Cliniche Private Svizzere 2014 La salute è una questione privata. Cliniche Private Svizzere 2Prefazione 4Un’assistenza ospedaliera orientata alla concorrenza – conseguenze per gli ospedali privati 7 La diversità favorisce la concorrenza e l’innovazione 8Lotta ad armi pari – anche nella medicina altamente specializzata 10 Sarà finalmente rispettata la volontà parlamentare? 12 L’attuazione del nuovo finanziamento ospedaliero LAMal nei Cantoni 14 Nessuna distinzione tra ospedali pubblici e privati dell’elenco 17 Concorrenza basata sulla qualità grazie al nuovo finanziamento ospedaliero 18 Il significato economico delle cliniche private 20 Cliniche Private Svizzere affiliate 22 Da semplice associazione ad associazione nazionale con ampie prestazioni 24 Associazioni cantonali delle Cliniche Private Svizzere 1 Prefazione Per una concorrenza obiettiva e leale Ciò che ci preme è presentare obiettivamente le nostre competenze e soprattutto anche le nostre responsabilità nei confronti dei pazienti, del legislatore e delle assicura zioni e avviare un dialogo costruttivo con tutti i partner del settore della sanità. Adrian Dennler, presidente Cliniche Private Svizzere Gentili lettori Osservando l’introduzione della nuova legge sull’assicura zione malattie (LAMal) e l’attuazione del nuovo finanzia mento ospedaliero «in condizioni di concorrenza» si ha l’impressione che alcuni ambienti politici vogliano proteg gere gli stabilimenti statali a qualsiasi costo mediante pianificazioni e investimenti massicci. Sembra che per molti governi cantonali sia più semplice stanziare investi menti supplementari a favore dei propri ospedali piuttosto che orientare la pianificazione ospedaliera ai bisogni attuali dei pazienti in base a criteri economici obiettivi e chiudere o trasformare alcuni siti. Nella lotta per raggiungere la piena utilizzazione delle capacità e accaparrarsi personale qualificato e competen ze mediche, spesso interessi economici individuali preval gono sul bene collettivo. Di conseguenza, nel dibattito pubblico la concorrenza è manipolata a suon di slogan e capita che la politica statale tenda a fare un favore agli ospedali cantonali piuttosto che agli operatori privati. «Vogliamo contribuire ad abbandonare la strada dello scontro rabbioso per imboccare quella dell’incontro all’insegna del rispetto.» Con la presente rivista vorremmo contribuire ad abbando nare la strada dello scontro rabbioso per imboccare quella dell’incontro all’insegna del rispetto. A tal fine è indis pensabile poter illustrare obiettivamente le prestazioni sostanziali fornite dalle cliniche private e il loro prezioso contributo alla presa a carico dei malati sull’intero territorio nazionale. 2 Le discussioni sulla persistenza delle sovvenzioni cantona li, sull’attribuzione dei settori della medicina altamente specializzata nonché sul trattamento privilegiato degli ospedali pubblici nelle pianificazioni degli elenchi ospeda lieri non devono subire un’ulteriore escalation. La tenden za generale nei Cantoni a una corsa agli armamenti va frenata e sostituita con una collaborazione pragmatica di tutti i fornitori di prestazioni. In fondo perseguiamo tutti lo stesso obiettivo: non un’assistenza sanitaria a basso costo, ma indebitata, bensì un sistema di trattamento al passo coi tempi, funzionante e orientato alla clientela. «Le cliniche private chiedono un diritto di codecisione vincolante nell’impostazione futura dei servizi medici nel nostro Paese.» La nostra rivista offre ai singoli politici federali e cantonali, ai rappresentanti delle assicurazioni e ad altri specialisti del settore sanitario una piattaforma per presentare nuove proposte di collaborazione approfondita, informazioni obiettive e basi per portare avanti la discussione nonché suggerimenti per il futuro. Le Cliniche Private Svizzere, che prendono a carico un paziente su cinque, rivendicano anche un diritto di codecisione vincolante nell’impostazio ne futura dei servizi medici nel nostro Paese. La salute non è un affare di Stato. In Svizzera, oltre a un’assicurazio ne malattie statale la legge garantisce a ogni cittadino la libera scelta del medico, un’assistenza sanitaria ottimale nonché la libera scelta dell’ospedale. La nuova legge sull’assicurazione malattie può garantirci questi principi. Gli obiettivi non saranno tuttavia raggiunti mediante una pianificazione statale unilaterale, bensì unicamente mediante una buona collaborazione tra tutti i fornitori di prestazioni. «Le cliniche private adempiono il loro mandato di assistenza – anche nella medicina altamente specializzata.» Dr. Daniel Liedtke Direttore Klinik Hirslanden, Zurigo Un’assistenza ospedaliera orientata alla concorrenza – conseguenze per gli ospedali privati Sussidi mascherati e microregolamentazioni distorcono la concorrenza ospedaliera – con conseguenze per gli ospedali. Se Svitto e Zurigo promuovono già la concorrenza in modo coerente, altri Cantoni hanno ancora parecchia strada da fare. Dr. Philippe Widmer e Dr. Harry Telser, Polynomics AG Con il sistema dei forfait per caso SwissDRG, il Parlamento federale voleva introdurre regole del gioco nazionali per un’assistenza ospedaliera orientata alla concorrenza, allo scopo di aumentare la trasparenza e l’efficienza degli ospe dali. A tal fine, questi ultimi devono tuttavia disporre di libertà imprenditoriali e sottostare a condizioni normative uguali per tutti: gli ospedali privati devono essere equipa rati a quelli pubblici. In realtà, però, i Cantoni hanno attua to le regole nazionali solo in parte. Molti continuano a sfruttare il loro margine di manovra per sussidi mascherati e regolamentazioni che provocano distorsioni della con correnza. È quanto rivelano i risultati della società di con sulenza Polynomics, che ha calcolato un indice cantonale della regolamentazione per comparis.ch (cfr. figura). A immischiarsi maggiormente nella concorrenza sono San Gallo, Ginevra e Appenzello Interno. Ma anche altri Cantoni praticano un protezionismo ospedaliero. Ciò si manifesta in particolare nella costituzione di gruppi ospedalieri con un forte potere di mercato. La concentrazione del mercato comporta il pericolo che la pianificazione ospedaliera si orienti eccessivamente verso gli ospedali cantonali. Sussi stono inoltre grandi differenze a livello di prestazioni d’inte resse economico generale, concessione di crediti e sussidi alle infrastrutture. Nel regime SwissDRG, questi elementi offrono una scappatoia attraverso la quale i Cantoni posso no continuare a favorire i loro ospedali. Nel Cantone di Ap penzello Interno, con un unico ospedale, ciò è meno proble matico che non ad esempio nei Cantoni di Ginevra o Vaud, dove gli ospedali pubblici convivono con ospedali privati. Distorsioni della concorrenza con conseguenze Grandi differenze nelle configurazioni cantonali In genere le differenze a livello dell’assistenza ospedaliera Malgrado le regole nazionali, i Cantoni continuano a disci plinare gli ospedali in modo molto eterogeneo. I più favore voli alla concorrenza sono Svitto e Zurigo. Svitto non possiede più ospedali propri, non fornisce prestazioni d’interesse economico generale e promuove la concorrenza anche in altri modi. Zurigo si distingue per contro per un’attuazione coerente e trasparente del finanziamento ospedaliero. Le regolamentazioni si basano su criteri obiet tivi, che assicurano le libertà imprenditoriali necessarie. 