EF Guida dell'utente Mentor II Convertitori in c.c. Uscita da 25 A a 1850 A Codice prodotto: 0410-0017-13 Versione numero: 13 www.controltechniques.com Informazioni sulla sicurezza Le persone addette alla supervisione e all'installazione o alla manutenzione dell'impianto elettrico di un convertitore e/o di un'unità opzionale esterna devono possedere una qualifica professionale e una competenza specifiche. A tal fine, il personale incaricato di tali operazioni deve essere messo nelle condizioni di potere studiare attentamente questa Guida dell'utente prima di iniziare il ciclo di lavoro e, se necessario, di discuterne con i propri responsabili. Le tensioni presenti nell'azionamento e nelle unità opzionali esterne possono provocare gravi scosse elettriche ed essere mortali. La funzione di Stop dell'azionamento non interrompe le tensioni pericolose dai terminali del convertitore e dell'unità opzionale esterna. Interrompere l'alimentazione di rete per almeno 2 minuti prima di procedere a qualsiasi intervento di servizio. Seguire le istruzioni di installazione. In caso di dubbi o di domande, rivolgersi direttamente al fornitore dell'apparecchiatura. Al proprietario o all'utilizzatore spetta la responsabilità di assicurare che sia l'installazione del convertitore e di qualsiasi unità esterna opzionale, sia il modo in cui ne viene gestito il funzionamento e la manutenzione siano conformi ai requisiti previsti dalla Legge sulle condizioni di sicurezza e di igiene sul lavoro nel Regno Unito e alla legislazione, regolamenti e codici di comportamento pertinenti in vigore nel Regno Unito e in altri paesi. Gli ingressi di Stop e di Avviamento del convertitore non devono essere considerati sufficienti al fine dell'incolumità del personale. Se un pericolo per la sicurezza è associato a un avvio imprevisto del convertitore, occorre installare un dispositivo asservito di blocco per evitare che il motore possa essere messo in funzione involontariamente. Informazioni generali Il costruttore declina ogni responsabilità derivante da inadeguata, negligente o non corretta installazione o regolazione dei parametri opzionali di funzionamento dell'apparecchiatura, nonché da errato adattamento del convertitore al motore. Si ritiene che, al momento della stampa, il contenuto della presente Guida dell'utente sia corretto. Fedele alla politica intrapresa di continuo sviluppo e miglioramento, il costruttore si riserva il diritto di modificare, senza preavviso, le specifiche o le prestazioni del prodotto, o il contenuto della Guida dell'utente. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa Guida dell'utente può essere riprodotta o trasmessa sotto nessuna forma né con alcun mezzo elettrico o meccanico, compresi la fotocopia, la registrazione o qualsiasi sistema di immagazzinamento o recupero delle informazioni, senza autorizzazione scritta dell'editore. Importante! Versione del software del convertitore Questo prodotto è fornito della più recente versione di interfaccia utente e di software di controllo macchina. Qualora tale prodotto debba essere utilizzato con altri convertitori a velocità variabile di Control Techniques in un sistema esistente, possono presentarsi alcune differenze fra il software di tali apparecchiature e quello del presente prodotto, dalle quali potrebbe dipendere la mancata corrispondenza delle funzioni. Tale diversità può inoltre esistere nel caso di convertitori a velocità variabile riconsegnati al cliente da un Service Centre della Control Techniques. In caso di dubbi, rivolgersi a un Drive Centre della Control Techniques. Copyright © October 2003 Control Techniques Drives Ltd Versione numero: 13 Indice Dichiarazione di conformità .................5 8 Serie di parametri ............................... 29 1 Caratteristiche del Mentor II .................6 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 Parametri del Mentor II .........................................6 Sequenza delle fasi di alimentazione ....................6 Uscita ....................................................................6 Retroazione della velocità .....................................6 Riferimento di velocità ...........................................6 Interfaccia per le comunicazioni seriali .................6 Retroazione della corrente ....................................6 Controllo ................................................................6 Risoluzione della velocità ......................................6 8.1 8.2 8.3 8.4 Modifica dei parametri ........................................ 29 Sicurezza ........................................................... 31 Indice dei parametri ........................................... 32 Parametri del Mentor che non possono essere controllati mediante un ingresso analogico ........ 32 Descrizioni dei parametri ................................... 32 Descrizioni dei parametri avanzati ..................... 46 2 Informazioni sulla sicurezza ................7 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 Avvertenza, Attenzione e Nota .............................7 Sicurezza elettrica - avvertenze generali ..............7 Progettazione del sistema e sicurezza del personale ..............................................................7 Limiti ambientali ....................................................7 Conformità alle normative .....................................7 Motore ...................................................................7 Regolazione dei parametri ....................................7 3 Introduzione ...........................................8 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 Controllo del motore in c.c. ...................................8 Principi di funzionamento del convertitore a velocità variabile ...................................................8 Inversione .............................................................8 Controllo ................................................................9 Menu .....................................................................9 Comunicazioni seriali ............................................9 4 Dati .......................................................10 4.1 4.2 Specifiche ...........................................................10 Valori nominali ....................................................10 5 Installazione meccanica .....................13 5.1 5.2 5.3 Dimensioni ..........................................................13 Montaggio ...........................................................13 Raffreddamento e ventilazione ...........................13 6 Collegamenti elettrici ..........................18 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 Criteri per l'installazione ......................................18 Collegamenti di alimentazione ............................19 Resistori di carico per la retroazione della corrente ...............................................................21 Collegamenti dei terminali di controllo ................22 Elenco dei terminali .............................................23 Classificazione dei terminali ................................24 7 Procedure operative ...........................25 7.1 7.2 Tastiera e display ................................................25 Approntamento del convertitore per il funzionamento ....................................................26 Guida introduttiva ................................................26 7.3 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5 8.6 Menu 1: Riferimento di velocità .............................................. 46 Menu 02: Rampe .................................................................... 48 Menu 03: Selezione della retroazione e anello di velocità ..... 49 Menu 04: Selezione della corrente e limiti .............................. 52 Menu 05: Anello di corrente ................................................... 56 Menu 06: Controllo di campo ................................................. 60 Menu 07: Ingressi e uscite analogici ...................................... 63 Menu 08: Ingressi digitali ....................................................... 66 Menu 09: Uscite di stato ......................................................... 69 Menu 10: Logica di stato e informazioni diagnostiche ............ 71 Menu 11: Varie ....................................................................... 75 Menu 12: Soglie programmabili .............................................. 77 Menu 13: Albero elettrico ....................................................... 78 Menu 14: Impostazione del sistema MD29 ............................ 80 Menu 15 e 16: Menu delle applicazioni .................................. 82 Impostazione dell'MD24-PROFIBUS-DP ............................... 84 Impostazione dell'MD25-DeviceNet ....................................... 85 Impostazione dell'MD-IBS (INTERBUS) ................................. 86 8.7 Diagrammi delle logiche dei menu ..................... 87 9 Procedure diagnostiche ..................... 99 9.1 Codici di allarme ................................................ 99 10 Comunicazioni seriali ...................... 100 10.1 10.2 10.3 10.4 10.5 10.6 10.7 10.8 10.9 10.10 10.11 Collegamento al convertitore ........................... 100 Regolazioni preliminari del convertitore ........... 100 Percorso del cavo delle comunicazioni seriali .. 100 Terminazione ................................................... 100 Componenti dei messaggi ............................... 101 Struttura dei messaggi ..................................... 101 Convertitori multipli .......................................... 101 Numeri interi estesi - modo seriale 4 ................ 101 Invio di dati ....................................................... 102 Lettura dei dati ................................................. 102 Utilizzo del Mentor in una rete con altri convertitori CT .................................................. 103 10.12 Indirizzamento globale ..................................... 103 11 Opzioni .............................................. 104 11.1 11.2 11.3 11.4 11.5 11.6 11.7 MD29 ............................................................... 104 CTNet (MD29AN) ............................................. 104 Interbus-S (MDIBS) .......................................... 104 Profibus-DP (MD24) ......................................... 104 DeviceNet (MD25) ........................................... 104 Scatola degli I/O ............................................... 104 Unità di controllo del campo FXM5 .................. 104 3 www.controltechniques.com 12 Compatibilità elettromagnetica ....... 106 12.1 12.2 12.3 12.4 12.5 12.6 12.7 Nota generale sui dati EMC ............................. 106 Immunità .......................................................... 106 Emissioni .......................................................... 107 Filtri raccomandati ............................................ 107 Emissioni irradiate ............................................ 108 Costruzione del contenitore ............................. 108 Selezione del cavo del motore ......................... 109 Indice analitico .................................. 112 4 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Dichiarazione di conformità Control Techniques The Gro Newtown Powys UK SY16 3BE Il convertitore a velocità variabile in c.c. Mentor II, nelle versioni a quadrante singolo o a quattro quadranti con campo di corrente da 25 A a 1850 A, è stato progettato e prodotto in conformità alle seguenti norme europee normalizzate, internazionali e nazionali: EN60249 Materiali base per circuiti stampati IEC326-1 Schede con circuiti stampati: informazioni generali per il tecnico delle specifiche IEC326-5 Schede con circuiti stampati: specifiche per schede con circuiti stampati su un lato e su entrambi i lati e con fori passanti metallizzati IEC326-6 Schede con circuiti stampati: specifiche per schede multistrato IEC664-1 Coordinamento per l'isolamento di apparecchiature comprese in sistemi a bassa tensione: principi, requisiti e prove EN60529 Gradi di protezione assicurati dai contenitori (codice IP) UL94 Grado di infiammabilità delle materie plastiche *CSA C22.2 0-M1982 Requisiti generali, Codice elettrico canadese, Parte II *CSA C22.2 0.4-M1982 Collegamento a massa e messa a terra di apparecchiature elettriche (Messa a massa di protezione) *CSA C22.2 14-M1987 Apparecchiature di controllo industriali UL508 Standard per le apparecchiature per la conversione di corrente * Riguarda unicamente il campo di corrente 900 A - 1850 A del Mentor II Questi prodotti sono conformi alla Direttiva 73/23/CEE sulla Bassa tensione e alla Direttiva 93/68/CEE sulla Marcatura CE. W. Drury Executive VP Technology Newtown Data: 30 aprile 1998. Questo convertitore elettronico è stato studiato per essere utilizzato insieme a un motore, a un controllore, a componenti per la protezione elettrica e ad altre apparecchiature di tipo appropriato, formando con essi un sistema o un prodotto finale completo. L'installazione del convertitore deve essere effettuata esclusivamente da un montatore specializzato che abbia una conoscenza approfondita dei requisiti riguardanti la sicurezza e la compatibilità elettromagnetica (EMC). All'assemblatore spetta la responsabilità di garantire che il prodotto o il sistema finale siano conformi a tutte le normative pertinenti in vigore nel paese di utilizzo del prodotto o del sistema stesso. Per ulteriori informazioni sulle norme EMC alle quali il presente convertitore è conforme e per le linee guida all'installazione, consultare il manuale del convertitore o la scheda con i dati EMC. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 5 www.controltechniques.com 1 Caratteristiche del Mentor II 1.1 1.8 • Parametri del Mentor II Il Mentor II è fornito di una serie di parametri studiati per consentire all'applicazione di adattarsi con la massima flessibilità ai requisiti industriali. I parametri sono suddivisi in menu, cioè nel modo più comodo per renderli facilmente e rapidamente accessibili all'utente. All'interno di ogni menu, i parametri richiesti unicamente per personalizzare il convertitore per le applicazioni più complesse sono stati nascosti, cioè non sono normalmente accessibili, salvo mediante una sicurezza di alto livello. Se l'accesso è con sicurezza di basso livello, i parametri nascosti non vengono visualizzati sul display digitale. Questa disposizione ha l'effetto di ridurre la dimensione percepibile dei menu, rendendone così più comodo l'utilizzo, e di assicurare la massima protezione dei parametri appositamente impostati per un'applicazione o un processo particolare. • • • • • • • • • Controllo Tutti gli ingressi analogici e la maggior parte di quelli digitali possono essere configurati dall'utente per applicazioni specifiche. Algoritmo dell'anello di velocità PID. Predisposizione per gli ingressi dell'encoder per il controllo della posizione. Predisposizione integrata per la taratura del generatore tachimetrico (tachimetro). Controllo programmabile dell'indebolimento di campo. Sequenza delle fasi e rilevamento della perdita di una fase. Il software comprende un algoritmo per l'autotaratura dell'anello di corrente. Struttura dei parametri gestita mediante menu. Il convertitore ritorna all'ultimo parametro modificato in ogni menu. Menu definito dall'utente per un accesso rapido ai parametri utilizzati più frequentemente. 1.9 1.2 Sequenza delle fasi di alimentazione La perdita di una o più fasi di ingresso viene rilevata automaticamente. Il convertitore funzionerà indipendentemente dalla rotazione delle fasi di ingresso. 1.3 • • • • • Volt indotto 0,83 V 0,83 V Analogico 0,025% Generatore tachimetrico (tachimetro) 0,1% 0,125% Digitale 0,1% Generatore tachimetrico (tachimetro) 0,1% 0,2% Analogico 0,025% Encoder 0,01% 0,035% Digitale 0,1% Encoder 0,01% Retroazione della velocità Encoder Encoder 0,11% Assoluta Riferimento di velocità Interfaccia per le comunicazioni seriali Porta per comunicazioni seriali RS485, optoisolata. 1.7 • • • 0,025% Da -10 V a +10 V Da 0 a 10 V Da 4 a 20 mA Da 20 a 4 mA Da 0 a 20 mA Da 20 a 0 mA Ingresso digitale dell'encoder Riferimento digitale generato internamente. 1.6 • Analogico Risoluzione combinata Retroazione Tensione dell'indotto del motore, o Generatore tachimetrico (tachimetro), o Encoder (tachimetro a impulsi). Algoritmo dell'anello di velocità PID. 1.5 • • • • • • • • Riferimento Uscita Innesco a 6 impulsi dei tiristori di uscita (SCR). Configurazione opzionale sul funzionamento a 12 impulsi (in serie o in parallelo). 1.4 Risoluzione della velocità Retroazione della corrente Risoluzione 0,1%. Linearità dell'anello di corrente del 2%, larghezza di banda 80 Hz. Risposta uniforme a tutti i valori di corrente. 6 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 2 2.1 Informazioni sulla sicurezza Avvertenza, Attenzione e Nota Un riquadro contrassegnato dalla parola Avvertenza contiene informazioni essenziali per evitare pericoli per l'incolumità delle persone. AVVERTENZA Un riquadro contrassegnato dalla parola Precauzione contiene informazioni necessarie per evitare danni al prodotto o ad altre apparecchiature. PRECAUZIONE 2.5 Nella Guida dell'utente sono contenute tutte le istruzioni necessarie per assicurare la conformità alle norme specifiche EMC. All'interno dell'Unione Europea, tutti i macchinari in cui viene utilizzato questo prodotto devono essere conformi alle direttive seguenti: 98/37/CE: Sicurezza dei macchinari. 89/336/CEE: Compatibilità elettromagnetica. 2.6 NOTA Conformità alle normative L'installatore è ritenuto responsabile della conformità dell'impianto a tutte le normative pertinenti, come quelle nazionali sui cablaggi, quelle antinfortunistiche e quelle sulla compatibilità elettromagnetica (EMC). Egli deve altresì scegliere con grande attenzione la sezione dei conduttori, i fusibili o altri dispositivi di protezione e le connessioni di messa a terra (massa). Motore Un riquadro contrassegnato dalla parola Nota contiene le informazioni necessarie per garantire il corretto funzionamento del prodotto. Accertarsi che il motore sia installato secondo le raccomandazioni del costruttore e che l'albero motore non sia scoperto. 2.2 Non superare la velocità massima nominale del motore. Sicurezza elettrica - avvertenze generali Le tensioni utilizzate nell'azionamento possono provocare gravi scosse elettriche e/o ustioni ed essere anche mortali. Fare molta attenzione quando si lavora sull'azionamento o in un'area ad esso adiacente. Le avvertenze specifiche sono riportate nei punti pertinenti della presente Guida dell'utente. 2.3 Progettazione del sistema e sicurezza del personale L'azionamento è stato realizzato come componente a livello professionale da integrare in un'apparecchiatura o in un sistema completo. Se installato in modo errato, l'azionamento può comportare rischi per l'incolumità delle persone. L'azionamento utilizza tensioni e correnti alte e viene impiegato per controllare attrezzature che possono causare lesioni. Le basse velocità di funzionamento possono determinare il surriscaldamento del motore a causa della minore efficacia della ventola di raffreddamento. In questo caso, sarà opportuno dotare il motore di un termistore di protezione. Se necessario, installare un'elettroventola per la circolazione forzata dell'aria. I valori del parametri del motore impostati nel convertitore influiscono sulla protezione del motore. I valori predefiniti del convertitore non devono essere considerati sufficienti al fine della sicurezza del motore. 2.7 Regolazione dei parametri Il valore di alcuni parametri incide notevolmente sul funzionamento del convertitore. Per questa ragione, tali parametri non devono essere modificati senza averne prima valutato attentamente gli effetti sul sistema controllato. È inoltre opportuno adottare le misure necessarie al fine di evitare cambiamenti indesiderati dovuti a errore o a manomissioni. È necessario prestare la massima attenzione all'impianto elettrico e alle caratteristiche progettuali del sistema per evitare rischi durante il funzionamento normale o nel caso di un'anomalia dell'apparecchiatura. La progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione devono essere effettuate da personale con la necessaria formazione professionale ed esperienza e che abbia letto attentamente queste informazioni sulla sicurezza e la Guida dell'utente. Le funzioni di STOP e di ABILITAZIONE dell'azionamento non interrompono le tensioni pericolose dall'uscita dell'azionamento stesso né da qualsiasi unità opzionale esterna. Prima di accedere alle connessioni elettriche, scollegare l'alimentazione mediante un dispositivo di isolamento elettrico di tipo approvato. Si raccomanda di tenere nella dovuta considerazione le funzioni dell'azionamento che potrebbero generare pericoli attraverso la loro esecuzione prevista o a seguito di un'anomalia di funzionamento. In ogni applicazione in cui un'anomalia del convertitore o del suo sistema di comando potrebbe comportare o non impedire il danneggiamento delle apparecchiature, perdite operative o lesioni personali, è necessario condurre un'analisi del rischio e, ove opportuno, adottare ulteriori misure al fine della riduzione di tale rischio (per esempio un dispositivo di protezione contro le velocità eccessive in caso di guasto del controllo della velocità, o un freno meccanico esente da guasti per un'eventuale perdita del freno motore). 2.4 Limiti ambientali Si raccomanda di seguire le istruzioni contenute nella presente Guida dell'utente riguardanti il trasporto, il deposito, l'installazione e l'uso del convertitore, nonché di rispettare i limiti ambientali specificati. Fare in modo che sugli azionamenti non venga esercitata una forza eccessiva. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 7 www.controltechniques.com 3 Introduzione Il Mentor II rappresenta l'ultima generazione di convertitori industriali in c.c. a velocità variabile completamente controllati da microprocessore. Il campo della corrente di uscita va da 25 a 1850 A. Tutte le taglie di questo convertitore presentano le stesse caratteristiche di controllo, monitoraggio, protezione e comunicazioni seriali. Tutte le unità sono disponibili con configurazione riferita a massa o a quattro quadranti. I convertitori riferiti a massa presentano solo il funzionamento in marcia avanti, mentre quelli a quattro quadranti consentono l'inversione completa della rotazione. Entrambi i tipi di azionamento offrono il pieno controllo della velocità e/o della coppia del motore, con le versioni a quattro quadranti che assicurano un controllo totale in entrambe le direzioni di rotazione. I parametri di funzionamento vengono selezionati e modificati mediante il tastierino o il collegamento per le comunicazioni seriali (interfaccia). L'accesso per la scrittura o la modifica dei valori dei parametri può essere protetto tramite il sistema del codice di sicurezza a tre livelli. 3.1 Figura 3-1 Comportamento di un raddrizzatore a tiristori (SCR) monofase completamente controllato che fornisce un carico altamente induttivo c.a. C.C. 1. La tensione d'indotto; la forza controelettromotrice è una componente della tensione d'indotto. Quindi, supponendo che il campo sia costante, il controllo della tensione d'indotto assicura il controllo completo della velocità fino al punto in cui la tensione raggiunge il valore massimo per il quale l'indotto è stato progettato. Anche la corrente d'indotto è funzione della tensione d'indotto e quindi, nel campo di velocità fino alla tensione massima, la coppia viene anch'essa controllata dalla tensione. Se il campo è completamente eccitato, la disponibilità della coppia massima viene normalmente mantenuta dalla velocità zero fino alla tensione massima d'indotto (velocità base). 2. La tensione di campo; questa determina la corrente di campo e, di conseguenza, il flusso di campo. Se la tensione di campo può essere variata indipendentemente dalla tensione d'indotto, la velocità può essere aumentata alla piena potenza (piena tensione dell'indotto) oltre il punto in cui la corrente e la tensione applicate dell'indotto sono al valore massimo. Poiché la coppia è direttamente proporzionale al flusso di campo, la coppia massima viene ridotta se si aumenta la velocità indebolendo il campo. Fondamentalmente, quindi, un convertitore in c.c. a velocità variabile costituisce uno strumento per controllare la tensione applicata all'indotto del motore e quindi la corrente fornita al motore. Il convertitore può essere dotato di mezzi per il controllo del campo nel caso in cui siano richieste velocità superiori a quella base. Si può inoltre utilizzare il controllo separato del campo all'interno del campo di funzionamento fino alla velocità base, al fine di ottenere un controllo esteso della velocità e della coppia per applicazioni del motore più complesse. Se è disponibile una retroazione idonea, si può ottenere il controllo della posizione. Principi di funzionamento del convertitore a velocità variabile Una tensione monofase applicata a un ponte a tiristori (SCR) completamente controllato e a un carico resistivo produce un flusso intermittente di corrente, determinato dall'innesco del tiristore (SCR) e interrotto a seguito del passaggio della tensione di alimentazione sullo zero al termine di ogni semiciclo. La tensione massima viene fornita quando l'angolo d'innesco è completamente anticipato, cioè quando f nella Figura 3-1 diventa zero. Il ritardo dell'angolo d'innesco riduce l'uscita di corrente. Quando il Carico induttivo Fondamentale di corrente C.C. Controllo del motore in c.c. Le funzioni di un motore in c.c. che devono potere essere controllate per assicurare un utilizzo pratico sono la velocità, la coppia erogata e la direzione di rotazione. La velocità è proporzionale alla forza controelettromotrice dell'indotto e inversamente proporzionale al flusso di campo. La coppia è proporzionale alla corrente dell'indotto e al flusso di campo. La direzione della rotazione dipende semplicemente dalle polarità relative delle tensioni dell'indotto e del campo. Occorre pertanto controllare quanto segue: 3.2 carico è induttivo, come un motore, oppure l'angolo d'innesco è sufficientemente anticipato, la corrente diventa costante. La fondamentale della corrente è generalmente in ritardo rispetto alla tensione, a causa in parte della natura induttiva del carico e in parte del ritardo dell'angolo d'innesco. f f = Angolo di innesco Figura 3-2 Configurazione tipica per l'inversione di un convertitore in c.c. “riferito a massa” utilizzando un paio di contattori interbloccati nel circuito dell'indotto Alim. campo in c.a. M c.a. 3.3 Inversione L'inversione della rotazione viene effettuata in due modi, secondo il tipo di configurazione dei ponti del convertitore. La configurazione pienamente controllabile più semplice di ponte a tiristori (SCR) per il funzionamento con un'alimentazione trifase in c.a. è un ponte a onda intera, che non è però in grado di invertire la polarità dell'uscita. Questo tipo, chiamato a quadrante singolo o riferito a massa, necessita di uno strumento per commutare esternamente i terminali del motore, come mostrato nella Figura 3-2, qualora sia richiesta l'inversione. Per alcune applicazioni, questo sistema semplice costituisce una soluzione pratica adeguata. Se, tuttavia, l'applicazione del motore richiede il suo controllo completo in entrambe le direzioni, con la capacità di invertire rapidamente e frequentemente la coppia del motore, occorre utilizzare due ponti antiparalleli, Figura 3-3. Questa configurazione assicura il controllo completo della marcia avanti e inversa e della frenatura avanti e inversa senza necessitare di contattori di inversione ed è chiamata a quattro quadranti, Figura 3-4. 8 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Qualora sia richiesta la frenatura in un convertitore riferito a massa, occorre fornire un circuito esterno, Figura 3-5 (frenatura dinamica). In tale caso, la decelerazione non è né controllata né lineare. Figura 3-3 Configurazione a doppio ponte o con coppia in parallelo di tiristori trifase (SCR) per un convertitore con motore in c.c. a 4 quadranti M c.a. Figura 3-4 I quattro quadranti del diagramma coppia-velocità del motore in c.c. +M, +I 1 FRENATURA INVERSA = = = = ROTAZIONE AVANTI +n, +V ROTAZIONE INVERSA FRENATURA AVANTI 3 4 Corrente Coppia Tensione Velocità Il sistema logico richiede una serie di istruzioni affinché possa avviare il processo di interrogazione, di elaborazione e di generazione del segnale per il controllo dell'innesco del tiristore (SCR). Le istruzioni sono date sotto forma di dati suddivisi in singoli valori o parametri che l'utente può fornire per le operazioni particolari richieste dall'applicazione del motore. Il comportamento del convertitore in termini di qualsiasi data applicazione industriale è funzione delle informazioni ricevute per l'elaborazione da valori di parametri scritti dall'utente e monitorati internamente. Per questo motivo, il convertitore Mentor II è dotato di un microprocessore dedicato e di un software configurato dai parametri scritti dall'utente. I parametri coprono ogni aspetto significativo correlato alle prestazioni del motore, in modo che l'utente possa impostare il convertitore fino a soddisfare esattamente i requisiti dell'applicazione. Per le comunicazioni, la sicurezza e altre funzioni operative, sono forniti ulteriori parametri. 3.5 -n, -V I M V n Controllo Indipendentemente dal fatto che un convertitore sia a uno o a quattro quadranti, la risposta del motore è fondamentalmente funzione dell'uscita di tensione, che è funzione dell'angolo d'innesco del ponte a tiristori (SCR), e può essere controllata con precisione. La qualità della risposta ottenuta dal motore dipende pertanto dalla capacità della logica del convertitore di ricevere, interpretare ed elaborare una serie completa di dati riguardanti lo stato del motore e lo stato desiderato. Alcuni di questi dati possono provenire da fonti esterne, come il riferimento di velocità (richiesta), il riferimento di coppia, la retroazione della velocità del motore e così via; alcuni sono derivati internamente dalla logica stessa del convertitore, come per esempio la corrente e la tensione di uscita e la condizione di richiesta del sistema logico nelle varie fasi. Alim. campo in c.a. 2 3.4 3.6 -M, -I Figura 3-5 Configurazione tipica di una frenatura dinamica (resistiva) di un convertitore in c.c. “riferito a massa” Menu I parametri sono numerosi, ma la loro comprensione e accesso sono stati resi notevolmente più semplici grazie alla loro suddivisione in menu, ciascuno dei quali copre una particolare area funzionale o logica. Una panoramica del sistema logico di controllo e una rappresentazione grafica di ogni singolo menu sono riportate nella serie di diagrammi logici al termine del Capitolo 8 Serie di parametri . Comunicazioni seriali Il collegamento (interfaccia) per le comunicazioni seriali, di cui il convertitore Mentor II è provvisto, rappresenta una caratteristica importante per quanto riguarda il funzionamento in un'applicazione di processo industriale. Per esempio, si possono impostare controller logici programmabili di processo (PLC) esterni con accesso all'intera logica del convertitore o a parte di essa, consentendo così la modifica dell'impostazione di parametri, virtualmente in modo istantaneo, in modo che si adatti alle diverse fasi di un ciclo di funzionamento o a differenti condizioni di funzionamento nel processo. La funzione delle comunicazioni seriali consente inoltre di monitorare continuamente il funzionamento del convertitore per motivi analitici o di controllo. Alim. campo in c.a. Resistore di frenatura c.a. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: M 9 www.controltechniques.com 4 Dati 4.1 Specifiche 4.1.1 Tensione massima di ingresso nel convertitore (L1, L2 e L3, cioè alimentazione principale al ponte a tiristori) 480 V +10% 525 V +10% 660 V +10% 4.1.2 standard opzionale ordine speciale Tensione massima raccomandata del motore Varm = 1,15 x Valimentazione 4.1.3 Anche nelle versioni con tensione superiore (525 V, 660 V), la tensione massima di alimentazione è di 480 V +10%. L'ingresso ai circuiti di controllo (elettronici) è: Standard - 2 conduttori, da 220 V - 10% a 480 V +10% Con il ponte di campo nord americano - 3 conduttori, da 220 V - 10% a 480 V +10% N E1 ed E3 devono essere collegati alle stesse fasi di L1 e L3 4.1.4 Valori nominali 4.2.1 Corrente, ingresso e uscita PRECAUZIONE Le caratteristiche del Mentor lo rendono adatto per un circuito in grado di fornire una corrente efficace non superiore a 10000 ampere simmetrici per M25-M210 e M25R-M210R e a 18000 ampere simmetrici per M350M825 e M350R-M825R di corrente di corto circuito e un massimo di 480 V +10%. Tipo e modello convertitore Quadrante Quattro unico quadranti Tensione di alimentazione in ingresso (E1, E2 ed E3, cioè alimentazione ausiliaria) Trifase bilanciata a 3 conduttori, da 45 a 62 Hz, massimo 480 V +10%. NOTA 4.2 Riferimenti e alimentazioni di uscita (a prova di cortocircuito) Riferimento 10 V ±5% Alimentazione encoder Alimentazione +24 V Capacità del convertitore di 10 mA. Capacità del convertitore di 300 mA a 5 V, 12 V o 15 V selezionabili. Capacità del convertitore di 200 mA per i relè. Valori nominali tipici* a 400 V (indotto) a 500 V (indotto) kW kW HP HP Corrente nomin. max in serv. continuo ingresso uscita Ac.a. Ac.c. M25 M25R 7,5 10 9 12 21 25 M45 M45R 15 20 19 25 38 45 M75 M75R 30 40 38 50 60 75 M105 M105R 37,5 50 47 63 88 105 M155 M155R 56 75 70 94 130 155 M210 M210R 75 100 94 126 175 210 M350 M350R 125 168 156 209 292 350 M420 M420R 150 201 188 252 350 420 M550 M550R 200 268 250 335 460 550 M700 M700R 250 335 313 420 585 700 M825 M825R 300 402 375 503 690 825 M900 M900R 340 456 425 570 750 900 M1200 M1200R 450 603 563 755 1000 1200 M1850 M1850R 750 1005 938 1258 1540 1850 Le uscite sono tutte a prove di guasti ai conduttori, ovvero non risentono di cortocircuiti accidentali. * I valori nominali del motore possono essere aumentati a tensioni d'indotto superiori 4.1.5 Vedere Tensione massima raccomandata del motore nella sezione 4.1 Specifiche . Temperatura ambiente e umidità Temperatura ambiente nominale 40°C (104°F) Altitudine nominale massima 1000 m (3200 piedi). Campo temperatura di deposito da -40°C a +55°C (da -40°F a 131°F) Requisito per l'umidità senza condensa. 4.1.6 Riduzione delle prestazioni I valori nominali sono influenzati da: 1. Altitudine dell'installazione. Quando il sito si trova oltre i 1000 m (3200 piedi), ridurre la corrente normale a pieno carico dell'1,0% per ogni 100 m (320 piedi) di maggiore altitudine, fino a un massimo di 4000 m. 2. Temperatura ambiente. Quando la temperatura ambiente locale è oltre i 40°C (104°F), ridurre le prestazioni dell'1,5% per °C fino a 55°C (0,75% per °F fino a 131°F). 4.1.7 Protezione delle aperture del contenitore I convertitori Mentor II sono costruiti in conformità alle specifiche europee IP00. Questi convertitori sono idonei per il montaggio all'interno di armadi con protezione delle aperture NEMA. Il convertitore deve essere protetto contro l'umidità e la contaminazione conduttrice ed è stato studiato per l'uso in ambienti con grado di inquinamento 2. 10 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 4.2.2 Valori l2t dei tiristori del Mentor per i fusibili Fusibili e cablaggio AVVERTENZA L'alimentazione in c.a. al convertitore deve essere adeguatamente protetta contro le correnti di sovraccarico e i cortocircuiti. Nella tabella di seguito sono mostrati i valori raccomandati di taratura dei fusibili. La mancata osservanza di tali raccomandazioni causerà un rischio di incendio. Tipo e modello convertitore Quadrante Quattro unico quadranti M25 M25R M45 Valori raccomandati Diametro tipico taratura fusibili dei cavi Normali c.c. nomin. uscita 660 V l2 t Cod. prodotto (kA s) M25/M25R 2435-2716-01 1,15 M45/M45R 2435-4216-01 3,6 M75/M75R 2435-9216-01 15 2435-3132 80 2436-0341 135 2436-5216 320 2 l2 t Cod. prodotto (kA2s) 2436-7262 135 M105/M105R M155/M155R M210/M210R Semiconduttore(1) c.a. c.a. nomin. nomin. ingresso ingresso 480 V / 525V Modello convertitore Ingresso c.a. e uscita c.c. M350/M350R M420/M420R M550 M550R mm2(2) AWG(3) 2438-3040 320 2438-3057 320 A A A 32 35 NR 4 10 32 35 40(4) 4 10 M825 2438-4040 320 2438-3040 320 50 60 NR 6 6 M825R 2438-4057 320 2438-3057 320 M700 2438-4040 320 2438-3040 320 M700R 2438.4057 320 2438-3057 320 50 60 70(4) 6 6 M900 2438-8064 3250 2438-3240 3250 100 100 NR 25 2 M900R 2438-3239 3250 2438-3241 3250 M75R 100 100 125(4) 25 2 100 125 NR 35 1/0 M105R 100 125 175(4) 35 1/0 160 175 NR 50 3/0 M155R 160 175 250(4) 50 3/0 200 250 NR 95 300MCM M210R 200 250 300(4) 95 300MCM 355 400 NR 150 (5) 355 400 550(4) 150 (5) 450 500 NR 185 (5) M45R M75 M105 M155 M210 M350 M350R M420 M420R M550 M550R M700 M700R M825 450 500 700(4) 185 (5) 560 700 NR 300 (5) 560 700 900(4) 300 (5) 630 900 NR 2 x 185 (5) 630 900 1000(4) 2 x 185 (5) 800 1000 NR 2 x 240 (5) 4.2.3 M1200 2438-8064 3250 2438-3240 3250 M1200R 2438-3239 3250 2438-3241 3250 M1850 2438-8064 3250 2438-3240 3250 M1850R 2438-3239 3250 2438-3241 3250 Ventilazione e peso Tipo e modello convertitore Quadrante unico 1000 1200(4) 2 x 240 (5) M155, M210 1200 NR 2 x 240 (5) M350 M900R 1000 1200 2 x 700(4) 2 x 240 (5) 1250 2 x 700 2 x 400 (5) M1200R 1250 2 x 700 2 x 900(4) 2 x 400 (5) 2000 2 x 1200 3 x 400 (5) M1850R 2000 2 x 1200 2 x 1000(4) 3 x 400 (5) M1200 M1850 NR NR 1. I fusibili in c.c. devono del tipo a semiconduttore ad azione rapida. Tensione nominale per alimentazione di 380 V - 500 V c.c. per alimentazione di 480 V - 700 V c.c. per alimentazione di 525 V - 700 V c.c. per alimentazione di 660 V - 1000 V c.c. 2. I diametri si riferiscono a cavi armati a 3 e 4 fili (con tubo protettivo) rivestiti con isolamento di pvc, dotati di conduttori di rame e posati in conformità alle condizioni definite. 3. Diametri tipici dei fili basati su una temperatura ambiente di 30oC (86oF) , 1,25 x corrente nominale, filo di rame per 75oC (167oF) con un massimo di 3 conduttori in un tubo protettivo o canalina. La protezione del circuito di derivazione deve essere fornita dall'utente. Tutti i cablaggi devono essere conformi all'Art. 310 NEC e ai codici sull'elettricità applicabili. 4. Nelle applicazioni con bassa inerzia del carico e rigenerazione non frequente, i fusibili in c.c. possono non essere necessari. ft3 min-1 kg lb 1 - - 10 22 M25R, M45R, M75R 1 - - 11 24 1 - - 14 31 M105R 1 - - 15 33 M155R, M210R 2 2 70 21 46 3 7,6 270 22 48 M350R 3 7,6 270 23 51 3 17 600 22 48 M420R, M550R 3 17 600 23 51 3 17 600 27 59 M700R, M825R 3 17 600 30 66 4 20 700 70 154 4 20 700 120 264 M420, M550 M700, M825 M900, M1200, M1850 M900R, M1200R, M1850R NOTA Tipo Peso appross. min-1 M105 800 Flusso m3 M25, M45, M75 1000 M825R M900 Quattro quadranti Ventilazione N Le tensioni di alimentazione per le ventole di ventilazione sono le seguenti: Tipo di ventilazione 1 Convezione spontanea 2 Ventilazione forzata M155 - M210 24 V alimentati internamente 3 Ventilazione forzata M350 - M825 Potenza nominale doppia 110 V / 220 V monofase 4 Ventilazione forzata M900 - M1850 415 V c.a. trifase 5. Per i diametri dei fili, vedere la tabella 310-16 NEC. NR Non richiesto Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 11 www.controltechniques.com 4.2.4 4.2.6 Perdite Le perdite sono pari allo 0,5% dell'uscita nominale del convertitore nel campo valori. Nella tabella seguente sono indicate le perdite in kW e in HP per tutti i modelli, alla tensione d'indotto di 400 V. Tipo e modello convertitore Quadrante Quattro unico quadranti Valori nominali tipici motore Perdite kW HP kW HP Corrente di campo nominale Tipo e modello convertitore Valore nominale corrente di campo (A) M25, M25R 8 regolati M45, M45R 8 regolati M75, M75R 8 regolati M25 M25R 7,5 10 0,038 0,05 M105, M105R 8 regolati M45 M45R 15 20 0,075 0,1 M155, M155R 8 regolati M75 M75R 30 40 0,15 0,2 M105 M105R 37,5 50 0,19 0,25 M210, M210R 8 regolati M155 M155R 56 75 0,28 0,37 M350, M350R 10 M210 M210R 75 100 0,38 0,5 M420, M420R 10 M350 M350R 125 168 0,63 0,83 M420 M420R 150 201 0,75 1 M550, M550R 10 M550 M550R 200 268 1,0 1,3 M700, M700R 10 M700 M700R 250 335 1,3 1,7 M825, M825R 10 M825 M825R 300 402 1,5 2 M900 M900R 340 456 1,7 2,3 M900, M900R 20 M1200 M1200R 450 603 2,3 3 M1200, M1200R 20 M1850 M1850R 750 1005 3,8 5 M1850, M1850R 20 Fusibile FS1, FS2, FS3 Codice prodotto CT 3535-0010 Codice prodotto CT 3535-0020 Il raddrizzatore di campo è protetto dai fusibili FS1, FS2, FS3 sulle schede di potenza. Prima di procedere alla sostituzione dei fusibili FS1, FS2 e FS3, occorre scollegare le tensioni di alimentazione dal convertitore per almeno 2 minuti. AVVERTENZA 4.2.5 Reattori di linea raccomandati PRECAUZIONE Al fine di evitare interferenza elettrica e sollecitazioni dI/dt, evitare il funzionamento senza l'uso di reattori di linea. Nella tabella di seguito sono indicati i valori tipici per raggiungere una profondità d'intaglio del 50%. Nei casi in cui sia richiesta una profondità d'intaglio specifica, occorre calcolare i valori. Per i dettagli sul calcolo della profondità d'intaglio, vedere la norma IEC 61800-3. Tipo e modello convertitore Reattori di linea La, Lb, Lc (µH) M25, M25R 200 M45, M45R 200 M75, M75R 100 M105, M105R 100 M155, M155R 75 M210, M210R 75 M350, M350R 35 M420, M420R 27 M550, M550R 25 M700, M700R 23 M825, M825R 19 M900, M900R 17 M1200, M1200R 13 M1850, M1850R 8,6 12 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 5 Installazione meccanica 5.1 Dimensioni * I dissipatori di calore isolati devono essere messi a terra (massa) per motivi di sicurezza. A tal fine, viene fornito un terminale. Le dimensioni principali sono mostrate nella Figura 5-3, Figura 5-4 e Figura 5-5. Le dimensioni dei punti da ritagliare e da forare per il montaggio di un convertitore provvisto di un dissipatore di calore sporgente da un pannello nell'area retrostante sono mostrate nella Figura 5-3 e Figura 5-4. 1. Il montaggio in superficie richiede la tubazione opzionale provvista di ventole, flange di montaggio e la vite prigioniera di messa a terra (massa). 2. Deve essere fornita una ventilazione forzata adeguata. 3. Come elemento opzionale supplementare, può essere installata una ventola idonea. 4. Rinchiuso. 5.2 5.3 Raffreddamento e ventilazione 5.3.1 Dimensioni minime del contenitore Montaggio Il contenitore del convertitore è conforme alle specifiche internazionali IP100 sui contenitori ed è idoneo per il montaggio in armadi con certificazione NEMA. 5.2.1 Ubicazione Il convertitore deve essere installato in un luogo privo di polvere, di vapori corrosivi, di gas e di qualsiasi liquido. Occorre inoltre prestare attenzione affinché sia evitata la condensazione di liquidi vaporizzati, compresa l'umidità atmosferica. 