N. 249 – 15 novembre 2011 Bellacoopia Emilia-Romagna: la presentazione dei progetti migliori al Fuori Orario Il 21 novembre al Circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico si svolgeranno le premiazioni dei migliori progetti della Rete Regionale di Bellacoopia. “Facciamo vincere le idee”, questo è il titolo della manifestazione, che avrà inizio alle 14:00, e a cui parteciperanno alcune centinaia di studenti provenienti da tutta la regione. Si inizierà con la presentazione dei progetti, che verranno valutati secondo la capacità espositiva, la creatività ed immaginazione e per i tempi di esposizione. Seguirà la premiazione, a cui interverranno in videoconferenza l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi, il presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti e il presidente regionale Paolo Cattabiani. “Facciamo vincere le idee. E riprendiamoci il futuro! - spiega Legacoop Emilia Romagna - È un augurio, un impegno e un obiettivo che noi della cooperazione non possiamo mancare. Lo dobbiamo al nostro territorio così ricco di esperienza, ai nostri giovani che di questo territorio sono i figli e il futuro, alle nostre cooperative chehanno bisogno di idee, di energie e di eredi. Questa è l’anima della Rete Regionale Bellacoopia”. Per Reggio Emilia sono in finale l’Istituto Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti, l’Istituto Scaruffi Levi Tricolore e il Liceo Artistico Chierici, entrambi di Reggio Emilia. Gli studenti di Castelnovo ne’ Monti vincitori di Bellacoopia in visita alle cooperative siciliane di Libera Quest’anno il viaggio premio per la classe vincitrice della edizione 2010/2011 di Bellacoopia / Impresa ha avuto un significato del tutto particolare. Infatti gli studenti della IV A dell’Istituto Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti hanno potuto visitare le cooperative di Libera costituite in Sicilia sulle proprietà confiscate alla Mafia. Si sono così incontrate due esperienze: quella di Bellacoopia, il progetto promosso da Legacoop Reggio Emilia per promuovere i valori cooperativi nelle scuole, e quella delle cooperative costituite dai giovani siciliani che con il loro impegno e coraggio si vogliono opporre alla mafia. Nel viaggio, durato quattro giorni, gli studenti sono stati accompagnati dalle insegnanti Marianna Ferrari e Claudia Livierato e dal direttore generale di Legacoop Reggio Emilia Lorenzo Giberti. Le visite ai luoghi della memoria di Palermo e alle cooperative di Libera si sono alternate con momenti di conoscenza del capoluogo siciliano. La permanenza a Palermo è iniziata con la visita ai luoghi della memoria di Palermo: Albero Falcone, via D'Amelio, piazza Kalsa, piazza della Memoria. Successivamente si è svolto un incontro presso la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità con il referente regionale di Libera Sicilia, Umberto Di Maggio. Il giorno successivo è stato dedicato alla visita dei principali monumenti di Palermo e di Monreale. Gli studenti del Cattaneo nella Piazza della Memoria al Palazzo di Giustizia di Palermo Il terzo giorno i ragazzi del Cattaneo si sono trasferiti a San Cipiriello nella Valle dello Jato con la visita dei terreni e delle strutture confiscate alla mafia gestiti ora dalle Cooperative di “Libera Terra” e dove si trova la cantina che produce gli ottimi vini siciliani di Libera. Gli studenti hanno potuto conoscere la vita di Placido Rizzotto, di Pio La Torre e la storia della mafia e dei suoi intrecci dalle origini. Il viaggio è proseguito a Portella della Ginestra, dove il 1 maggio 1947 è accaduta la prima strage di Stato italiana per mano mafiosa. (Segue in 2.a) W&W 1 (Segue dalla 1.a) Dopo una sosta all’Agriturismo Portella della Ginestra, il gruppo si è trasferito a Corleone, con la visita al Laboratorio della Legalità di Corleone, uno dei beni confiscato alla famiglia Provenzano. Il viaggio si è concluso il quarto giorno con la visita al mercato di Ballarò a Palermo e alla zona archeologica di Segesta. “Per gli studenti del Cattaneo, peraltro veramente bravi e attenti, è stata indubbiamente una bella esperienza – spiega il direttore generale di Legacoop – durante la quale gli studenti hanno toccato con mano gli effetti del fenomeno