4 scaturiscono dal fatto che, oltre a un’assistenza sanitaria efficiente, i Cantoni perseguono anche obiettivi di politica regionale. A lungo termine ciò va a scapito di un’assistenza ospedaliera ottimale, poiché gli ospedali privilegiati devo no prestare meno attenzione ai costi per poter tener testa alla concorrenza. Ciò si traduce in una sovraassistenza, che si ripercuote negativamente sia sugli ospedali privati sia sui Cantoni con un’impostazione favorevole alla con correnza. Più un Cantone privilegia i propri ospedali, più sono sfavoriti gli altri ospedali. L’esistenza di questi ultimi può addirittura essere minacciata, al punto che anche Cantoni attualmente favorevoli alla concorrenza potrebbe ro essere costretti a fare marcia indietro. È ipotizzabile che si arrivi a una corsa agli armamenti dei Cantoni – con le relative conseguenze finanziarie. In questo scenario, a perderci sarebbero, oltre ai contribuenti e agli assicura ti, soprattutto gli ospedali privati, che sarebbero nuova mente confrontati a svantaggi competitivi simili a quelli con cui erano confrontati prima dell’introduzione di SwissDRG. Figura: Compatibilità con la concorrenza della regolamentazione ospedaliera cantonale, 2012 SZ ZH GR AG BE BS NW ZG GL AR TG SO UR LU* FR VD OW BL NE* SH VS TI JU SG GE* AI 0.89 0.84 0.77 0.73 0.70 0.69 0.69 0.67 0.66 0.63 0.61 0.59 0.59 0.57 0.55 0.54 0.53 0.52 0.51 0.50 0.45 0.45 0.44 0.41 0.41 0.41 0 Sovranità 0.20 Finanziamento Proprietà 0.40 Politica 0.60 0.80 1.00 * I risultati non hanno potuto essere verificati con i rappresentanti cantonali Fonte: Polynomics AG La figura mostra, su una scala da 0 a 1, la compatibilità con la concorrenza della regolamentazione ospedaliera can tonale. Un valore elevato indica un’impostazione favorevole alla concorrenza; un valore vicino allo 0 un regolamentazio ne anticoncorrenziale. Sono stati rilevati testi di legge, ordinanze e informazioni disponibili su Internet concernenti 40 indicatori in materia di sovranità, finanziamento, proprietà e impostazione politica. I risultati sono stati verificati e completati in collaborazione con rappresentanti cantonali – salvo per Ginevra, Neuchâtel e Lucerna. 5 La diversità favorisce la concorrenza e l’innovazione Le assicurazioni complementari sono importanti per finanziare il nostro sistema sanitario. E le cliniche private svolgono un ruolo importante nel mondo ospedaliero svizzero. Queste due conquiste non devono essere messe a repentaglio dalla burocrazia statale e da una cassa malati unica. Dr. Michael Willer, presidente del comitato di gestione della cooperativa d’acquisti HSK e membro della direzione di Helsana Le cliniche private svizzere sono un partner importante per gli assicuratori della cooperativa d’acquisti HSK – Helsana, Sanitas e KPT – non solo nel ramo delle assicurazioni complementari, ma anche e sempre più nell’assicurazione di base. Il settore delle assicurazioni complementari è tradizionalmente molto importante per queste tre compa gnie, che registrano una percentuale di assicurati in classe semiprivata e privata nettamente superiore alla media. Presso Helsana, ad esempio, le assicurazioni complemen tari assumono circa un quarto delle spese ospedaliere complessive. Il significato delle assicurazioni complementari «Le misurazioni della qualità ANQ favoriscono la concorrenza e consentono al settore svizzero della riabilitazione di profilarsi a livello nazionale e internazionale.» In molti ospedali, i pazienti con un’assicurazione comple mentare forniscono un contributo alla copertura delle spese superiore alla media. Nell’opinione pubblica, però, le assicurazioni complementari sono in parte screditate con l’etichetta della «medicina a due velocità». Sarebbe invece più saggio riconoscere che, con i loro premi, le per sone che hanno sottoscritto un’assicurazione complemen tare forniscono un contributo sostanzioso – e nota bene facoltativo – al finanziamento del nostro sistema sanitario. Le cliniche private hanno una grande importanza economi ca anche per il mondo ospedaliero svizzero. Da un lato assicurano una quota importante dell’assistenza ospedalie ra nel nostro Paese, quali ospedali convenzionati e sempre più spesso anche quali ospedali dell’elenco. Dall’altro le cliniche private forniscono un contributo determinante, con varie strategie, alla necessaria concorrenza tra gli ospedali. Questa diversità spiana la strada all’innovazione e offre agli assicurati e ai pazienti vere possibilità di scelta. Libertà di scelta invece di appiattimento Ma la diversità nel sistema sanitario svizzero è minacciata. A destare preoccupazione è la tendenza verso una maggior statalizzazione. In autunno il popolo svizzero sarà pre sumibilmente chiamato a votare sull’iniziativa per una cassa malati unica. L’iniziativa sacrifica la libertà di scelta dei pazienti nei confronti dell’assicuratore malattie in nome di una presunta semplificazione. Alla responsabilità indivi duale, all’imprenditorialità e all’innovazione subentra così un appiattimento burocratico. È infatti risaputo che lo Sta to non è mai stato il miglior imprenditore! Se si desse ascolto alla logica degli autori dell’iniziativa, la cassa mala ti unica sarebbe presumibilmente solo il primo passo verso una medicina di Stato, dove la libertà economica dei forni tori di prestazioni sarebbe limitata in generale e anche le cliniche private non troverebbero più alcuno spazio. La cassa malati unica va pertanto respinta senza esitare – nell’interesse del nostro sistema sanitario finanziaria mente solido e di alta qualità, in cui le cliniche private forniscono e sicuramente forniranno anche in futuro un contributo importante alla diversità e alla libertà di scelta. Dr. Gianni Roberto Rossi Direttore Clinica Hildebrand Centro di riabilitazione Brissago 7 Lotta ad armi pari – anche nella medicina altamente specializzata Gli sforzi politici delle cliniche private mirano in primo luogo a prevenire una discriminazione delle cliniche affiliate a causa dei ruoli multipli dei Cantoni nel sistema sanitario. sono già mutati durevolmente – spostandosi dagli stabili menti imposti dai Cantoni verso gli ospedali più amati dai pazienti – tra cui figurano anche molte cliniche private. I ruoli multipli dei Cantoni Urs Martin, Comitato Cliniche Private Svizzere A livello politico, le cliniche private si adoperano per pre venire una disparità di trattamento rispetto agli ospedali pubblici. L’80 per cento circa delle cliniche private si è candidato per ottenere un posto nell’elenco ospedaliero cantonale, che obbliga a prestare l’assistenza di base. Per questi stabilimenti, condizioni come l’esercizio di un ser vizio di pronto soccorso o l’obbligo di accogliere tutti i pazienti, indipendentemente dallo status di assicurato, sono incontestati. Stessi