N.57 | MARZO 2014
I SERVIZI DI INTEMEDIAZIONE PUBBLICI
E PRIVATI AUTORIZZATI
OVERVIEW
INSIDE
Analizzare i canali attraverso cui i lavoratori
trovano un’occupazione, costituisce un esercizio
di grande interesse per la conoscenza delle
strutture che sono sottese alle dinamiche
occupazionali.
>> Occupati che hanno trovato lavoro per
canale di ricerca, regione (v.a.). Media
2012
V.a.
Agenzia interinale o altra
struttura di intermediazione
(pubblica o privata) diversa da 71.640
un Centro pubblico per
l'impiego:
>> Occupati che hanno trovato lavoro nel
2012.
Confronto
tra
i
lavoratori
intermediati dalle Agenzia interinali o altra
struttura di intermediazione (pubblica o
privata) diversa da un Centro pubblico per
l'impiego ( esclusi i lavoratori interinali) ed
i Lavoratori intermediati da un CPI . Media
2012
>> Occupati che hanno trovato lavoro nel
2012 per canale di ricerca e sesso (v.%).
I dati mostrano che poco più del 7% degli
occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 si è Media 2012
rivolto ad un’agenzia di intermediazione o ad un >> Occupati che hanno trovato lavoro nel
Centro per l’impiego.
2012 intermediati dalle Agenzia interinali o
Sono circa 30 mila le persone che hanno trovato altra struttura di intermediazione (pubblica
lavoro tramite un Centro per l’impiego, poco o privata) diversa da un Centro pubblico
meno della metà era, nell’anno precedente per l'impiego distinti tra occupati con
disoccupato o inoccupato.
contratto interinale ed altri occupati.
Media 2012
Tabella 1– Occupati (15 anni e oltre) che hanno trovato >> Occupati che hanno trovato lavoro nel
lavoro nel 2012 per tipo di servizio di intermediazione. 2012 intermediati da un Centro pubblico
Valori assoluti e percentuali sul totale. Media 2012
per l’impiego. Media 2012
V. %
5,1
di cui: Lavoratori interinali
36.239 2,6
Altri occupati
35.205 2,5
Centri per l'impiego
30.375 2,1
Altro
1.314.516 92,8
Totale
1.416.531 100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su
Microdati RCFL – Istat
>> Occupati che hanno trovato lavoro nel
2012 intermediati da APL e CPI per
posizione professionale auto percepita
nell’anno precedente. Media 2012
>> Occupati che hanno trovato lavoro nel
2012.
Confronto
tra
i
lavoratori
intermediati dalle APL e da un CPI . Valori
assoluti e percentuali per regione. Media
2012
1
N.57 Marzo 2014
Introduzione
Attraverso una rielaborazione ad hoc dell'indagine campionaria Istat sulle Forze di Lavoro
(RCFL), in questa sede ci si propone di analizzare l’efficacia dei servizi
d’intermediazione autorizzati (pubblici e privati). Non essendo ancora disponibile un
sistema informativo a livello nazionale che permetta di valutare l’efficacia delle diverse
tipologie di servizi attraverso dati di natura amministrativa, l’analisi è stata condotta
sulla base dei microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (media 2012)
combinando le risposte fornite dagli intervistati (la popolazione in età da lavoro). Com’è
noto la Sezione C del questionario contiene le informazioni riguardanti gli occupati in
merito all’attività lavorativa principale. Nello specifico, la sezione dedicata all’inizio
dell’attività lavorativa contiene alcuni item di grande interesse ai fini dell’analisi:
•
la domanda C55 (alfa) e C55 (beta) chiede al lavoratore occupato in quale anno
abbia cominciato a lavorare per l’attuale datore di lavoro distinguendo tra
lavoratori dipendenti e autonomi;
•
la domanda C59 chiede, invece, se il lavoratore dipendente o parasubordinato,
abbia o meno trovato l’attuale lavoro attraverso un centro per l’impiego pubblico
(escludendo i liberi professionisti, i soci di cooperative, i lavoratori in proprio e i
coadiuvanti familiari);
•
la domanda C59AA interroga, invece, i lavoratori occupati, escludendo il Centro
per l’impiego pubblico (CPI), in merito al canale ritenuto più valido per la ricerca
dell’attuale lavoro (fornendo, quindi, una sola indicazione) e distinguendo tra
diverse modalità e segnatamente: annunci sul giornale; internet; richiesta diretta
a un datore di lavoro; parenti o amici; precedenti esperienze di lavoro come stage
e tirocini nella stessa impresa dove lavora oggi; segnalazione di una scuola, di
un’università o di un centro di formazione professionale; inizio di un’attività
autonoma; concorso pubblico o privato e infine Agenzia interinale o altra struttura
d’intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro per l’impiego.