mafioso ma anche le esperienze positive di chi la mafia la combatte. Con questo viaggio si è vista la possibilità di trasformare esempi di economia criminosa in concrete azioni per creare lavoro e imprese virtuose, scegliendo la forma cooperativa. La scelta di effettuare questo viaggio – prosegue Lorenzo Giberti – si collega strettamente a quanto le cooperative di Legacoop stanno facendo per sostenere il movimento di Libera e le sue cooperative, e all’attenzione che la nostra organizzazione pone ai temi della legalità. Proprio il 25 aprile scorso era stato sottoscritto a Casa Cervi dalla nostra presidente Caselli il patto “Radici nel futuro”, tra Istituto Cervi e Libera, Legacoop, Cgil, Arci, Anpi, Cia, alla presenza di don Luigi Ciotti". La visita alla Cantina “Cento Passi” nella Valle dello Jato l’Alleanza reggiana per una società senza mafie: anche Legacoop Reggio Emilia ha aderito Il 5 novembre è stata presentata ufficialmente a Reggio Emilia l’Alleanza reggiana per una società senza mafie che vede la partecipazione di istituzioni, categorie sociali ed economiche, sindacati, ordini professionali, associazioni di cittadini, realtà giovanili e del mondo cattolico. Il patto prevede 4 obiettivi che sono stati presentati nel corso della Tavola rotonda “Le comunità territoriali che fermano le mafie” alla quale sono intervenute diverse personalità impegnate nel tutelare una cultura della legalità e nel promuovere il bene comune. Atto culminante della mattina è stata la firma del patto da parte delle 33 realtà coinvolte e unite nel promuovere a vari livelli azioni mirate a contrastare le infiltrazione mafiose nel territorio. Un numero orientato a crescere, considerate le richieste di adesione che continuano ad arrivare da quando è stato avviato il tavolo di lavoro, l’indomani della Festa Nazionale tenutasi a Reggio Emilia il 1 marzo 2010 contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate. L’idea dell’Alleanza, infatti, fu lanciata in quella occasione da Vincenzo Linarello, presidente del Consorzio Goel. Da allora si è lavorato in sinergia con gli Enti aderenti alla manifestazione per individuare obiettivi condivisi, fino ad arrivare alla rete costituitasi e rafforzatasi oggi. Anche Legacoop Reggio Emilia ha sottoscritto il patto: alla manifestazione ha preso parte la presidente Simona Caselli. Subito dopo le firme da parte dei rappresentanti degli Enti aderenti all’Alleanza, c’è stato il passaggio del testimone alla società civile milanese, perché il modello reggiano di partecipazione attiva e resistenza alla mafie sia di stimolo ad altre zone dell’Italia colpite dal fenomeno mafioso. Cooperative, territorio, comunità: per i 100 anni di Cila due convegni a Novellara e Santa Vittoria Il 25 novembre 1911 veniva costituita la Cooperativa Agricola di Santa Vittoria, che nasceva in un paese tra i più significativi per la cooperazione italiana e non solo. Nel 1979 la cooperativa di Santa Vittoria si unificò con la Cooperativa Braccianti Agricoli di Novellara: nacque la Cooperativa Intercomunale Lavoratori Agricoli, Cila, che oggi prosegue la sua attività raccogliendo i frutti di cento anni di cooperazione nel territorio della Bassa Reggiana. La Cila e i Comuni di Gualtieri e Novellara, con la collaborazione di Legacoop Reggio Emilia e della Fondazione Barberini, organizzano due giornate per riflettere sui cento anni trascorsi, sul futuro della cooperativa e della cooperazione agricola, sulle prospettive del rapporto tra cooperazione, comunità e territorio Tema dei due incontri:“Cooperative, territorio, comunità: una storia che guarda avanti. I 100 anni di Cila: un secolo di cooperazione tra Santa Vittoria e Novellara”. (Segue in 3.a) W&W 2 (Segue dalla 2.a) Il 25 novembre, dalle 9:30 alle 12:30 a Novellara (RE), nel Teatro della Rocca, il convegno sarà incentrato sui 100 anni della Cila. Dopo i saluti di Raul Daoli, sindaco di Novellara e di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia, Lucio Levrini presenterà il volume “100 anni di Cila: una storia che guarda avanti”, di Romeo Guarnieri, Lucio Levrini e Davide Leoni, edito dal Centro Culturale Lucio Lombardo Radice. Seguiranno alcune letture degli studenti dell’Istituto Comprensivo Novellarese tratte dal