GAMBA: Io devo dire che non vedo motivi validi per essere contrari a questa delibera. Condivido il giudizio che è stato dato da alcune Colleghe che mi hanno preceduto prima, sul fatto che la Consulta possa divenire un organo in cui convergono buone idee e buone pratiche, in cui si analizzano insieme problemi che coinvolgono più Comuni, che magari vengono visti con occhi diversi rispetto a chi amministra una grande città. Penso che l’idea di fare rete, di analizzare insieme e di confrontare insieme problematiche comuni, sia di per sé una buona cosa. Anche io, politico però, ed non vorrei enfatizzare caricare troppo di eccessivo questa scelta significato che è stata preannunciata dal Sindaco, che si è agganciato al disegno di legge Delrio, in questi giorni in Commissione affari costituzionali, e sul quale si sta lavorando per apportare delle modifiche. Come noto, il Movimento cinque Stelle sul disegno di legge Delrio ha parecchi dubbi e parecchie perplessità, perché questo disegno utilizza un escamotage per evitare il passaggio con una modifica di legge costituzionale, quindi non abolisce le Province, le svuota di alcuni poteri, li ridistribuisce in capo alle Città metropolitane. Sostanzialmente, a nostro parere, è una legge farsa perché viene definita appunto come una legge che abolisce le Province e non lo fa. Del resto, è significativo il fatto che la stessa relatrice del disegno di legge si sia recentemente dimessa. Io poi, tra l’altro, non auspico che si possano creare degli organismi ulteriori accanto ai Comuni. Forse sto divagando un po’, però tengo a dire la mia su questa cosa. Il disegno di legge Delrio prevede che se un terzo dei Comuni della Provincia non aderisce alla Città metropolitana, si possono creare queste sorte di “province ciambella”. Quindi, nello stesso livello territoriale ci sono i Comuni, la Città metropolitana, la Provincia e pure la Regione. Diciamo quindi che è un disegno di legge sul quale è necessario lavorare per poterlo migliorare, ammesso che prosegua nel suo iter. Per quanto riguarda poi le perplessità che sono state sollevate dal collega Onofri, ma non soltanto da lui, anche dalla collega Vilardi sul voto ponderato, inizialmente, ad un’analisi iniziale di questo Statuto avevo avuto la stessa perplessità. Però, ragionando su quella che è la funzione e sul ruolo di questo organo, che è un organo consultivo e non ha potere decisionale, credo che sia corretto ed anche bello che uno conti uno, che uno valga uno. Se c’è la forza di una buona idea, cioè se l’idea è veramente buona, coraggiosa e di buonsenso, non richiede di dover dare maggiore peso nel sostenerla al Sindaco della città più grande, ma richiede semplicemente che questa idea venga sostenuta, abbracciata e che venga portata avanti. È pacifico, come sostiene anche la collega Vilardi, che vi siano delle competenze attualmente in carico alla Provincia, però, ripeto, le competenze, le funzioni, le attribuzioni decisionali dell’organo provinciale, finché rimarrà in essere, rimangono intatte. Conseguentemente, ritengo che 15 Sindaci che elaborano insieme un’idea e la sottopongono all’organo provinciale, cercando magari di dialogare con una voce sola con la Provincia e con l’organo superiore, possa magari dare maggiore forza a un’idea, oppure far convergere la possibilità di trovare delle soluzioni. Auspico anche, questa cosa io l’ho detta anche in Commissione, che i temi sui quali partirà il confronto – auspico veramente immediato dei Sindaci che compongono questa Consulta – siano da subito i temi ambientali, con particolare riferimento sia alle tematiche collega della qualità Parmigiani, ma dell’aria, anche il cui faceva definitivo riferimento avvio, la quantomeno dell’iter per la costruzione del nostro tanto agognato depuratore di Concesio. Concesio è uno dei Comuni che fa parte di questa Consulta; il Sindaco ci ha detto che si sta lavorando su questa cosa, quindi io sono fiduciosa nel fatto che si possa iniziare a lavorare per migliorare la qualità dell’acqua. Oggi si è discusso delle problematiche della qualità dell’acqua; io credo che la politica non possa, perché sarebbe veramente una sconfitta enorme, rinunciare ad avere della buona acqua che sgorga dai nostri rubinetti. L’acqua pubblica è il bene più prezioso che abbiamo, quindi il lavoro che va fatto è proprio in quest’ottica, garantire e cercare di iniziare un lavoro per migliorare la qualità della nostra acqua. Da ultimo, mi permetto di dire una cosa. Credo che sarebbe una cosa buona che la Consulta producesse con cadenza annuale dei documenti, o comunque dei progetti da rendere pubblici, da poter condividere con i cittadini, sia delle città che dei