Proposte e
spunti didattici
sul tema delle
Religioni
a cura di Sergio Bocchini
Le forbici e l’ago
Un re, un giorno, fece visita al grande mistico sufi
Farid. Si inchinò davanti a lui e gli offrì in dono un paio
di forbici di rara bellezza, tempestate di diamanti.
Farid prese le forbici tra le mani, le ammirò e le restituì al
suo visitatore dicendo:«Grazie, Sire, per questo dono
prezioso: l’oggetto è magnifico; ma io non ne faccio
uso. Mi dia piuttosto un ago».
«Non capisco», disse il re. «Se voi avete bisogno di
un ago, vi saranno utili anche le forbici!».
«No», spiegò Farid. «Le forbici tagliano e separano. Io
non voglio servirmene. Un ago, al contrario, unisce ciò
che era diviso. Il mio insegnamento è fondato
sull'amore, l'unione, la comunione. Ma occorre un ago
per restaurare l'unità e non le forbici per tagliare e
dividere». (J. Vernette)
Cristiani, ebrei e
musulmani uniti nel
“seno di Abramo”:
insieme sotto il
mantello del “padre”
della fede
monoteista,
fratelli nella fede
nell’unico Dio.
Miniatura sec.
XII, Bibbia di
Souvigny (Bibl.
Moulins, Francia)
Descrizione di una Chiesa e di una moschea
Rischi da evitare
Nella comparazione tra la chiesa cristiana e la
moschea evitare le seguenti confusioni:
 La moschea non è solo un luogo di
preghiera (da masjid = luogo di
prostrazione), ma è anche luogo d’incontro
e di discussione.
 E’ uno spazio destinato ad essere
considerato sacro, che appartiene a Dio e
alla comunità islamica.
Gli elementi caratteristici della moschea
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Il minareto da cui il muezzìn
chiama i fedeli alla preghiera
(spesso si usano gli
altoparlanti)
Il mihràb: una nicchia
ricavata nel muro che indica
la direzione della Mecca
(qibla)
Il minbar, o pulpito, si trova
alla destra del mihràb. E’ il
luogo da cui viene tenuto il
sermone. Non lo si fa mai,
però, dal gradino più alto
perché lì predicò il Profeta.
La fontana per le abluzioni
prima della preghiera.
Le donne in moschea sono
separate dagli uomini.
In moschea si sta scalzi,
sopra grandi tappeti (bisàt).
Gli elementi caratteristici della chiesa cattolica
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Il campanile.
L’altare, la tavola per
la celebrazione
eucaristica.
L’ambone, per la
proclamazione della
Parola di Dio (Bibbia).
Il tabernacolo.
La croce.
Il fonte battesimale.
Il cero pasquale.
Il confessionale.
I ciechi e l’elefante
I ciechi pensano che ciò che toccano sia
l’elefante. Essi, infatti, discutono perché non
sanno ciò che è bene e ciò che è male:
non avendo punti di riferimento, non hanno
verità. L’elefante però esiste, anche se
ogni cieco pensa che sia come se lo è
immaginato.
Non si nega la verità, ma l’esperienza
umana del mistero che è sempre
frammentaria e incompleta.
Cristo conosce Dio e ce lo ha
raccontato, ma Dio rimane mistero.
Camminiamo insieme
Canta e cammina, anima mia.
Anche tu,
o fedele di chissà quale fede,
oppure tu,
uomo di nessuna fede.
Camminiamo insieme
e l'arida valle si metterà a fiorire.
Qualcuno,
Colui che tutti cerchiamo,
ci camminerà accanto. (p. Turoldo)
Cittadino del mondo
Il tuo Cristo è ebreo
la tua democrazia è greca,
la tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi,
la tua auto è giapponese
e il tuo caffé è brasiliano,
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano,
la tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana,
le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo
non rimproverare il tuo vicino
di essere... straniero
(da un graffito su un muro a Monaco)
FINE
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