5.2.2 Il contenitore in cui viene installato il convertitore deve essere di dimensioni adeguate per la dissipazione del calore generato dal convertitore stesso. È essenziale che attorno al convertitore sia rispettata la distanza minima di 100 mm (4 pollici), Figura 5-1. Per il calcolo della temperatura interna al contenitore, si deve tenere conto di tutte le apparecchiature in esso presenti. Figura 5-1 Ventilazione Se il convertitore deve essere posizionato in un luogo in cui è probabile che si formi condensa quando non viene utilizzato, occorre installare un riscaldatore anticondensa adeguato. Il riscaldatore deve essere spento quando il convertitore viene collegato all'alimentazione. Si raccomanda l'impiego di una configurazione di commutazione automatica. I convertitori Mentor II non devono essere collocati in aree classificate come pericolose, salvo il caso in cui siano montati correttamente in un contenitore approvato e certificati. (Vedere anche la sezione 6.1.4 Aree pericolose a pagina 18.) 5.2.3 INSTRUCTIONS 8.8.8.8. 88.88 PARAMETER DATA Per consentire la libera circolazione dell'aria di raffreddamento, occorre una distanza minima di 100 mm da contattori, relè e altre apparecchiature adiacenti. PARAMETER INDEX MODE Drive Ready Alarm Zero Speed Run Forward Run Reverse Bridge 1 Bridge 2 Current Limit RESET Raffreddamento Per le configurazioni di montaggio e di raffreddamento, i vari modelli della gamma Mentor II presentano alcune differenze. Per la maggior parte dei modelli, si può scegliere il montaggio in superficie o a pannello passante. I convertitori con valori nominali elevati richiedono l'impiego della ventilazione forzata e possono essere forniti con ventole di raffreddamento intubate opzionali. In alternativa, l'installatore può predisporre l'utilizzo di aria di raffreddamento fornita separatamente da una conduttura. I requisiti per il flusso d'aria sono indicati nella tabella riportata nella sezione 4.2.3 Ventilazione e peso a pagina 11. Le varianti sono riepilogate nella tabella seguente. Modello convertitore Montaggio Pannello Ventilazione Superficie passante Dissipatore da M25 a M75 Sì Sì Naturale Isolato* da M25R a M75R Sì Sì Naturale Isolato* M105 e M105R Sì Sì Naturale Isolato* Sì Forzata (ventola integrata) Isolato* Sì Sì Forzata (ventola integrata) Isolato* Sì (1) Sì (2) Forzata SOTTO TENSIONE M155 e M155R M210 e M210R da M350 a M550 Sì da M350R a M550R Sì (1) Sì (2) Forzata SOTTO TENSIONE M700 e M825 Sì (1) Sì (2) Forzata SOTTO TENSIONE M700R e M825R Sì (1) Sì (2) Forzata SOTTO TENSIONE da M900 a M1850 Solo Forzata (3) SOTTO TENSIONE (4) da M900R a M1850R Solo Forzata (3) SOTTO TENSIONE (4) Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 5.3.2 Superficie per un'efficace conduzione del calore La superficie richiesta Ae per un contenitore in cui sono rinchiuse apparecchiature che generano calore viene calcolata con l'equazione seguente: P A e = --------------------------------k ( T i – T amb ) dove Ae area per un'efficace conduzione del calore, in m2, pari alla somma delle aree delle superfici non a contatto con una qualsiasi altra superficie. P Perdita di potenza in Watt di tutte le apparecchiature che producono calore. Ti Temperatura massima di funzionamento consentita del convertitore in oC. Tamb Temperatura ambiente esterna massima in oC. k Coefficiente di trasmissione del calore del materiale con cui è realizzato il contenitore in W/m2/ oC. Esempio: Calcolo delle dimensioni di un contenitore IP54 (NEMA 12) per un convertitore di taglia M210 Il caso peggiore viene preso come base dell'esempio, per il quale si suppongono le condizioni seguenti: • L'installazione deve essere conforme alle specifiche IP54 (NEMA 12), cioè il convertitore e il suo dissipatore di calore devono essere montati completamente all'interno del contenitore e quest'ultimo deve essere virtualmente sigillato e privo di circolazione d'aria al suo interno. Il calore può essere dissipato unicamente per conduzione attraverso i pannelli del contenitore, raffreddati per conduzione, convezione e radiazione verso l'aria esterna. 13 www.controltechniques.com • Il contenitore deve poggiare sul pavimento e contro una parete, in modo che le sue superfici posteriore e della base non svolgano alcun ruolo nel processo di raffreddamento. La superficie per un'efficace conduzione del calore Ae viene fornita esclusivamente dai pannelli superiore, anteriore e dai due laterali, Figura 5-2. • Il contenitore deve essere realizzato con una lamiera verniciata di acciaio dello spessore di 2 mm (0,1 pollici). • La temperatura ambiente massima è di 25 oC. Dove: A è l'altezza del contenitore B è la profondità, dalla parte anteriore a quella posteriore C è la larghezza. Si supponga che l'altezza del contenitore A sia 2,2 m (7 piedi 3 pollici) e che la profondità B sia 0,6 m (2 piedi), dopo una prima valutazione. Le cifre effettive scelte saranno in pratica dettate dallo spazio disponibile, forse, o dalle dimensioni standard dei contenitori. Poiché i valori di Ae, A e B sono noti, la dimensione da calcolare è C. Occorre quindi permutare i termini dell'equazione per potere trovare C: Figura 5-2 Ae - 2AB = C (A + B) A e – 2AB oppure, C = -------------------------A+B 4,85 – ( 2 × 2,2 × 0,6 ) C = ------------------------------------------------------- = 0,8 m (2 piedi 7 poll.) ca. 2,2 + 0,6 A B Contenitore tipico C con quattro superfici in grado di disperdere calore. Se ci si trova a scegliere un contenitore da un catalogo, la superficie corrispondente non deve essere inferiore al valore calcolato sopra per Ae. Come trovare l'area che consente un'efficace conduzione del calore I valori delle variabili appropriati alle specifiche riportate sopra sono: Pl Si deve controllare la distanza libera su entrambi i lati del convertitore. La larghezza del convertitore è di 250 mm (10 pollici). La distanza libera di 100 mm (4 pollici) è richiesta su entrambi i lati. La larghezza interna minima del contenitore deve pertanto essere di 450 mm, ovvero di 0,45 m (18 pollici). Questo valore rientra nella larghezza calcolata ed è quindi accettabile. Tuttavia, questa dimensione consente uno spazio limitato per qualsiasi apparecchiatura sui lati del convertitore e questo può avere un peso nella decisione di quali siano le proporzioni adeguate del contenitore. Se questa considerazione ha una certa importanza, modificare il valore calcolato di C per consentire l'installazione di altre apparecchiature e ricalcolare le altre due dimensioni con lo stesso metodo. 400 W (perdite) Come regola generale, è preferibile ubicare le apparecchiature che producono calore nella parte bassa di un contenitore in modo da favorire la convezione interna e la distribuzione del calore. Nel caso in cui risulti inevitabile posizionare tali apparecchiature in prossimità della parte superiore, occorre considerare di aumentare le dimensioni di detta parte a discapito dell'altezza, oppure di installare ventole interne per la circolazione dell'aria nei convertitori sprovvisti di una ventola integrata. Ti 40 oC (per tutti i convertitori Mentor II) Ventilazione del contenitore Nel caso in cui un elevato grado di protezione delle aperture non sia un fattore critico, il contenitore può essere di dimensioni minori se si utilizza una ventola per favorire lo scambio d'aria fra l'interno e l'esterno del contenitore. Tamb 25 oC Per calcolare il volume dell'aria di ventilazione, V, si utilizza l'equazione seguente: k 5,5 (valore tipico per lamiera di acciaio verniciata di 2 mm (0,1 pollici)) NOTA N È fondamentale includere qualsiasi altra apparecchiatura che produce calore nel valore di PI. 3.1P 1 V = ------------------------T i – T amb Dove: 400 2 2 A e = --------------------------------- = 4,85 m ( 52 piedi ) 5,5 ( 40 – 25 ) V è il flusso d'aria richiesto in m3 h-1. Come trovare le dimensioni del contenitore Qualora occorra costruire un contenitore adatto all'installazione, la scelta può spaziare su varie dimensioni. In alternativa, si può decidere di scegliere un contenitore fra quelli di una gamma di prodotti standard. Quale che sia la soluzione prescelta, è importante tenere in considerazione le dimensioni del convertitore e la distanza minima di 100 mm (4 pollici) attorno allo stesso (Figura 5-1). La procedura consiste nel valutare due delle dimensioni (l'altezza e la profondità, per esempio) e poi nel calcolare la terza, controllando infine che assicuri una distanza libera interna sufficiente. La superficie che garantisce un'efficace conduzione del calore, come mostrato nella Figura 5-2, in un contenitore situato sul pavimento e contro una parete è data da: Come determinare la ventilazione richiesta per un convertitore M210 Pl 400 W Ti 40oC (per i convertitori Mentor II) Tamb 25oC (per esempio) Quindi: 3.1 × 400 3 –1 3 –1 V = ------------------------ = 83m h ( 2930ft h ) 40 – 25 Ae = 2AB + AC + BC 14 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Figura 5-3 Dimensioni dei convertitori da M25(R) a M210(R) NOTA: Il diagramma mostra i terminali A1 e A2 per i soli convertitori a QUATTRO QUADRANTI. Per i convertitori a un UNICO QUADRANTE, le ubicazioni di A1 e di A2 sono INVERTITIE. FLUSSO ARIA b a d c L1 Dimensioni unità mm poll. A 250 9,84 B 370 14,57 * ** C D 112 4,41 E 197 7,76 40 1,58 F 1,18 G 30 b L2 L3 A1 A1 e A2 f da M105 M105R a M210 M210R B A2 * Per modelli da M25 a M75R C = 150 mm (5,91 poll.) ** Per modelli da M105 a M210R C = 195 mm (7,68 poll.) Ventole P Q Terminale di terra (massa) G E XA UNITÀ TERMINALI A1, A2 M25 M25R M45 M45R M75 M75R M105 M105R M155 M155R M210 M210R Q Q Q Q Q Q Q P Q P Q P Dimensioni terminali a b c d e f g Non in scala Dimensioni metriche esatte Dimensioni in pollici calcolate Le unità da M25 e M25R a M210 e M210R (compresa) sono idonee per il montaggio sia in superficie, sia a pannello passante XB XC Dimensioni per montaggio a pannello passante mm poll. 30 1,18 60 2,36 110 4,33 100 3,94 115 4,53 140 5,51 54 2,13 TERMINALI L1, L2, L3 - Prigionero M8 TERMINALI A1, A2 e Terra (massa) - Forati per vite M8 (0,32 poll.) Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: SCHEMA PER RITAGLIARE E FORARE IL PANNELLO PER MONTAGGIO A PANNELLO PASSANTE XA XB XC XD XE mm poll. 220 8,66 200 7,87 42,5 1,67 360 14,17 245 9,65 XD XE Schema per ritagliare e forare il pannello 4 Fori M6 (1/4 poll.) SCHEMI DI FORATURA PANNELLO PER MONTAGGIO IN SUPERFICIE YB YA YC Dimensioni per montaggio in superficie YA YB YC YD YE YF YD mm poll. 186 7,32 32 1,26 10 0,39 352 13,86 42 1,65 50 1,97 FORI DI MONTAGGIO Apertura per M6 (0,24 poll.) YE YF 15 www.controltechniques.com 16 www.controltechniques.com XD m A2 - 4 Fori M6 (1/4 poll.) Schema per ritagliare e forare il pannello XB XA DISSIPATORI SOTTO TENSIONE! XA XB XC XD poll. 16,54 15,95 12,21 11,63 H YD YC YE M6 (0,24 poll.) MESSA A TERRA (massa) PRIGIONIERO SU FACCIA ANTERIORE PIASTRA DI SUPPORTO SCATOLA VENTOLA DISSIPATORE 4 FORI M8 (0,32 poll.) YB YA MONTAGGIO IN SUPERFICIE M Terminale di terra (massa) M350 M350R VENTOLE K Tutti i fori delle viti dei terminali12 sono M12 (0,47 poll.) c a L A B C D E F G H J K L M d b c e h f poll. 17,72 3,35 5,51 14,29 8,86 4,41 1,18 11,54 11,02 15,95 16,65 1,18 poll. 1,10 1,69 0,92 1,50 1,37 2,56 3,15 2,09 2,68 0,98 2,36 Dimensioni terminali mm 450 85 140 363 225 112 30 293 280 405 423 30 Dimensioni unità mm a 28 b 43 c 23 d 38 e 35 f 65 g 80 j h 53 j 68 k 25 m 60 g M700, M700R, M825, M825R Aletta terminale 40 x 10 DETTAGLI TERMINALI MONTAGGIO IN SUPERFICIE M420 M420R M550 M550R M700 M700R M825 M825R VENTOLE M350, M350R, M420, M420R, M550, M550R Aletta terminale 30 x 6 NOTA i dissipatori di calore sono sotto tensione. Dimensioni per montaggio in superficie mm poll. YA 496 19,53 YB 472 18,58 62 2,44 YC 8,86 YD 225 YE 347 13,66 mm 420 405 310 295,5 M350 M350R M420 M420R MONTAGGIO A PANNELLO PASSANTE Dimensioni per montaggio a pannello passante D UNITÀ DA M350 a M825 e da M350R al M825R XC k A1 + FLUSSO ARIA Non in scala Dimensioni metriche esatte Dimensioni in pollici calcolate Figura 5-4 Dimensioni dei convertitori da M350(R) a M825(R) Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Figura 5-5 Dimensioni dei convertitori da M900(R) a 1850(R) Non in scala Dimensioni metriche esatte Dimensioni in pollici calcolate FLUSSO ARIA Terminali INGRESSO Terminali USCITA M F G Unità Mxxx Dimensioni H N A B C D E J K J mm 175 190 175 90 555 poll. 6,89 7,48 6,89 3,54 21,85 K Unità MxxxR Dimensioni C mm A 330 B 330 C 330 D 165 E 1015 E A C J Dimensioni comuni B D F G H J K L M N P Q J L P 2 fori praticati sulle testine terminali Distanza 12 mm (0,47 poll.) FLANGIA POSTERIORE d 8 fori 7 mm (0,24 poll.) a b c d e f g h e g mm poll. 280 11,02 100 3,94 200 7,87 60 2,36 330 12,99 210 8,27 25 0,98 15 0,59 c 6 fori 7 mm (0,24 poll.) h Dimensioni flangia posteriore b a b c d e f g h f e g Le unità da M900 a M1850 e da M900R a M1850R sono idonee per il solo montaggio in superficie. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: a Dimensioni flangia superiore b f c mm poll. 450 17,72 393 15,47 125 4,92 25 0,98 30 1,18 315 12,40 185 7,28 48,5 1,91 470 18,50 510 20,08 Q FLANGIA SUPERIORE a poll. 12,99 12,99 12,99 6,50 39,96 mm poll. 290 11,42 80 3,15 124 4,88 330 12,99 208 8,19 20 0,79 10 0,39 h NOTA i dissipatori di calore sono sotto tensione. 17 www.controltechniques.com 6 Collegamenti elettrici 6.1.6 6.1 Criteri per l'installazione 6.1.1 Sicurezza I circuiti di controllo esterni in c.a., per esempio i contattori, devono essere alimentati (da due fasi qualsiasi dell'alimentazione) attraverso un trasformatore di isolamento dotato di uno schermo di messa a terra fra il primario e il secondario, come mostrato nella Figura 6-2 e Figura 6-3. Il cablaggio di controllo deve essere collegato allo stesso punto di terra (massa) se possibile, oppure occorre provvedere per assicurare che l'impedenza dell'anello di terra (massa) sia conforme a un codice di comportamento autorizzato. AVVERTENZA 6.1.2 Rischio di folgorazione! AVVERTENZA 6.1.3 Ubicazione L'ubicazione dei componenti principali è mostrata nella Figura 6-1. Figura 6-1 Scheda di circuiti stampati MDA1 (coperchio con cerniera interna) e accesso alla scheda a tiristori (SCR) Il contenitore del convertitore è conforme alla specifica internazionale IP00 sui contenitori ed è idoneo per il montaggio all'interno di armadi con certificazione NEMA. Occorre considerare l'ubicazione e l'accesso al convertitore stesso in base ai regolamenti locali sulla sicurezza applicabili al tipo di installazione. Aree pericolose AVVERTENZA 6.1.5 6.1.7 Una volta che il convertitore è stato collegato all'alimentazione di rete in c.a., occorre SCOLLEGARLO e ISOLARLO prima di potere procedere a qualsiasi intervento che richieda la rimozione di una copertura. Per consentire il completo scaricamento dei condensatori interni, DEVONO trascorrere 2 minuti dopo l'isolamento dalla rete di alimentazione. Finché tale periodo di tempo non è trascorso, nel modulo possono infatti essere presenti tensioni pericolose. Le persone addette alla supervisione e all'installazione o alla manutenzione dell'impianto elettrico devono possedere una qualifica professionale e una competenza specifiche. A tal fine, il personale incaricato di tali operazioni deve essere messo nelle condizioni di potere studiare attentamente questa Guida dell'utente prima di iniziare il ciclo di lavoro e, se necessario, di discuterne con i propri responsabili. Protezione delle aperture PRECAUZIONE 6.1.4 Le tensioni presenti nei cavi di alimentazione, nei cavi e nei terminali di uscita, nel cablaggio dell'alimentazione di comando e in certe parti interne del convertitore possono causare gravi scosse elettriche ed essere mortali. Messa a terra (a massa) del sistema di controllo L'applicazione di convertitori a velocità variabile di tutti i tipi può rendere nulla la certificazione di area pericolosa (Gruppo di apparati e/o Classe di temperatura) di motori con protezione esterna. L'approvazione e la certificazione devono essere ottenute per l'intera installazione del motore e del convertitore. (Vedere anche sezione 5.2.1 Ubicazione a pagina 13) Scheda di circuiti stampati MDA2, per collegamenti (ponticelli) LK, interruttori, potenziometri e terminali di controllo esterni, vedere la Figura 6-4. Ubicazione dei componenti principali Messa a terra (messa a massa) AVVERTENZA Per i convertitori dotati di dissipatori di calore isolati, le considerazioni di sicurezza richiedono che questi ultimi siano opportunamente collegati a terra. (Vedere anche sezione 5.2 Montaggio a pagina 13) Si raccomanda di collegare saldamente a terra (massa) qualsiasi componente metallico in grado di essere messo accidentalmente sotto tensione. L'impedenza di terra (massa) deve essere conforme ai requisiti previsti dai regolamenti locali sulla sicurezza nell'industria e deve essere verificata e provata a intervalli regolari e appropriati. 18 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 LC B Y Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com L12 L11 LR LC LF A1 A2 L1 L2 L3 F1 F2 E1 E2 E3 9 0V 10 +10 V 1 0V 8 40 0V 3 20 Velocità impostata manualmente LC RR 31 RR 37 MBS STOP AVVIAMENTO 25 21 39 RL1 Convertitore pronto Massa Quandrante singolo M T M T Fusibili solo per protezione cablaggio Occorre solo collegare E2 al ponte di campo nord americano e per l'alimentazione di campo sulle unità da M350(R) a M1850(R) LR Reattori di linea Terminali LC Contattori di linea Funzione LF Fusibili di linea 31 Abilitazione LK Collegamento (ponticello) 21 Consenso marcia MBS Motorino ventilatore motore 25 Marcia avanti MT Interruttore termico motore RR Relè di marcia T Generatore tachimetrico (Tachimetro) R LC RR RR LC LK Ventilatore motore B MBS 6.2 Vedere la Figura 6-2 e la Figura 6-3. Figura 6-2 Collegamenti di alimentazione per la configurazione a quadrante unico Collegamenti di alimentazione L'accesso ai terminali di alimentazione dei convertitori con valori nominali bassi si ottiene aprendo lo sportellino anteriore, fissato con due viti trattenute nei due angoli superiori e incernierato nel lato inferiore (Figura 6-1). I modelli con potenza nominale superiore dispongono di alette dei terminali accessibili dall'esterno. 19 LC 20 www.controltechniques.com L12 L11 LR LC LF A1 M A2 L1 L2 L3 F1 F2 E1 E2 E3 9 T 0V M T 0V 8 40 0V +10V 10 3 20 1 Velocità impostata manualmente Fusibili solo per protezione cablaggio Occorre solo collegare E2 al ponte di campo nord americano e per l'alimentazione di campo sulle unità da M350(R) a M1850(R) LR Reattori di linea Terminali LC Contattori di linea Funzione LF Fusibili di linea 31 Abilitazione LK Collegamento (ponticello) 21 Consenso marcia MBS Motorino ventilatore motore 25 Marcia avanti MT Interruttore termico motore RR Relè di marcia T Generatore tachimetrico (Tachimetro) B Y R LC 25 21 37 MBS STOP RR AVVIAMENTO RR 31 39 RL1 Convertitore pronto Massa LC RR LC LC 35 RL2 Velocità zero 34 Quandrante singolo RR LK Ventilatore motore B MBS 6.2.1 Non appena il convertitore viene acceso, verificare che la direzione di rotazione sia quella richiesta. Qualora non lo fosse, scambiare i collegamenti sull'indotto o sul campo (ma non entrambi). In presenza di un encoder o di un generatore tachimetrico (tachimetro) per la retroazione, occorre invertire il senso dei segnali per ottenere la corrispondenza. Rotazione del motore Le opzioni di controllo del convertitore possono in alternativa essere utilizzate per invertire la direzione di rotazione. Figura 6-3 Collegamenti di alimentazione per la configurazione a quattro quadranti Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 6.2.2 Soppressione di sovratensioni Le categorie di resistenza alle sovratensioni sono le seguenti: Il convertitore Mentor II presenta componenti per la soppressione di sovratensioni che proteggono i tiristori dagli impulsi di alta tensione (transitori o picchi transitori) che si producono fra le fasi a causa di fulmini ecc. Esso è inoltre stato progettato per resistere a impulsi oltre 4 kV fra le fasi e la terra. In regioni con elevata frequenza di fulmini, soprattutto dove si utilizzano alimentazioni a triangolo messe a terra, si raccomanda di installare una protezione supplementare esternamente fra le fasi e la terra. Tale risultato si ottiene generalmente utilizzando dei MOV (varistori). Una configurazione possibile è mostrata nella Figura 6-4. Figura 6-4 Soppressione delle sovratensioni Reattori di linea Alimentazione Al convertitore I Circuiti protetti con soppressione delle sovratensioni transitorie II Alimentazioni di rete generali negli edifici per l'impiego di elettrodomestici III Installazioni fisse con connessione permanente all'alimentazione IV Dispositivo dell'alimentazione all'interno dell'edificio (per es. il contatore della società erogatrice ecc.) 6.3 Resistori di carico per la retroazione della corrente Per consentire l'utilizzo di un motore con potenza nominale inferiore al convertitore, occorre riscalare la retroazione della corrente cambiando i resistori di carico R234 e R235 (oppure, nel caso di un convertitore di taglia M350 e superiori, i tre resistori R234, R235 e R245) montati sulla scheda di potenza. Le equazioni seguenti forniscono il valore appropriato della resistenza. I resistori sono collegati in parallelo. Dove Imax è il 150% della corrente nominale a pieno carico del motore: Per i convertitori M25 fino al M210R (fino a un'uscita di 210 A c.c.) e per le schede di circuiti stampati MDA75, MDA75R, MDA 210 e MDA210R: 400 Rtotal = ----------I max Massa La tensione nominale in c.a. dei MOV può raggiungere i 550 V ed è idonea per tutte le tensioni di alimentazione fino a 660 V +10%. Assicurarsi che i MOV abbiano caratteristiche nominali tali da resistere a sovracorrenti transitorie di almeno 3 kA per sovratensioni standard (tensione di 1,2/50 µs o corrente di 8/20 µs). I fili di collegamento ai MOV devono essere corti (ovvero inferiori a 6 pollici / 15 cm) al fine di evitare ulteriori sovratensioni causate dall'induttanza nel cablaggio dovuta al rapido aumento della corrente. Per i convertitori M350 e superiori e per la scheda di circuiti stampati MDA6, si utilizzano i tre resistori di carico R234, R235 e R245 in parallelo: 1600 Rtotal = ------------I max Esempio di calcolo dei valori dei resistori di carico per la retroazione della corrente Per un convertitore M350 e un motore da 200 A: L'uscita della corrente a pieno carico (Tabella 1) è di 350 A La corrente massima è di 350 x 1,5 A Resistenza totale di carico: 1600 Rtotal = ------------------------ = 5.33Ω 200 × 1,5 1 1 1 1 ------------------- = -------------- + -------------- + -------------Rtotal R234 R235 R245 Si raccomanda l'utilizzo di MOV approvati da un'agenzia sulla sicurezza quale la UL e, in alcune regioni, il loro impiego è essenziale per motivi legali e di copertura assicurativa. 6.2.3 Categoria di sovratensione e soppressione delle sovratensioni transitorie Dalle tabelle dei valori standard dei resistori, trovarne tre che forniscono la più piccola approssimazione. Il convertitore Mentor II è provvisto di ampi dispositivi per la soppressione di sovratensioni transitorie e presenta opportune distanze per la sicurezza elettrica. È in grado di resistere a sovratensioni di 4 kV sia fra le fasi sia fra le fasi e la terra. Per esempio, se : R234 = 12Ω R235 = 12Ω R245 = 47Ω La versione da 480 V del convertitore può essere collegata a un sistema di alimentazione con resistenza alle sovratensioni di categoria III (come specificato nella IEC664-1). Questo significa che è idoneo per il collegamento permanente a qualsiasi sistema di alimentazione, salvo a un'installazione all'aperto. Per l’installazione all'aperto, si raccomanda di installare una protezione supplementare contro le sovratensioni. Le versioni da 525 V e da 660 V possono essere collegate a un sistema di alimentazione con resistenza alle sovratensioni di categoria II. Per il collegamento permanente diretto a sistemi di alimentazione industriali, occorre fornire una soppressione supplementare delle sovratensioni fra le fasi e la terra. A tale riguardo, sono largamente reperibili dispositivi idonei per la soppressione di sovratensioni che utilizzano varistori a semiconduttore metallo-ossido (MOV). Tale misura di protezione non è richiesta nei casi in cui il convertitore sia provvisto di un trasformatore di isolamento. La potenza nominale di ogni resistore di carico viene di volta in volta calcolata con l'equazione seguente: I contatti dei relè di stato sono studiati per una resistenza alle sovratensioni di categoria II a 240 V. Se l'ondulazione di corrente misurata sul terminale 11 è minore di 0,6 V picco-picco, si può incrementare il valore dei resistori di carico (a condizione che si utilizzi la versione software V5.1.0 (o successiva)) per il fattore 1,6. Qualora si incrementino i valori dei resistori di carico, occorre impostare il parametro 05.29 su 1. 2 V Potenza ( W ) = -----R e dove la tensione nei tre resistori in parallelo è di 1,6 V, la potenza assorbita è: 2 1.6 R234 e R235: ----------- = 0,213 W 12 una potenza nominale di 0,5 W o di 0,6 W è adeguata 2 1.6 R245: ----------- = 0,055 W 47 una potenza nominale di 0,25 W è adeguata NOTA Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: N 21 www.controltechniques.com I valori dei resistori di carico non devono essere aumentati per il fattore 1,6 se l'ondulazione di corrente misurata sul terminale 11 è maggiore di 0,6 V, in quanto il convertitore funzionerà meglio con i valori standard. 6.4 Collegamenti dei terminali di controllo Vedere la Figura 6-2, Figura 6-3, Figura 6-5 e Figura 6-6, nonché la sezione 6.5 Elenco dei terminali a pagina 23 e la sezione 6.6 Classificazione dei terminali a pagina 24. AVVERTENZA Isolamento I circuiti e i terminali di controllo sono isolati dai circuiti di alimentazione unicamente mediante un isolamento standard in conformità alla norma IEC664-1. L'installatore deve accertarsi che tutti i circuiti esterni di controllo non possano accidentalmente essere toccati dal personale ricoprendoli con almeno uno strato isolante classificato per le tensioni di alimentazione in c.a. Figura 6-5 Ubicazione dei componenti principali sulla scheda di circuiti stampati MDA2B, versione 2 (revisione) SW1A SW1B SW1C SW1D = = = = Pos +5 V +12 V +15 V SW1F = 10 - 50 V SW1G = 50 - 200 V SW1H = 60 - 300 V MDA2B PL6 PL5 MD29 (Opzione) SW1A SW1B SW1C SW1D RV1 SW1F SW1G SW1H LK1 { PL4 PL3 R10 R12 R11 TB2 TB1 1 +10V CORRENTE 11 DAC1 12 2 -10V 3 VELOCITÀ DAC2 13 DAC3 14 4 GP1 ST1 15 5 GP2 ST2 16 6 GP3 ST3 17 7 GP4 ST4 18 8 TERM. ST5 19 9 TACHIM. 10 TACHIM.+0 V 0 V 20 TB3 21 F1(STOP) 22 F2(IR) 23 F3(IF) 24 F4(RR) 25 F5(RF) 26 F6 27 F7 28 F8 29 F9 30 F10 TB4 31 RESET 32 +24 V 33 POLO 34 NC 35 NA 36 POLO 37 NC 38 NA 39 0 V 40 ABILIT. R6 PL2 SK3 Encoder retroazione Porta seriale R6, R10, R11, R12 devono presentare la stessa impedenza caratteristica del cavo (circa 120 per il doppino) Montanti di montaggio (isolatori portanti) per i resistori di terminazione Potenziometro generatore tachimetrico (tachimetro) 22 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 6.5 Elenco dei terminali I terminali sono ubicati sulla scheda di circuiti stampati MDA2B, Figura 6-1 e Figura 6-5. Terminale Descrizione Tipo 1 +10 V Alim. di riferimento 2 -10 V Alim. di riferimento 3 Riferimento di velocità Ingresso analogico Sì GP1, GP2, GP3, GP4 per uso generale Ingressi analogici Sì Morsettiera Numero TB1 4, 5, 6, 7 TB2 8 Termoresistore per il motore Ingresso analogico 9 Generatore tachimetrico (tachimetro) negativo Ingresso analogico 10 Generatore tachimetrico (tachimetro) positivo (0V) Ingresso analogico 11 Corrente Uscita analogica 12 DAC1 Uscita analogica Sì 13 DAC2 Uscita analogica Sì 14 DAC3 Uscita analogica Sì Uscite a collettore aperto Sì 15, 16, 17, 18, 19 ST1, 2, 3, 4, 5 TB3 20 0V 21 F1 Consenso marcia Ingresso digitale 22 F2 Jog inverso Ingresso digitale Sì 23 F3 Jog avanti Ingresso digitale Sì 24 F4 MARCIA inversa (autotenuta) Ingresso digitale Sì 25 F5 MARCIA avanti (autotenuta) Ingresso digitale Sì Ingressi digitali Sì 26, 27, 28, 29, 30 F6, 7, 8, 9, 10 TB4 Programmabile 31 ABILITAZIONE Ingresso digitale 32 RESET Ingresso digitale 33 Alimentazione +24 V relè 34 Polo Uscita relè (ST6) Sì 35 Contatto normalmente chiuso Uscita relè (ST6) Sì 36 Contatto normalmente aperto Uscita relè (ST6) Sì 37 Polo Relè convertitore pronto 38 Contatto normalmente chiuso Relè convertitore pronto 39 Contatto normalmente aperto Relè convertitore pronto 40 0V PL5 Numero Funzione Numero Funzione Numero Funzione 1 +10 V 11 Corrente 21 F1 2 -10 V 12 DAC1 22 F2 3 Rif. velocità 13 DAC2 23 F3 4 GP1 14 DAC3 24 F4 5 GP2 15 ST1 25 F5 6 GP3 16 ST2 26 F6 7 GP4 17 ST3 27 F7 8 Termistore (interruttore termico) 18 ST4 28 F8 9 NC 19 ST5 29 F9 10 0V 20 0V 30 F10 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 31 ABILITAZIONE 32 RESET 33 24 V esterna 34 0V 23 www.controltechniques.com 6.6 Classificazione dei terminali 6.6.7 6.6.1 Uscite analogiche Il canale A deve guidare il canale B per la rotazione in avanti. Morsettiera TB2, terminali da 11 a 14 compreso. Indicazione della corrente d'indotto, capacità di 5 mA del convertitore. Tre uscite non dedicate, capacità di 5 mA del convertitore. Campo della tensione di uscita da -10 V a +10 V. 6.6.2 Ingressi analogici Morsettiera TB1, terminali da 3 a 10 compreso. Cinque uscite non dedicate, impedenza di 100 kΩ. Campo della tensione di ingresso da -10 V a +10 V. Ingressi dedicati per il termoresistore per il motore o per il termostato (livello di allarme 3 kΩ, reset 1,8 kΩ circa) e retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro). 6.6.3 Uscite digitali Morsettiera TB2, terminali da 15 a 19 compreso. Morsettiera TB4, terminali da 34 a 39 compreso. Cinque uscite a collettore aperto non dedicate. Assorbimento massimo di corrente 100 mA. Un'uscita dedicata per relè. Uscita dedicata per il relè di convertitore pronto. Corrente massima per relè a: 250 V c.a. 2,2 A 110 V c.a. 5 A 5 V c.c. 5A Quando si utilizzano uscite digitali con un'alimentazione esterna di 24 V e un carico esterno, come una bobina di relè, occorre collegare un diodo a effetto volano attraverso il carico. Si raccomanda che l'alimentazione esterna non sia inserita quando il Mentor II non è acceso. 6.6.4 Uscite programmabili Morsettiera TB2 Terminali da 12 a 14 compreso Terminali da 15 a 19 compreso Morsettiera TB4 Terminali da 34 a 36 compreso 6.6.6 Analogiche A collettore aperto (digitali) Relè Ingressi programmabili Morsettiera TB1 Terminali da 3 a 7 compreso Morsettiera TB3 Terminali da 22 a 30 compreso Connessioni per: Encoder Comunic. seriali Polo Riferimento PL4 Retroazione SK3/PL3* PL2 1 0V 0V 0 V isolato 2 NC Alimentazione /TX 3 A A /RX 4 /A /A NC 5 B B NC 6 /B /B TX 7 NC NC RX 8 C C NC 9 /C /C NC 10 0V 0 V (NON SK3) • • • PL3 è collegato in parallelo a SK3 PL4 è un settore a 10 vie per l'encoder di riferimento SK3 è una presa femmina a 9 vie di tipo D per l'encoder di retroazione Figura 6-6 Collegamenti dei terminali di controllo Ingressi digitali Morsettiera TB3, terminali da 21 a 30 compreso. Morsettiera TB4, terminali 31, 32. Nove ingressi non dedicati, impedenza di 10 kΩ. Segnale di abilitazione convertitore - agisce direttamente per sicurezza sui circuiti di uscita porta-impulso. Ritardo di 30 ms fra la rimozione del segnale di abilitazione e l'innesco dell'inibizione. Il controllo di abilitazione del convertitore viene interbloccato internamente con segnali di rilevamento anomalia per la massima sicurezza. Consenso marcia Ingresso di reset del convertitore per il controllo esterno. Logica degli ingressi selezionabile - livello alto attivo o livello basso attivo. Tensione dei circuiti +24 V. Predisposizione di ingressi da due encoder. Marcia avanti e marcia inversa, con autotenuta. 6.6.5 Encoder (tachimetro a impulsi) - Riferimento e retroazione TB1 TB3 +10 V (5 mA) 1 F1 Marcia 21 -10 V (5 mA) 2 F2 Jog inverso 22 Riferimento 3 F3 Jog avanti 23 GP1 4 F4 Marcia inversa 24 GP2 5 F5 Marcia avanti 25 GP3 6 F6 26 GP4 7 F7 27 Termostato 8 F8 28 Tachimetro 9 F9 29 0V 10 F10 30 TB2 _ 10 V da 0 a + _ 10 V da 0 a + _ 10 V da 0 a + _ 10 V da 0 a + T TB4 Corrente 11 Abilitato 31 DAC1 12 Reset 32 DAC2 13 +24 V (200 mA) 33 DAC3 14 ST1 15 ST2 16 ST3 17 ST4 18 ST5 19 0V 20 34 35 N/A 36 37 38 Stato convertitore (normale) 0V 39 40 Analogiche Digitali GP 100 k poll. DAC 5 mA max ST 100 mA max 24 www.controltechniques.com Programmabile F 10 k impedanza d'ingresso Relè 240 V c.a. 2,2 A Resistore di pull-up Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 7 Procedure operative 7.1 Tastiera e display 7.1.1 Tastiera Figura 7-1 Tastiera Convertitore pronto Convertitore digitale in c.c. Allarme Velocità zero ISTRUZIONI Marcia avanti DATI Marcia inversa Ponte 1 Ponte 2 In velocità MENU PARAMETRO Limite di corrente MODO REGOLA MENU RESET REGOLA PARAMETRO La tastiera ha due scopi: 7.1.2 1. Consente all'operatore di configurare il convertitore per adattarlo ad applicazioni particolari e di cambiarne il comportamento in vari modi, per esempio modificando i tempi di accelerazione e di decelerazione, i livelli preimpostati di protezione e così via. 1. Indice Il display inferiore a quattro cifre mostra il numero del menu alla sinistra del punto decimale permanente e il numero del parametro a destra. Nel rispetto di considerazioni di sicurezza, le regolazioni possono essere apportate con il convertitore in funzione o fermo. Se il convertitore è in funzione, le nuove impostazioni avranno effetto immediato. 2. Fornisce informazioni esaurienti sulle impostazioni e lo stato operativo del convertitore, nonché ampie informazioni diagnostiche se il convertitore va in allarme. Per la regolazione dei parametri, la tastiera è provvista di cinque tasti, Figura 8-1. Per selezionare un menu (gruppo funzionale di parametri), utilizzare i tasti SINISTRA o DESTRA. Il numero del menu viene visualizzato a sinistra del punto decimale nella finestra Indice. Per selezionare un parametro dal menu prescelto, utilizzare i tasti SU o GIÙ. Il numero del parametro compare alla destra del punto decimale nella finestra Indice e il suo valore viene mostrato nella finestra Dati. Per accedere al valore del parametro al fine della sua modifica, premere il tasto MODE (MODO) una volta. Se l'accesso è consentito, il valore lampeggia. Regolare il valore agendo sui tasti SU o GIÙ. Per una regolazione rapida, mantenere premuto il tasto. Per uscire dal modo di regolazione, premere nuovamente il tasto MODE. Memorizzare (renderli efficaci in modo permanente) i valori dei parametri dopo le regolazioni, altrimenti andranno persi allo scollegamento del convertitore dalla rete di alimentazione. Per memorizzare i valori, impostare il Parametro 00 = 1 e premere RESET. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: Display 2. Dati Il display superiore a quattro cifre indica il valore del parametro selezionato. Al succedersi dei numeri di parametro, il valore attuale del parametro corrispondente viene visualizzato sul display dati. I parametri numerici hanno valori compresi fra 000 e 255, 000 e +1999, o 000 e 1000. Per i valori delle unità di misura dei parametri, per esempio volt, giri/min. ecc., vedere il Capitolo 6. I valori dei parametri bit sono visualizzati con 0 o 1, preceduto da una b. La prima cifra per parametri interi (da 0 a 255) è un F . 3. Indicatori di stato Nove LED, situati a destra dei display relativi ai dati e agli indici dei parametri, forniscono informazioni continuamente aggiornate sulle condizioni di funzionamento del convertitore e permettono all'utente di rilevare immediatamente con lo sguardo le informazioni base. Accensione a LED Informazioni Convertitore pronto Il convertitore è acceso e non è andato in allarme Convertitore pronto lampeggiante Il convertitore è andato in allarme Allarme lampeggiante Il convertitore è in allarme per sovraccarico o si sta integrando nella regione I x t Velocità zero Velocità del motore < soglia di velocità zero (programmabile) Marcia avanti Rotazione del motore in avanti Marcia inversa Rotazione del motore all'indietro Ponte 1 Ponte di uscita 1 abilitato Ponte 2 Ponte di uscita 2 abilitato (inattivo nei convertitori a 1 quadrante) In velocità Il motore ruota alla velocità richiesta dal riferimento di velocità Limite di corrente Il motore ruota e fornisce la corrente massima consentita 25 www.controltechniques.com 7.2 Approntamento del convertitore per il funzionamento Installare il convertitore ed effettuare i collegamenti di alimentazione e di controllo secondo quanto descritto nel Capitolo 8 Serie di parametri e nelle Figura 6-2, Figura 6-3 e Figura 6-5. Prima di utilizzare il convertitore, si devono eseguire o prendere in considerazione altre connessioni e impostazioni (alcune opzionali). dove Vmax = tensione tach. a piena velocità. 4. Impostare LK1 nella posizione FEEDBACK (RETROAZIONE) e tarare in modo preciso RV1 con il motore a una velocità compresa fra metà e tre quarti del valore massimo. Tali azioni sono riepilogate di seguito: Azione Riferimento Preimpostare il collegamento (ponticello) LK1 e gli interruttori sezione 7.2.1 Preimpostare il potenziometro regolabile, se è stato selezionato il generatore tachimetrico (tachimetro) sezione 7.2.2 Regolare i parametri di funzionamento come appropriato per l'applicazione sezione 8.1 Modifica dei parametri a pagina 29 Autotaratura dell'anello di corrente parametro 05.09 Regolare la scalatura della retroazione di campo parametro 06.11 Assegnare il codice di sicurezza opzionale sezione 8.2 Sicurezza a pagina 31 7.2.1 Procedura per la regolazione 1. Selezionare la gamma appropriata del generatore tachimetrico utilizzando SW1. 2. Impostare LK1 nella posizione ADJUST (REGOLARE). 3. Regolare RV1 finché il valore del parametro 03.02 (Retroazione della velocità) non è: 10,000 03.02 = -----------------V max 7.3 Collegamento LK1 (ponticello) e interruttori Il collegamento LK1 (ponticello) e il blocco interruttori sono ubicati sulla scheda di circuiti stampati MDA2B (Figura 6-5), accessibile rimuovendo la copertura a scatto anteriore inferiore (Figura 6-1). Comando Scopo SW1A Polarità degli ingressi di logica. La MDA2B è contrassegnata con POS. e NEG. per indicare le posizioni di SW1A. Pos. = 24 V Neg. = 0 V. SCOLLEGARE L'ALIMENTAZIONE PRIMA DI COMMUTARE SW1H da 60 V a 300 V Campo di retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro)* SW1G da 50 V a 200 V Campo di retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro)* SW1F da 10 V a 50 V Campo di retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro)* LK1 Collegamento (ponticello) regolabile di taratura del potenziometro del generatore tachimetrico (tachimetro) SW1D +15 V Selettore tensione di alimentazione encoder* SW1C +12 V Selettore tensione di alimentazione encoder* SW1B +5 V Selettore tensione di alimentazione encoder* Guida introduttiva Dati essenziali Prima di tarare il Mentor II per azionare un carico particolare, raccogliere le informazioni seguenti dalla targhetta valori nominali del motore, dalla scheda dati del costruttore e da altre fonti. I valori dei dati richiesti sono forniti per gli esempi di calcolo seguenti. • Corrente a pieno carico dell'indotto 67 A • Tensione dell'indotto 500 V c.c. • Corrente di campo 1,85 A • Tensione di campo 300 V c.c. • Velocità base 1750 giri/min. • Velocità massima consentita con indebolimento di campo2500 giri/min. • Il metodo di fornire i dati della retroazione della velocità al convertitore (di seguito sono considerati vari esempi) Esempi di calcolo 7.3.1 Corrente d'indotto Limite di corrente Il limite di corrente è impostato nel parametro 04.05 solo se il convertitore non è rigenerativo e in entrambi i parametri 04.05 e 04.06 qualora lo sia. Il convertitore M75 è tarato per una corrente a pieno carico di 75 A. Il valore di default (1000) del parametro 04.05 (e 04.06) consente un limite massimo di corrente del 150% della corrente a pieno carico, ovvero un valore pari a 1,5 x 75 = 112,5 A. La corrente a pieno carico per il motore selezionato è di 67 A e se il suo limite massimo di corrente è del 150%, ovvero un valore normale, la corrente massima che lo può attraversare è di 100,5 A. Di conseguenza, occorre regolare il convertitore per una corrispondenza di valori, altrimenti il motore ne risulterebbe danneggiato. Calcolare il rapporto come segue: Corrente a pieno carico motore67 ---------------------------------------------------------------------------------------= ------ = 0,89 Valore nominale convertitore 75 Il valore a fondo scala dei parametri del Limite di corrente, corrispondente al 150% della corrente a pieno carico del motore, è 1000. L'impostazione effettiva dei parametri del Limite di corrente è pertanto: 1000 x 0,89 = 890 Impostare 04.05 = 890. Se il sistema del convertitore è rigenerativo, impostare anche 04.06 = 890. * UN SOLO VALORE da selezionare NOTA 7.2.2 Potenziometro RV1 Vedere la Figura 6-5. Pot. Scopo RV1 Regolazione della retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro) N Risoluzione della corrente La potenza nominale del convertitore selezionato è generalmente superiore a quella del motore, ma non deve esserlo eccessivamente. Non sarebbe saggio selezionare un rapporto convertitore-motore inferiore a 2/3 (impostazione del parametro del limite di corrente pari a 600). La risoluzione della retroazione della corrente con un qualunque rapporto minore di quello indicato non consentirebbe un buon controllo dell'anello di corrente. 26 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 PRECAUZIONE Sebbene la risoluzione a fondo scala possa essere raggiunta cambiando i resistori di carico del trasformatore di corrente del convertitore, ciò trasformerebbe il convertitore in un'unità non standard che non viene tenuta in magazzino. Il rischio è che il convertitore potrebbe essere sostituito da un'unità standard della stessa potenza nominale, con potenziali danni permanenti al motore. Modifiche speciali di questo tipo devono sempre essere accompagnate da una documentazione esauriente e il convertitore non standard deve essere contrassegnato da un'etichetta indelebile. Sovracorrente I x t La soglia alla quale l'integrazione di I x t inizia nel parametro 05.06 è generalmente del 105%. Il valore a fondo scala del parametro è 1000, corrispondente al 150%, e quindi: 105 × 1000 05.06 soglia = ----------------------------- = 700 150 Questo valore, come per il Limite di corrente, deve essere regolato per tenere conto della corrente effettiva a pieno carico del motore applicando il fattore già calcolato per il Limite di corrente, ovvero 0.89. Il valore effettivo richiesto per questa combinazione di motore e convertitore è quindi: 700 x 0,89 =623 Impostare 05.06 = 623 Accesso a questi parametri Per accedere a questi parametri e impostarne e i valori, selezionare il parametro 00 e immettere 200. Si avrà così accesso a tutti i parametri richiesti. 