paesi che la compongono, perché in questo modo si amplia la condivisione, quindi magari anche con delle relazioni o delle informative che vengono date al Consiglio comunale, anche per rimanere noi aggiornati su quello che viene prodotto dalla Consulta. Nel complesso ritengo che la proposta di delibera – non presenterò emendamenti sulla delibera, in sostanza – sia una proposta buona, che raccoglie il consenso del mio Gruppo.. GAMBA: Come ho già avuto modo di esprimere durante la discussione, non vedo motivi per votare contro questa delibera. Ho già espresso la mia condivisione del fatto che ci possa essere questo momento di confronto con i Comuni dell’hinterland. Quindi, in maniera molto sintetica, annuncio il voto favorevole del Movimento 5 stelle. GAMBA: Questa mozione, e anche l’intervento che ha appena fatto la collega Franceschini, è assolutamente condivisibile, nel senso che tutti sappiamo e tocchiamo con mano quelle che sono le conseguenze gravissime che il gioco d’azzardo patologico provoca sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista della sicurezza e anche dal punto di vista proprio della cura delle patologie. Quindi, vengono a crearsi tutta una serie di problematiche che i Comuni probabilmente vedono e toccano con mano molto più di quanto non faccia il nostro Governo. Si parlava prima anche del fatto che attorno a questo grandissimo business ci sono interessi molto forti da parte della malavita organizzata e noi abbiamo raccolto le testimonianze da parte di alcuni nostri attivisti che ci dicevano che addirittura al di fuori di alcuni bar o comunque di sale slot ci sono gruppuscoli di usurai che prestano denaro a usura a queste persone che sono in condizioni patologiche e approfittano anche di questa situazione di debolezza. Anche io ritengo che il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, quindi la proposta di legge di iniziativa popolare sia una proposta molto articolata, molto ricca di proposte assolutamente condivisibili. Io mi auguro che il Parlamento la calendarizzi e che intervenga in maniera rapida su questa situazione e aggiungo soltanto una cosa. Io anticipo forse un po’ il contenuto dell’emendamento che ho presentato. Noi abbiamo assistito e stiamo assistendo ad parte del nostro Governo su questo famoso una posizione da condono alle slot machine che va nella direzione opposta rispetto a quella che noi stiamo cercando di dare al nostro Governo e quindi, secondo me, su questo argomento direzione e non bisogna muoversi sicuramente compatti, condonando tutti alle nella società di stessa slot machine questa maximulta che è stata erogata dalla Corte dei conti che vedrebbe sostanzialmente ridotto l’impatto economico della multa a una bazzecola per questi signori. Mi sento di dire che approvo sostanzialmente tutto il contenuto di questa mozione e anticipo – poi vediamo cosa succederà sull’emendamento – che c’è la massima disponibilità da parte del Movimento a votare favorevolmente. GAMBA: Presento l’emendamento o faccio la dichiarazione di voto? GAMBA: Ho presentato questo emendamento che va nel senso di far sentire la voce del Consiglio comunale anche in Parlamento in relazione alla recente proposta che prevede il famoso condono alle concessionarie di slot machine che è stato da più parti aspramente criticato proprio perché va nella direzione opposta rispetto a quella di cui oggi stiamo parlando. Anche se c’entra poco con questo emendamento, però mi sono dimenticata di dirlo prima durante la discussione, per cui ne approfitto perché ho un attimo di tempo. Noi stiamo votando una mozione che impegna la Giunta a fare una serie di azioni che vanno nell’ottica di cercare di arginare il più possibile questo fenomeno deleterio. Leggendo in rete ho scoperto che il Comune di Reggio Emilia ha individuato un piccolo strumento che ha a disposizione il Comune che è il Regolamento edilizio, cioè l’unico punto è l’urbanistica sul quale il Comune può intervenire, per cui eventualmente, anche se non si va a modificare la mozione, magari si può ragionare insieme nelle future Commissioni urbanistiche. Il Comune di Reggio Emilia ha adottato un Regolamento che addirittura sposta tutte le sale slot nelle zone industriali e periferiche imponendo una serie di vincoli urbanistici molto pesanti che quindi dovrebbero disincentivare l’instaurazione delle slot. La butto come idea e chiudo qui. Non c’entra niente con l’emendamento, però ci tenevo a dirvelo. Invito tutti a votare questo emendamento anche perché questa proposta di condono alle slot machine è stata aspramente criticata anche dall’ANCI, dalle ACRI e da tutte le associazioni combattere questo fenomeno. che da anni si battono per