RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE
PARROCCHIALE DI CONCORDIA SAGITTARIA
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, come organismo di comunione e di
corresponsabilità, a servizio della comunità parrocchiale, per la crescita della
Chiesa e la sua missione nel mondo: è formato da cristiani che si impegnano a
vivere l’adesione di fede a Gesù Cristo, ad ispirare le loro scelte al Vangelo e a
partecipare alla vita ecclesiale. Lo Statuto (pastorale) del Consiglio Pastorale
dice:
Art. 2 Funzione
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha funzione consultiva. Le sue proposte
devono essere frutto di un discernimento compiuto insieme, sotto la guida dello
Spirito. E pertanto, specialmente se espresse a larga maggioranza, sono
pastoralmente impegnative.
Art. 3 Compiti
I compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale sono:
a) conoscere e analizzare la realtà della Parrocchia e del territorio;
b) promuovere, sostenere, coordinare e verificare tutta l’azione pastorale della
Parrocchia, in armonia con il piano pastorale diocesano e le indicazioni della
Forania, tenendo conto dell’Unità Pastorale di appartenenza;
c) favorire la comunione di associazioni, movimenti e gruppi parrocchiali tra
loro e con tutta la comunità;
d) indicare al Consiglio per gli Affari Economici della Parrocchia le esigenze
pastorali che comportano un impegno economico.
ELEZIONI del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale
Possono votare ed essere eletti i cristiani battezzati e cresimati, che
abbiano compiuto i 16 anni.
Composizione del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale:
 30 membri,di cui:
 16 eletti: due per ognuna delle 6 zone; e 4 più votati dei non eletti.
 14 membri di diritto:
 1- Comunità delle Suore…
 1- Referente catechisti elementari, 1 medie e 1 superiori;
 1- Referente affari economici;
 1- Referente ministri straordinari;
 1- Sacristi;
 1- Gruppi Coppie sposi;
 1- Caritas/Missioni;
 1- Azione cattolica; 1- Agesci; 1- Oratorio;
 2-Parroco e Vicario Parrocchiale
Un Consiglio Pastorale Parrocchiale:
Che cosa non è....
Non è l’assemblea dell’O.N.U...
e dunque:
* non si percepisce un gettone di presenza
* non ci sono regolamenti ben precisi e regole rigide
* non si decide tutto con il sistema della maggioranza
* non si difende ognuno i diritti del proprio paese o del proprio clan
e tuttavia
* ci si sente impegnati a partecipare
* si è coscienti di essere diversi per età, idee, provenienza
* ma anche di avere qualcosa in comune: la fede nello stesso
Signore, Gesù Cristo
Non è un comitato di redazione
e dunque:
* non si è preoccupati solo
di pubblicare il bollettino
parrocchiale
* non si tenta di imporre le
proprie idee agli altri
* non si tessono alleanze
per costruire una
maggioranza e tuttavia
* si tratta di lavorare
insieme
Non è un comitato di gestione o un consiglio di amministrazione
e dunque:
* non si tratta di difendere i propri interessi o quelli di un gruppo
* non viene ad imporre i propri diritti
* non ci si deve difendere dai vantaggi altrui e tuttavia
* si lavora insieme per qualcosa che vale molto: il REGNO DI DIO
* non mancano momenti in cui la discussione si fa accalorata
Non è un gruppo
imbalsamato che fa
figura solo in posa
* si viene così come si è, senza
cercare di sembrare più bravi
* si viene con le proprie
risorse, ma si sa di non essere
capaci di far tutto
* si accetta di aver talvolta
ragione e talvolta torto.
Non è un gruppo di allegroni che ha
tempo da perdere
e dunque:
* ci si trova insieme per affrontare e risolvere
problemi concreti e reali
* si accettano i conflitti che esistono nella
Chiesa e nella società
* si applica un metodo di lavoro serio
e tuttavia:
* non si è mai assillati dalla volontà di fare, di agire,
di risolvere tutto…
Non sono persone lontane dai problemi della gente
comune
e dunque:
* non discute su idee astratte, che non
hanno
nulla a che fare con la vita
quotidiana
* non si riunisce in gran segreto, a porte
chiuse
* non vara progetti sofisticati
Non è un gruppo destinato a
durare molto
e dunque:
* c’è una scadenza: dura cinque anni
* se resta troppo immerso nel proprio
“brodo”, prima o poi va a male
* non è una scatola sigillata, protetta dall’aria
aperta
Non si tratta
di venire ognuno
col suo progetto ma
di
scrivere
un
progetto comune...
