Confronto della voltaggio-dipendenza di gK e gNa 1.0 Conduttanza g 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 -60 -40 -20 0 Vm (mV) 20 40 60 Il potenziale d’azione E’ la risposta ad uno stimolo depolarizzante che possono dare cellule elettricamente eccitabili, cioè provviste di un corredo di canali ionici voltaggio-dipendenti per il Na+ e per il K+ Significato funzionale: Nei neuroni – segnale elettrico che propagandosi lungo la fibra nervosa consente la trasmissione di messaggi elettrici Nelle fibrocellule muscolari – innesca il processo della contrazione Nel potenziale d’azione si distinguono due fasi: -fase di DEPOLARIZZAZIONE -fase di RIPOLARIZZAZIONE in azione ancor più canali del sodio si aprono i canali del sodio inattivano si aprono i canali del sodio si aprono i canali del potassio i canali del potassio si chiudono tempo Caratteristiche generali del potenziale d’azione La soglia Lo stimolo soglia è lo stimolo depolarizzante di intensità minima in grado di generare un potenziale d’azione in un neurone La legge del tutto o nulla In un neurone un potenziale d’azione o è generaro e si sviluppa in tutta la sua ampiezza, se lo stimolo raggiunge o supera la soglia, oppure non è generato affatto, se l’ampezza dello stimolo è inferiore alla soglia. La refrattarietà Un neurone, una volta generato un potenziale d’azione viene a trovarsi in uno stato di refrattarietà - periodo di refrattarietà assoluta: nessuno stimolo per quanto intenso è in grado di genrare un secondo potenziale d’azione - periodo di refrattarietà relativa: un secondo stimolo, a condizione che sia sufficientemente più intenso di quello soglia, è in grado di genrare un secondo potenziale d’azione Genesi ionica del potenziale d’azione ancor più canali del sodio si aprono i canali del sodio inattivano si aprono i canali del sodio si aprono i canali del potassio i canali del potassio si chiudono tempo Vm ENa= +47 mV EK= -86 mV time (ms) 0.9 Vm (mV) gNa (S) Vm -ENa INa (A) = gNa(Vm -ENa) gK Vm -EK IK (A) = gK(Vm -EK) Vm =(INa+IK+gNa*ENa+gK*EK)/(gNa+gK) -58 0.2 -105 -21 0 28 0 -58 Evento eccitatorio (cariche (+) entrano nella cellula) La Depolarizzazione è sentita da una piccola percentuale di canali Na+ che si aprono e permettono al Na+ (cariche +) che entra di causare un’ulteriore depolarizzazione della membrana 0.9 Feedback positivo Depolarizz . piu’ canali Na+ si aprono più cariche + entrano Vm time (ms) 1.9 Vm (mV) gNa (S) Vm -ENa INa (A) = gNa(Vm -ENa) gK Vm -EK IK (A) = gK(Vm -EK) Vm =(INa+IK+gNa*ENa+gK*EK)/(gNa+gK) 20 15.0 -27 -411 1 106 106 20 La depolarizzazione è sentita da ancor più canali Na+ che pure si aprono e permettono a più ioni Na+ (più cariche +) di entrare, causando un’ulteriore depolarizzazione della membrana 1.9 Feedback positivo Depolarizz . piu’ canali Na+ si aprono più cariche + entrano Vm ENa= +47 mV time (ms) 2.1 Vm (mV) gNa (S) Vm -ENa INa (A) = gNa(Vm -ENa) gK Vm -EK IK (A) = gK(Vm -EK) Vm =(INa+IK+gNa*ENa+gK*EK)/(gNa+gK) 38 28.0 -10 -266 1.5 124 185 38 Grazie ai canali Na+ aperti il potenziale di membrana sta raggiungendo ENa 2.1 Vm time (ms) 2.9 Vm (mV) gNa (S) Vm -ENa INa (A) = gNa(Vm -ENa) gK Vm -EK IK (A) = gK(Vm -EK) Vm =(INa+IK+gNa*ENa+gK*EK)/(gNa+gK) -9 14.0 -56 -789.32 10.9 77 835 -9 I canali Na+ rimangono aperti solo per un breve periodo e a questo punto tendono a chiudersi (inattivazione) A questo punto una certa frazione di canali K+ ha incominciato ad aprirsi permettendo alle cariche (+) di fuoriuscire 2.9 Vm Tutti i canali Na+ sono inattivati I canali K+ riportano il potenziale di membtana verso EK, dopo di che alcuni canali K+ si chiudono e Vm si stabilizza time (ms) 7 Vm (mV) gNa (S) Vm -ENa INa (A) = gNa(Vm -ENa) gK Vm -EK IK (A) = gK(Vm -EK) Vm =(INa+IK+gNa*ENa+gK*EK)/(gNa+gK) -80 0 -127 0 3.1 6 19 -80 7. 