obblighi deve però significare anche stessi diritti. I pazienti votano con i piedi Le premesse sono state create con il nuovo finanziamento ospedaliero, in vigore dal 2012: un mercato ospedaliero interno su scala nazionale, su cui i singoli fornitori di pre stazioni sono confrontati a una concorrenza in termini di qualità ed economicità. Non deve più essere un’economia pianificata a decidere in quale ospedale si è ricoverati, bensì la scelta degli assicurati. Purtroppo alcuni Cantoni fanno fatica ad accettare questo cambiamento di ruoli. Se non sono più loro a decidere dove devono farsi curare i pazienti, perdono la loro sovranità normativa. Singoli Can toni con grandi sovraccapacità nel settore ospedaliero sono messi sotto pressione malgrado investimenti miliar dari perché i pazienti votano con i piedi, e cioè migrano e si fanno curare altrove. Altri Cantoni cercano di mantenere temporaneamente a galla questi ospedali mediante presta zioni d’interesse economico generale non previste dalla legge, ma si tratta di un fenomeno transitorio. In un’epoca di programmi di risparmio e utili della Banca nazionale scomparsi, a molti Cantoni mancano le possibilità finan ziarie per continuare così. E dal 2012 i flussi di pazienti 8 I Cantoni emanano le leggi ospedaliere cantonali, compila no gli elenchi ospedalieri, finanziano le degenze in ospe dale, approvano le tariffe; i Cantoni assegnano anche pre stazioni d’interesse economico generale, gestiscono ospedali, pianificano la medicina altamente specializzata (MAS); i Cantoni riducono i premi di cassa malati, conce dono prestiti agli ospedali dell’elenco, fungono da polizia sanitaria; e i Cantoni formano i medici e ne finanziano la formazione. Con così tante funzioni, non tutti i direttori della sanità, neanche quelli esperti, sono in grado di sepa rare correttamente ciascun ruolo. Per questo motivo le cliniche private sono favorevoli a una separazione dei ruoli dei Cantoni. In particolare, i direttori della sanità non dovrebbero più far parte degli organi direttivi degli ospe dali su cui vigilano. Le cliniche private si oppongono an che a una cassa malati unica, che comporterebbe il rischio che i Cantoni operino anche come assicuratori malattie. E le discriminazioni non farebbero che aumentare. Evidenza scientifica invece di clientelismo Un esempio di separazione insufficiente dei ruoli è l’attri buzione della MAS. Dopo che in tutti i Cantoni è stato adottato un concordato, un «club esclusivo» di dieci diret tori della sanità ha interpretato i concetti giuridici vaghi del concordato in modo abbastanza estensivo da poter concentrare il paesaggio sanitario nazionale sui propri ospedali, in genere universitari. Il Tribunale amministrati vo federale ha però temporaneamente bloccato questo andazzo, essendo stati violati principi giuridici fondamen tali. Tutti i ricorrenti nel settore delle ustioni gravi nei pazienti pediatrici o della chirurgia complessa dell’addo me hanno infatti ottenuto ragione. L’attribuzione della MAS deve quindi ricominciare da zero. Invece di un clien telismo politico bisogna rispettare principi di qualità e l’evidenza scientifica – un auspicio che corrisponde piena mente alla volontà delle cliniche private. Un contributo prezioso potrebbe giungere dagli imminenti avvicenda menti di personale negli organi MAS. «Un paziente su cinque è curato in una clinica privata.» Babs Siclet Direttrice Clinique Valmont, Glion sur Montreux Sarà finalmente rispettata la volontà parlamentare? La limitazione delle autorizzazioni reintrodotta l’anno scorso nasconde molteplici pericoli ed è assolutamente contraria alla volontà del Parlamento. Il Tribunale amministrativo federale e le CPS si oppongono inequivocabilmente. LAMal e di principi giuridici fondamentali, come la traspa renza) è giunto come un vero e proprio fulmine a ciel sereno e si spera che ora si tradurrà in condizioni leali nella MAS anche per gli ospedali privati. Decisioni chiare che lasciano ben sperare Manuela Gebert, segretaria generale Cliniche Private Svizzere, avvocato La limitazione delle autorizzazioni reintrodotta nel 2013 è contraria alla revisione della LAMal sul finanziamento ospedaliero, ignora la volontà espressa due anni fa dal Parlamento federale di non prorogare il blocco delle auto rizzazioni, mina la libertà imprenditoriale degli ospedali e impedisce in particolare la sopravvivenza e la crescita dei medici indipendenti. La limitazione delle autorizzazio ni compromette la formazione, mette in pericolo l’attua zione della legge sul lavoro, provoca una penuria di nuove leve, che minaccia il futuro dell’assistenza, e non da ultimo silura la libertà dei pazienti di scegliere il medico e l’ospe dale. Ostacola anche il trasferimento dal settore staziona rio a quello ambulatoriale voluto dalla politica. Un fulmine a ciel sereno del TAF Nell’ambito delle consultazioni nel settore della medicina altamente specializzata (MAS), per l’oncologia le CPS hanno chiesto che si rinunciasse a una centralizzazione di questo settore – non da ultimo perché le tematiche in questione non sono né rare né particolarmente complesse. Alla fine vari ricorsi nei settori della chirurgia viscerale e delle ustioni gravi nei pazienti pediatrici hanno indotto il Tribunale amministrativo federale a bloccare le decisioni relative all’assegnazione e a obbligare l’organo decisiona le MAS a ricominciare da capo. Motivazione: omissione dell’esame dell’economicità e raggruppamento ingiustifi cato di due fasi che devono essere svolte separatamente (definizione dei settori, decisioni relative all’assegnazione). La constatazione del tribunale che le procedure non si erano svolte in modo conforme alla legge (violazione della 10 Il Tribunale amministrativo federale ha ribadito il concetto con la decisione concernente l’elenco ospedaliero del Can tone di Argovia. Secondo il tribunale, già la pianificazione dell’assistenza è avvenuta in modo contrario al diritto fede rale, essendo stato omesso l’esame dell’economicità pre scritto dalla LAMal. L’elenco ospedaliero era quindi fondato su una base illegale e di conseguenza è stato abrogato. Il Cantone di Argovia è stato esortato a ripetere l’operazione – attenendosi al diritto. Questi verdetti chiari dell’autorità giudiziaria alimentano la speranza che ora si terrà conto della volontà parlamen tare a livello nazionale e cantonale. Rivendicazioni concrete delle CPS Le intenzioni presentate in autunno dal Consigliere fede rale Berset in materia di pianificazione del settore ambu latoriale hanno aperto un’altra battaglia giuridica. Già nei primi colloqui esplorativi tenuti dal Consigliere federale con vari interlocutori, le CPS avevano avanzato rivendica zioni concrete: nessuna pianificazione dove non ve n’è alcun bisogno. Pianificazioni solo nel senso di interventi di crisi e di una competenza sussidiaria – per crisi s’in tende una situazione persistente di sottoassistenza o di sovraassistenza. Occorre dapprima definire queste nozio ni e successivamente, sulla base di tali definizioni, effet tuare un’analisi chiara dei bisogni. La