DISTRETTO DI REGGIO EMILIA • REGGIO EMILIA DISTRICT • DISTRETTO DI REGGIO S PECIALE OTTO MARCHI PRESTIGIOSI PER UN GRANDE GRUPPO di Barbara Mengozzi SYNERGIES OF SCALE: LANDINI AND THE ARGO GROUP Nel 2006 Argo Tractors ha prodotto circa 17.000 trattori, il 75% dei quali è stato esportato/ In 2006, Argo Tractors made about 17,000 tractors; foreign sales account for 75% of output by Barbara Mengozzi andini is a historic name in the history of Italian farm equipment. In 1925, the company produced the first Italian tractor for farm use, the 25/30 Testa Calda, named for its virtually indestructible single cylinder engine. Then, in the mid 1930s, the company produced a full range of 40-50 HP tractors, which made the factory at Fabbrico south of Reggio Emilia the most important tractor plant in the country, precisely where Giovanni Landini, the company’s self-taught founder, opened his workshop for farm and vineyard equipment in 1884, going on to become a pioneer of mechanics applied to farming. After World War II, other key dates were 1957, when Landini had to sign a supply agreement with Perkins for multi-cylinder diesel engines to stave off increasingly active competitors, and 1959, when the company became part of Canada’s Massey Ferguson for thirty-five years. The Landini trademark was maintained, and this period was memorable for the début of the Large series, in 1977, and of the first specialised tractors – the orchard model in 1982 and the model for vineyards in 1986 – followed by the renovated mediumpower 60-70-80 series with a 24+12 gear box in 1988. But in many ways this impressive pedigree has turned out to be nothing more than a prelude to an even more striking phase in the company’s history. In 1994, it was bought by the Argo Group, owned by two Piedmontese brothers, Valerio and Pierangelo Morra, who had long and consolidated experience in making farm equipment. They immediately moved into high gear, L 36 – MMW n. 5/2007 el 1994, con l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della Landini da parte del gruppo industriale Argo, di proprietà dei fratelli piemontesi Valerio e Pierangelo Morra, è iniziata per questo storico marchio, indiscusso protagonista della storia della meccanizzazione agricola italiana, una nuova brillante fase, degna delle origini.Al nome Landini è associato infatti il primo trattore per usi agricoli, il modello 25/30 “Testa Calda” (così era chiamato l’indistruttibile motore monocilindrico che lo equipaggiava), che, realizzato nel 1925, ha rappresentato un punto fisso nell’epopea del lavoro nei campi. A questo prototipo seguì poi, a metà degli anni Trenta, una vera e propria gamma di trattori da 40 e 50 HP e da quel momento lo stabilimento di Fabbrico, nella bassa reggiana, diventò il più importante centro di produzione di trattori agricoli nel nostro Paese. Fino ad arrivare al 1959, anno in cui la Landini, che due anni prima, per reggere il passo con gli altri costruttori, si era vista costretta a N Il gruppo industriale Argo ha dato vita ad un polo produttivo e commerciale incentrato su prodotti tecnicamente e commercialmente sinergici tra loro. Al suo interno Landini, il marchio storico per eccellenza, è specializzato nella produzione di trattori da vigneto, frutteto e campo aperto, in un range che recentemente si è allargato alle alte potenze The Argo Group’s secret lies in the technical and commercial synergies between its component parts , including Landini, Italy’s first tractor make and still a specialist in specialised tractors for vineyards, orchards and the open field, now including the top of the power range sottoscrivere un accordo con la Perkins per la fornitura di motori diesel pluricilindrici, è entrata a far parte della multinazionale canadese Massey Ferguson.Tra le tappe principali dei 35 anni trascorsi dalla Landini nell’orbita MF, sempre però manteLa nuova serie Landini PowerMax comprende al momento due modelli da 145 e 165 HP (nella foto)/The new Landini PowerMax series includes now two models of 145 and 165 HP (here) nendo il proprio marchio, va ricordata l’entrata in produzione della serie Large, nel 1977, dei primi trattori specializzati Frutteto, nel 1982, seguiti quattro anni dopo da quelli Vi- DISTRETTO DI REGGIO EMILIA • REGGIO EMILIA DISTRICT • DISTRETTO DI REGGIO EMILIA La serie Landini Powemaster è formata da tre modelli con motorizzazioni Iveco Nef a 6 cilindri da 171, 199 e 213 CV. Nella foto il Powermaster 220/The Landini Powermaster series boasts 171, 199 or 213 HP sixcylinder Iveco NEF engines. Here, the Powermaster 220 gneto, e delle rinnovate serie 60-70-80 di media potenza con cambio 24+12, lanciate nel 1988. Particolarmente densi di avvenimenti sono stati però soprattutto gli anni successivi al passaggio dell’azienda reggiana al gruppo della famiglia Morra, che, forte di una lunga e consolidata esperienza nel campo della meccanizzazione agricola, ha subito dato il via ad un importante piano di ricapitalizzazione e ad un programma di rilancio industriale e distributivo. Già nel primo anno del nuovo corso societario la Landini ha registrato un aumento del 30% dei trattori venduti rispetto all’anno precedente. Un record che si è riconfermato negli anni successivi. Nel 2006 l’azienda di Fabbrico, recentemente