La combinazione delle risposte alle tre domande permette di ricostruire non solo il
quadro dei canali di ricerca utilizzati dai lavoratori occupati ma anche di stimare quanti
lavoratori utilizzino con successo i centri per l’impiego o le agenzie d’intermediazione
pubbliche e private diverse dai CPI. Potendo, per altro, isolare i lavoratori che hanno
avviato l’attuale attività di lavoro nello stesso anno (cioè nel 2012) si stima la quota di
chi ha trovato lavoro attraverso i CPI o attraverso le agenzie autorizzate. Inoltre,
utilizzando le risposte al questionario contenute nella sezione I dedicata a rilevare la
condizione autopercepita un anno prima, è possibile definire se i lavoratori che hanno
avviato l’attuale lavoro nell’anno di riferimento provengano dalle fila della
disoccupazione, dall’inattività o se abbiano, invece, semplicemente cambiato lavoro, è
possibile, stimare la quota di lavoratori intermediata dal CPI o dalle Agenzie autorizzate
d’intermediazione. Infine, poiché la domanda C24 richiede agli occupati se siano o meno
lavoratori interinali, è possibile scorporare dai livelli d’intermediazione generati dalle
Agenzie tale quota, permettendo quindi un confronto “netto” tra CPI e “Agenzie”.
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
2
N.57 Marzo 2014
Analisi dei dati
La tabella 2 mostra il totale degli occupati nel 2012 per canale d’ingresso nel mercato
del lavoro. Com’è noto i servizi d’intermediazione pubblici e privati vengono utilizzati da
una quota marginale della platea di 22,4 milioni, circa, di occupati. I Centri per
l’impiego sono stati utilizzati da 479 mila lavoratori (2,1%) mentre le Agenzie interinali o
altre strutture d’intermediazione diverse dai CPI hanno collocato circa 505 mila occupati
(2,3%). La distribuzione, comunque, mostra come il canale d’intermediazione informale
sia il più utilizzato, arrivando a toccare quota complessivamente pari quasi al 78% degli
occupati.
Nel dettaglio, si evidenzia come un terzo della popolazione in analisi (ovvero circa
7.516.413 unità) abbia utilizzato il canale parentale/amicale per inserirsi nel mercato
del lavoro italiano, mentre il 22,2% si è rivolto direttamente a un datore di lavoro
(5.001.229 individui), il 16,4% ha avviato un’attività autonoma (cioè 3.691.474 unità) e
quote più contenute hanno trovato lavoro tramite annunci su giornali (il 5%) e la rete
Internet (l’1%). Infine, il 9,4% ha trovato il suo attuale lavoro partecipando a un concorso
pubblico, mentre il canale legato alle scuole, Università e centri di formazione
intermedia circa l’1,6% del totale. In sintesi, le istituzioni pubbliche o private del
mercato del lavoro, nonché il sistema scolastico/formativo intermediano una quota di
lavoratori occupati che non supera il 6%. Si tratta, fin qui, di dati ampiamente
conosciuti, che mostrano come l’insieme degli operatori autorizzati svolga una funzione
d’intermediazione molto modesta.
Meno sviluppata è l’analisi dei livelli d’intermediazione garantiti dai due canali
istituzionali ossia i CPI (o adottando un acronimo di fonte Eurostat i PES o Public
Employment Services) e le Agenzie autorizzate (ossia le Agenzie interinali o le altre
strutture d’intermediazione diverse da un CPI), questo tipo di osservazione permette di
stimare sia la quota d’intermediazione garantita dai CPI sia quella degli operatori
autorizzati in un anno.
