si segnala la cultivar autofertile italiana Grace Star* (+11gg), che viene di seguito descritta. Subito
dopo (+12gg) abbiamo due cultivar, la canadese autofertile Samba®, con frutti di grossa pezzatura, poco sensibili allo spacco, ma
dal sapore appena discreto e la californiana Garnet®, con frutti
di buona pezzatura, consistenza e sapore, ma sensibili allo spacco. Segue (+13gg) Ruby®, che continua ad essere ritenuta promettente da diverse unità perché caratterizzata da precoce messa a frutto e buona produttività, ma con frutti di qualità gustative mediocri; per l’elevata sensibilità allo spacco è stata già da
qualche anno collocata in lista B dall’Unità di Bari.
La francese Big Lory* (+14gg), ha frutti di grossa pezzatura, ma
produttività spesso insufficiente e riceve proprio per quest’ultima
caratteristica i primi giudizi negativi. Alcune unità considerano
interessante Blaze Star* (+15gg), italiana, autofertile, di rapida
messa a frutto, ma con frutti di media pezzatura e consistenza. Per
la prima volta in lista C, compare Black Star* (+16gg), altra cultivar italiana autofertile che si prospetta interessante per i caratteri più avanti illustrati. Nel periodo intermedio di maturazione rimane come cultivar di riferimento la canadese Van, che riceve giudizi positivi (lista A) pressoché unanimi. Nella stessa epoca Canada Giant®, di origine canadese, autosterile e di lenta messa a frutto, è ritenuta interessante per la pezzatura ed il sapore dei frutti
solo dall’Unità Operativa Abruzzo, che la colloca in lista A.
Proseguendo nel calendario di maturazione, si ritrovano Sonata®, Sunburst e Summit (+19), che ricevono valutazioni non su-
[ CILIEGIO ]
4TAB. 1 - Cultivar locali di ciliegio dolce valutate dal Progetto.
NORD
Cultivar
Epoca
di
raccolta
(1)
Isf Tn
Reg.
Piem.
Malizia falsa
+7
C
Malizia
+12
∆
C
Durone Nero I
+14
X
X
Mora della Punta
+16
Del Monte
+17
Mora di Verona
+17
Della Recca
Durone dell’Anella
Tardivo
Durone Nero II
+19
CENTRO-NORD e CENTRO
Reg.
Lomb.
Isf Vr
X
B
A
B
B
+22
B
B
+26
B
B
∆
A
∆
X
E-R Isf Fo
Dca Bo Reg.
Crpv
Dibiaga
Assam
An
∆
X
B
SUD e ISOLE
Isf Ce
∆
C
B
∆
∆
A
A
∆
∆
B
B
X
X
X
X
A
X
X
∆
X
X
A
B
B
A
A
Alsia
Pz
A
Cras Ca
X
X
X
∆
B
B
Dspv Ba - Arssa
Reg.
Cz
Puglia
Aagr
Ch
B
Note:
(1) Epoca di inizio raccolta in giorni di differenza (+/-) rispetto a Burlat. Burlat matura mediamente il 3 giugno a Trento, il 25 maggio a Verona, Bologna e Ancona, il 20-25 maggio a Caserta e Bari.
periori a B: le prime due per il modesto sapore e la scarsa consistenza dei frutti, la terza per l’assai lenta entrata in produzione.
Il periodo medio tardivo è caratterizzato dalla presenza di due
cultivar ormai collaudate: Ferrovia e Lapins. Nello stesso periodo fanno ingresso per la prima volta in lista la cecoslovacca Kordia (+22) e l’ungherese Linda (+23) e si segnala anche la
cultivar italiana autofertile Lala Star* (+22), ritenuta promettente da diverse unità. L’interesse per questa cultivar è legato ad una serie di caratteristiche positive, che riguardano la
messa a frutto, la produttività, la consistenza dei frutti, il sapore e la tenuta in pianta.
Nel periodo tardivo di maturazione, non si segnalano novità: la
scelta rimane dunque limitata alle due varietà canadesi autofertili, Skeena®* (+30) e Sweet Heart® (+35). Questa continua a ricevere valutazioni positive, soprattutto perché consente di ampliare il calendario di raccolta dei frutti della specie.
