TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA Convezione Ing. g Lorenza Magnani g Lezione 1 1 marzo 2010 Analisi dimensionale Il coefficiente di convezione dipende da: 1. forma ed estensione della superficie di scambio, per il deflusso esterno, o della sezione di deflusso nel caso di deflusso interno, lunghezza caratteristica L o diametro equivalente D 2. condizioni fluidodinamiche medie nella posizione d’interesse: - velocità media w 3 proprietà fisiche del fluido che influenzano direttamente il 3. campo di moto del fluido: - densità , la viscosità dinamica , - il trasporto di calore: - conduttività termica e calore specifico cp. 1 Analisi dimensionale Risoluzione delle equazioni che governano la convezione Approccio semplificato: analisi dimensionale Obiettivo: ricerca di gruppi adimensionali ottenuti grandezze che influenzano il fenomeno. combinazioni delle g come Le relazioni funzionali tra i gruppi adimensionali vanno ricercate utilizzando dati sperimentali. Relazioni di scambio termico con validità in un ampio campo di variazione dei parametri significativi. p una conoscenza a p priori di tutte le variabili che E’ indispensabile influenzano il fenomeno in osservazione. Analisi dimensionale Esempio: convezione forzata su lastra piana elencazione di tutte le grandezze significative, ovvero: -il coefficiente di scambio termico convettivo h, h -la conducibilità termica del fluido f, -la viscosità dinamica del fluido μ, -la densità del fluido ρ, -il calore specifico (a pressione costante) del fluido cp, -la velocità (indisturbata) del fluido w∞, -la distanza generica L dal bordo d’attacco. 2 Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana 7 grandezze indipendenti e significative Dalla loro combinazione è possibile risalire ad un certo numero di gruppi adimensionali indipendenti indipendenti.. Secondo il teorema di Buckingham il numero di gruppi adimensionali indipendenti è dato dal numero totale n di grandezze fisiche indipendenti meno il numero delle dimensioni fondamentali m richieste per esprimere le formule dimensionali delle n grandezze fisiche. fisiche. Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana In riferimento al problema con n=7, adottando come dimensioni fondamentali: lunghezza L, tempo t, massa M, temperatura T il numero di gruppi da individuare è pari a 7 − 4 = 3 tre gruppi adimensionali π1, π2 e π3 La relazione da ricercare è del tipo π1 = F(π2 , π3) ciascun termine πi è espresso da una opportuna combinazione delle variabili indipendenti: π = La fb w∞c ρd μe cpf hg 3 Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana Legame tra il coefficiente di scambio termico h e le altre grandezze significative. Formule dimensionali: π = La fb w∞c ρd μe cpf hg [-] = [L]a[M L / t3 T]b[L / t]c[M/ L3]d[M / L t]e[L2 / t2 T]f [M / t3 T]g Da cui segue, per l’omogeneità dimensionale: per M, b+d+e+g=0 per L, a + b + c -3d -e +2f = 0 per t,, p -3b - c - e -2f -3g g=0 per T -b - f -g = 0 Sistema di 4 equazioni nelle 7 incognite (a,b,c,d,e,f,g) Sottodimensionato può essere risolto fissando arbitrariamente il valore di tre delle sette incognite. Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana per M, b + d + e + g = 0 per L, a + b + c -3d -e +2f = 0 per t, -3b - c - e -2f -3g = 0 per T -b - f -g = 0 π = La fb w∞c ρd μe cpf hg Per h: g=1 (è il dato che si cerca di determinare) per semplificare i calcoli, c = d = 0. Dalla risoluzione del sistema sistema: a=1, a 1, b b= -1, 1, e e=f=0 f 0 Il gruppo h L /f adimensionale, rappresenta uno dei tre possibili gruppi significativi. Nu = h L /f = numero di Nusselt 4 Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana π= La fb w∞ c ρd μe cpf per M, b + d + e + g = 0 per L, a + b + c -3d -e +2f = 0 per t, -3b - c - e -2f -3g = 0 per T -b - f -g = 0 hg Volendo ricavare un gruppo adimensionale che tenga conto della variabile cinematica w∞, si potrà porre c=1. Inoltre si fissa g=0 (per non far apparire nuovamente h) e quindi f=0. Dai calcoli: a=d=1, e=-1. Re = w∞L ρ /μ = numero di Reynolds Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana per M, b + d + e + g = 0 per L, a + b + c -3d -e +2f = 0 per t, -3b - c - e -2f -3g = 0 per T -b - f -g = 0 π = La fb w∞c ρd μe cpf hg Il terzo gruppo adimensionale si ricava ponendo c=g=0 (per non far comparire velocità e coefficiente di scambio) e ponendo f=1 Si ottiene a=d=0, e=1, b=-1, che dà origine al terzo parametro adimensionale Pr = cp μ / f = numero di Prandtl dipende unicamente dalle proprietà termofisiche del fluido. 5 Analisi dimensionaledimensionale-convezione forzata su lastra piana possibile relazione funzionale tra i tre parametri adimensionali: π1 = F (π2, π3) = C π2w π3z π1 rappresenta un gruppo adimensionale contenente h π2, π3 gruppi adimensionali indipendenti da cui dipende π1 π1 = Nu = h L/ f π2 = Re = w∞L ρ /μ π3 = Pr = cp μ / f = / a costante C e gli esponenti w e z vanno determinati facendo ricorso all’analisi sperimentale. Analisi dimensionaledimensionale-convezione naturale su lastra piana moto naturale di un fluido che lambisce una piastra verticale a temperatura Tw>T∞. alle variabili che influenzano il fenomeno si aggiunge il termine βg (Tw−T∞), relativo alla spinta di galleggiamento, perde di significato w∞ (lontano dalla parete la velocità è circa zero). Si possono identificare ancora tre gruppi adimensionali: π1 = Nu = h L/ f π2 = Gr = βg (Tw−T∞) L3 ρ2 / μ2 π3 = Pr = cp μ / f = / a Ra = Gr Pr = numero di Rayleigh 6 Correlazioni tra gruppi adimensionali Convezione forzata esterna Nu = C Rew Prz a) convezione forzata su lastra piana, regime laminare Re < 5 105, Pr > 0.5 Nu = 0.332 Re0.5Pr1/3 lunghezza caratteristica = coordinata “corrente” x b) convezione forzata su lastra piana, regime turbolento Re > 5 105, Pr > 0.5 0 8Pr N = 0.0296 Nu 0 0296 R Re0.8 P 1/3 lunghezza caratteristica = coordinata “corrente” x Correlazioni tra gruppi adimensionali Convezione forzata esterna Nu = C Rew Prz a) convezione forzata su lastra piana, regime laminare Re < 5 105, Pr > 0.5 Nu = 0.664 Re0.5Pr1/3 Valore medio su tutta la piastra b) convezione forzata su lastra piana, regime turbolento Re > 5 105, Pr > 0.5 0 8Pr N = 0.037 Nu 0 037 R Re0.8 P 1/3 Valore medio su tutta la piastra 7 Correlazioni tra gruppi adimensionali Convezione forzata interna Nu = C Rew Prz c) convezione forzata all all’interno interno di condotti a sezione circolare (lunghezza L e diam.interno D) regime laminare, Re < 2200: Nu = 1.86 (Re Pr D/L)1/3 lunghezza caratteristica = D interno d) convezione forzata all’interno di condotti a sezione circolare, regime i pienam. i tturbolento, b l t R Re > 104 Nu = 0.023 Re0.8Prn lunghezza caratteristica il D interno n=0.3 in caso di raffreddamento del fluido n=0.4 in caso di riscaldamento). Correlazioni tra gruppi adimensionali Convezione naturale o libera (Ra = Pr Gr): Nu = C Rax a) convezione naturale su lastra piana verticale isoterma regime laminare (10 < Ra < 109) Nu = 0.59 Ra0.25 lunghezza caratteristica l’altezza verticale della lastra b) convezione naturale su lastra piana verticale isoterma regime turbolento (Ra > 109) Nu = 0.14 Ra1/3 lunghezza caratteristica l’altezza verticale della lastra 8 Correlazioni tra gruppi adimensionali Convezione naturale o libera (Ra = Pr Gr): Nu = C Rax c) convezione naturale