A questo proposito la tabella 3, propone la scomposizione dei lavoratori occupati che
hanno iniziato l’attività lavorativa attuale nel 2012 per canale di ricerca, fornendo una
prima stima della platea di occupati che è stata intermediata. Si tratta
complessivamente di 1,4 milioni di lavoratori di cui il 5,1% ha trovato lavoro grazie alle
Agenzie interinali o ad altra struttura d’intermediazione (pubblica o privata) diversa da
un CPI (circa 71 mila persone). Rientrano, quindi, in tale categoria tutti i servizi per il
lavoro “autorizzati” incluse le Agenzie di somministrazione. Parallelamente i lavoratori
intermediati da CPI sono stati nel 2012 circa 30 mila pari al 2,1% del totale.
Ovviamente tra gli occupati intermediati dalle Agenzie autorizzate è inclusa la quota di
lavoratori interinali collocati dalle Agenzie di somministrazione e la tabella 4 propone
una scomposizione della platea distinguendo tra lavoratori interinali (che hanno un
contratto in un’azienda diversa dall’Agenzia stessa) e altri lavoratori. Dei 71 mila
lavoratori collocati dall’APL 36 mila sono, quindi, interinali (50,6%) e quindi collocabili in
questa forma solo dalle agenzie di somministrazione di lavoro, mentre la quota di altri
lavoratori collocati è pari al 49,4% (circa 35 mila). In entrambi i casi si tratta di platee
“intermediate” e considerando la scomposizione per la condizione professionale
autopercepita un anno prima è possibile osservare le loro provenienze.
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
3
N.57 Marzo 2014
Tra i lavoratori interinali, il 51% era occupato già un anno prima, il 35% era disoccupato
e il 4,5% era in cerca di prima occupazione. Analoga la distribuzione di coloro che non
hanno sottoscritto un contratto di tipo interinale a conferma, comunque, del fatto che le
platee “target” delle agenzie d’intermediazione autorizzate (APL) è principalmente
rivolta a lavoratori con esperienza.
La tabella 5, a riprova di quanto osservato precedentemente, propone una
scomposizione della platea dei lavoratori occupati dalle APL per classe di età
distinguendo tra lavoratori interinali e non. Sono i lavoratori tra i 25 e i 34 anni a trovare
maggiormente lavoro tramite le APL (28.183 occupati, pari circa al 40% del totale)
seguiti dalle persone tra i 35 e il 44 anni (26,3%), confermando la minore capacità di
intermediare le fasce di età più giovani, quelle appunto con minore esperienza
professionale.
I lavoratori che hanno trovato lavoro tramite le APL con un titolo di studio basso (al più
la licenza media), sono poco meno del 30%. Vengono intermediati prevalentemente
individui con diploma (51,6%) seguiti da quelli (18%) con titoli di livello alto (laurea o
post laurea).
Ancora più modesta appare la capacità di intermediazione svolta dai CPI. Gli occupati
che nel 2012 hanno cominciato a lavorare per il datore di lavoro attuale e che dichiarano
di essere stati intermediati da un CPI (tabella 7) sono circa 30 mila, di cui poco meno
della metà sono donne. Coloro che nell’anno precedente dichiarano di essere stati
disoccupati o inoccupati sono il 41%, una quota solo lievemente maggiore di quella
riscontrata per le APL. Comunque anche i CPI, come le APL, svolgono una funzione di
intermediazione per i giovani assai ridotta. Sono, infatti, poco meno di 6 mila i giovani
under 25 occupati nel 2012 che hanno trovato lavoro attraverso un CPI ai quali si
aggiungono gli 8 mila appartenenti alla classe di età appena superiore (tabella 8).
Comunque dei 30 mila lavoratori collocati dai CPI 6 su 10 hanno un’età superiore ai 35
anni.
I CPI svolgono una funzione di intermediazione prevalentemente per individui con scarza
qualifica in quanto solo il 7,8% delle persone che ha trovato lavoro tramite loro ha un
titolo di studio elevato (tabella 9). La maggioranza degli individui che si rivolgono e che
riescono a trovare un impiego grazie all’intervento dei CPI possiede un diploma (o un
titolo di studio di medio) 48,8%. Ci sono notevoli differenze tra maschi e femmine,
mentre gran parte degli uomini che vengono collocati hanno titoli di studio di basso
livello (13.180 pari circa a poco meno del 70% delle persone con titoli di studio bassi),
per le donne prevalgono quelle con titoli di studio di medio livello.
