Rosa Maria Gaudio
Università degli Studi di Ferrara
Cefalea …. in età pediatrica


È di notevole impatto sociale ed economico
– perché invalidante
– perché interessa indirettamente i soggetti nel pieno della loro
età produttiva
Costi sociali dell’emicrania in età pedaitrica
COSTI DIRETTI
10%
COSTI INDIRETTI 90%
sul lavoro
COSTI INTANGIBILI
=
consumo di risorse per la gestione della malattia
=
perdita di giornate lavorative e ridotta efficienza
= conseguenze psicofisiche soggettive (stato d’animo
ed impatto emotivo causato dalla malattia sul
paziente e famiglia: dolore, sofferenza, qualità di vita)
ANAMNESI
FAMILIARE
GRAVIDANZA
E PERCORSO
NASCITA
ALIMENTARI
Dieta
Alvo/diuresi
AMBIENTALI
Fattori climatici
Altitudine
Viaggi
Rumori
Odori
Fumo di sigaretta
Sonno
FARMACI
SVILUPPO psicofisico e del linguaggio
ambientali e/o familiari
1. Conflittualità familiare/lavorativa
2. Realizzazione socio-economica
3. Tempo libero
4. Evitare …..
Classificazione secondo l’International
Headache Society
CEFALEE PRIMARIE
1.
2.
3.
4.
Emicrania
Cefalea di tipo tensivo
Cefalea a grappolo e altre
cefalee autonomiche trigeminali
Altre cefalee primarie
CEFALEE SECONDARIE
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Cefalea secondaria a trauma della testa o
del collo
Cefalea secondaria a disturbi vascolari
cervicali e cerebrali
Cefalea secondaria a disturbi intracranici
non vascolari
Cefalea secondaria all’assunzione o
all’interruzione di alcune sostanze
Cefalea secondaria ad infezioni
Cefalea secondaria a disturbi
dell’omeostasi
Cefalea o dolore del volto secondario a
disturbi del cranio, collo, occhi, orecchie,
naso, seni, denti, bocca o altre strutture
craniali o facciali
Cefalea secondaria a disturbi psichiatrici
Primo livello della International Classification of Headache Disorders, seconda edizione (ICHD-II): Cephalalgia 2004;24:1-160
principali parametri
l'età di esordio della cefalea
la frequenza degli attacchi
la durata ed intensità degli stessi
la presenza di eventuali altre caratteristiche o segni
→ irritabilità, turbe dell'umore
→ scarsa concentrazione
→ sonnolenza; variazione ciclo sonno/veglia
→ turbe visive
→ deficit sensitivi-motori
→ anoressia
→ nausea, vomito
IL DOLORE NON E’ IN RELAZIONE
SOLTANTO CON LA NOCICEZIONE (rilevazione
di un danno tessutale) MA ANCHE CON LA
MINACCIA O IL TIMORE DI PROVARE
DOLORE (cd componente affettiva del dolore)
Minorazione fisica o psichica
causa di
Difficoltà
che determina
svantaggio sociale
e/o emarginazione
Nell’apprendimento
In ambito relazionale
Nel lavoro
Circolare n. 8 del 14.12.2006 D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale
Circolare n. 30 del 14.12.2006
PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
LOMBARDIA
SEDE ORDINARIA – N. 3 – 15 GENNAIO 2007