volume “I ragazzi scoprono la coope-razione” di Bellacoopia. Alle 10:45 è prevista una tavola rotonda sul tema “La cooperazione agricola e il territorio: una sfida per il futuro”. Interverranno Graziano Salsi, presidente cooperativa Cila, Roberta Rivi, assessore all’Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, Giovanni Luppi, presidente nazionale Legacoop Agroalimentare e Felice Adinolfi, pro-fessore di Economia all’Università di Bologna. Coordinerà il giornalista Gianni Montanari. Nel Foyer Teatro della Rocca sarà allestita la Mostra del progetto Bellacoopia degli alunni del laboratorio di storia della Scuola Media Lelio Orsi. Il 26 novembre, dalle 9:00 alle 13:00, a Santa Vittoria di Gualtieri, si svolgerà nel Palazzo Greppi il convegno "Cooperazione, territorio, comunità. Dall’espe- rienza del paese cooperativo di Santa Vittoria al futuro della cooperazione per le comunità". L'iniziativa vede la collaborazione della Fondazione Ivano Barberini. Presiederà Livia Bianchi, assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri. Dopo i saluti di Massimiliano Maestri, sindaco di Gualtieri, Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia e Gra-ziano Salsi, presidente di Cila, verranno presentate le ricerche degli studenti della Scuola Media di Gualtieri per il progetto Bellacoopia “Storie della Cooperativa Agricola di Santa Vittoria e di emigrazione”. Seguiranno le comunicazioni di Giuseppe Catellani, autore del saggio “Santa Vittoria dei Braccianti. La cooperazione in un villaggio rurale della Bassa Reggiana", di Romeo Guarnieri, storico (Cila: cento anni di cooperazion) e di Antonio Canovi, storico (La Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo: il senso della comunità). E poi previsto l'intervento di Carlo Borzaga, docente all’Università di Trento, presidente di Euricse, European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises. L'attrice e autrice televisiva Syusi Blady parlerà poi della esperienza dei violinisti di Santa Vittoria, strettamente collegata alla vita del paese. L'intervento conclusivo sarà affidato a Giuliano Poletti, presidente nazionale di Legacoop. Torna il 30 novembre la Grande Cena di Boorea per i bambini del Libano e dell’Argentina. Sarà destinato ai bambini del Libano e dell’Argentina l’incasso della XII edizione della Grande Cena di Boorea, che si terrà mercoledi 30 novembre 2011 a partire dalle ore 20.15 nella ormai tradizionale location del Salone delle Feste di Correggio. La Grande Cena è una grande kermesse popolare, finalizzata a progetti di solidarietà internazionale per l’infanzia, che hanno un valore ancora più significativo in anni che sono di crisi e difficoltà economiche anche per il nostro territorio. “L’obiettivo della Grande Cena – spiega il presidente di Boorea Ildo Cigarini – è raggiungere 20.000 euro di incasso, da destinare integralmente al sostegno di due progetti. Uno è il completamento della casa di accoglienza per “nini” – ragazzi che “ni estudian ni trabajan” a Rosario in Argentina - sostenuto da Boorea, Ambra e Coopservice con la collaborazione della municipalità argentina e la supervisione di GVC. L’altro è un nuovo progetto per favorire l’inserimento dei bambini disabili di 6 scuole primarie libanesi, gestito da GVC con il cofinanziamento del Ministero Affari Esteri del Governo italiano". Nelle precedenti 11 edizioni grazie alla Grande Cena sono stati raccolti oltre 200.000 euro, interamente destinati a progetti di solidarietà in Palestina, Brasile, Peru’, Romania, Bolivia, Argentina e altri Paesi. La formula della Grande Cena non cambia: tutto il necessario viene fornito dalle aziende cooperative sponsor, e il servizio ai tavoli viene fornito da decine di volontari Auser. A cucinare, senza percepire alcun compenso, tornano i cuochi già protagonisti della Grande Cena 2010, il mantovano Arnedo Nizzoli, un vero “mito” della cucina della Bassa, e il giovane e talentuoso chef reggiano (di adozione) Leonardo Malagrinò. Di primissima qualità anche gli aiuto-chef della cucina del Salone delle Feste, gli stessi volontari che da anni gestiscono con successo anche il “Terra di Siena” a Festareggio. Non mancherà il gnocco fritto, servito a mo’ di antipasto della Gnokkeria di San Martino