La rilevazione virtuale:
aspetti strutturali delle imprese e dell’occupazione
Danila Filipponi, Giuseppe Garofalo, Caterina Viviano – ISTAT
Seminario:
Il censimento delle imprese tra indagine diretta e rilevazione virtuale
Sommario
1. Il progetto CIS virtuale
2. La nuova struttura informativa
3. La revisione delle definizioni e della misura
dell’occupazione
4. L’allocazione dei dipendenti alle unità locali
5. Il sistema integrato dei microdati su individui, famiglie
e unità
Il progetto – Task Force
Il lavoro è frutto delle attività svolte da una Task Force ISTAT, costituita a
Luglio 2011, trasversale; ha coinvolto 3 Dipartimenti (DICA, DICS DIQR); 5
Direzioni (DCAR, DCCN, DCSC, DCSP, DCCG)
La TF ha impegnato circa 24 risorse che hanno prodotto i risultati che
oggi presentiamo
C. Viviano (coordinatrice) - G.Garofalo – D.Filipponi – M.Consalvi –
M.Morrone – P.Cella – C.Troccoli – A.Fiori – S.Ambroselli – S.Cozzi - D. Di
Cecco – I.Rocchetti – R. Rizzi – F.Cuppone - C.Baldi – S.Pacini – F.Battellini
- S.Cuicchio - C. De Gregorio – G.Siesto – V.De Giorgi - F.Cerroni – F.
Verrecchia –M.Di Zio
La TF ha svolto i propri compiti avvalendosi del supporto dei Dirigenti e
dei contributi apportati da altri colleghi - non facenti parte ufficialmente
del gruppo.
Il successo di questa operazione si deve in gran parte a questo metodo di
lavoro, di collaborazione e condivisione delle esperienze e competenze
Il progetto
Il progetto Censimento Virtuale nasce dall’esigenza di riprodurre dati di
tipo censuari sulla struttura delle imprese e unità locali e relativa
occupazione senza una rilevazione diretta ma basandosi
«esclusivamente» su dati ottenuti dall’integrazione di fonti
amministrative.
Fattibilità:
 L’esistenza di un Registro Statistico (ASIA) aggiornato con cadenza
annuale e consolidato nel tempo
 La disponibilità di nuove fonti amministrative sulla struttura
dell’occupazione e con informazione sul legame tra lavoratore e
impresa
 L’avanzamento e le esperienze fatte nell’ambito dell’uso di fonti
amministrative a fini statistici
Nuova struttura informativa disponibile - 1
Le fonti amministrative utilizzate (previdenziali, camerali,
assicurative e fiscali) presentano una struttura che permette
di collegare, direttamente o indirettamente :
ciascun lavoratore – con le sue caratteristiche –
con l’impresa – con le sue caratteristiche al tempo t - in cui
svolge l’attività lavorativa
per tramite di un rapporto di lavoro
caratteristiche al tempo t -
– con le sue
Nuova struttura informativa disponibile - 2
𝐶𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖
r11t,… rikt…,rNnt
Rapporto di
lavoro
Rik
𝐶𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖
c1,… ci…,cN
Impresa
Uk
Lavoratore
Pi
Allocazione dei
lavoratori alle
imprese
𝐶𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖
d1t,… dkt…,dnt
𝐷𝑖𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒
skt
Il Censimento Virtuale occasione per:
Revisionare la classificazione dell’occupazione, per garantire:
 una migliore coerenza dell’intero sistema informativo delle
statistiche economiche e della Contabilità Nazionale
 una migliore coerenza con gli standard internazionali tramite
l’adozione di una unica base concettuale e di metodi armonizzati di
stima. In particolare:
a) Revisione della definizione e delle regole operative di identificazione e
di misura degli occupati indipendenti
b) Revisione delle regole operative di identificazione e di misura degli
occupati dipendenti
c) Identificazione e misura degli occupati “esterni” di una impresa
(Collaboratori, interinali)
Classificazione delle tipologie di occupazione di una impresa
Dipendenti
Occupati
interni
•Posizione lavorativa
•Periodo di contratto
•Tempo indet./determ.