E’ possibile a questo punto confrontare le stime relative ai lavoratori intermediati in un
anno dalle due tipologie di servizi “competenti”. Infatti, se si escludono i lavoratori
occupati che dichiarano di aver sottoscritto un contratto di lavoro interinale (svolto in
un’impresa diversa dall’Agenzia di somministrazione) è possibile confrontare i lavoratori
occupati attraverso le APL e quelli che sono stati collocati dai CPI.
Come si evince dalla tabella 10 si tratta di una platea di circa 65 mila persone di cui
appunto 35 mila collocati dall’APL (il 54% del totale) e 30 mila dai CPI (46%). La quota
maggiore è composta da lavoratori che dichiarano che nell’anno precedente erano
occupati (31 mila) e di questi il 55% è stato collocato da APL e il 44% dai CPI. 23 mila
sono invece gli occupati che in precedenza erano nella condizione di disoccupazione e
3.600 quelli che dichiarano di provenire dall’inoccupazione. La vera differenza tra i due
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
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N.57 Marzo 2014
circuiti d’intermediazione sono facilmente visualizzabili dalla figura 1 che mette a
confronto le due platee. Com’è facile osservare al netto dei lavoratori interinale i due
complementari circuiti d’intermediazione agiscono sostanzialmente su platee molto
simili sia per dimensione sia posizione professionale di provenienza. Sono in lieve
maggioranza, tra gli intermediati dall’APL, chi dichiara di essere stato occupato anche
nell’anno precedente mentre tra i collocati dai CPI prevalgono lievemente quelli che
provengono dall’inoccupazione. Resta comunque sullo sfondo il fatto che entrambi i
circuiti mostrano una capacità di collocazione limitata sia presi congiuntamente sia
separatamente.
L’unica vera differenza tra i due circuiti è rappresentata dalla distribuzione territoriale
dei lavoratori intermediati. La figura 2 mostra i volumi di lavoratori occupati che nel
2012 hanno cominciato a lavorare per il loro attuale datore distinti per tipo di servizio
d’intermediazione (APL e CPI) e per regione. Ovviamente trattandosi di valori bassi non
in tutte le regioni si riscontra un volume complessivo statisticamente significativo e in
alcuni casi le diverse regioni e province autonome sono state accorpate. Il quadro
fenomenologico che ne consegue è comunque di grande interesse poiché permette di
analizzare il ruolo svolto dai diversi circuiti d’intermediazione. I due grafici illustrano
rispettivamente il numero di lavoratori occupati intermediati dalle APL (al netto dei
lavoratori interinali) e dai CPI per ambito regionale e la percentuale corrispondente
rispetto al valore medio nazionale. Nel primo caso è evidente la ridotta quota di
lavoratori collocati da entrambi i circuiti soprattutto in regioni come la Campania, la
Calabria ed anche il Lazio. Decisamente più interessante il secondo grafico che mostra la
composizione dei lavoratori intermediati per regione. In questo caso emerge in modo più
che evidente la diversa presenza degli operatori autorizzati tra Nord e Sud del paese.
Se a livello nazionale gli occupati “non interinali” che nel 2012 hanno cominciato a
lavorare per l’attuale datore sono stati collocati nel 54% dei casi da una APL e nel 46%
da un CPI, la distribuzione regionale è molto diversa: mentre nel Lazio, in Lombardia in
Emilia Romagna ed in Veneto la quota di lavoratori intermediati dalla APL e nettamente
superiore ai due terzi, nelle regioni come la Sardegna (12,8%), la Puglia e la Basilicata
(25%) la quota è molto bassa mentre in Calabria e in Sicilia la funzione degli “operatori
autorizzati” diversi dai CPI è quasi nulla.
Si può dunque concludere che, sulla base dei dati di fonte campionaria (RCFL ISTAT), le
stime dei livelli d’intermediazione da parte della rete di servizi per il lavoro pubblici e
privati confermano le difficoltà complessive delle principali fuzioni di placement
presenti nel territorio nazionale, difficolta che, come è noto, non dipendono solo dalla
drastica riduzione della domanda di lavoro dovuta alla crisi ma hanno origini “storiche”
legate alle difficoltà di consolidamento di un reale mercato dell’intermediazione di
lavoro.
