Partecipanti: Patrocini: - Romolo Biferi, Consigliere Commissione Politiche Sociali e Sanitarie VIII Municipio - Carlo Blundo, Responsabile U.O.S. Neurologia cognitiva e comportamentale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Roma - Paolo Falaschi, Professore associato in Medicina Interna presso la II Facoltà di Medicina e Chirurgia della “Sapienza” Università di Roma. Responsabile del l’Unità Operativa di Geriatria dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma. - Maria Grazia Giordano, Portavoce e addetto stampa Associazione SOS Alzheimer onlus - Alessandra Mandarelli - Consiglio Regione Lazio XIII CCP Sanità - Antonio Martocchia, U.O.S. Geriatria Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma 21 settembre 2011 XXVIII Giornata Mondiale dell’Alzheimer - Angela Mennea, psicologa Cooperativa Meta, Centro Alzheimer Via Demetriade, docente Corso OMAD, Associazione SOS Alzheimer - Anna Maria Merti, psicologa - Concetta Mina - Policlinico Umberto I - Università La Sapienza - Centro U.V.A. - Francesco Eugenio Negro - Medico, Omeopata - Fondazione Negro - Ferdinando Nicoletti, Professore Ordinario di Neurologia - Daniela Poggi, attrice Importante: Per partecipare alla conferenza occorre accreditarsi telefonando al 333 2611370, oppure inviando una e-mail a: [email protected]. Il limite ultimo per l’accredito é il 19/09/201, ore 18,00. I giornalisti devono, nell’accreditarsi, indicare eventuali apparecchiature che porteranno con sè (telecamera, macchina fotografica, pc, registratore, etc...), nonchè luogo e data di nascita. Per accedere in Sala é necessario un documento e l’uso della giacca per gli uomini. SOS Alzheimer ringrazia Pfizer per l'unrestricted grant alle attività istituzionali dell'associazione Per informazioni: Associazione SOS Alzheimer - onlus Tel.: 06 72910175; Cell.: 333 2611370 www.sosalzheimer.it “Universo Alzheimer: dai primi segnali di malessere alla diagnosi, alla terapia, all'assistenza socio-sanitaria ai pazienti ed ai caregivers. Possibili risposte.” Camera dei Deputati Palazzo Marini, Sala delle Conferenze (Ingresso: Via del Pozzetto, 158) “Universo Alzheimer: dai primi segnali di malessere alla diagnosi, alla terapia, all'assistenza socio-sanitaria ai pazienti ed ai caregivers. Possibili risposte.” PROGRAMMA 8,30 - Ingresso ospiti 9,00 - Introduzione a cura del Portavoce istituzionale 9,15 - Saluti Autorità I Sessione - 9,30 - 10,30 Nel mondo occidentale l’invecchiamento della popolazione sta determinando una profonda trasformazione della struttura demografica della società. Basti pensare che in Italia l’evoluzione della popolazione anziana è tra le più significative al mondo per intensità e velocità. Definire in cosa consista l’invecchiamento normale sul piano fenomenologico, morfologico e funzionale è un’impresa complessa. In ambito gerontologico, infatti, il concetto di normalità non ha una chiara definizione a causa dell’estrema variabilità che caratterizza il modo di invecchiare di ciascun individuo e della mancanza, con l’avanzare dell’età, di un netto confine tra fisiologico e patologico. Questo è poi particolarmente vero per l’invecchiamento cerebrale, in cui fattori genetici e le influenze ambientali hanno un particolare rilievo e per le caratteristiche psicologiche ed affettive dell’anziano. Per molti individui la vecchiaia rappresenta un periodo difficile, spesso caratterizzato da condizioni di perdita, sia reale che vissuta come tale. È questa infatti l’età del pensionamento, con una conseguente diminuzione del ruolo sociale e dello stato economico, del distacco dai figli, della perdita del coniuge, della malattia e della ridotta autosufficienza. La necessità di doversi adattare a situazioni nuove può essere percepita come compito estremamente impegnativo, a volte impossibile, che porta l’anziano a rifuggire la novità. Da qui la tendenza alla dogmaticita’, all’asserzione ostinata dei propri convincimenti, che diventano un mezzo di difesa e di mantenimento del sé in un ambiente che cambia. In aggiunta a questa difficoltà di adattamento possono intervenire anche deficit sensoriali e cognitivi, che ostacolano ulteriormente la capacità di risposta ai cambiamenti dell’ambiente. Il mantenimento della qualità di vita e la conservazione dell’identità della persona appare ancora più necessario nei casi in cui l’invecchiamento è caratterizzato da una fragilità con un rischio elevato di disabilitá e dipendenza come nelle demenze senili (demenze primarie o degenerative, demenze secondarie o infettive, demenze vascolari,) demenza di Alzheimer. Si rivelano particolarmente importanti e determinanti il settore socio-ambientale in cui il paziente vive ed il supporto della medicina che insieme consentono un equilibrato processo di invecchiamento, vissuto all’insegna della “salute” e del benessere. L’anziano fragile ha un elevato bisogno di sostegno sia in ambito emotivo che sociale, per sentirsi motivato a vivere e per non cadere vittima di stati d’ansia e di depressione. - La Pre-diagnosi: i primi sintomi, malesseri, dimenticanze, crisi di pianto e di nervi: Antonio Martocchia, U.O. di Geriatria, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea “Sapienza”, Università di Roma. - La Diagnosi di demenza: Carlo Blundo, Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma. * Le terapie - farmacologica: Ferdinando Nicoletti, Professore Ordinario di Neurologia - omeopatica: Francesco Eugenio Negro - Medico, Omeopata - Fondazione Negro. II Sessione - 10.30 - 11,30 L’assistenza socio-sanitaria: - Strutture presenti sul territorio: * Centri UVA: organizzazione, accoglienza, monitoraggio pazienti , ASL ed RSA: servizi e prestazioni; organizzazione e monitoraggio: Gabriella Guasticchi, ASP Regione Lazio. * Municipi - servizi alla salute: servizi e prestazioni. Le iniziative dell’VIII Municipio: Romolo Biferi, VIII Municipio. * Centri Diurni e di sollievo: monitoraggio e capacità di accoglienza: Concetta Mina, Policlinico Umberto I - Università La Sapienza di Roma. * Salotto Alzheimer: l’accoglienza, i risultati - Anna Maria Merti, psicologa. * La Formazione: - Il case manager geriatrico: Paolo Falaschi, U.O. di Geriatria, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea “Sapienza”, Università di Roma. - L’O.M.A.D. - l’operatore per i malati di Alzheimer e per le demenze Angela Mennea, psicologa. * Le associazioni di pazienti e familiari: monitoraggio, mission: Maria Grazia Giordano, Portavoce associazione SOS Alzheimer. III Sessione - 11,40 - 12.30 - Programmi per il futuro: * Legge regionale n. 35: Alessandra Mandarelli, Consiglio Regione Lazio. * case history: Daniela Poggi. * richieste dei familiari (interventi dal pubblico). - Chiusura lavori Modera il convegno: Giovanna Rossiello - Rai Tg1