CONCLUSIONI
In Italia, la coltura del ciliegio ha ancora interessanti prospettive di sviluppo: il lavoro di miglioramento genetico intrapreso per
l’ottenimento di nuove cultivar può rappresentare l’elemento capace di accelerare le trasformazioni che la coltura sta cominciando
a mostrare: queste sono ancora di modesta entità, soprattutto nel-
5La cultivar Giorgia (foto Isf - Ce).
le aree più tradizionali di coltivazione
(Campania in particolare), che nel passato sono stati i maggiori centri di produzione. È auspicabile che, dalla valorizzazione delle novità disponibili (riguardanti anche i
nuovi portinnesti na5La varietà Van (foto Isf - Ce).
nizzanti), possa derivare un nuovo interesse per questa coltura.
Riteniamo però che, nell’opera di rinnovamento, non debbano
essere sacrificate le cultivar locali che, in confronto a quelle
più recenti, presentano alcuni limiti, quali la lenta entrata in
produzione, la produttività non sempre elevata e l’autoincompatibilità, ma che generalmente possiedono qualità gustative
nettamente superiori.
NUOVE ENTRATE IN LISTA C
Sweet Early ® Panaro 1*
Origine: ottenuta da S. Lugli e S. Sansavini (Dipartimento Colture Arboree, Università di Bologna) dall’incrocio Burlat x Sunburst eseguito nel 1984; selezionata nel 1990/92 come DCA BO
84.704.006.
Albero: vigoria elevata, habitus standard e portamento espanso,
molto ramificato; messa a frutto medio-precoce (4-5° anno), fruttifica bene sia sui dardi che sui rami misti.
Fioritura: medio-precoce, elevata e costante, autofertile.
Frutto: pezzatura elevata (9-10g); sferoidale, leggermente depresso, simmetrico; buccia sottile di colore rosso, con sovraccolore uniforme, rosso scuro (nerastro a maturazione completa), brillante; polpa rosata, di consistenza medio–scarsa (inferiore a Burlat), succosa con sapore caratteristico, dolce (>15,0°Brix), con basso tenore di acidità.
Maturazione: extra-precoce (da – 2 a – 4 gg rispetto a Burlat).
SUPPL .
TERRA E VITA n. 25/2003 - 11
[ CILIEGIO ]
Giudizio complessivo:. varietà
autofertile interessante per l’epoca di maturazione extra-precoce, la maturazione uniforme,
i frutti attraenti, l’elevata pezzatura, la produttività elevata e
costante. Buona la tenuta di maturazione in pianta e la resistenza allo spacco.
4TAB. 2 - Gruppo di lavoro sul ciliegio (Coordinatore A. Godini)
Sigla
Unità operativa
Responsabili
Collaboratori
Unità operative dell’Italia centro-settentrionale
Isf FO
Istituto sperimentale per la frutticoltura, Sezione di Forlì
A. Liverani
L. Rivalta
Crpv E-R
Centro ricerche produzioni vegetali, Regione Emilia-Romagna
D. Missere
P. Pirazzini
S. Sansavini
M. Grandi,
S. Lugli,
R. Correale,
A. Gaiani,
A. Uguzzoni
B. Mezzetti
G. Borraccini
F. Capocasa,
G. Murri,
Q. Silvestri
Dca BO
Dipartimento colture arboree, Università di Bologna
Dibiaga - Assam AN
Dipartimento di biotecnologie agrarie e ambientali,
Università di Ancona - Agenzia servizi settore
agroalimentare Marche
Grace Star *
Origine: ottenuta da S. Lugli e
S. Sansavini (Dipartimento
T. Eccher
L. Folini,
Reg. Lom.
Regione Lombardia, Milano
R. Tonesi
Colture Arboree, Università di
Dipartimento colture arboree, Università di Torino e
L. Radicati,
M.L. Miaja,
Bologna). Deriva da una libeReg. Pie.
F.A.Col.T.
R. Tabasso
N. Valentini
ra impollinazione di Burlat
A.
Bergamini
D. Bortolotti,
(1984); selezionata nel 1990/92
Isf TN
Istituto sperimentale per la frutticoltura, Sezione di Trento
A. Pititto,
come DCA BO 84.703.003.