definizione di criteri e nozioni deve avvenire in collaborazione con i fornitori di prestazioni. I principi guida in caso di pianificazione sono i criteri EAE (efficacia, appropriatezza ed economici tà) della LAMal, il principio della parità di trattamento (secondo il quale le stesse prestazioni vanno trattate allo stesso modo, indipendentemente dal luogo in cui sono fornite), il principio della trasparenza e la giustiziabilità della procedura. «Gli ospedali convenzionati adempiono un importante mandato di assistenza senza contributi pubblici.» Nicolas F. Froelicher CFO Hôpital de la Tour, Ginevra Intervista con Alex Kuprecht L’attuazione del nuovo finanziamento ospedaliero LAMal nei Cantoni Sei anni fa, il Parlamento ha adottato il nuovo finan ziamento ospedaliero – la sua attuazione nei Cantoni corrisponde alla volontà del Parlamento? Per ora uno degli obiettivi principali del nuovo finanzia mento ospedaliero, la comparabilità delle prestazioni, è stato mancato e anche in futuro difficilmente sarà raggiunto a causa del baserate molto eterogeneo. Di conseguenza, anche in futuro i prezzi e le prestazioni resteranno poco trasparenti. A irritare in modo particolare è però il fatto che i Cantoni cementano strutturalmente i loro ospedali e non li dotano dei mezzi statali previsti. Vi è un Cantone della Svizzera orientale che nei prossimi anni sovvenzionerà i suoi ospedali con miliardi, benché tali fondi in realtà non esis tano neanche – è inaudito. Qui il principio secondo cui tutti devono lottare ad armi pari è violato in modo eclatante. Intravede un bisogno d’intervento concreto? Ci sarebbe bisogno di intervenire, ma per il momento con viene aspettare. Bisogna attendere la valutazione del nuovo finanziamento ospedaliero come pure prime indica zioni relative alla comparabilità delle prestazioni. Una misura potrebbe essere il coordinamento dei forfait di base secondo il tipo di ospedale e l’inclusione dei contributi per il mantenimento delle strutture sul fronte delle uscite nell’ambito della Nuova impostazione della perequazione finanziaria (NPC). Ma attualmente questa misura non sa rebbe accettata politicamente. È inammissibile che i Canto ni finanziariamente forti che non versano contributi di questo genere sovvenzionino ancora di più i Cantoni finan ziariamente deboli con i contributi della perequazione. «È inammissibile che i Cantoni finanziariamente forti che non versano contributi per il mantenimento delle strutture sovvenzionino ancora di più i Cantoni finanziariamente deboli con i contributi della perequazione.» Come valuta la critica che i Cantoni fanno fatica a gestire i loro ruoli multipli? Si tratta di uno dei problemi più gravi del sistema sanitario. I Cantoni assumono complessivamente una dozzina di ruoli distinti. Possiedono, finanziano e sorvegliano al tempo stesso. Così non va. Giustificano i loro ruoli con una re sponsabilità costituzionale nel settore dell’assistenza sani taria e in men che non si dica si accaparrano tutti i ruoli possibili. In questo modo sono violate le regole di una buo na corporate governance e si ostacola massicciamente la concorrenza, di cui avremmo urgentemente bisogno. 12 Come valuta in questo contesto la proposta di una cassa malati unica? L’introduzione di un sistema con una cassa malati unica mediante agenzie cantonali e regionali affiderebbe ai Cantoni un compito supplementare. Sarebbero così compe tenti per tutti i settori del sistema sanitario. Di conseguen za, la pressione a favore di misure di riduzione dei costi o il funzionamento della concorrenza scomparirebbero del tutto. E la spirale dei costi crescerebbe rapidamente. «Il protezionismo a favore degli stabilimenti di diritto pubblico va a scapito degli assicurati.» Una cassa malati unica introdurrebbe un nuovo ruolo per i Cantoni? Esatto! L’assistenza sanitaria e l’assunzione dei costi sarebbero completamente in mano ai Cantoni. Il protezio nismo a favore degli stabilimenti di diritto pubblico diventerebbe una realtà. E a pagare lo scotto sarebbero gli assicurati, attraverso i premi. Il Consiglio federale ha l’intenzione di intervenire attivamente nella politica tariffale nazionale mediante un trasferimento di 200 milioni di franchi a favore dei medici di famiglia – sarà statalizzato anche il sistema sanitario ambulatoriale? È un fatto che la tendenza dalle prestazioni mediche sta zionarie verso quelle ambulatoriali è irreversibile. In questo modo i Cantoni sono sgravati e le casse nonché gli assicurati chiamati direttamente a pagare molto di più. Una certa compensazione è comprensibile. Nel trattare l’iniziativa sui medici di famiglia, la commissione del Con siglio degli Stati competente ha chiesto che in caso di controprogetto diretto si applichi la neutralità dei costi. La cosa irritante è che i partner tariffali hanno avuto tempo per mettersi d’accordo su una soluzione, ma pur troppo non l’hanno fatto. Il Consiglio federale si avvale ora per la prima volta della sua nuova competenza. Non si può però ancora parlare di statalizzazione. Dal 1996 la LAMal prescrive confronti tra gli stabilimenti in base a criteri di qualità predefiniti – 18 anni sono troppo pochi per ottenere primi risultati? Perché si fa così poco nell’ambito della trasparenza sulla qualità? Negli ultimi anni sono state effettuate varie misurazioni della qualità. Purtroppo vari sistemi impediscono ancora una pubblicazione su larga scala di risultati di misurazio ne utilizzabili per confrontare le prestazioni. Per fortuna, Alex Kuprecht, Consigliere agli Stati del Canton Svitto, Relation Manager, perito in assicurazione dipl. fed. «Per fortuna negli ultimi due anni sempre più ospedali si sono adeguati a questo requisito di trasparenza sottoponendosi a valutazioni esterne.» però, negli ultimi due anni sempre più ospedali si sono adeguati a questo requisito di trasparenza sottoponendosi a valutazioni esterne. Presumo che questa tendenza si rafforzerà, sotto la pres sione dell’opinione pubblica. Si intravedono già primi segni. I risultati del sistema ANQ evidenziano aspetti molto interessanti e vanno nella direzione giusta. Come valuta l’importanza degli ospedali privati nella nuova assistenza ospedaliera secondo la LAMal? Gli ospedali privati sono partner preziosi nel nostro siste ma sanitario. È importante che figurino sempre più sugli elenchi ospedalieri dei Cantoni – anche così si può porre un freno alla statalizzazione e al privilegio degli ospedali di diritto pubblico. Benché debbano perseguire con urgen za una miglior collaborazione e cooperazione con gli ospe dali di diritto pubblico, essi non devono però perdere il carattere di ospedali privati. Intervista a cura di Adrian Dennler Cliniche Private Svizzere 13 Intervista con Bernhard Koch Nessuna distinzione tra ospedali pubblici e privati dell’elenco Signor presidente del Consiglio di Stato, lei ha alle spalle una lunga carriera politica come sindaco, membro del Gran Consiglio, direttore del Dipartimento dell’educazione, direttore del Dipartimento della sanità e adesso presidente del Consiglio di Stato e membro di comitato della CDS – che