• Retribuzione
•Cassa integr.
•Car. demografici
Indipendenti
•Titolari
•Soci che partecipano
all’attività di impresa.
•Familiari
•Cariche sociali
•Car. Demografici
•Remunerazione (parz.)
MANAGER non soci
•Periodo di contratto
•Remunerazione
Collaboratori
•Tipologia
•Mono/pluri comm.
•Periodo di contratto
•Remunerazione
Altre tip. di coll. esterne
(ass. in partecip., vend.
porta a porta,….)
•Periodo di contratto
Lavoratori in contratto di
somministrazione
(interinali)
•Periodo di contratto
Occupati
esterni
Le fonti utilizzate
Dipendenti:
INPS - Denunce retributive mensili Emens
INPS - Dichiarazione trimestrale della manodopera agricola – modello DMAG
INPS – Cassa Integrazione a pagamento diretto
Ex ENPALS – Denunce contributive lavoratori dello sport e dello spettacolo
Indipendenti:
CCIAA – Persone con cariche d’impresa
CCIAA – Soci di impresa
INPS – Imprenditori Artigiani/Commercianti
INPS – Gestione Separata Parasubordinati
Ag. Delle Entrate – Modello unico, quadro RH
Occupati esterni:
INPS – Gestione Separata Parasubordinati
INAIL – Assicurazione per i lavoratori con contratto di somministrazione
Definizione di indipendente - 1
Indipendenti: Personale che svolge la propria attività lavorativa in una impresa,
senza vincoli formali di subordinazione, e la cui remunerazione abbia natura di
reddito misto (capitale/lavoro). Rientrano fra gli addetti indipendenti:
a. gli imprenditori individuali, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi;
b. i familiari coadiuvanti se prestano lavoro nell’impresa senza il corrispettivo
di una prefissata retribuzione contrattuale e versano i contributi per le
assicurazioni previdenziali o di infortunio sul lavoro;
c. i professionisti, con o senza P. IVA individuale, che partecipano,
indipendentemente dalla quota di partecipazione, a Studi Associati;
d. i soci delle società di persone o di capitali, se non iscritti nella gestione
ordinaria dell’Inps (compreso il DMAG), a condizione che effettivamente
partecipino all’attività lavorativa nella società.
Definizione di indipendente - 2
L’approccio precedente era basato sul concetto: “il lavoro indipendente esiste sempre in
una impresa poiché rappresenta la funzione di coordinamento e gestione dell’impresa
stessa”
Il nuovo approccio si basa sull’identificazione dell’indipendente che effettivamente svolge
una attività all’interno dell’impresa in cambio di una «remunerazione».
L’identificazione è sviluppata in maniera differente con riferimento alle diverse
tipologie di forme giuridiche:
• Per le imprese individuali la figura dell’indipendente corrisponde al titolare
dell’impresa e ai familiari coadiuvanti.
• Per le imprese con forma di consorzio, ente pubblico economico, o in caso di branch di
imprese estere, per la natura della forma giuridica, non è ammissibile lavoro
indipendente.
• Per le società: la presenza di versamenti contributivi di tipo previdenziale o per le
assicurazioni su infortuni del lavoro identifica in maniera esplicita la presenza di una
attività lavorativa da parte di un socio. Inoltre le transazioni economiche – presenti
nell’archivio parasubordinati dell’INPS - che si evidenziano fra società e socio sono
considerate come una “remunerazione” del lavoro svolto dal socio per la società.
Definizione di indipendente - 3
Società: il processo di identificazione differente tra le società di persone e le
società di capitali
Società di persone - prevale l’elemento soggettivo, rappresentato dai soci,
rispetto al capitale: DEVONO possedere occupazione indipendente (a meno di
casi eccezionali: es tutti i soci sono dipendenti)
Società di capitali – il capitale ha una prevalenza concettuale e normativa
rispetto all'elemento soggettivo rappresentato dai soci POSSONO NON possedere
occupazione indipendente . L’appartenenza a gruppi di imprese è elemento
rilevante nel processo.