P. Videsott
Albero: vigoria medio-elevata,
Isf VR
Istituto sperimentale di frutticoltura, Provincia di Verona
G. Bassi
habitus standard e portamenUnità operative dell’Italia meridionale ed insulare
to semi-assurgente; messa a
Aagr CH
Azienda agraria “Orfanotrofio Genova Rulli”, Vasto (CH)
C. della Penna
A. Spatocco
frutto precoce (3° anno) e proP. Gallo,
duttività elevata e costante;
Agenzia regionale per i servizi e lo sviluppo in agricoltura,
F. Catania
Arssa CZ
L. Longo,
Regione
Calabria
fruttifica bene sia sui dardi che
G. Spagnolo
sui rami misti.
M. Pala
L. De Pau,
Cras CA
Centro regionale agrario sperimentale, Cagliari
G. Lovicu,
Fioritura: precoce, entità eleD. Satta
vata e costante, autofertile.
A.
Godini
M. Palasciano,
Frutto: pezzatura elevata (10Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali,
Dspv BA-Reg. Pug
C. Sallustio,
Università di Bari, Regione Puglia
12g); cuoriforme, simmetrico;
N. Laricchia
buccia medio sottile di colore
Isf CE
Istituto sperimentale per la frutticoltura, Sezione di Caserta
F. Pennone
rosso con sovracolore uniforAgenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura,
C. Mennone
Alsia PZ
M. Baldantoni
me rosso porpora, brillante,
Regione Basilicata
A. Straccamore
tendente al rosso scuro a completa maturazione; polpa rosata, di consistenza media (semizionata nel 1990/92
soda), molto succosa, di buona qualità, dolce (16,0-18,0 °Brix),
come DCA BO
con buon tenore di acidità; buona la tenuta di maturazione in
85.723.002.
pianta.
Albero: vigoria meMaturazione: medio-precoce (da 10 a 12 gg dopo Burlat).
dio-elevata, habitus
standard e portaGiudizio complessivo: varietà autofertile, interessante per
mento tendenziall’epoca medio-precoce (stessa epoca di Giorgia), per l’unimente espanso, ben
formità di maturazione, per l’aspetto attraente dei frutti
ramificato; messa a
(forma, colore, calibro). Grazie alla lunghezza del peduncofrutto precoce (3° anlo, le rese alla raccolta risultano alte. In annate di pioggia i
no) e produttività
frutti hanno preelevata e costante;
sentato una suscetfruttifica bene sia sui
tibilità allo spacco
dardi che sui rami
media.
5Sweet Early (foto Dca, Università di Bo).
misti.
Fioritura: di epoca
Black Star *
precoce e di entità elevata e costante; autofertile.
Frutto: pezzatura elevata (9-11g), cordiforme, simmetrico; bucOrigine: ottenuta da
cia di spessore medio, di colore rosso scuro brillante, leggermeS. Lugli e S. Sansane rugosa a maturazione avanzata; polpa rossa, molto consistente,
vini (Dipartimento
mediamente succosa, fine e di ottima qualità, molto dolce (>18,0
Colture Arboree,
°Brix), con un buon tenore di acidità.
Università di BoloMaturazione: intermedia (da 16 a 18 gg dopo Burlat).
gna) dall’incrocio
Lapins x Burlat eseGiudizio complessivo: varietà autofertile ad epoca di matu5La varietà Lapins (foto Isf - Ce).
guito nel 1985; selerazione intermedia, molto interessante perché presenta, in12 -
SUPPL .
TERRA E VITA n. 25/2003
[ CILIEGIO ]
4TAB. 3 - Cultivar di ciliegio dolce consigliate per il 2003
NORD
CENTRO-NORD e CENTRO
Cultivar
Epoca di
raccolta
(1)
Sweet Early ® Panaro 1*
-4
Early Lory ® Rivedel*
-2
X
Burlat
0
X
A
A
Burlat C1
0
B
A
A
Moreau
0
X
X
Isf Tn
Isf Vr
Dca Bo
Reg.
E-R
Crpv
C
∆
C
C
C
C
C
C
B
∆
Reg.
Piem.
Reg.
Lomb.