7.3.2 Retroazione della velocità Retroazione della tensione d'indotto Per la retroazione della tensione d'indotto, impostare il parametro 03.13 = 1. Per applicazioni pratiche, deve essere consentita una piccola tolleranza del 2 o del 3% al di sopra del valore di tensione riportato nella targhetta. Per una tensione d'indotto di 500 V, impostare il parametro 03.15 = 510 o 520. Retroazione analogica della velocità Per la retroazione analogica del generatore tachimetrico (tachimetro), impostare il parametro 03.13 = 0 (impostazione di default). I valori di default dei guadagni integrale e proporzionale in anello di velocità sono generalmente soddisfacenti per la retroazione analogica. In funzione dell'applicazione, il comportamento caratteristico della regolazione del carico dei guadagni in anello di velocità può rivelarsi necessario per ottenere le prestazioni dinamiche ottimali e il mantenimento della velocità. Retroazione della velocità dall'encoder (tachimetro a impulsi) Per la retroazione dell'encoder (tachimetro a impulsi), impostare il parametro 03.12 = 1. Il parametro di scalatura 03.14 deve essere regolato affinché corrisponda al valore di impulsi/giro dell'encoder e alla velocità massima prevista del motore in giri/min.: 6 750x10 03.14 = ------------------------------------------------------------PPRx ( Max ⋅ giri/min ) Per esempio: Encoder (tach. a impulsi) 240 imp./giro Velocità nominale max. motore 1750 giri/min. Velocità max. richiesta motore 1710 giri/min. 6 750x10 03.14 = --------------------------- = 1827 240x1710 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: NOTA N Quando questo tipo di retroazione viene applicato, devono essere considerati numerosi altri fattori. Lo strumento deve essere del tipo a doppio canale in quadratura con uscite dei driver di linea (utilizzando dei driver di linea RS485). L'alimentazione interna del Mentor II per l'encoder (tachimetro a impulsi) può essere selezionata a 5 V, 12 V o 15 V mediante il microinterruttore rosso sulla scheda di circuiti stampati MDA2B, (vedere la Figura 6-5). Questa alimentazione può fornire 300 mA e non è isolata dal convertitore. I resistori di terminazione della linea di trasmissione devono essere installati sui montanti di montaggio (isolatori portanti) presenti nell'angolo sinistro in basso della scheda di circuiti stampati, Figura 6-5. Questi resistori aiutano a impedire le riflessioni di linea e a ridurre il rilevamento di rumore nel ricevitore differenziale sul convertitore. Quando si utilizza un encoder (tachimetro a impulsi), i guadagni P e I devono essere regolati inizialmente ai seguenti valori suggeriti 03.09 = 15 03.10 = 5 Il collegamento degli impulsi di riferimento è richiesto unicamente se il convertitore viene utilizzato in un'applicazione che necessita del controllo della posizione come l'albero elettrico o l'orientamento del mandrino. Qualora si utilizzino gli impulsi di riferimento, l'encoder deve avere allora 1024 impulsi per giro. 7.3.3 Corrente di campo Abilitare dapprima il Controller di campo. Impostare il parametro 06.13 = 1. Campo valori della corrente Il Mentor II M75 fornisce una gamma valori della corrente di campo di un massimo di 2 A oppure di 8 A. Vedere la tabella nella descrizione del parametro 06.11. Nell'esempio prescelto, la corrente di campo massima è di 1,85 A, cioè >1,5 A e <2 A. Impostare 06.11 = 204 per selezionare il campo valori corretto. Corrente di campo massima Il valore a fondo scala del parametro Corrente di campo max. 06.08 è 1000. La corrente di campo massima dell'esempio prescelto è di 1,85 A. L'impostazione del parametro 06.08 è: Corrente di campo max motore 1,85 ---------------------------------------------------------------------------------------- = ----------- × 1000 = 925 Intervallo valori campo 2,00 Indebolimento di campo Poiché l'indebolimento di campo non viene impiegato in questo esempio particolare, impostare 06.07 = 1000 (default). Per i dettagli dell'impostazione e del calcolo dell'indebolimento di campo, vedere la sezione 7.3.4 Indebolimento di campo . Economia di campo Per le applicazioni che prevedono che il convertitore si trovi a velocità zero in assenza di carico (cioè con il motore fermo ma in stand-by) per alcuni periodi del ciclo di funzionamento, occorre provvedere affinché sia economizzata la corrente di campo. L'utente può impostare il valore della corrente di campo ridotta (parametro 06.09) e dell'intervallo di tempo prima che si produca la riduzione di tale corrente (parametro 06.12). Per utilizzare l'economia di campo, sono richieste le impostazioni seguenti: Abilitazione del time-out economia di campo - impostare 06.15 = 1 Corrente dell'economia di campo Si supponga che il valore scelto della corrente di campo ridotta sia 0,5 A: 0,5 Corrente di campo ridotta motore ----------------------------------------------------------------------------------------------- = ----------- × 1000 = 270 Corrente di campo max motore 1,85 Impostare 06.09 = 270 27 www.controltechniques.com Provare l'effetto impostando temporaneamente il parametro Time-out economia di campo 06.12 su 2 secondi (06.12 = 2). Disabilitare il convertitore e monitorare il valore di corrente nel parametro 06.03. Due secondi dopo la disabilitazione del convertitore, si vedrà il valore di 06.03 ridursi fino a quello selezionato di 06.09. NOTA Indebolimento di campo Nell'esempio, la tensione massima dell'indotto è di 500 V c.c. Qualora sia richiesto l'indebolimento di campo, un'impostazione pratica tipica per il punto d'intersezione della forza controelettromotrice 06.07 sarebbe da 15 a 20 volt al di sotto della tensione massima d'indotto. Per esempio,impostare 06.07 = 480. Con una tensione ridotta, il campo inizierebbe progressivamente a indebolirsi fino al valore impostato dal parametro 06.10. Poiché l'impostazione della retroazione della corrente di campo 06.11 in questo esempio è di 204 - campo valori di 2 A - la corrente minima è una percentuale selezionata di detta impostazione. Si supponga di avere selezionato il 90%. Quindi: Valore selezionato 0,9 ------------------------------------------------------------------------ = -------- = 0,45 Impostazione retroazione 2,0 L'impostazione della corrente di campo minima è: 06.10 = 0,45 x 1000= 450 Per il corretto funzionamento, l'indebolimento di campo richiede la retroazione della velocità. (La retroazione della tensione d'indotto non sarebbe adeguata per assicurare il controllo.) Quindi, 03.13 sarebbe impostato a 0 per la retroazione tachimetrica in c.a. o in c.c. e la scalatura della velocità 03.16 sarebbe impostata a 250, corrispondente alla velocità massima consentita di 2500 giri/min. del motore. Il parametro 03.03 mostrerà quindi correttamente il regime effettivo del motore. Qualora si utilizzasse un encoder (tachimetro a impulsi), il parametro 03.12 sarebbe impostato a 1 e la scalatura dell'encoder 03.14 dovrebbe essere impostata di conseguenza. Il valore di 03.14 dipende da: Velocità massima del motore richiesta e Numero di impulsi per giro dell'encoder (tachimetro a impulsi). 7.3.5 NOTA 1. Accendere il convertitore. 2. Impostare il parametro 00 = 200 per garantire la sicurezza. 3. Impostare 05.09 = 1 4. Abilitare il terminale di connessione convertitore TB4-31 a 0 V N Regolatore interno di campo Se il Mentor II viene alimentato con il regolatore interno di campo, l'economia di campo si trova sotto il controllo automatico del software e quindi non è richiesto alcun interruttore esterno di controllo ON-OFF del campo (Figura 6-2 e Figura 6-3). Collegare (mediante ponticello) i terminali L11 e L12 con del filo in grado di trasportare la corrente di campo. 7.3.4 Procedura di autotaratura 5. Eseguire il salvataggio dei valori dei parametri prima di scollegare il convertitore. I parametri influenzati dalla procedura di autotaratura sono quelli dallo 05.12 allo 05.15. (Per la procedura di salvataggio, vedere la sezione Come salvare il/i valore/i scritto/i a pagina 30. 6. Il convertitore può inoltre effettuare un'autotaratura continua, previa impostazione del parametro 05.27, che regola i guadagni in anello di corrente per mantenere ottimizzate le prestazioni di detto anello in caso di variazioni delle condizioni di carico. 7.3.6 Parametri definiti dall'utente Sebbene le impostazioni dei parametri seguenti siano opzionali, è preferibile inserirle in quanto si permette all'utente di vedere valori critici del convertitore senza doverli ricercare scorrendo varie impostazioni di menu. Tali impostazioni sono raccolte tutte nel Menu 00 Parametro Quantità convertitore Impostazione Accesso da 11.01 Tensione d'indotto 03,04 00,01 11.02 Corrente d'indotto 05,02* 00,02 11.03 Velocità del motore 03,03 00,03 11.04 Riferimento di velocità 01,02 00,04 11.05 Tensione linea in c.a. 07,06 00,05 * Una lettura diretta della corrente d'indotto può essere trovata nel parametro 05.02, se 05.05 è impostato con l'appropriato fattore di scala. Utilizzando le stesse cifre viste in precedenza, per un convertitore M75, in questo caso l'impostazione sarebbe il 150% di 75 A, 05.05 = 113. Come per i parametri di configurazione del motore e del convertitore, eseguire un “Salvataggio dei valori dei parametri” prima di scollegare il convertitore; vedere la sezione Come salvare il/i valore/i scritto/i a pagina 30. Autotaratura dell'anello di corrente N La procedura seguente è opzionale e per le applicazioni più generiche non è richiesta. Tuttavia, se si desidera la risposta dinamica ottimale, l'anello di corrente, che è l'anello di controllo più interno, deve essere impostato in modo tale da consentire il funzionamento corretto dell'anello di controllo esterno (come quello di velocità). Le dinamiche dell'anello di corrente sono principalmente funzione delle caratteristiche elettriche di qualsiasi motore particolare. Il Mentor II presenta una procedura integrata di autotaratura. Dapprima, il rotore del motore deve essere bloccato oppure il campo scollegato al fine di consentire al convertitore di iniettare la corrente all'indotto e determinare le caratteristiche elettriche dell'indotto stesso. Durante la procedura di autotaratura, non deve essere consentita la rotazione del rotore. (Normalmente, se il campo è scollegato, il rotore di un motore con avvolgimento in parallelo non si muoverà.) I modelli di Mentor II dall'M25 all'M210 contengono un regolatore interno del campo e non impongono quindi la sconnessione del campo stesso. 28 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8 Serie di parametri 8.1 Modifica dei parametri Il secondo gruppo contiene i parametri nascosti, chiamati in tale modo in quanto al Livello 1 di sicurezza non sono visualizzati nel display Indice, anche se vengono richiamati. Si tratta di parametri richiesti per la taratura di precisione di un convertitore destinato a operare, per esempio, in un sistema di processo, generalmente in combinazione con uno o più convertitori dello stesso tipo o diversi. 8.2 Sicurezza 8.1.2 Indice delle sezioni 8.3 Indice dei parametri 8.4 Descrizione dei parametri 8.5 NOTA Menu 01 Riferimento di velocità Menu 02 Rampe Menu 03 Selezione della retroazione e anello di velocità Menu 04 Selezione della corrente e limiti Menu 05 Anello di corrente Menu 06 Controllo di campo Menu 07 I/O analogici Menu 08 Ingressi digitali Menu 09 Uscite di stato Menu 10 Logica di stato e informazioni diagnostiche Menu 11 Varie Menu 12 Soglie programmabili Menu 13 Albero elettrico 8.1.3 8.1.4 Serie di parametri Modifica Qualsiasi menu e qualsiasi parametro visibile possono essere selezionati e il valore di quest'ultimo viene visualizzato senza che occorra inserire un Codice di sicurezza. La procedura è la stessa nel caso occorra modificare il valore di un parametro, salvo che normalmente si deve dapprima immettere un codice di sicurezza. Qualsiasi menu e qualsiasi parametro nascosto possono essere selezionati e il valore di quest'ultimo viene visualizzato per la lettura e la scrittura una volta immesso il codice di sicurezza corretto. N 8.1.1 Organizzazione I parametri sono organizzati in serie associate alla funzionalità, cioè i menu, in modo che l'accesso a ogni singolo parametro sia logico e veloce. I menu sono elencati all'inizio della Sezione 8.2. Il campo e le unità di misura disponibili dei valori dei parametri reali sono forniti nell'indice, sezione 8.3, mentre le loro descrizioni sono riportate nella sezione 8.4. I parametri dei quali non è indicato alcun campo valori sono parametri bit. Il commento o la spiegazione dei parametri viene fornita nelle descrizioni, ove necessario. Modifica dei parametri I parametri nascosti richiedono sempre un codice di sicurezza di Livello 2, che può essere anche di Livello 3 (se impostato). Con il/i codice/i coretto/i, i parametri nascosti RO sono accessibili in lettura e quelli nascosti RW lo sono in scrittura. I parametri visibili e nascosti sono distinti nel testo e nei diagrammi delle logiche di controllo dei menu dall'1 al 9 e 12. I numeri dei parametri visibili sono indicati con caratteri normali, per esempio 01.01, mentre quelli nascosti sono riportati in corsivo, per esempio 01.01. Diagrammi delle logiche dei menu 8.1 Parametri visibili e nascosti I parametri visibili, sia RO sia RW, sono sempre disponibili per la lettura quando il convertitore è acceso. I parametri visibili RW sono generalmente protetti da uno o più livelli di sicurezza e non possono essere modificati finché non si inseriscono i codici corretti. Questa è la sicurezza di Livello 1, a meno che e finché non viene impostato un codice di livello superiore. I parametri sono di due tipi principali, cioè quelli con valore numerico (reali) come la velocità e l'accelerazione e quelli digitali o bit. I valori numerici sono paragonabili ai potenziometri regolabili utilizzati in convertitori puramente analogici. Sono notevolmente più precisi e non sono soggetti alla deriva dal valore impostato. I valori bit sono confrontabili ai collegamenti (ponticelli) o agli interruttori, in quanto dispongono di una funzione OR. Ogniqualvolta l'utente ritorna a un menu (fra l'accensione e lo spegnimento), il software passa immediatamente all'ultimo parametro selezionato in quel menu. Questa funzione risulta comoda quando si esegue una serie di modifiche in un gruppo particolare di parametri. 8.1.5 Accesso ai parametri Inizialmente, alla prima accensione del convertitore e se non è impostata la sicurezza di Livello 3, è immediatamente consentito l'accesso in scrittura a un piccolo gruppo di parametri visibili (vedere la sezione 8.2 Sicurezza e il Diagramma generale A della logica di controllo). Qualora sia impostata la sicurezza di Livello 3, tutti i parametri sono sempre protetti. Tutti i parametri, di entrambi i tipi, sono di Sola lettura (RO) o di Letturascrittura (RW). La serie di parametri di cui sono dotati i convertitori Mentor II è suddivisa in due ulteriori gruppi per fini di praticità operativa. I parametri generalmente richiesti per l'impostazione nella fase di installazione e di avviamento del convertitore possono essere richiamati ogniqualvolta il convertitore viene collegato all'alimentazione e sono definiti parametri visibili. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 29 www.controltechniques.com 8.1.6 Procedura La procedura per la selezione e la modifica di un parametro viene rappresentata nella Figura 8-1 e descritta nella sezione seguente, come pure sulla tastiera stessa. Figura 8-1 Modifica dei parametri e sicurezza di livello 1 Accensione INDICE visualizza 00.00 SELEZIONARE Menu richiesto o Procedura Sicurezza livello 1 SELEZIONARE Parametro richiesto Display DATI = valore parametro LETTURA LETTURA o SCRITTURA ? SCRITTURA NO Premere MODO M DATI LAMPEGGIANTI? Sì IMPOSTARE INDICE a xx.00 (Parametro) PREMERE MODO M IMPOSTARE DATI a 149 PREMERE MODO M Il parametro è accessibile, salvo che sia controllato da un ingresso programmabile Il parametro ha la RO protezione RO o R/W grazie al Codice di sicurezza STATO CAMBIARE VALORE DECISIONE? Il nuovo valore è attivo Con protezione R/W Seguire la procedura di sicurezza Premere MODO Il valore nuovo è PERSO allo spegnimento NO Il valore nuovo viene CONSERVATO per l'accensione successiva M Memorizza il nuovo valore? SÌ IMPOSTARE INDICE a xx.00 (Parametro) PREMERE MODO Premere RESET La tastiera è pronta per selezionare un altro menu o parametro. Azione Tasti Display Selezionare il menu SINISTRO o DESTRO Indice, a sinistra del punto decimale SU o GIÙ Indice, a destra del punto decimale Solo lettura M IMPOSTARE DATI a 001 Procedure per la selezione e la modifica dei parametri Selezionare il parametro Legenda Dati Modificare il valore solo se il display lampeggia vedere 8.2 MODO, poi SU o GIÙ Dati Immettere valore nuovo MODO Dati La procedura descritta sotto SALVA i valori di tutti i parametri modificati a partire dal salvataggio precedente. Come salvare il/i valore/i scritto/i Azione Premere GIÙ Tasti Display GIÙ fino all'indice (par.) xx.00 MODO, poi SU o GIÙ Dati, valore impostato = 001 Premere RESET Valore/i salvato/i Per la maggior parte dei parametri, il convertitore accetta e utilizza il valore immesso e il motore risponde immediatamente a tale nuovo valore. L'eccezione è rappresentata da una modifica al valore dei parametri Velocità di trasm. in baud (11.12), Modo seriale (11.13), Destinazione soglia 1 (12.07) e Destinazione soglia 2 (12.12). Al fine di consentire al convertitore di agire in conseguenza al cambiamento apportato, in questi casi occorre premere RESET dopo avere scritto il nuovo valore. Qualsiasi valore nuovo immesso non viene tuttavia salvato automaticamente e andrà perso allo spegnimento. 8.1.7 Impostazioni di default Per ripristinare le impostazioni dei parametri ai valori di default inseriti in fabbrica, impostare il parametro X.00 su: 233 per il convertitore a 4 quadranti 255 per i convertitori a 1 quadrante e premere reset 30 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.2 Sicurezza 8.2.2 Dopo avere selezionato il numero di un parametro e avere premuto MODE (MODO): • Se i dati del parametro lampeggiano, l'utente può modificare il valore SALVO che il parametro sia già stato configurato per essere controllato da un ingresso programmabile. • Se i dati non lampeggiano, significa che il parametro è di sola lettura (RO) oppure, se è accessibile in lettura-scrittura (RW), che è protetto da una sicurezza. Di seguito è descritta la procedura per accedere ai parametri protetti dalla sicurezza di Livello 1. Se il codice di sicurezza di Livello 1 non consente l'accesso quando viene applicato, significa che il parametro è protetto dalla sicurezza di Livello 3. I parametri visibili sono sempre accessibili da parte dell'utente in sola lettura. Salvo che venga immesso il codice di sicurezza di Livello 1, nella maggior parte i parametri RW non sono accessibili in scrittura. L'eccezione è costituita, a condizione che non sia stato impostato un codice di sicurezza di Livello 3, da 24 parametri nei Menu dall'1 al 6 più i parametri dall'11.01 all'11.10, i quali sono immediatamente accessibili in scrittura. 8.2.1 • • • • SU o GIÙ per azzerare l'indice Premere MODE (MODO) SU o GIÙ per inserire 149 nei dati (codice di sicurezza di Livello 1) Premere MODE (MODO) A questo punto, i parametri RW visibili sono accessibili per l'immissione di nuovi valori. 8.2.3 • • • • Sicurezza di Livello 2 per l'accesso ai parametri RW nascosti SU o GIÙ per azzerare l'indice Premere MODE (MODO) SU o GIÙ per inserire 200 nei dati (codice di sicurezza di Livello 2) Premere MODE (MODO) A questo punto, tutti i parametri RW sono accessibili per l'immissione di nuovi valori. I parametri RO possono essere letti. 8.2.4 Accensione I parametri visibili seguenti sono immediatamente accessibili, NON protetti da una sicurezza di livello 1 e 2 Sicurezza di Livello 1 per l'accesso ai parametri RW visibili (Figura 8-1) Abilitazione e inibizione del libero accesso a TUTTI i parametri Come annullare la sicurezza: • • • • • • • • Accensione SU o GIÙ per azzerare l'indice Premere MODE (MODO) SU o GIÙ per inserire 200 nei dati (codice di sicurezza di Livello 2) Premere MODE (MODO) SINISTRA o DESTRA più SU o GIÙ per impostare l'indice su 11.17 Premere MODE (MODO) GIÙ per immettere 0 01.05 Riferimento di jog 01.06 Velocità massima avanti 01.09 Velocità massima inversa 01.11 Riferimento ATTIVATO 01.12 Selettore INVERSIONE 01.13 Selettore JOG 02.04 Accelerazione avanti 1 02.05 Decelerazione avanti 1 02.06 Decelerazione inversa 1 02.07 Accelerazione inversa 1 03.09 Guadagno P (proporzionale) in anello di velocità 03.10 Guadagno I (integrale) in anello di velocità 03.11 Guadagno D (differenziale) in anello di velocità 03.14 Scalatura encoder di retroazione 03.15 Tensione massima indotto 03.16 Velocità massima (scalatura giri/min.) L'utente dispone inoltre di un ulteriore codice di sicurezza privato di Livello 3. Tale codice è programmabile dall'utente da 1 a 255, A ECCEZIONE di 149 (il codice di Livello 1). Qualora sia applicato, ha l'effetto di impedire l'accesso a tutti i parametri finché non si inserisce il codice di Livello 3 prima di immettere quello di Livello 1 o di Livello 2. 03.17 Compensazione caduta di tensione Per assegnare il numero del codice di sicurezza di Livello 3: 04.05 Ponte 1 limite I 04.06 Ponte 2 limite I 05.05 Corrente massima (scalata) 06.06 Compensazione caduta di tensione 2 06.07 Punto preimpostato forza controelettromotrice 06.08 Corrente di campo massima 1 06.10 Corrente di campo minima Se a questo punto si procede al salvataggio dei parametri (vedere la sezione Come salvare il/i valore/i scritto/i a pagina 30), non viene fornita alcuna protezione a NESSUN parametro. Per rirpristinare la sicurezza: 8.2.5 • • • • • • • • • • e dall'11.01 all'11.10 - Menu utente 00 Del resto dei parametri: Sicurezza di Livello 3 Accensione SU o GIÙ per azzerare l'indice Premere MODE (MODO) SU o GIÙ per inserire 200 nei dati (codice di sicurezza di Livello 2) Premere MODE (MODO) SINISTRA o DESTRA più SU o GIÙ per impostare l'indice su 11.17. Sul display dei dati compare 149 Premere MODE (MODO) SU o GIÙ per scrivere un numero qualsiasi di 3 cifre da 1 a 255 nei dati (fatta eccezione per 149, che è ilcodice di sicurezza di Livello 1) Premere MODE (MODO) Salvare (vedere la sezione Come salvare il/i valore/i scritto/i a pagina 30) A questo punto, non è consentito l'accesso ad alcun parametro, neppure in sola lettura, finché non viene immesso il codice di Livello 3 assegnato. • I parametri RO sono accessibili in lettura. • I parametri RW sono di sola lettura finché non viene immesso un codice di sicurezza di Livello 1. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: Ripetere la procedura descritta nella sezione 8.2.4, impostando però il parametro 11.17 = 149 ed effettuando il salvataggio (vedere la sezione Come salvare il/i valore/i scritto/i a pagina 30). 31 www.controltechniques.com 8.4 Accesso alla sicurezza di Livello 3: • • • * SINISTRA o DESTRA più SU o GIÙ per azzerare l'indice *Premere MODE (MODO) *SU o GIÙ per scrivere il numero del codice assegnato nei dati (codice di sicurezza di Livello 3) *Premere MODE (MODO) • A questo punto, l'utente ha accesso alla Sicurezza di livello 1 e di livello 2, una delle quali deve essere immessa successivamente. 8.3 TUTTI i parametri di sola lettura TUTTI i parametri bit TUTTI i parametri con un campo da 0 a 255 Inoltre, Indice dei parametri dal 2.02 al 2.12 3.15, 3.16 5.05 6.21 dal 7.08 al 7.23 dall'8.12 all'8.20 9.07, 9.09, 9.13, 9.15, 9.19, 9.21, 9.23, 9.25 dall'11.01 all'11.10, 11.18, 11.19, 11.20 12.03, 12.07, 12.08, 12.12 13.14 dal 15.01 al 15.05 15.60, 15.61, 15.62, 15.63 dal 16.01 al 16.05 L'Indice dei parametri elenca i sedici menu, seguiti dai dati base di ogni parametro della Serie parametri del Mentor II presentato menu per menu. Per una descrizione dettagliata dei parametri, vedere la sezione 8.6 Descrizioni dei parametri avanzati a pagina 46. 8.3.1 Menu Elenco dei menu Descrizione 00 Menu utente - per un rapido accesso ai parametri utilizzati più frequentemente 01 Riferimento di velocità - selezione della sorgente e dei limiti 02 Rampe di accelerazione e di decelerazione 03 Selezione della retroazione della velocità e anello di velocità 04 Corrente - selezione e limiti 05 Anello di corrente 06 Controllo di campo 07 Ingressi e uscite analogici 08 Ingressi di logica 09 Uscite di stato 10 Logica di stato e informazioni di anomalia 11 Varie 12 Soglie programmabili 13 Albero elettrico 14 Impostazione del sistema MD29 15 Menu delle applicazioni 1 16 Menu delle applicazioni 2 8.3.2 Parametri del Mentor che non possono essere controllati mediante un ingresso analogico 8.5 Descrizioni dei parametri Nelle descrizioni seguenti dei parametri sono utilizzate le abbreviazioni riportate sotto: RW Lettura/scrittura RO Sola lettura Bit Parametro con soli due stati, 0 o 1 Bi Bipolare - può avere valori negativi e positivi Uni Unipolare - può avere unicamente valori positivi Int Intero Nelle descrizioni dei parametri sono utilizzati i simboli seguenti: Ö Ú valore di default campo di valori Le unità di misura sono indicate nella cella in basso a destra. Parametri - nomi, campi e valori di default I riferimenti fra parentesi (xx.xx) nella colonna Default indicano i parametri che assumono il valore predefinito di altri parametri. I parametri mostrati in grassetto sono quelli liberamente accessibili SOLO immediatamente dopo l'accensione. I parametri riportati in corsivo al termine di ogni elenco di menu sono nascosti. Vedere la sezione 8.1 Modifica dei parametri e sezione 8.2 Sicurezza . 32 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.1 Menu 00: Libreria utente - vedere il Menu 11 Contiene dieci parametri (da 00.01 a 00.10). L'utente imposta i parametri da 11.01 a 11.10 con i numeri dei parametri utilizzati o richiesti più frequentemente. A questi si può quindi accedere direttamente attraverso i numeri corrispondenti da 00.01 a 00.10, evitando così di dovere richiamare vari menu. 8.5.2 Menu 01: Riferimento di velocità - selezione della sorgente e dei limiti Numero Descrizione Campo Tipo Default 01.01 Riferimento di velocità pre-offset ±1000 RO 01.02 Riferimento di velocità post-offset ±1000 RO 01.03 Riferimento pre-rampa ±1000 RO 01.04 Offset ±1000 RW 01.05 Riferimento di jog ±1000 RW + 050 01.06 Velocità massima avanti da 0 a +1000 RW +1000 01.07 Velocità minima avanti da 0 a +1000 RW + 000 01.08 Velocità minima inversa da -1000 a 0 RW + 000 01.09 Velocità massima inversa (4Q) da -1000 a 0 RW - 1000 da -1000 a 0 RW 000 0o1 RW 1 0o1 RW 0 (1Q) 01.10 Selettore riferimento bipolare (4Q) (1Q) + 000 01.11 Riferimento “ATTIVATO” 0o1 RW 0 01.12 Selettore inversione 0o1 RW 0 01.13 Selettore jog 0o1 RW 0 01.14 Selettore riferimento 1 0o1 RW 0 01.15 Selettore riferimento 2 0o1 RW 0 01.16 Interblocco riferimento zero 0o1 RW 0 01.17 Riferimento 1 ±1000 RW (07.15) 01.18 Riferimento 2 ±1000 RW + 300 01.19 Riferimento 3 ±1000 RW (07.13) 01.20 Riferimento 4 ±1000 RW (07.14) Tipo Default 8.5.3 Menu 02: Rampe di accelerazione e di decelerazione Numero Descrizione Campo 02.01 Riferimento post-rampa ±1000 RO 02.02 Abilitazione rampa 0o1 RW 02.03 Mantenimento della rampa 0o1 RW 0 02.04 Accelerazione avanti 1 da 0 a 1999 RW + 050 02.05 Decelerazione avanti 1 da 0 a 1999 RW + 050 02.06 Decelerazione inversa 1 (4Q) da 0 a 1999 RW + 050 da 0 a 1999 RW 000 da 0 a 1999 RW + 050 da 0 a 1999 RW 000 + 100 (1Q) 02.07 Accelerazione inversa 1 (4Q) (1Q) 1 02.08 Accelerazione avanti 2 da 0 a 1999 RW 02.09 Decelerazione avanti 2 da 0 a 1999 RW + 100 02.10 Decelerazione inversa 2 (4Q) da 0 a 1999 RW + 100 (1Q) da 0 a 1999 RW 000 Accelerazione inversa 2 (4Q) da 0 a 1999 RW + 100 (1Q) da 0 a 1999 RW 000 da 0 a 1999 RW + 100 02.11 02.12 Tempo di rampa per jog 02.13 Abilitazione rampa per jog 0o1 RW 0 02.14 Selettore accelerazione avanti 0o1 RW 0 02.15 Selettore decelerazione avanti 0o1 RW 0 02.16 Selettore decelerazione inversa 0o1 RW 0 02.17 Selettore accelerazione inversa 0o1 RW 0 02.18 Selettore rampa comune 0o1 RW 0 02.19 Scalatura rampe (x 10) 0o1 RW 0 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 33 www.controltechniques.com 8.5.4 Menu 03: Retroazione della velocità - selezione e anello di velocità Numero Descrizione Campo Tipo Default 03.01 Richiesta velocità finale ±1000 RO 03.02 Retroazione velocità ±1000 RO 03.03 Retroazione velocità (giri/min.) ±1999 RO 03.04 Tensione d'indotto ±1000 RO 03.05 Uscita compensazione caduta di tensione ±1000 RO 03.06 Errore di velocità ±1000 RO 03.07 Uscita anello di velocità ±1000 RO 03.08 Integrale errore di velocità ±1000 RO 03.09 Guadagno proporzionale in anello di velocità da 0 a 255 RW 080 03.10 Guadagno integrale in anello di velocità da 0 a 255 RW 040 03.11 Guadagno derivativo in anello di velocità da 0 a 255 RW 0 03.12 Selettore retroazione digitale 0o1 RW 0 03.13 Selettore retroazione analogica AV 0o1 RW 0 03.14 Scalatura retroazione dell'encoder da 0 a 1999 RW +419 03.15 Tensione massima d'indotto da 0 a 1000 RW +600 03.16 Velocità massima (scalatura giri/min.) da 0 a 1999 RW +1750 03.17 Compensazione caduta di tensione da 0 a 255 RW 000 03.18 Riferimento di velocità reale ±1000 RW (07.11) 03.19 Selettore riferimento di velocità reale 0o1 RW 0 03.20 Selettore abbassamento di tensione 0o1 RW 0 03.21 Selettore uscite rampe 0o1 RW 1 03.22 Offset fine di velocità da 0 a 255 RW 128 03.23 Soglia di velocità zero da 0 a 255 RW 16 03.24 Sorgente termine derivativo 03.25 Filtro errore di velocità 03.26 Ingresso generatore tachimetrico 03.27 Riservato da 1 a 3 RW 1 da 0 a 255 RW 128 ±1000 RO 03.28 Guadagno proporzionale x4 0o1 RW 0 03.29 Guadagni in anello di velocità / 8 0o1 RW 0 34 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.5 Menu 04: Corrente - selezione e limiti Numero Descrizione Campo Tipo Default 04.01 Richiesta di corrente ±1000 RO 04.02 Richiesta di corrente finale ±1000 RO 04.03 Esclusione limite di corrente ±1000 RO 04.04 Limite di corrente (punto di inizio rastremazione) da 0 a 1000 RW +1000 04.05 Limite di corrente Ponte 1 da 0 a 1000 RW +1000 04.06 Limite di corrente Ponte 2 da 0 a 1000 RW +1000 04.07 Limite di corrente 2 da 0 a 1000 RW +1000 04.08 Riferimento di coppia ±1000 RW + 000 04.09 Offset di corrente ±1000 RW + 000 04.10 Selettore ponte 2 limite di corrente 0o1 RW 0 04.11 Selettore offset di corrente 0o1 RW 0 04.12 Bit 0 modo 0o1 RW 0 04.13 Bit 1 modo 0o1 RW 0 04.14 Abilitazione quadrante 1 0o1 RW 1 04.15 Abilitazione quadrante 2 (4Q) 0o1 RW 1 04.16 Abilitazione quadrante 3 (4Q) 04.17 Abilitazione quadrante 4 (4Q) (1Q) 0o1 RW 0 04.18 Abilitazione commutazione automatica ponte 2 limite di corrente 0o1 RW 0 04.19 Timer limite di corrente da 0 a 255 RW 000 04.20 Soglia rastremazione di corrente 1 da 0 a 1000 RW +1000 04.21 Soglia rastremazione di corrente 2 da 0 a 1000 RW +1000 04.22 Pendenza rastremazione di corrente 1 da 0 a 255 RW 000 04.23 Pendenza rastremazione di corrente 2 da 0 a 255 RW 000 04.24 Soglia rastremazione 1 superata 0o1 RO 04.25 Soglia rastremazione 2 superata 0o1 RO (1Q) (1Q) Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 0o1 RW 0 0o1 RW 1 0o1 RW 0 0o1 RW 1 35 www.controltechniques.com 8.5.6 Menu 05: Anello di corrente Numero Descrizione Campo Tipo Default 05.01 Retroazione della corrente ±1000 RO 05.02 Retroazione della corrente (ampere) ±1999 RO 05.03 Angolo d'innesco da 277 a 1023 RO 05.04 Limite tempo di variazione da 0 a 255 RW 040 05.05 Corrente massima (scalatura) da 0 a 1999 RW (valore nominale) 05.06 Soglia di sovraccarico da 0 a 1000 RW + 700 05.07 Tempo di integrazione sovraccarico (riscaldamento) da 0 a 255 RW 030 05.08 Tempo di integrazione sovraccarico (raffreddamento) da 0 a 255 RW 050 05.09 Abilitazione autotaratura avviamento 0o1 RW 0 05.10 Finecorsa ridotto 0o1 RW 0 05.11 Sovraccarico effettivo da 0 a 1999 RO 05.12 Guadagno integrale discontinuo da 0 a 255 RW 16 05.13 Guadagno proporzionale continuo da 0 a 255 RW 16 05.14 Guadagno integrale continuo da 0 a 255 RW 16 05.15 Costante del motore da 0 a 255 RW 25 05.16 Riservato 05.17 Inibizione dell'innesco 0o1 RW 0 05.18 Abilitazione logica di motore fermo 0o1 RW 1 05.19 Modo motore fermo 0o1 RW 0 05.20 Abilitazione controllo diretto angolo d'innesco 0o1 RW 0 05.21 Abilitazione esclusione ponte 2 0o1 RW 0 RW 05.22 Disabilitazione controllo adattativo 0o1 RW 0 05.23 Abilitazione funz. a 12 impulsi in serie a 1 quadrante 0o1 RW 0 05.24 Funzionamento a 12 impulsi in serie 0o1 RW 0 05.25 Funzionamento a 12 impulsi in parallelo 0o1 RW 0 05.26 Commutazione extra-sicura del ponte 0o1 RW 0 05.27 Autotaratura continua 0o1 RW 0 05.28 Isteresi ridotta per commutazione ponte 0o1 RW 0 05.29 Retroazione aumentata della corrente 0o1 RW 0 36 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.7 Menu 06: Controllo di campo Numero Descrizione Campo Tipo 06.01 Forza controelettromotrice da 0 a 1000 RO 06.02 Richiesta di corrente di campo da 0 a 1000 RO 06.03 Retroazione corrente di campo da 0 a 1000 RO 06.04 Angolo d'innesco da 261 a 1000 RO Default 06.05 Uscita compensazione caduta di tensione 2 ±1000 RO 06.06 Compensazione caduta di tensione 2 da 0 a 255 RW 000 06.07 Punto preimpostato forza controelettromotrice da 0 a 1000 RW + 1000 06.08 Corrente di campo massima 1 da 0 a 1000 RW + 1000 06.09 Corrente di campo massima 2 da 0 a 1000 RW + 500 06.10 Corrente di campo minima da 0 a 1000 RW + 500 06.11 Scalatura retroazione corrente di campo* da 201 a 216 RW +204 06.12 Timeout economia di campo da 0 a 255 RW 030 06.13 Abilitazione controllo di campo 0o1 RW 0 06.14 Selettore campo massimo 2 0o1 RW 0 06.15 Abilitazione timeout economia di campo 0o1 RW 0 06.16 Guadagno integrale in anello di corrente di campo 0o1 RW 1 06.17 Guadagno integrale in anello di tensione 0o1 RW 0 06.18 Abilitazione regolazione guadagno di velocità 0o1 RW 0 06.19 Controllo diretto angolo d'innesco 0o1 RW 0 06.20 Selettore compens. caduta di tensione alternativa 2 06.21 Finecorsa anteriore angolo d'innesco 0o1 RW 0 da 0 a 1000 RW +1000 06.22 06.23 Selettore controllo medio o totale** 0o1 RW 0 Ridurre i guadagni per il fattore 2 0o1 RW 0 06.24 Ridurre i guadagni per il fattore 4 0o1 RW 0 * In base al numero di versione della scheda MDA3 (revisione) ** Solo controllore di campo FXM5 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 37 www.controltechniques.com 8.5.8 Menu 07: Ingressi e uscite analogici Numero Descrizione Campo Tipo Default 07.01 Ingresso per uso generale 1 ±1000 RO 07.02 Ingresso per uso generale 2 ±1000 RO 07.03 Ingresso per uso generale 3 ±1000 RO 07.04 Ingresso per uso generale 4 ±1000 RO 07.05 Ingresso riferimento di velocità ±1000 RO 07.06 Tensione efficace d'ingresso da 0 a 1000 RO 07.07 Temperatura dissipatore di calore da 0 a 1000 RO 07.08 Sorgente DAC 1 da 0 a 1999 RW + 201 07.09 Sorgente DAC 2 da 0 a 1999 RW + 302 07.10 Sorgente DAC 3 da 0 a 1999 RW + 304 07.11 Destinazione GP1 da 0 a 1999 RW + 318 07.12 Destinazione GP2 da 0 a 1999 RW + 408 07.13 Destinazione GP3 da 0 a 1999 RW + 119 07.14 Destinazione GP4 da 0 a 1999 RW + 120 07.15 Destinazione riferimento di velocità da 0 a 1999 RW + 117 07.16 Scalatura GP1 da 0 a 1999 RW +1000 07.17 Scalatura GP2 da 0 a 1999 RW +1000 07.18 Scalatura GP3 da 0 a 1999 RW +1000 07.19 Scalatura GP4 da 0 a 1999 RW +1000 07.20 Scalatura riferimento di velocità da 0 a 1999 RW +1000 07.21 Scalatura DAC1 da 0 a 1999 RW +1000 07.22 Scalatura DAC2 da 0 a 1999 RW +1000 07.23 Scalatura DAC3 da 0 a 1999 RW +1000 07.24 Scalatura encoder di riferimento da 0 a 1999 RW +419 07.25 Selettore riferimento encoder 0o1 RW 0 07.26 Selettore ingresso di corrente 0o1 RW 0 07.27 Selettore modo ingresso di corrente 0o1 RW 0 07.28 Selettore modo ingresso di corrente 0o1 RW 1 07.29 Inversione ingressi analogici GP3 e GP4 0o1 RW 0 38 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.9 Menu 08: Ingressi di logica Numero Descrizione Campo Tipo Default 08.01 Ingresso F1 consenso marcia 0o1 RO 08.02 Ingresso F2 jog inverso 0o1 RO 08.03 Ingresso F3 jog avanti 0o1 RO 08.04 Ingresso F4 marcia inversa 0o1 RO 08.05 Ingresso F5 marcia avanti 0o1 RO 08.06 Ingresso F6 0o1 RO 08.07 Ingresso F7 0o1 RO 08.08 Ingresso F8 0o1 RO 08.09 Ingresso F9 0o1 RO 08.10 Ingresso F10 0o1 RO 08.11 Abilitazione ingresso 0o1 RO 08.12 Destinazione F2 da 0 a 1999 RW + 000 08.13 Destinazione F3 da 0 a 1999 RW + 000 08.14 Destinazione F4 da 0 a 1999 RW + 000 08.15 Destinazione F5 da 0 a 1999 RW + 000 08.16 Destinazione F6 da 0 a 1999 RW + 000 08.17 Destinazione F7 da 0 a 1999 RW + 000 08.18 Destinazione F8 da 0 a 1999 RW + 000 08.19 Destinazione F9 da 0 a 1999 RW + 000 08.20 Destinazione F10 da 0 a 1999 RW + 000 08.21 Disabilitazione funzioni logiche normali 0o1 RW 0 08.22 Inversione ingresso F2 0o1 RW 0 08.23 Inversione ingresso F3 0o1 RW 0 08.24 Inversione ingresso F4 0o1 RW 0 08.25 Inversione ingresso F5 0o1 RW 0 08.26 Inversione ingresso F6 0o1 RW 0 08.27 Inversione ingresso F7 0o1 RW 0 08.28 Inversione ingresso F8 0o1 RW 0 08.29 Inversione ingresso F9 0o1 RW 0 08.30 Inversione ingresso F10 0o1 RW 0 08.31 Abilitazione jog inverso 0o1 RW 0 08.32 Abilitazione jog avanti 0o1 RW 0 08.33 Abilitazione marcia inversa 0o1 RW 0 08.34 Abilitazione marcia avanti 0o1 RW 0 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 39 www.controltechniques.com 8.5.10 Numero Menu 09: Uscite di stato Descrizione Campo Tipo Default 09.01 Uscita stato 1 0o1 RO 09.02 Uscita stato 2 0o1 RO 09.03 Uscita stato 3 0o1 RO 09.04 Uscita stato 4 0o1 RO 09.05 Uscita stato 5 0o1 RO 09.06 Uscita stato 6 (relè) 0o1 RO 09.07 Sorgente 1 stato 1 da 0 a 1999 RW + 111 09.08 Inversione sorgente 1 stato 1 0o1 RW 0 09.09 Sorgente 2 stato 1 da 0 a 1999 RW 000 09.10 Inversione sorgente 2 stato 1 0o1 RW 0 09.11 Inversione uscita stato 1 0o1 RW 0 09.12 Ritardo stato 1 da 0 a 255 sec RW 00 09.13 Sorgente 1 stato 2 da 0 a 1999 RW + 1007 09.14 Inversione sorgente 1 stato 2 09.15 Sorgente 2 stato 2 09.16 09.17 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW 000 Inversione sorgente 2 stato 2 0o1 RW 0 Inversione uscita stato 2 0o1 RW 0 da 0 a 255 sec RW 0 da 0 a 1999 RW +1013 09.18 Ritardo stato 2 09.19 Sorgente stato 3 09.20 Inversione uscita stato 3 09.21 Sorgente stato 4 09.22 Inversione uscita stato 4 09.23 Sorgente stato 5 09.24 Inversione uscita stato 5 09.25 Sorgente stato 6 (relè) 09.26 Inversione uscita stato 6 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW +1003 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW +1006 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW +1009 0o1 RW 0 40 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.11 Menu 10: Logica di stato e informazioni diagnostiche Numero Descrizione Campo Tipo 10.01 Velocità avanti 0o1 RO 10.02 Velocità inversa 0o1 RO 10.03 Limite di corrente 0o1 RO 10.04 Ponte 1 abilitato 0o1 RO 10.05 Ponte 2 abilitato 0o1 RO 10.06 Retrofasatura elettrica 0o1 RO 10.07 In velocità 0o1 RO 10.08 Velocità eccessiva 0o1 RO 10.09 Velocità zero 0o1 RO 10.10 Protezione attiva della tensione d'indotto 0o1 RO 10.11 Rotazione delle fasi 0o1 RO 10.12 Stato del convertitore (normale) 0o1 RO 10.13 Allarme (I x t) 0o1 RO 10.14 Perdita di campo 0o1 RO 10.15 Perdita di retroazione 0o1 RO 10.16 Perdita di alimentazione o di fase 0o1 RO 10.17 Allarme istantaneo 0o1 RO 10.18 Sovraccarico prolungato 0o1 RO 10.19 Sistema di sorveglianza processore 1 0o1 RO 10.20 Sistema di sorveglianza processore 2 0o1 RO 10.21 Sovratemperatura motore 0o1 RO 10.22 Sovratemperatura dissipatore di calore 0o1 RO 10.23 Anello di velocità saturo 0o1 RO 10.24 Richiesta di corrente a zero 10.25 Ultimo allarme 10.26 10.27 Default 0o1 RO da 0 a 255 RO Penultimo allarme (10.25) da 0 a 255 RO Allarme precedente 10.26 da 0 a 255 RO 10.28 Allarme precedente 10.27 da 0 a 255 RO 10.29 Disabilitazione allarme per perdita di campo 0o1 RW 0 10.30 Disabilitazione allarme per perdita della retroazione 0o1 RW 0 10.31 Disabilitazione allarme per perdita di alim. o fase 0o1 RW 0 10.32 Disabilitazione allarme per sovratemperatura motore 0o1 RW 1 10.33 Disabilitazione allarme per sovratemperatura dissipatore 0o1 RW 0 10.34 Allarme esterno 10.35 Allarme processore 2 10.36 10.37 0o1 RW 0 da 0 a 255 RW 0 Disabilitazione allarme per perdita anello di corrente 0o1 RW 0 Disabilitazione allarme per circuito interrotto indotto 0o1 RW 0 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 41 www.controltechniques.com 8.5.12 NOTA Menu 11: Varie N I parametri da 11.07 a 11.10 hanno funzioni associate alla scheda di circuiti stampati MD29. Vedere la guida MD29 dell'utente. Numero Descrizione Campo Tipo Default 11.01 Parametro 00.01 da 0 a 1999 RW 0 11.02 Parametro 00.02 da 0 a 1999 RW 0 11.03 Parametro 00.03 da 0 a 1999 RW 0 11.04 Parametro 00.04 da 0 a 1999 RW 0 11.05 Parametro 00.05 da 0 a 1999 RW 0 11.06 Parametro 00.06 da 0 a 1999 RW 0 11.07 Parametro 00.07 da 0 a 1999 RW 0 11.08 Parametro 00.08 da 0 a 1999 RW 0 11.09 Parametro 00.09 da 0 a 1999 RW 0 11.10 Parametro 00.10 da 0 a 1999 RW 0 da 0 a 99 RW 001 0o1 RW 0 da 1 a 4 RW 001 11.11 Indirizzo seriale 11.12 Velocità di trasm. in baud 11.13 Modo seriale 11.14 Riservato 11.15 Versione software processore 1 da 0 a 1000 RO 11.16 Versione software processore 2 da 0 a 1000 RO 11.17 Codice di sicurezza livello 3 da 0 a 255 RW 149 11.18 Parametro di avviamento da 0 a 1999 RW + 000 11.19 Sorgente seriale programmabile da 0 a 1999 RW + 000 11.20 Scalatura seriale da 0 a 1999 RW +1000 11.21 Byte dei LED da 0 a 255 RW 11.22 Disabilitazione funzioni normali a LED 0o1 RW 0 11.23 MDA6 alta tensione 0o1 RW 0 11.24 Arresto e ripartenza alla mancanza rete (alim. in c.a.) 0o1 RW 0 Campo Tipo Default 8.5.13 Numero Menu 12: Soglie programmabili Descrizione 12.01 Soglia 1 superata 0o1 RO 12.02 Soglia 2 superata 0o1 RO 12.03 Sorgente soglia 1 da 0 a 1999 RW + 302 12.04 Livello soglia 1 da 0 a 1000 RW + 000 12.05 Isteresi soglia 1 da 0 a 255 RW 002 12.06 Inversione uscita della soglia 1 0o1 RW 0 12.07 Destinazione soglia 1 da 0 a 1999 RW + 000 12.08 Sorgente soglia 2 da 0 a 1999 RW + 501 12.09 Livello soglia 2 da 0 a 1000 RW + 000 12.10 Isteresi soglia 2 da 0 a 255 RW 002 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW + 000 12.11 Inversione uscita della soglia 2 12.12 Destinazione soglia 2 42 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.14 Numero Menu 13: Albero elettrico Descrizione Campo Tipo Default 13.01 Contagiri encoder del master da 0 a 1023 RO 13.02 Contagiri encoder dello slave da 0 a 1023 RO 13.03 Incremento contagiri del master ±1000 RO 13.04 Incremento contagiri dello slave ±1000 RO 13.05 Errore di posizione 13.06 Riferimento di precisione (lsb) 13.07 Riferimento di precisione (msb) da 0 a 255 RW 000 13.08 Guadagno in anello di posizione da 0 a 255 RW 025 13.09 Limite di correzione anello di posizione da 0 a 1000 RW + 010 13.10 Abilitazione albero elettrico 0o1 RW 0 13.11 Selettore albero elettrico rigido 0o1 RW 1 ±1000 RO da 0 a 255 RW 000 13.12 Selettore riferimento di precisione 0o1 RW 0 13.13 Autotenuta riferimento di precisione 0o1 RW 1 13.14 Riferimento di precisione di velocità (a 16 bit) da 000 a 65535 RW 0 Default 8.5.15 Menu 14 Impostazione del sistema plus MD29 Per ulteriori informazioni sui parametri del Menu 14, vedere la Guida MD29 dell'utente. Numero Descrizione Campo Tipo 14.01 Indirizzo seriale ANSI da 0 a 99 RW 1 14.02 Modo RS485 da 1 a 16 RW 1 14.03 Velocità di trasm. in baud RS485 da 3 a 192 RW 48 14.04 Base dei tempi del task CLOCK (ms) da 1 a 200 RW 10 14.05 Indirizzo del nodo CTNet (solo MD29AN) da 0 a 255 RW 0 14.06 Abilitazione marcia automatica 0o1 RW 1 14.07 Abilitazione allarme globale in fase di esecuzione 0o1 RW 1 14.08 Abilitazione allarme del collegamento I/O 0o1 RW 0 14.09 Abilitazione sistema di sorveglianza (WDOG) 0o1 RW 0 14.10 Allarme per superamento campo di scrittura di un parametro 0o1 RW 1 0 14.11 Disabilitazione protocollo porta di monitoraggio 0o1 RW 14.12 Abilitazione controller di posizione 0o1 RW 0 14.13 Sorgente di sincronizzazione collegamento I/O 0o1 RW 0 14.14 Selezione base dei tempi encoder 0o1 RW 0 14.15 Riservato 0o1 RW 0 14.16 Richiesta salvataggio in memoria flash 0o1 RW 0 14.17 Abilitazione comunic. RS232 da convertitore a convertitore 11.09 Puntatore parametro RS485 11.10 Puntatore parametro RS485 n. 2 (modo 4) da 0 a 1999 RW 0 11.10 Scalatura modo RS485 3 da 0 a 1999 RW 0 16.62 Messaggi CT Net per secondo da 0 a 1999 RO 16.63 Numero di righe di errore da 0 a 1999 RO Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 0o1 RW 0 da 0 a 1999 RW 0 43 www.controltechniques.com 8.5.16 Menu 15: Menu delle applicazioni 1 Numero Descrizione Campo Tipo Default 15.01 Variabile RO 1 ±1999 RO 15.02 Variabile RO 2 ±1999 RO 15.03 Variabile RO 3 ±1999 RO 15.04 Variabile RO 4 ±1999 RO 15.05 Variabile RO 5 ±1999 RO 15.06 Variabile RW reale 1 ±1999 RW + 000 15.07 Variabile RW reale 2 ±1999 RW + 000 15.08 Variabile RW reale 3 ±1999 RW + 000 15.09 Variabile RW reale 4 ±1999 RW + 000 15.10 Variabile RW reale 5 ±1999 RW + 000 15.11 Variabile RW intera 1 da 0 a 255 RW 000 15.12 Variabile RW intera 2 da 0 a 255 RW 000 15.13 Variabile RW intera 3 da 0 a 255 RW 000 15.14 Variabile RW intera 4 da 0 a 255 RW 000 15.15 Variabile RW intera 5 da 0 a 255 RW 000 15.16 Variabile RW intera 6 da 0 a 255 RW 000 15.17 Variabile RW intera 7 da 0 a 255 RW 000 15.18 Variabile RW intera 8 da 0 a 255 RW 000 15.19 Variabile RW intera 9 da 0 a 255 RW 000 15.20 Variabile RW intera 10 da 0 a 255 RW 000 15.21 Variabile bit 1 0o1 RW 0 15.22 Variabile bit 2 0o1 RW 0 15.23 Variabile bit 3 0o1 RW 0 15.24 Variabile bit 4 0o1 RW 0 15.25 Variabile bit 5 0o1 RW 0 15.26 Variabile bit 6 0o1 RW 0 15.27 Variabile bit 7 0o1 RW 0 15.28 Variabile bit 8 0o1 RW 0 15.29 Variabile bit 9 0o1 RW 0 15.30 Variabile bit 10 0o1 RW 0 15.31 Variabile bit 11 0o1 RW 0 15.32 Variabile bit 12 0o1 RW 0 15.33 Variabile bit 13 0o1 RW 0 15.34 Variabile bit 14 0o1 RW 0 15.35 Variabile bit 15 0o1 RW 0 15.36 Variabile bit 16 0o1 RW 0 RW reale (non salvato in NVRAM) da 0 a 1999 RW 0 15.60 Valore intero esteso rapporto 1 = 15.16 e 15.17 da 0 a 65535 RW 000 15.61 Valore intero esteso rapporto 2 = 15.18 e 15.19 da 0 a 65535 RW 000 15.62 Dati d'ingresso modo seriale 4 da 0 a 65535 RO 15.63 Dati d'uscita modo seriale 4 da 0 a 65535 RO da 15.37 a 15.59 44 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.5.17 Menu 16: Menu delle applicazioni 2 Numero Descrizione Campo Tipo Default 16.01 Variabile RO 1 ±1999 RO 16.02 Variabile RO 2 ±1999 RO 16.03 Variabile RO 3 ±1999 RO 16.04 Variabile RO 4 ±1999 RO 16.05 Variabile RO 5 ±1999 RO 16.06 Variabile RW reale 1 ±1999 RW + 000 16.07 Variabile RW reale 2 ±1999 RW + 000 16.08 Variabile RW reale 3 ±1999 RW + 000 16.09 Variabile RW reale 4 ±1999 RW + 000 16.10 Variabile RW reale 5 ±1999 RW + 000 16.11 Variabile RW intera 1 da 0 a 255 RW 000 16.12 Variabile RW intera 2 da 0 a 255 RW 000 16.13 Variabile RW intera 3 da 0 a 255 RW 000 16.14 Variabile RW intera 4 da 0 a 255 RW 000 16.15 Variabile RW intera 5 da 0 a 255 RW 000 16.16 Variabile RW intera 6 da 0 a 255 RW 000 16.17 Variabile RW intera 7 da 0 a 255 RW 000 16.18 Variabile RW intera 8 da 0 a 255 RW 000 16.19 Variabile RW intera 9 da 0 a 255 RW 000 16.20 Variabile RW intera 10 da 0 a 255 RW 000 16.21 Variabile bit 1 0o1 RW 0 16.22 Variabile bit 2 0o1 RW 0 16.23 Variabile bit 3 0o1 RW 0 16.24 Variabile bit 4 0o1 RW 0 16.25 Variabile bit 5 0o1 RW 0 16.26 Variabile bit 6 0o1 RW 0 16.27 Variabile bit 7 0o1 RW 0 16.28 Variabile bit 8 0o1 RW 0 16.29 Variabile bit 9 0o1 RW 0 16.30 Variabile bit 10 0o1 RW 0 16.31 Variabile bit 11 0o1 RW 0 16.32 Variabile bit 12 0o1 RW 0 16.33 Variabile bit 13 0o1 RW 0 16.34 Variabile bit 14 0o1 RW 0 16.35 Variabile bit 15 0o1 RW 0 16.36 Variabile bit 16 0o1 RW 0 RW reale (non salvato in NVRAM) da 0 a 1999 RW 0 16.62 Messaggi CT Net da 0 a 1999 RO 16.63 Numero di righe DPL in errore da 0 a 1999 RO da 16.37 a 16.61 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 45 www.controltechniques.com 8.6 Descrizioni dei parametri avanzati 8.6.1 Menu 1: Riferimento di velocità Il convertitore dispone di quattro riferimenti di velocità, 01.17, 01.18, 01.19 e 01.20, ciascuno dei quali può ricevere un valore singolo qualsiasi, compreso nel campo fino a 1000 in marcia sia avanti sia inversa (il valore 1000 rappresenta la massima velocità), ed essere riscritto mediante il tastierino, gli ingressi programmabili o il collegamento seriale (interfaccia) in qualsiasi momento. La destinazione di default per il riferimento di velocità esterno (terminale TB1-3) è il riferimento 1 (01.17), cioè il riferimento esterno è presente nel riferimento 1, salvo che venga selezionato uno degli altri tre riferimenti. La disponibilità di quattro parametri per il riferimento di velocità selezionabile assicura una grande flessibilità nell'uso di detti riferimenti da altre apparecchiature. Tali riferimenti esterni supplementari sarebbero gestiti da ingressi analogici per uso generale, nel Menu 07, oppure da ingressi digitali logici, nel Menu 08. Due selettori, 01.14 e 01.15, sono destinati al controllo dell'applicazione dei quattro riferimenti interni come riferimento sorgente di velocità. I fattori di modifica applicati al riferimento sorgente di velocità sono, in sequenza, un offset supplementare, la selezione di un ingresso bipolare o unipolare, l'inversione della polarità (funzionamento inverso) e i valori massimo e minimo della velocità avanti e inversa, nel Menu 02. Selettori di controllo: 01.11 Riferimento ATTIVATO (se 01.11 = 0 quindi il riferimento pre-rampa = 0), 01.12 Funzionamento inverso (mediante l'inversione del riferimento) 01.13 Riferimento velocità di jog (01.05). Il riferimento di velocità alla sorgente, 01.01 è l'ingresso inviato all'interblocco del riferimento zero 01.16, che ha il compito (quando è selezionato, 01.16 = 1) di impedire l'avviamento del convertitore finché il riferimento di velocità non è vicino a zero. 01.01 Ú ±1000 01.05 Bi RW Ú Riferimento di velocità post-offset RO ±1000 Bi Ö 01.06 ±1000 Velocità max. avanti RW Ú da 0 a +1000 01.07 RW Ú da 0 a +1000 Uni Ö 01.08 +000 Velocità min. inversa RW da -1000 a 0 Uni Ö 01.09 +000 Velocità max. inversa RW Bi Ú Ö da -1000 a 0 Uni Ö -1000 A 1 quadrante Offset RW 0 Ö Uni 000 Imposta il limite massimo di velocità in rotazione inversa. RW ±1000 +1000 Velocità minima avanti Ú Ú Ö Imposta il limite massimo di velocità in rotazione avanti. Riferimento di velocità finale prima che sia applicato qualsiasi tempo di rampa (vedere il Menu 02). 