ENTRA IN PASTICCERIA E… Mangio sano, informato e soddisfatto Innanzitutto devi decidere che cosa preferisci. Un cioccolato amaro, fondente, o al latte? Ogni tipo ha il suo nome e i limiti minimi di cacao. Eccoli. Buono il cioccolato! Di' la verità: piace molto anche a te. Eppure è un alimento tanto amato quanto poco conosciuto. E come spesso succede per gli alimenti (e non solo…) di successo, circolano un sacco di voci sul suo conto. Per capirne di più conviene allora vedere innanzitutto come viene preparato, a partire, naturalmente, dal cacao. EXTRA Corrisponde al miglior cioccolato fondente. Il cacao deve coprire almeno il 45% del peso; all'interno di questa percentuale, il burro di cacao deve arrivare almeno al 28%. Il cacao Viene estratto dai semi di una pianta tropicale, un albero con larghe foglie alternate a fiori rossi. I semi del cacao sono immersi nella polpa di grossi frutti dalla forma di cetrioli: per poterli estrarre dev'essere effettuata una fermentazione dei frutti, e questo è il primo di una serie di passaggi di lavorazione. Dopo l'estrazione, infatti, i semi vengono essiccati e liberati del germe e degli strati più esterni. Viene poi effettuata la tostatura: a questo punto i semi vengono frantumati e macinati, ridotti in una pasta, resa morbida dall'alta percentuale di grassi: ecco pronta la pasta di cacao. CIOCCOLATO AL LATTE Contiene almeno il 25% di cacao, il 14% di latte in polvere e non più del 55% di zucchero. CIOCCOLATO BIANCO E' ottenuto solo con burro di cacao (20% minimo) e non pasta di cacao (che dà il colore marrone), latte in polvere (14% minimo) e zucchero (55% massimo). COME RICONOSCERE LA QUALITA' Nel cioccolato è stato da poco ammesso l'uso di grassi vegetali tropicali (come quello di palma o di cocco), in alternativa al pregiato burro di cacao. Questa presenza dev'essere riportata in etichetta, e quindi la scelta del cioccolato di qualità può essere consapevole. La preferenza verso il cioccolato preparato solo con grassi del cacao è consigliabile sia perché è preferibile dal punto di vista nutrizionale, ma anche per questioni di gusto: il burro di cacao, infatti, fonde alla temperatura del nostro corpo. Questo provoca, di conseguenza, quell'effetto tanto amato del cioccolato, che lo porta a “sciogliersi in bocca”. Oltre al cacao e allo zucchero, nel cioccolato trovi sempre altri due ingredienti: la lecitina di soia, che ha un'azione emulsionante, e un'aroma. Di solito è l'aroma artificiale vanillina, ma sono diffuse anche tavolette di cioccolato dove si dà la preferenza alla pregiata e costosa vaniglia in bacche. Responsabile del progetto: ACU - Associazione Consumatori Utenti - Onlus Progetto editoriale: Giubilesi & Associati - Progetto grafico: Luca Negri & Associati - Milano - Fotografie: Renato Zuccolin CIOCCOLATO AL LATTE E ALLE NOCCIOLE E' un cioccolato al latte dove le componenti secche del latte devono essere almeno il 10% e dove le nocciole vanno a coprire tra il 15 e il 40% del peso. Dalla pasta di cacao al cioccolato Nel caso la pasta di cacao sia destinata alla preparazione del cacao in polvere, a questo punto si separa la componente grassa, chiamata "burro di cacao", che viene utilizzata nell'industria sia alimentare che cosmetica e farmaceutica, dalla parte solida, il cacao sgrassato o magro, che viene venduto sotto forma di polvere. Nella produzione del cioccolato, invece, si parte direttamente dal cacao in pasta, oppure da una miscela di cacao in pasta e di burro di cacao; il cacao viene ben amalgamato con lo zucchero mediante una lunga miscelazione chiamata concaggio, molto delicata e che può, nei prodotti più raffinati, durare dei giorni. Anche l'aggiunta degli altri ingredienti (latte, frutta secca) segue regole e accorgimenti accurati, essenziali per la buona riuscita del cioccolato al di là della qualità dei singoli ingredienti. CIOCCOLATO Campagna promossa dall'Unione Europea - Schede scuole superiori QUANDO MANGIARLO UN DOLCE MOLTO RICCO Le diverse tipologie di cioccolato esistenti sul mercato sono caratterizzate dall'utilizzo di