in Rio. Il prezzo di partecipazione è 30 euro, ed è obbligatorio prenotarsi telefonando a Boorea 0522-299356, Comune di Correggio 0522-630711, Comune di San Martino in Rio 0522-636714, oppure inviando una mail a [email protected]. Alla Grande Cena aderiscono Cgil, Cisl e Uil, l’Associazione La Pira, l’associazione Don Gualdi, Arci Solidarietà e Federconsumatori. La serata ha il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna e Comune di Quattro Castella, oltre che del sostegno di Ccpl, Coopselios, Coopservice, Carni Asso, Cantine Riunite&Civ, Cormo, Unieco, Telereggio, Cantine Riunite&Civ, Ambra, Coopselios, Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Ristorante pizzeria l’Angolo di Napoli. L’Alleanza delle Cooperative Italiane sull’incarico a Monti: “Fare presto e scelte chiare; Governo fino a fine legislatura” “Occorre far presto e adottare scelte chiare per centrare gli obiettivi del risanamento dei conti pubblici, del rilancio della crescita e dello sviluppo per recuperare la fiducia degli investitori. (Segue in 4.a) W&W 3 (Segue dalla 3.a) Per raggiungere questi risultati il Paese ha bisogno di un governo che non abbia limiti di tempo, sia sobrio, rassereni il clima, aiuti a uscire dal tutti contro tutti, sconfigga l’antipolitica e faccia nascere una nuova fase di dialogo, di collaborazione e di confronto per restituire alla politica la sua centralità. Risanamento, sviluppo e alto senso della politica sono, infatti, elementi fondamentali di cui l’Italia non può fare a meno”. Così si è espressa l’Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci) sull’incarico affidato a Mario Monti per formare un nuovo Governo. “Nel merito delle misure da adottare, l’Aci conferma le proposte contenute nel cosìddetto Manifesto delle Imprese, già presentato, insieme ad Abi Confindustria, Rete Imprese e Ania, al governo Berlusconi, e accoglie con grande interesse la duplice indicazione della crescita e dell’equità quali stelle polari da seguire già formulate dal presidente incaricato”. Così Luigi Marino, presidente di Confcooperative e portavoce dell’Aci, a nome di Giuliano Poletti presidente di Legacoop e Rosario Altieri, presidente di Agci, esprime pieno sostegno al mandato affidato al professore Mario Monti. L'Assemblea di Legacoop Turismo rinnova gli organi: il reggiano Maurizio Davolio riconfermato responsabile Nei giorni scorsi si è svolta a Rimini l'Assemblea di Legacoop Turismo. Il Responsabile di Legacoop Turismo Maurizio Davolio ha tenuto la relazione introduttiva incentrata sull'analisi della crisi economica e le sue ricadute nel turismo sia in incoming che outgoing, le politiche nazionali, il processo di unità con le altre centrali cooperative, lo stato di avanzamento dei vari progetti, le relazioni esterne, i problemi organizzativi. Davolio si è soffermato sulla BITAC, Borsa Italiana del Turismo Cooperativo, sull'iniziativa per gli ostelli e le altre strutture ricettive extralberghiere, l'Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa, l'esperienza del Buono Vacanza, la vita e l'attività di Aitr, Associazione Italiana Turismo Responsabile, la collaborazione in Fitus, Necstour, ICA, Fiavet; le maggiori iniziative imprenditoriali e progettuali che riguardano Città del Mare, Pizzo Calabro, Matera, la Sardegna, l'Umbria, Le Navi di Cattolica; il lavoro nel turismo di comunità e nelle cooperative di comunità. Il presidente di Federcultura Turismo Sport (Confcoope- rative) Lanfranco Massari è intervenuto non solo per portare il saluto ma soprattutto per entrare nel merito di alcune questioni come la qualità dei rapporti unitari e le possibilità che hanno le coope-rative turistiche di contribuire al superamento delle debolezze strutturali dell'offerta turistica italiana. Il Presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti ha concluso i lavori sottolineando le correlazioni fra il turismo e gli altri settori cooperativi, la capacità delle cooperative di proporre proposte per tutte le tasche e tutte le condizioni sociali ed economiche, e proponendo l'avvio di collaborazioni unitarie anche nei territori. Eletto il nuovo Comitato di Comparto che, escludendo i membri di diritto, cioè i Responsabili territoriali, è composto da una maggioranza