A
Isf Fo
Dibiaga
Assam
C
A
A
A
B
0
X
C
B
B
B
∆
∆
C
C
C
C
∆
∆
Isabella*
+4
C
C
C
X
X
∆
∆
Brooks*
+8
∆
C
B
B
+9
A
A
A
A
A
Lory Bloom *
+10
X
X
C
Lory Strong ® Masdel*
+10
X
B
C
Adriana
+11
B
B
∆
B
B
B
Celeste ® Sumpaca*
+11
B
C
∆
X
B
B
Grace Star*
+11
C
Garnet ® Magar*
+12
C
C
∆
Samba ® Sumste*
+12
C
∆
C
New Star
+13
B
B
Ruby ® Maru
+13
C
Big Lory ® Enjidel*
+14
B
Blaze Star*
+15
Early Van Compact
Starking Hardy Giant
Black Star*
+16
Cristalina ® Sumnue*
+17
B
Vesseaux
+17
B
Canada Giant ® Sumgita*
+ 18
C
C
Van
+18
A
A
Bing
+19
B
B
Gégé ®
+19
A
Germersdorfer
+19
B
Sonata ® Sumleta*
+19
B
Summit
+19
B
B
Sunburst
+19
B
B
Badacsony
+20
X
Sylvia
+20
Noire de Meched
+21
Kordia
+22
Lala Star*
®
∆
C
∆
∆
A
A
∆
∆
B
A
∆
C
C
B
∆
∆
∆
∆
A
C
X
∆
∆
C
C
C
X
∆
∆
∆
B
B
A
∆
∆
B
∆
B
B
B
∆
∆
C
C
∆
∆
∆
∆
∆
C
∆
B
C
B
B
∆
C
∆
C
+15
B
C
X
∆
+15
X
X
X
X
C
C
C
C
∆
∆
X
A
C
C
∆
C
C
C
∆
B
B
B
∆
∆
∆
∆
C
C
∆
A
B
A
A
∆
X
∆
A
∆
B
B
∆
B
B
B
∆
X
B
B
B
C
∆
∆
∆
∆
B
B
C
C
C
+22
∆
C
B
∆
∆
C
B
∆
∆
∆
C
X
∆
Lambert
+22
B
B
∆
∆
C
∆
∆
∆
B
∆
A
∆
C
∆
A
A
∆
C
∆
B
∆
∆
A
Ferrovia
+23
A
Hedelfinger Riesenkirsche
+23
X
Linda
+23
Germersdorfi Orias 3
+24
Lapins
C
∆
B
B
B
B
∆
A
B
B
∆
B
∆
∆
C
∆
∆
∆
C
C
C
∆
∆
C
∆
X
A
A
A
A
B
∆
X
∆
C
C
B
∆
C
∆
∆
C
B
+24
A
A
A
A
A
A
Durone Compatto di Vignola
+26
B
X
C
B
B
X
Skeena ®*
+30
C
C
C
B
+35
C
A
A
B
A
B
∆
C
∆
B
C
A
A
B
∆
∆
B
∆
∆
∆
C
C
C
B
C
∆
∆
∆
C
∆
B
B
C
∆
B
∆
∆
∆
B
C
∆
C
∆
C
∆
C
∆
C
C
A
∆
∆
∆
∆
C
∆
A
∆
A
Sweet Heart Sumtare*
C
B
C
∆
®
∆
C
∆
X
∆
∆
A
C
∆
Cras
Ca
A
B
B
Dspv Ba Arssa
Reg.
Cz
Puglia
A
∆
C
Alsia
Pz
C
B
C
∆
Isf Ce
A
∆
C
A
B
+4
Giorgia
Aagr
Ch
∆
C
Early Star ® Panaro 2*
Moreau clone B
SUD e ISOLE
∆
∆
∆
∆
C
∆
∆
∆
B
∆
∆
A
A
A
∆
B
B
C
∆
A
A
A
∆
C
∆
B
C
∆
∆
A
∆
∆
C
C
∆
C
C
C
C
Note: Epoca di inizio raccolta in giorni di differenza (+/-) rispetto a Burlat. Burlat matura mediamente il 3 giugno a Trento, il 25 maggio a Verona, Bologna e Ancona, il 20-25 maggio a Caserta e Bari.
Il simbolo (r) posto accanto al nome della varietà sta ad indicare il “marchio commerciale”; il simbolo (*) indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o da privativa comunitaria.
In rosso sono indicate le cultivar autofertili, mentre in blu quelle idonee alla raccolta meccanica
SUPPL .
TERRA E VITA n. 25/2003 - 13
[ CILIEGIO ]
sieme, caratteristiche agronomiche
assimilabili a quelle delle migliori varietà autofertili ed
aspetti pomologici
dei frutti del tutto
simili a quelli dei
tradizionali “duroni” di Vignola, uniti ad una tolleranza pressoché totale
allo spacco. L’ottima tenuta di maturazione dei frutti in
pianta consente di
procrastinare il periodo di raccolta di
oltre una settimana.