significato hanno per lei le cliniche private? Sono tentato di dire che se non ci fossero dovremmo im mediatamente inventarle! Le cliniche private operano nel settore dell’assicurazione di base e sono partner im portanti dei Cantoni. Svolgono però anche un ruolo di spicco nell’assistenza medica specializzata. Nel Canton Turgovia, le cliniche private coprono il 10 per cento circa della domanda nel settore somatico acuto, il 35 per cento circa nella psichiatria e il 60 per cento circa nella riabilitazione. Secondo me è assolutamente corretto che la LAMal prescriva di includere adeguatamente gli ospedali privati nella pianificazione ospedaliera. Quali sono i punti di forza e i punti deboli delle cliniche private? Un punto di forza è sicuramente costituito dalle procedure decisionali rapide, ad esempio nell’ambito delle nuove costruzioni o delle trasformazioni, ma anche a livello di separazione tra i percorsi di trattamento stazionari, ambu latoriali e di tipo day hospital. Le cliniche private possono così reagire all’evoluzione del mercato e attuare più rapi damente le «tendenze di moda» – in senso positivo. Si pensi ad esempio a una combinazione sapiente di riabilita zione e offerte di cura. Le cliniche private possono anche rispondere più facilmente ai bisogni dei pazienti. «Uno dei punti di forza degli ospedali privati è sicuramente la possibilità di rispondere più facilmente ai bisogni dei pazienti.» Tra i punti deboli figura la massimizzazione degli utili. Gli azionisti si aspettano dividendi, e quindi utili, più che investimenti. Un altro fattore è la dipendenza dai media, che non è necessariamente un punto debole, ma comporta un certo rischio: le cliniche private sono maggiormente sotto i riflettori rispetto agli ospedali pubblici. Qual è secondo lei il problema principale del sistema sanitario? Uno dei maggiori problemi è la ricerca del personale. Già oggi, negli ospedali, nelle case di cura e anche nell’as sistenza di base la presa a carico non può più essere assicurata senza manodopera straniera. L’evoluzione de mografica inasprirà ulteriormente la situazione. Un’altra cosa che mi preoccupa è la confusione delle competenze. Da un lato tra Confederazione e Cantoni e dall’altro all’interno dei Cantoni con i vari «ruoli» svolti in seno ai dipartimenti della sanità. «Sono grato alla concorrenza, che aumenta la qualità delle prestazioni, oltre all’orientamento ai pazienti.» I direttori della sanità assumono numerosi ruoli distinti – è un problema anche per lei? Sì, è un problema, che purtroppo spesso non è percepito. I Cantoni hanno il compito di pianificare, sono respon sabili della vigilanza nell’ambito della polizia sanitaria e approvano i tariffari. Lo stesso organo non può anche acquistare prestazioni e quindi presiedere gli ospedali, negoziare e fissare le tariffe. Passiamo al nuovo finanziamento ospedaliero: che ne pensa del fatto che i ruoli degli ospedali pubblici e privati che figurano sull’elenco sono sempre più convergenti? Non posso che confermarlo. Effettivamente la libera scel ta dell’ospedale e il finanziamento ospedaliero unitario avvicinano sempre più i fornitori di prestazioni, in parti colare nell’ambito dell’assistenza di base. Gli ospedali privati sono confrontati con aspettative più elevate a livello di servizi alberghieri – malgrado tariffe in calo – e devono dimostrare la loro affidabilità quali partner della mano pubblica. Dal canto loro, gli ospedali pubblici devo no snellire le loro procedure e strutture e dar prova di maggior flessibilità per poter tener testa agli ospedali privati a livello di servizio. Io sono grato alla concorrenza e convinto che essa aumenti la qualità delle prestazioni, oltre all’orientamento ai pazienti. Il suo Cantone ha introdotto il nuovo finanziamento ospedaliero senza alcun procedimento pendente davanti al Tribunale amministrativo federale. Cosa ha fatto di giusto e cosa hanno fatto di sbagliato i suoi colleghi? In genere non valuto il lavoro fatto negli altri Cantoni Probabilmente la chiave del successo è il fatto di prendere sul serio e trattare allo stesso modo tutti i fornitori di 14 Bernhard Koch, presidente del Consiglio di Stato del Canton Turgovia prestazioni. Prima di avviare la pianificazione, abbiamo invitato tutti i fornitori di prestazioni nel Cantone – pubbli ci e privati – a un’audizione e abbiamo sentito i loro auspi ci e suggerimenti. Nell’ambito della pianificazione ospeda liera abbiamo quindi potuto prendere in considerazione tutti e anche durante la procedura di consultazione abbia mo avuto intensi colloqui. È così stato possibile sciogliere praticamente tutte le riserve prima della decisione defi nitiva, senza tuttavia annacquare l’intera pianificazione. Parliamo di MAS: per la prima volta nella storia del nostro Paese, il suo Cantone ha invocato la conciliazione davanti alla Conferenza dei Governi cantonali. Cosa c’è che non va nella pianificazione della medicina altamente specializzata? Purtroppo siamo stati costretti a scomodare la procedura di composizione delle controversie prevista nell’AIMAS, una decisione non facile per un Cantone. La pianificazione della medicina altamente specializzata andava semplice «La pianificazione della medicina altamente specializzata andava troppo in là e non corrispondeva certo alla volontà del legislatore.» mente troppo in là – al punto da diventare una pianifica zione ospedaliera nazionale. E questo non corrispondeva certo alla volontà del legislatore. Nell’allegato dell’AIMAS sono enumerate le prestazioni della medicina altamente specializzata. Esse comprendo no soprattutto prestazioni mediche nei settori dei tra pianti, della cardiologia pediatrica e della protonterapia – con particolare attenzione alla nozione di rarità. Ma quello che fa l’organo decisionale va molto, molto più in là e non può essere tollerato né dagli ospedali né dai Cantoni. 15 Concorrenza basata sulla qualità grazie al nuovo finanziamento ospedaliero Nell’attribuzione, gli ospedali dei Cantoni rurali e le cliniche private sono trattati allo stesso modo degli ospedali universitari? No, purtroppo non è così e le decisioni dell’organo decisio nale lo sottolineano. Presumibilmente, però, una parità di trattamento non è possibile e neanche necessaria. In caso di interventi veramente rari e soprattutto per i trapianti è necessaria una concentrazione. Ho l’impressione che l’organo decisionale abbia sviluppato una dinamica propria indesiderata e ora faccia fatica a interrompere la marcia. Cosa bisogna cambiare per ripristinare la fiducia nel processo di attribuzione della MAS? Sono convinto che l’organo decisionale potrebbe ritrovare la fiducia se decidesse di interrompere la marcia a cui accennavo prima. Una valutazione accurata delle decisioni adottate finora e una comunicazione trasparente potreb bero dare un’iniezioni di fiducia. L’organo decisionale non deve prendere altre decisioni e deve sospendere tutte le decisioni prese. La CDS dovrebbe magari anche discutere della composizione dell’organo scientifico e dell’organo decisionale. Gli ospedali universitari e i Cantoni dei