II CONVEGNO – 25 MAGGIO 2010 Prof. Elisabetta Mangi Contenuti dell’intervento: Finalità scuola secondaria di I grado Parola chiave: competenze Competenze europee e competenze di cittadinanza Prova nazionale in 3^ secondaria di I grado Prove “INVALSI” in 1^ secondaria di I grado Le finalità della scuola secondaria di I grado LEGGE N.53/2003 • La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, e' finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione sociale; • organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; •sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attivita' di istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Il nostro compito è quello di educare “la persona”. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose: 1. Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; 2. Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono; 3. Accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità. La scuola persegue una doppia linea formativa: • la linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita (lifelong learning); • la linea orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative (lifewide learning). Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale. bene comune convivenza civile partecipazione attiva realizzazione personale competenze trasversali competenze disciplinari accesso alle discipline COMPETENZA: CUM PETERE L’etimologia rimanda la valore sociale della collaborazione e della cooperazione; “competente” è chi si muove insieme ad altri per affrontare un compito o risolvere un problema; “competente” è chi si sforza di cogliere l’unità complessa del compito o del problema; “competente” è colui che è e dà sempre il meglio di se stesso, mobilitando tutto di sé. Le competenze scolastiche Le competenze contengono in sé elementi diversi, riconducibili alle sfere: dei saperi/conoscenze/knowledge; del saper fare/abilità/skills; dell’essere/atteggiamenti/attitudes. La competenza scolastica: è la capacità processuale, strategica di affrontare problemi complessi e di svolgere attività complesse; rappresenta la capacità potenziale dell’individuo che si esplica attraverso l’agire in contesto, ovvero attraverso performance, che la rendono, almeno in parte, osservabile e verificabile; valorizza la dimensione operativa, procedurale e consapevole del sapere; è descrivibile sotto forma di profilo individuale (di ingresso/in itinere/di uscita) determinato dal possesso e/o controllo di atteggiamenti/conoscenze/abilità in contesto. Il nostro sistema d’istruzione richiede dunque due opzioni: 1. formazione generale della persona sul piano culturale (alfabetizzazione culturale, strumentale…) e della formazione sociale (cittadinanza costruttiva, socializzazione, partecipazione …): AREA COMUNE DEL CURRICOLO; 2. acquisizione di un sapere pratico, INDIRIZZO DEL CURRICOLO. professionalizzante: AREA DI LA COMPETENZA ESALTA UN’ISTANZA TIPICA DELLA MODERNITA’: SAPER FARE CON CIO’ CHE SI SA LE DISCIPLINE DIVENTANO “PUNTI DI VISTA” SULLA REALTA’ INDISPENSABILI PER COMPRENDERE IL MONDO, ORIENTARSI IN ESSO E MODIFICARLO. IL QUADRO EUROPEO QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE E DEI TITOLI: l’alunno competenze è colui che sa perché fa e fa perché sa; CENTRO EUROPEO PER LO SVILUPPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: compito delle istituzioni scolastiche è sviluppare le competenze cognitive (saperi), quelle sociali e le metacompetenze; RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: sviluppo di otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, cinque riferite a specifici ambiti disciplinari e tre trasversali. COMPETENZA = Literacy reading literacy = competenza di lettura mathematical literacy= competenza matematica scientific literacy= competenza scientifica Una competenza è data dall’insieme integrato di abilità, conoscenze e atteggiamenti che un soggetto in determinati e adeguati contesti reali (definiti dalla natura dell’ambiente e della situazione, dai partecipanti e dalle dinamiche relazionali, dalla strumentazione necessaria) utilizzando materiali e strumenti è in grado di attivare, realizzando una prestazione consapevole finalizzata al raggiungimento di uno scopo (definire e risolvere problemi conoscitivi e operativi, compiere azioni, raggiungere risultati, applicare strategie semplici o complesse). (Mario Ambel) OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e di imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale Si riferiscono a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona: la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale); la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale); la capacità di inserimento professionale (capitale umano). IL QUADRO NAZIONALE DECRETO 139 del 22/08/2007: riprende il criterio della relazione tra conoscenze, abilità e competenze (EQF) e le otto competenze chiave del Parlamento europeo; identifica quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientificotecnologico, storico-sociale nei quali le competenze, che devono essere possedute e certificate, sono declinate come segue: Competenze: leggere , comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Abilità/capacità: applicare diverse strategie di lettura; padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Conoscenze: strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi … DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione): “le competenze sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di I grado, accompagnate anche da valutazione in decimi.” Competenze di cittadinanza Individuare collegamenti e relazioni Imparare ad imparare Agire in modo autonomo e responsabile “Cittadinanza”: Progettare correlata alle otto competenze chiave da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria Risolvere problemi (D.M. 22/08/07 – All. 2) Comunicare Collaborare e partecipare Acquisire ed interpretare l’informazione Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità”. Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.” Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo tra fatti ed opinioni”. Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline”. Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.” Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.” COMPETENZE E VALUTAZIONE La valutazione delle competenze richiede uno sguardo trifocale: 1. DIMENSIONE SOGGETTIVA: significati personali di adeguatezza e autoefficacia. AUTOVALUTAZIONE. 2. DIMENSIONE OGGETTIVA: padronanze e prestazioni effettive. CERTIFICAZIONE. 3. DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA: della comunità locale e nazionale. INVALSI, PISA, … PROVA NAZIONALE 3^ SECONDARIA DI I GRADO La dimensione del testo maggiormente indagata è quella relativa alla comprensione globale e locale del testo; seguono dieci quesiti sulle conoscenze grammaticali: nominare e riconoscere alcune importanti categorie grammaticali e sintattiche della lingua italiana e utilizzarle correttamente. Nella prova vengono indagate: 1. la capacità di cogliere, in un testo letterario, il punto di vista o i tratti del personaggio (A1 e A14), la loro evoluzione nel corso della vicenda (A13), la motivazione sottesa al loro agire (A4) Dalle Indicazioni per il curricolo 2007: Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni Dalle Indicazioni Nazionali: Elementi caratterizzanti il testo letterario (narrativo) Dalla ricerca internazionale IEA PIRLS 2006 Interpretare e integrare informazioni e concetti 2. la capacità di riconoscere informazioni esplicite ed implicite in ambito locale (A2, A5,A11); Dalle Indicazioni per il curricolo 2007: Ricavare informazioni esplicite o implicite da testi Dalle Indicazioni Nazionali: Individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi Dalla ricerca internazionale IEA PIRLS 2006 Ricavare informazioni palesemente espresse nel testo. 3. la capacità di comprendere il significato di una parola e/o di un’espressione in relazione al contesto in cui è inserita (A7, A8, A10) Dalle Indicazioni Nazionali: Operare inferenze ed anticipazioni di senso anche in riferimento ad un lessema non noto Dalla ricerca internazionale IEA PIRLS 2006 Interpretare e integrare informazioni e concetti Accanto alla comprensione locale è testata la capacità di cogliere il senso generale del testo(A15), nel caso specifico il senso della storia. Dalle Indicazioni Nazionali: Comprendere testi letterari: tema principale e temi di sfondo Dalla ricerca internazionale IEA PIRLS 2006 Interpretare e integrare informazioni e concetti Nella prova vengono inoltre testati la morfosintassi attraverso l’individuazione del termine cui va riferita una forma pronominale (A3), l’organizzazione logica entro e oltre la frase, che chiama in gioco abilità cognitive alte in quanto richiede di esplorare la tessitura logica della frase e del testo, tramite il riconoscimento dei connettivi logici (A6, A9, A12). CONTENUTI DELLA PROVA Comprensione globale e locale del testo: A1 – A2 – A4 – A5 – A7 – A10 – A11 – A12 – A14 – A15; Organizzazione logica entro e oltre la frase: A6 – A9; Lessico: A8; Morfologia e sintassi: A3; Le parti del discorso: B1 – B2 – B3 – B4; Riconoscimento del soggetto e dei principali complementi: B5 – B6 – B7; Uso consapevole subordinata: B8 – B9 – B10 ALCUNI ESEMPI Comprensione globale e locale del testo A10. Come si può rendere con altre parole l’espressione “così appallottolato” (riga 24)? A. Dato che si è appallottolato come si era detto. B. Nonostante si sia appallottolato in modo particolare. C. Nel caso in cui si sia appallottolato come si era detto. D. Tanto più che si è appallottolato in modo particolare. Risp. corretta: A 56,7% A12. Come sostituiresti il termine “dopotutto” all’inizio della riga 25? A. Dopo tutto questo tempo. B. Dopo tutti questi sforzi. C. Tutto considerato. D. Malgrado tutto Risp. corretta: C 45% B1. Completa la seguente frase coniugando la forma mancante del verbo tra parentesi. Avrei proprio voluto che tu………………………(venire) alla mia festa. C’erano tanti amici, ci siamo proprio divertiti! Risp. corretta: fossi venuto 39% B2. In quale tra le seguenti frasi è presente un verbo riflessivo? A. Mia madre mi ha lasciato libero. B. Mio fratello Luciano si è iscritto all’università. C. Si sono discussi molti argomenti. D. Durante la riunione Carla mi ha detto che arriverà oggi. Risp. corretta: B 58% B3. Per ciascuna delle seguenti frasi trascrivi gli avverbi di tempo nello spazio corrispondente. 