Valutazione e trattamento degli aspetti metafonologici nei DSA TROINA- Cittadella dell’Oasi 13-14 Settembre 2013 Silvana Suraniti - Vincenzo Neri COMPETENZA METAFONOLOGICA (o Consapevolezza fonologica) “Capacità di percepire e riconoscere i suoni per via uditiva, i fonemi che compongono le parole del linguaggio operando adeguate trasformazioni con gli stessi” (Bortolini, 1995) Capacità di analizzare il linguaggio parlato nelle sue componenti sonore e manipolare queste piccolissime unità (Cheung et al, 2001) CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E LETTURA Quali competenze metafonologiche sono più strettamente legate all’apprendimento della lettura? Ci sono relazioni di causalità tra lettura e metafonologia? Quali implicazioni per la valutazione e il trattamento di questi processi??? SVILUPPO DELLA COMPETENZA METAFONOLOGICA (o Consapevolezza fonologica) Sono presenti vari processi differenti per qualità e complessità Tra ultimo anno scuola dell’infanzia e primo anno scuola primaria Segue un modello gerarchico che passa dalla possibilità di isolare le unità sonore più grandi (sillabe) a quelle più piccole (fonemi) Modello di Morais (1991) globale-analitica CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA GLOBALE L. Marotta, M. Trasciani, S. Vicari, 2004 DISCRIMINAZIONE DI SUONI Discriminazione uditiva in coppie minima Riconoscimento di rime CLASSIFICAZIONE FUSIONE E SEGMENTAZIONE Riconoscimento di sillabe in parole diverse Sintesi e segmentazione sillabica Modello di Morais (1991) CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA ANALITICA FUSIONE E SEGMENTAZIONE Sintesi e segmentazione fonemica Delezione sillabica e consonantica MANIPOLAZIONE Inversione di iniziale (Spoonerismo) Ricognizione di rime CLASSIFICAZIONE Produzione di rime Fluidità lessicale con fac. fonemica CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E LETTURA PROCESSI ESPLICITI PROCESSI IMPLICITI Consapevolezza fonologica Memoria verbale a breve termine RAN PROCESSI IMPLICITI: Memoria verbale a breve termine • Nesso causale tra apprendimento della lettura e MVBT separabile da altri aspetti del trattamento fonologico (Gathercole e Baddley,1993) • “….. La capacità di memoria a breve termine in sé non può avere molto effetto sul processo di apprendimento della lettura….”(Mc Dougall et al., 1994) • L’efficiente funzionamento dei codici fonologici in memoria è necessario per vari processi fonologici come la fusione e la segmentazione di parole udite, che sono collegate all’apprendimento della lettura (Gathercole e Baddley,1993) • Contribuisce all’apprendimento della corrispondenza lettera-suono e permette di memorizzare i segmenti sonori durante le ricodifica fonologica (Ziegler et al.,2010) PROCESSI IMPLICITI: Rapid Automatized Naming (RAN) Wolf e Bowers, 1999: “double-deficit hipothesis” Prevede l’interazione di due deficit indipendenti, uno fonologico e uno di lentezza in denominazione Rapid Automatized Naming non puo’ essere considerata un compito di natura primariamente fonologica, sebbene richieda il recupero di etichette verbali; essa implica numerosi processi (attentivi, visuo-percettivi, fonologici, articolatori), per i quali è richiesta un’integrazione rapida e sincronizzata CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E LETTURA PROCESSI ESPLICITI Richiedono al bambino di riflettere e manipolare i suoni delle parole PROCESSI IMPLICITI Richiedono l’accesso ai codici fonologici senza riflessione o consapevolezza della struttura sonora delle parole pronunciate RAN e memoria verbale a breve termine si basano entrambi su accesso a informazioni fonologiche non consapevoli IPOTESI DELLA RAPPRESENTAZIONE FONOLOGICA (Hulme & Snowling, 2009; Melby-Lervag & Hulme, 2010) I deficit nei processi fonologici sia di natura implicita che esplicita dimostrato dai bambini con Disturbo Specifico di lettura rifletterebbe un deficit di base nella rappresentazione della struttura sonora delle parole VARIABILI Età (5-16 anni) LETTURA: correttezza e velocità QI LINGUAGGIO ORALE ORTOGRAFIA QUALITÀ METODOLOGICA PROVE DI CONSAPEVOLEZZA FONEMICA Processi indagati RIME LETTUR A CONSAPEVOLEZZ A FONEMICA MEMORIA VERBALE A BREVE TERMINE Conoscenza lettere •Consapevolezza fonemica: analisi e sintesi; cancellazione fonema •Rime: riconoscimento e produzione di rime in parole •Memoria verbale B.T. Span di parole e digit span (Non sono stati inclusi compiti che richiedevano l’uso di distrattori e span all’indietro). LETTURA E CONSAPEVOLEZZA FONEMICA: RAPPORTO DI CAUSALITÀ? 1. STUDI DI CORRELAZIONE FORNISCONO PROVE DEBOLI; DIFFICOLTA’ NELL’ESCLUDERE EFFETTI DI ALTRE VARIABILI 2. STUDI LONGITUDINALI FORNISCONO PROVE “PIU’ FORTI”; LOGICA DELL’ORDINE CAUSALE 3. STUDI SUI TRAINING FORNISCONO PROVE MAGGIORI; LOGICA DEL TRATTAMENTO RANDOMIZZATO LETTURA E CONSAPEVOLEZZA FONEMICA: RAPPORTO DI CAUSALITÀ? RAPPORTO DI RECIPROCITA’: >CF>LETTURA>LETTURA>CF 1. I risultati della meta-analisi hanno dimostrato che i training sulla consapevolezza fonologica sono efficaci nei bambini e migliorano le capacità di lettura. 2. Sono più efficaci quando si associa anche la conoscenza delle lettere. 3. Sono più efficaci quando fatti in piccolo gruppo rispetto a quelli fatti in rapporto 1 ad 1 o sul gruppo classe Do phonologic and rapid automatized naming deficits differentially affect dyslexic children with and without a history of language delay? A study of Italian dyslexic children. Brizzolara D, Chilosi A, Cipriani P, Di Filippo G, Gasperini F, Mazzotti S, Pecini C, Zoccolotti P., 2006 CONCLUSION: In a shallow orthography such as Italian, RAN, not phonologic deficits, may represent the main cognitive marker of developmental dyslexia. “Rapid Automatized Naming (RAN) and reading Fluency: implication for understanding and Treatment of reading Disabilities” (E.S. Norton and M. Wolf, 2012) • • • Le misure RAN forniscono un indice delle capacità di integrare più processi neurali RAN e Consapevolezza fonologica sono i maggiori fattori predittivi delle capacità di lettura Studi longitudinali, linguistici, genetici e di neuroimmagine suggeriscono che questi due cruciali processi sono correlati alla lettura e dovrebbero essere considerati costrutti distinti piuttosto che parti di un singolo costrutto IMPLICAZIONI PER LA VALUTAZIONE IL SUCCESSO NELL’INTERVENTO DIPENDE ANCHE DALLE INFORMAZIONI RICAVATE DA UN ACCURATO ASSESSMENT NON E’ SUFFICIENTE VALUTARE SOLTANTO LE ABILITA METAFONOLOGICHE OCCORRE VALUTARE LE COMPETENZE NELLE PROVE RAN Test di denominazione rapida e ricerca visiva di colori, figure e numeri, scuola primaria e secondaria (De Luca, Di Filippo,Judica, Spinelli, Zoccolotti, 2005) Prova di denominazione rapida di colori, ultimo anno scuola infanzia (Stella et al., 2011) IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO 1. 2. 3. Il trattamento sulla consapevolezza fonologica ha effetto positivo e significativo sulla lettura Le competenze più direttamente implicate nell’apprendimento della lettura sono quelle di consapevolezza analitica (o fonemica) I training sono più efficaci se affiancati da compiti sulla conoscenza delle lettere e se effettuati in piccolo gruppo 4. 5. E’ importante focalizzare il trattamento anche sulla lentezza nelle prove di denominazione E’ necessario promuovere l’automatizzazione delle associazioni fra pattern ortografici e rappresentazioni fonologiche GRAZIE PER L’ATTENZIONE