su lastra piana orizzontale isoterma regime laminare (104 < Ra < 107) e flusso termico diretto dal basso verso l’alto: 0 25 N = 0.54 Nu 0 54 Ra R 0.25 lunghezza caratteristica il rapporto tra area e perimetro d) convezione naturale su lastra piana orizzontale isoterma regime laminare (104 < Ra < 107) e flusso termico diretto dall’alto verso il basso: Nu = 0.27 Ra0.25 l lunghezza h caratteristica tt i ti il rapporto t ttra area e perimetro i t e) convezione naturale su lastra piana orizzontale isoterma regime turbolento (Ra > 107) Nu = 0.14 Ra1/3 lunghezza caratteristica il rapporto tra area e perimetro Correlazioni tra gruppi adimensionali Occorre introdurre il valore delle proprietà fisiche d l fl del fluido id (f , , α ecc.), ) che h dipendono, di d anche h in i misura notevole, dalla temperatura. Occorre considerare il valore delle proprietà ad una temperatura possibilmente intermedia tra quella parete solida e quella q del fluido della p temperatura Tm = (Tp + Tfl) / 2. 9 Strato limite Viscosità i fluidi in moto sono soggetti, oltre che alle forze di pressione, gravità ed inerzia, anche a forze di tipo VISCOSO le forze viscose sono azioni tangenziali che si sviluppano quando un fluido ha una velocità relativa rispetto alle pareti in queste condizioni la parete risente di una forza di attrito nel senso del moto, mentre il fluido risente di una forza uguale e contraria y u1 parete mobile F h u parete fissa x sulla parete il fl id h fluido ha la l stessa velocità della parete stessa (condizione di non slittamento) 10 Viscosità y u1 parete mobile F gli sforzi tangenziali si trasmettono a tutto il fluido creando un p profilo di velocità l’intensità delle forze di attrito dipende h parete fissa dai moti relativi entro il fluido 2 da una proprietà fisica caratteristica, caratteristica che esprime l’attitudine intrinseca del fluido a produrre azioni di attrito interno VISCOSITA’ dinamica y h u x per una classe vastissima di fluidi, lo sforzo di taglio è proporzionale al gradiente di velocità area della parete VISCOSITA’ CINEMATICA parete mobile parete fissa forza di attrito costante t t di proporzionalità i lità = VISCOSITA’ DINAMICA u1 F F forza di trascinamento (uguale e contraria alla forza di attrito) u y x 1 Viscosità sforzo di taglio = u µ FLUIDI NEWTONIANI 11 Viscosità u y y N2 y N2 m Pa s 1 u m m s m m 1 kg 2 2 s kg m1 s1 1 u m m s s m m2 s1 LIQUIDI GAS indipendente dalla pressione, aumenta al diminuire di T indipendente dalla pressione (solo in prima approx), aumenta con T fluidi pastosi polimeri complessi FLUIDI NONNEWTONIANI STRATO LIMITE DI VELOCITÀ moto di un fluido su lastra piana La velocità varia da w = 0 a w = w La regione all’interno ll della d ll quale l sono presenti le forze di taglio viscose originate dalla viscosità del fluido è detta Strato limite di velocità 12 Strato limite dinamico - termico STRATO LIMITE DINAMICO La velocità varia da w = 0 a w = w STRATO LIMITE TERMICO La temperatura varia da t = tp a t = t Spessore strato limite dinamico – termico 13 Moto su lastra piana orizzontale = F (/a) = F (Pr) Moto su lastra piana orizzontale a a> a 14 Moto su lastra piana orizzontale a a> a Moto su lastra piana orizzontale a a> a 15 STRATO LIMITE idrodinamico ALL'INTERNO DI UN CONDOTTO STRATO LIMITE termico ALL'INTERNO DI UN CONDOTTO 16 Regione di ingresso Li, laminare 0.05 Re D Lt, laminare 0.05 Re Pr D Li, turbolento Lt, turbolento 10 D I coefficienti di attrito e di scambio termico restano costanti nella regione di flusso completamente sviluppato STRATO LIMITE termico ALL'INTERNO DI UN CONDOTTO 17 Regimi di moto Regimi di moto flusso turbolento flusso