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
5
N.57 | Marzo 2014
Tabella 2– Occupati (15-64 anni) che hanno trovato lavoro per canale di ricerca e regione (v.a.). Media 2012
REGIONI
Agenzia
interinale o
altra struttura
di
CPI
intermediazion
e (pubblica o
privata) diversa
da un CPI
Concorso
Diretta
pubblico
Annunci sul
richiesta ad
(comprese le
giornale
un datore
graduatorie per
di lavoro
gli insegnanti)
Inizio di un
attività
autonoma
Precedenti
esperienze
(stage, tirocini,
Parenti e/o
lavori di breve
amici
durata) nella
stessa impresa
dove oggi lavora
Segnalazion
e di una
scuola, dell
università,
di centri di
formazione
Via
Internet
In altro
modo/
Non sa
Totale
36.663
64.674
68.126
177.597
452.522
295.252
552.117
109.397
39.680
12.963
2.519
1.811.510
Val D'Aosta
1.120
925
3.099
8.119
11.850
9.328
17.310
2.475
609
161
34
55.029
Lombardia
58.291
159.753
201.828
246.951
885.371
607.299
1.588.563
288.707
92.782
74.130
6.233
4.209.908
Piemonte
9.055
8.636
39.326
51.246
111.521
61.175
139.632
31.539
7.401
5.717
301
465.550
Veneto
33.641
61.442
92.520
145.172
667.438
300.014
654.437
96.936
29.775
18.023
871
2.100.269
Friuli V. G.
12.339
17.419
29.095
52.811
124.828
70.967
142.082
33.198
10.114
2.829
676
496.358
Liguria
11.773
7.624
29.208
75.045
97.166
122.469
210.653
43.816
9.240
4.895
578
612.466
Emilia R.
39.176
68.325
55.481
183.107
442.807
284.051
646.886
141.886
40.380
21.325
1.515
1.924.939
Toscana
31.146
23.190
93.235
134.688
284.732
260.781
559.728
99.420
24.522
10.979
357
1.522.778
Trentino A. A.
Umbria
4.822
5.494
16.642
29.687
66.847
61.424
126.403
35.167
6.363
2.133
67
355.049
Marche
12.668
10.794
20.023
59.148
146.305
108.717
201.839
50.124
10.681
5.658
694
626.649
Lazio
44.029
27.281
149.078
246.551
429.788
324.957
795.680
136.000
30.164
28.744
1.312
2.213.584
Abruzzo
9.836
13.421
13.940
63.324
129.064
90.453
142.629
28.628
4.756
3.056
181
499.290
Molise
3.603
2.475
5.629
13.446
21.497
19.980
27.782
9.471
1.142
615
22
105.663
Campania
29.277
8.254
61.576
190.879
339.191
325.330
472.010
111.430
16.844
6.446
5.470
1.566.707
Puglia
20.911
13.371
87.882
115.291
258.736
244.189
403.617
58.518
7.447
6.836
851
1.217.651
5.278
1.105
7.647
17.217
42.677
33.893
61.558
9.689
2.110
625
26
181.826
Calabria
23.929
2.419
33.981
59.665
117.641
122.793
154.419
32.901
5.115
3.340
1.085
557.287
Sicilia
73.266
3.334
90.646
170.064
284.044
250.122
411.723
67.054
11.595
8.513
2.124
1.372.484
Sardegna
18.408
5.935
30.280
75.676
87.204
98.280
207.344
52.415
5.417
4.736
429
586.124
479.229
505.870
1.129.242
2.115.684
5.001.229
3.691.474
7.516.413
1.438.772
356.138
221.722
25.346
22.481.119
Basilicata
ITALIA
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
6
Tabella 3– Occupati (15 anni e oltre) che hanno cominciato a lavorare per l’ attuale datore di lavoro nel 2012
per canale di ricerca e sesso. Valori assoluti e percentuali Media 2012 .