centri ospedalieri sono infatti sovrarappresentati. «La maggioranza della Conferenza dei direttori della sanità è contraria a una cassa malati unica. Per buoni motivi.» In seno alla CDS vige una società a più velocità? Mi sembra un’affermazione esagerata, dal momento nella CDS ogni Cantone dispone di un voto. E se i Cantoni piccoli e medi non riescono a opporsi ai Cantoni grandi, è colpa loro. Il fatto che nella medicina altamente specializzata si sia arrivati a questo punto, è colpa dei Cantoni stessi. Per finire ancora una parola sulla cassa malati unica: quali sarebbero le ripercussioni se fosse accettata la cassa malati unica? La maggioranza della Conferenza dei direttori della sanità è contraria a una cassa malati unica. Per buoni motivi. Per me vi sono essenzialmente tre argomenti a favore di un no. Per prima cosa il potere viene concentrato in un’u nica cassa. In secondo luogo si annulla completamente la concorrenza, che permette a una cassa di offrire premi più bassi di un’altra. E in terzo luogo bisogna leggere atten tamente il testo dell’iniziativa: tutto il potere allo Stato – lo Stato decide l’ammontare dei premi, incassa i premi e rimborsa le prestazioni ...! In merito al nuovo finanziamento ospedaliero ancorato nella LAMal dal 2012, tarifsuisse fa un primo bilancio sostanzialmente favorevole. Ma vi sono ancora importanti punti in sospeso e qua e là sono ancora necessari degli sforzi per tradurre in realtà un sistema sanitario sì regolamentato, ma impron tato alla concorrenza, privo di distorsioni. Intervista a cura di Urs Martin Membro di comitato Cliniche Private Svizzere Markus Caminada, direttore tarifsuisse sa L’introduzione della nuova regolamentazione è un progetto ambizioso, che comporta difficoltà per tutte le parti coin volte e che richiederà sicuramente ancora anni. Restano inoltre interrogativi giuridici in sospeso come ad esempio l’ammontare delle spese d’investimento computabili o i costi per l’insegnamento e la ricerca, a cui alla fine spetterà al Tribunale amministrativo federale dare una risposta. Grazie alla revisione della legge sull’assicurazione malattie (LAMal) concernente il nuovo finanziamento ospedaliero, dal 2012 le persone con un’assicurazione di base hanno la possibilità di farsi curare in tutti gli ospedali pubblici e privati della Svizzera che figurano sugli elenchi cantonali. Con questa modifica della legge, il legislatore persegue obiettivi chiari: il nuovo finanziamento ospedaliero e l’in troduzione di forfait per caso devono migliorare la traspa renza sui costi delle prestazioni ospedaliere, aumentare la libertà imprenditoriale degli ospedali e promuovere la concorrenza basata sulla qualità. Il tutto indipendente mente dal fatto che si tratti di ospedali pubblici, privati o sovvenzionati dallo Stato. I Cantoni, che finora hanno attuato la revisione della LAMal in modo piuttosto etero geneo, sono tenuti a rivedere le loro pianificazioni ospeda liere entro la fine del 2014 in modo tale da evitare distor sioni della concorrenza tra gli ospedali. «Le pianificazioni ospedaliere vanno rivedute in modo tale da evitare distorsioni della concorrenza tra gli ospedali.» «tarifsuisse mira a negoziare, per i suoi clienti e i loro assicurati, le migliori tariffe per prestazioni eccellenti.» Di conseguenza, anche i negoziati con gli ospedali e le cliniche non sono sempre facili. Le condizioni quadro del finanziamento ospedaliero, i requisiti relativi alla trasparenza sui costi e la concorrenza basata sulla qualità non sono ancora chiari a tutti gli attori. tarifsuisse mira a negoziare, a nome dei suoi clienti e per i loro assicurati, le migliori tariffe per prestazioni eccellenti, attuando i principi della trasparenza, dell’economicità e della qualità previsti dalla legge. tarifsuisse cerca di trattare tutti i forni tori di prestazioni in base agli stessi criteri, senza tollerare gli approfittatori, favorendo così un’assistenza sanitaria di livello e qualità ottimali. Soprattutto le cliniche private danno prova di una reale volontà di proporre anche soluzioni innovative, fortunata mente. Grazie alla loro flessibilità, sono ben attrezzate per le sfide future e svolgeranno un ruolo importante nel mondo ospedaliero svizzero per promuovere la concorren za, offrendo così agli assicurati le migliori possibilità di scelta nel nostro sistema sanitario sì regolamentato, ma improntato alla concorrenza. Due anni dopo l’introduzione del nuovo finanziamento ospedaliero, tarifsuisse è in grado di fare un primo bilan cio. Si tratta di un bilancio sostanzialmente favorevole, anche se le aspettative nei confronti degli ospedali e delle cliniche private per quanto riguarda la qualità dei dati e la trasparenza dei costi non sono certo ancora soddisfatte. 16 17 Il significato economico delle cliniche private La Confederazione, i Cantoni e le associazioni di ospedali non dispongono di cifre che illustrino il rendimento reale degli ospedali privati. In base alle statistiche disponibili, l’associazione delle Cliniche Private Svizzere CPS ha pertanto raccolto importanti cifre chiave, che consentono di creare trasparenza, evidenziare i potenziali economici delle cliniche affiliate e smentire i pregiudizi sulle competenze prestazionali delle cliniche private. In futuro, i dati statistici saranno ampliati e precisati ulteriormente, in modo permettere anche confronti diretti dei costi e degli organigrammi con gli altri ospedali dell’elenco. Soci secondo il genere di istituzione 1 % 6 % Ospedali acuti Psichiatria Riabilitazione Geriatria Case di cura e per anziani 18 % 60 % 15 % Le Cliniche Private Svizzere nel raffronto nazionale Statistica delle prestazioni Infrastruttura 20132012 2013 Cliniche private Totale ospedali Quota in % Dimissioni pazienti stazionari, escl. neonati sani 260 202 253 512 Pazienti secondo il domicilio: Posti letto 8 550 38 373 22% – nel Cantone – fuori Cantone Unità di pronto soccorso 20 155 13% 242 975 25% 187 116 78 733 74 744 8 663 8 442 – estero Addetti 26 352 181 836 14.5% Giorni di cura2.6 Mio. 12.8 Mio. 20.3% Cari stazionari 260 2021 360 000 19% Nascite 14 600 Cliniche private Totale ospedali 81 000 18% – cure acute Posti letto 8 550 Sale operatorie 190 688 Giorni di cura pazienti stazionari, escl. neonati sani: Sale operatorie 20132012 1 236 879 1 241 788 8 487 242238 Unità di pronto soccorso 2021 Personale 20132012 – riabilitazione 607 265 584 647 Addetti, escl. persone in formazione 26 352 24 722 – lungodegenza 213 774 206 447 Equivalenti a tempo pieno (ETP) 20 915 19 979 – psichiatria 576 355 562 071 Persone in formazione, escl. praticanti / medici 1 598 1 396 Quota pazienti LCA (in percentuale) Nascite 5346 14 657 13 984 Giorni di degenza per caso (in media): – cure acute – psichiatria – riabilitazione – geriatria – case per anziani Medici assistenti 630613 Medici dipendenti, convertiti in ETP 1 685 1 627 Medici indipendenti 9 973 9 826 66.5 4345 25.526 3233 720640 Finanze 20132012 Fatturato totale in milioni 4 607 4 238 Spese di personale in mio., escl. onorari dei medici 2 358 2 256 Sistemi di qualità 2013 ISO42 EFQM30 