Risultato: possono esistere Società di Capitali senza occupazione
Occupazione esterna - 1
Collaboratori e altre figure di collaborazione esterna.
L’ archivio dei Parasubordinati dell’Inps comprende tutti i lavoratori che
hanno ricevuto almeno un versamento contributivo alla Gestione Separata
dell’INPS nell’anno di riferimento.
• Le unità individuate sono posizione lavorative (circa 2 Milioni)
univocamente identificate dalle seguenti variabili:
- Identificativi del lavoratore e dell’impresa
- Tipo di rapporto
• Per ciascuna unità sono presenti o sono state ricavate le seguenti
variabili di nostro interesse:
- Giorno di inizio e giorno di fine del rapporto di lavoro
- Retribuzione e contribuzione corrisposte nel mese
• Dalle posizioni lavorative da considerare dell’insieme degli occupati
esterni sono stati escluse quelle identificate come posizioni lavorative di
occupati indipendenti e quei lavoratori con partita Iva attiva che
svolgono sotto forma di impresa individuale l’attività principale
Occupazione esterna - 2
Lavoratori con contratto di somministrazione
L’archivio sugli «interinali» dell’INAIL contiene i lavoratori interinali per cui è
presente una copertura assicurativa presso l’INAIL nell’anno di riferimento.
La struttura dell’archivio «interinali» è stata trattata al fine di ottenere
esclusivamente il legame esistente tra il lavoratore e l’impresa utilizzatrice
validando l’esistenza del rapporto di lavoro, nell’intervallo temporale di
interesse, tra il lavoratore e l’impresa fornitrice nell’archivio EMENS.
• Le unità individuate sono posizione lavorative (circa 500 mila)
univocamente identificate dalle seguenti variabili:
- Identificativi del lavoratore e dell’impresa
• Per ciascuna unità sono presenti o sono state ricavate le seguenti variabili
di interesse:
- Giorno di inizio e giorno di fine del rapporto di lavoro
Misura dell’occupazione - 1
• L'EMENS fornisce un dettaglio di presenza per ogni settimana nel mese.
• Ogni mese ha al massimo 6 settimane. Ciascuna settimana 𝑠 del mese 𝑚 ha 𝑔𝑠,𝑚 giorni.
Esempio: Gennaio 2010: 𝑔1,𝑚 = 2, 𝑔2,𝑚 = 7, 𝑔3,𝑚 = 7, 𝑔4,𝑚 = 7, 𝑔5,𝑚 = 7, 𝑔6,𝑚 = 1
•
La variabile EMENS "Tipo Copertura" caratterizza la presenza nelle settimane come:
- "1" se nella settimana non è dovuta retribuzione a causa di eventi tutelati dalla legge,
- "2" se la settimana è parzialmente retribuita,
- "X" se la settimana è totalmente Retribuita.
•
Definiamo la Presenza Settimanale Totale 𝑝_𝑡𝑜𝑡𝑠,𝑚 e quella Retribuita 𝑝_𝑟𝑒𝑡𝑠,𝑚
𝑝_𝑡𝑜𝑡𝑠,𝑚 =1 se Tipo Copertura nella settimana 𝑠 del mese 𝑚 è "1","2" o "X"
=0 altrimenti.
𝑝_𝑟𝑒𝑡𝑠,𝑚 =1 se Tipo Copertura nella settimana 𝑠 del mese 𝑚 è "2" o "X"
=0 altrimenti.