ribattezzata Argo Tractors, ha prodotto circa 17.000 trattori e vanta nel mercato domestico una quota di penetrazione intorno al 13%, considerando tutte le fasce di potenza, ma ottime performance si registrano anche sul fronte dell’export considerando che il 75% della produzione viene esportato. «Il dinamismo, associato alla ricerca di nuovi importatori e di nuovi sbocchi di mercato, è sempre stato uno dei nostri punti di forza – sottolinea Uliano Bellesia, responsabile dell’area marketing di Argo Tractors –.La nostra strategia attuale è quella di consolidare le nostre posizioni nel mercato domestico e in Europa, tramite filiali in Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna; espanderci con importatori privati,a partire dal bacino del Mediterraneo, verso il nord e l’est europeo ed infine affermare la nostra presenza sia in Nord-Sud America, tramite filiali in Usa, Canada e Messico, sia in Sud Africa, Maghreb, Turchia e Australia». In questo piano espansionistico la Landini può avvalersi delle sinergie derivanti dall’appartenenza ad un gruppo industriale del calibro di Argo,forte di 9 stabilimenti produttivi, di cui 7 in Italia, 8 filiali e 95 importatori privati suddivisi nei 5 continenti che sviluppano l’attività commerciale ed i servizi post-vendita nei Paesi di riferimento. Lo scorso anno il gruppo Argo, che conta complessivamente oltre 3.000 addetti, ha realizzato un fatturato di circa 900 milioni di euro ed ha prodotto 23.000 trattori e 750 mietitrebbie. Oltre al marchio Landini, fanno capo al gruppo McCormick (trattori),Laverda (mietitrebbie e macchine da raccolta), Fella (attrezzature per la fienagione), Gallignani (macchine da raccolta-fienagione), Pegoraro (attrezzature per la lavorazione del terreno), Valpadana (trattorini garden e monoasse) e Sep (moltofalciatrici, motozappe e motocoltivatori). Sul piano strategico Argo intende perseguire la strada del rafforzamento dell’identità di ciascun marchio, a livello sia commerciale sia di sviluppo di prodotti e gamme, in linea con la propria tipologia,originalità e segmento di mercato. Una parte significativa del core business Landini continua ad identificarsi con la produzione dei trattori specializzati, per vigneto e frutteto. Nella foto il Rex 95 F/A significant share of the core business at Landini continues to revolve in large round specialised functions in vineyards and orchards. Here the Rex model 95 F pouring in new capital and starting out on an ambitious programme to relaunch Landini’s industrial and commercial strategy. In the very first year under the new owners, tractor sales bounced up by 30%, a record that was to be matched in subsequent years. In 2006, Landini made about 17,000 tractors and accounted for around 13% of the Italian market in all power ranges. Foreign sales also registered impressive results, accounting for 75% of output. “This dynamism together with a search for new importers and new market outlets has always been one of our strong points”, said Uliano Bellesia, head of marketing at Argo Tractors. “Our current strategy is to consolidate our position in the domestic market and in Europe, through subsidiaries in Germany, France, Spain and Great Britain, to move increasingly, through private importers, from the Mediterranean Basin northward and eastward in Europe, and to establish ourselves both in North and South America, through subsidiaries in US, Canada and Mexico, and in South Africa, Maghreb, Turkey and Australia”. Industrial experts say a major factor in Landini’s plans for expansion is the synergies it enjoys from belonging top a group as large as Argo: 9 factories of which seven in Italy and 8 branches plus 95 importers spread over the five continents, who supply the necessary commercial and after-sales support in their reference markets. Apart from Landini, the group also includes McCormick (tractors), Laverda (combine and other harvesters), Fella (forage equipment), Gallignani (forage treatment and harvesting), Pegoraro (soil tilling equipment), Valpadana (garden and single-axle tractors) and SEP (motor mowers, diggers and cultivators). Argo’s strategy remains a strengthening of each individual make, commercially as well in product innovation and an extension of the model range, each maintaining its originality and target market. During the year, one major piece of reorganisation will be the the trans- DISTRETTO DI REGGIO EMILIA • REGGIO EMILIA DISTRICT • DISTRETTO DI REGGIO EMILIA Nel corso del 2007 verrà trasferita nello stabilimento di Fabbrico la produzione dei trattori McCormick, fino ad oggi assemblati a Doncaster, nel Regno Unito. Nella foto il McCormick XTX 215/During 2007 the production of McCormick tractors will be transferred from Doncaster in the UK to the Argo Tractors factory at Fabbrico. Here, the McCormick XTX 215 Nel corso di quest’anno verrà progressivamente trasferita nello stabilimento Argo Tractors di Fabbrico la produzione dei trattori McCormick,fino ad oggi assemblati a Doncaster, nel Regno Unito (si tratta per lo più di macchine da campo aperto di media e alta potenza, con un elevato livello tecnologico).Tale scelta si basa su criteri di ottimizzazione produttiva,finalizzata all’ottenimento di significative sinergie di scala.Per quanto riguarda