01.04 Uni A 4 quadranti Riferimento pre-rampa RO Ú +050 Imposta il limite minimo di velocità in rotazione inversa. Il valore minimo di velocità viene disabilitato se il selettore bipolare 01.10 =1 al fine di impedire l'oscillazione fra le velocità minime avanti e inversa quando il riferimento di velocità in ingresso è zero. Controlla il valore del riferimento di velocità dopo che è stato aggiunto l'offset 01.04. 01.03 Ö Diventa la sorgente del riferimento di velocità quando è selezionato da 01.13 (controllato di default dai terminali TB3-22 e TB3-23). Fornisce la comoda funzione di impostare una richiesta di velocità diversa (e solitamente minore) dal normale riferimento di velocità. Il suo valore deve essere minore della velocità massima impostata da 01.06 e da 01.09. Ú Ú ±1000 Bi Ö Controlla continuamente il valore del riferimento di velocità. Il parametro 01.01 viene inoltre impiegato per attivare l'interblocco del riferimento di velocità zero, 01.16. 01.02 Riferimento di jog Imposta il limite minimo di velocità in rotazione avanti. Il valore minimo di velocità viene disabilitato se il selettore bipolare 01.10 =1 al fine di impedire l'oscillazione fra le velocità minime avanti e inversa quando il riferimento di velocità in ingresso è zero. Riferimento di velocità pre-offset RO L'offset del riferimento analogico (campo da -1000 a +1000) è un termine programmabile di richiesta velocità aggiunto al valore di riferimento velocità 01.01. È un ingresso pratico di compensazione della velocità, come per esempio quello ricevuto da un rullo ballerino per il controllo della tensione, oppure può servire per impostare una velocità minima o micrometrica. Ö Bi +000 46 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 01.10 Selettore riferimento bipolare 01.14 Selettore riferimento 1 RW A 4 quadranti RW Ú Bit Ö Ú 1 Ú Bit Ö 0 Quando è impostato su 1, consente al convertitore di rispondere a un riferimento analogico bipolare di velocità (01.02), nel qual caso la direzione di rotazione viene determinata dal segnale bipolare. La polarità positiva determina la rotazione avanti; quella negativa la rotazione inversa. Quando 01.10 = 0, il convertitore risponde in un modo unipolare, in quanto i segnali di polarità negativa vengono considerati come richiesta di velocità zero. Ö 1.14 1.15 Riferimento selezionato 0 0 1.17 1 0 1.18 0 1 1.19 1 1 1.20 01.15 Selettore riferimento 2 RW Ú 01.11 Riferimento ‘ATTIVATO’ RW Ú Ö Bit Selettore inversione RW Ú Ö Bit 0, inversione non selezionata La selezione del funzionamento inverso inverte la polarità del segnale di riferimento velocità. Ha l'effetto (in un convertitore a quattro quadranti) di invertire il senso del segnale di velocità indipendentemente dalla direzione nominale della rotazione del motore. Il valore di default è 01.12 = 0, senza applicazione dell'inversione. Controllato di default dai terminali TB3-22, TB3-23, TB3-24, e TB3-25. Ö Selettore jog 01.16 Interblocco riferimento zero RW Ú Ö Ú Ö Bit 0, jog non selezionato La selezione del jog sostituisce tutti gli altri riferimenti di richiesta velocità con il riferimento di jog 01.05. Il valore di default è 01.13 = 0, con il riferimento normale di velocità applicato. Controllato di default dai terminali TB3-22, TB3-23. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com Bit 0, inibizione non applicata Impedisce l'avviamento del convertitore finché il riferimento analogico di velocità, esterno o interno, non è vicino a zero: -8 < 01.01 < +8 (valori in 0,1% della piena velocità) Questa funzione risulta comoda in applicazioni in cui, per motivi di sicurezza o di processo, l'operatore determina la velocità mediante l'osservazione del processo, per esempio l'estrusione, o dei convertitori di trazione. 01.17 Riferimento 1 01.18 Riferimento 2 01.19 Riferimento 3 01.20 Riferimento 4 Ú RW 0 I due selettori del riferimento 01.14 e 01.15 in combinazione consentono la selezione di uno dei quattro riferimenti interni di velocità da 01.17 a 01.20. Vedere la tabella riportata sopra. RW 01.13 Bit 0, no riferim. velocità Applica il riferimento di velocità a 01.03, il riferimento pre-rampa. Per default è impostato a zero se il terminale TB3-21 (Consenso marcia) è disattivato. Non può essere impostato a 1 salvo che il terminale TB3-21 sia attivato. È inoltre vincolato allo stato delle normali funzioni logiche, vedere il Menu 08. È controllato di default dai terminali TB3-22, TB3-23, TB3-24, TB3-25. Quando le normali funzioni logiche sono disabilitate, si può utilizzare un ingresso programmabile per controllare il parametro 01.11 solo se è presente un segnale di CONSENSO MARCIA. 01.12 0 I due selettori del riferimento 01.14 e 01.15 in combinazione consentono la selezione di uno dei quattro riferimenti di velocità da 01.17 a 01.20. A 1 quadrante RW Bit Ö Bi Come indicato sotto Riferimento 1, il parametro 01.17 è la destinazione di default del riferimento di velocità esterno (terminale TB1-3) attraverso l'ingresso programmabile 07.15. Riferimento 2, parametro 01.18, default +300. Riferimenti 3 e 4, parametri 01.19 e 01.20, assumono per default il valore rispettivamente degli ingressi programmabili GP3 (TB1-6) e GP4 (TB1-7). 47 8.6.2 Menu 02: Rampe Le alternative principali disponibili per l'impostazione delle rampe sono le seguenti: 1. Nessuna rampa, bypassando le funzioni delle rampe. 2. Una selezione di rampe in funzionamento avanti e inverso per le normali condizioni di marcia e una rampa opzionale separata per il jog. La configurazione di selezione delle rampe di marcia consente la massima flessibilità. Per ogni modo di funzionamento, si possono scegliere due valori di rampa, per esempio accelerazioni avanti 1 e 2, decelerazioni avanti 1 e 2 e così via. Un selettore di rampa comune consente la commutazione fra i due gruppi (tutti i valori 1 o tutti i 2). Inoltre, si possono cambiare le rampe 1 e 2 di qualsiasi quadrante nell'ambito della selezione comune. I selettori di rampa possono essere controllati da qualsiasi ingresso digitale programmabile. Per attivare la rampa di jog, è richiesto un segnale di selezione da 01.13 oltre alla funzione di abilitazione 02.13. Il funzionamento della rampa può essere interrotto dal parametro di mantenimento rampa, che mantiene l'uscita della rampa al valore attuale quando è impostato su 1. La disabilitazione della rampa esclude questa funzione. Il valore del segnale del riferimento di velocità dopo la rampa viene monitorato dal riferimento post-rampa. 02.01 Riferimento post-rampa R0 Ú ±1000 Ú Bit Ö Decelerazione inversa 2 02.11 Accelerazione inversa 2 RW Ú da 0 a 1999 abilitato Ú 02.12 0 Quando è impostato su 1, mantiene l'uscita di rampa al valore attuale. Utilizzando un ingresso programmabile per controllare questo parametro, la velocità del convertitore può essere regolata agendo sui pulsanti 'increase' (aumenta) e 'decrease' (diminuisci) invece che con un potenziometro o con un'altra sorgente di riferimento continuamente variabile. La disabilitazione della rampa esclude questa funzione. RW Ú da 0 a 1999 Accelerazione avanti 1 02.05 Decelerazione avanti 1 02.06 Decelrazione inversa 1 02.07 Accelerazione inversa 1 da 0 a 1999 Ö 0,1s Uni Ö +100 = 10 s 0,1s Definisce il tempo di accelerazione e di decelerazione quando è selezionato il Riferimento di jog (01.13 =1). Per selezionare, 02.13 =1. Abilitazione rampa per jog 0o1 Bit Ö 0, disabilitato Seleziona un tempo di rampa dedicato (definito da 02.12) quando si utilizza il jog. Se non è selezionato, le rampe normali da 02.04 a 02.11 vengono impiegate per il jog e per la marcia. 02.14 Selettore accelerazione avanti 02.15 Selettore decelerazione avanti 02.16 Selettore decelerazione inversa 02.17 Selettore accelerazione inversa 0o1 Bit Ö 0, Rampa 1 Selezionare dal Gruppo 1 o 2 Questi selettori consentono all'utente di selezionare le rampe da uno dei due gruppi e quindi di cambiare i singoli tempi di accelerazione e/o di decelerazione al ricevimento di un comando appropriato. 02.18 Selettore rampa comune RW 02.04 +100 = 10 s Tempo di rampa per jog Ú Ö RW Ö RW Bit Uni Tempi di rampa alternativi per l'accelerazione e la decelerazione. Mantenimento della rampa RW Ú 02.10 Ú Se viene impostato su disabilitazione, rende il riferimento di velocità post-rampa 02.01 pari al riferimento di velocità pre-rampa 01.03, in quanto esclude le funzioni di rampa. 02.03 Decelerazione avanti 2 RW Abilitazione rampa 1 02.09 Bi Ö RW Accelerazione avanti 2 02.13 Controlla il valore del riferimento di velocità dopo che è stato bypassato o modificato dalla rampa selezionata. 02.02 02.08 Ú 0o1 Bit Ö 0, Gruppo 1 Abilita la selezione fra tutte le rampe del Gruppo 1 se da 02.14 a 02.17 = 0, oppure tutte quelle del Gruppo 2. 02.19 Scalatura rampe (x10) RW Uni +050 = 5 s 0,1s Definisce il tempo che occorre per accelerare da fermo alla velocità massima a fondo scala (01.03 = 1000), oppure per decelerare da tale velocità a motore fermo, come più opportuno. Ú 0o1 Ö Bit 0, disabilitato Quando 02.19 = 1, il tempo delle rampe di accelerazione e di decelerazione viene moltiplicato per 10. 48 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.3 Menu 03: Selezione della retroazione e anello di velocità Gli ingressi principali sono il riferimento post-rampa 02.01 e il riferimento di velocità reale 03.18. Il riferimento post-rampa può essere sommato o sostituito dal riferimento di velocità reale. In alternativa, il riferimento di velocità può essere il solo riferimento di velocità reale. L'ingresso selezionato può essere modificato dall'aggiunta di un offset. Il risultato di questa sommatoria è la richiesta di velocità finale (03.01), che viene aggiunta algebricamente alla retroazione della velocità per diventare l'errore di velocità (03.06). L'errore di velocità viene infine elaborato dalla funzione PID per diventare l'uscita dell'anello di velocità. La retroazione della velocità viene derivata da una delle tre sorgenti possibili, l'encoder (tachimetro a impulsi), il generatore tachimetrico (tachimetro) o la tensione d'indotto. La sorgente selezionata diventa la retroazione della velocità (03.02). Qualora si selezioni la tensione d'indotto, essa viene dapprima sommata alla compensazione della caduta di tensione (03.05), derivata dalla funzione integrale dell'errore di velocità, poi il fattore di compensazione della caduta di tensione viene aggiunto o sottratto dalla retroazione scalata della tensione d'indotto a seconda che si sia selezionata la compensazione della caduta di tensione o l'abbassamento della tensione. La retroazione della tensione d'indotto viene passata a un comparatore per fornire una protezione della tensione, utilizzata internamente per impedire la sovratensione dell'indotto. Il parametro 03.15 diventa il livello di protezione. Il valore della retroazione della velocità viene utilizzato per altri due scopi, ovvero fornire un'indicazione della velocità in giri/min e indicare la velocità zero. 03.01 Ú ±1000 Ö Ú ±1000 Bi Ú Bi Ö Bi Ö ±1000 Risultato del valore selezionato della compensazione caduta di tensione 03.17 che agisce sull'uscita integrale dell'anello di velocità. 03.06 Errore di velocità RO Ú Bi Ö ±1000 Risultato, dopo il filtraggio, della sommatoria della richiesta di velocità finale e della retroazione della velocità. 03.07 Uscita anello di velocità RO Bi Ö ±1000 Integrale errore di velocità RO Ú Bi Ö ±1000 Valore integrato dell'errore di velocità 03.06, utilizzato come ingresso per il calcolo della compensazione della caduta di tensione quando si utilizza la retroazione della tensione d'indotto (AVF). Guadagno proporzionale in anello di velocità RW Retroazione della velocità (giri/min.) ±1999 Ú V Uscita di compensazione caduta di tensione Ö RO Ö ±1000 RO 03.09 Controlla il valore della retroazione della velocità, derivato da una delle tre sorgenti seguenti: encoder (tach. a impulsi), generatore tachimetrico (tachimetro) o tensione d'indotto. La selezione viene controllata da 03.12 e 03.13. Il valore è impiegato per il controllo della velocità in anello chiuso del motore. La scalatura del segnale dell'encoder (tachimetro a impulsi) viene impostata da 03.14 e quella della retroazione della tensione d'indotto è controllata dalla impostazione della tensione massima d'indotto 03.15. Per la scalatura del segnale di retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro) è fornito un potenziometro. La retroazione della velocità 03.02 è sommata alla richiesta di velocità finale 03.01 nel punto di sommatoria dell'anello di velocità. 03.03 03.05 03.08 Retroazione della velocità RO Ú Bi Uscita dell'anello di velocità PID che diventa la richiesta di corrente (menu 04). Bi Controlla il valore del riferimento di velocità dopo che questo è stato bypassato o modificato dalle rampe e/o dal riferimento di velocità reale (03.18) e dall'offset fine di velocità (03.22). È il riferimento di velocità che viene presentato all'anello di controllo velocità del convertitore attraverso il punto di sommatoria della velocità. 03.02 Tensione d'indotto RO Ú Richiesta di velocità finale RO 03.04 Ú da 0 a 255 Ö Uni 080 Il fattore per il quale viene moltiplicato l'errore di velocità per produrre il termine di correzione. Valore di 03.09 Fattore = -----------------------------------------8 Se si incrementa questo valore, si aumenta sia lo smorzamento del sistema, sia la risposta della velocità ai transitori e se lo si aumenta eccessivamente per un dato carico, il sistema diventa instabile. L'impostazione ottimale è il valore più alto possibile prima che si produca instabilità. Le prestazioni ottimali dell'anello di velocità si ottengono dalla combinazione saggia di tutti i tre guadagni dell'algoritmo PID. Per aumentare il guadagno proporzionale in anello di velocità per il fattore 4, vedere 03.28. giri/min Valore scalato della retroazione della velocità del motore per informazioni esterne. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 49 03.10 Guadagno integrale in anello di velocità RW Ú da 0 a 255 03.14 Scalatura della retroazione encoder Uni Ö RW Ú 040 Il fattore per il quale viene moltiplicato l'errore di velocità per produrre il termine di correzione. 6f × ( 03.10 ) Fattore = ------------------------------256 da 0 a 1999 Ö Il valore deve essere impostato in modo da corrispondere alla velocità massima del motore e al numero di fronti per giro dell'encoder (tachimetro a impulsi). Per calcolare il fattore di scala: 750 × 10 Fattore di scala = ------------------------N×n dove: N = PPR (impulsi/giro) dell'encoder (tachimetro a impulsi) n = velocità max del motore in giri/min. Il valore di default viene determinato sulla base di un encoder a 1024 fronti (tachimetro a impulsi) e di una velocità massima di 1750 giri/min. La frequenza massima dell'encoder è di 105 kHz. 03.15 Tensione massima d'indotto RW Guadagno derivativo in anello di velocità RW Ú da 0 a 255 Uni Ö 0 Fattore per il quale viene moltiplicato l'errore di velocità per produrre il termine di correzione. Vi sono tre sorgenti possibili di ingresso per questo termine, ovvero la richiesta di velocità finale 03.01, la retroazione della velocità 03.02 o l'errore di velocità 03.06. Il selettore è 03.24. Il termine derivativo è funzione del tempo di variazione del valore dell'ingresso. Nel caso in cui l'ingresso sia l'errore di velocità 03.06, l'uscita è negativa se l'errore di velocità aumenta. Questo ha un effetto di smorzamento. Se l'ingresso è la richiesta di velocità finale 03.01, l'uscita è positiva quando detta richiesta aumenta. Questo viene chiamato feed-forward di velocità. Se l'ingresso è la retroazione della velocità 03.02, l'uscita è negativa se detta retroazione aumenta. Questo ha inoltre un effetto di smorzamento, ma dipende unicamente dalla variazione del valore della retroazione della velocità, non dal riferimento di velocità. 03.12 Selettore retroazione digitale RW Ú 0o1 Bit Ö 0 (retroazione analogica) Selettore tensione d'indotto / retroazione analogica esterna RW Ú 0o1 Ú Bit 03.16 Determina il tipo di retroazione analogica della velocità quando 03.12 è impostato a 0. Impostare a 1 per selezionare la retroazione della tensione d'indotto. L'impostazione di default seleziona la retroazione analogica da un generatore tachimetrico (tachimetro) o da una sorgente esterna equivalente collegata al terminale TB1-09. Ö +600 V Velocità massima (scalatura giri/min) RW da 0 a 1999 Uni Ö +1750 giri/ min Utilizzato unicamente per scalare la retroazione della velocità affinché il valore visualizzato in 03.03 sia la velocità effettiva in giri/min. Il valore applicato a 03.16 deve essere la velocità massima in giri/min. (divisa per dieci se la velocità massima è >1999 giri/min; la velocità visualizzata in 03.03 è quindi in giri/min. 10.) 03.17 Compensazione caduta di tensione RW Ú Ö 0 (retroazione analogica) da 0 a 1000 Uni Definisce la tensione massima applicabile all'indotto. Quando la tensione d'indotto è la retroazione selezionata (03.12 = 0 e 03.13 = 1), il valore della tensione massima d'indotto viene utilizzato per scalare la misura della tensione d'indotto in modo che la retroazione della velocità sia a fondo scala alla tensione massima. Se la retroazione della velocità viene derivata da un encoder (tachimetro a impulsi) o da un generatore tachimetrico (tachimetro), la tensione d'indotto è controllata continuamente e la protezione viene applicata quando la tensione supera il valore impostato in 03.15. Questo parametro può essere utilizzato per impedire che la tensione salga oltre il livello impostato. Un fattore di scalatura automatica di 1,2 viene applicato per proteggere la retroazione della tensione d'indotto fino al 20% oltre il valore massimo, in modo da consentire la sovraelongazione. Ú Impostare a 1 per selezionare la retroazione dell'encoder (tachimetro a impulsi). Impostare a 0 per selezionare la retroazione analogica. 03.13 +419 6 dove f = frequenza di alimentazione Questo termine assicura l'errore di velocità zero durante condizioni di carico in regime stazionario e l'aumento del suo valore determina l'incremento del tempo di recupero dopo un disturbo. Se il termine viene reso eccessivamente alto, la velocità tende a oscillare piuttosto che stabilizzarsi rapidamente. L'impostazione ottimale è il valore più elevato possibile prima che si produca l'oscillazione. Le prestazioni ottimali dell'anello di velocità si ottengono dalla combinazione saggia di tutti i tre guadagni dell'algoritmo PID. Il termine integrale viene protetto se si seleziona il modo di coppia, oppure se il convertitore è in limite di corrente. 03.11 Uni da 0 a 255 Ö Uni 000 ( 03.08 ) × ( 03.17 ) Valore di 03.05 = ---------------------------------------------2048 Questo valore viene utilizzato per calcolare la compensazione per la caduta di tensione resistiva dell'indotto al fine di migliorare il controllo della velocità con carichi variabili quando la retroazione della velocità selezionata è la tensione d'indotto. La compensazione della caduta di tensione è una retroazione positiva e può provocare instabilità se impostata a un valore eccessivamente alto. Inoltre, i motori moderni con telaio laminato presentano generalmente una caratteristica crescente carico-velocità che non si adatta alla retroazione della tensione d'indotto con compensazione della caduta di 50 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 tensione. La compensazione della caduta di tensione si adatta meglio ai motori a eccitazione composta con una caratteristica piatta (non crescente) carico-velocità. L'integrale dell'errore di velocità è utilizzato come ingresso per la compensazione della caduta di tensione piuttosto che come retroazione della corrente perché è la più regolare delle variabili; in controllo della velocità, il valore dell'integrale dell'errore di velocità è il valore in stato stazionario della richiesta di corrente. 03.18 Riferimento di velocità reale RW Ú ±1000 Bi Ö (07.11) Riferimento di velocità alimentato nell'anello di velocità senza passaggio attraverso le rampe. 03.19 0o1 Ú 0o1 Bit Ö 0 Se 03.20 = 1 quando si utilizza la tensione d'indotto come retroazione della velocità, la velocità diminuirà all'aumentare del carico. Un'applicazione tipica, per esempio, è una pressa meccanica di tranciatura dotata di un volano pesante. L'applicazione dell'abbassamento di tensione impedisce al convertitore di fornire un brusco aumento di corrente al momento dell'impatto (brusco aumento della richiesta di coppia). È preferibile che il convertitore eroghi energia al volano nel corso dell'intero ciclo di funzionamento piuttosto che concentrarla prevalentemente al momento dell'impatto. 03.21 Ú 0o1 Ö Ú da 0 a 255 1 = Retroazione della velocità 03.02 Smorzamento solo sulla retroazione (forzatura della retroazione). Filtro errore di velocità Ú da 0 a 255 128 Ö 128 256 Costante - Tempo filtro = ------------------------------6f × ( 03.05 ) dove f =frequenza di alimentazione Un filtro passa-basso per ridurre l'effetto sul segnale di errore di velocità (03.04) dell'inteferenza proveniente da un generatore tachimetrico (tachimetro), per esempio. 03.26 Ingresso generatore tachimetrico RO Ú ±1000 Bi Ö Controlla la misura dell'ingresso tachimetrico. Il potenziometro del tachimetro viene utilizzato per scalare il segnale di retroazione in modo che alla piena velocità del motore, 03.26 = 1000. Le unità visualizzate = 0,1% dell'intera velocità per incremento. Ú 03.28 Ú Riservato ±1000 Bi Ö Guadagno proporzionale x 4 0o1 Bit Ö 0 L'impostazione di questo parametro a 1 determina l'aumento del guadagno proporzionale in anello di velocità per il fattore 4. 03.29 Guadagni in anello di velocità / 8 RW Ú Soglia di velocità zero da 0 a 255 Uni Ö RW Uni Ö RW Ú 3 RO Utilizzato come regolazione fine nel segnale di riferimento velocità per correggere o inserire un piccolo offset. Il valore 0 determina un offset di -8 unità, il valore di default dà un offset zero e il valore 255 produce un offset di +8 unità. 03.23 = Riferimento di velocità 03.01 Feed-forward di velocità Offset fine di velocità RW 1 2 Bit Quando 03.21 = 1, l'uscita della rampa viene aggiunta nel punto di sommatoria dell'anello di velocità. 03.22 Ö Il termine derivativo del PID nell'anello di velocità può utilizzare una delle tre sorgenti 1 = Errore di velocità 03.06 Variazioni di smorzamento nella richiesta di velocità e nella retroazione 03.27 Selettore uscite rampe RW Uni 0 Selettore abbassamento di tensione RW 1,2 o 3 RW Ö Se 03.19 è impostato a 1 e Riferimento ATTIVO (01.11) = 1, il riferimento Velocità reale (3.18) viene aggiunto al punto di sommatoria dell'anello di velocità. 03.20 Ú 03.25 Bit Sorgente termine derivativo RW Selettore riferimento di velocità reale RW Ú 03.24 0o1 Ö Bit 0 Quando è impostato, i guadagni in anello di velocità vengono ridotti per il fattore 8 in modo che: Uni 16 La soglia può essere regolata a qualsiasi valore fino al 25,5% della velocità massima. Vedere inoltre il 10.09. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 03.09 GUADAGNO P = --------------64 03.10 × 6 × f GUADAGNO I = -------------------------------2048 51 8.6.4 Menu 04: Selezione della corrente e limiti L'ingresso principale è l'uscita dell'anello di velocità 03.07 in combinazione, per i modi di controllo della coppia o della corrente, con il riferimento di coppia 04.08. Questi ingressi diventano la richiesta di corrente alla quale può essere applicata un'opzione di offset o di compensazione. Il risultato è quindi vincolato a un limite di esclusione derivato da varie sorgenti, compresa la retroazione della velocità. Sei parametri bit determinano il modo di controllo: controllo della velocità, controllo della corrente, numero di quadranti, ecc. Una funzione di questo menu è la possibilità di applicare un secondo limite di corrente (04.07) automaticamente; vedere 04.10, 04.18 e 04.19 che consentono l'applicazione del limite di corrente 2 dopo un intervallo di tempo predeterminato. Questa funzione è appropriata in applicazioni in cui la coppia di carico iniziale è elevata all'avviamento, per poi diminuire dopo un certo intervallo, come per esempio in alcuni processi meccanici di miscelazione. 04.01 Ú ±1000 Bi Ö Il segnale di richiesta di corrente è l'ingresso di controllo nell'anello di corrente quando il convertitore viene azionato nel modo di controllo di velocità. Il segnale è soggetto a un limite imposto da 04.04, 04.05 e 04.06 prima di essere trasferito all'anello di corrente. 04.02 Richiesta di corrente finale RO Ú ±1000 Limite di corrente ponte 2 RW Ú da 0 a 1000 Ú Bi 04.07 Limite di corrente 2 RW Ú da 0 a 1000 04.08 Ú ±1000 Ú 04.10 Limite di corrente (punto di inizio rastremazione) da 0 a 1000 Ú Offset di corrente ±1000 Ö Bi Ö +000 Selettore limite di corrente 2 RW Ú 0o1 04.11 +1000 Bit Ö 0 Selettore offset di corrente RW Ú 0o1 Ö 04.12 Ú +1000 Determina il limite massimo della richiesta di corrente quando il ponte 1, quello positivo, è in conduzione. Esso fa sì che qualsiasi richiesta di corrente superiore al valore limite sia ignorata. 0 Bit 0 modo RW Uni Bit Impostare 04.11 = 1 per selezionare l'offset di corrente. Limite di corrente ponte 1 da 0 a 1000 +000 Uni Ö RW Ö Impostare 04.10 = 1 per selezionare il limite di corrente 2. Il suo cambiamento può essere provocato automaticamente (vedere 04.18 e 04.19). Questo parametro fornisce il limite di corrente simmetrica per i ponti 1 e 2 e costituisce il punto di riferimento dal quale intervengono le funzioni di rastremazione della corrente, vedere 04.20 e 04.21. Il limite I 1 può essere utilizzato in un'applicazione in cui la potenza nominale del motore è alquanto inferiore rispetto a quella del convertitore, come alternativa al cambiamento dei resistori con carico di corrente fisso. 04.05 Bi L'offset di corrente viene usato per applicare una regolazione alla richiesta di corrente 04.01. Bi Ö RW +1000 Riferimento di coppia RW Ú È il valore limite della richiesta di corrente ed è il risultato del calcolo di rastremazione corrente dipendente dalla velocità o il limite I 2 (se selezionato), a seconda di quale dei due è minore. 04.04 Uni Ö RW 04.09 Esclusione limite di corrente ±1000 +1000 Questo valore è un ingresso nell'anello di corrente e può essere selezionato per l'utilizzo in applicazioni che richiedono il controllo diretto della corrente (coppia motore). Ö RO Ö Determina il limite massimo della richiesta di corrente quando il ponte 2, quello negativo, è in conduzione. Esso fa sì che qualsiasi richiesta di corrente superiore al valore limite sia ignorata. Uscita finale della richiesta di corrente inviata all'anello di corrente (Menu 05) dopo l'applicazione dei limiti. 04.03 Uni Disponibile come limite di corrente supplementare. Si applica a entrambi i ponti. Il convertitore può essere programmato, se lo si desidera, per selezionare automaticamente 04.07 a un intervallo di tempo programmato dopo un segnale di MARCIA. Vedere 04.10, 04.18 e 04.19. Richiesta di corrente RO 04.06 0o1 Ö Bit 0 (non selezionato) Impostare 04.12 = 1 per selezionare. Opera in combinazione con 04.13 per configurare il convertitore per il controllo della velocità o per uno dei tre modi di controllo della coppia. Vedere 04.13. 52 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 04.13 Figura 8-3 Controllo della coppia con variazione della velocità Riferimento negativo di coppia Bit 1 modo RW M Bit M a Ú Ö 0o1 Impostare 04.13 = 1 per selezionare. Opera in combinazione con 04.12 per configurare il convertitore per il controllo della velocità o per uno dei tre modi di controllo della coppia, come riportato di seguito: 04.12 = 0 e 04.13 = 0 Modo di controllo della velocità (configurazione di default). 04.12 = 1 e 04.13 = 0 Controllo base della corrente o della coppia. 04.12 = 0 e 04.13 = 1 Modo di controllo della coppia con variazione della velocità. 04.12 = 1 e 04.13 = 1 Modo di controllo avvolgitore/svolgitore. Modo di controllo della velocità L'uscita dell'anello di velocità diventa l'ingresso di richiesta di corrente nell'anello di corrente. Modo di controllo base della corrente o della coppia In questo modo, il riferimento di coppia 04.08 è l'ingresso nell'anello di corrente ed è soggetto alle limitazioni dell'esclusione del limite di corrente 04.03, ai limiti del Ponte 1 e del Ponte 2 04.05 e 04.06, nonché alla velocità di variazione della corrente 05.04. La logica di motore fermo (05.18) dovrà essere disabilitata se si utilizza il controllo della coppia. Modo di controllo della coppia con variazione della velocità Vedere la Figura 8-2 e la Figura 8-3. In questo modo, l'uscita dell'anello di velocità è protetta sul valore del riferimento di coppia 04.08, oppure a zero a seconda che l'errore di velocità 03.06 sia positivo o negativo e che il riferimento di coppia sia positivo o negativo, ovvero in funzione delle polarità relative. Nei due quadranti per motorizzazione, la velocità viene limitata al valore della richiesta di velocità finale 03.01, in modo da impedire l'aumento incontrollato della velocità alla rimozione del carico. Il convertitore deve essere regolato per funzionare a una leggera sovravelocità quando il carico è scollegato al fine di assicurare l'adeguata richiesta di corrente a tutte le velocità. Nei due quadranti rigenerativi, la richiesta di corrente impostata dal riferimento di coppia 04.08 viene disabilitata quando la velocità è minore di quella impostata dalla richiesta di velocità finale 03.01. Ciò impedisce la riduzione della coppia di carico che determina l'inversione della rotazione. Il valore di 03.01 deve essere zero. Figura 8-2 Controllo della coppia con variazione della velocità Riferimento positivo di coppia M M 04.08 04.08 n 03.06 +ve 03.06 -ve n 03.06 +ve 03.01 a b 0 (non selezionato) n n 04.08 03.06 +ve 04.08 03.06 -ve 03.06 +ve 03.01 03.06 -ve 03.01 a Q4 - Rotazione avanti. b Q3 - Frenatura inversa. La coppia negativa, la frenatura avanti e la rotazione inversa sono applicate al valore di 03.01 quando l'errore di velocità 03.06 è negativo. Quando tale errore è positivo, la coppia è zero. Uno svantaggio di questo modo è che non può fornire coppia a una velocità particolare né in accelerazione, né in decelerazione. In questo modo, il parametro 04.08 si comporta come un limite di corrente controllabile. Modo di controllo avvolgitore/svolgitore Vedere la Figura 8-4 e la Figura 8-5. Questo modo consente l'applicazione della coppia in entrambi i sensi, per l'accelerazione e per la decelerazione, impedendo al contempo l'aumento incontrollato della velocità o l'inversione se il carico diventa zero. Quando la richiesta di coppia è nel senso opposto a quello della retroazione della velocità, questo modo seleziona automaticamente il riferimento di velocità zero. Per un avvolgitore, l'offset 01.04 deve essere impostato a un valore appena positivo in modo che 03.01 sia maggiore del riferimento della velocità di linea. Quando un intero aspo (di un avvolgitore) decelera, la richiesta di coppia può essere negativa. Poiché la retroazione della velocità è positiva, il riferimento di velocità viene automaticamente portato a zero in modo che l'errore di velocità diventi negativo. Essendo quindi la richiesta di coppia e l'errore di velocità entrambi negativi, viene applicata la coppia di decelerazione. Per uno svolgitore, l'offset 01.04 deve essere impostato a un valore appena negativo in modo che vi sia un errore di velocità negativo alla velocità zero. (L'errore negativo di velocità è necessario per produrre una coppia negativa al fine di mantenere la tensione alla velocità zero.) All'aumento del riferimento della velocità di linea, 03.01 diventa positivo. Una scalatura opportuna dell'ingresso deve essere applicata in modo che 03.01 sia sempre maggiore della retroazione della velocità e che sia così mantenuto un errore di velocità positivo 03.06. Poiché la retroazione della velocità è positiva, la velocità zero viene selezionata automaticamente ogniqualvolta la richiesta di coppia è negativa (funzionamento normale), ma se detta richiesta diventa positiva, allora il valore di 03.01 diventa la richiesta di velocità e viene consentita la coppia di accelerazione, a condizione che la velocità dell'aspo non sia maggiore di 03.01. Per le applicazioni di avvolgitore/svolgitore, il riferimento della velocità di linea corrisponde alla velocità dell'aspo al diametro minimo. Figura 8-4 M 03.06 -ve 03.01 b a Q1 - Rotazione avanti. b Q2 - Frenatura inversa. La coppia positiva, la rotazione avanti e la frenatura inversa sono applicate al valore di 03.01 quando l'errore di velocità 03.06 è positivo. Quando tale errore è negativo, la coppia è zero. 04.08 03.06 +ve 03.06 -ve n Coppia di decelerazione 03.01 Avvolgitore in decelerazione. Richiesta di coppia negativa. 03.01 - > 0, con la retroazione della velocità positiva. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 53 Quando questo bit viene abilitato, il selettore del limite di corrente 2 è automaticamente commutato su 1 dopo un intervallo di tempo impostato da 04.19. Il convertitore può essere programmato per selezionare automaticamente 04.07 a un intervallo di tempo predefinito (04.19) dopo un segnale di MARCIA. Figura 8-5 M 03.01 04.08 Coppia di accelerazione 03.06 +ve 04.19 03.06 -ve Timer limite di corrente n RW Ú Marcia normale Svolgitore in accelerazione. Richiesta di coppia positiva, 03.01 è al valore impostato. Richiesta di coppia negativa (in velocità) 03.01 -> 0 automaticamente, per mantenere la tensione. 04.14 Abilitazione quadrante 1 RW Ú 0o1 Bit Ö RW Ú 0o1 Bit Convert. 1Q: 0 (disabilitato) Ö Convert. 4Q: 1 (abilitato) Il funzionamento nel quadrante 2 è definito come rigenerazione nella direzione inversa, con la velocità e la coppia aventi rispettivamente un valore negativo e positivo. 04.16 Abilitazione quadrante 3 RW Ú 0o1 Convert. 1Q: 0 (disabilitato) Ö Ú da 0 a 1000 Convert. 4Q: 1 (abilitato) Il funzionamento nel quadrante 3 è definito come motorizzazione nella direzione inversa, con la velocità e la coppia aventi entrambi un valore negativo. Ö 04.21 Abilitazione quadrante 4 RW RW da 0 a 1000 Ú 0o1 Convert. 1Q: 0 (disabilitato) Ö Convert. 4Q: 1 (abilitato) Il funzionamento nel quadrante 4 è definito come rigenerazione nella direzione avanti, con la velocità e la coppia aventi rispettivamente un valore positivo e negativo. 04.18 Ö +1000 04.22 Pendenza rastremazione di corrente 1 da 0 a 255 Ö Uni 000 Imposta la velocità di cambiamento del limite della corrente d'indotto rispetto alla velocità in entrambe le direzioni di rotazione, oltre la soglia impostata da 04.20. Fattore di scalatura Vedere la Figura 8-6 ∆l 1 04.22 = 128 × ---------∆n 1 Abilitazione commutazione automatica limite di corrente 2 RW Ú Uni Imposta un valore soglia della retroazione della velocità, oltre il quale 04.25 commuta su 1 per indicare che detta soglia è stata superata, ed è il punto di inizio della rastremazione 2 (se implementata). La corrente d'indotto si riduce, come funzione della velocità, a una velocità definita da 04.23. Questo parametro può inoltre essere utilizzato come soglia di velocità per uso generale. Ú Bit +1000 Soglia rastremazione di corrente 2 RW 04.17 Uni Imposta un valore di soglia della retroazione della velocità, oltre il quale 04.24 commuta su 1 per indicare che la soglia è stata superata, ed è il punto di inizio della rastremazione 1 (se implementata). La corrente d'indotto si riduce, come funzione della velocità, a una velocità definita da 04.22. Questo parametro può inoltre essere utilizzato come soglia di velocità per uso generale. Se si utilizza una sola rastremazione, deve essere la Rastremazione 1. Se si impiegano entrambe, la Rastremazione 1 deve essere la prima. Ú Bit 000 Soglia rastremazione di corrente 1 1 (abilitato) Abilitazione quadrante 2 RW Ö L'intervallo di tempo può essere programmato fino a 255 secondi. Se 04.18 =1, il limite di corrente 2 viene selezionato automaticamente una volta trascorso il tempo preimpostato dopo un comando di MARCIA. Questa funzione è appropriata in applicazioni in cui il motore ha una potenza istantanea, come nei macchinari di miscelazione, dove il carico d'avviamento è elevato e scende a un valore costante solo dopo un certo periodo di funzionamento della macchina. 04.20 Il funzionamento nel quadrante 1 è definito come motorizzazione in direzione avanti, con la velocità e la coppia aventi valori positivi. 04.15 da 0 a 255 Uni 0o1 Ö Bit 0 (disabilitato) 54 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Figura 8-6 I 04.22 ∆Ι 1 04.23 ∆Ι 2 ∆n1 04.20 ∆n2 n 04.21 Calcolo dei gradienti 1 e 2 di rastremazione corrente. Vedere il testo, parametri 04.22 e 04.23. 04.23 Pendenza rastremazione di corrente 2 RW Ú da 0 a 255 Uni Ö 000 Imposta la velocità di cambiamento del limite I d'indotto rispetto alla velocità in entrambe le direzioni di rotazione, oltre la soglia impostata da 04.21. Fattore di scalatura Vedere la Figura 8-6 ∆l 2 04.23 = 128 × ---------∆n 2 04.24 Soglia rastremazione 1 superata RO Ú 0o1 Bit Ö 0 Impostato a 1 quando il valore di soglia di 04.20 viene superato. 