Caratteristiche e
tendenze alla
terziarizzazione nelle
imprese femminili sarde
LA QUALITA’ DEL LAVORO
NEL POST - FORDISMO
• Il lavoro
meno
standardizzato, meno piatto e impersonale.
• I rapporti di lavoro
meno subordinati e
più autonomi, meno durevoli, meno uniformi
• le attitudini diventano importanti quasi come le
competenze
• doti "femminili" (quali cura, relazionalità e attenzione)
contano più di ieri,
• contano meno la manualità e la fisicità del lavoro.
La ricerca del vantaggio
competitivo
• attraverso la capacità di adattarsi,
gestire relazioni, comunicare con gli
interlocutori, co-progettando le
innovazioni e condividendone i rischi
= TERZIARIZZAZIONE
terziarizzazione
intesa come
il rafforzamento, all’interno dell’impresa, di
elementi tipici del terziario, quali:
• immaterialità di parti del processo produttivo,
• elevato contenuto di professionalità,
• espansione dei servizi avanzati,
• utilizzo più intenso delle nuove tecnologie,
• cultura tipica dei servizi.
Obiettivi della ricerca
Indagare un aspetto della
terziarizzazione dell’economia ancora
poco esplorato:
il trasferimento di competenze e
la valorizzazione delle tradizionali
capacità di relazione delle donne
nell’impresa
Le imprese del campione
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A. Agricoltura (allevamento capre, agriturismo);
D. Attività manifatturiere:
– DA. alimentari (olio d’oliva, prodotti di panetteria, pasta fresca);
– DB. tessili (tessitura tende e tappeti, confezione di vestiario);
– DE. stampa ed editoria (casa editrice);
– DI. prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (ceramica);
– DJ. prodotti della lavorazione di minerali metalliferi (infissi in alluminio);
G. commercio (all’ingrosso di dolci tipici, al dettaglio di vini, prodotti tipici sardi, libri,
giornali, erboristeria, cosmetici, fiori);
H. alberghi e ristoranti (ristorante, b&b, albergo termale);
I. trasporti (agenzia viaggi);
K. attività immobiliari e altre attività professionali (agenzia immobiliare,
progettazione ambienti, studi fotografici);
M. istruzione (baby parking);
O. servizi sociali e alla persona (coop. servizi sociali e animazione, parrucchiera,
istituto di bellezza).
Le imprenditrici del
campione
• 80% titolari
• coniugate o conviventi (83%), con uno o tre
figli
• età prevalente: 30-40 anni (47%);
• autoctone
• titolo di studio prevalente: diploma (40%);
• il 57% non ha mai seguito corsi di
formazione professionale e imprenditoriale
Modalità di lavoro
MODALITÀ DI LAVORO
FREQUENZA
capacità di mettersi in relazione con le persone
28
orientamento ai bisogni e alla cura degli altri, alla collaborazione e
al sostegno affettivo
28
gestione dei conflitti
22
fantasia
25
orientamento all’ordine
25
capacità di fare più cose contemporaneamente
30
Organizzazione aziendale
• Microimprese (pochi addetti e a conduzione familiare);
• modello organizzativo informale o orizzontale (non
c’è una gerarchia, decidiamo tutti insieme)
• struttura organizzativa flessibile (adatta per nicchie
di mercato)
• l’imprenditrice svolge diversi ruoli: le competenze
spaziano dalla cura della parte amministrativa alla
gestione di tutta l’attività, soprattutto
progettazione, produzione e pubbliche relazioni
(faccio un po’ tutto; mi occupo di tutto)
Tendenze alla terziarizzazione
nelle imprese femminili
Il 70% delle imprese ha rafforzato contenuti di
tipo terziario:
• personalizzazione,
• flessibilità,
• nuovi modi comunicativi e relazionali,
• professionalità ad elevato valore aggiunto,
con competenze specifiche
• utilizzo più intenso delle nuove tecnologie.
Il cliente nel processo di
terziarizzazione
Per tutte le imprenditrici i servizi
dell’impresa sono sempre più
focalizzati sulle esigenze dei clienti
sempre più esigenti e informati
(conoscono tutto, sanno già quello che
vogliono)
Conseguenze della
terziarizzazione
• L’80% delle imprenditrici rileva trasformazioni
strutturali, organizzative e gestionali.
• Produzione
meno programmabile, più snella,
più immateriale (mi invento una cosa e la realizzo
solo quando ho il compromesso di vendita),
• Aumenta il tempo impiegato a far conoscere e
rendere disponibile il prodotto che a produrlo.
Conseguenze della
terziarizzazione
Le trasformazioni hanno valorizzato le
capacità di relazione delle imprenditrici,
• migliorandole,
• affinando le loro capacità psicologiche,
• rendendole più disponibili con i clienti,
• più capaci di trovare soluzioni
Competenze femminili
trasferite nell’impresa
perseveranza,
sensibilità e attenzione per i bisogni del cliente,
manualità e creatività,
lavoro di cura che comprende anche ordine,
pulizia, scrupolosità che diventa pignoleria,
 metodo nell’organizzazione del proprio lavoro.
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Tendenze alla terziarizzazione
nelle imprese femminili
Le tradizionali capacità delle donne
• di mettersi in relazione con le persone,
• di fare lavoro di cura,
• di percepire e badare ai bisogni personali,
• di non trasferire le tensioni del lavoro alle relazioni con le
persone;
• la disponibilità permanente al servizio degli altri,
• la flessibilità,
• il trascurare i propri bisogni,
• l’adattabilità,
vengono continuamente trasferite alla produzione
Tendenze alla terziarizzazione
nelle imprese femminili
si assiste alla femminilizzazione del lavoro
dove l’elemento centrale diventa il
comunicativo relazionale, il saper fare
complesso, l’iniziativa individuale, la
capacità di adattamento
• il sapere e la comunicazione costituiscono
la materia prima del processo produttivo
Tendenze alla terziarizzazione
nelle imprese femminili
Anche nella provincia di Cagliari si può parlare di
una tendenza alla terziarizzazione delle imprese e
all’aumento del lavoro comunicativo - relazionale
come sapere specificamente femminile.
Le qualità tipiche delle donne costituiscono
un’enorme ricchezza per le esigenze di innovazione
e disposizione alla relazione necessarie allo
sviluppo economico del territorio.
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Caratteristiche e tendenze alla terziarizzazione nelle imprese