•
Calcoliamo la Posizione Totale 𝑃𝑜𝑠_𝑡𝑜𝑡𝑚 e la Posizione Retribuita 𝑃𝑜𝑠_𝑟𝑒𝑡𝑚 nel mese 𝑚 come:
𝑃𝑜𝑠_𝑡𝑜𝑡𝑚 =
6
𝑠=1 𝑝_𝑡𝑜𝑡𝑠,𝑚 𝑔𝑠,𝑚
( 6𝑠=1 𝑔𝑠,𝑚 )
𝑃𝑜𝑠_𝑟𝑒𝑡𝑚 =
6
𝑠=1 𝑝_𝑟𝑒𝑡𝑠,𝑚 𝑔𝑠,𝑚
( 6𝑠=1 𝑔𝑠,𝑚 )
Misura dell’occupazione - 2
Tutte le altre fonti sono state uniformate alla struttura temporale – settimana
dell’EMENS. Le Posizioni Mensili sono state calcolate alla stessa maniera:
o Le altre fonti per lavoratori dipendenti, ENPALS e DMAG, forniscono solamente
una informazione di presenza mensile
Le Presenze Settimanali sono
state calcolate sulla base dei giorni lavorati.
o Le fonti per i lavoratori Parasubordinati, Interinali (dalla parte delle aziende
utilizzatrici) forniscono delle date di inizio e fine contratto
Le Presenze
Settimanali sono state ricostruite sulla base di queste date.
o Per gli occupati indipendenti e (titolari, soci, familiari)
Le Presenze
Settimanali sono state ricostruite a partire dalle date di inizio/fine attività
dell’impresa.
Grafico 1. Scomposizione della differenza occupazione dipendente ASIA (vecchio metodo)
- Sistema lavoro e occupazione, 2010. Variazione percentuale
15
10
Differenza misura
5
Differenza fonte INPS: DM10 vs EMENS
Differenza nuove fonti: DMAG
0
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
P
Q
R
S
Differenza nuove fonti: ENPALS
-5
-10
-15
-20
Differenza nuove fonti: CIGPD
Variazione percentuale Asia / Sistema
occupazione
Sommario
Grafico 2. Scomposizione della differenza occupazione indipendente ASIA (vecchio metodo)
- Sistema lavoro e occupazione, 2010. Variazione percentuale
20
0
Imp
Individuali
-20
-40
Soc persone
Soc capitali
Cooperative
TOTALE
stato
metodo
misura
-60
-80
-100
-120
Variazione percentuale
ASIA/Sistema occupazione
Sommario
Grafico 3. Provenienza occupazione indipendente - Sistema lavoro e occupazione, 2010.
Cooperative
Soc capitali
artigiani e commercianti
parasubordinati
familiare
Soc persone
altro
Imprese individuali
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Allocazione Dipendenti alle Unità Locali - 1
Impresa con
𝑵 Dipendenti e
𝒌 Unità Locali
Registro delle Unità
Locali
Occupazione
dell’impresa
Indipendenti
Dipendenti
Dipendenti
Occupati
esterni
N
Allocazione dei
Dipendenti alle
Unità Locali
𝑵𝟏
𝑵𝟐
.
.
.
𝑵𝒌
𝑼𝑳𝟏
𝑼𝑳𝟐
.
.
.
𝑼𝑳𝒌
𝑘
𝑁𝑖 = 𝑁
𝑖=1
Allocazione Dipendenti alle Unità Locali - 2
Il modello statistico sviluppato per allocare i lavoratori alle unità locali è un Modello a
Classi Latenti
Data una impresa plurilocalizzata 𝑖, siano 𝑃𝑖 , 𝑖 = 1, … , 𝑁, i dipendenti dell'impresa e
siano 𝑈𝐿𝑗 , 𝑗 = 1, … , 𝑘 le Unità Locali dell'impresa definite attive nel Registro delle Unità
Locali.
Definiamo un Modello a Classi Latenti per stimare le probabilità che il dipendente 𝑃𝑖
lavori nell'unità 𝑈𝐿𝑗 , considerando come variabili manifeste indicatori calcolati a partire
da informazioni presenti nelle fonti amministrative:
1.
𝐷1 (𝑖, 𝑗) - Coerenza tra il comune del posto di lavoro del Dipendente 𝑃𝑖 riportato
dall'EMENS e il comune dell'Unità locale 𝑈𝐿𝑗 riportato dal Registro ASIA;
2.
𝐷2 (𝑖, 𝑗) - Coerenza tra il luogo di lavoro del Dipendente riportato dalla P.A.T. (INAIL)
e l'indirizzo dell'UL riportato dal Registro;
3.