di donne. Sostanzialmente riconfermato l'Esecutivo, con la sola aggiunta di Angela Robbe per la Calabria e Rita Sipala per la Sicilia. Su proposta di Giuliano Poletti, Maurizio Davolio è stato confermato Responsabile del Comparto. “La nuova Italia è sociale”: a Roma Legacoopsociali e AgciSolidarietà hanno ricordato i 20 anni della legge 381 Sì è svolta l'8 novembre a Roma l'iniziativa organizzata da Legacoopsociali e Agci per ricordare i 20 anni della legge 381 istitutiva delle cooperative sociali. "La nuova Italia è sociale. Radici e futuro: venti anni della legge 381 sulla cooperazione sociale": questo il tema della manifestazione che si è svolta al Teatro Capranica. E' stata una giornata intensa di interventi e discussioni, coordinata da David Riondino. Era presente alla manifestazione una nutrita rappresentanza di cooperative sociali reggiane: Ambra, Camelot, Coopselios, Il Ginepro, Lo Stradello, Mouse, Zora, Consorzio Quarantacinque, oltre a Legacoop Reggio Emilia. Dopo gli interventi introduttivi di Paola Menetti, presidente di Legacoopsociali, e Eugenio de Crescenzo, presidente AgciSolidarietà, e il saluto di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, hanno svolto due importanti relazioni sul tema “Uno sguardo sui tempi: venti anni di storia italiana” lo storico Aldo Schiavone, docente Istituto italiano Scienze umane e Marco Causi, deputato e docente di Economia Politica. "L'Italia ha bisogno di welfare perchè ha bisogno di futuro e il welfare non diventa più equo o più efficiente con i tagli. Per uscire dalla crisi non chiediamo alla politica di essere tutelati, ma di costruire insieme il welfare". È quanto ha affermato la presidente Menetti. "A causa dei tagli alla spesa sociale la situazione delle circa 14.000 cooperative sociali in Italia non è facile - ha spiegato Menetti - ci sono interi territori con cooperative a rischio chiusura. Sentiamo l'impatto dei tagli e sappiamo che i prossimi 2-3-4 anni saranno duri". Ma il settore "dà lavoro a circa 300.000 persone, soprattutto donne (sono il 75% degli operatori) e residenti al Sud (il 35% delle cooperative sociali ha sede nel Mezzogiorno). Il rapporto coi soci, con gli utenti, le relazioni e il territorio sono il nostro punto di forza e questo ci fa avere fiducia per il futuro". "Attualmente - ha ricordato il presidente di Agci solidarietà De Crescenzo - è aperto il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale per gli operatori delle cooperative sociali. Speriamo di arrivare a una mediazione entro fine anno, ma la questione è complessa". (Segue in 5.a) W&W 4 (Segue dalla 4.a) E' poi seguito un confronto sul tema “Per il lavoro e lo sviluppo dell’economia civile” a cui hanno partecipato il senatore Tiziano Treu, il presidente della Agenzia per le Onlus Stefano Zamagni, Vera Lamonica, della Segretaria Confederale Cgil, Paolo Carcassi, segretario confederale Uil e don Franco Monterubbianesi, della Comunità di Capodarco. Nei prossimi anni - ha auspicato Stefano Zamagni, presidente dell'Agenzia per le Onlus - ci sarà un'ulteriore espansione delle cooperative sociali, che si reinventeranno uscendo dal condizionamento secondo cui le risorse arrivano esclusivamente dal pubblico”. Secondo il senatore del Pd, Tiziano Treu, “è importante che la politica non usi le cooperative sociali come discarica e che le cooperative, proprio perchè c'è la crisi, continuino a lavorare e a indicare il futuro dei servizi". Nel pomeriggio, dopo l'attore Giulio Scarpati, sono intervenuti Andre Oliviero, portavoce del Forum Terzo Settore, Pietro Barbieri, presidente Fish, il costituzionalista Mario Esposito. Giorgio Van Straten, membro del cda della Rai, ha parlato di "Comunicare il sociale: il ruolo del servizio pubblico". A nome dellla Conferenza delle Regioni è intervenuta Teresa Marzocchi, assessore alle Politiche sociali della Re- gione Emilia-Romagna, che ha parlato della difficilissima situazione del Welfare. David Riondino ha poi intervistato diversi cooperatori sociali, tra cui il presidente di Coopselios Guido Saccardi, che ha raccontato la nascita della cooperativa e dell'impegno attuale teso a contemperare la grande crescita di Coopselios con il mantenimento dei valori cooperativi. Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti. Guido Saccardi risponde alle domande di David Riondino La cooperazione sociale di inserimento lavorativo a Telereggio su “Zoom”: gli interventi di Quarantacinque e Cir food Zoom, la rubrica di approfondimento di temi di attualità culturale, politica e sociale in onda su Telereggio, fino al 20 novembre si occuperà della discussione che si aperta a Reggio Emilia intorno ai temi del welfare dopo la recente convocazione dei cosiddetti ‘Stati Generali’, voluti dal sindaco Graziano Delrio per ripensare il modello e le strategie dei servizi sociali comunali. In studio si alternano ospiti istituzionali, operatori del settore, rappresentanti del volontariato e del mondo imprenditoriale. Il 13 novembre sono stati ospiti di Zoom, condotta in studio da Livio Ramolini, il presidente del Consorzio Quarantacinque Piero Giannattasio e Rossella Cantoni di Cir food, che hanno parlato di impresa sociale e dei proficui rapporti di collaborazione che si sono instaurati tra le cooperative sociali di inse-rimento lavorativo e le altre cooperative, come appunto Cir food. Coop Consumatori Nordest / 1: innovazione e territorio alla XI convention sociale di Mogliano Veneto Nelle giornate di venerdì 28 e sabato 29 ottobre si è svolta a Mogliano Veneto l’undicesima convention sociale della cooperativa: un confronto fra i vertici aziendali e i rappresentanti dei soci sui progetti svolti e per il lancio di una nuova stagione d’impegno a favore dei consumatori. Sono passati ormai undici anni dalla prima convention, ed è mutata in modo radicale la situazione sociale ed economica nei territori in cui opera la cooperativa. Ciò che non è mutato, invece, è l’intenzione di mettersi in discussione e di rispondere a esigenze sociali nuove. Oltre 120 rappresentanti della base sociale, il management, esponenti degli enti locali e del mondo del volontariato, si sono confrontati sulle decine di progetti di Vantaggi per la Comunità, della solidarietà internazionale e dell’impegno per un consumo più critico e responsabile. Nella due giorni di incontri è stato fatto un consuntivo delle attività sociali svolte nell’arco dell’anno in ambito sociale e dei risultati raggiunti. Nonostante la grave crisi economica che ormai da tre anni atta- naglia l’Italia Coop Consumatori Nordest mantiene e rilancia l’impegno sociale. “Il contesto economico e sociale italiano è in continua evoluzione e, nonostante le difficoltà, sono sicuro che Coop riuscirà a vincere la sfida che la vede protagonista. Ciò sarà possibile se riusciremo ad adattarci alla situazione: innovazione e partecipazione dovranno essere le parole chiave dei prossimi anni” ha spiegato il direttore soci, Claudio Toso. La tavola rotonda, seguita da circa 120 persone e moderata da Massimiliano Panarari, ha visto come relatori l’economista Franco Mosconi e il presidente di Coop Consumatori Nordest Marco Pedroni. Il dibattito, incentrato sulla crisi e sulla grave situazione dell’economia italiana, si sviluppa su alcune linee guida principali, prima fra tutte il credito interbancario. “Se si blocca il credito tra le banche – ha spiegato Mosconi – e l’unica ad avere ingente disponibilità di euro è la BCE, la situazione è drammatica: le imprese e i consumatori non ottengono liquidità e si bloccano i consumi”. (Segue in 6.a) W&W 5 (Segue dalla 5.a) In secondo luogo, il docente, ha sfatato il mito degli italiani risparmiatori: “Gli italiani erano grandi risparmiatori, ma da recenti rapporti ufficiali emerge che il granaio che avevamo riempito è stato lentamente svuotato”. Mosconi successivamente ha raffrontato le politiche economiche rivolte alla crescita attuate da Germania e Italia: “Dalle proiezioni di importanti istituti di ricerca si desume che, nel triennio 2010/2012, il Pil tedesco aumenterà di circa il 7,6% mentre quello italiano solo del 2,2%. Una situazione drammatica della quale i nostri governanti devono prendere atto. La classe dirigente e le élite economiche hanno grandi responsabilità, perciò devono proporre misure urgenti per una politica di sviluppo economico credibile”. Pedroni e l’economista si sono trovati d’accordo quando si parla di redistribuzione dei redditi. Il presidente Pedroni ha sottolineato come “parlare