0 Feedback negativo Depolarizz - . Piu’ canali K+ si aprono (ripolarizzaz.) Più cariche + escono Canali Na+: feedback positivo Na+ L’ingresso di è interrotto dall’inattivazione dei canali del sodio Canali K+: feedback negativo L’uscita di K+ è interrotta dalla chiusura dei canali del potassio quando il potenziale di membrana ritorna al suo valore di riposo Na+ activation gate chiuso aperto inattivato inactivating particle chiuso ma deinattivato Un’altra importante proprietà del potenziale d’azione è quella di potersi propagare lungo la fibra nervosa Dal vivo Un potenziale d’azione tende a propagarsi in tutte le direzioni dal punto in cui è stato generato ma Un potenziale d’azione in via di propagazione può solo avanzare e mai retrocedere Propagazione di un segnale elettrico lungo una fibra nervosa LA TEORIA DEL CAVO Modello: La fibra nervosa è assimilabile ad un conduttore centrale (assoplasma) separato da un conduttore esterno (fluido extracellulare) per mezzo di uno strato isolante (membrana) Ext rm Cm Fluido extracell. Membrana ri Int Citoplasma La membrana assonale costituisce un isolante imperfetto Una frazione della corrente che fluisce nell’assoplasma esce attraverso la membrana Pertanto l’intensità del segnale elettrico diminuisce di ampiezza col crescere della distanza dal punto della fibra in cui esso è stato generato Il decadimento del potenziale di membrana al variare della distanza ha un andamento esponenziale: Vm Vo exp x rm ri re rm rm ri re ri x Vm Vo exp Costante di spazio : rappresenta quella distanza alla quale la variazione del potenziale di membrana Vm è pari al 37% di Vo Quesito del giorno Un neurone, in seguito ad uno stimolo di corrente iniettata nel punto xo, varia Vm di 20 mV. Sapendo che la costante di spazio di quel neurone è l=0.1 mm, calcolare a quale distanza da xo il segnale sarà decaduto di 10 mV. x Vm Vo exp Vm x exp Vo x ln Vo 20 0.1 ln 0.069mm Vm 15 La costante di spazio dipende anche dal diametro della fibra Occorre definire: Resistenza specifica della membrana Rsm [W·cm2] Resistenza specifica dell’assoplasma Rsi [W·cm] Allora sarà: rm Rsm 2 ri Rsi 2 Rsm 2Rsi Quindi, aumenta con la radice quadrata del raggio VELOCITÀ DI CONDUZIONE del potenziale d’azione in una fibra nervosa Essa è direttamente proporzionale alla costante di spazio Essa è inversamente proporzionale alla costante di tempo t v t Inoltre, essendo v aumenta all’aumentare del diametro della fibra Vm Vo 1 soglia V1 Distanza x 0.1 Vm 2 Vo L’eccitabilità neuronale è influenzata della costante di spazio soglia V1 Distanza x 0.5 Vm 3 Vo V1 soglia xo x1 Distanza x 1 stimolo t L’eccitabilità neuronale è influenzata della costante di tempo t t t Le fibre nervose si dividono in amieliniche e mieliniche Diagramma schematico di un assone mielinizzato di un nervo periferico assone nodi di Ranvi er Strati di mielin a oligodendrocita assone assone assone nucleo Conduzione saltatoria nelle fibre mieliniche Nelle fibre mieliniche la conduzione del potenziale d’azione non avviene in maniera “continua” ma con un meccanismo “saltatorio” Conseguenze della presenza dei manicotti di mielina: Aumento della resistenza di membrana rm Aumenta la velocità di conduzione