Altri Nessuno 20 27 Il 72% dispone di un sistema di qualità, alcuni ne hanno due 18 19 Cliniche Private Svizzere Cliniche affiliate Cliniche acute 1 Aeskulap-Klinik, Ärztliche Ganzheitsmedizin, Brunnen, www.aeskulap.com 2 AndreasKlinik Cham Zug, www.hirslanden.ch/andreasklinik 3 Augenklinik Dr. med. A. Scarpatetti AG, Teufen, www.augenklinik-teufen.ch 4 Berit Paracelsus Klinik, Teufen, www.klinik.ch 5 Bethesda-Spital, Basel, www.bethesda-spital.ch 6 Biotonus Clinique Bon-Port, Montreux, www.biotonus.ch 7 Clinica Ars Medica, Lugano-Gravesano, www.arsmedica.ch 8 Clinica Luganese SA, Moncucco e San Rocco, Lugano, www.clinicaluganese.ch 9 Clinica Santa Chiara SA, Locarno, www.clinicasantachiara.ch 10 Clinica Sant’Anna, Lugano-Sorengo, www.clinicasantanna.ch 11 Clinique Belmont, Genève, www.cliniquebelmont.ch 12 Clinique de Genolier, Genolier, www.genolier.net 13 Clinique de La Source, Lausanne, www.lasource.ch 14 Clinique de Montchoisi SA, Lausanne, www.montchoisi.ch 15 Clinique des Grangettes, Chêne-Bougeries, www.grangettes.ch 16 Clinique Générale, Fribourg, www.cliniquegenerale.ch 17 Clinique Générale-Beaulieu, Genève, www.beaulieu.ch 18 Clinique La Colline, Genève, www.lacolline.ch 19 Clinique La Lignière, Gland, www.la-ligniere.ch 20 Clinique médico-chirurgicale de Valère, Sion, www.cliniquevalere.ch 21 Clinique Montbrillant, La Chaux-de-Fonds, www.clinique-montbrillant.ch 22 Ergolz-Klinik, Liestal, www.ergolz-klinik.ch 23 Herz-Neuro-Zentrum Bodensee AG, Kreuzlingen, www.herz-zentrum.com 24 Hirslanden Bern AG: – Klinik Beau-Site, Bern, www.hirslanden.ch/beau-site – Salem-Spital, Bern, www.hirslanden.ch/salem – Klinik Permanence, Bern, www.hirslanden.ch/permanence 25 Hirslanden Klinik Aarau, www.hirslanden.ch/aarau 26 Hirslanden Lausanne SA: – Clinique Bois-Cerf, Lausanne, www.hirslanden.ch/bois-cerf – Clinique Cecil, Lausanne, www.hirslanden.ch/cecil 27 Hirslanden Zürich: – Klinik Hirslanden, Zürich, www.hirslanden.ch/klinikhirslanden – Klinik Im Park, Zürich, www.hirslanden.ch/impark 28 Hôpital Daler, Fribourg, www.daler.ch 29 Hôpital de la Providence, (Genolier Gruppe), Neuchâtel, www.providence.ch 30 Hospiz im Park, Arlesheim, www.hospizimpark.ch 31 Klinik Am Rosenberg, Heiden, www.hirslanden.ch/rosenberg 32 Klinik Belair, Schaffhausen, www.hirslanden.ch/belair 33 Klinik Birshof, Münchenstein Basel, www.hirslanden.ch/birshof 34 Klinik Gut St. Moritz, St. Moritz, www.klinik-gut.ch 35 Klinik Hohmad, Thun, www.klinikhohmad.ch 36 Klinik Pallas, Olten, www.klinik-pallas.ch 37 Klinik Pyramide am See, Zürich, www.pyramide.ch 38 Klinik Seeschau AG, Kreuzlingen, www.klinik-seeschau.ch 39 Klinik Siloah, Gümligen, www.siloah.ch 40 Klinik St. Anna, Luzern, www.hirslanden.ch/stanna 41 Klinik St. Georg, Goldach, www.klinikstgeorg.ch 42 Klinik Stephanshorn, St. Gallen, www.hirslanden.ch/stephanshorn 43 Klinik Villa im Park, Rothrist, www.villaimpark.ch 44 KSM Klinik für Schlafmedizin Zurzach und Luzern, Zurzach, www.ksm.ch 45 KTK Kindertagesklinik Liestal AG, Liestal, www.kindertagesklinik.ch 46 La Tour Réseau de Soins SA, Genève, www.la-tour.ch – Hôpital de la Tour, Meyrin – Clinique de Carouge, Carouge 47 Lindenhofgruppe: – Engeriedspital, Bern, www.lindenhofgruppe.ch – Lindenhofspital, Bern, www.lindenhofgruppe.ch – Sonnenhofspital, Bern, www.lindenhofgruppe.ch 48 Merian Iselin – Klinik für Ortho pädie und Chirurgie, Basel, www.merianiselin.ch liniche di C riabilitazione 49 Ospedale Malcantonese, Castelrotto, www.oscam.ch 50 Praxisklinik Rennbahn AG, Muttenz, www.rennbahnklinik.ch 51 Privatklinik Bethanien, Zürich, www.klinikbethanien.ch 52 Privat-Klinik Im Park, Schinznach Bad, www.bad-schinznach.ch 53 Privatklinik Lindberg, Winterthur, www.lindberg.ch 54 Privatklinik Linde AG, Biel, www.kliniklinde.ch 55 Privatklinik Obach, Solothurn, www.obach.ch 56 Schmerzklinik Basel, Basel, www.schmerzklinik.ch 57 Schulthess Klinik, Zürich, www.schulthess-klinik.ch 58 St. Claraspital AG, Basel, www.claraspital.ch 59 Swissana Clinic Meggen, Meggen, www.swissana.ch 60 Vista Klinik, Binningen, www.vistaklinik.ch Cliniche psichiatriche 10 Kliniken Valens, Rehazentrum Valens, www.kliniken-valens.ch 11 Kliniken Valens, Rehazentrum Walenstadtberg, www.kliniken-valens.ch 12 Reha Rheinfelden, Rheinfelden, www.reha-rhf.ch 13 REHAB Basel, Basel, www.rehab.ch 14 Reha Seewis, Seewis, www.rehaseewis.ch 15 RehaClinic, Bad Zurzach, www.rehaclinic.ch 16 Rehaklinik Hasliberg, Hasliberg Hohfluh, www.rehaklinik-hasliberg.ch 17 Rehaklinik Zihlschlacht AG, Neurologisches Rehabilitations zentrum, Zihlschlacht, www.rehaklinik-zihlschlacht.ch 18 Rheinburg-Klinik, Walzenhausen, www.rheinburg.ch 19 Rehazentrum Leukerbad, Leukerbad, www.rzl.ch 20 Salina Rehaklinik, Rheinfelden, www.parkresort.ch 1 aarReha Schinznach, Schinznach Bad, www.aarreha.ch 2 Berit Paracelsus Klinik, Teufen, www.klinik.ch 3 Clinica Fondazione Varini, Orselina, www.clinicavarini.ch 4 Clinica Hildebrand, Brissago, www.clinica-hildebrand.ch 5 Clinica Rivabella, Magliaso, www.rivabella.ch 6 Clinique Valmont, Glion sur Montreux, www.cliniquevalmont.ch 7 Klinik Gais AG, Gais, www.klinik-gais.ch 8 Klinik Schloss Mammern, Mammern, www.klinik-schloss-mammern.ch 9 Klinik Susenberg, Zürich, www.susenbergklinik.ch 32 8 15 44 58 5 12 10 33 48 56 4 60 50 20 8 13 1 45 30 22 36 25 1 9 2 27 37 51 57 6 15 14 5 11 1 3 43 9 55 2 54 21 29 7 13 2 42 41 7 3 2 1 Adullam-Spital, Basel, www.adullam.ch 2 Etzelgut Privates Altersheim, Zürich, www.etzelgut.ch 3 Klinik Favorit, Huttwil, www.klinik-favorit.ch 4 Palliativzentrum Hildegard, Basel, www.pzhi.ch 5 Pflegezentrum Nidelbad, Rüschlikon, www.nidelbad.ch 6 Sonnweid AG, Wetzikon, www.sonnweid.ch 31 18 4 59 1 24 39 Altri membri 11 3 40 23 13 Privatklinik Wyss AG, Münchenbuchsee, www.privatklinik-wyss.ch 14 Psychiatrisches Pflegeheim, Sonnhalde, Grüningen, www.klinik-sonnhalde.ch 15 Sanatorium Kilchberg AG, Kilchberg, www.sanatorium-kilchberg.ch 17 53 52 38 1 Clienia Bergheim AG, Uetikon am See, www.clienia.ch 2 Clienia Littenheid AG, Privatklinik für Psychiatrie und Psychotherapie, Littenheid, www.clienia.ch 3 Clienia Schlössli AG, Privatklinik für Psychiatrie und Psychotherapie, Oetwil am See, www.clienia.ch 4 Clinica Santa Croce, Orselina, www.santacroce.ch 5 Clinica Viarnetto, Lugano-Pregassona, www.clinicaviarnetto.ch 6 Clinique La Prairie, Clarens, www.laprairie.ch 7 Klinik Meissenberg AG, Zug, www.meissenberg.ch 8 Klinik Schützen, Psychosomatik; Med. Psychotherapie, Rheinfelden, www.klinikschuetzen.ch 9 Klinik SGM Langenthal, Langenthal, www.klinik-sgm.ch 10 Klinik Sonnenhalde AG, Psychiatrie und Psychotherapie, Riehen, www.sonnenhalde.ch 11 Privatklinik Hohenegg, Meilen, www.hohenegg.ch 12 Privatklinik Meiringen, Meiringen, www.privatklinik-meiringen.ch 10 14 47 16 13 12 19 28 35 16 12 26 14 6 34 6 6 19 46 15 18 17 11 20 9 4 3 4 5 7 5 49 10 8 20 21 Cliniche Private Svizzere Da semplice associazione ad associazione nazionale con ampie prestazioni L’associazione delle CPS, al servizio degli ospedali privati affiliati in tutta la Svizzera, fornisce molte plici prestazioni – soprattutto in materia di politica