Valori assoluti
Canali di ricerca
Valori %
Femmina
9.256
Maschio
6.996
Totale Femmina Maschio Totale
16.251
1,4
0,9
1,1
Via Internet
20.912
15.055
35.967
Diretta richiesta ad un datore di lavoro
153.653
172.753
326.406
Parenti e/o amici
Agenzia interinale o altra struttura di
intermediazione (pubblica o privata) diversa da
un Centro pubblico per l'impiego
Precedenti esperienze (stage, tirocini, lavori di
breve durata) nella stessa impresa dove oggi
lavora
Segnalazione di una scuola, dell'università, di
centri di formazione
Inizio di un'attività autonoma
Concorso pubblico (comprese le graduatorie per
gli insegnanti)
Non sa
268.471
295.853
564.324
29.141
42.499
71.640
74.953
94.343
13.183
Centri per l'impiego
Annunci sul giornale
Totale complessivo
2,0
2,5
23,3
22,8
23,0
40,7
39,1
39,8
4,4
5,6
5,1
169.296
11,4
12,5
12,0
11.496
24.679
2,0
1,5
1,7
39.754
84.079
123.833
6,0
11,1
8,7
35.667
16.503
52.170
5,4
2,2
3,7
186
1.404
1.590
0,0
0,2
0,1
15.163
15.212
30.375
2,3
2,0
2,1
100,0
100,0
100,0
660.337 756.194 1.416.531
3,2
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Tabella 4 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati dalle Agenzia interinali o altra struttura
di intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro pubblico per l'impiego distinti tra occupati con
contratto interinale (in presa diversa dala Agenzia di somministrazione) ed altri occupati. Valori assoluti e
percentuali per condizione professionale autopercepita un anno prima. Media 2012
Disoccupato alla
In cerca di
Studente
ricerca di nuova
prima
casalinga o in
Occupato
occupazione
occupazione
altra posizione
Totale
Lavoratori Interinali che
18.762
12.668
1.624
3.185
36.239
lavorano in una altra impresa
17.487
12.695
1.301
3.918
35.401
Altri occupati
Totale complessivo
36.249
25.364
2.925
7.103
71.640
Valori percentuali per tipologia di lavoratore
Lavoratori Interinali che
lavorano in una altra impresa
51,8
35,0
4,5
8,8
100,0
Altri occupati
49,4
35,9
3,7
11,1
100,0
Totale complessivo
50,6
35,4
4,1
9,9
100,0
Valori percentuali per posizione professionale nell’anno prima
Lavoratori Interinali che
lavorano in una altra impresa
51,8
49,9
55,5
44,8
50,6
Altri occupati
48,2
50,1
44,5
55,2
49,4
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale complessivo
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
Tabella 5 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati dalle Agenzia interinali o altra struttura
di intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro pubblico per l'impiego distinti tra occupati con
contratto interinale (in presa diversa dala Agenzia di somministrazione) ed altri occupati. Valori assoluti e
percentuali per classe di età. Media 2012
15-24
25-34
35-44
Over 45
Totale
Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
8.103
13.204
9.513
5.420
36.239
Altri occupati
7.158
14.783
9.339
3.925
35.205
Totale complessivo
15.261
28.183
18.852
9.345
71.640
Valori percentuali per tipologia di lavoratore Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
22,4
36,4
26,3
15,0
100,0
Altri occupati
20,3
42,0
26,5
11,1
100,0
Totale complessivo
21,3
39,3
26,3
13,0
100,0
Valori percentuali per classe di età
Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
53,1
46,9
50,5
58,0
50,6
Altri occupati
46,9
52,5
49,5
42,0
49,1
Totale complessivo
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Tabella 6 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati dalle Agenzia interinali o altra struttura
di intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro pubblico per l'impiego distinti tra occupati con
contratto interinale (in presa diversa dala Agenzia di somministrazione) ed altri occupati. Valori assoluti e
percentuali per titolo di studio1. Media 2012
Basso
Medio
Alto
Totale
Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
12.299
18.658
5.282
36.239
Altri occupati
9.023
18.307
8.071
35.401
Totale
21.322
36.965
13.354
71.640
Valori percentuali per tipologia di lavoratore
Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
33,9
51,5
14,6
100,0
Altri occupati
25,5
51,7
22,8
100,0
Totale
29,8
51,6
18,6
100,0
Valori percentuali per titolo di studio
Lavoratori Interinali che lavorano in una altra impresa
57,7
50,5
39,6
50,6
Altri occupati
42,3
49,5
60,4
49,4
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
1
Il livello di istruzione basso comprende la licenza media (o avviamento professionale), la licenza elementare e
nessun titolo di studio; il l livello di istruzione medio comprende il diploma di istruzione secondaria superiore di
4-5 anni che permette l'iscrizione all'Università e il diploma di qualifica professionale (corso di 2-3 anni che non
permette l'accesso all'università); il livello di istruzione alto comprende il dottorato di ricerca o specializzazione
post-laurea, la laurea, il diploma universitario o la laurea breve.
