La comunicazione interculturale come strumento di integrazione Le nozioni di base La comunicazione interculturale Premessa Nella moderna società globalizzata, la comunicazione interculturale diventa una priorità per favorire una piena integrazione sociale ed umana. È quindi fondamentale avere: 9 Consapevolezza delle peculiarità di ogni singola persona in quanto tale ed in quanto appartenente ad una comunità; 9 Conoscenza della persona che abbiamo davanti, del suo mondo di valori, idee, simboli; 9 Abilità, cioè a dire la capacità saper coniugare conoscenza teorica ed esperienza pratica. La competenza nella comunicazione interculturale, per una serie di ragioni, non si può pertanto apprendere esclusivamente sui libri, ma è un processo di conoscenza in divenire che richiede sforzo ed attenzione 2 La comunicazione interculturale Un modello di apprendimento Le difficoltà di approccio tra persone con culture diverse si attenuano valutando con attenzione tre elementi: 1. I valori culturali fondanti, quali, ad esempio, la famiglia, le relazioni sociali, i concetti di base, la struttura gerarchica; 2. La comunicazione non verbale e quindi il maggiore o minore peso dato ai gesti, il significato stesso dei gesti, le espressioni facciali, l’abbigliamento, la distanza fra i corpi; 3. La comunicazione verbale, come tono, pause e ritmo della voce, la scelta delle parole, la costruzione della frase 3 La comunicazione interculturale I valori culturali fondanti: alcuni esempi Alla medesima parola, persone di cultura diversa danno significati diversi: 9 La famiglia: parte del mondo occidentale, la identifica con il vincolo di consanguineità basato sul matrimonio e gli affetti, parte soltanto sugli affetti a prescindere dal matrimonio; per diverse culture africane e orientali, la famiglia è un concetto più ampio che arriva ad abbracciare il clan o la tribù; 9 La gerarchia: in Italia non sempre è esplicitata, mentre in India, Turchia ed altri Paesi è più fortemente definita; 9 Lo status: nel mondo occidentale si lega sovente a quanto si è realizzato, mentre in altre culture, in particolare arabe e orientali, lo status è legato all’anzianità, all’appartenenza, al genere 4 La comunicazione interculturale I valori culturali fondanti: alcuni esempi Alla medesima parola, persone di cultura diversa danno significati diversi: 9 Il tempo: per gli occidentali è vissuto in maniera più “stressante”, mentre per le popolazioni del sud del mondo è visto con minore apprensione; la cultura araba rimette il futuro nelle mani di Dio; 9 Il rapporto pubblico-privato: per il mondo anglosassone il pubblico è di tutti e per questo tutti lo devono difendere; per i Paesi mediterranei e sudamericani spesso prevale l’idea che il pubblico non è di nessuno e quindi nessuno lo tutela; 9 La finanza: per il mondo occidentale guadagnare dai soldi è una priorità, per la cultura araba è inammissibile percepire interessi dal denaro 5 La comunicazione interculturale La comunicazione non verbale: alcuni esempi Atteggiamenti simili significati diversi: 9 L’espressione del viso: la mimica facciale è tipica dell’Europa del sud, ma non del nord e di alcune culture asiatiche, dove si richiede un maggior controllo; 9 Il sorriso: indica approvazione in Europa, ma cortese rifiuto in Asia; 9 I gesti: la gestualità è tipica dell’Europa mediterranea, ma può essere equivocata, in quanto i gesti possono essere interpretati non correttamente; 9 Gli occhi: guardare l’interlocutore dritto negli occhi può essere rappresentato come un gesto di sfida o di desiderio (Asia, Africa), mentre strizzare un occhio può essere considerato un insulto da pakistani, indiani e afghani 6 La comunicazione interculturale La comunicazione non verbale: alcuni esempi Atteggiamenti simili significati diversi: 9 Accavallare le gambe: è normale in Europa, ma ritenuto maleducato e offensivo fra arabi e cinesi; 9 Lo spazio fra le persone: per gli europei è tipicamente dato dalla distanza del braccio teso, per le culture mediterranee ed arabe si riduce, mentre per i nordamericani aumenta; 9 Il contatto laterale: per le culture del Medio ed Estremo Oriente è spesso normale prendersi sottobraccio o per mano anche fra uomini; 9 Il bacio: russi, francesi, polacchi ed altri si baciano tre volte, i giapponesi mai in pubblico, per i mediorientali anche fra uomini e in pubblico 7 La comunicazione interculturale La comunicazione verbale: alcuni esempi Fattori da considerare: 9 Il suono: tono alto per i mediterranei, più contenuto invece per i nord europei e gli asiatici. Rallentare la velocità di esposizione è normalmente ben visto, non così la sovrapposizione di voci a volte sgradita; 9 La scelta: parole che sembrano simili possono avere significati totalmente diversi (ad esempio caldo e cold); 9 Problemi grammaticali: le culture arabe non utilizzano il tempo futuro; l’imperativo è regolato in maniera molto diversa ed è spesso anticipato da formule di buona educazione; i cinesi e gli asiatici in generale rispondono di sì per non offendere l’interlocutore 8