Landini, il lancio di nuove gamme di potenza medio-alta risale al 2005 con il debutto della serie Powermaster, formata da tre modelli con motorizzazioni Iveco Nef a 6 cilindri da 171, 199 e 213 CV,che sarà completata verso il basso dalla serie PowerMax, comprendente al momento i due modelli 145 e 165. «Il nostro obiettivo è quello di riconquistare gradualmente un mercato nel quale avevamo mosso i primi passi alla fine degli anni Settanta con i Landini 12500, 14500, 10000 e 13000 e che successivamente è diventato appannaggio di trattori di concezione per lo più nordamericana o centroeuropea. Adesso riteniamo che sia giunto il momento di rimetterci in lizza in questo segmento di potenza proponendo delle macchine perfettamente in linea con le richieste dei contoterzisti». Una parte significativa del core business Landini conti- nua però ad identificarsi con la produzione dei trattori specializzati, per applicazioni nei vigneti e nei frutteti: circa 3.000 macchine che rappresentano oltre il 20% del fatturato aziendale. Si tratta di prodotti fortemente legati all’andamento del comparto agricolo al quale sono destinati, un comparto al cui interno in questi ultimi anni è andata ampliandosi sempre più la forbice tra i clienti con un reddito importante, che si rivolgono ad un prodotto tecnologicamente evoluto, in grado di offrire prestazioni al top, e quelli propensi all’acquisto di macchine più semplici, con specifiche medio-basse ed un prezzo d’acquisto correlato. E poiché sono questi ultimi a prevalere numericamente, è maturata l’esigenza di “ritoccare” le strategie del marchio. «Fino ad oggi – fa presente Bellesia – la nostra politica è stata quella di fornire un prodotto per professionisti, contraddistinto da un alto valore aggiunto in termini di specifiche e di impiego. A fronte però dell’attuale trend del mercato ci stiamo attrezzando e nell’arco di quest’anno produrremo, senza nulla togliere alla nostra impostazione originaria, delle macchine più competitive interpretando le necessità di un mercato in forte evoluzione e sensibile al prezzo. Oltre alle macchine specialistiche Landini offre gamme di bassa e media potenza, da 35 a 100 HP, dove le prestazioni, l’affidabilità ed il comfort di guida sono patrimonio indiscutibile del marchio. E’ in questo scenario che la Landini di Fabbrico si trova ad operare. Le sfide del mercato globale vengono affrontate all’interno del Gruppo industriale Argo, improntato al costante sviluppo delle attività manifatturiere e commerciali, con la professionalità ed efficacia che la contraddistinguono». Barbara Mengozzi fer of the production of McCormick tractors from Doncaster in the UK to the Argo Tractors factory at Fabbrico. The McCormick brand covers medium to high-powered machines for the open field, with advanced technology. The move is designed to optimise production and obtain what management describes as significant synergies of scale. As far as Landini is concerned, the launch of medium-high power tractor new families dates back to 2005 when the Powermaster series was launched with 171, 199 or 213 HP six-cylinder Iveco NEF engines. The Powermaster series will be complemented with the lower-powered PowerMax, which includes now two models of 145 and 165 HP. “Our aim is to gradually win back a market we had a first shot at in the late 1970s with the Landini 12500, 14500, 10000 and 13000 which were later replaced by tractors designed for the most part according to North American or Central European ideas”, said Bellesia. “Now we think the time has come to get back into the running in this power segment with machines perfectly in line with the agricultural contractors requests”. Yet, a significant share of the core business at Landini continues to revolve in large round specialised functions in vineyards and orchards, accounting for about 3,000 sales a year for over 20% of turnover. The fate of these products follow closely on the trend of business in the agricultural sectors they supply. In recent years, this target market has seen a widening gap between high-revenue customers seeking advanced technology and top performance, and customers wanting simpler machines with medium to low specifications and a lower price tag. Since there are many more of the latter than the former, business strategy is being recalibrated. “Hitherto”, said Bellesia, “our policy was to supply professionals, offering high added value in terms of specifications and use. To cope with the present market trend, we are gearing up and during the present year, without removing anything from our orig- inal base, will produce more competitive machinery by interpreting the needs of a market undergoing great change and sensitive to price. Other than the specialized machines, Landini will offer a low and mediumpower range, from 15 to 100 HP, in which performance, reliability and driving comfort are the unchallenged assets of the trademark. This is the scenario in which Landini in Fabbricio is at work to meet the challenges of the global market within the Argo industrial group characterized by the ongoing development of manufacturing and commercial activities with the professionalism and efficiency which sets the group apart”. Barbara Mengozzi 38 – MMW n. 5/2007 C M Y CM MY CY CMY K