di redistribuzione non sia solo un concetto legato alla giustizia sociale, ma anche all’efficacia. Nell’ultimo quindicennio la forbice che divide ricchi è poveri si è ampliata ed è impensabile che solo quella piccola percentuale di persone su cui si spalma la ricchezza sia in grado di far ripartire l’economia”. Non è mancata una riflessione finale incentrata sui giovani. “Quella dei ragazzi, se così si possono definire, di età compresa dai 25 ai 40 anni è una generazione che ‘cresce ma non sale’, cioè matura competenze (lingue, cultura, informatica) ma fatica a scalare le gerarchie. Mentre noi cinquantenni siamo entrati nel mercato del lavoro dalla porta principale, loro non hanno avuto questa opportunità. Ciò che serve – ha evidenziato il professore – è che anche ai giovani venga data una possibilità altrimenti l’Italia del futuro è spacciata”. Da sin. Pedroni, Panarari e Mosconi “L’ultima lettera di intenti presentata da Berlusconi in Europa avrà conseguenze estremamente negative sui lavoratori. Rendere precaria l’occupazione non è una scelta obbligata. Al contrario è necessario introdurre il concetto di flex security: flessibilità ma con diritti garantiti. Nella tempesta: cosa sta succedendo alla nostra economia e cosa rischiano le famiglie e i consumatori”. Con queste parole Franco Mosconi ha chiuso il dibattito di Mogliano Veneto. ''Il sole nel carrello'': per i soci Coop sconti sul fotovoltaico. Una iniziativa di Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica Anche il fotovoltaico entra nel carrello della spesa Coop. Prende il via negli ipercoop Lame di Bologna, Esp di Ravenna, Ariosto di Reggio Emilia e Meduna di Pordenone la nuova iniziativa “Il sole nel carrello”, che offre la possibilità ai soci Coop di installare un impianto fotovoltaico in casa con un pacchetto conveniente, trasparente e “chiavi in mano”. Il progetto pilota è realizzato da Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in collaborazione con Ccc (Consorzio Cooperative Costruzioni), che si avvale come partner tecnico di Fase Engineering Spa, mentre a fornire i componenti del kit saranno Solsonica, Sma, Sunerg e Canadian. Nei punti vendita coinvolti dall'iniziativa sono in distribuzione i dépliant informativi, mentre i soci possono servirsi anche del numero verde 800.550505 in servizio dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00, accessibile gratuitamente da telefono fisso e mobile. La prima fase del progetto si concluderà a giugno del 2012, e solo successivamente Coop valuterà se estendere l’iniziativa anche ad altri negozi della penisola. Due i kit proposti, con pannelli di 2,880 kilowatt di potenza (in grado cioè di assorbire il consumo medio di elettricità di una famiglia) e componenti di qualità forniti da aziende europee o internazionali. Entrambe le soluzioni prevedono l’assistenza completa dalla progettazione al montaggio alla gestione delle pratiche amministrative, oltre a un anno di assicurazione targata Unipol per tutti i rischi. Il prezzo è di 10.770 euro per il kit europeo e 9.900 euro per quello internazionale, ma i soci che firmeranno il contratto tra novembre e dicembre potranno godere di uno sconto di 250 euro. Gli impianti consentono di rientrare delle spese sostenute dopo circa 8 anni usufruendo degli incentivi del Conto Energia. Coop Consumatori Nordest e Cantine Riunite&Civ: a Rubiera ''Bere per ricordare'', storie sul vino Si chiama "Bere per ricordare - Storie legate al vino e alla cultura della nostra terra" l'iniziativa-dibattito organizzata il 3 novembre presso la Corte ospitale di Rubiera da Coop Consumatori Nordest, Consorzio di gestione del Parco fluviale Secchia e Cantine Riunite. Terminata la raccolta dell’uva, con il paesaggio che già da qualche tempo si è tinto con i colori autunnali, i tre soggetti promotori hanno messo a confronto il direttore commerciale di Cantine Riunite&Civ Nino Visco, il giornalista e scrittore Giuseppe Pederiali e il responsabile prodotto tipico di Coop Italia, Sergio Soavi. La tavola rotonda ha avuto come fulcro tematico il vino che verrà raccontato, con aneddoti e opinioni di esperti del settore, in relazione al particolare rapporto che lo lega al territorio emiliano. W&W 6 Valle dei Cavalieri e Ginepro: menu a Km zero nel Parco Nazionale Ancora due fine settimana, fino al 27 novembre prima di decretare i primi tre classificata dell'edizione 2011 di 'Menu a Km Zero', rassegna organizzata dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano con il patrocinio di Coldiretti. Trentadue ristoranti dei 16 Comuni del Parco e di 13 Comuni della Comunità Montana dell'Appennino Reggiano si stanno sfidando con passione, innovazione e capacità di valorizzare i prodotti tipici. Basta scorrere, infatti, alcuni di questi menu per capire quanto la biodiversità sia un fondamento nella cultura, nella tradizione e nella economia di questi territori. Tra i concorrenti anche due cooperative sociali, con i loro agriturismi. A Succiso, nel Comune di Ramiseto, la “Valle dei Cavalieri”, ai piedi dei “colossi” del Parco Nazionale, il Casarola e l’Alpe di Succiso: cucina montanara di alto livello con il pecorino e la ricotta prodotti dalla stessa cooperativa, in un ambiente accogliente di alta montagna. A Ginepreto di Castelnovo ne’ Monti si trova il Ginepro, a metà tra le pareti di Bismantova e i Gessi Triassici del Secchia: piatti prelibati in un contesto ambientale spettacolare. Informazioni: Valle dei Cavalieri, Succiso di Ramiseto, tel. 0522/892346, [email protected]; www.valledeicavalieri.it,www.parks.it/agr/valle.dei.cav alieri; Agriturismo Il Ginepro, Ginepreto di Castelnovo nè Monti, tel. 0522/611088, [email protected], www.ilginepro.coop, www.parks.it/agt/il.ginepro. L’Agriturismo Valle dei Cavalieri La Rai all’Atelier delle Acque e dell’Energia di Ligonchio, gestito dalla cooperativa Il Ginepro Sono stati i bambini della scuola primaria e dell'infanzia di Ligonchio ad accogliere una troupe della Rai giunta in Appennino per documentare gli inestimabili gioielli del Parco Nazionale Tosco Emiliano: il crinale dorato d'Autunno e l'Atelier 'Di Onda in Onda' a Ligonchio. Seguendo come filo conduttore l'acqua e la sua energia, il giornalista Alberto Gedda intende realizzare due servizi. L'Atelier delle Acque e della Energia sarà protagonista di un intervento di Tg Leonardo, quotidiano scientifico della Rai, in onda dal lunedì al venerdì alle 14.50 su Rai3. L’Atelier delle Acque, realizzato dal Parco Nazionale e da Reggio Children, in collaborazione con Enel, è gestito dalla cooperativa sociale Il Ginepro. La troupe della Rai non ha poi mancato di fare visita alla Pietra di Bismantova e all’Agriturismo Il Ginepro. L’Atelier nella Centrale Enel di Ligonchio Cir food ha aderito alla Campagna Qualità e Innovazione Dal 7 al 13 novembre 2011 il Gruppo Galgano, una delle più affermate realtà italiane di consulenza e formazione manageriale, ha promosso la Campagna Nazionale della Qualità e dell’Innovazione, arrivata alla 23.a edizione. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di coinvolgere le aziende italiane nel testimoniare il ruolo strategico che qualità e innovazione giocano nell’economia italiana. CIR food ha aderito a questo progetto, in quanto qualità e innovazione sono da sempre tra gli assi portanti della sua mission. “Per avere una posizione sempre più competitiva sul mercato è necessario investire in ricerca e sviluppo – afferma Ivan Lusetti, presidente CIR food – anche e soprattutto nella difficile situazione economica e di mercato che si sta attraversando”. Il 10 novembre CIR food ha ritirato a Madrid il primo premio qualità SAP Italia 2011 in Business Planning & Consolidation per aver implementato un progetto informatico, strategico per aver migliorato le funzionalità gestionali. Innovare però non significa solo migliorare la qualità e l’efficienza dei processi attraverso sistemi tecnologici, ma proporre al mercato nuove soluzioni vantaggiose per l’utenza in un determinato periodo. Ecco allora che CIR food ha studiato buone prassi per proporre una mensa pubblica di qualità accessibile a tutti e sostenibile per l’ambiente, la salute e la convenienza. “Il nostro obiettivo – prosegue Lusetti – consiste nel proporre un pasto sano ed equilibrato con un paniere di materie prime “oneste”, variabile in base alla stagionalità dei prodotti e alla loro reperibilità sul territorio, attingendo ove possibile ai fornitori locali e da prodotti bio ma senza ideologismi”. W&W 7