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
Tabella 7 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati da un Centro pubblico per l’impiego.
Valori assoluti e percentuali per posizione professionale autopercepita nell’anno precedente. Media 2012
Occupato
Disoccupato alla
ricerca di nuova
occupazione
In cerca di prima
occupazione
Studente casalinga o
in altra condizione
professionale
Femmina
6.727
5.306
1.590
1.539
15.163
Totale
Maschio
7.385
5.130
797
1.900
15.212
Totale
14.112
10.437
2.387
3.439
30.375
10,2
100,0
Valori percentuali per sesso
Femmina
44,4
35,0
10,5
Maschio
48,5
33,7
5,2
12,5
100,0
Totale
46,5
34,4
7,9
11,3
100,0
Valori percentuali per posizione professionale nell’anno prima
Femmina
47,7
50,8
66,6
44,7
49,9
Maschio
52,3
49,2
33,4
55,3
50,1
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Tabella 8 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati da un Centro pubblico per l’impiego.
Valori assoluti e percentuali per classe di età. Media 2012
Femmina
15-24
25-34
35-44
45-54
55-64
Totale complessivo
2.975
4.550
3.900
2.772
965
15.163
Maschio
2.780
3.631
2.890
4.252
1.660
15.212
Totale complessivo
5.755
8.181
6.790
7.024
2.625
30.375
Femmina
51,7
55,6
57,4
39,5
36,8
49,9
Maschio
48,3
44,4
42,6
60,5
63,2
50,1
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Valori percentuali per sesso
Totale complessivo
100,0
Valori percentuali per posizione professionale nell’anno prima
Femmina
19,6
30,0
25,7
18,3
6,4
100,0
Maschio
18,3
23,9
19,0
27,9
10,9
100,0
Totale complessivo
18,9
26,9
22,4
23,1
8,6
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Tabella 9 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati da un Centro pubblico per l’impiego.
Valori assoluti e percentuali per titolo di studio. Media 2012
Femmina
Basso
Medio
Alto
Totale
4.308
9.277
1.577
15.163
Maschio
8.872
5.553
788
15.212
Totale complessivo
13.180
14.830
2.365
30.375
Valori percentuali per titolo di studio
Femmina
28,4
61,2
10,4
100,0
Maschio
58,3
36,5
5,2
100,0
Totale complessivo
43,4
48,8
7,8
100,0
Valori percentuali per sesso
Femmina
32,7
62,6
66,7
49,9
Maschio
67,3
37,4
33,3
50,1
Totale complessivo
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
Tabella 10 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012. Confronto tra i lavoratori intermediati dalle
Agenzia interinali o altra struttura di intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro pubblico per
l'impiego (esclusi i lavoratori interinali) ed i Lavoratori intermediati da un CPI . Valori assoluti e percentuali
per classe di età. Media 2012
Lavoratori intermediati che hanno trovato lavoro nel
2012
Occupato
Disoccupato
alla ricerca di
nuova
occupazione
In cerca di
prima
occupazione
Studente,
casalinga/o
oppure in
altra
condizione
Totale
complessivo
Lavoratori intermediati da agenzie pubbliche e
private di intermediazione esclusi i lavoratori
interinali occupati in altre aziende diverse dall'
agenzia di intermediazione
Lavoratori intermediati da CPI
17.487
12.695
1.301
3.918
35.401
14.112
10.437
2.387
3.439
30.375
Totale
31.599
23.132
3.688
7.357
65.776
Valori % per posizione professionale nell’anno precedente
Lavoratori intermediati da agenzie pubbliche e
private di intermediazione esclusi i lavoratori
interinali occupati in altre aziende diverse dall'
agenzia di intermediazione
Lavoratori intermediati da CPI
49,4
35,9
3,7
11,1
100
46,4
34,3
7,9
11,3
100
Valori % per posizione professionale nell’anno precedente
Lavoratori intermediati da agenzie pubbliche e
private di intermediazione esclusi i lavoratori
interinali occupati in altre aziende diverse dall'
agenzia di intermediazione
Lavoratori intermediati da CPI
Totale
55,3
54,9
35,3
53,3
53,8
44,7
45,1
64,7
46,7