1. Non hai mai voluto dirmi perché sei andato altrove. 2. Subito si mise a gridare forte. 1. _____________________ 2. _____________________ Risp. corretta: MAI, SUBITO 71,9% B4. Unisci le frasi inserendo il pronome relativo nella forma corretta. Ho incontrato un comune amico …………………………….…. ho avuto tue notizie. Non conosco la persona …………………………………………….…. mi hai parlato. Risp. corretta: da cui/dal quale di cui/della quale 57,7% B5 . Individua gli elementi che nelle frasi seguenti hanno la funzione di soggetto e trascrivili nello spazio sottostante ad ogni frase. 1. La regina Elisabetta I d’Inghilterra era figlia di Enrico VIII ………………………………………………………………………………… 2. Secondo numerosi studi, nuotare fa bene alla salute …………………………………………………………………………………………... Risp. corretta: la regina Elisabetta I nuotare 58,2% Prove “INVALSI” in 1^ secondaria di I grado 13 maggio 2010 analisi globale e locale di due testi: 1. Mantova, seconda infanzia; testo narrativoautobiografico; 19 quesiti; 2. Dall’era glaciale, ecco il bue muschiato; testo espositivo; 17 quesiti. 10 quesiti di grammatica. Totale: 46 quesiti (alcuni con più opzioni al loro interno) in un’ora. Qualche quesito su cui riflettere: B13. Indica se le seguenti informazioni sul bue muschiato si ricavano o no dalla lettura del testo. Metti una crocetta per ogni riga. Si ricava a. I piccoli nascono in primavera b. Le femmine sono più piccole dei maschi c. I maschi hanno corna potenti d. I piccoli cominciano quasi subito a brucare l’erba Non si ricava C2. Leggi il seguente periodo di due frasi: “L’astronave comparve rotonda nel cielo e lentamente calò sul prato”. Ora indica fra i periodi nella tabella – tutti di due frasi, ma di significato ogni volta diverso – quello che è composto con parole dello stesso tipo (es.: verbo, articolo, ecc.) e disposte esattamente nello stesso ordine del periodo sopra. a. La bambina entrò curiosa nella grotta e immediatamente trovò l’acqua b. La maestra uscì sorridendo dalla classe e soddisfatta tornò a casa c. Il babbo arrivava stanco ma felice e volentieri giocava con i bambini d. La barca filava rapida sulle onde e subito arrivò nel porto CONSIDERAZIONI ESIGENZA DI RIFLESSIONI PER TRADURRE LE NOSTRE CONOSCENZE SULLE COMPETENZE NELLA COMPETENZA DIDATICA DI PROGRAMMARE PER COMPETENZE SIA DISCIPLINARI SIA TRASVERSALI; GRUPPI DI LAVORO PER PASSARE DA UNA CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE PER DISCIPLINA AD UNA CERTIFICAZIONE PER AREE O ASSI CULTURALI; PROGRAMMARE PERCORSI DI APPRENDIMENTO CHE PREVEDANO AUTOVALUTAZIONE E PERFORMANCE, DUNQUE UNA DIDATTICA RICCA DI SENSO E SIGNIFICATO CENTRATA SULL’ALUNNO, GLI STILI DI APPRENDIMENTO… ALLENARE GLI ALUNNI AD INDIVIDUARE IL COMPITO DA COMPIERE E LE COMPETENZE CHE DEVONO METTERE IN CAMPO; INTEGRARE VERIFICHE “STILE INVALSI” NEL NOSTRO PERCORSO DI LAVORO Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado • L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni e elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. • Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema. • Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici. • Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti. • Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. • Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze e esporre punti di vista personali. • È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta. • Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Riflettere sulla lingua •Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere la principale dalle subordinate) e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate (relative, temporali, finali, causali, consecutive, ecc.). Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni rappresentandoli anche graficamente. • Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. • Stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc. • Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. • Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione). • Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico. • Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce). • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei generi. • Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua. Leggere • Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. • Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva, analitica). • Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi e espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. • Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). • Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. • Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore. • Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore. • Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe. “Educazione è il punto in cui si decide se amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità”. Hannah Arendt