04.25 Soglia rastremazione 2 superata RO Ú 0o1 Ö Bit 0 Impostato a 1 quando il valore di soglia di 04.21 viene superato. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 55 8.6.5 Menu 05: Anello di corrente Questa è la fase finale nell'elaborazione dei riferimenti e delle retroazioni di velocità e coppia al fine di determinare il segnale finale dell'angolo di innesco. L'ingresso principale normale è la richiesta finale di corrente, che è vincolata al limite tempo di variazione e sommata algebricamente alla retroazione della corrente, poi ulteriormente modificata da qualsiasi altra impostazione che possa essere stata applicata al gruppo dei parametri dell'Anello di corrente. La retroazione della corrente, dopo la scalatura, fornisce un segnale leggibile per la visualizzazione in ampere della corrente effettiva. La retroazione della corrente è inoltre una funzione importante per la protezione del convertitore. Il segnale di retroazione viene controllato in relazione alla soglia di sovraccarico selezionata e modificato in base ai valori preprogrammati del tempo di sovraccarico. La presenza di due parametri per il tempo di sovraccarico consente l'applicazione delle impostazioni in modo da tenere conto del fatto che il tempo di raffreddamento di un motore può essere maggiore di quello del suo riscaldamento. Per il funzionamento del convertitore, l'ondulazione di corrente misurata sul terminale 11, cioè un segnale di tensione che indica la retroazione della corrente, deve essere almeno di 0,6 V in assenza di forza controelettromotrice, ovvero alla velocità zero. Il livello di corrente misurato nel punto di conduzione continua con questo livello di ondulazione è pari al 9,2% del valore nominale del convertitore. Con la versione software V5 (o superiore), il parametro software 05.29 consente all'utente di aumentare il carico della retroazione della corrente per il fattore 1,6. Il software scala la retroazione della corrente in modo diverso al fine di compensare la variazione del valore di carico. Quando 05.29 è impostato e i carichi sono stati variati, il valore minimo dell'ondulazione si ha al 5,7% della potenza nominale del convertitore. I carichi non devono essere cambiati se l'ondulazione sul terminale è maggiore di 0,6 V. 05.01 ±1000 Ú da 0 a 255 Dove: S = tempo di variazione in ampere s-1 f = frequenza dell'alimentazione in Hz Imax = corrente max. (A) Per limitare il tempo di cambiamento della corrente, occorre ridurre il valore del parametro 05.04. 05.05 Ú da 0 a 1999 Ú La corrente massima d'uscita, in ampere, viene scalata da questo parametro. Ciò non influisce in alcun modo sulla protezione del motore. L'impostazione di 05.05 viene calcolata come segue: 05.06 Soglia di sovraccarico RW da 0 a 1000 Uni Ö +700 Imposta la soglia della retroazione della corrente d'indotto oltre la quale inizia l'integrazione della protezione contro il sovraccarico corrente-tempo. Bi A N NOTA Per disabilitare l'allarme per correnti di sovraccarico, occorre impostare i parametri 05.07 e 05.08 a 0. Tempo di integrazione sovraccarico (riscaldamento) 05.07 Angolo d'innesco da 277 a 1023 Corrente nominale convertitore 05.05 = Imax x 10 se Imax <200A Ö RO Ö Uni 05.05 = Imax se 200A < Imax<1999A Il segnale di retroazione della corrente, modificato dal fattore di scalatura, diventa disponibile come indicazione in ampere. Vedere inoltre 05.05. 05.03 Corrente massima (scalatura) RW Bi Retroazione della corrente (ampere) ±1999 040 I max × 6f × 05.04 Definito come: S = --------------------------------------------256 Ú Ú Ö Questo parametro limita il tempo massimo di variazione della richiesta di corrente. Tipi precedenti di motore, soprattutto con esecuzione non laminata, possono presentare una tendenza alla scarica esterna se il tempo di cambiamento della corrente è troppo elevato per il ritardo intrinseco degli avvolgimenti dei poli di commutazione. Ö R0 Uni I max 05.05 = ----------- se Imax >1999A 10 Il segnale di retroazione della corrente è derivato dai trasformatori di corrente interni. Viene utilizzato per il controllo in anello chiuso e per l'indicazione della corrente d'indotto, nonché per attivare la protezione del motore. 05.02 Limite tempo di variazione RW Retroazione della corrente RO Ú 05.04 RW Uni Ú Ö Questa è l'uscita dell'algoritmo dell'anello di corrente e il riferimento d'ingresso al circuito ASIC, che genera gli impulsi di innesco. 05.03 = 1023 indica la piena fasatura in avanti. da 0 a 255 Ö Uni 030 S Tempo di integrazione per 05.06. Da utilizzare in combinazione con 05.08, in modo che 05.07 < 05.08. 1000 – ( 05.06 ) Il tempo t prima dell'allarme è: t = ( 05.07 ) × --------------------------------------------( 05.01 ) – ( 05.06 ) Vedere anche il parametro 10.18, nel Menu 10. NOTA N Per disabilitare l'allarme per correnti di sovraccarico, occorre impostare i parametri 05.07 e 05.08 a 0. 56 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 05.08 RW Ú 05.11 Tempo di integrazione sovraccarico (raffreddamento) da 0 a 255 RO Uni Ö Ú 050 S Tempo di integrazione per 05.06. Da utilizzare in combinazione con 05.07, in modo che 05.07 < 05.08. 1000 – ( 05.06 ) Il tempo t per il reset è: t = ( 05.08 ) × --------------------------------------------( 05.06 ) – ( 05.01 ) Abilitazione autotaratura avviamento RW Ú 10 ( 1000 – ( 05.06 ) ) × -----16 0o1 Ö Una volta completato il processo di autotaratura, il relè di convertitore pronto si apre per 50 ms, dopodiché il parametro di autotaratura viene impostato automaticamente sulla disabilitazione (05.09 = 0). Lo scopo di questo processo è di consentire l'avvio della sequenza di autotaratura in presenza di un consenso marcia, ma di riportare poi il convertitore in una condizione sicura dopo il completamento dell'autotaratura. Può rivelarsi necessario bloccare l'albero del motore nel caso in cui tenda a ruotare durante questa procedura. NOTA N 1. Quanto detto sopra presume che il relè di convertitore pronto sia interbloccato con qualsiasi consenso marcia presente. 2. Se il motore viene azionato con il controllo di campo (Menu 06), il campo sarà disattivato automaticamente. 3. Modifica i parametri da 05.12 a 05.15. 05.10 Ú 0o1 Ö Guadagno integrale discontinuo RW Ú da 0 a 255 Uni Ö 16 Impostato dal parametro Autotaratura all'avviamento 05.09. Questo parametro è impostato per correggere eventuali errori nella previsione dell'angolo d'innesco nell'area di corrente non in servizio continuo. Se 05.15 è impostato correttamente, 05.12 ha un effetto modesto, ma qualora sia a un valore troppo alto, si produce instabilità. Valore di 05.12 Guadagno applicato = -----------------------------------------128 05.13 Guadagno proporzionale continuo RW Ú da 0 a 255 Uni Ö 16 Impostato dal parametro Autotaratura all'avviamento 05.09. Questo parametro consente all'anello di corrente di seguire molto da vicino una variazione di gradino della corrente. Se è impostato a un valore eccessivamente alto, si avrà una sovraelongazione. Se invece il suo valore è troppo basso, il nuovo valore di corrente sarà raggiunto con eccessiva lentezza. Valore di 05.13 Guadagno applicato = -----------------------------------------256 Finecorsa ridotto RW N 0, disabilitato Scollegare il campo del motore se si utilizza un campo fisso. (Terminali aperti L11 e L12 nella versione europea del convertitore). Attenersi alle procedure di sicurezza approvate! Abilitare l'autotaratura impostando 05.09 =1. Abilitare il convertitore mediante l'ingresso TB4-31. • • • NOTA Per disabilitare l'allarme per correnti di sovraccarico, occorre impostare i parametri 05.07 e 05.08 a 0. 05.12 Bit Per ottenere l'autotaratura dell'anello di corrente durante l'avviamento: • Ö La velocità alla quale 05.11 aumenta o diminuisce è controllata dai valori rispettivamente di 05.07 e di 05.08. N Per disabilitare l'allarme per correnti di sovraccarico, occorre impostare i parametri 05.07 e 05.08 a 0. 05.09 da 0 a 1999 Uni Controlla il valore del sovraccarico di integrazione corrente-tempo. Quando il valore raggiunge il punto di allarme determinato da 05.06, 05.07 e 05.08, si verifica un allarme per sovraccarico. L'allarme per sovraccarico interviene quando 05.11 raggiunge il valore dato da: Vedere anche il parametro 10.18, nel Menu 10. NOTA Sovraccarico effettivo Bit 05.14 Guadagno integrale continuo 0 Il finecorsa consente alla tensione d'indotto di aumentare, durante la rigenerazione, fino a 1,16 x tensione d'alimentazione. Con alimentazioni molto morbide, il finecorsa può essere troppo vicino al punto d'intersezione. L'impostazione di 05.10 = 1 aumenta il margine di sicurezza, ma riduce la tensione massima rigenerata d'indotto a 1,05 x tensione di alimentazione. L'impostazione di questo parametro può essere necessaria nei sistemi con funzionamento a 12 impulsi in serie. RW Ú da 0 a 255 Ö Uni 16 Impostato dal parametro Autotaratura all'avviamento 05.09. Il suo valore dipenderà dalla costante di tempo del motore. L'aumento del valore di 05.14 determina un miglioramento della risposta dell'anello di corrente, ma a rischio di provocare instabilità. Se questo parametro è impostato a un valore troppo basso, può risultare un errore fra i valori della ‘Richiesta di corrente’ e della ‘Retroazione della corrente’. Valore di 05.14 Guadagno applicato = -----------------------------------------512 NOTA N Questo parametro non viene impostato dal sottoprogramma di autotaratura continua. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 57 05.15 Costante del motore RW Ú da 0 a 255 05.20 Uni RW Ö Riservato RW Ú 0o1 05.21 Bit Ö 0o1 Bit Ö Ú Ú 0o1 Ö Ö Ú 0o1 Ö RW L'impostazione di 05.19 = 1 ha l'effetto di non abilitare la logica di motore fermo quando il segnale di stop viene dato dal solo riferimento. Questa condizione consente pertanto velocità micrometriche, l'orientamento dell'albero e altre funzioni che si eseguono a una velocità vicino a zero, impedendo al contempo qualsiasi velocità micrometrica dopo un comando di STOP. 0, abilitato Abilitazione funz. a 12 impulsi in serie a 1 quadrante 0 05.19 = 1 la logica di motore fermo viene abilitata unicamente dopo un comando di STOP. Bit L'impostazione di 05.22 = 1 disabilita il controllo adattativo. Quando il controllo adattativo è abilitato (stato di default), l'anello di corrente impiega due algoritmi diversi, uno dei quali applica un alto valore di guadagno nell'area di corrente non in servizio continuo. Questa funzione non è adatta per alcune applicazioni, come i carichi non relativi ai motori, per le quali il controllo adattativo deve essere disabilitato. 05.23 05.19 = 0 la Logica di motore fermo viene abilitata dopo un comando di STOP o un riferimento zero. 0, disabilitato Disabilitazione controllo adattativo RW Modo motore fermo Bit 0o1 Bit Richiede l'impostazione solo per le installazioni di sistemi a 4Q con funzionamento a 12 impulsi in parallelo comprendenti due convertitori destinati a condividere il carico, al fine di impedire che un convertitore cambi ponti quando l'altro è ancora in conduzione. 05.22 1, abilitato Se la logica è abilitata, determina la retrofasatura completa dell'angolo d'innesco quando il convertitore ha ricevuto un comando di STOP e quando la velocità scende al di sotto dello 0,8% del valore massimo. Dopo un breve ritardo, viene interrotto anche l'innesco dei tiristori (SCR). Questa funzione impedisce la velocità micrometrica e viene utilizzata in applicazioni in cui non occorre mantenere la coppia del motore ferma. Vedere anche 05.19. Qualora si selezioni il controllo della coppia, occorre disabilitare questo parametro. RW Abilitazione esclusione ponte 2 RW Abilitazione logica di motore fermo RW 05.19 0, disabilitato N 0, abilitato Se è impostato a 1, disabilita l'innesco dei tiristori (SCR) (entrambi i ponti) e resetta le rampe di accelerazione e di decelerazione. Ú Ö Inibizione dell'innesco RW 05.18 0o1 Quando questo parametro è abilitato, l'angolo d'innesco 05.03 è controllato dal riferimento di post-rampa 02.01. Questo modo si rivela prezioso per la diagnosi del sistema, in particolare quando si verifica instabilità, in quanto consente al convertitore di funzionare senza l'influenza dell'anello di velocità o dell'anello di corrente, con conseguente eliminazione del loro effetto sul sistema. NOTA Questo parametro è riservato. Ú Ú Questa funzione deve essere utilizzata con cautela. Quando il riferimento è 02.01, non si ha alcuna protezione contro valori eccessivi di accelerazione e di corrente o tensione di uscita, salvo l'allarme istantaneo per sovracorrente. Provvedere inoltre a resettare 05.20 = 0 dopo il completamento delle prove. Ö 05.17 Bit 25 Questo parametro viene utilizzato per scalare la richiesta di corrente in modo che l'anello di controllo preveda correttamente l'angolo d'innesco nell'area di corrente non in servizio continuo. Viene impostato automaticamente dal parametro Autotaratura all'avviamento 05.09. 05.16 Abilitazione controllo diretto angolo d'innesco Ú 0o1 Ö Bit 0, disabilitato L'abilitazione di questa funzione configura il convertitore per la fornitura di impulsi d'innesco normali e ritardati ai due ponti a tiristori da una scheda di potenza. Gli impulsi della porta per il ponte con tiristore ritardato sono indirizzati ai terminali dal n. 7 al n. 12 del connettore PL1 della scheda di controllo (MDA1). Questa funzione non può essere abilitata se uno dei quadranti del Ponte 2 04.16 e 04.17 è abilitato. Se si devono utilizzare due schede di potenza, allora 05.23 non deve essere impostato e occorre utilizzare una scheda MDA1 speciale (codice prodotto 9201-0784). 58 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 05.24 Funzionamento a 12 impulsi in serie RW Ú 0o1 Ö RW 0, disabilitato N Il modo di funzionamento in serie a 12 impulsi è sensibili alle fasi. La rotazione sullo stack di terminali deve essere nella sequenza L1, L2, L3 (10.11 = 1). Ú Funzionamento a 12 impulsi in parallelo RW Ú 0o1 Bit Ö 0, disabilitato Questo parametro informa il convertitore di operare nel modo a 12 impulsi in parallelo e deve essere impostato per il funzionamento nel modo a uno o a quattro quadranti. Per il funzionamento a 4 quadranti, il parametro 05.21 (vedere sopra) deve essere impostato a 1 e l'ingresso F10 di ogni convertitore deve essere collegato all'uscita ST5 dell'altro. Inoltre, occorre collegare i terminali 0V di controllo di entrambi i convertitori. 05.26 Ö 0, disabilitato 05.29 Retroazione aumentata della corrente RW 0o1 Ö Bit 0, disabilitato Se il convertitore viene utilizzato con un motore provvisto di un indotto ad alta induttanza, come i motori per impianti di sollevamento, i resistori di carico per la retroazione della corrente possono essere incrementati (per un fattore di 1,6 volte) al fine di aumentare il segnale di retroazione della corrente. Ciò aumenta il controllo della corrente a bassi livelli di corrente. Se i carichi sono stati aumentati, occorre impostare questo parametro bit affinché il software consenta ai limiti di corrente di rimanere invariati. L'impostazione di questo parametro influisce su 05.15 e quindi non deve essere impostato vicino al suo valore massimo di 255 quando si produce induzione continua a correnti bassissime. Affinché ciò fosse preso in considerazione, i sottoprogrammi di autotaratura sono stati modificati. Commutazione extra-sicura del ponte RW Ú 0o1 Bit Si produce isteresi alla commutazione di un ponte al fine di impedire l'oscillazione fra i due ponti in condizioni di carico leggero. In applicazioni che richiedono il controllo fine della corrente, l'isteresi alla commutazione di un ponte può essere ridotta dall'1,6% allo 0,2% della corrente massima del convertitore mediante l'impostazione di questo parametro. Ú 05.25 Isteresi ridotta per commutazione ponte Bit Questo parametro deve essere impostato per il funzionamento nel modo a 12 impulsi a uno o a quattro quadranti. Il parametro 05.23 (vedere sopra) viene letto dal software solo all'accensione e durante un reset ciclico (un reset quando il convertitore è disabilitato). Se uno dei quadranti del Ponte 2 è abilitato quando 05.23 viene letto, le uscite non vengono distribuite nel circuito ASIC e 05.23 viene impostato a 0. NOTA 05.28 0o1 Bit Ö 0, disabilitato Quando è abilitato (=1), il parametro 05.26 applica un margine di sicurezza supplementare di 1 ciclo di alimentazione alla logica di commutazione dei ponti. Questo parametro può essere richiesto per carichi altamente induttivi, come un avvolgimento di campo di un motore. 05.27 Autotaratura continua RW Ú 0o1 Ö Bit 0, disabilitato Quando è impostato, abilita l'autotaratura continua che controlla senza interruzioni l'ondulazione di corrente del motore e regola i guadagni in anello di corrente per le prestazioni ottimali. L'autotaratura di messa in servizio deve ancora essere eseguita in quanto il parametro 05.14 non è impostato dall'autotaratura continua. Il calcolo dei guadagni viene interrotto quando l'anello dello spill-over di tensione diventa attivo in modo che i guadagni non siano aumentati quando il campo è indebolito. Questa funzione non è utilizzabile quando i convertitori sono impostati nel modo seriale a 12 impulsi. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 59 8.6.6 Menu 06: Controllo di campo Il Mentor II è provvisto del controllo di campo come parte del software integrato. Se si utilizza un motore con un'alimentazione di campo non controllata (fissa), questo menu non è applicato. Questo convertitore è predisposto per la programmazione di due valori selezionabili della corrente di campo massima. Inoltre, il valore minimo della corrente massima di campo può essere controllato mediante un temporizzatore programmabile affinché, quando il convertitore non è in funzione, il campo possa essere commutato automaticamente sul modo economia. La richiesta risultante di corrente di campo viene sommata algebricamente alla retroazione della corrente di campo per produrre un errore di corrente che è l'ingresso per l'anello della corrente di campo. L'uscita dell'anello della corrente di campo è l'angolo d'innesco, vincolato al limite di finecorsa anteriore. La corrente di campo può in alternativa essere controllata direttamente da uno dei parametri del campo massimo 06.08 e 06.09 attraverso un ingresso programmabile, oppure mediante un applicativo software ed è fornita una funzione per il controllo diretto dell'angolo d'innesco, utile per fini diagnostici. La richiesta di corrente di campo è l'uscita dell'anello di tensione della forza controelettromotrice ed è vincolata ai valori programmati massimo e minimo della corrente di campo. L'anello di tensione confronta il valore calcolato della forza controelettromotrice con un valore preimpostato utilizzato come fattore per la determinazione della richiesta della corrente di campo. L'uscita dell'anello di tensione, quindi anche la richiesta della corrente di campo, è al valore massimo quando la forza controelettromotrice calcolata è inferiore al valore preimpostato. Quando il valore calcolato supera il valore preimpostato (alla velocità base), l'anello di tensione riduce la richiesta di corrente di campo al fine di regolare la forza controelettromotrice calcolata al suddetto valore preimpostato. In alternativa, l'utente può desiderare di non utilizzare l'anello di tensione, bensì di immettere direttamente una richiesta di corrente. L'utente può impostare i valori di due parametri della corrente di campo massima. In questo modo, il valore preimpostato della forza controelettromotrice deve essere regolato al massimo, in modo che l'anello di tensione richieda sempre la corrente di campo massima. La richiesta di corrente è quindi il parametro selezionato della corrente di campo massima. 06.01 Ú da 0 a 1000 Ö Ú da 0 a 1000 Ö Richiesta di corrente dall'anello della forza controelettromotrice, vincolata ai limiti di 06.08, 06.09 e 06.10. 06.03 Retroazione corrente di campo RO Ú da 0 a 1000 Uni Ö Compensazione caduta di tensione 2 RW Ú da 261 a 1000 ( 03.08 ) × ( 06.06 ) Se 06.20 = 0: 06.05 = ---------------------------------------------2048 ( 04.02 ) × ( 06.06 ) Se 06.20 = 1: 06.05 = ---------------------------------------------2048 Esempio di impostazione di 06.06 Tensione d'indotto Tensione d'indotto Resistenza d'indotto IxR = 400 V = 200 A = 0,1Ω = 20 V Per un M210 con una corrente d'indotto di 200 A 03.08 = 635 unità 20 × 2048 quindi, 06.06 = -------------------------- = 64 unità 635 06.07 = 380 V Punto preimpostato forza controelettromotrice 06.07 da 0 a 1000 La scalatura 06.04 = 1000 corrisponde alla piena fasatura in avanti. Uni Ö +1000 V Valore programmabile della forza controelettromotrice d'indotto in volt, al quale il campo inizia a indebolirsi. Definita come la tensione alla quale si raggiunge la velocità base. 06.08 Corrente di campo massima 1 da 0 a 1000 Uni Ö +1000 Valore programmabile della richiesta di corrente massima dell'anello della forza controelettromotrice. Se il controllo del campo deve essere utilizzato nel modo di corrente, questo parametro diventa il riferimento di corrente dell'anello di controllo del campo e il punto preimpostato della forza controelettromotrice deve essere generalmente impostato al valore massimo per impedire la produzione di spillover; in alternativa, qualora sia richiesta la protezione mediante spillover contro la sovratensione del motore, il punto preimpostato della forza controelettromotrice deve essere impostato alla tensione d'indotto massima. Ú Ö 000 Un fattore programmabile utilizzato per il calcolo della caduta di tensione dell'indotto come correzione della tensione d'indotto misurata, al fine di consentire il calcolo della forza controelettromotrice. Corrente di campo massima 2 RW Uni Uni Ö da 0 a 255 Angolo d'innesco RO Ú 06.06 06.09 Retroazione all'anello della corrente di campo. 06.04 Valore risultante dall'applicazione di 06.06 all'ingresso integrale dell'errore di velocità. Ú Uni Bi Ö ±1000 RW Richiesta di corrente di campo RO Ú Ú Uni Forza controelettromotrice del motore calcolata sulla base della tensione d'indotto meno il valore 2 della compensazione caduta di tensione, 06.05. Retroazione all'anello della forza controelettromotrice nel modo spillover. 06.02 RO RW Forza controelettromotrice RO Uscita di compensazione caduta di tensione 2 06.05 da 0 a 1000 Ö Uni +500 Alternativa al parametro 06.08, da utilizzare come impostazione per l'economia. Vedere 06.12, 06.14 e 06.15. 60 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 NOTA 06.10 Corrente di campo minima RW Ú da 0 a 1000 Uni Ö +500 Valore minimo della richiesta di corrente per impedire un eccessivo indebolimento di campo, per esempio con carichi che tendono a una rotazione troppo elevata. 06.11 Scalatura retroazione corrente di campo RW Ú da 201 a 216 Il controllo di campo può in alternativa essere implementato dal Controller di campo FXM5 (vedere la sezione 11.7 Unità di controllo del campo FXM5 a pagina 104) per una corrente di campo massima di 20 A. 06.12 Timeout economia di campo RW Uni Ö 204 Ú Il parametro 06.11 consente all'utente di applicare un fattore di scalatura alla retroazione della corrente. L'uscita è il valore di 06.03. La corrente nominale massima è di 2 A o di 8 A in base alla posizione del collegamento (ponticello) J1. Posizione J1 N Il Mentor II può essere utilizzato con una scheda MDA3 versione 1 (revisione) con corrente massima di 5 A. Il parametro 06.11 ha quindi il campo valori da 101 a 110 e un campo di corrente di campo da 0,5 A a 5 A con incrementi di 0,5 A. Impostazione 06.11 Ampere max. MDA3 2A 201 0,5 2A 202 1,0 2A 203 1,5 2A 204 2,0 8A 205 2,5 8A 206 3,0 8A 207 3,5 8A 208 4,0 8A 209 4,5 8A 210 5,0 8A 211 5,5 8A 212 6,0 8A 213 6,5 8A 214 7,0 8A 215 7,5 8A 216 8,0 Figura 8-7 Ubicazione del ponticello J1 Vista dal disotto del convertitore da 0 a 255 Uni Ö 030 S Consente al convertitore di essere configurato affinché il campo massimo 2 (un'impostazione ridotta) sia selezionato automaticamente dopo la disabilitazione del convertitore per un periodo (in secondi) definito dal valore scelto per questo parametro. Questo assicura che gli avvolgimenti non si surriscaldino se il convertitore viene arrestato e la ventilazione del motore disattivata, oppure che sia mantenuto un livello ridotto di corrente di campo per impedire la formazione di condensa quando il motore non è utilizzato. 06.13 Abilitazione controllo di campo RW Ú 06.14 0o1 Ö 0, disabitato Selettore campo massimo 2 RW Ú Bit 0o1 Bit Ö 0, disabitato Impostare su 1 per attivare il campo massimo 2. È controllato automaticamente dalla funzione di timeout dell'economia di campo se 06.15 è impostato a 1. Il campo massimo 2 è selezionato dopo un ritardo (vedere 06.12) quando viene fornito un segnale di disabilitazione del convertitore. 06.15 Abilitazione timeout economia di campo RW Ú 0o1 Bit Ö 0, disabitato Se questo parametro è abilitato (=1), il parametro 06.14 viene controllato automaticamente dalla funzione di timeout dell'economia di campo quando viene rimosso il segnale di abilitazione del convertitore. Quando il timeout è disabilitato, il parametro 06.14 diventa RW per l'utente. 06.16 Guadagno integrale in anello di corrente di campo RW 2A 8A Ú 0o1 Bit Ö 1, guadagno normale Quando questo parametro è impostato a = 0, il guadagno integrale in anello di corrente di campo viene aumentato per consentire all'anello di seguire la richiesta di corrente più da vicino. Tuttavia, questo parametro può produrre instabilità e quindi deve essere utilizzato unicamente se occorre un rapido cambiamento di flusso e la costante di tempo del campo è bassa. Posizione J1 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 61 06.17 Guadagno integrale in anello di tensione RW Ú 0o1 Bit Ö – 1 Vdcπ 768 06.21 = 1023 – ------------ cos -------------------–1 180 ° 2Vs 0, disabitato Impostare 06.17 = 1 per raddoppiare il guadagno integrale qualora si desideri una sovraelongazione minore. 06.18 Abilitazione regolazione guadagno di velocità RW Ú 0o1 Questo parametro può essere impiegato quando la tensione di alimentazione è notevolmente superiore a quella di campo richiesta al fine di impedire una condizione di sovratensione. Dove: VDC = Tensione di campo richiesta VS = Tensione di alimentazione 06.22 Selettore controllo medio o totale RW Bit Ö Ú 0, disabitato Questo parametro regola i guadagni in anello di velocità (menu 03) per compensare l'indebolimento del flusso di campo nel modo controllo di campo, in modo che la risposta della coppia rimanga sostanzialmente costante nell'intero campo di velocità. 06.08 Definito come: G = --------------06.02 0o1 06.23 Ridurre i guadagni per il fattore 2 RW Ú 0o1 0, disabitato 06.24 Consente a 06.09 di controllare direttamente l'angolo d'innesco, rimanendo vincolato unicamente al finecorsa anteriore. Permette il funzionamento senza l'anello di tensione o di corrente per fini diagnostici. NOTA N In questo modo, non vi è protezione contro la corrente o la tensione di campo eccessiva. 06.20 Ö 0 Ridurre i guadagni per il fattore 4 RW Ú 0o1 Ö Bit 0 L'impostazione di questo parametro a 1 riduce i guadagni della corrente di campo per il coefficiente 4. L'impostazione di entrambi i parametri 6.23 e 6.24 a 1 determina la riduzione dei guadagni per il coefficiente 8. Selettore compens. caduta di tensione alternativa 2 RW Ú 0o1 Bit L'impostazione di questo parametro a 1 riduce i guadagni di corrente di campo per il coefficiente 2. Bit Ö RW Ú Controllo diretto angolo d'innesco 0, controllo medio Fornisce l'opzione del controllo medio o totale. Disponibile unicamente con il Controller di campo FXM5. Per utilizzare l'FXM5 nel modo Controllo totale, impostare 06.22 = 1 e LK3 nella posizione di Controllo totale. Dove: G = Fattore di regolazione del guadagno in anello di velocità 06.19 Ö Bit 0o1 Bit Ö 0 (= 03.08) Determina la sorgente della Compensazione caduta di tensione 2. La selezione della sorgente può essere il parametro Integrale errore di velocità 03.08 (impostato a 0) o la richiesta di corrente finale 04.02 (impostato a 1). 06.21 Finecorsa anteriore angolo d'innesco RW Ú da 0 a 1000 Ö Uni +1000 Limita l'anticipo dell'angolo d'innesco nei casi in cui un anticipo di 180o causerebbe l'applicazione di una sovratensione agli avvolgimenti di campo. 62 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.7 Menu 07: Ingressi e uscite analogici I parametri di scalatura hanno un campo di moltiplicazione da 0,001 a 1,999 (il moltiplicatore zero determinerebbe il valore zero del parametro). I parametri Sorgente e Destinazione definiscono un parametro da utilizzare come ingresso o uscita, determinando così la funzione dei terminali di ingresso e di uscita programmabili. Il Menu 07 contiene tre gruppi di ingressi/uscite analogici. Vi sono due gruppi separati di ingresso analogico. Il primo è un ingresso analogico a 12 bit ed è normalmente utilizzato come ingresso del riferimento di velocità (vedere il Menu 01, Diagramma B), ma può in alternativa essere programmato come qualsiasi destinazione RW reale (ma non come valore intero). Una elevata accuratezza è raggiunta mediante la conversione da tensione a frequenza. Il terminale può essere programmato come ingresso di tensione o come ingresso dell'anello di corrente, con le opzioni 0-20 mA, 20-0 mA, 4-20 mA o 20-4 mA. Il secondo gruppo fornisce un mezzo flessibile per la scalatura e l'assegnazione di destinazioni ai quattro ingressi per uso generale GP1, GP2, GP3 e GP4, tutti con risoluzione a 10 bit. 07.05 Ingresso di riferimento velocità RO Ú ±1000 Ingresso per uso generale 1 RO Ú ±1000 Bi Ö 07.06 Tensione efficace d'ingresso RO Ú da 0 a 1000 07.02 Ingresso per uso generale 2 RO Ú ±1000 Bi 07.07 Visualizza il valore del segnale analogico applicato al terminale TB1-05. Può essere utilizzato come ingresso per uso generale per il monitoraggio, oppure per applicazioni speciali del Processore 2. 07.03 Ingresso per uso generale 3 RO Ú ±1000 Ú Ingresso per uso generale 4 ±1000 Ú Temperatura dissipatore di calore da 0 a 1000 Uni oC Ö Controlla la temperatura dello stack di tiristori (SCR) sui convertitori provvisti di termistori. Sorgente DAC 1 RW Ú da 0 a 1999 Ö Uni +201, uscita rampa Seleziona la sorgente dell'uscita analogica 1 mediante il terminale TB2-12. Sorgente DAC 2 RW Ú da 0 a 1999 Ö Uni +302, retroazione velocità Seleziona la sorgente dell'uscita analogica 2 mediante il terminale TB2-13. 07.10 Ö RO V Bi Visualizza il valore del segnale analogico applicato al terminale TB1-06. Può essere utilizzato come ingresso per uso generale per il monitoraggio, oppure per applicazioni speciali del Processore 2. 07.04 Ö RO 07.09 Ö Uni Controlla il valore della tensione applicata ai terminali d'ingresso della linea L1, L2, L3 (l'alimentazione dello stack di tiristori (SCR)). 07.08 Visualizza il valore del segnale analogico applicato al terminale TB1-04. Può essere utilizzato come ingresso per uso generale per il monitoraggio, oppure per applicazioni speciali del Processore 2. Ö Visualizza il valore della richiesta di velocità analogica sul terminale TB1-03, oppure del riferimento dell'encoder (tach. a impulsi) del master mediante PL4 e dopo la scalatura da parte di 07.24; dipende dal modo di riferimento selezionato da 07.25. Infine, tre uscite analogiche, tramite convertitori digitali-analogici (DAC), servono per parametri sorgente programmabili e per la scalatura. 07.01 Bi Bi Ö Visualizza il valore del segnale analogico applicato al terminale TB1-07. Può essere utilizzato come ingresso per uso generale per il monitoraggio, oppure per applicazioni speciali del Processore 2. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com Sorgente DAC 3 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +304, tensione indotto Seleziona la sorgente dell'uscita analogica 3 mediante il terminale TB2-14. NOTA N Dei parametri nascosti seguenti, quelli di scalatura hanno un campo di moltiplicazione compreso fra 0,000 e 1,999. I parametri Sorgente e Destinazione definiscono un parametro da utilizzare come ingresso o uscita, determinando così la funzione dei terminali di ingresso e di uscita programmabili. 63 07.11 RW Ú Imposta la scalatura del segnale dalla sorgente GP2 mediante il terminale TB1-05. Destinazione GP1 da 0 a 1999 07.17 Fattore di scalatura = --------------1000 Uni Ö +318, rif. velocità reale Seleziona la destinazione dell'ingresso analogico 1 mediante il terminale TB1-04. Un valore modificato diventa efficace solo dopo avere premuto il pulsante di RESET. 07.12 Ú da 0 a 1999 Ö Uni +408, rif. coppia Ú da 0 a 1999 Ö Ú da 0 a 1999 Ö Ú da 0 a 1999 Ö da 0 a 1999 07.20 Scalatura riferimento di velocità Ú da 0 a 1999 07.21 Ö Ö +1000 Scalatura DAC 1 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +1000 07.21 Fattore di scalatura = --------------1000 +117, rif. velocità 1 07.22 Scalatura DAC 2 RW Ú Uni da 0 a 1999 Ö Scalatura DAC 3 RW Ú +1000 +1000 07.22 Fattore di scalatura = --------------1000 07.23 Uni Uni Imposta la scalatura dell'uscita dei segnali dal terminale TB2-13 del convertitore DAC2. +1000 Scalatura GP2 da 0 a 1999 Uni Imposta la scalatura dell'uscita dei segnali dal terminale TB2-12 del convertitore DAC1. 07.16 Fattore di scalatura = --------------1000 Ú +1000 07.20 Fattore di scalatura = --------------1000 Uni Ö RW Uni Ö RW Imposta la scalatura del segnale dalla sorgente GP1 mediante il terminale TB1-04. 07.17 da 0 a 1999 Scalatura GP1 RW Ú Ú +120, rif. velocità 4 Seleziona la destinazione del riferimento di velocità 07.05. Un valore modificato diventa efficace solo dopo avere premuto il pulsante di RESET. 07.16 Scalatura GP4 Fattore per il quale viene moltiplicato 07.05 al fine di produrre il riferimento di velocità. Uni Destinazione riferimento di velocità RW +1000 +119, rif. velocità 3 Seleziona la destinazione dell'ingresso analogico 4 mediante il terminale TB1-07. Un valore modificato diventa efficace solo dopo avere premuto il pulsante di RESET. 07.15 Ö 07.19 Fattore di scalatura = --------------1000 Destinazione GP4 RW da 0 a 1999 RW Uni Seleziona la destinazione dell'ingresso analogico 3 mediante il terminale TB1-06. Un valore modificato diventa efficace solo dopo avere premuto il pulsante di RESET. 07.14 Ú Uni Imposta la scalatura del segnale dalla sorgente GP4 mediante il terminale TB1-07. Destinazione GP3 RW RW 07.19 Seleziona la destinazione dell'ingresso analogico 2 mediante il terminale TB1-05. Un valore modificato diventa efficace solo dopo avere premuto il pulsante di RESET. 07.13 Scalatura GP3 Imposta la scalatura del segnale dalla sorgente GP3 mediante il 07.18 terminale TB1-06. Fattore di scalatura = --------------1000 Destinazione GP2 RW 07.18 da 0 a 1999 Ö Uni +1000 Imposta la scalatura dell'uscita dei segnali dal terminale TB2-14 del convertitore DAC3. 07.23 Fattore di scalatura = --------------1000 64 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 07.24 Scalatura encoder di riferimento RW Ú da 0 a 1999 07.29 Inversione ingressi analogici GP3 e GP4 Uni Ö RW Ú +419 Imposta la scalatura per i segnali provenienti dall'encoder del riferimento (tachimetro a impulsi) collegato alla presa terminali PL4. Il valore deve essere impostato in modo da corrispondere alla velocità massima del motore e al numero di impulsi per giro dell'encoder. Per calcolare il fattore di scala: 0o1 Ö Bit 0 Quando questo parametro è impostato a 1, la polarità degli ingressi analogici GP3 e GP4 viene invertita. I valori di 07.03 e di 07.04 non vengono influenzati e indicano la polarità della tensione applicata ai terminali TB6 e TB7. 6 750 × ( 10 ) Fattore di scalatura = -----------------------------N×n Dove: N = numero di impulsi per giro n = velocità max del motore in giri/min. Il valore di default viene determinato sulla base di un encoder a 1024 fronti (tachimetro a impulsi) e di una velocità massima di 1750 giri/min. La frequenza massima dell'encoder è di 105 kHz. 07.25 Selettore riferimento encoder RW Ú 0o1 Bit Ö 0, rif. analogico selez. 0 = riferimento analogico selezionato. 1 = encoder (tachimetro a impulsi) selezionato. Seleziona il segnale analogico sul terminale TB1-03 o l'ingresso dell'encoder (tachimetro a impulsi) tramite PL4 come sorgente del segnale di riferimento velocità. 07.26 Selettore ingresso di corrente RW Ú 0o1 Bit Ö 0, ingr. tensione selez. Configura il terminale dell'ingresso di velocità (TB1-03) per accettare una tensione o un segnale di ingresso di 20 mA. 07.27 Selettore ingresso modo di corrente RW Ú 0o1 Bit Ö 0 In combinazione con 07.28, configura l'ingresso di 20 mA dell'anello di corrente. Ingresso 07.27 07.28 0-20 mA 0 0 20-0mA 1 0 4-20 mA 0 1 20-4 mA 1 1 07.28 Selettore ingresso modo di corrente RW Ú 0o1 Ö Bit 1 In combinazione con 07.27, configura l'ingresso di 20 mA dell'anello di corrente. Quando si utilizza un offset di 4 mA, il convertitore va in allarme se rileva che la corrente è <3,5 mA indicando l'anello aperto. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 65 8.6.8 Menu 08: Ingressi digitali 08.05 08.01 RO Ú 0o1 RO Bit Ú Ö 0 = arresto convertitore 1 = avviamento abilitato Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo del consenso avviamento del convertitore dal terminale TB3-21 e indica lo stato. Questo ingresso esegue una funzione di esclusione nel modo di controllo della velocità consistente nell'arresto del convertitore, come segue. L'ingresso deve essere attivo per consentire l'avviamento del convertitore. Se l'ingresso diventa inattivo, 08.01 determina l'impostazione a zero del riferimento pre-rampa 01.03. Il convertitore si arresta, a meno che 02.03, mantenimento rampa, sia attivo. 08.02 0o1 Bit Ö Ingresso F3 jog avanti RO Ú 0o1 RO Ú Bit Ö 0o1 Ingresso F7 RO Ú 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-27 e indica lo stato. Ú Ingresso F8 Ö 0o1 Ingresso F9 RO Bit Ú 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-24 e indica lo stato. Il convertitore risponde a questo ingresso come a un comando di marcia inversa solo se i comandi logici esterni sono abilitati (08.21 = 0). Inoltre, il suo funzionamento è liberamente programmabile. Questo è un ingresso ad autotenuta e il parametro 01.11 non commuterà su 0 se l'ingresso viene rimosso, a condizione che 08.21 = 0. Bit 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-28 e indica lo stato. 08.09 Ö Bit Ö 0o1 RO Ingresso F4 marcia inversa 0o1 Ingresso F6 Ö RO Ú 08.06 08.08 Bit 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-23 e indica lo stato. Il convertitore risponde a questo ingresso come a un comando di jog avanti solo se i comandi logici esterni sono abilitati (08.21 = 0). Inoltre, il suo funzionamento è liberamente programmabile. 08.04 Ö 0o1 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-25 e indica lo stato. Il convertitore risponde a questo ingresso come a un comando di marcia avanti solo se i comandi logici esterni sono abilitati (08.21 = 0). Inoltre, il suo funzionamento è liberamente programmabile. Questo è un ingresso ad autotenuta e il parametro 01.11 non commuterà su 0 se l'ingresso viene rimosso, a condizione che 08.21 = 0. 08.07 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-22 e indica lo stato. Il convertitore risponde a questo ingresso come a un comando di inversione del jog solo se i comandi logici esterni sono abilitati (08.21 = 0). Inoltre, il suo funzionamento è liberamente programmabile. 08.03 Bit 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-26 e indica lo stato. Ingresso F2 jog inverso RO Ú Ingresso F5 marcia avanti Ingresso F1 consenso marcia Bit Ö 0o1 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-29 e indica lo stato. 08.10 Ingresso F10 RO Ú 0o1 Bit Ö 0 = ingresso non attivo 1 = ingresso attivo Esegue il monitoraggio dell'ingresso di controllo dal terminale TB3-30 e indica lo stato. 66 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 08.11 Abilitazione ingresso RO Ú 0o1 08.17 Bit RW Ö Ú 0 = disabilitazione 1 = abilitazione Esegue il monitoraggio dell'ingresso di abilitazione convertitore dal terminale TB4-31 e indica lo stato. Affinché il convertitore funzioni, l'ingresso deve essere attivo. Quando il convertitore viene disabilitato mediante la disattivazione dell'ingresso, tutti gli impulsi d'innesco vengono disinseriti dopo un ritardo di 30 ms. Se ciò si verifica quando il convertitore è in funzione, si produce un arresto per inerzia e un reset delle rampe. 08.12 Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-22. Ha effetto solo dopo un RESET. 08.13 Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-23. Ha effetto solo dopo un RESET. 08.14 Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-24. Ha effetto solo dopo un RESET. 08.15 Destinazione F5 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-25. Ha effetto solo dopo un RESET. 08.16 Destinazione F6 RW Ú da 0 a 1999 Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-27. Ha effetto solo dopo un RESET. 08.18 Destinazione F8 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 08.19 Destinazione F9 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 08.20 Destinazione F10 RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-30. Ha effetto solo dopo un RESET. Destinazione F4 RW Ö Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-29. Ha effetto solo dopo un RESET. Destinazione F3 RW da 0 a 1999 Uni Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-28. Ha effetto solo dopo un RESET. Destinazione F2 RW Destinazione F7 Uni +000 Definisce la destinazione dell'ingresso logico esterno sul terminale TB3-26. Ha effetto solo dopo un RESET. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 08.21 Disabilitazione funzioni logiche normali RW Ú 0o1 Ö Bit 0 0 = abilitazione funzione logica normale 1 = disabilitazione funzione logica normale Default 0 Se è impostato su abilitazione (= 0), questo parametro configura gli ingressi logici nel modo seguente: F2 TB3-22 Jog inverso F3 TB3-23 Jog avanti F4 TB3-24 Marcia inversa F5 TB3-25 Marcia avanti Se il parametro è impostato su disabilitazione (=1), gli ingressi logici devono essere programmati dall'utente. Un ingresso programmabile può essere utilizzato per controllare il parametro 1.11 (Riferimento ATTIVATO) solo in presenza di un segnale di CONSENSO MARCIA. Vedere inoltre i parametri da 08.31 a 08.34. Le comunicazioni seriali possono essere utilizzate per controllare il convertitore quando le funzioni logiche normali sono disabilitate mediante l'immissione di valori nei parametri 1.11, 1.12 e 1.13. 