Lo strumento guida per le valutazioni medico-legali delle Commissioni per
l’accertamento della Invalidità civile è costituito dalle tabelle di cui al Decreti
del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992 e del 14 giugno 1994.
Tali tabelle costituiscono un imprescindibile riferimento normativo, ma è noto
che, a parte la loro vetustà, sono nosograficamente incomplete e alquanto
“schematiche”.
La Tabella per la valutazione
 CEFALEE PRIMARIE E NEVRALGIE
ESSENZIALI
0-15%
A)
FORME EPISODICHE A
FREQUENZA DI ATTACCHI MEDIOBASSA E SODDISFACENTE
RISPOSTA AL TRATTAMENTO
16-30%
B1)
FORME EPISODICHE A
FREQUENZA DI ATTACCHI
MEDIO-ALTA E SCARSA
RISPOSTA AL TRATTAMENTO
31-46%
B2)
FORME CRONICHE CON
RISPOSTA PARZIALE AL
TRATTAMENTO
C)
FORME CRONICHE
REFRATTARIE AL
TRATTAMENTO
1) EMICRANIA SENZA E CON AURA
1) EMICRANIA SENZA E CON
AURA
1) EMICRANIA CRONICA
1) EMICRANIA CRONICA
2) CEFALEA DI TIPO TENSIVO
FREQUENTE
2) CEFALEA DI TIPO TENSIVO
2) CEFALEA CRONICA
QUOTIDIANA CON O SENZA
USO ECCESSIVO DI
ANALGESICI
2) CEFALEA CRONICA
QUOTIDIANA CON O SENZA
USO ECCESSIVO DI
ANALGESICI
3) CEFALEA A GRAPPOLO
EPISODICA
3) CEFALEA A GRAPPOLO
EPISODICA
3) CEFALEA A GRAPPOLO
CRONICA
3) CEFALEA A GRAPPOLO
CRONICA
4) HEMICRANIA PAROSSISTICA
EPISODICA
4) HEMICRANIA PAROSSISTICA
EPISODICA
4) HEMICRANIA
PAROSSISTICA CRONICA
4) HEMICRANIA
PAROSSISTICA CRONICA
5) SUNCT (Short-lasting
Unilateral Neuralgia with
Conjunctival injection and
Tearing)
5) SUNCT
6) HEMICRANIA CONTINUA
6) HEMICRANIA CONTINUA
7) NDPH (New Daily
Persistent Headache)
7) NDPH (New Daily Persistent
Headache)
8) NEVRALGIA DEL
TRIGEMINO CLASSICA E
ALTRE NEVRALGIE DEL
CAPO
8) NEVRALGIA DEL
TRIGEMINO CLASSICA E
ALTRE NEVRALGIE DEL CAPO
8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINO
CLASSICA E ALTRE NEVRALGIE
DEL CAPO
8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINO
CLASSICA E ALTRE NEVRALGIE
DEL CAPO
Frequenza:
Medio-bassa
-fino a 3 attacchi/mensili per emicrania e cefalea di tipo tensivo
-fino a 1 attacco nelle 24 ore per la cefalea a grappolo per periodi attivi di durata ≤ 1 mese
-fino al 10% della giornata con dolore per emicrania parossistica e nevralgia del trigemino per ≤
1 mese all'anno
Medio-alta
-3 attacchi/mensili per emicrania e cefalea di tipo tensivo
-1 attacco nelle 24 ore per la cefalea a grappolo con periodi attivi di durata > 1 mese
-oltre al 10% e fino al 30% della giornata con dolore per emicrania parossistica e nevralgia del
trigemino per > 1 mese all'anno
Cronicità
-per emicrania e cefalea di tipo tensivo: ≥ 15 giorni al mese da almeno 3 mesi
-per cefalea a grappolo ed emicrania parossistica cronica: attacchi da almeno un anno con
remissioni di durata < 1 mese
-per nevralgia del trigemino: attacchi da almeno un anno, senza remissioni di durata superiore
ad 1 mese



ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI ISOLATI E LIEVI
DISTURBI DI MEMORIA 11 20
ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI DISTURBI DI
MEMORIA DI MEDIA
ENTITA‘’21 30
ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI GRAVI DISTURBI
DI MEMORIA 41 50



ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO DI MEDIA
ENTITA'21 30
ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI GRAVI DISTURBI
DEL COMPORTAMENTO 41 50
ESITI DI SOFFERENZA
ORGANICA ACCERTATA
STRUMENTALMENTE CHE
COMPORTI ISOLATI E LIEVI
DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO 11 20

EPILESSIA
GENERALIZZATA CON
CRISI ANNUALI IN
TRATTAMENTO 0 - 20
 EPILESSIA
GENERALIZZATA CON
CRISI MENSILI IN
TRATTAMENTO 0 - 46
 EPILESSIA
GENERALIZZATA CON
CRISI PLURISETTIMANALI
IN TRATTAMENTO 100
 EPILESSIA
GENERALIZZATA CON
CRISI QUOTIDIANE 100





EPILESSIA LOCALIZZATA
CON CRISI ANNUALI IN
TRATTAMENTO 0 - 10
EPILESSIA LOCALIZZATA
CON CRISI MENSILI IN
TRATTAMENTO 0 - 41
EPILESSIA LOCALIZZATA
CON CRISI
PLURISETTIMANALI O
QUOTIDIANE IN
TRATTAMENTO 91-100
SINDROME OCCIPITALE
CON EMIANOPSIA
CONTROLATERALE 41- 50
SINDROME PARIETALE CON
EMIANOPSIA A
QUADRANTE 0 - 20
Legge 11 ottobre 1990, n. 289.
Condizioni:
fino ai diciotto anni di età;
essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino
extracomunicario in possesso del permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo;
essere stati riconosciuti "minore con difficoltà persistenti a svolgere le
funzioni proprie dell'età" (L. 289/90) o "minore con perdita uditiva
superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore";
frequenza ad un centro di riabilitazione, a centri di formazione
professionale, a centri occupazionali o a scuole di ogni grado e ordine;
non disporre di un reddito annuo personale superiore a Euro 4.596,02;
Legge 5 febbraio 1992, n.104