𝐷3 (𝑖, 𝑗) - Distanza del luogo di Residenza del Dipendente dall'ubicazione dell'UL
Allocazione Dipendenti alle Unità Locali - 3
L’universo di osservazioni è dato dal Prodotto Cartesiano dei due insiemi {𝑃𝑖 }𝑖=1,…,𝑁 e
{𝑈𝐿𝑗 }𝑗=1,…,𝑘 . Per ciascuna delle 𝑁 ∙ 𝑘 coppie (𝑃𝑖 , 𝑈𝐿𝑗 ) registriamo il valore dei 3 indicatori.
Utilizzando un modello a due classi latenti è possibile stimare la probabilità a posteriori
𝑝𝑖,𝑗 𝑐 di una coppia (𝑃𝑖 , 𝑈𝐿𝑗 ) di appartenere alla Classe Latente 𝑐, c = 1,2
condizionatamente ai valori osservati 𝐷1 , 𝐷2 , 𝐷3 .
Identificata la Classe Latente che caratterizza l'appartenenza di 𝑃𝑖 a 𝑈𝐿𝑗 , e definendo di
conseguenza le probabilità 𝑝𝑖,𝑗 di appartenere alla UL, il miglior modo di utilizzare tali
probabilità per l'allocazione dei dipendenti alle UL è quello di risolvere per ogni impresa
il seguente problema di ottimizzazione:
Trovare le 𝑥𝑖,𝑗 𝑖=1,…,𝑁 𝑗=1,…,𝑘 , 𝑥𝑖,𝑗 ∈ {0,1} , tali che:
𝑘
𝑁
𝑀𝑎𝑥 𝑗=1 𝑖=1 𝑝𝑖,𝑗 𝑥𝑖,𝑗
𝑁
sotto i vincoli:
𝑖=1 𝑥𝑖,𝑗 = 𝑁𝑗 , ∀ 𝑗 = 1, … , 𝑘
𝑘
𝑗=1 𝑥𝑖,𝑗
= 1 , ∀ 𝑖 = 1, … , 𝑁
dove 𝑥𝑖,𝑗 = 1 se 𝑃𝑖 è allocato a 𝑈𝐿𝑗 e il numero totale di dipendenti 𝑁𝑗 per 𝑈𝐿𝑗 è fissato
a priori nel Registro.
Dal Censimento Virtuale al Sistema Informativo su lavoro e occupazione
Il Sistema Integrato dei Microdati su
individui, famiglie e unità
• Creazione di una “vista” unificata di informazioni micro per le analisi
sociali ed economiche
• Sono state integrate 20 fonti amministrative, per un totale di 500
milioni di record individuali, e diverse centinaia di variabili
demografiche, sociali ed economiche
• Le principali informazioni contenute sono:
– Caratteristiche degli individui (demografiche, tipo di occupazione
condizione professionale, istruzione)
– Localizzazione (residenza, luogo di lavoro, di studio, …),
– Caratteristiche delle unità in cui gli individui realizzano la loro
attività (o vita).
Sistema
Informativo
Occupazione
Individuo
Occupato
Tipologia di
unità
Tipologia di
occupazione
Il Sistema Informativo su
Lavoro e Occupazione
Analisi della struttura e
caratteristiche del lavoro
Stima della dimensione
dell’impresa e delle UULL
Analisi sull’imprenditorialità
Indicatori di demografia
d’impresa: employment
ind., HG ind.
Supporto alle statistiche
Sociali e del lavoro
Analisi longitudinali sui
percorsi lavorativi
Supporto alla Statistiche
Economiche strutturali,
congiunturali e alla CN.
Diffusione: nel corso del 2013 nell’ambito della diffusione dei
Censimenti generali 2011
- Struttura imprese e occupazione interna, con l’aggiunta
degli occupati esterni e di alcune caratteristiche
dell’occupato (Asia – Censimento continuo delle imprese)
- Sistema informativo sull’occupazione (anno 2011) con
maggiori dettagli sulle caratteristiche del lavoro
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Presentazione standard di PowerPoint