67 08.22 Inversione ingresso F2 08.23 Inversione ingresso F3 08.24 Inversione ingresso F4 08.25 Inversione ingresso F5 08.26 Inversione ingresso F6 08.27 Inversione ingresso F7 08.28 Inversione ingresso F8 08.29 Inversione ingresso F9 08.30 Inversione ingresso F10 RW Ú 0o1 08.34 Abilitazione marcia avanti RW Ú 0o1 Ö Bit 0 0 = non abilita 1 = abilita Marcia avanti Quando 08.21 = 1, funzioni logiche normali disabilitate, 08.34 può abilitare Marcia avanti Bit Ö 0 0 = non inverte 1 = inverte la funzione logica 08.31 Abilitazione jog inverso RW Ú 0o1 Bit Ö 0 0 = non abilita 1 = abilita Jog inverso Quando 08.21 = 1, funzioni logiche normali disabilitate, 08.31 può abilitare Jog inverso 08.32 Abilitazione jog avanti RW Ú 0o1 Bit Ö 0 0 = non abilita 1 = abilita Jog avanti Quando 08.21 = 1, funzioni logiche normali disabilitate, 08.32 può abilitare Jog avanti 08.33 Abilitazione marcia inversa RW Ú 0o1 Ö Bit 0 0 = non abilita 1 = abilita Marcia inversa Quando 08.21 = 1, funzioni logiche normali disabilitate, 08.33 può abilitare Marcia inversa 68 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.9 Menu 09: Uscite di stato I parametri delle uscite di stato definiscono un parametro da utilizzare come sorgente, determinando così la funzione dei terminali di uscita programmabili. Il Menu 09 contiene tre gruppi di sorgenti di stato, ciascuno dei quali può essere invertito. Le due sorgenti ST1 e ST2 possono essere configurate in qualsiasi combinazione utile per l'uscita sui terminali TB2-15 e TB2-16. Il secondo gruppo seleziona dalle sorgenti ST3, ST4, ST5 per l'uscita rispettivamente sui terminali TB2-17, TB2-18, TB2-19, oppure la sorgente ST6 (uscita relè). I ritardi 09.12 e 09.18 si applicano alle uscite di stato ST1 e ST2 nei passaggi 0 -> 1. 09.12 Ritardo stato 1 RW Ú 09.13 da 0 a 255 Ö 0 Sec Sorgente 1 stato 2 RW Ú Uni da 0 a 1999 Uni Ö +1007 Nei passaggi 1 -> 0, l'effetto è immediato, senza ritardo. 09.14 09.01 Uscita stato 1 09.02 Uscita stato 2 09.03 Uscita stato 3 09.04 Uscita stato 4 09.05 Uscita stato 5 09.06 Uscita stato 6 (relè) RW Ú 09.15 RO 09.07 0o1 09.08 da 0 a 1999 09.09 09.10 09.11 Bit 09.18 Uni 09.19 Bit Ö 09.20 0o1 Ö 0o1 Bit 09.21 da 0 a 255 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 0 Uni Ö 0 Sec Sorgente stato 3 da 0 a 1999 Uni Ö +1013 Inversione uscita stato 3 0o1 Bit Ö 0 Sorgente stato 4 +000 RW Ú Bit Ö RW Ú 0 Ritardo stato 2 +000 Invesione uscita stato 1 Bit Ö RW Ú 000 Inversione uscita stato 2 000 Inversione sorgente 2 stato 1 0o1 0o1 RW Ú Uni Ö RW Ú 0 Inversione sorgente 2 stato 2 0 Ö RW Ú 09.17 Sorgente 2 stato 1 da 0 a 1999 da 0 a 1999 +111 Ö RW Ú Uni Ö RW Ú Ú Inversione sorgente 1 stato 1 0o1 Ö RW Sorgente 1 stato 1 RW Ú 09.16 Bit Bit Sorgente 2 stato 2 Ö RW Ú 0o1 RW Ú Ú Inversione sorgente 1 stato 2 da 0 a 1999 Ö Uni +1003 69 09.22 Inversione uscita stato 4 RW Ú 09.23 0o1 Ö 09.24 da 0 a 1999 09.25 09.26 0o1 Bit Ö 0 Sorgente stato 6 (relè) da 0 a 1999 Uni Ö +1009 Inversione uscita stato 6 RW Ú +1006 Inversione uscita stato 5 RW Ú Uni Ö RW Ú 0 Sorgente stato 5 RW Ú Bit 0o1 Ö Bit 0 70 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.10 Menu 10: Logica di stato e informazioni diagnostiche Tutti i parametri RO reali (non bit) sono congelati al momento dell'allarme per facilitare la diagnosi dell'anomalia. Essi rimangono in questa condizione fino al reset del convertitore. 10.01 Ú 0o1 Ú 0 = Convertitore fermo o in marcia inversa 1 = Convertitore in marcia avanti al di sopra La direzione di funzionamento in avanti è definita come segue: Quando si seleziona la retroazione del tachimetro, il terminale TB1-09 è negativo rispetto al terminale TB1-10. Quando si seleziona la retroazione della tensione d'indotto, il terminale A1 è positivo rispetto al terminale A2. Quando si seleziona la retroazione dell'encoder (tachimetro a impulsi), il canale A precede il canale B. Velocità inversa RO Ú 0o1 Indica che il ponte 1 a tiristori (SCR) (il ponte positivo o di funzionamento avanti) è in fase di innesco. Non indica necessariamente che il ponte è in conduzione, poiché la conduzione dipende dall'angolo d'innesco e dalle condizioni di funzionamento. 10.05 Ú Quando si seleziona la retroazione della tensione d'indotto, il terminale A1 è negativo rispetto al terminale A2. Quando si seleziona la retroazione dell'encoder (tachimetro a impulsi), il canale A è in ritardo sul canale B. N Se 10.01 = 10.02 = 0, il motore è fermo o in marcia al di sotto <della soglia di velocità zero. In questa condizione, 10.09 = 1 e il LED di Velocità zero sul tastierino si accende (e RL2 viene attivato, se programmato per l'indicazione della velocità zero). Ú Limite di corrente 0o1 0o1 Bit Ö 0 = disabilitato 1 = abilitato Indica che il ponte 2 a tiristori (SCR) (il ponte negativo o di funzionamento inverso) è in fase di innesco. Non indica necessariamente che il ponte è in conduzione, poiché questa dipende dall'angolo d'innesco e dalle condizioni di funzionamento. 10.06 Ö RO Ponte 2 abilitato RO Bit Ö 0 = Convertitore non in limite di corrente 1 = Convertitore in limite di corrente Indica che la somma della richiesta di corrente 04.01 e dell'offset 04.09 è limitata dall'esclusione del limite di corrente 04.03 o da uno dei limiti dei ponti. Retrofasatura elettrica RO Ú La direzione di funzionamento inversa è definita come segue: Quando si seleziona la retroazione del tachimetro, il terminale TB1-09 è positivo rispetto al terminale TB1-10. 10.03 Ö Bit 0 = Convertitore fermo o in marcia avanti 1 = Convertitore in marcia inversa al di sopra della NOTA 0o1 Bit 0 = disabilitato 1 = abilitato Bit Ö Ponte 1 abilitato RO Velocità avanti RO 10.02 10.04 0o1 Bit Ö 0 = impulsi d'innesco non retrofasati 1 = impulsi d'innesco retrofasati (motore fermo) Indica che gli impulsi d'innesco sono retrofasati dall'azione della funzione di motore fermo. Vedere i parametri 05.18 e 05.19. 10.07 In velocità RO Ú 0o1 Bit Ö 0 = Convertitore non in velocità 1 = Convertitore in velocità Indica che il convertitore ha raggiunto la velocità impostata, che il riferimento post-rampa 02.01 = riferimento pre-rampa 01.03 e anche che il confronto della richiesta di velocità finale 03.01 con la retroazione della velocità 03.02 determina un errore di velocità pari all'<1,5% della velocità massima. Il segnale esterno è inoltre fornito attraverso l'uscita a collettore aperto ST2 al terminale TB2-16, se il parametro sorgente 09.13 è impostato al valore di default. 10.08 Velocità eccessiva RO Ú 0o1 Bit Ö 0 = motore non a una velocità eccessiva 1 = motore a una velocità eccessiva Indica che la retroazione della velocità 03.02 > 1000, cioè che la velocità è fuori campo e ciò suggerisce che il motore è trascinato meccanicamente a una velocità superiore a quella massima del convertitore. Questa funzione ha unicamente finalità di monitoraggio e non attiva pertanto un segnale di allarme. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 71 10.09 Velocità zero 10.14 RO Ú Bit RO Ö 0o1 Ú Questo parametro è impostato se la retroazione della velocità 03.02 < soglia di velocità zero 03.23. Vedere i parametri 10.01 e 10.02 Protezione attiva della tensione d'indotto RO Ú Bit 10.15 Perdita di retroazione RO 0 = protezione non attiva 1 = protezione attiva Ú Questo parametro è impostato quando la protezione della tensione d'indotto è attiva. Impedisce che la tensione aumenti ulteriormente. Vedere il parametro 03.15. Rotazione delle fasi RO Ú Bit Ö 0o1 0 = L1 L3 L2 1 = L1 L2 L3 0o1 Perdita di alimentazione o di fase RO Il collegamento a E1 e a E3 deve inoltre essere corretto - vedere la Figura 6-2 e la Figura 6-3. 10.12 Stato del convertitore (normale) RO Ú Ú 0o1 10.17 Allarme (I x t) Allarme istantaneo Ú 0o1 RO Ú RO Ö 0 = in ordine (normale) 1 = perdita di alimentazione/fase 1 = Il convertitore è acceso e non è andato in allarme. 10.13 Bit Indica la perdita di una o più fasi di ingresso collegate a L1, L2, L3. Può essere disabilitato attraverso 10.31. Bit Ö 0o1 Ö Indica la mancanza del segnale di retroazione o la polarità invertita. Si applica ugualmente alla retroazione del generatore tachimetrico (tachimetro) e dell'encoder (tachimetro a impulsi), a seconda di quale delle due è stata selezionata. La perdita della retroazione non è rilevata finché l'angolo d'innesco non è stato anticipato al punto in cui il valore di 05.03 (angolo d'innesco) >767. Si può impedire che questa condizione mandi in allarme il convertitore mediante la disabilitazione del rilevamento della perdita di retroazione 10.30. 10.16 N Bit 0 = retroazione della velocità presente 1 = retroazione della velocità assente o polarità invertita La rotazione è rilevata da L1, L2, L3. NOTA Ö Indica che non viene assorbita corrente dall'alimentazione di campo interna (o dal controller opzionale esterno di campo FXM5, se installato). L'allarme per perdita di campo non viene attivato quando è selezionato il controllo diretto dell'angolo d'innesco (6.19). Ö 0o1 10.11 0o1 Bit 0 = campo in ordine (normale) 1 = mancanza del campo 0 = velocità non a zero 1 = velocità zero 10.10 Perdita di campo 0o1 Bit Ö 0 = nessun picco di sovracorrente rilevato 1 = picco di sovracorrente rilevato Bit Ö 0 = nessuna condizione di allarme presente 1 = condizione di allarme presente, è imminente un allarme prolungato per sovraccarico Indica che si è verificato un picco di corrente >2 x (corrente massima in base al resistore di carico installato). Il risultato è che gli impulsi d'innesco vengono immediatamente soppressi, con conseguente arresto del convertitore. Indica che il convertitore si trova in una condizione di sovraccarico e che andrà infine in allarme per un sovraccarico prolungato 10.18 se tale condizione non viene eliminata. Il tempo necessario al convertitore per andare in allarme dipende dalle impostazioni di 05.06 e di 05.07 e dall'entità del sovraccarico. La segnalazione visiva che l'allarme è stato attivato è fornita dal LED Allarme (lampeggiante). Il segnale esterno è inoltre fornito attraverso l'uscita logica di stato ST3 al terminale TB2-17, a condizione che il parametro sorgente 09.19 sia al suo valore di default. 72 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 10.18 Sovraccarico prolungato RO Ú RO Ú Indica che la retroazione della corrente 05.01 ha superato la soglia di sovraccarico 05.06 per un intervallo di tempo determinato dai valori del tempo di sovraccarico 05.07 e 05.08 integrati con l'entità del sovraccarico (la funzione tradizionale I x t). Quando la corrente supera la soglia di sovraccarico, il valore in eccesso si integra con il tempo determinando l'aumento del valore del sovraccarico effettivo 05.11. Per contro, se la corrente scende al di sotto della soglia durante l'integrazione, il valore di 05.11 diminuisce verso zero. La velocità di integrazione è determinata da 05.07 quando la corrente è > soglia e da 05.08 quando la corrente è < soglia. La velocità di integrazione è il tempo di allarme con il sovraccarico a fondo scala (05.01 = 1000). Questa funzione imita il comportamento di un relè termico e simula la caratteristica termica di un motore. Sistema di sorveglianza processore 1 RO Ú RO Ö Ú 0o1 Bit Ö 0 = anello di velocità non saturo 1 = anello di velocità saturo Indica che l'uscita dell'algoritmo dell'anello di velocità, dal quale è derivata la richiesta di corrente 04.01, è a un limite. Ciò può essere dovuto all'applicazione di un limite di corrente o di una protezione di corrente zero e può verificarsi se il motore viene fermato meccanicamente. Richiesta di corrente a zero 0o1 Bit Ö 0 = richiesta di corrente > 0 1 = richiesta di corrente = 0 Indica che il segnale di richiesta di corrente viene limitato a zero. Ciò potrebbe verificarsi, per esempio, a seguito di una perdita repentina di carico, in quanto il convertitore è nel modo di controllo di coppia con l'esclusione della velocità. La velocità potrebbe di conseguenza raggiungere la soglia impostata, facendo sì che l'anello di velocità riduca la richiesta di corrente a zero. 10.25 Ultimo allarme RO Ú Sovratemperatura motore 0o1 RO da 0 a 255 Uni Ö Registrazione del codice dell'ultimo allarme, che va a formare la base di uno storico degli allarmi. RO Ú Anello di velocità saturo Bit 0 = in ordine (normale) 1 = allarme 10.21 10.23 Ú Sistema di sorveglianza processore 2 0o1 >100oC (sui convertitori provvisti di un termistore per il dissipatore con stack di tiristori (SCR)). RO In condizioni di funzionamento normali del convertitore, il temporizzatore del sistema di sorveglianza viene resettato periodicamente dal Processore 1 come controllo che il processore e il programma del convertitore funzionano correttamente. Se un reset non si verifica prima della conclusione dell'intervallo previsto del temporizzatore, si deduce che vi è un'anomalia nel processore o che il programma del convertitore è andato in crash. Il risultato è l'immediato arresto controllato del convertitore, accompagnato da un segnale di allarme per anomalia emesso dal sistema di sorveglianza. Ú 10.22 = 1 indica la sovratemperatura dello stack di tiristori (SCR), 10.24 0 = in ordine (normale) 1 = allarme 10.20 Ö 0o1 Bit Ö 0o1 Bit 0 = in ordine (normale) 1 = allarme 0 = sovraccarico prolungato non rilevato 1 = sovraccarico prolungato rilevato 10.19 Sovratemperatura dissipatore di calore Bit Ö 0o1 10.22 10.26 Penultimo allarme (10.25) Bit Ö 0 = in ordine (normale) 1 = allarme 10.21 = 1 indica l'allarme rilevato sul terminale d'ingresso del termistore per il motore. livello di allarme 3 kΩ livello di reset del rilevatore 1,8 kΩ RO Ú da 0 a 255 Uni Ö Registrazione dell'allarme precedente a quello salvato in 10.25. 10.27 Allarme precedente 10.26 RO Ú da 0 a 255 Uni Ö Registrazione dell'allarme precedente a quello salvato in 10.26. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 73 10.28 Allarme precedente 10.27 RO Ú da 0 a 255 Uni RW Ö Registrazione dell'allarme precedente a quello salvato in 10.27. I quattro parametri da 10.25 a 10.28 forniscono una memoria permanente degli ultimi quattro allarmi. Essi vengono aggiornati unicamente dal verificarsi di un nuovo allarme. 10.29 Disabilitazione allarme per perdita di campo RW Ú 0o1 Bit Ö Ú 0 Bit Ö 0 0 = perdita della retroazione abilitata Disabilitazione allarme per perdita di alim. o fase RW Ú 0o1 Bit Ö Impedisce che il convertitore vada in allarme quando il sensore di temperatura del dissipatore di calore rileva una temperatura superiore a 100oC, per esempio quando la protezione contro la sovratemperatura del dissipatore a tiristori (SCR) viene utilizzata nel modo di allarme, oppure per ottenere un normale arresto del sistema. N 10.34 Allarme esterno RW Ú 0o1 Disabilitazione allarme per sovratemperatura motore 0o1 Ö 0 Allarme processore 2 RW Ú da 0 a 255 Uni Ö 0 Se il convertitore è in ordine (normale), il display dei dati visualizza 0 per il parametro 10.35. Il valore di 10.35 viene controllato continuamente dal processore. Il convertitore va immediatamente in allarme se attraverso l'interfaccia delle comunicazioni seriali o il software del Processore 2 compare un valore diverso da zero (eccetto il 255). 10.36 Disabilitazione allarme per perdita anello di corrente RW Ú Ú Ö Se 10.35 = 255, ciò equivale a un RESET. 0 Impedisce che il convertitore vada in allarme al rilevamento della perdita dell'alimentazione o della fase di alimentazione, consentendo così al convertitore di non essere influenzato da brevi interruzioni dell'alimentazione. RW Bit Se 10.34 = 1, il convertitore andrà in allarme. Qualora occorre un allarme esterno, l'utente può programmare qualsiasi ingresso logico per controllare questo bit (vedere il menu Menu 08). In alternativa, può essere controllato da un applicativo software o attraverso l'interfaccia seriale. 0 = perdita di alimentazione/fase abilitata 10.32 0 0 = allarme per sovratemperatura dissipatore abilitato 10.35 Impedisce che il convertitore vada in allarme quando è rilevata la perdita della retroazione della velocità, per esempio in alcune applicazioni con suddivisione del carico e in applicazioni che non comprendono motori, come la ricarica di batterie e altri processi elettrolitici. 10.31 Ö Dal modello M25-M105, il parametro viene impostato in fabbrica su 1. Disabilitazione allarme per perdita della retroazione 0o1 0o1 NOTA Impedisce che il convertitore vada in allarme al rilevamento della perdita di campo, per esempio, in applicazioni in cui l'alimentazione di campo interna non viene utilizzata o viene disattivata quando il convertitore non è in funzione. RW Ú Bit Questo parametro è impostato per default su 1 nei convertitori con versione del software precedente alla V5. 0 = allarme per perdita di campo abilitato 10.30 Disabilitazione allarme per sovratemperatura dissipatore 10.33 0o1 Bit Ö 0 Quando 10.36 = 1, l'allarme che normalmente seguirebbe la perdita dell'anello di corrente viene disabilitato. Bit 10.37 1 Disabilitazione allarme per circuito interrotto indotto 1 = allarme per sovratemperatura motore disabilitato Impedisce che il convertitore vada in allarme quando l'ingresso del sensore di temperatura motore diventa ad alta resistenza, per esempio quando la protezione contro la sovratemperatura del motore viene utilizzata nel modo di allarme, oppure per raggiungere un arresto normale di linea. RW Ú 0o1 Ö Bit 0 Quando questo parametro è impostato, l'allarme per circuito interrotto dell'indotto (AOP) viene disabilitato. 74 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.11 Menu 11: Varie N NOTA Alcuni parametri del Menu 11 cambiano a seconda di quale modulo opzionale è montato. Per i particolari, vedere: • • • sezione 8.6.16 Impostazione dell'MD24-PROFIBUS-DP a pagina 84 sezione 8.6.17 Impostazione dell'MD25-DeviceNet a pagina 85 sezione 8.6.18 Impostazione dell'MD-IBS (INTERBUS) a pagina 86 Menu definito dall'utente I parametri dall'11.01 fino all'11.10 determinano i parametri nel Menu 00 definito dall'utente. Per esempio, se l'utente desidera che il parametro 00.01 visualizzi la velocità in giri/min. (03.03), il parametro 11.01 (corrispondente a 00.01) deve essere impostato a 303. I parametri dall'11.09 fino all'11.10 sono condivisi e hanno funzioni associate alla scheda di circuiti stampati MD29. Vedere la Guida MD20 dell'utente. Nel Modo 4, il convertitore genera l'uscita del valore intero esteso 15.63 verso le linee di trasmissione e colloca ogni dato ricevuto in 15.62. Questo consente a un riferimento digitale di essere trasmesso a una linea di convertitori e rende possibile l'impostazione di rapporti in ogni fase. I dati devono essere trasferiti da 15.62 a 15.63 tramite un programma MD29. Se un Numero intero esteso viene letto da un collegamento per le comunicazioni seriali (interfaccia), i dati sono inviati sotto forma di cinque caratteri ASCII senza segno. (L'intera serie di parametri può essere scritta mediante cinque caratteri ASCII finché non si include il segno). I dati sono trasferiti mediante il modo 4 alla velocità di 3 x frequenza alimentazione di rete in c.a. Prima che il valore abbia effetto, occorre resettare il convertitore. 11.14 Riservato RW Ú 11.11 Indirizzo seriale RW Ú Questo parametro è riservato. Uni Ö da 0 a 99 11.15 RO Velocità di trasm. in baud RW Ú Impostazione 4800 0 9600 1 Ú Ú Versione software processore 2 da 0 a 1000 Ö Codice di sicurezza livello 3 001 Definisce il modo di funzionamento della porta seriale. Vi sono quattro modi. Immettere il numero di impostazione appropriato al modo richiesto, come mostrato sotto: Modo da 0 a 255 11.18 Ö 149 Parametro di avviamento Impostazione Protocollo ANSI 1 Variabile di uscita definita da 11.19 2 Variabile di ingresso nel parametro definita da 11.19 3 Driver valore intero esteso (a 16 bit) 4 Il Modo 1 è per la comunicazione fra il convertitore e un altro dispositivo seriale (terminale, PLC, computer). Le impostazioni di Modo 2 e 3 servono per il trasferimento rapido delle informazioni fra due convertitori, in modo da rendere inutile il passaggio di segnali analogici fra di loro. Per esempio, le impostazioni di modo 2 e 3 potrebbero essere impiegate in un'applicazione di condivisione del carico per l'uscita della richiesta di corrente da un convertitore nel Modo 2 e per l'ingresso di una richiesta di corrente verso un altro nel Modo 3. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com Ú Uni Se questo parametro viene modificato (con un valore qualsiasi diverso da 0 e da 149) e memorizzato, il valore impostato deve essere immesso nel parametro 0 per riportare il convertitore allo stato di consegna. La sicurezza di Livello 1 o di Livello 2 deve quindi essere utilizzata nel modo normale. Se 11.17 è impostato a = 0, tutti i parametri sono liberamente accessibili in lettura-scrittura senza che occorra immettere un codice di sicurezza. Per memorizzare i valori, impostare il Parametro 00 = 1 e premere RESET. Uni Ö Uni Riservato per l'applicativo software speciale del processore 2 (scheda di circuiti stampati MD29). 11.17 Modo seriale da 1 a 4 Visualizza il numero di revisione del software installato nel Processore 1. Per esempio, la versione 4.10.0 viene visualizzata come 410 (finestra dati). RW RW Uni Ö RO Prima che l'impostazione abbia effetto, occorre resettare il convertitore. 11.13 da 0 a 1000 0 Nei convertitori standard, sono disponibili due velocità di trasmissione in baud per l'interfaccia delle comunicazioni. Immettere il numero di impostazione appropriato alla velocità di trasmissione in baud richiesta, come mostrato sotto: Baud Ú 11.16 Bit Ö 0o1 Versione software processore 1 001 Definisce l'indirizzo esclusivo di un convertitore quando più azionamenti sono collegati a un bus seriale comune in un'applicazione multidrop. Se questo parametro è impostato a 100, il valore viene preso come 99. 11.12 Ö RW Ú da 0 a 1999 Uni Ö +000 Utilizzato per l'impostazione del parametro visualizzato sul tastierino all'accensione. 11.19 Sorgente seriale programmabile RW Ú da 0 a 1999 Ö Uni +000 Definisce un parametro di ingresso o di uscita quando si seleziona il modo seriale 2 o 3. Vedere il parametro 11.13. 75 11.20 Scalatura seriale RW Ú Uni Ö da 0 a 1999 +1000 Scala i dati di ingresso nel modo seriale 3. Vedere il parametro 11.13. 11.21 Byte dei LED RW L'ingresso analogico GP2 (vedere il Menu 07) viene impostato come ingresso di alimentazione di rete in ordine (alimentazione in c.a. normale) quando il parametro 11.24 = 1. Quando questo parametro viene impostato in tale modo, se la tensione sul terminale TB1-5 (GP2) scende al di sotto della soglia 1 V, il convertitore disabilita immediatamente l'innesco e spegne il display per ridurre il consumo di corrente. Quando il convertitore rileva che l'alimentazione è stata stabilita per 40 mS, effettuerà un reset e un nuovo avviamento a condizione che siano ancora presenti i comandi appropriati di MARCIA e di ABILITAZIONE. Per eseguire il nuovo avviamento dopo la mancanza della rete di alimentazione, il convertitore impiega generalmente 340 ms. Uni Figura 8-8 Ú Ö da 0 a 255 L1 Designazioni: L2 Bit 7 Allarme Bit 6 Velocità zero Bit 5 Marcia avanti Bit 4 Marcia inversa Bit 3 Ponte 1 Bit 2 Ponte 2 L3 In velocità Limite di corrente NOTA Il valore visualizzato è l'equivalente decimale dello schema bit. Disabilitazione funzioni normali a LED RW 0o1 22 kΩ IN4007 GP2 Circuito esterno per ingresso mancanza rete di alimentazione (in c.a.) Bit 0 Ú 1 MΩ 0V Bit 1 11.22 TB1-5 N In presenza della versione software V4.2.0 o precedente, il relè di stato del convertitore cambierebbe stato per indicare un'anomalia qualora il convertitore rilevasse una mancanza della rete. Bit Ö 0, abilitato Disabilita le funzioni normali degli indicatori a LED del tastierino (a eccezione dell'indicatore Convertitore pronto) e le rende programmabili. Impostando 11.22 = 1, le funzioni normali a LED (salvo l'indicatore di Convertitore pronto) possono essere controllate attraverso l'interfaccia seriale o l'applicativo software speciale del processore 2. I LED visualizzano l'equivalente binario del valore in 11.21. 11.23 MDA6 alta tensione RW Ú 0o1 Bit Ö 0 Impostazione 1 = Alta tensione MDA6 (660 V) Se si deve utilizzare la scheda di potenza MDA6 ad alta tensione (660 V) per un Mentor II ad alta tensione, occorre impostare questo parametro = 1. 11.24 Arresto e ripartenza alla mancanza rete (alim. in c.a.) RW Ú 0o1 Bit Ö 0 Default 1 = Abilitazione ripartenza NOTA N Al fine di massimizzare la funzione di arresto e ripartenza del Mentor II alla mancanza della rete di alimentazione, occorre collegare il circuito mostrato in Figura 8-8. La versione software installata deve essere la V3.1.0 o successiva. 76 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.12 Menu 12: Soglie programmabili 12.10 12.01 RO Ú Isteresi soglia 2 Soglia 1 superata RW Bit Ú da 0 a 255 Ö 12.11 0 = in ordine (normale) 1 = soglia superata Inversione uscita soglia 2 RW Soglia 2 superata RO Ú Ú Bit 0o1 12.12 0 = in ordine (normale) 1 = soglia superata Ö Ú da 0 a 1999 12.04 Uni +000 Uni Ö 002 Inversione uscita soglia 1 RW Ú +000 Isteresi soglia 1 da 0 a 255 12.06 Ö +302 Ö RW Ú da 0 a 1999 Livello soglia 1 da 0 a 1000 12.05 Ú Uni Uni Ö RW Ú 0 Destinazione soglia 2 RW Sorgente soglia 1 RW Bit 0 = default 1 = segnale invertito Ö 0o1 12.03 002 Ö 0o1 12.02 Uni 0o1 Bit Ö 0 0 = default 1 = segnale invertito 12.07 Destinazione soglia 1 RW Ú 12.08 da 0 a 1999 Ö 12.09 da 0 a 1999 Uni Ö +501 Livello soglia 2 RW Ú +000 Sorgente soglia 2 RW Ú Uni da 0 a 1000 Ö Uni +000 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 77 8.6.13 Menu 13: Albero elettrico 13.08 13.01 RO Ú 13.02 da 0 a 1023 13.03 Ú da 0 a 1023 da 0 a 255 Ö ±1000 13.09 Bi RW Ö Incremento contagiri dello slave ±1000 Limite di correzione anello di posizione da 0 a 1000 Limita l'entità della correzione della velocità risultante da un errore di posizione. 13.10 Ö Errore di posizione ±1000 Ú Bi Abilitazione albero elettrico Ö da 0 a 255 Ú Uni Ö da 0 a 255 0 Selettore albero elettrico rigido Ö 0 Quando 13.11 = 1, l'errore di posizione, relativo al tempo in cui l'anello di posizione è chiuso, è sempre assoluto. Questo significa che se l'albero di uscita dell'unità slave viene rallentato da un sovraccarico, la posizione è recuperata mediante un aumento automatico della velocità quando il carico si abbassa al valore massimo o al di sotto di esso. Quando 13.11 = 0 (default), l'Anello di posizione viene chiuso unicamente al raggiungimento della condizione In velocità. Questo consente l'utilizzo delle Rampe di accelerazione senza che l'albero di uscita dell'unità slave raggiunga una velocità eccessiva. Uni Ö 0o1 Bit 0 = disabilitato 1 = abilitato 000 Riferimento di precisione (msb) RW Ú 13.11 RW Vedere anche 13.07, 13.12 e 13.13 13.07 Ö Abilita il software dell'Anello di posizione. Riferimento di precisione (Isb) RW Ú 0o1 Bit 0 = disabilitato 1 = abilitato Indica la differenza fra le posizioni dell'albero dell'unità master e dell'albero dell'unità slave. 13.06 +010 Bi RO Ú Uni Ö RW 13.05 025 Incremento contagiri del master RO Ú Ö 13.08 Il guadagno applicato = --------------256 Questo parametro deve essere regolato in combinazione con i Guadagni PID in anello di velocità 03.09, 03.10 e 03.11 al fine di raggiungere il migliore equilibrio fra stabilità e rapidità di risposta. Uni Ú 13.04 Uni Determina l'entità della correzione della velocità per unità dell'errore di posizione. L'impostazione determina pertanto la velocità con la quale l'anello risponde a un disturbo e quindi influisce sulla posizione dell'albero di uscita del motore. Contagiri encoder dello slave RO Ú RW Uni Ö RO Ú Guadagno nell'anello di posizione Contagiri encoder del master 000 Vedere anche 13.06, 13.12 e 13.13 I parametri 13.06 e 13.07 sono utilizzati, insieme, per definire un riferimento di velocità a 16 bit quando il parametro 13.12 = 0. Il parametro 13.06 è la componente meno significativa. Il parametro 13.07 è la componente più significativa. Ogni unità di 13.07 rappresenta 256 incrementi di 13.06. 13.12 Sorgente riferimento di precisione RW Ú 0o1 Ö Bit 0 1 = encoder (tach. a impulsi) unità master 0 = riferimento di precisione Determina la sorgente del riferimento dell'anello digitale, ovvero l'encoder (tach. a impulsi) dell'unità master (13.01) o i riferimenti di precisione (13.06 e 13.07). 78 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 13.13 Autotenuta riferimento di precisione RW Ú 0o1 Bit Ö 1 0 = utilizzo degli ultimi valori 1 = utilizzo dei valori aggiornati I due valori di Riferimento di precisione, 13.06 e 13.07, non possono essere modificati simultaneamente. Al fine di impedire che l'Anello di posizione legga valori non pertinenti durante la modifica, il parametro 13.13 = 0 (default) permette a detto anello di continuare a utilizzare gli ultimi valori durante l'esecuzione della modifica. Una volta completata la modifica di entrambi i parametri 13.06 e 13.07, l'impostazione di 13.13 = 0 determina l'applicazione dei valori aggiornati. 13.13 deve quindi essere resettato a 0, pronto per l'aggiornamento successivo. 13.14 Riferimento di precisione di velocità (a 16 bit) RW Ú da 000 a 65535 Ö Uni 0 Questo parametro è un numero intero esteso equivalente al Riferimento di precisione 13.06 e 13.07 e consente al riferimento di precisione di essere scritto come un enunciato singolo, eliminando la necessità dell'autotenuta, parametro 13.13. Il parametro 13.14 è destinato principalmente a essere utilizzato attraverso le comunicazioni seriali. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 79 8.6.14 NOTA Menu 14: Impostazione del sistema MD29 N Alcuni parametri del menu 14 cambiano in base al modulo opzionale montato. Per i particolari, vedere: • • • sezione 8.6.16 Impostazione dell'MD24-PROFIBUS-DP a pagina 84 sezione 8.6.17 Impostazione dell'MD25-DeviceNet a pagina 85 sezione 8.6.18 Impostazione dell'MD-IBS (INTERBUS) a pagina 86 NOTA N Indirizzo seriale ANSI RW Ú Ö da 0 a 99 Ú da 1 a 16 1 Ú da 3 a 192 Quando è impostato a 1, questo parametro fa sì che la MD29 vada in allarme e si arresti in caso di over-run di un Task. Non vi è arresto controllato. Sul display compare A29. Int Ö Ú 14.09 Velocità di trasmissione in baud RS485 (Modo 1, 5, 6 e 7) RW 48 Ú Ú da 1 a 200 10 Definisce il tempo del tick dal circuito di clock in millisecondi per l'esecuzione del task CLOCK di un programma DPL. Massimo: 100 ms. 14.05 Ú da 0 a 255 Ú 0 Ú 0o1 Ö Bit Ö 0 Allarme se la scrittura in un parametro supera il campo valori 0o1 Bit Ö 1 Disabilitazione protocollo porta di monitoraggio 0o1 Bit Ö 0 L'impostazione di questo parametro a 1 mette la porta seriale RS232 nel modo ASCII normale e disabilita tutti i protocolli delle comunicazioni per il debugging e l'utilizzo del Toolkit MD29. Modo autoesecuzione RW 0o1 RW Specifica l'indirizzo del nodo CTNet. Disponibile unicamente con MD29AN. 14.06 Abilitazione sistema di sorveglianza (WDOG) Int Ö 0 Ogni parametro del convertitore dispone di un campo finito di valori che può essere accettato. Qualsiasi valore al di fuori dei limiti del parametro potrebbe comportare un'anomalia del programma. Quando questo parametro è impostato a 1, il convertitore va in allarme se un parametro è al di fuori dei limiti. Quando è invece impostato a 0, la MD29 pone un limite sul valore scritto. 14.11 Indirizzo del nodo CTNet RW Ö RW Ú Int Ö 0o1 Bit Quando questo parametro è impostato a 1, il convertitore andrà in allarme se si verifica un'anomalia nel software o nell'hardware della MD29. Un programma DPL dell'utente non può provocare questo allarme. 14.10 Base dei tempi del task clock (ms) RW Abilitazione allarme del collegamento I/O RW Questo parametro imposta la velocità di trasmissione in baud: 24 = 2400, 48 = 4800, ecc. 14.04 1 Quando è impostato a 1, questo parametro fa sì che la MD29 vada in allarme in caso di mancanza del collegamento delle comunicazioni fra l'MD29 e la scatola I/O CT. Int Ö Bit Ö RW Questo parametro imposta il Modo per le comunicazioni seriali. Tutti i modi, salvo il 7 e l'8, hanno un formato fisso: 1 bit di start, 7 bit di dati, parità pari, 1 bit di stop. 14.03 0o1 1 Modo RS485 RW Abilitazione allarme globale in fase di esecuzione RW 14.08 Int Questo parametro definisce gli indirizzi per le comunicazioni seriali. 14.02 14.07 Ú I parametri impostati hanno effetto solo dopo il reset dell'MD29 o del convertitore, oppure quando è stata eseguita un'istruzione RENIT in un programma DPL. 14.01 Se invece questo parametro è impostato a zero, il software del toolkit MD29 deve emettere un comando prima che il programma DPL venga eseguito. 14.12 Abilitazione controller di posizione Bit RW 1 Ú Se è impostato a 1, questo parametro abilita l'esecuzione automatica di un programma DPL quando la MD29 viene resettata o accesa. 0o1 Ö Bit 0 Quando questo parametro viene impostato a 1, la MD29 indica se si verifica l'over-run del task Clock. 80 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 14.13 Sorgente di sincronizzazione collegamento I/O RW Ú 0o1 Bit Ö 0 Quando questo parametro viene impostato a 1, la MD29 indica se si verifica l'over-run del task Encoder. 14.14 Selezione base dei tempi dell'encoder RW Ú 0o1 Bit Ö 0 Questo parametro imposta la base dei tempi per il task ENCODER. 0 = 5 ms 1 = 2,5 ms 14.15 Riservato RW Ú 14.16 0o1 Ö 0 Richiesta salvataggio in memoria flash RW Ú Bit 0o1 Bit Ö 0 Impostato a 1 per salvare i registri dei parametri PLC (.PX% e -QX%) nella memoria non volatile della MD29. Il valore del parametro ritorna automaticamente a 0. Per ulteriori dettagli, vedere la Guida MD29 dell'utente. 14.17 Convertitore RS232 - abilitazione comunic. convertitore RW Ú 0o1 Ö Bit 0 Quando questo parametro è impostato a 1 e le comunicazioni del Toolkit DPL sono disabilitate, le comunicazioni seriali RS232 da convertitore a convertitore sono abilitate. Per ulteriori dettagli, vedere la Guida MD29 dell'utente. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 81 8.6.15 Menu 15 e 16: Menu delle applicazioni Questi menu possono essere liberamente utilizzati da qualsiasi programma applicativo nella MD29. 15.01 a 15.05 15.06 a 15.10 15.11 a 15.20 ±1999 15.21 a 15.36 15.37 a 15.59 ±1999 Ö Variabile RW reale da 1 a 5 RW Ú Bi Ö ±1999 Ö 16.11 a 16.20 Uni Ö Ú da 0 a 255 Ö 16.21 a 16.36 Bit Ö Ú 0o1 Bit Ö 0 0 RW reale (non salvato in NVRAM) 16.37 a 16.61 RW reale (non salvato in NVRAM) RW Ö 000 Variabile bit da 1 a 16 RW da 0 a 1999 Uni 000 Variabile bit da 1 a 16 0o1 +000 Variabile RW intera da 1 a 10 RW da 0 a 255 Bi +000 Variabile RW intera da 1 a 10 RW Ú 16.06 a 16.10 Variabile RW reale da 1 a 5 RW Ú ±1999 Bi Bi Ö RW Ú RW Ú RW Ú Variabile RO da 1 a 5 Variabile RO da 1 a 5 RO Ú 16.01 a 16.05 Bit Ú 0 da 0 a 1999 Ö Bit 0 Non può essere impostato mediante il tastierino. Non può essere impostato mediante il tastierino. 82 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Parametri speciali nel menu 15 15.60 Valore intero esteso rapporto 1 RW Ú Parametri speciali nel menu 16 da 0 a 65535 Ö RO 000 Valore intero esteso rapporto 2 RW Ú da 0 a 65535 Ö Uni 000 Questo parametro è l'equivalente dei parametri 15.18 e 15.19, in modo che il Rapporto 2 nel software dell'Albero elettrico possa essere scritto simultaneamente eliminando la necessità dell'autotenuta 15.31. 15.62 Dati di ingresso modo seriale 4 RO Ú da 0 a 65535 Dati di uscita modo seriale 4 RO Ú da 0 a 65535 Ú da 0 a 1999 Ö Questo parametro indica lo stato della rete CTNet. Un valore maggiore di 0 indica un rete in ordine, con il valore che rappresenta il numero di messaggi per secondo ricevuti dal nodo. Il valore 0 indica una rete in ordine, ma senza trasmissione di dati. Questo indica generalmente che non è configurato alcun nodo per la generazione di messaggi ciclici di sincronizzazione. Il valore di -1 indica una rete non in ordine a causa di un errore di cablaggio, dell'assenza di resistori di terminazione, della mancanza di altri nodi nella rete ecc. Un valore di -2 indica la mancata inizializzazione, come un'errata corrispondenza della velocità di trasmissione in baud o un indirizzo illegale. Questo valore viene spesso accompagnato da un allarme all'accensione. 16.63 Ö Quando si seleziona il Modo seriale 4 (interfaccia), questo parametro viene caricato con un ingresso variabile dalla porta seriale (interfaccia). Vedere inoltre il parametro 11.13. 15.63 Parametro della diagnostica CTNet Uni Questo parametro è l'equivalente dei parametri 15.16 e 15.17, in modo che il Rapporto 1 nel software dell'Albero elettrico possa essere scritto simultaneamente eliminando la necessità dell'autotenuta 15.31. 15.61 16.62 Numero di riga DPL in cui si è verificato l'allarme RO Ú da 0 a 1999 Ö Questo parametro viene utilizzato unicamente quando il programma DPL è stato compilato con le informazioni di debug attivate. Il valore che fornisce indica il numero approssimativo di righe nel programma DPL in cui si è verificato un errore in fase di esecuzione. Se non si è verificato alcun errore in fase di esecuzione, il valore sarà senza significato. Ö Quando si seleziona il Modo seriale 4 (interfaccia), questo parametro viene trasmesso al convertitore successivo nella linea. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 83 8.6.16 NOTA Impostazione dell'MD24-PROFIBUS-DP N I parametri impostati hanno effetto unicamente dopo il reset dell'MD24-PROFIBUS-DP o del convertitore. 14.01 Indirizzo del nodo PROFIBUS-DP RW Ú da 1 a 124 Int Ö 1 Questo parametro definisce l'indirizzo del nodo che l'MD24-PROFIBUS-DP deve utilizzare. 11.01 Mappatura canale INGRESSO 1 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 1941 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 1. Un valore di mappatura di 1941 seleziona la parola di stato dell'MD24-PROFIBUS-DP come parametro sorgente. 11.02 Mappatura canale INGRESSO 2 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 302 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 2. 11.03 Mappatura canale INGRESSO 3 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 501 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 3. 11.04 Mappatura canale USCITA 1 RW Ú da 101 a 1940 Int Ö 1940 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 1. Un valore di mappatura di 1940 seleziona la parola di controllo dell'MD24-PROFIBUS-DP come parametro di destinazione. 11.05 Mappatura canale USCITA 2 RW Ú 101 o 1941 Bit Ö 118 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 2. 11.06 Mappatura canale USCITA 3 RW Ú 101 o 1941 Ö Bit 118 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 3. 84 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 8.6.17 NOTA Impostazione dell'MD25-DeviceNet 11.03 N I parametri impostati hanno effetto solo dopo il reset dell'MD25-DeviceNet o del convertitore. 14.01 Indirizzo del nodo DeviceNet RW Ú da 0 a 63 Int Ö 63 Questo parametro definisce l'indirizzo del nodo che l'MD25-DeviceNet deve utilizzare. 14.02 Velocità trasm. dati DeviceNet RW Ú da 0 a 2 Int Ö 0 Questo parametro specifica la velocità di trasmissione dati della rete DeviceNet. Mappatura canale INGRESSO 3 RW Ú da 101 a 1940 Ö Stato del nodo RO 11.04 Mappatura canale USCITA 1 RW Ú 101 o 1941 Ú da 1 a 10 Ö N/A Indica lo stato operativo attuale dell'MD25-DeviceNet. 14.04 11.05 Ö Ú 101 o 1941 da 1 a 10 Ö 118 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 2. 11.06 Ú N/A Bit Ö Mappatura canale USCITA 3 RW Int 1940 Mappatura canale USCITA 2 Stato della rete RW Bit Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale chiamato d'USCITA 1. Un valore di mappatura di 1940 seleziona la parola di controllo dell'MD25-DeviceNet come parametro di destinazione. Ú Int 501 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale chiamato d'INGRESSO 2. RW 14.03 Int 101 o 1941 Ö Bit 408 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 3. Indica lo stato operativo attuale della rete DeviceNet. 14.06 Abilitazione allarme per perdita della rete RW Ú da 0 a 2 Int Ö 0 Impostato a 1 per abilitare l'allarme per perdita della rete DeviceNet. 11.01 Mappatura canale INGRESSO 1 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 1941 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale chiamato d'INGRESSO 1. Un valore di mappatura di 1941 seleziona la parola di stato dell'MD25-DeviceNet come parametro di destinazione. 11.02 Mappatura canale INGRESSO 2 RW Ú da 101 a 1941 Ö Int 302 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale chiamato d'INGRESSO 2. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: www.controltechniques.com 85 8.6.18 NOTA Impostazione dell'MD-IBS (INTERBUS) 11.04 N I parametri impostati hanno effetto solo dopo il reset dell'MD-IBS o del convertitore. 14.01 Dati sorgente di mappatura parametro RW Ú 0o1 Int Ö 1 Allarme per perdita della rete INTERBUS RW Ú da 0 a 100 Int Ö Disabilitazione dati processo di USCITA RW Ú da 0 a 48 Ú da 101 a 1940 Int Ö 1940 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 1. Un valore di mappatura di 1940 seleziona la parola di controllo dell'MD-IBS come parametro di destinazione. Mappatura canale USCITA 2 RW Ú 101 o 1941 Bit Ö 118 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 2. 11.06 1 Specifica il ritardo temporale dell'allarme per perdita della rete in intervalli di 20 ms. Il valore 5 corrisponde a un tempo di ritardo dell'allarme di 100 ms. 14.03 RW 11.05 Specifica quali informazioni utilizzare per la mappatura dei dati. 0 = modo EEPROM. 1 = modo di mappatura manuale dei parametri 14.02 Mappatura canale USCITA 1 Mappatura canale USCITA 3 RW Ú 101 o 1941 Ö Bit 118 Questo parametro specifica il parametro di destinazione per il canale ciclico d'USCITA 3. Int Ö 48 Abilita e disabilita il trasferimento dati dal controller INTERBUS del master all'MD-IBS. 0 - abilitato >= 1 - disabilitato. 11.01 Mappatura canale INGRESSO 1 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 1941 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 1. Un valore di mappatura di 1941 seleziona la parola di stato dell'MD-IBS come parametro sorgente. 11.02 Mappatura canale INGRESSO 2 RW Ú da 101 a 1941 Int Ö 302 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 2. 11.03 Mappatura canale INGRESSO 3 RW Ú da 101 a 1941 Ö Int 501 Questo parametro specifica il parametro sorgente per il canale ciclico d'INGRESSO 3. 86 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 GESTIONE RIFERIMENTO ABILITAZIONE 31 STOP 21 JOG INVERSO 22 JOG AVANTI 23 MARCIA INVERSA 24 MARCIA AVANTI 25 01.01 RIFERIMENTO DI VELOCITA PRE-OFFSET SELEZIONE RIF. 01.03 RIFERIMENTO DI VELOCITA PRE-RAMPA GESTIONE RAMPA RETROAZIONE DI VELOCITÀ GESTIONE RIFERIMENTO POST-RAMPA RILEVATORE ANOMALIE 02.01 RIFERIMENTO DI VELOCITA POST-RAMPA 03.02 03.01 VELOCITÀ FINALE RICHIESTA AMPLIF. VELOCITÀ LIMITE DI CORRENTE USCITA ANELLO DI VELOCITÀ 03.07 04.02 05.01 RICHIESTA FINALE DI CORRENTE RETROAZIONE DI CORRENTE AMPLIF. CORRENTE www.controltechniques.com T M Terminali per controllo esterno Punti di prova chiave (variabili degli anelli) Ingressi e uscite programmabili dall'utente LEGENDA MONITOR VELOCITÀ 05.03 ANGOLO DIACCENSIONE DEI TIRISTORI PONTE A TIRISTORI (SCR) ALIMENTAZIONE C.A. Figura 8-9 TRASFORMATORI CORRENTE RILEVATORE MONITOR SOVRACCARICO CORRENTE 8.7 Diagrammi delle logiche dei menu Panoramica della logica di controllo 87 01.18 88 www.controltechniques.com RIF 4 01.20 RIF 3 01.19 RIF 2 RIF 1 01.17 1 0 1 1 0 01.01 Riferimento di velocità pre-offset 01.15 01.14 0 Selezione rif. 2 Selezione rif. 1 TB3-21 CONSENSO MARCIA RIFERIMENTO DI VELOCITÀ INGR. F1 + + Offset 01.04 01.02 Riferimento di velocità post-offset 01.05 Rif. jog 1 0 1 x(-1) 1 0 01.12 01.13 0 Selettore inversione riferimento Selettore Jog 01.06 01.07 01.08 01.09 I parametri nascosti sono in corsivo, es. 01.14 01.10 Selettore riferimento unipolare/bipolare 08.01 0 1 Max. vel. av. Min. vel. av. Min. vel. ind Max. vel. ind 01.16 01.11 Abilitazione Interblocco marcia per riferimento 0 Lettura stato ingresso F1 Logica interna Logica R/O Logica R/W LEGENDA 01.03 RIFERIMENTO DI VELOCITA PRE-RAMPA Rif. 'ATTIVATO' Figura 8-10 Menu 01 Selezione e limiti del riferimento di velocità Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 www.controltechniques.com 02.07 02.11 Tempo di rampa per jog 02.12 Acceler. 2 indietro ACCELERAZIONE INDIETRO 01.03 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 02.18 Logica di motore fermo Selezione acceler. 