Non ci si attende una soluzione dall’alto
e dunque:
* ognuno è disposto a
rimboccarsi le maniche e a fare
qualcosa
Né si resta ad aspettare che capiti qualcosa di nuovo
e dunque:
* il nuovo si cerca di realizzarlo con le forze disponibili.
Che cos’è, allora, un
Consiglio Pastorale Parrocchiale?
Un gruppo di persone capaci di lanciare ponti con le differenti
realtà...
e dunque:
* di portare la sensibilità delle diverse
componenti di una comunità civile e
religiosa
* di avviare un dialogo con quelli che sono
impegnati nell’educazione e nella cultura,
nell’organizzazione del tempo libero e
nell’assistenza.
Con le stesse pietre, infatti, si possono costruire
muri
o
ponti....
Un gruppo di persone capaci di comunicare con le diverse età...
e dunque:
* in grado di saper ascoltare e di saper
prendere la parola con cordialità
* in grado di cercare gli altri per
informarsi e per discutere
* in grado di offrire tolleranza e
pazienza
* in grado di sorridere con bonomia sui
reciproci difetti
Persone che vengono a Messa e ripartono piene
di gioia e di buona volontà
e dunque:
* credono nel Vangelo che hanno ascoltato
* cercano di incontrare il Signore Risorto assieme agli altri cristiani
Persone disposte
a portare il peso di
qualche
responsabilità
e dunque:
* disposte ad impegnarsi
per gli altri
* disposte a fare
qualche sforzo per il
bene della comunità
Persone che hanno idee nuove e voglia di
mettere la loro fantasia a servizio del
Vangelo
e dunque:
* persone preoccupate di trasmettere la Buona
Notizia di Gesù
* persone che non hanno paura delle novità
Persone disposte ad entrare
dentro la Parola di Dio
Persone che ragionano con i
criteri del Vangelo e ad esso
ispirano le loro decisioni
e dunque:
* a comandare non è la maggioranza,
quello che vuole la maggior parte dei
membri
* per decidere bene ci si confronta con
la parola di Gesù
Persone che desiderano che la Chiesa metta radice in questo luogo
e dunque:
* cercano di far crescere la testimonianza cristiana in ogni ambito di
vita
* sono preoccupati di mostrare coi fatti la loro adesione a Cristo
* non esitano a leggere la situazione in cui vivono con la saggezza che
viene dalle Sacre Scritture
Ognuno si considera
pietra“viva” della Chiesa
e dunque:
* ognuno sa di avere un
posto, il suo
* ognuno sa di avere un
compito nel piano di Dio
Persone che
non esitano
a sporcarsi
le mani sui
cantieri della
comunità
e del paese
in cui vivono
Ma per quale parrocchia?
Ci sono tanti tipi di parrocchie...
tu come la vorresti questa parrocchia?
Ci sono parrocchie in cui si producono molti
avvisi, molte lettere e molti manifesti...
...altre sono intente a riparare i molti
guasti provocati dai conflitti e dalle lotte
interne...
Nessuno è mai d’accordo su qualcosa...
Ci sono parrocchie che vogliono dotarsi di
locali grandi,
belli e spaziosi... hanno
progetti veramente grandiosi!
Ma nel frattempo non si fanno attività...
Altre sono in perenne rivalità con la parrocchia vicina...
In alcune parrocchie sembra che tutto
scorra liscio: tutti allegri e contenti,
senza nessun problema...
In altre si avverte un certo “freddo”!
Rapporti corretti, ossequiosi…. ma
ognuno a casa sua…
Certe parrocchie mancano di
slancio: c’è tutto, si fa tutto, ma
senza grinta, senza entusiasmo…
In alcune il parroco vorrebbe che a
tirare la carretta fossero i fedeli… e
lui a dirigere.
In altre i fedeli vorrebbero che il
parroco facesse tutto…
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