sanitaria, diritto e media. Pianificazione ospe daliera, attuazione del nuovo finanziamento ospedaliero, qualità, politica tariffale, comunicazione interna ed esterna delle attività e degli obiettivi dell’associazione sono solo alcuni esempi. Il nuovo siti web delle CPS: www.privatehospitals.ch Il rifacimento del nostro sito Internet è completato. Pos siamo ora consentire ai nostri soci come pure ai rappre sentanti della politica e della stampa interessati di acce dere in modo diretto e trasparente alle prese di posizione e alle iniziative pubbliche dell’associazione. Il sito web è aggiornato costantemente. Un news ticker sulla homepage segnala gli ultimi aggior namenti, che possono essere consultati per esteso con un semplice clic. Informazioni elaborate in background riservate ai nostri soci sono accessibili a questi ultimi con un codice di accesso. Un comitato direttivo si concentra sui settori diritto, poli tica e comunicazione, il che ci consente di reagire ancora più rapidamente a singole decisioni dei Cantoni e della Confederazione. Nella fase transitoria del sistema DRG, in cui sono ridistri buiti i mandati di prestazioni, l’obiettivo principale dell’associazione è di non lasciarsi sfuggire nessuna deci sione di principio né eventuali finanziamenti complemen tari discreti. Vale sempre la pena dare un’occhiata su www.privatehospitals.ch. La salute è una questione privata – le prestazioni degli ospedali convenzionati In base alla nuova legge sull’assicurazione malattie (LAMal), ogni ospedale ha la scelta di candidarsi come «ospedale dell’elenco» nel quadro della pianificazione ospedaliera statale o di offrire le sue prestazioni in modo indipendente come «ospedale convenzionato» – senza aderire alla piani ficazione statale. Gli ospedali convenzionati negoziano contratti tariffari individuali come fornitori di prestazioni con le assicurazioni complementari delle casse malati e 22 possono così presentare un’offerta di trattamenti individua le. In questo modello, nel tariffario tra la cassa e l’ospedale non confluisce alcun contributo cantonale. Dopo l’introduzione della nuova LAMal, vari stabilimenti hanno imboccato questa strada. L’associazione non poteva quindi non creare un nuovo settore dedicato agli ospedali convenzionati e sostenerlo attraverso le reti politiche dell’associazione. Gli ospedali convenzionati garantiscono la libera scelta del medico in tutte le discipline. I medici che operano in questi ospedali sono specialisti qualificati con il titolo svizzero FMH o un titolo equivalente. Ogni ospedale con venzionato è lieto di fornire informazioni sugli specialisti accreditati al suo interno. Gli ospedali convenzionati offrono servizi alberghieri eccel lenti con camere confortevoli, un’atmosfera personale e un’alimentazione corrispondente allo stato di salute e ai bisogni del paziente. In molte cliniche convenzionate, nella camera del paziente può pernottare anche un familiare. Il medico di propria scelta è a disposizione del paziente in qualsiasi momento durante la degenza in ospedale e in caso di bisogno può fare appello ad altri specialisti ed esperti in brevissimo tempo. Al momento della dimissione è rilasciato un rapporto completo all’attenzione del medico curante, che assicura un proseguimento ottimale dell’assistenza a domicilio. Gli ospedali convenzionati sono all’avanguardia dal punto di vista medico e tecnico. Grazie alla collaborazione tra gli ospedali convenzionati come pure con gli ospedali pub blici, per ogni caso individuale è disponibile l’intero venta glio delle più recenti attrezzature medico-tecniche. Gli ospedali convenzionati in Svizzera operano anche in settori specializzati, come la cardiochirurgia, la neurochirurgia, il trattamento dei tumori nonché la psichiatria e la riabili tazione. Le casse di compensazione delle CPS Quale servizio particolare, offriamo ai nostri soci una no stra cassa di compensazione AVS: la cassa di compensa zione Cliniche Private Svizzere, in breve CCCPS. In qualità di associazione senza scopo di lucro, la cassa garantisce ai nostri soci un sostegno competente, cortese e – soprat tutto – economico nell’ambito del primo pilastro (AVS/AI/ IPG/maternità) e degli assegni familiari. Grazie alla condi visione del personale con altre casse di compensazione, l’aliquota delle spese amministrative per l’esecuzione del primo pilastro è stata praticamente dimezzata rispetto all’inizio. Per esperienza, in genere le casse di compensa zione pubbliche incassano contributi alle spese ammini strative superiori. L’adesione alla nostra CCCPS può quindi consentire risparmi finanziari. Parallelamente, la CCCPS gestisce anche una nostra cassa di compensazione per assegni familiari (CCAF), riconosciu ta attualmente in 15 Cantoni. Quest’ultima offre ai nostri soci prestazioni da un unico fornitore e gestisce gli assegni familiari in modo razionale ed economico, conformemente alle direttive cantonali. Maggiori informazioni sulle condizioni, sulle modalità di adesione ecc. sono disponibili su www.ak115.ch o pres so Heinz Jutzi, responsabile della divisione Soci e contri buti della cassa di compensazione Cliniche Private Svizzere, Murtenstrasse 137a, 3008 Berna, tel. 031 390 23 39, [email protected]. Cliniche Private Svizzere Comitato 2014 Adrian Dennler Consulenza, Lyss, presidente David J. Bosshard Clienia Schlössli AG, Oetwil am See André Bourquin Klinik Obach, Soletta Christian Camponovo Clinica Luganese SA, Lugano Dr. Peter Eichenberger St. Claraspital AG, Basilea Nicolas F. Froelicher La Tour Réseau de Soins SA, Meyrin Christian Juchli Klinik Seeschau AG, Kreuzlingen Urs Martin Hirslanden Head Office, Zurigo Dr. Stefan A. Metzker Kliniken Valens, Valens Magnus Oetiker Hirslanden Head Office, Zurigo Beat Röthlisberger Genolier Swiss Medical Network, Genolier Thomas Straubhaar Economista sanitario, Thun Manuela Gebert, segretariato Segretaria generale Cliniche Private Svizzere Beundenfeldstrasse 45, 3013 Berna 23 Associazioni cantonali delle Cliniche Private Svizzere Associazione Cliniche Private Ticinesi Mimi Lepori Bonetti, Presidente T 091 922 09 31, F 091 922 09 83 [email protected] Basler Privatspitäler-Vereinigung Thomas Rudin, Präsident T 061 315 21 34, F 061 315 22 93 [email protected] Genève Cliniques, Association des cliniques privées de Genève Ines Kreuzer, Secrétaire patronale T 058 715 32 20, F 058 715 32 13 [email protected] Vaud Cliniques, Association vaudoise des Cliniques Privées Pierre–Frédéric Guex, Président T 021 796 33 66, F 021 796 33 52 [email protected] Verband der Privatspitäler des Kantons Bern VPSB Jean-Francois Andrey, Präsident T 031 336 16 15 [email protected] Verband Ostschweizer Privatkliniken OPK Alexander Rohner, Präsident T 071 898 52 52 [email protected] Vereinigung der Aargauer Privatkliniken Philipp Keller, Präsident T 062 836 70 00, F 062 836 70 01 [email protected] Zürcher Privatkliniken Stephan Eckhart, Präsident T 044 209 20 06, F 044 209 22 67 [email protected] 24 Cliniche Private Svizzere Beundenfeldstrasse 45 3013 Berna T 031 336 16 14 [email protected] www.privatehospitals.ch