2 indietro 02.17 Deceler. 2 indietro 02.10 DECELERAZIONE INDIETRO Deceler. 1 indietro 02.06 Acceler. 1 indietro 1 0 Selezione deceler. 2 indietro 02.16 Deceler. 2 avanti 02.09 DECELERAZIONE AVANTI Deceler. 1 avanti 02.05 RIFERIMENTO DI VELOCITÀ PRE-RAMPA 02.08 1 0 02.14 Selezione deceler. avanti 02.15 Acceler. 2 avanti ACCELERAZIONE AVANTI Acceler. 1 avanti 02.04 Selezione acceler. avanti Selettore comune delle rampe Selezione jog 01.13 02.13 Abilitazione rampa per jog 1 0 & x 10 Logica 'and' Congelamento 02.03 rampa 0 0 1 02.02 02.19 1 Abilitazione rampa Tiempo di rampa x 10 02.01 RIFERIMENTO DI VELOCITÀ POST-RAMPA I parametri nascosti sono in corsivo, es. 02.08 & Logica interna Logica R/O Logica R/W LEGENDA Figura 8-11 Menu 02 Selezione delle rampe 89 Rif. velocità reale 1 0 90 www.controltechniques.com 03.04 TENSIONE D'ARMATURA 03.26 INGRESSO TACHIMETRICA Valore assoluto Scalatura 1 0 03.01 Vvelocità finale richiesta 0 x 1.2 0 1 - + 10.10 03.17 Compens. RI Soglia di velocità zero 03.23 Scalatura 03.16 Limiazione della tensione d'armatura 03.05 03.06 Errore di velocità Regolazione del fondo scala lettura della velocità max. (scalatura giri/min.) 03.25 Filtro dell'errore di velocità Uscita finale compensazione RI 03.02 + Retroazione di velocità Selettore riduzione della compensazione RI 03.20 03.13 1 03.12 Selettore retroazione da enc. o analog + + + - + + Selettore retroazione da dimamotachim. o da tensione d'arm 03.14 Scalatura encoder di retroazione 1 0 Massima tensione d'armatura 03.15 03.19 ENCODER (TACH. A IMPULSI) 03.18 1 0 Selezione rif. velocità post-rampa Offset fine di velocità Abilitazione 03.22 Selettore rif. Rif. di correzione 01.11 velocità 02.01 RIF. VELOCITÀ POST-RAMPA 03.21 2 Velocità zero Retroazione di velocità (giri/min.) Sommatoria Comparatore Logica interna Logica R/O Logica R/W LEGENDA 03.07 I parametri nascosti sono in corsivo, es. 03.18 03.08 03.11 03.10 Sorgente della funzione derivativa Integrale dell'errore di velocità 10.09 03.03 03.24 3 1 P.I.D. 03.09 USCITA ANELLO DI VELOCITÀ Figura 8-12 Menu 03 Selezione della retroazione e anello di velocità Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 04.21 04.20 www.controltechniques.com 03.07 USCITA ANELLO DI VELOCITÀ Soglia di partenza della ricalibrazione 2 del limite de corrente Soglia di partenza della ricalibrazione 1 del limite de corrente 03.02 RETROAZIONE DI VELOCITÀ 04.08 04.09 Offset di corrente 04.14 04.15 04.16 04.17 Abilitazione quadrante 1 Abilitazione quadrante 2 Abilitazione quadrante 3 Abilitazione quadrante 4 Rif. di coppia 04.12 04.13 Modalità del Bit 0 Modalità del Bit 1 Soglia di ricalibrazione 2 superata 04.25 04.24 Soglia di ricalibrazione 1 superata 04.04 04.07 04.10 04.18 04.19 04.22 04.23 04.11 1 0 Selettore offset di corrente 04.01 Corrente richiesta 04.03 Valore del limite di corrente attivo + + 04.05 04.06 Limiti Sommatoria Logica interna Logica R/O Logica R/W LEGENDA 04.02 CORRENTE FINALE RICHIESTA I parametri nascosti sono in corsivo, es. 04.07 Limite di I-P1 Limite di I-P2 Limite 1 di corrente Limite 2 di corrente Selezione limite 2 di corrente Abilitazione cambio automatico al limite 2 di corrente Temporizzatore per il cambio automatico al limite 2 di corrente Pendenza della ricalibrazione 1 del limite di corrente Pendenza della ricalibrazione 2 del limite di corrente Figura 8-13 Menu 04 Selezione e limiti della corrente 91 92 www.controltechniques.com 05.04 Corrente nominale motore (soglia di sovrac.) Tempo d'integr. sovraccarico (riscaldamento) Tempo d'integr. sovraccarico (raffreddamento) 05.01 RETROAZIONE CORRENTE 04.02 05.06 05.07 05.08 _ + Scalatura 05.05 05.16 05.11 Sovraccarico attuale 05.02 Retroazione di corrente (ampere) Regolazione del fondo scala della di corrente massima Abilitazione autotaratura Riduzione dell'anticipo limite d'innesco dei tiristori Sovraccarico attuale Guadagno I discontinuo CORRENTE FINALE Limite velocità Guadagno P continuo RICHIESTA di variazione Guadagno I continuo della corrente Costante del motore PARAMETRI ANELLO DI CORRENTE Inibizione accensione dei tiristori Abilitazione dell'arresto logico Modalità di arresto logico Abilitaz. insertione sincronillata del secondo ponte tiristori (4Q - 12imp.) Disabilitazione del controllo adattativo Abilitaz. di funcionamento in sistema dodecafase serie unidirezionale (1Q - 12imp.) Abilitazione al funzionamento in sistema dodecafase serie Abilitazione al funzionamento in sistema dodecafase parallelo Commutazione extrasicura del ponte 10.13 0 1 05.20 Abilitazione controllo diretto dell'accensione dei tiristori 05.03 Sommatoria Logica interna Logica R/O Logica R/W LEGENDA LETTURA ANGOLO D'ACCENSIONE DEI TIRISTORI I parametri nascosti sono in corsivo, es. 05.10 02.01 Riferimento di velocità post-rampa Allarme (Ixt) 05.09 05.10 05.11 05.12 05.13 05.14 05.15 05.17 05.18 05.19 05.21 05.22 05.23 05.24 05.25 05.26 Figura 8-14 Menu 05 Anello di corrente Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 www.controltechniques.com 1 0 Retroazione di velocità Impostazione del valore di forza controelettromotrice 06.06 06.07 03.02 Valore assoluto Uscita compens. caduta tensione RI2 06.01 - + 0 1 06.14 Scalatura X1 03.02 x 06.07 06.10 P +I Minima corrente di campo 06.17 Guadagno integrale dell'anello di tensione Selettore massima corrente 2 di campo (funzione risparmio campo) Forza controelettrom. 06.09 06.05 Compens. caduta tensione RI2 06.20 Selettore sorgence per compens. della caduta di tensione RI2 06.07 Impostazione del valore di forza controelettromotrice 06.08 Massima corrente 2 di campo Massima corrente 1 di campo CORRENTE FINALE RICHIESTA 04.02 03.08 INTEGRALE DELL'ERRORE DI VELOCITÀ 03.04 TENSIONE D'ARMATURA 08.11 INGRESSO ABILITAZIONE CONVERTITORE Parametri di gestione economia Temporizzatore funzione di campo economia di campo Abilitazione temporizzazione 06.12 funzione economia di campo 06.15 06.02 1 0 Divisione 06.22 Limitazione Anello P + I 0 1 P I 06.19 06.21 ANGOLO D'ACCENSIONE DEI TIRISTORI 06.04 Limite dell'anticipo d'accensione dei tiristori 03.09 03.10 Controllo diretto d'angolo d'accensione dei tiristori 06.13 P +I P +I Regolazione guadagni anello di velocità Abilitazione del campo controllato .4 . .2 . Selletore controllo semicontrollato o totalcontrollato + - Scalatura retroazione di corrente di campo Retroazione 06.11 di corrente 06.24 del campo Riduzione 06.03 guadagni per il fattore 4 06.23 06.16 Selettore guadagno integrale anello di corrente del campo 06.18 Riduzione guadagni per il fattore 2 . . Abilit. regolazione guadagni dell'anello velocità Corrente di campo richiesta . . Sommatoria LEGENDA I parametri nascosti sono in corsivo, es. 06.18 Logica interna Logica R/O Logica R/W Figura 8-15 Menu 06 Controllo di campo 93 07.26 07.24 94 www.controltechniques.com GP - 1 GP - 2 GP - 3 GP - 4 I parametri nascosti sono in corsivo, es. 07.11 0 bis ± 10V 0 bis ± 10V 4 0 bis ± 10V 5 6 0 bis ± 10V 7 (10 bit) +segno 20 Ingressi analogici secodari Impedenza d'ingresso 100 k W 07.25 Selettore encoder 07.04 Rif. in ingr. al GP-4 07.03 Rif. in ingr. al GP-3 07.02 Rif. in ingr. al GP-2 07.01 Rif. in ingr. al GP-1 V 1 0 0-20mA 20-0mA 4-20mA 20-4mA Ingresso 07.19 Scalatura ingr. GP4 07.18 Scalatura ingr. GP3 07.17 Scalatura ingr. GP2 07.16 07.20 07.14 Dest. 07.13 Dest. 07.12 Dest. Def. rif. vel. 4 Par 1.20 Def. rif. vel. 3 Par 1.19 Def. rif. di coppia Par 4.08 Destinazione Def. rif. di correzione 07.11 Par 3.18 07.05 Scalatura rif. velocità 07.28 07.27 0 0 0 1 1 0 1 1 SELEZIONE INGRESSO ANELLO CORRENTE Riferimento di velocità in ingresso Scalatura ingr. GP1 Convertitore tensionefrequenza Scalatura del rif. da encoder 0 1 07.27 07.28 Selezione modo di riferimento in corrente NOTA GP2 diventa dedicato come ingresso di alimentazione OK (alim. in c.a. normale) quando il parametro 11.24 = 1. PL4 (12 bit) +segno TB1 - 03 Ingr. rif. principale di velocità Selettore riferimento in corrente Ingressi anello corrente / Encoder (Tach. imp.) Def. tensione d'arm. Par 3.04 Def. retroazione di vel. Par 3.02 Def. vel. finale richiesta Par 2.01 07.10 Sorg. 07.09 Sorg. 07.08 Sorgente Destinazione Def. rif. 1 di velocita 07.15 Par 1.17 9 10 1 0 10.32 07.23 Scalatura USC. DAC 2 07.22 Scalatura USC. DAC 2 07.21 Scalatura USC. DAC 1 ALLARME SW1/6 Interruttori SW1/6, 7, 8 vedere la Fig 14 SW1/7 RV1 da 10 a 50 V da 50 a 200 V da 60 a 300 V Sovratemperatura motore SW1/8 10.21 Disab. allarme per sovratemp. 1800W Logica R/O Logica R/W Logica interna LEGENDA Carico max 5 mA 20 da 0 a +6,6 V (Impulsi di corrisp. al accensione campo da dei tiristori) 0 a 150% I Imotore 11 da 0 a ± 10 V DAC-1 Velocità richiesta 12 da 0 a ± 10 V DAC-2 Velocità motore 13 da 0 a ± 10 V DAC-3 Tensione 14 d'armatura Uscite analogiche Ingresso generatore tachimetrico (tachimetro) T 20 8 Ingresso termistore (interr. termico) 3300W Figura 8-16 Menu 07 Ingressi e uscite analogici Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 www.controltechniques.com 08.01 08.0x TB3-26 TB3-27 TB3-28 TB3-29 TB3-30 08.xx STATO D'INGRESSO 08.06 08.07 08.08 08.09 08.10 TB3-22 TB3-23 TB3-24 TB3-25 F5 F4 F3 F2 STATO D'INGRESSO 08.02 Def. stato jog indietro 08.03 Def. stato jog avanti 08.04 Def. stato marcia indietro 08.05 Def. stato marcia avanti TB3-21 NOTA F10 diventa dedicato come ingresso di Ponte selezionato quando il parametro 05.21 = 1 (esclusione ponte a 12 impulsi per sistemi 4Q dodeca fasi in parallelo). Stato d'ingresso abilitazione convertitore ABILITAZIONE 08.11 TB4-31 F6 F7 F8 F9 F10 F2 (IR) F3 (IF) F4 (RR) F5 (RF) F1 STATO D'INGRESSO DEL CONSENSO DI MARCIA 0 1 0 08.31 0 1 1 0 08.33 08.32 1 08.34 FUNZIONI LOGICHE NORMALI ABILITA MARCIA AVANTI ABILITA MARCIA INDIETRO ABILITA JOG AVANTI ABILITA JOG INDIETRO 1 0 08.xx Inversione 08.26 stato d'ingresso 08.27 08.28 08.29 08.30 1 0 08.2x Inversione stato d'ingresso 08.22 08.23 08.24 08.25 Def. 0 Def. 0 Def. 0 Def. 0 Def. 0 0 1 08.21 Disabilitazione funzioni logiche normali 08.xx Destinazione 08.16 08.17 08.18 08.19 08.20 08.2x Destinazione 08.12 Def. 0 08.13 Def. 0 08.14 Def. 0 08.15 Def. 0 01.13 Selezione jog 01.12 Selezione inversione riferimento 01.11 Rif. ATTIVATO I parametri nascosti sono in corsivo, es. 08.12 LE DESTINAZIONI POSSONO ESSERE SOLO BIT R/W Inversione Logica interna Logica R/W LEGENDA Figura 8-17 Menu 08 Ingressi di logica 95 96 www.controltechniques.com 09.xx Selettore sorgente stato Def. allarme Ixt Par 10.53 ST3 09.19 Def. limite di I Par 10.03 ST4 09.21 Def. accens. tirist. in ST5 09.23 ritardo limite Par 10.06 09.xx Ingresso stato ST1 = limite di correnteI AND velocità zero = Stallo Per esempio: 09.07 = 09.08 = 09.09 = 09.10 = 09.11 = Selettore sorgente ST6 Def. vel. zero 1003 Limite di corrente Par 10.09 09.25 no inversione stato 1009 velocità zero no inversione no inversione OR A + B NOR A + B AND A x B NAND A x B & 1 0 09.xx Inversione ST1 09.11 uscita. ST2 09.17 1 09.06 Controllato da parametro 10.12 (NL) Def. rif. ST3 alarme Ixt Def. drive in ST4 limite di corrente Def. accesione ST5 tristori in ritardo limite Carico contatti relè 250 V c.a. - 2,2A c.a. 110 V c.a. - 5A c.a. 5 V c.c. - 5A c.c. Default 38 convertitore pronto 39 37 36 Default velocità zero Morsetto uscite relè 19 18 17 Morsetto 35 0 Def. veloc. raggiunta Uscite transistor NPN a collettore aperto 16 ST2 15 ST1 Def. rif. attivo 34 Uscita stato ST6 09.xx Uscita stato ST3 09.03 ST4 09.04 ST5 09.05 Logica 'and' Morsetto & Inversione Logica R/W LEGENDA 09.26 1 0 09.xx Inversione uscita stato ST3 09.20 ST4 09.22 ST5 09.24 09.xx Uscita stato ST1 09.01 ST2 09.02 NOTA ST5 diventa dedicata come uscita del Ponte selezionato quando il parametro 05.21 = 1 (esclusione ponte a 12 impulsi per sistemi 4Q dodecafasi in parallelo) Inversione stato d'usita ST6 09.xx Ritardo ST1 09.12 ST2 09.18 Se la sorgente di stato non è un parametro bit, l'ingresso alla porta "&" viene preso come 1, a condizione che l'altra sorgente sia un parametro bit. Le uscite di stato 1 e 2 possono essere una delle funzioni seguenti di due bit qualsiasi: 1 0 09.xx Inversione sorgente 2 ST1 09.10 ST2 09.16 1 0 09.xx Inversione sorgente 1 ST1 09.08 ST2 09.14 I parametri nascosti sono in corsivo, es. 09.07 Ingresso stato Selettore sorgente 2 Def. 0 ST1 09.09 Def. 0 ST2 09.15 Selettore Def. rif. attivato sorgente 1 Par 01.11 ST1 09.07 Def. velocità ST2 09.13 raggiunta Par 10.07 09.xx Ingresso stato Figura 8-18 Menu 09 Uscite di stato Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 12.xx Sorgente del comparatore 12.03 C1 12.08 C2 12.xx Livello soglia 12.04 C1 12.09 C2 + - 12.xx Isteresi 12.05 C1 12.10 C2 www.controltechniques.com Per controllare il parametro 02.18, il selettore Rampa comune, per cambiare i tempi di rampa a una certa velocità. Prova della coppia (sollevatori e gestione nastri). 2 1 0 1 Esempi d'uso delle soglie programmabili: 12.xx Soglia superata 12.01 C1 12.02 C2 12.xx Inversione uscita 12.06 C1 12.11 C2 12.xx Destinazione soglia 12.07 C1 12.12 C2 Anello isteresi Inversione Logica interna Logica R/W LEGENDA Figura 8-19 Menu 12 Soglie programmabili 97 98 www.controltechniques.com 1 0 I parametri nascosti sono in corsivo, es. 08.21 13.04 x (-1) 0 0 0 07.05 Rif. di vel. in ingresso . 64 . 0 1 13.12 0 03.14 Scalatura encoder di retoazione 1 08.21 + + + -+ 0 1 Logica interna Logica R/O 0 1 x (-1) Logica R/W 01.12 Selettore inversione riferimento Selettore riferimento encoder/precisione Stato d'ingresso F2 jog inverso Disabilitazione delle funzioni logiche normali 08.02 13.02 1 08.03 Stato d'ingresso F3 jog avanti O 1 13.13 Incremento contatore slave 13.14 07.24 1 07.25 Contatore d'impulsi Encoder slave (retroazione) 01.05 Riferimento jog Riferimenti di precisione di velocità (16 bit) (13.07x 256) + 13.06 13.03 13.01 Scalatura rif. encoder Autotenuta riferimento di precisione Incremento contatore master Contatore d'impulsi encoder master (riferimento) Selettore riferimento encoder . 8192 . Limitazione Sommatoria LEGENDA EPOS 32 Bit OR & 1 13.08 256 1 0 03.12 Selettore retroazione analogica/encoder & Logica 'and' 13.05 1 0 1 Limite di correzione dell'anello di posizione Guadagno Errore dell'anello 13.09 posizione 0 di posizione Abilitazione aggancio rigido 13.11 Velocità raggiunta 10.07 Abilitazione/albero electrico digtale 13.10 Selettore rif. post-rampa 03.21 Selettore rif. correzione velocità 03.19 Selettore JOG 01.13 Riferimento ATTIVATO 01.11 0 13.10 03.02 Retroazione di velocità 03.18 Rif. de correzione velocità 01.18 Feed-forward velocità Abilitazione albero elettrico digitale Figura 8-20 Menu 13 Albero elettrico Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 9 Procedure diagnostiche 9.1 Codici di allarme Mnem. Codice Causa dell'allarme AOC 121 Sovracorrente d'indotto Un allarme istantaneo di protezione è stato attivato a causa di una corrente eccessiva nel circuito dell'indotto AOP 126 Circuito interrotto Il convertitore ha rilevato che l'angolo d'innesco è anticipato, ma non ha rilevato alcuna retroazione della dell'indotto corrente cL 104 Circuito interrotto nell'anello Se il riferimento d'ingresso è 4-20 mA o 20-4 mA, questo allarme indica che la corrente d'ingresso è <3,0 di corrente (controllo) mA EEF 132 Guasto alla EEPROM Indica che è stato rilevato un errore nel parametro impostato letto dalla EEprom all'accensione EPS 103 Alimentazione esterna Intervento dell'allarme per sovracorrente sul terminale di uscita dell'alimentazione 24 V (TB4-33), a indicare un sovraccarico nel circuito esterno collegato a questa alimentazione. La corrente massima disponibile è di 200 mA Et 102 Allarme esterno Parametro 10.34 = 1. È intervenuto l'allarme esterno impostato dall'utente. FbL 119 Perdita di retroazione Mancanza di segnale dal generatore tachimetrico (tachimetro) o dall'encoder (tachimetro a impulsi) Fbr 109 Inversione della retroazione Polarità errata del tachimetro della retroazione o dell'encoder. Questo allarme non interviene nei convertitori a 1Q FdL 118 Perdita di campo Mancanza di corrente nel circuito di alimentazione del campo FdO 108 Campo attivato L'utente ha avviato l'autotaratura (05.09) e la corrente di campo è stata rilevata FOC 106 Sovracorrente di campo Corrente eccessiva rilevata nella retroazione della corrente di campo. Se la retroazione della corrente è presente e l'angolo d'innesco è retrofasato, allora si ha l'allarme. hF 100 Anomalia hardware Un'anomalia hardware è stata rilevata durante la routine di autodiagnosi eseguita dopo l'accensione. Si raccomanda agli utenti di rivolgersi al fornitore del convertitore. It 122 I x t trip La protezione integrata contro le correnti do sovraccarico ha raggiunto il livello d'allarme. Oh 107 Surriscaldamento Sovratemperatura del dissipatore a tiristori (SCR). Solo nei convertitori dotati di termistori (interruttori termici) per il dissipatore Pc1 124 Sistema di sorveglianza Indica che un'anomalia nell'hardware MDA1 è stata rilevata mediante l'errato funzionamento del software processore 1 del Processore 1 Pc2 131 Sistema di sorveglianza Indica un errato funzionamento del Processore 2, oppure un bug nel software (opzione MD29) processore 2 PhS 101 Sequenza della fasi I collegamenti a E1 e a E3 non corrispondono alle stesse fasi connesse a L1 e a L3. Investigare e correggere PS 125 Alimentazione Una o più delle alimentazioni interne è fuori tolleranza. (Solo nel modo comun. seriali 3) Nessun dato di ingresso rilevato. ScL 105 Perdita del collegamento (interfaccia) della comunicazioni seriali SL 120 Perdita di alimentazione Circuito interrotto di una o più delle fasi di alimentazione (ingresso). th 123 Termistore (interruttore Il termistore (interruttore termico) per la protezione del motore ha avviato un allarme indicando il termico) surriscaldamento degli avvolgimenti. Soglia di allarme 3 kΩ±5%. Reset 1,8 kΩ A29 40 - 69 Indica un'anomalia della Vedere la Guida MD29 dell'utente MD29 Se il convertitore va in allarme, il display indice mostra triP e il messaggio di dati lampeggia. Il display dati mostra una mnemonica per indicare la causa dell'allarme. Gli ultimi quattro codici di allarme sono memorizzati nei parametri da 10.25 a 10.28 e sono disponibili per un'interrogazione non influenzata dai cicli di inserimento/disinserimento della potenza. I dati memorizzati in questi parametri vengono aggiornati unicamente dall'allarme successivo. NOTA Qualora si verifichi un allarme, i valori di tutti i parametri RO sono congelati e rimangono tali per l'interrogazione mentre si ricerca la causa dell'anomalia. Per accedere al modo di modifica dei parametri dal modo di allarme, premere uno qualsiasi dei cinque tasti di modifica. Per riaccedere al modo di allarme, entrare nel Menu 00 e premere il tasto SINISTRA. NOTA Se l'allarme persiste, rivolgersi al proprio fornitore. Eventuali tentativi di riparazione del convertitore possono comportare l'annullamento della garanzia. Codici di allarme in ordine numerico A29 hF 40 - 69 100 Anomalia MD29 Anomalia hardware Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 PhS Et EPS cL SCL 101 102 103 104 105 Sequenza della fasi Allarme esterno Alimentazione esterna Circuito interrotto nell'anello di corrente (controllo) Perdita del collegamento (interfaccia) delle comunicazioni seriali FOC Oh FdO Fbr FdL FbL SL AOC It th Pc1 PS AOP Pc2 EEF 106 107 108 109 118 119 120 121 122 123 124 125 126 131 132 Sovracorrente di campo Surriscaldamento Campo attivato Inversione della retroazione Perdita di campo Perdita di retroazione Perdita di alimentazione Sovracorrente d'indotto Allarme I x t Termistore (interruttore termico) Sistema di sorveglianza processore 1 Alimentazione Circuito interrotto dell'indotto Sistema di sorveglianza processore 2 Guasto alla EEPROM. 99 www.controltechniques.com 10 Comunicazioni seriali I circuiti di controllo sono isolati da quelli di alimentazione mediante un solo isolamento standard. L'installatore deve accertarsi che tutti i circuiti esterni di controllo non possano accidentalmente essere toccati dal personale ricoprendoli con almeno uno strato isolante classificato per le tensioni di alimentazione in c.a. AVVERTENZA Nel caso in cui sia necessario collegare i circuiti di controllo ad altri circuiti classificati come a Tensione molto bassa di sicurezza (SELV) (ad esempio quello di un personal computer), sarà necessario installare un'ulteriore barriera isolante al fine di conservare la classificazione SELV. AVVERTENZA Tutti i convertitori Mentor II sono dotati di serie di un'interfaccia per le comunicazioni. Si tratta di un'interfaccia macchina-macchina che consente l'utilizzo di uno o più convertitori in sistemi controllati da un host quale un controller logico di processo (PLC) o un computer. I convertitori Mentor II possono essere controllati direttamente, la loro configurazione operativa può essere modificata e il loro stato può essere oggetto di interrogazione da parte di un tale host ed essere continuamente monitorato da un'apparecchiatura di registrazione dati. I componenti di tutti i messaggi fra l'host e un convertitore Mentor II sono formati da caratteri ASCII. Il formato di un messaggio, cioè la sequenza nella quale compaiono i caratteri, è standardizzata per i messaggi di ogni tipo ed è spiegata nel sottocapitolo Struttura dei messaggi, riportato di seguito. 10.2 Regolazioni preliminari del convertitore Ogni convertitore richiede un numero identificativo esclusivo, o un indirizzo seriale, impostato dal parametro 11.11. Il parametro Velocità di trasm. in baud 11.12 deve essere impostato in modo che vi sia corrispondenza con l'host. I dati, lo stato del convertitore e l'impostazione dei parametri possono essere letti nel convertitore in ogni modo di funzionamento, a condizione che il convertitore stesso sia acceso e che l'indirizzo seriale e la velocità di trasmissione in baud siano impostati correttamente. La tabella qui sotto riporta le designazioni dei terminali del connettore PL2 per entrambi i collegamenti delle comunicazioni RS422 e RS232. N. polo RS232 RS422 1 NC 0V La porta delle comunicazioni del convertitore è il connettore PL2 (Figura 6-5 a pagina 22). La connessione standard è l'RS422. 2 TXD TXD 3 RXD RXD 4 Il protocollo è l' ANSI x 3,28 - 2,5 - A4, lo standard per le interfacce industriali. 5 Collegamenti L'interfaccia per le comunicazioni seriali è disponibile sul connettore a 9 poli tipo D contrassegnato PL2 sulla scheda MDA2B. Questo connettore fornisce l'interfaccia standard RS422. 6 0V TXD 7 0V RXD Il convertitore Mentor è equivalente ai carichi di due unità e quindi si possono collegare fino a 15 convertitori a un controller host prima che si renda necessario l'utilizzo di ripetitori. Quando si utilizzano ripetitori, si possono collegare fino a 99 convertitori. 9 NOTA Lo standard RS422 è praticamente uguale all'RS485, con la differenza principale che quest'ultimo consente l'impiego di più di un controller master. Alla porta RS422 può essere effettuato un collegamento RS232, ma è un'operazione raccomandata solo per la messa in servizio a causa delle sue specifiche tecniche di livello inferiore (reiezione di basso rumore, lunghezza del cavo limitata ecc.). Si noti che il collegamento RS232 è diverso dall'RS422/485 a due fili. PRECAUZIONE 10.1 Collegamento al convertitore Porta per le comunicazioni seriali 485 MentorSoft si collega alla porta RS485 del Mentor II mediante un convertitore standard a 4 fili da RS232 a RS485, oppure costruendo il conduttore seguente: PC 25 vie PC 9 vie PL2 9 vie 3 2 2 2 3 3 7 5 1+6+7 (collegare i tre terminali) 8 10.3 Percorso del cavo delle comunicazioni seriali Un cavo per le comunicazioni dei dati non deve correre parallelo a qualsiasi cavo di alimentazione, soprattutto a quelli che collegano i convertitori ai motori. Nei casi in cui non sia possibile evitare tratti di cavi posati parallelamente, verificare che il cavo delle comunicazioni seriali e quello di alimentazione siano ad almeno 300 mm l'uno dall'altro. Se i cavi devono incrociarsi, fare in modo che siano ad angolo retto l'uno rispetto all'altro per ridurre al minimo la possibilità che insorgano problemi. Il cavo utilizzato per un collegamento RS422 può raggiungere una lunghezza massima di circa 1.000 metri. 10.4 Terminazione Quando si utilizza una rete multi-drop RS422, occorre collegare un resistore da 120 Ω fra le due linee di ricezione dell'ultima unità del bus (cioè l'unità più distante dall'host). Si deve prestare attenzione per assicurarsi che le altre unità della rete non presentino già un resistore, altrimenti si verificherebbe una perdita eccessiva di segnale. Il resistore di terminazione può essere installato fra i due montanti contrassegnati con R6 alla destra del connettore a 9 poli tipo D. Qualora si incontrino problemi... Non si riesce a effettuare il collegamento in linea: Controllare i collegamenti sul convertitore. Effettuare un autorilevamento della velocità di trasmissione. Assicurarsi di avere selezionato la porta “COM”corretta. Assicurarsi che il Mentor II sia nel modo ANSI a 4 fili (11.13 = 1). 100 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 10.5 Componenti dei messaggi 10.6 Struttura dei messaggi 10.5.1 Caratteri di controllo 10.6.1 Dall'host al convertitore Per conformarsi alla struttura standard di un messaggio, le fasi di quest'ultimo sono segnalate da caratteri di controllo. Ogni carattere ha un significato specifico, un'abbreviazione standard ed è trasmesso e ricevuto in codice ASCII. Se un messaggio viene inserito da una tastiera, i caratteri di controllo sono immessi tenendo premuto il tasto Control e battendo un'unica lettera. Dei 32 caratteri di controllo della serie ASCII, i sette contenuti nella tabella seguente sono quelli utilizzati nel Mentor II per le comunicazioni seriali. Tabella 10.1 Caratteri di controllo nei convertitori Mentor II Carattere Significato Codice ASCII ESAD. Combin. tasti EOT Reset, o “Now hear this”, o End of Transmission 04 D ENQ Enquiry, interrogazione del convertitore 05 E STX Start of text (Inizio del testo) 02 B ETX End of text (Fine del testo) 03 C ACK Acknowledge (messaggio riconosciuto) 06 F Backspace (passaggio al parametro precedente) 08 H Negative acknowledge (messaggio non riconosciuto) 15 U BS NAK 10.5.2 Indirizzo seriale A ogni convertitore è assegnato un identificativo o un indirizzo (parametro 11.11) affinché sia esclusivamente il convertitore interessato a rispondere. Per sicurezza, il formato prevede che ogni cifra dell'indirizzo a due cifre del convertitore sia ripetuta, quindi l'indirizzo del convertitore numero 23 viene inviato sotto forma di quattro caratteri: 2 2 3 3 I messaggi dall'host al convertitore sono di due tipi: una richiesta di informazioni, oppure un comando. Entrambi i tipi devono iniziare con il carattere di controllo EOT (Control-D) per preparare il convertitore a ricevere un nuovo messaggio. Tale carattere è seguito poi dall'indirizzo seriale del convertitore che riceve il messaggio. Il formato dei dati e la scelta del carattere di controllo per chiudere il messaggio è diverso per i due tipi. Per una richiesta di informazioni, l'invio del numero del parametro seguito da ENQ istruisce il convertitore particolare chiamato in causa a fornire dati relativi a quel parametro. Per un comando, un carattere di controllo dopo l'indirizzo seriale informa il convertitore che il messaggio deve essere un'istruzione riguardante i suoi parametri operativi e che la parte successiva del messaggio conterrà un numero di parametro e i dati dell'istruzione. I dati dell'istruzione occupano da cinque a nove caratteri, oppure dieci per l'alta risoluzione. Un messaggio di istruzioni viene chiuso dal carattere di controllo ETX seguito da un carattere di controllo del blocco (BCC, prossima sezione). 10.6.2 Dal convertitore all'host I messaggi dal convertitore all'host sono di due tipi: la risposta a una richiesta di dati, o il riconoscimento di un messaggio. Nella risposta a una richiesta di dati, il carattere di controllo iniziale è STX, seguito dal numero del parametro per confermare la richiesta dell'host e poi dai cinque caratteri di dati. Il messaggio viene chiuso dal carattere di controllo ETX e da un carattere di controllo del blocco (BCC). Un messaggio viene accettato mediante il carattere di controllo ACK se è riconosciuto, oppure non è accettato mediante la riposta NAK se non è valido, oppure se presenta un'errata formattazione o è corrotto. 10.7 Convertitori multipli L'indirizzo seriale segue immediatamente dopo il primo carattere di controllo del messaggio. Un messaggio può essere inviato simultaneamente a due o più indirizzi. Se tutti i convertitori devono rispondere alla stessa richiesta o istruzione, il messaggio viene trasmesso all'indirizzo 0 (zero). 10.5.3 10.8 Numeri interi estesi - modo seriale 4 10.8.1 Risoluzione Identificazione del parametro Per la trasmissione mediante collegamento seriale (interfaccia), i parametri sono identificati dalle quattro cifre che rappresentano il menu e il numero del parametro stesso, ma senza il punto decimale, che viene utilizzato per maggiore chiarezza nel testo di questa Guida. Per esempio, per inviare menu 04, parametro 26, scrivere 0 4 2 6. 10.5.4 Campo dati I dati da inviare o richiesti occupano i cinque caratteri successivi al numero del parametro. Tutti i parametri operativi del convertitore sono valori numerici, come il carico, la corrente, ecc. Il campo per i dati ha una lunghezza variabile e può arrivare fino a cinque caratteri (vedere comunque il riferimento alla risoluzione aumentata, nella pagina precedente). Non viene utilizzato il punto decimale. Lo stato dei parametri bit viene trasmesso e ricevuto come dati di valore reale 0 o 1. Anche qui, il formato è flessibile, a condizione che non si utilizzino più cinque caratteri, per esempio: 0 1 1 Alcuni parametri possono essere impostati a una risoluzione maggiore di quella visualizzata o letta dall'interfaccia seriale. Si tratta dei parametri reali con un campo di 65535. Se l'utente desidera impostare la variabile a una risoluzione maggiore, nel campo dati occorre inserire sei cifre. Il Mentor II riconosce quindi la richiesta di una risoluzione maggiore. Per esempio, per impostare la richiesta di velocità al 47,65% della velocità massima, trasmettere: + 0 4 7 6 5 I parametri interi estesi (a 16 bit) sono il 13.14, 15.60, 15.61, 15.62 e 15.63. Se un numero intero esteso viene inviato attraverso il collegamento delle comunicazioni (interfaccia), i dati vengono formattati come cinque caratteri ASCII, senza “segno” nel campo dati. Tutti i parametri possono essere scritti tramite l'interfaccia seriale con cinque caratteri ASCII se non viene incluso il segno. Per ulteriori informazioni, vedere il parametro 11.13, Capitolo 6 o 7. - e così via. 10.5.5 Carattere di controllo del blocco (BCC) Affinché il convertitore e l'host assicurino che i messaggi da uno all'altro non si siano corrotti in fase di trasmissione, tutti i comandi e le risposte di dati devono essere conclusi da un carattere di controllo del blocco (BCC, prossima sezione). Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 101 www.controltechniques.com 10.9 Invio di dati 10.10.1 Comando dell'host: reset indirizzo inizio testo menu e parametro da 1 a 5 caratteri di dati fine BCC 10.10.2 10.10.3 “cambia il riferimento di velocità 1 del convertitore numero 14 al 47,6% in funzionamento inverso” 1 1 4 4 Control -D PARAM STX DATI CONBCC TROLLO 0 1 1 7 - 0 4 7 6 Control -B , ETX Dapprima, un operatore OR esclusivo viene eseguito su tutti i caratteri del messaggio dopo il parametro di comando di inizio testo. se il messaggio non è valido, se i dati sono troppo lunghi o se il carattere BCC non è corretto. Per esempio, se il messaggio da inviare al convertitore numero 14 è: “imposta il riferimento di velocità 1 al 47,6% della piena velocità in funzionamento inverso” 10.10 Richiesta dell'host: reset indirizzo parametro fine Indirizzo seriale 1144 Inizio del testo STX (Control-B) Non incluso nel calcolo del carattere BCC Parametro CONTROLLO INDIRIZZO 1 1 2 PARAM 2 0 1 1 CONTROLLO 7 Control -D - (un segno meno) 476 0476 Fine messaggio ETX (Control-C) infine, Carattere BCC, calcolato come mostrato Ciascuna delle cifre separate 0 1 1 7 - 0 4 7 6 e Control-C è rappresentata da un carattere esadecimale e calcolata in binario come mostrato nella tabella. L'operatore XOR viene mostrato progressivamente per ogni carattere. Il convertitore risponde nella forma seguente: inizio parametro 5 caratteri di dati fine - Carattere menu BCC 0 1 1 DATI 7 - 0 4 CONTROLLO 7 6 ETX BCC , Control -C La risposta conferma dapprima che i dati inviati sono il riferimento di velocità 1 (01.17); i cinque caratteri immediatamente seguenti forniscono l'impostazione attuale come percentuale della piena velocità. Il primo carattere è + o -, a indicare la direzione di rotazione; il resto è il valore numerico. In questo esempio, il messaggio indica l'inversione al 47,6% della piena velocità. Carattere ASCII 0 011 0000 1 011 0001 1 011 7 011 - (meno) XOR 000 0001 0001 011 0000 0111 000 0111 010 1101 010 1010 0 011 0000 001 1010 4 011 0100 010 1110 7 011 0111 001 1001 6 011 0110 010 1111 ETX 000 0011 010 1100 parametro PARAM 0 1 1 7 (N. Menu e n. parametro) Inversione ENQ Control -E CONTROLLO EOT (Control-D) Qui inizia il calcolo del carattere BCC Per esempio, per trovare il punto preimpostato di velocità 01.17 del convertitore numero 12, inviare: EOT Esso viene trasmesso come: Reset Lettura dei dati Il convertitore invierà qualsiasi dato all'host, a condizione che la richiesta sia valida. Il formato di un messaggio di richiesta dati è: Control -B Carattere di controllo del blocco (BCC) se il messaggio è riconosciuto e implementato, Se un valore inviato non rientra nei limiti di un parametro, il convertitore risponderà con NAK. STX Numero di parametro non valido Se l'host invia un numero di parametro che il convertitore non riconosce, per esempio 1723, il convertitore risponderà con EOT. Affinché i dati ricevuti possano essere verificati, un carattere di controllo del blocco viene aggiunto al termine di ogni risposta di comando o di dati. Il carattere BCC viene automaticamente calcolato dalla logica di invio ed è derivata nel modo seguente. oppure NAK 10.10.4 10.10.5 Control -C Il convertitore risponderà con un riconoscimento o un mancato riconoscimento, ovvero con: ACK Parametro precedente Al fine di ottenere dati dallo stesso convertitore per il parametro precedente in ordine numerico, inviare backspace BS (Control-H). sarebbe inviato come: CONINDIRIZZO CONTROLLO TROLLO Parametro successivo Al fine di ottenere dati dallo stesso convertitore per il parametro successivo in ordine numerico, inviare il riconoscimento ACK (Control-F). Il convertitore risponderà trasmettendo i dati relativi al parametro successivo in sequenza. Per esempio, il messaggio al convertitore: EOT Ripetizione dell'interrogazione Il mancato riconoscimento NAK (Control-U) può essere utilizzato dal tastierino per fare sì che il convertitore invii ripetutamente i dati dello stesso parametro. Consente di risparmiare tempo quando si esegue il monitoraggio del valore di un parametro in un arco di tempo. 102 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 L'operatore finale XOR, sottolineato, è il carattere BCC a condizione che il suo valore decimale equivalente sia maggiore di 31. Poiché i caratteri ASCII dall'esadecimale 00 a 1F sono utilizzati esclusivamente per codici di controllo, il carattere BCC deve superare il valore decimale di 31. Ogniqualvolta XOR produce un numero (equivalente decimale) minore di 32, viene aggiunto 32. Quindi, nell'esempio XOR precedente, 010 1100 = 44 decimale e quindi il BCC è il carattere 44 per il quale il carattere ASCII è =, Ne deriva che il messaggio completo per impostare la velocità del convertitore numero 14, diciamo, a 47,6% in funzionamento inverso è come quello mostrato nell'esempio della pagina precedente. 10.11 Utilizzo del Mentor in una rete con altri convertitori CT A differenza di altri prodotti della Control Techniques quali l'Unidrive o la scheda MD29, il Mentor non supporta la funzione di indirizzo del gruppo. È quindi importante che, quando un Mentor si trova nella stessa rete di convertitori che invece supportano l'indirizzo del gruppo, l'indirizzo del convertitore definito nel parametro 11.11 non contenga uno zero. In altre parole, occorre scegliere l'indirizzo 11 o maggiore ed escludere i numeri 20, 30, 40 ecc. In questo modo si assicura che i messaggi inviati al Mentor non siano fortuitamente riconosciuti da altri convertitori come comandi di gruppo. 10.12 Indirizzamento globale Il convertitore Mentor II supporta inoltre l'uso dell'indirizzamento globale. È l'indirizzo tramite il quale un messaggio può essere trasmesso a tutti i convertitori della rete; per utilizzare questa funzione, il controller invierà il suo messaggio all'indirizzo 00. Si noti che quando si utilizza l'indirizzamento globale, i convertitori non rispondono ad alcun messaggio di comando. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 103 www.controltechniques.com 11 Opzioni 11.4 Le opzioni seguenti sono disponibili per il convertitore Mentor II: 11.1 Profibus-DP (MD24) Interfaccia dedicata Profibus-DP per il bus delle comunicazioni con una velocità massima di 1,5 Mbit/sec. La scheda MD24 non offre la programmabilità della MD29. MD29 Scheda della applicazioni programmabile dall'utente tramite un linguaggio tipo basic chiamato DPL (Drive Programming Language), che utilizza un toolkit basato su Windows. Al fine di implementare i sistemi di controllo distribuito e il “Soft Logic Control” in base alla IEC61131-3, utilizzare il Workbench SYPT (SYstem Programming Tool). Questa scheda supporta la programmazione in scala e dei blocchi di funzione, nonché la programmazione DPL. Ciò consente all'utente di personalizzare notevolmente il convertitore mediante l'implementazione di anelli di controllo o di funzioni supplementari. La MD29 presenta di serie un controller della posizione ad asse singolo, una porta RS485 che offre modi supplementari quali il master ANSI, il Modbus-RTU e il Modbus-ASCII. Sono inoltre disponibili le opzioni software seguenti: Controller di posizione ad asse unico (integrato di serie) Offre il posizionamento dell'unità slave o il controllo della velocità mediante rampe lineari o ad S per il profilo della velocità; albero elettrico rigido e non rigido con un aggancio del rapporto dello slave avente un'accuratezza di 8 decimali; tabella incrementale della camma che fornisce il controllo automatico della posizione dello slave rispetto al master; anello di controllo PID. Rampa a S La rampa a S è studiata per un'accelerazione progressiva. Essa consente passaggi veloci e graduali verso e dalle rampe di accelerazione e decelerazione. PID Il PID è un anello di controllo supplementare del convertitore Mentor II. I termini proporzionale, integrale e derivativo possono essere selezionati in modo da agire su un errore fra un riferimento e il suo segnale di retroazione come per esempio un rullo ballerino. Ogni termine è variabile in modo da consentire l'adattamento del pacchetto a ogni applicazione. Avvolgimento centrale L'avvolgimento centrale consente al Mentor II di essere tarato sulle caratteristiche della macchina e del processo in applicazioni di avvolgimento e di svolgimento. 11.5 DeviceNet (MD25) Interfaccia dedicata DeviceNet. La scheda MD25 non offre la programmabilità della MD29. 11.6 Scatola degli I/O Unità remota che può essere connessa alla scheda MD29 tramite un collegamento RS485. La scatola degli I/O presenta 8 ingressi digitali, 8 uscite digitali, 5 ingressi analogici e 3 uscite analogiche. Sono inoltre disponibili ulteriori 24 porte di I/O digitali in logica TTL per il collegamento di interruttori con rotella zigrinata, ecc. Hardware e software aggiuntivi per la gamma Mentor II di convertitori in c.c. 1. Modulo di controllo del campo FXM5 2. Software 11.7 Unità di controllo del campo FXM5 Riepilogo L'unità FXM5 consente al convertitore Mentor II di azionare un motore con un campo variabile mediante il controllo digitale. I parametri nel Menu 06 (Controllo di campo) sono forniti di serie per essere utilizzati insieme al controller FXM5. Il parametro 06.11 scala la corrente, come mostrato nella tabella riportata nella pagina seguente. L'FXM5 è adatto per motori con corrente di campo fino a 20 A e viene installato esternamente al convertitore. Questa unità può essere aggiornata dall'utente sul posto di utilizzo, se lo si desidera. NOTA È fondamentale che i collegamenti (ponticelli) LK1 e LK2 sulla scheda di potenza MDA75, MDA75R, MDA210, MDA210R o il collegamento LK1 sulla MDA6 siano interrotti prima di utilizzare il convertitore con il Controllo di campo FXM5. Orientamento del mandrino Si tratta di un anello di controllo per mantenere l'albero del motore in una posizione selezionata fissa per il cambio automatico dell'utensile nelle macchine utensili computerizzate. Velocità digitale e anello della posizione Fornisce il controllo preciso della velocità e consente la sincronizzazione di due alberi. 11.2 CTNet (MD29AN) Questa scheda offre tutte le funzioni della MD29, ma con l'aggiunta della rete di controllo distribuito CTNet. CTNet è una rete ad alte prestazioni che lavora a 5 Mbit/sec. Non richiede alcun controller master e presenta facili e piene funzioni di configurazione del trasferimento ciclico di dati e del trasferimento non ciclico paritetico di dati di parametri del convertitore e di qualsiasi altro dato. 11.3 Interbus-S (MDIBS) Interfaccia dedicata Interbus-S per il bus delle comunicazioni. La scheda MDIBS non offre la programmabilità della MD29. 104 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Figura 11-1 Dimensioni dell'FXM5 FORI DI MONTAGGIO diam. 7 mm (0,28 poll.) C D E A FLUSSO ARIA B DIMENSIONI F G Unità FXM5. Dimensioni d'ingombro e di montaggio 11.7.1 A B C D E F G Dati di avviamento dell'FXM5 mm 112,5 250 176 162 150 112 225 poll. 4,43 9,84 6,93 6,38 5,91 4,41 8,86 11.7.3 La corrente di campo massima fornita dall'FXM5 è determinata dal numero di spire del primario del DCCT (specificato e fornito con l'unità FXM5) e dall'impostazione del collegamento (ponticello) LK1 sull'FXM5. Il collegamento LK1 può trovarsi in una delle due posizioni, in modo che: 20 15 Massimo IF = -------- o -------Np Np dove Np è il numero di spire del primario del DCCT. Corrente massima Spire primario A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Np 10 10 5 5 4 3 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 N Se l'FXM5 è controllato dal Mentor attraverso un cavo a piattina, occorre allora instradare tale cavo in modo da tenerlo distante dalle sbarre di distribuzione c.a., oppure utilizzare un manicotto per impedire il contatto con la sbarra. 11.7.2 N NOTA Il modello (revisione) 2 dell'FXM5 non deve essere utilizzato con versioni precedenti del software del Mentor II. In combinazione con l'impostazione del parametro 6.11, la corrente di campo che ne risulta può essere regolata a uno dei 20 valori da 1 A a 20 A con incrementi di un ampere. (Vedere 06.11 Scalatura retroazione corrente di campo.) NOTA Corrente di campo massima, versione software V4.3.0 e successive del Mentor II per il controllo digitale Fusibili di protezione Si noti che il circuito di uscita del campo è protetto da fusibili da 20 A forniti di serie (FS3 e FS4). Qualora sia richiesta una corrente di campo superiore a 9 A, i fusibili devono essere sostituiti con altri del tipo HRC con valore di taratura appropriato. NOTA Posizione LK1 20 15 Np Np 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Parametro 06.11 impostazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 N Il controller di campo indebolirà il campo anche se la protezione della tensione d'indotto può essere attiva. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 105 www.controltechniques.com 12 12.1 Compatibilità elettromagnetica 12.2 Immunità Presumendo che le istruzioni fornite nella presente Guida dell'utente siano implementate correttamente, il Mentor II presenta un'eccellente immunità alle interferenze prodotte da sorgenti all'esterno del convertitore. Nota generale sui dati EMC Le informazioni fornite nella presente Guida dell'utente sono derivate da prove e calcoli su prodotti campione. Esse sono fornite al fine di facilitare la corretta applicazione del prodotto e si ritiene che rispecchino fedelmente il comportamento di quest'ultimo quando viene azionato in base alle istruzioni. L'inserimento di tali dati nella guida non rientra in alcun contratto né impegno assunto dal costruttore. Ove sia dichiarata la conformità a una norma specifica, la società costruttrice ha assunto tutte le misure ragionevoli per assicurare la conformità dei suoi prodotti. I valori specifici forniti sono soggetti alle normali variazioni tecniche fra i campioni dello stesso prodotto. Tali valori possono inoltre essere influenzati dall'ambiente di utilizzo del convertitore e dai dettagli della configurazione dell'installazione. Per informazioni più dettagliate, vedere la scheda tecnica EMC del Mentor II. Il convertitore è conforme alle seguenti norme europee e internazionali armonizzate riguardanti l'immunità. L'immunità viene raggiunta senza il ricorso a misure aggiuntive quali filtri o soppressori. Al fine di assicurare il funzionamento corretto, occorre seguire scrupolosamente le linee guida di cablaggio riportate nel manuale del prodotto. Tutti i componenti induttivi come i relè, i contattori, i freni elettromagnetici ecc., correlati al convertitore, devono essere installati con la soppressione appropriata, altrimenti l'immunità del convertitore può essere superata. Norma Tipo di immunità Specifica della prova Applicazione Livello EN 61000-4-2* Scariche elettrostatiche Scariche da 6 kV per contatto Scariche da 8 kV in aria Armadio del modulo Livello 3 (industriale) IEC 801-3 Campo irradiato di radiofrequenza 10 V/m prima della modulazione 27 - 1000 MHz modulazione 80% AM (1 kHz) (ridurre a 3 V/m per 87-108 MHz) Armadio del modulo Livello 3 (industriale) ENV 50140* Campo irradiato di radiofrequenza 10 V/m prima della modulazione 80 - 1000 MHz modulazione 80% AM (1 kHz) (ridurre a 3 V/m per 87-108 MHz) Armadio del modulo Livello 3 (industriale) ENV 50141* Radiofrequenza condotta 10 V prima della modulazione 0,15 - 80 MHz modulazione 80% AM (1 kHz) Linee di controllo e di potenza Livello 3 (industriale) EN 61000-4-4* Burst transitorio veloce transitorio da 5/50 ns 2 kV alla frequenza di ripetizione di 5 kHz tramite protezione di accoppiamento Linee di controllo Livello 4 (industriale, severo) transitorio da 5/50 ns 2 kV alla frequenza di ripetizione di 5 kHz mediante iniezione diretta Linee di potenza Livello 3 (industriale) EN50082-1 Norma generale sull'immunità negli ambienti residenziali, commerciali e dell'industria leggera Conforme EN50082-2 Norma generale sull'immunità negli ambienti industriali Richiama le norma base contrassegnate da * Conforme EN61800-3 IEC61800-3 Norma di prodotto per sistemi elettrici di azionamento a velocità variabile (requisiti di immunità) 106 www.controltechniques.com Soddisfa i requisiti di immunità per il primo e il secondo ambiente Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 12.3 Emissioni Per l'installazione nel “secondo ambiente”, ovvero dove la rete di alimentazione a bassa tensione non fornisce edifici ad uso abitativo, non è richiesto alcun filtro al fine della conformità alla IEC61800-3 (EN61800-3). Il funzionamento senza un filtro è una possibilità pratica ed economicamente vantaggiosa in un'installazione industriale dove è probabile che i livelli esistenti di disturbo elettrico sino elevati e dove qualsiasi apparecchiatura elettronica in funzione è stata progettata per tale ambiente. Vi è qualche rischio di disturbo alle altre apparecchiature e in questo caso l'utente e il fornitore del sistema di convertitore devono assumersi la responsabilità congiunta di eliminare i problemi che eventualmente si presentassero. PRECAUZIONE La Figura 12-1 mostra le linee guida di cablaggio per ottenere il livello minimo di emissioni in un'installazione tipica. Quando è utilizzato con il filtro raccomandato, il convertitore rispetta i limiti di emissioni condotte imposti dalla norma generica sulle emissioni EN50081-2. La lunghezza del cavo del motore non deve superare i 300 m al fine di assicurare che il limite industriale sia rispettato con un margine adeguato. I limiti per le emissioni condotte richiesti dalle norme generali sono riepilogati nella tabella seguente: Norma Descrizione EN50081-2 12.4 Campo di frequenza 0,15-0,5 MHz Norme generali sulle 0,5-5 MHz emissioni in ambienti industriali 5-30 MHz Limiti Applicazione 79 dBµV quasi picco Linee di alimen66 dBµV media tazione 73 dBµV quasi picco in c.a. 60 dBµV media 73 dBµV quasi picco 60 dBµV media Filtri raccomandati Metodo 1 Tecnica a basso costo che prevede l'impiego di condensatori a elevata capacità fra le linee di alimentazione e la terra e che utilizza la soppressione fornita dai reattori di linea standard. I valori dei componenti sono indicati nella tabella seguente: Convertitore Reattori di Condensatori Resistori di Potenza nominale scarica linea La, fra fasi e terra Ca, Cb, Cc Ra, Rb, Rc resistori di Lb, Lc scarica (W) (kΩ) (µF) (µH) M25, M25R 200 4,7 470 0,5 M45, M45R 200 4,7 470 0,5 M75, M75R 100 10 220 0,5 M105, M105R 100 10 220 0,5 M155, M155R 75 13 150 1 M210, M210R 75 13 150 1 M350, M350R 35 29 68 3 M420, M420R 27 37 56 3 M550, M550R 25 40 56 3 M700, M700R 23 44 47 3 M825, M825R 19 53 39 4 M900, M900R 17 59 33 4 M1200, M1200R 13 77 27 6 M1850, M1850R 8,6 116 18 9 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 La Steatite Ltd produce un gruppo di condensatori a bassa induttanza, con codice prodotto CON9020250, studiato per il montaggio diretto su una sbarra di distribuzione. La capacità in questa scatola è di 10µF per fase. Per ottenere la capacità richiesta, vari gruppi di questo tipo possono essere utilizzati insieme. In considerazione della loro bassa induttanza, si può impiegare il multiplo successivo di 10µF oltre il valore richiesto. La capacità totale fra le fasi e la terra deve essere entro +/-10% del valore riportato nella tabella. Se si utilizzano reattori di linea con valore inferiore, occorre allora aumentare in proporzione quello dai condensatori. È importante che i condensatori abbiano un valore nominale di 440 V c.a. e siano idonei per il collegamento ad alimentazioni industriali normali. Essi devono inoltre essere progettati in modo da avere una bassa induttanza in serie. Per scaricare i condensatori quando l'alimentazione è scollegata dall'installazione, si devono impiegare resistori con un opportuno valore di taratura. I resistori indicati nella tabella sono calcolati per scaricare la rete a meno di 60 V entro 5 s, supponendo un'alimentazione di 440 V. La rete di condensatori determinerà lo scaricamento a terra di un'elevata corrente di dispersione. La corrente di dispersione può essere calcolata servendosi dell'espressione seguente, supponendo che l'alimentazione trifase sia bilanciata rispetto alla terra e fra fase e fase: IE = V × 2π × f × C × a Dove: V è la tensione fra fase e terra f è la frequenza di alimentazione C è la capacità fra fase e terra a è la tolleranza del condensatore. Esempio: convertitore M210 funzionante con un'alimentazione di 400 V 50 Hz Nella Figura 12-1 sono mostrati due metodi per la soppressione delle emissioni condotte nella linea di alimentazione del convertitore principale a tiristori. 12.4.1 I condensatori devono essere cablati nel modo più simile possibile a un collegamento ‘Kelvin’, riducendo al minimo la lunghezza del cablaggio fra i condensatori stessi e il circuito di potenza. Utilizzare 10µF + 4,7µF in parallelo = 14,7µF fra ogni fase e la terra (13µF è il valore richiesto). Selezionare una tolleranza del condensatore del 10%. IE = 400 × 2π × 50 ×14,7 × 10-6 × 0,1 = 185 mA In caso di perdita di una fase, la corrente di dispersione sarà maggiore. Questa può essere calcolata applicando l'espressione seguente: IEPL = VLE × 2π × f × C = (400/√3) ×2π × 50 ×14,7 × 10-6 = 1,07 A I condensatori sono causa di una forte corrente di dispersione a terra. Deve essere fornito e regolarmente provato un collegamento fisso di messa a terra. AVVERTENZA Se correnti di dispersione elevate non sono accettabili, allora occorre utilizzare un filtro RFI al posto dei condensatori. Il filtro usa valori di capacità più bassi, raggiungendo l'attenuazione necessaria mediante induttanza. 107 www.controltechniques.com 12.4.2 Metodo 2 Filtro RFI con bassa corrente di dispersione a terra I filtri raccomandati sono indicati nella tabella seguente: Convertitore • Reattori di linea La, Lb, Lc (µH) M25, M25R M45, M45R M75, M75R M105, M105R M155, M155R M210, M210R M350, M350R 200 200 100 100 75 75 35 M420, M420R M550, M550R M700, M700R M825, M825R M900, M900R M1200, M1200R M1850, M1850R 27 25 23 19 17 13 8,6 Filtro RFI per convertitore principale Potenza nominale (Veff) Codice prodotto Control Techniques 50/60 Hz 4200 1051 o 6116 440 1051 o 6116 440 1071 o 6117 440 1111 o 6106 440 1171 o 6107 440 1171 o 6111 440 1301 o 6115 440 Codice prodotto Schaffner 500* FN3359-400-99 FN3359-600-99 500* FN3359-600-99 500* FN3359-1000-99 500* 500* FN3359-1000-99 FN3359-1000-99 500* FN3359-1600-99 500* È inoltre disponibile la versione da 690 V - aggiungere l'identificativo HV dopo 3359 nel codice prodotto. 12.4.3 Filtro raccomandato per il regolatore di campo Vi sono varie possibilità, in funzione della soppressione principale e di come il convertitore è collegato al sistema. 1) Utilizzando il metodo 1 per il circuito principale, se la rete di condensatori rimane sempre in circuito quando il regolatore di campo viene messo sotto tensione, allora si possono utilizzare alcune induttanze in radio frequenza a basso costo (LF1 e LF2) - vedere la Figura 12-1 2) Utilizzando il metodo 1 o 2, se il regolatore di campo viene attivato quando la soppressione principale non è collegata (non illustrata nella Figura 12-1), allora è richiesto un filtro RFI separato. Il filtro può essere utilizzato come alternativa alle induttanze in RF anche se il filtro principale rimane sempre in circuito. NOTA N I convertitori Mentor con corrente nominale oltre 210 A sono generalmente alimentati con un ponte raddrizzatore per la fornitura di un campo fisso. L'alimentazione di campo richiederà ancora un'azione di filtraggio mediante l'uso di induttanze in RF o di un filtro separato indicato nella tabella. Il controller di campo esterno FXM5, con valore nominale di 20 A, può essere filtrato in modo simile mediante componenti con taratura appropriata. Vedere la scheda tecnica EMC del Mentor II. 12.5 Corrente nominale (Aeff) a 50 oC 50 50 70 o 63 110 o 100 170 o 150 170 o 180 300 400 600 600 1000 1000 1000 1600 Emissioni irradiate Quando è installato in un contenitore d'acciaio standard in conformità alle Linee guida per l'installazione EMC, Figura 12-1 il convertitore rispetta i limiti delle emissioni irradiate richiesti dalla norma generica sulle emissioni industriali EN50081-2. NOTA N La conformità è stata raggiunta eseguendo prove con contenitori rappresentativi e attenendosi alle linee guida fornite. L'impegno è stato massimo per assicurare che le configurazioni fossero sufficientemente robuste e quindi efficaci nonostante le normali variazioni che hanno luogo nelle installazioni reali. Non viene tuttavia fornita alcuna garanzia che le installazioni costruite in base a queste linee guida rispetteranno necessariamente gli stessi limiti di emissioni. 12.6 Costruzione del contenitore Nella maggior parte delle installazioni, il convertitore Mentor sarà montato in un contenitore protettivo metallico, che può essere provvisto di una piastra interna di supporto per il montaggio di moduli VSD, di filtri RFI e di apparecchiature ausiliarie. Può essere richiesta la schermatura del cavo del motore; in tale caso, collegare a massa lo schermo sulla piastra di supporto del contenitore come mostrato nella Figura 12-1. In alternativa, lo schermo può essere collegato a massa sulla parete del contenitore nel punto di ingresso del cavo servendosi di normali pressacavo. In alcune esecuzioni, la parete del contenitore utilizzata per l'ingresso del cavo può essere formata da pannelli separati. Il collegamento a massa dello schermo del cavo del motore su queste superfici è accettabile, a condizione che queste facciano un buon contatto elettrico con la parte restante della struttura. 108 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 12.7 Selezione del cavo del motore Quando si sottopone a prova il solo modulo del convertitore, occorre specificare l'uso di un cavo schermato per il motore. Ciò è dovuto al fatto che l'uscita del convertitore contiene energia in radiofrequenza prodotta dalla commutazione dei tiristori. Al fine di soddisfare i requisiti delle norme specificate, se il cavo non fosse schermato occorrerebbe allora installare un filtro di uscita per ridurre la tensione in radiofrequenza nel circuito del motore al livello previsto dalle norme. Questa situazione si riscontra in tutti i convertitori c.c. di tutti i costruttori. AVVERTENZA AVVERTENZA AVVERTENZA Al proprietario o all'utilizzatore spetta la responsabilità di assicurare che sia l'installazione del convertitore, sia il modo in cui ne viene gestito il funzionamento e la manutenzione siano conformi ai requisiti previsti dalla Legge sulle condizioni di sicurezza e di igiene sul lavoro nel Regno Unito e alla legislazione, regolamenti e codici di comportamento pertinenti in vigore nel Regno Unito e in altri paesi. Si impongono considerazioni speciali qualora il filtro debba essere impiegato in apparecchiature mobili dove la massa è collegata attraverso un cavo flessibile e una spina/presa. Saranno richieste misure integrative come un collegamento a massa supplementare o un monitoraggio della continuità della massa. La messa a massa di sicurezza (messa a terra) e il cablaggio devono essere conformi alle norme e ai codici locali in vigore. La messa a massa di sicurezza deve sempre avere la precedenza sui requisiti della messa a massa EMC. Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 109 www.controltechniques.com Figura 12-1 Linee guida per l'installazione EMC del convertitore Mentor II (sono mostrati i collegamenti di campo per i modelli dall'M25 all'M210) Legenda dei simboli Cavo monofase Cavo trifase in c.a. Cavo di massa Connessione alternativa di massa Ubicazione alternativa dei fusibili I cavi delle fasi di alimentazione in c.a. e di massa di ogni convertitore devono essere posati paralleli e vicini gli uni agli altri. Condensatori fasi-massa e resistori di scarica Uscita 3 Cavi di controllo ai convertitori Uscita 2 Uscita 1 0V Reattori di linea Vedere i diagrammi delle connessioni dei segnali Sbarra 0V isolata La sbarra deve essere isolata dal contenitore Massa Controller host Induttanze in RF per il regolatore di campo In alternativa, si può utilizzare un filtro RFI (mostrato di fronte) Collegare a massa la piastra di supporto alla sbarra di distribuzione della massa d'alimentazione L1 Alcune applicazioni possono richiedere un fusibile in c.c. nel circuito dell'indotto. Vedere la Guida Mentor dell'utente. L2 L3 Convertitore Scheda di controllo MDA 2B Scheda opzionale MD29 A1 (4 poll.) A2 Terminale di massa di sicurezza E1 E2 E3 F1+ F2- (4 poll.) Alimentazione c.a. Sezionatore sistema L1 L2 L3 Collegare a massa l'armatura o lo schermo alla piastra di supporto. Se la struttura del contenitore lo consente, si può invece collegare a massa l'armatura o lo schermo al contenitore in corrispondenza del punto di ingresso del cavo. Vedere Emissioni irradiate nella Scheda tecnica EMC. Distribuzione alimentazione e fusibili in c.a. Massa Sbarra di distribuzione massa di alimentazione Non occorre che la sbarra sia isolata dal contenitore Inserire un anello di ferrite Codice prodotto 3225-1004 attorno a tutti i cavi di controllo collegati alla scheda di controllo. Piastra di supporto Contenitore Collegamento a massa di sicurezza al contenitore Pozzetto di massa (se richiesto) In alternativa, si può utilizzare un encoder per la retroazione della velocità. Collegamenti a massa alternativi di sicurezza per il motore Emissioni condotte provenienti dal convertitore principale a tiristori soppresse mediante l'uso di condensatori fra fasi e terra e di reattori di linea standard. Per informazioni più dettagliate, vedere la scheda tecnica EMC del Mentor II. 110 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Ubicazione alternativa dei fusibili Per informazioni su quanto segue, vedere la scheda tecnica EMC: Condensatori fra fasi e terra e resistori di scarica Reattori di linea PE Induttanze in RF per il regolatore di campo L1 Filtri RFI Filtro RFI LINEA CARICO L2 LINEA E φ2 φ1 Netzfilter L3 Reattori di linea E φ2 φ1 CARICO PE L3 L2 L1 Induttanze in RF per il regolatore di campo In alternativa, si può utilizzare un filtro RFI (mostrato di fronte) (vedere la scheda tecnica EMC). L1 Alcune applicazioni possono richiedere un fusibile in c.c. nel circuito dell'indotto. Vedere la Guida Mentor dell'utente. L2 L3 Vedere i diagrammi delle connessioni dei segnali Convertitore A1 Scheda Scheda di opzionale MD29 controllo MDA 2B Inserire un anello di ferrite Codice prodotto 3225-1004 attorno a tutti i cavi di controllo collegati alla scheda di controllo A2 (4 poll.) Esempi di collegamenti che utilizzano un connettore sulla sbarra DIN Terminale di massa di sicurezza E1 E2 Collegare a massa l'armatura o lo schermo alla piastra di supporto. Se la struttura del contenitore lo consente, si può invece collegare a massa l'armatura o lo schermo al contenitore in corrispondenza del punto di ingresso del cavo. Vedere Emissioni irradiate nella Scheda tecnica EMC. E3 F1+ F2- (4 poll.) Piastra di supporto Contenitore Collegamenti a massa alternativi di sicurezza per il motore Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 111 www.controltechniques.com Indice analitico Numerici 0-20 mA 20-0 mA 20-4 mA 4-20 mA ........................................................................... 63, ........................................................................... 63, ........................................................................... 63, ........................................................................... 63, 65 65 65 65 A Abbassamento di tensione ............................................... 34, 51 ABILITAZIONE ........................................................................ 23 Abilitazione comunic. RS232 da convertitore a convertitore ................................................................ 43, 81 Abilitazione logica di motore fermo .................................. 36, 58 Albero elettrico .....................................................29, 43, 78, 98 Algoritmo dell’anello di velocità PID ..........................................6 Alimentazione dell’encoder .............................................. 10, 26 Allarme (I x t) .................................................................... 41, 72 Allarme esterno .......................................................... 41, 74, 99 Allarme istantaneo ........................................................... 41, 72 Allarme processore 2 ..............................................................74 Altitudine .................................................................................10 Anello di posizione ................................................................104 Angolo d’innesco .................................. 8, 9, 36, 37, 56, 62, 99 ANSI ......................................................................................100 Arresto e ripartenza alla mancanza rete (alim. in c.a.) .... 42, 76 Attenzione .................................................................................7 Autotaratura continua ................................................. 28, 36, 59 Autotaratura dell’anello di corrente .................................... 6, 28 Avvertenza ................................................................................7 Avvolgimento centrale ...........................................................104 B Burst transitorio veloce .........................................................106 C Campo dati ............................................................................101 Campo irradiato di radiofrequenza ........................................106 Carattere di controllo ACK ............................................................................... 101 BS .................................................................................. 101 ENQ ............................................................................... 101 EOT ............................................................................... 101 ETX ................................................................................ 101 NAK ............................................................................... 101 STX ................................................................................ 101 Carattere di controllo del blocco (BCC) ....................... 101, 102 Circuito interrotto dell’indotto ..................................................99 Codice di sicurezza .................................................................29 Codici di allarme A29 ...................................................................................99 AOC .................................................................................99 AOP .................................................................................99 cL .....................................................................................99 EEF ..................................................................................99 EPS ..................................................................................99 Et ......................................................................................99 FbL ...................................................................................99 Fbr ....................................................................................99 FdL ...................................................................................99 FdO ..................................................................................99 FOC .................................................................................99 hF .....................................................................................99 It .......................................................................................99 Oh ....................................................................................99 Pc1 ...................................................................................99 Pc2 ...................................................................................99 PhS ..................................................................................99 PS ....................................................................................99 ScL ...................................................................................99 SL .....................................................................................99 th ......................................................................................99 Commutazione extra-sicura del ponte ............................. 36, 59 Compatibilità elettromagnetica (EMC) ............................. 7, 106 Compensazione caduta di tensione ........31, 34, 37, 49, 50, 60 Comunicazioni seriali RS485 ....................................................6 Configurazione a quattro quadranti ...........................................8 Configurazione riferita a massa ................................................8 Consenso marcia ............................................................. 23, 66 Controller di campo FXM5 ....................................................104 Controller di posizione ad asse unico ...................................104 Controllo adattativo .......................................................... 36, 58 Controllo diretto angolo d’innesco .................................... 37, 58 Coppia .......................................................................................8 Corrente d’indotto ......................................8, 26, 28, 54, 56, 60 Corrente di campo ............... 8, 12, 27, 31, 37, 60, 61, 99, 105 Costante del motore ......................................................... 36, 58 CTNet (MD29AN) ........................................................... 80, 104 D DAC1 ................................................................... 23, 38, 63, 64 DAC2 ................................................................... 23, 38, 63, 64 DAC3 ................................................................... 23, 38, 63, 64 Dati Invio ...............................................................................102 Lettura ............................................................................102 DeviceNet (MD25) .................................................................104 Diametri dei cavi ......................................................................11 Disabilitazione funzioni logiche normali ........................... 39, 67 Disabilitazione funzioni normali a LED ............................. 42, 76 Display ....................................................................................25 E Economia di campo ....................................................27, 37, Encoder (tachimetro a impulsi) ....................... 6, 24, 27, 28, Errore di posizione ........................................................... 43, Errore di velocità .............................................................. 34, 61 99 78 49 F Filtri .......................................................................................107 112 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 Filtro RFI ...............................................................................108 Flusso di campo ........................................................................8 Forza controelettromotrice d’indotto ................................... 8, 60 Funzionamento a 12 impulsi In parallelo ............................................................6, 36, 59 In serie ..................................................................6, 36, 59 Funzione di ABILITAZIONE ......................................................7 Funzione di STOP .....................................................................7 Generatore tachimetrico (tachimetro) .................... 6, 23, 51, 99 Guadagni integrali ...................................................................27 Guadagni proporzionali ...........................................................27 Guadagno derivativo in anello di velocità ......................... 34, 50 Guadagno in anello di posizione ...................................... 43, 78 Guadagno integrale continuo ........................................... 36, 57 Guadagno integrale discontinuo ...................................... 36, 57 Guadagno integrale in anello di velocità .......................... 34, 50 Guadagno proporzionale continuo ................................... 36, 57 Guadagno proporzionale in anello di velocità .................. 34, 49 Menu 06 - Controllo di campo ................................................ 37 Menu 07 - Ingressi e uscite analogici ..................................... 38 Menu 08 - Ingressi di logica .................................................... 39 Menu 09 - Uscite di stato ........................................................ 40 Menu 10 - Logica di stato e informazioni diagnostiche ........... 41 Menu 11 - Varie ...................................................................... 42 Menu 12 - Soglie programmabili ............................................. 42 Menu 13 - Albero elettrico ...................................................... 43 Menu 14 - Impostazione del sistema plus MD29 .................... 43 Menu 15 - Menu delle applicazioni 1 ...................................... 44 Menu 16 - Menu delle applicazioni 2 ...................................... 45 Menu definito dall’utente ........................................................... 6 Messa a terra ........................................................... 13, 18, 109 Mnemonica ............................................................................. 99 MODO .............................................................................. 30, 31 Modo di controllo avvolgitore/svolgitore ................................. 53 Modo di controllo della coppia con variazione della velocità .. 53 Modo seriale ................................................42, 44, 75, 83, 101 Montaggio a pannello passante .............................................. 15 Montaggio in superficie ........................................................... 15 I N I x t ................................................................................... 27, 99 Identificazione dei parametri .................................................101 Immunità ...............................................................................106 Impostazioni di default ..................................................... 30, 32 Indebolimento di campo ...............................................6, 27, 28 Indirizzamento globale ..........................................................103 Indirizzo seriale .............................................................. 75, 101 Indirizzo seriale ANSI ..............................................................80 Informazioni sulla sicurezza ......................................................7 Ingresso analogico .............. 23, 24, 32, 38, 63, 64, 65, 76, 94 Ingresso di corrente ......................................................... 38, 65 Ingresso digitale encoder ..........................................................6 Interblocco rif. zero .....................................................33, 47, 89 Interbus-S (MDIBS) ...............................................................104 Interfaccia delle comunicazioni seriali .............................. 6, 100 Inversione ..................................................................................8 NEMA ............................................................................... 10, 13 Nota .......................................................................................... 7 G J Jog avanti ............................................................ 23, 39, 66, 68 Jog inverso .......................................................... 23, 39, 66, 68 L Larghezza di banda ...................................................................6 Limite di corrente ........................25, 26, 35, 41, 52, 54, 71, 76 Linearità dell’anello di corrente ..................................................6 M Mantenimento della rampa ............................................... 33, 48 Marcia avanti .................................................................... 23, 66 Marcia inversa .................................................................. 23, 66 MD24 - PROFIBUS-DP ...........................................................84 MD25 - DeviceNet ...................................................................85 MD29 .............................................................................. 75, 104 MDA6 - alta tensione ...............................................................76 MD-IBS (INTERBUS) ..............................................................86 Menu .........................................................................................9 Menu 00 - Libreria utente ........................................................33 Menu 01 - Riferimento di velocità ............................................33 Menu 02 - Rampe di accelerazione e decelerazione ..............33 Menu 03 - Retroazione della velocità - selezione e anello di velocità ..........................................................................34 Menu 04 - Corrente - selezione e limiti ....................................35 Menu 05 - Anello di corrente ...................................................36 Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 O Offset ......................................................................... 33, 46, 89 Orientamento del mandrino .................................................. 104 P Parametri nascosti .............................................................. 6, 29 Parametri visibili ..................................................................... 29 Parametro di avviamento .................................................. 42, 75 Pendenza rastremazione di corrente 1 ............................. 35, 54 Pendenza rastremazione di corrente 2 ............................. 35, 55 Perdita di alimentazione ................................................... 72, 99 Perdita di campo .................................................. 41, 72, 74, 99 Perdita di retroazione .......................................... 41, 72, 74, 99 Perdita di una fase .................................................................. 72 Perdite .................................................................................... 12 Peso ....................................................................................... 11 PID ........................................................................................ 104 Ponte 1 ............................................. 25, 31, 35, 41, 52, 71, 76 Ponte 2 ............................................. 25, 31, 35, 41, 52, 71, 76 Procedure diagnostiche .......................................................... 99 Profibus-DP (MD24) ............................................................. 104 Programma DPL ............................................................... 80, 83 Protezione delle aperture .......................................... 10, 14, 18 Protocollo ANSI .............................................................. 75, 100 Punto di inizio rastremazione ........................................... 35, 52 Punto preimpostato forza controelettromotrice .......... 31, 37, 60 R Radiofrequenza condotta ..................................................... 106 Rampa ad S .......................................................................... 104 Rampe .............................................................................. 29, 48 Reattori di linea ...................................................... 12, 107, 108 Regolatore di campo ............................................................ 108 Relè convertitore pronto ............................................ 23, 24, 57 Relè di stato ............................................................................ 21 RESET .................................................................................... 23 Resistenza d’indotto ............................................................... 60 Resistori di carico ...................................................... 21, 27, 59 Retroazione della corrente .......... 6, 21, 36, 37, 56, 59, 60, 61 Retroazione della velocità ..................................... 6, 27, 34, 49 113 www.controltechniques.com Riduzione delle prestazioni .....................................................10 Riferimento di precisione ................................................. 43, 78 Riferimento di precisione di velocità ................................ 43, 79 Riferimento di velocità .................. 6, 23, 29, 33, 38, 46, 63, 64 Riferimento di velocità reale ............................................. 34, 51 Rilevamento della perdita di fase ..............................................6 Risoluzione della corrente .......................................................26 Risoluzione della velocità ..........................................................6 Rotazione fasi di ingresso .........................................................6 RS232 ...................................................................................100 RS422 ...................................................................................100 S Salvataggio dei valori dei parametri ........................................28 Salvataggio in memoria flash ..................................................81 Scalatura della retroazione encoder ................................ 34, 50 Scariche elettrostatiche .........................................................106 Scatola I/O ............................................................................104 Schema per ritagliare e forare il pannello ...............................15 Selettore albero elettrico rigido ........................................ 43, 78 Sequenza delle fasi ...................................................................6 Serie di parametri ......................................................................9 Sicurezza Livello 1 ......................................................................29, 31 Livello 2 ......................................................................29, 31 Livello 3 ......................................................................29, 31 Sistema del codice di sicurezza ................................................8 Sistema di sorveglianza (WDOG) .................................... 43, 80 Sistema di sorveglianza processore 1 ....................... 41, 73, 99 Sistema di sorveglianza processore 2 ....................... 41, 73, 99 Soglia di sovraccarico ...................................................... 36, 56 Soglia rastremazione di corrente 1 .................................. 35, 54 Soglia rastremazione di corrente 2 .................................. 35, 54 Soglie programmabili ................................................. 29, 42, 77 Soppressione di sovratensioni ................................................21 Sovraccarico prolungato .................................................. 41, 73 Sovracorrente d’indotto ...........................................................99 Sovratemperatura dissipatore di calore ..................... 41, 73, 99 Sovratemperatura motore ................................................ 41, 73 Standards CSA C22.2 0.4-M1982 ....................................................... 5 CSA C22.2 0-M1982 .......................................................... 5 Direttiva 73/23/CEE sulla Bassa tensione ......................... 5 Direttiva 93/68/CEE sulla Marcatura CE ............................ 5 EN 61000-4-2 ................................................................ 106 EN 61000-4-4 ................................................................ 106 EN50082-1 ..................................................................... 106 EN50082-2 ..................................................................... 106 EN60249 ............................................................................ 5 EN60529 ............................................................................ 5 ENV 50140 .................................................................... 106 ENV 50141 .................................................................... 106 IEC 801-3 ....................................................................... 106 IEC326-1 ............................................................................ 5 IEC326-5 ............................................................................ 5 IEC326-6 ............................................................................ 5 IEC61800-3 .................................................................... 106 IEC664-1 ............................................................................ 5 UL94 .................................................................................. 5 Tensione d’indotto ....................................................................... 6,10,26,27,28,31,34,41,49,50,51,57,60,71,72,105 Tensione di campo ....................................................................8 Tensione molto bassa di sicurezza (SELV) ..........................100 Termistore per il motore ..........................................................23 Tiristori (SCR) ...........................................................................6 U Ubicazione ponticello J1 .........................................................61 Ultimo allarme .................................................................. 41, 73 Umidità ....................................................................................10 Uscita analogica .................................................. 23, 24, 63, 94 Uscita anello di velocità .................................................... 34, 49 Uscita relè ...............................................................................23 Uscite di stato ...................................................... 29, 40, 69, 96 V Valori di default ................................................................ 27, 32 Valori l2t dei tiristori .................................................................11 Valori nominali dei fusibili ........................................................11 Varistori a semiconduttore metallo-ossido (MOV) ...................21 Velocità .....................................................................................8 Velocità base ................................................................8, 26, 60 Velocità di trasm. in baud ............................ 42, 43, 75, 80, 100 Velocità digitale .....................................................................104 Velocità zero .............................................8, 25, 34, 41, 51, 72 Ventilazione ...................................................................... 11, 14 Versione software processore 1 ....................................... 42, 75 Versione software processore 2 ..............................................42 T Task CLOCK .................................................................... 43, Tastiera .............................................................................. 8, Temperatura ambiente .........................................10, 11, 13, Temperatura dissipatore di calore ................................... 38, 80 25 14 63 114 www.controltechniques.com Guida Mentor ll dell'utente Versione numero: 13 0410-0017-13