UN BUON IMPRESARIO
HA UN’ETICA PROFESSIONALE
Sono dodici i neodiplomati Impresari costruttori che, nel 2014 in Ticino,
hanno conseguito questo ambìto diploma federale
Lo scorso 19 novembre si è svolta al Centro
tando scrupolosamente le regole vigenti sul
per questo impegnativo iter formativo. L’at­
esposizioni di Lugano la cerimonia ufficiale
nostro territorio. Soltanto così è possibile
tuale sistema prevede infatti una formazione
per la consegna dei Diplomi federali di impre­
­operare in un contesto di mercato spiccata­
a moduli che dovrebbe permettere di meglio
sario costruttore, ottenuti durante la sessione
mente concorrenziale, ma sano e rispettoso
conciliare gli impegni professionali e fami­
d’esami 2014 nella regione di lingua italiana.
del senso più nobile del termine «imprendito­
gliari con quelli richiesti dai corsi di prepara­
«Guidare un’azienda in veste d’impren­
rialità». Sono convinto che voi, cari neodiplo­
zione, il cui superamento consente l’accesso
ditore non è semplice e implica grandi re­
mati, siate tra le persone in grado di garantire
all’esame federale di impresario costruttore.
sponsabilità verso i committenti, i propri di­
continuità ed un futuro vigoroso al settore
Un iter formativo accessibile solo a coloro che
della costruzione. Siate
dispongono della necessaria esperienza pra­
dunque i benvenuti nella
tica in cantiere e che risulta comunque molto
«Guidare un’ azienda implica
grandi responsabilità
verso impiegati e committenti.»
grande famiglia degli im­
impegnativo in quanto occorre affiancare, per
presari costruttori …», ha
circa due anni, lo studio alla quotidiana atti­
affermato Muttoni in
vità professionale.
conclusione del suo in­
Quest’anno la cerimonia di premiazione è
pendenti e verso i capitali investiti. Occorre
tervento, complimentandosi con i festeggiati
stata inserita in coda alla conferenza pubblica
conoscere bene gli aspetti tecnici, finanziari,
per il bel traguardo raggiunto, non senza
promossa, durante la rassegna biennale Edi­
legislativi, di gestione aziendale, di condu­
­sacrifici.
lespo, dalla SSIC Sezione Ticino in collabora­
zione del personale e di acquisizione dei lavori.
La consegna dei diplomi è stata prece­
zione con il Comitato «Sì alla galleria di risa­
Una buona conduzione d’impresa passa ine­
duta dall’intervento del Presidente della Com­
namento al San Gottardo». Questa conferenza,
vitabilmente attraverso una corretta politica
missione d’esami per la regione di lingua ita­
moderata dall’ing. Vittorino Anastasia (Diret­
di acquisizione dei mandati ed è proprio que­
liana, Mario Orsenigo, che dal canto suo ha
tore della SSIC Sezione Ticino), ha visto come
sto aspetto quello che mi preoccupa maggior­
ripercorso le principali tappe che hanno carat­
qualificati relatori Rudolf Dieterle, Direttore
mente in questi ultimi mesi per quanto ri­
terizzato i cambiamenti avvenuti negli anni
dell’Ufficio federale delle strade USTRA , Fabio
guarda il settore ticinese della costruzione,
Regazzi, Consigliere nazionale, membro della
confrontato con un drastico calo dei prezzi
Commissione federale dei trasporti nonché
delle offerte».
Ha esordito così il Presidente della So­
cietà svizzera impresari costruttori Sezione Ti­
cino, ing. Cleto Muttoni, al momento di festa
voluto per premiare i neodiplomati impresari
costruttori. Parimenti sentito è stato anche il
riferimento del Presidente della SSIC TI ai pe­
ricoli correlati alla liberalizzazione in atto nel
mercato del lavoro. «Le conoscenze acquisite
durante i corsi, da sole non bastano a fare un
buon impresario. Occorre infatti poter contare
sull’etica professionale, sulla lealtà nei rap­
I nuovi impresari
Hanno conseguito l’ambìto attestato
federale: Adam Barbara De Leoni, Acquarossa; Michele Baú, Brezzo di Bedero (I); Igor Bellotto, Capriasca; Christian Carroccio, Cureglia; Christian
Catelli, Lurate Caccivio (I); Marco Colombo, Biasca; Franco D’Andrea, Sobrio; Rémy Livi, Casima; Stefano Lucignano, Locarno; Loriano Morisoli,
Monte Carasso; Giuseppe Verdi, Biasca; Massimiliano Zanni, Lavizzara.
porti con le persone e con le istituzioni, rispet­
52 Giornale Svizzero degli Impresari Costruttori Nº 23 3.12.2014
co-presidente del Comitato a favore del tun­
nel di risanamento al San Gottardo, e Claudio
Zali, Consigliere di Stato e Direttore del Dipar­
timento del territorio. L’importante evento
­informativo, seguito con grande attenzione
dagli oltre 150 presenti, ha permesso di ana­
lizzare in modo oggettivo – dal profilo tecnico,
finanziario e di politica federale nonché can­
tonale – le peculiarità che caratterizzano le
varianti di progetto per il risanamento della
galleria stradale del San Gottardo. La conclu­
sione unanime dei relatori è stata quella a
­favore della realizzazione del tunnel di risana­
ATTUALITÀ SSIC
I nuovi impresari costruttori, assieme a Mario Orsenigo (a sinistra) e Vittorino Anastasia (a destra nella foto). Foto: Marco Fässler
mento della galleria del San Gottardo, così
ƒƒ Salvaguardia dell’economia ticinese à nes­
come proposto dal Consiglio federale ed ap­
sun isolamento del Ticino per oltre 3 anni!
provato recentemente dalle Camere federali.
ƒƒ Maggiore affidabilità del collegamento
Si tratta in sostanza di costruire una seconda
stradale attraverso le Alpi grazie alla ridon­
canna della galleria con successivo risana­
danza offerta dal sistema una volta con­
mento della canna esistente e traffico mono­
cluso il risanamento.
direzionale su una sola corsia a risanamento
ƒƒ Unica soluzione in grado di offrire reali garan­
avvenuto (dunque senza aumento della ca­
zie di funzionalità a medio e lungo termine.
pacità di traffico). Le motivazioni principali
Nicola Bagnovini, Vicedirettore SSIC Sezione Ticino
I premi offerti ai neodiplomati impresari costruttori
dalle ditte Alfredo Polti SA e Belloli SA di Grono.
emerse durante la conferenza a favore di que­
sta variante sono riportate di seguito:
ƒƒ Migliore rapporto costi/benefici.
ƒƒ Netto incremento della sicurezza per gli
utenti della galleria.
conferma del sistema «contagocce» iscritti
nella legge.
ƒƒ Pieno rispetto della Costituzione federale
(Iniziativa delle Alpi).
ƒƒ Nessun impatto sull’obiettivo di trasferi­
mento del traffico su ferrovia.
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