46,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
N.57 | Marzo 2014
Figura 1 – Occupati (15-64 anni) che hanno trovato lavoro nel 2012 intermediati da APL e CPI. Valori assoluti e percentuali per posizione professionale aupercepita
nell’anno precedente. Media 2012
60
20.000
18.000
17.487
49,4
50
16.000
46,4
14.112
14.000
12.695
12.000
40
35,9
34,3
10.437
30
10.000
8.000
20
6.000
3.918
4.000
11,1
3.439
11,3
7,9
10
2.387
3,7
1.301
2.000
0
Occupato
0
Occupato
Disoccupato alla ricerca In cerca di prima
di nuova occupazione
occupazione
Studente, casalinga/o
oppure in altra
condizione
Disoccupato alla
ricerca di nuova
occupazione
In cerca di prima
occupazione
Studente, casalinga/o
oppure in altra
condizione
Lavoratori intermediati da agenzie puggliche e private di intermediazione esclusi i
lavoratori interinali occupati in altre aziende diverse dall' agenzia di intermediazione
Lavoratori intermediati da agenzie puggliche e private di intermediazione
esclusi i lavoratori interinali occupati in altre aziende diverse dall' agenzia
di intermediazione
Lavoratori intermediati da CPI
Lavoratori intermediati da CPI
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
11
Tabella 11 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012. Confronto tra i lavoratori intermediati dalle
Agenzia interinali o altra struttura di intermediazione (pubblica o privata) diversa da un Centro pubblico per
l'impiego (esclusi i lavoratori interinali) ed lavoratori intermediati da un CPI. Valori assoluti e percentuali per
classe di età. Media 2012
15-24
25-34
35-44
Over 45
Totale
Valori assoluti
Lavoratori intermediati da agenzie pubbliche e private di
intermediazione esclusi i lavoratori interinali occupati in altre
aziende diverse dall' agenzia di intermediazione
7.158
14.783
9.339
3.925
35.205
Lavoratori intermediati da CPI
5.755
8.181
6.790
9.649
30.375
Valori percentuali
Lavoratori intermediati da agenzie pubbliche e private di
intermediazione esclusi i lavoratori interinali occupati in altre
aziende diverse dall' agenzia di intermediazione
20,3
42,0
26,5
11,1
100,0
Lavoratori intermediati da CPI
18,9
26,9
22,4
31,8
100,0
Fonte: elaborazioni Staff SSRMdL di Italia Lavoro su microdati RCFL – Istat, Media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
N.57 | Marzo 2014
Figura 2 – Occupati che hanno trovato lavoro nel 2012. Confronto tra i lavoratori intermediati dalle Agenzia interinali o altra struttura di intermediazione (pubblica o
privata) diversa da un Centro pubblico per l'impiego (esclusi i lavoratori interinali) ed lavoratori intermediati da un CPI. Valori assoluti e percentuali per regione. Media
2012
Lombardia
Totale complessivo
Emilia Romagna
Lazio
53,8
Emilia Romagna
Sicilia
Veneto
Sardegna
Toscana
Friuli Venezia Giulia
69,2
Trentino alto Adige
33,2
59,4
40,6
Trentino alto Adige
52,0
48,0
Toscana
51,2
48,8
Abruzzo e Molise
47,6
52,5
Marche e Umbria
47,3
52,7
Campania
44,7
55,3
Friuli Venezia Giulia
42,8
57,1
Basilicata e Puglia
Campania
75,0
25,0
Sardegna 12,8
Abruzzo e Molise
Sicilia
Calabria
87,2
5,2
94,8
Calabria
0
Intermediati dalle APL
5000
10000
Intermediati dai CPI
15000
30,8
66,8
Lazio
Marche e Umbria
25,1
74,9
Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria
Basilicata e Puglia
19,1
80,9
Lombardia
Veneto
46,2
100,0
0,0
Intermediati dalle APL
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
Intermediati dai CPI
Fonte: elaborazione Italia lavoro su micro dati RCFL media 2012
Staff Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro - SSRMdL
13
N.57 | Marzo 2014
Staff di Statistica, Studi e Ricerche
sul Mercato del Lavoro
di Italia Lavoro S.p.A.
Realizzato nell’ambito del progetto
MONITORAGGIO DELLE POLITICHE
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