laminare ESPERIENZA DI REYNOLDS il fumo di sigaretta sale secondo un pennacchio ordinato per i primi centimetri, per poi iniziare una casuale fluttuazione in tutte le direzioni inchiostro colorato dello stesso peso specifico dell’acqua iniettato nella sezione di ingresso del condotto per piccole velocità:campo di moto assiale L velocità La l ità in i ciascuna i sezione i è costante t t su superfici cilindriche coassiali FLUSSO LAMINARE si ipotizza che il moto relativo tra fluido e parete sia tale che non vi sia scorrimento, che avvenga per lamine 18 Regimi di moto FLUSSO LAMINARE all’aumentare della portata si raggiunge un regime di moto nel quale si attenua la regolarità del il filo colorato di campo di velocità l ità inchiostro inizia a mescolarsi con REGIME DI l’acqua e la sua TRANSIZIO traccia, NE precedentemente ben definita, inizia a sfilacciarsi FLUSSO TURBOLENTO aumentando ulteriormente la portata si determina, nelle sezioni finali del condotto, la completa dispersione della traccia di inchiostro che tende a colorare uniformemente l’acqua al moto assiale è sovrapposto un campo di rapide fluttuazioni radiali che determinano il mescolamento NUMERO DI REYNOLDS w 2 Forzed' inerzia wD wD Re D w Forzeviscos e v 2 D w= velocità di corrente libera [m/s] D= lunghezza caratteristica della geometria [m] =/= viscosità cinematica del fluido [m2/s] = viscosità dinamica [kg/ms] 19 Reynolds e Regimi di moto in un condotto Re w D Re 2300 2300 Re 4000 Re 4000 Recr 2300 Flusso laminare Transizione alla turbolenza Flusso turbolento Convezione naturale e forzata CONVEZIONE FORZATA il moto del fluido è causato da agenti esterni ((ventilatori, il i pompe, agentii atmosferici) f i i) CONVEZIONE NATURALE O LIBERA il moto, in un campo gravitazionale, è causato da forze di galleggiamento dovute a gradienti di densità, a loro volta indotti da un campo di temperatura non uniforme 20 NUMERO DI PRANDTL valori tipici per fluidi comuni Fluido Metalli liquidi Gas Acqua Fluidi organici Olii Glicerina Pr 0.004-0.030 0.7-1.0 1.7-13.7 5-50 50-100.000 50 100.000 2000-100.000 Il calore si diffonde più velocemente della quantità di moto nei metalli liquidi (Pr<<1) e più lentamente negli olii (Pr>>1) Convezione naturale Principio di Archimede Fnetta= P - Fgall= corpog Vcorpo- fluidog Vimmerso = = g( g(corpoVcorpo- fluidoVimmerso ) = = ( (corpo- fluido)gVcorpo* 21 Coefficiente di dilatazione cubica 1 T p 1/ K 1 T T (p cos t ) Per un gas perfetto 1 T Dove T = temperatura assoluta Numero di Grashoff Gr T forzedigalleggiament o gV gTV forzevis cos e 2 2 Gr N.GRASHOF N.REYNOLDS gTs T 3 2 g=accelerazione di gravità [m/s2] =coeff. di dilatazione cubica [1/K] Ts=temp. della superficie [° [°C] T=temp. del fluido sufficientemente distante dalla superficie [[° °C] =lunghezza caratteristica della superficie [m] =viscosità cinematica del fluido [m2/s] 22 NUMERO DI NUSSELT Nu ' conv. ht t ' cond. D Numero di Nusselt Nu rapporto tra hc L λ quantità di calore trasmessa per convezione (h t) quantità tità che h verrebbe bb trasmessa t per conduzione d i se il fluido fosse fermo ( ( T/ T/ x) In generale: Nu = funzione (Re, Pr, Gr) Convezione naturale: velocità dipendente dalla temperatura Gr >> Re2 Nu = cost. cost Prn Grm forzata: trascurato il moto per differenza di densità Gr << Re2 Nu = cost. Prn Rep mista: effetti combinati Gr Re2 Nu = cost. Prn Rep Grm 23 Convezione naturale Coefficiente costante Nu= C Ran N. Nusselt Dove: Ra Gr Pr n=1/4 n=1/3 C Esponente costante N. Rayleigh Nu gTs T 3 Pr 2 h n CGr Pr CRan Flusso laminare Flusso turbolento Varia con la geometria Numero di Nusselt: lunghezza caratteristica per lastra piana 24