sistema delle vie d’esodo
(segue)
LUNGHEZZA DELLE VIE DI ESODO

Le vie di uscita devono sempre condurre ad un luogo sicuro

Qualora presenti, i percorsi unidirezionali mai oltre:




6 ÷ 15 metri per aree a rischio elevato
9 ÷ 30 metri per aree a rischio medio
12 ÷ 45 metri per aree a rischio basso
Le vie di uscita devono essere di larghezza sufficiente in relazione al
numero degli occupanti (L = A / 50 x 0,60)
Direzioni da seguire
(Segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono)
sistema delle vie d’esodo
(segue)
LUNGHEZZA DELLE VIE DI ESODO

Le scale devono essere generalmente protette, ad eccezione dei
piccoli luoghi di lavoro a rischio di incendio medio o basso.

Il verso di apertura delle porte sempre concorde con quello dell’esodo.
Percorso/Uscita di Emergenza
sistema delle vie d’esodo
(segue)
NUMERO E LARGHEZZA DELLE USCITE DI PIANO

In molte situazioni è da ritenersi sufficiente disporre di una sola
uscita di piano.

Eccezioni a tale principio sussistono quando:



a) l'affollamento del piano è superiore a 50 persone;
b) nell'area interessata sussistono pericoli di esplosione o specifici rischi di incendio e
pertanto, indipendentemente dalle dimensioni dell'area o dall'affollamento, occorre
disporre di almeno due uscite;
c) la lunghezza dei percorso di uscita, in un unica direzione, per raggiungere l'uscita di
piano, in relazione al rischio di incendio, supera i valori stabiliti al punto 3.3 lettera e).
sistema delle vie d’esodo
(segue)
NUMERO E LARGHEZZA DELLE USCITE DI PIANO

La larghezza minima di una uscita: 0,80 metri

Con rischi di esplosione o specifici rischi d’incendio: 120 cm ogni 5
lavoratori
sistema delle vie d’esodo
(segue)
PORTE INSTALLATE LUNGO LE VIE DI USCITA

Le porte installate lungo le vie di uscita ed in corrispondenza
delle uscite di piano, devono aprirsi nel verso dell'esodo.

In ogni caso l'apertura nel verso dell'esodo è obbligatoria
quando:




l'area servita ha un affollamento superiore a 50 persone;
la porta è situata al piede o vicino al piede di una scala;
la porta serve un'area ad elevato rischio di incendio.
Tutte le porte resistenti al fuoco devono essere munite di
dispositivo di autochiusura (anche asservita da sistemi
automatici di rivelazione).
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
VERNICIATURA

Il reparto verniciatura con
compartimentazione REI 120

Il rapporto tra superficie di
pavimento e superficie di
aerazione rispetti la
relazione A=1/30 S

Bruciatori all’esterno o in
locale ad uso esclusivo
opportunamente aerato

Per la parte impiantistica si
rammentano le norme UNICIG e le norme CEI.
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
verniciatura (segue)

I depositi di vernici e/o solventi
infiammabili abbiano le seguenti
caratteristiche:




fino a 100 kg in armadio metallico
ventilato (0,05 mq);
oltre i 100 kg in locale esterno REI
120; superficie di aerazione A= 1/30 S;
soglia rialzata; porta metallica;
eventuale comunicazione REI 120;
oltre i 500 kg, come sopra ma senza
alcuna comunicazione.
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
LOCALI DI DEPOSITO

Resistenza al fuoco in funzione del
carico di incendio

A=1/40 S con una aliquota
permanente o apribile
automaticamente

Disposizione delle merci su scaffali o
cataste senza ostruire aperture ed a
meno di un metro dall’intradosso del
soffitto

Nei locali sia vietato tenere in
deposito sostanze infiammabili e
tossiche nonché fare uso di fiamme
libere
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
CONDOTTA DI ALIMENTAZIONE E
RETE DI ADDUZIONE GAS COMBUSTIBILE



Nei tratti fuori terra la condotta
sia opportunamente protetta
contro eventuali danneggiamenti
da azioni esterne e contro l’azione
del fuoco e lontana da sostanze o
materiali con cui potrebbe
interagire una eventuale fuga di
gas .
La posa in opera a seconda della
“specie” sia conforme al D.M.
24.11.1984.
La condotta non sottopassi edifici
e li attraversi entrando nel corpo
degli stessi secondo il tratto più
breve.
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
ASCENSORI E MONTACARICHI

Il vano corsa entro compartimento

Le aperture per il passaggio delle
funi e delle catene (se esistenti)
nel vano corsa siano le più piccole
possibili

Il vano corsa ed il locale del
macchinario siano dotati in alto di
una apertura o un camino per
scaricare, all'aria libera, il fumo
che si formasse in essi a causa di
un eventuale incendio
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
IMPIANTI TERMICI

L'impianto di produzione calore sia conforme ai disposti della
normativa di sicurezza in vigore in particolare per quanto riguarda:
accesso; ubicazione; attestazione dispositivi di controllo e
sicurezza, automatici e manuali. Per impianti di potenzialità
superiore alle 100.000 Kcal/h dovrà essere presentato un progetto
completo per la sua preventiva approvazione.
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M8 prev_incendi SPECIFICHE MISURE DI PREVENZIONE