Art 3 c.1 È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica psichica o sensoriale
stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento di relazione o di integrazione
lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione
Art. 3 c.2 Ha diritto alle prestazioni … in relazione alla natura ed alla consistenza della minorazione
alla capacità complessiva individuale residua ed alla efficacia delle terapie riabilitative
Art 3. c.3 Qualora la minorazione singola o plurima abbia
ridotto l’autonomia personale correlata all’età in modo da
rendere necessario un intervento assistenziale
permanente, continuativo e globale nella sfera
individuale o in quella di relazione, la situazione assume
i connotati della gravità
Legge 5 febbraio 1992, n.104

Art 12: integrazione scolastica
 Art. 17: inserimento nei corsi di formazione
ordinari
 Art 13: integrazione scolastica e socioassistenziale, ricreativa
 Accertamento delle difficoltà di apprendimento
– Diagnosi funzionale
– Profilo dinamico-relazionale
– Piano educativo individualizzato
DPR 24 febbraio 1994

Artt 2 – 3 diagnosi funzionale

si tratta di un documento fondamentale per
attivare il processo di integrazione – che diversamente
dalla certificazione medica non si limita ad accertare il
tipo e la gravità del deficit ma pone anche in evidenza le
potenzialità dell’alunno.
Cognitivo
Affettivo relazionale
Linguistico
Sensoriale
Motorio-prassico
Neuropsicologico
Autonomia personale e sociale

Art 4 Profilo dinamico funzionale (P.D.F.): Con esso
viene definita la situazione di partenza e le tappe di
sviluppo conseguite o da conseguire. Mette in evidenza
difficoltà che l’alunno dimostra di incontrare in settori di
attività e potenzialità dell’alunno a breve e medio
termine.
–
–
–
–
–
–
–
–
Cognitivo
Affettivo-relazionale
Comunicazionale
Linguistico
Sensoriale
Motorio
Neuropsicologico
Autonomia ed apprendimento

Art 5 Piano educativo individualizzato (P.E.I.):
coincide con il progetto didattico, e consiste in un
vero e proprio progetto di vita in cui vengono
definiti gli interventi finalizzati alla piena
realizzazione del diritto all’integrazione scolastica

Insegnante di sostegno
 Assistenza specialistica
ICF Classificazione internazionale del
funzionamento della disabilità e della
salute

Domini: funzioni corporee (B), strutture corporee
(S), attività e partecipazione (D), fattori
ambientali
Funzioni corporee

Funzioni mentali globali e specifiche



Funzioni intellettive
Funzioni psicosociali
Funzioni del temperamento della personalità funzioni del sonno

Funzioni dell’attenzione e della memoria
Funzioni emozionali
Funzioni cognitive e mentali di linguaggio e calcolo

Funzioni sensoriali e del dolore


Attività e partecipazione

Attività: esecuzione di un compito o di una azione
(limitazione)
 Partecipazione : coinvolgimento in una situazione
di vita (restrizione)
 Qualificatori: performance (quello che un
individuo attua nel proprio ambiente) e capacità
(abilità dell’individuo nell’eseguire un compito o
una azione
Attività e partecipazione

Apprendimento e applicazione delle conoscenze
–
–
–
–
Apprendimento di base (leggere e scrivere)
Applicazione delle conoscenze (focalizzazione dell’attenzione)
Intraprendere un compito singolo
Comunicazione

Interazione e relazioni interpersonali
 Aree di vita principali
– Istruzione prescolastica e scolastica
menomazione
attività
partecipazione
Livello di
funzionamento
corpo (parti del
corpo)
Persona
Società
caratteristiche
Struttura delle
Attività
funzioni corporali giornaliere
Implicazione
nella situazione
Aspetti positivi
Integrità
funzionali e
strutturale
menomazioni
attività
partecipazione
inabilità
Restrizione della
partecipazione
Severità
Localizzazione
durata
Grado di
difficoltà
Limite di
partecipazione
Facilitatori o
barriere
Aspetti negativi
modificanti
Scarica

La disabilità e gli aspetti medico-legali