percentuali differenti di cacao. I prodotti più pregiati sono quelli molto scuri, come il cioccolato fondente, dove la percentuale di cacao è massima. Ma che caratteristiche ha il cioccolato-alimento? La pasta e il burro di cacao apportano sali minerali, proteine ma soprattutto grassi. Lo zucchero, altra componente basilare del cioccolato, è in alta percentuale. Il cioccolato, quindi, risulta un alimento molto ricco di zucchero e di grassi. Di conseguenza è un alimento ipercalorico. Una tavoletta da un etto di cioccolato al latte, in media, apporta 550 calorie: per fare un confronto, circa un terzo delle necessità caloriche giornaliere di un bambino. Attenzione, quindi: un consumo eccessivo di cioccolato può portare a tralasciare il consumo di altri cibi, magari meno “adorati” ma più ricchi di componenti importantissime, come vitamine e fibre. Quando mangiarlo, allora? Se fai sport come merenda, ma sempre affiancato a una fetta di pane o a biscotti secchi. CHI CERCA TROVA IL CIOCCOLATO DEL COMMERCIO EQUO Come tanti alimenti prodotti in Paesi lontani dall'Europa, soprattutto nelle zone tropicali ed equatoriali, anche il cacao e il cioccolato che se ne ottiene possono arrivare a noi attraverso i circuiti del Commercio equo e solidale. Sono prodotti venduti nelle Botteghe del commercio equo, ma anche in molti negozi e supermercati, e da bancarelle organizzate nelle fiere (spesso anche dalle parrocchie). La differenza rispetto al cioccolato normale sta nel fatto che la vendita del cacao da parte di piccoli produttori (in genere uniti in cooperative) viene fatta non ad intermediari ma direttamente alle associazioni del Commercio equo in Europa. In questo modo si saltano diversi passaggi e il cacao può essere pagato un prezzo più alto ai produttori. In genere, gli accordi prevedono che il “di più” pagato al produttore sia utilizzato sia per coltivare in modo ecologico (moltissimi prodotti del Commercio equo sono da agricoltura biologica) sia a scopi sociali (per esempio per costruire una scuola o un centro sociale). I prodotti del Commercio Equo hanno in Europa un “controllore” che mette il marchio di garanzia “Transfair” sulle etichette dei prodotti certificati come “equi e solidali”. VERO O FALSO ? E' un eccitante Vero Nel cioccolato, e tanto più quanto più è ricco di cacao, sono presenti sostanze ad azione eccitante, come la caffeina e la teobromina. Sono contenute, però, in bassa percentuale: con maggiori probabilità gli effetti possono rilevarsi in bambini o persone che non fanno uso abituale di tè o caffè. Fa venire mal di testa Vero I semi di cacao vengono fatti fermentare: in questo passaggio si possono formare alcune sostanze chiamate ammine, in particolare la tiramina e la feniletilamina. Si ipotizza che possano intervenire, con la loro azione vaso costrittrice (rendono cioè più difficile il passaggio del sangue nei capillari), nella formazione dell'emicrania, in persone predisposte. Una buona lavorazione del cacao porta a una formazione limitata di ammine: per questo l'effetto “mal di testa” può cambiare tra una marca e l'altra di cioccolato. Provoca allergie Falso Le stesse ammine coinvolte nell'insorgenza del mal di testa sono state messe in relazione con risposte di tipo intollerante, con liberazione di istamina (come succede, sempre in persone predisposte, consumando altri cibi come fragole o pomodori). Ma non si tratta di vera allergia. E' molto calorico Vero Sicuramente il cioccolato è tra gli alimenti più calorici, con le 560 calorie per etto del cioccolato al latte e le 540 del cioccolato fondente. Bisogna, quindi, controllare le dosi, soprattutto in caso di tendenza al sovrappeso. I prodotti “al cacao magro” sono meno grassi Falso Come hai visto nella lavorazione dei semi di cacao si tende a separare, anche per migliorarne la conservabilità, il burro di cacao dal cacao magro. Trovi così indicato spesso in etichette di alimenti al cacao “con l'aggiunta di cacao magro” ma questo non significa che non siano aggiunti altri grassi e che quindi il dolce non sia comunque molto calorico.