CILIEGIO, elenco dei vivaisti
5Grace Star (foto Dca, Università di Bo).
Origine: semenzale
di Random, liberamente impollinato,
ottenuto a Techlovice in Boemia
5 La varietà Kordia (foto Isf, provincia di
Verona).
(Rep. Ceca) dal Research Institute for
Fruit Growing and
Breeding di Holovousy; indicata inizialmente col nome
di Techlovicka II e
diffusa nel 1981 col
nome di Kordia.
Albero: molto vigoroso a portamento
semi-assurgente,
ben
ramificato;
messa a frutto e
produttività medie;
produce prevalentemente sui dardi;
5La cultivar Black Star (foto Dca, Unila scalarità di maversità di Bo).
turazione è media.
Fioritura: tardiva;
autosterile (impollinatori: Belge, Germersdorfer, Hedelfingen,
Regina, Noire de Meched, Van).
Frutto: medio-grosso (8-9 g), cordiforme allungato; buccia di
colore rosso brillante con sovracolore più scuro; polpa di colore rosa-rosso, molto consistente, succosa, dolce (>17,0 °Brix),
con acidità equilibrata, aromatica, semiaderente al nocciolo.
Maturazione: medio-tardiva (+22 gg rispetto a Burlat).
Giudizio complessivo: l’interesse per questa cultivar, tra le
più promettenti per la sua epoca di maturazione, è legato
principalmente alle caratteristiche estetiche ed organolettiche dei frutti, resistenti a manipolazioni e trasporto. DalSUPPL .
65
7
6
7
6
6
6
65
6
6
7
6
6
65
65
7
7
7
7
6
33
7
61
33
7
7
7
24
16
29
7
7
33
7
7
33
9
61
16
33
33
7
61
16
33
24
65
61
33
23
44
25
65
24
33
65
61
65
61
65
Nota: i numeri di fianco a ciascuna varietà si riferiscono ai vivaisti elencati nella tab.2 di pag. 3.
Kordia
14 -
BIG LORY ® Enjidel *
BLACK STAR *
BLAZE STAR *
BROOKS *
CANADA GIANT ® Sumgita *
CELESTE ® Sumpaca *
CRISTALINA ® Sumnue *
EARLY LORY ® *
EARLY STAR ® Panaro 2 *
GARNET ® Magar *
GRACE STAR *
ISABELLA *
LALA STAR *
LORY BLOOM ® *
LORY STRONG ® Masdel *
SAMBA ® Sumste *
SKEENA ® *
SONATA ® Sumleta *
SWEET EARLY ® Panaro 1 *
SWEET HEART ® Sumtare *
TERRA E VITA n. 25/2003
le prime rilevazioni è risultata e mediamente suscettibile allo spacco da
pioggia.
Linda
Origine: ottenuta da
S. Brózik, Enterprise for Ext. Res. in
Fruit Growing and
Hort. di Budapest
(Ungheria), da un incrocio Hedelfingeni
5 Linda (foto Dspv, Università di Bari).
Orias x Germersdorfi Orias; diffusa in
coltura nel 1991.
Albero: vigoroso a portamento tendenzialmente espanso; messa
a frutto e produttività medie; scalarità di maturazione media; produce prevalentemente sui rami misti.
Fioritura: medio-tardiva; autosterile (impollinatori: Germersdorfer,
Katalin, Stella, Van).
Frutto: medio-grosso (7-9 g), cordiforme allungato, tendenzialmente sferoidale in sezione trasversale; buccia di colore rosso, con
sovracolore rosso scuro brillante; polpa di colore rosso aranciato, consistente, mediamente succosa, dolce (16,0-17,0 °Brix) e di
sapore discreto.
Maturazione: medio-tardiva (+23 gg rispetto a Burlat).
Giudizio complessivo: interessante per la possibilità di essere raccolta meccanicamente, grazie al facile distacco del peduncolo dal
frutto senza fuoriuscita di succo. La produttività e le principali
caratteristiche dei frutti sono in generale soddisfacenti, ma l’epoca di maturazione coincide con quella di cultivar già affermate (es. Ferrovia), cui non risulta essere superiore.
■
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