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11-07-2006
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La prima rivista europea di cultura armiera
BENELLI
ARGO 9,3x62
9,3X62
9 771594 110000
60008
ISSN 1594-1108
Pubblicazione mensile - Spedizione in abb. post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano
PISTOLE & REVOLVER
CZ 75 SP-01
Le prime Walther
FUCILI & CARABINE
Mauser M 03
Winchester modello 1911 SL
Sovrapposto Roberto Toschi
e Fratelli a Lugo
EX ORDINANZA
Il Gras modello 1874
RICARICA
.45 ACP
e Cheddite Granular S Fine
anno XLIII - agosto 2006 - A 5,00
LA PAGELLA
Benelli Argo
calibro 9,3x62
La pagella
LA LINEA
Slanciata ed elegante, costituisce un ottimo esempio dell’attuale tendenza stilistica nel settore delle armi lunghe per impiego venatorio di tipo semiautomatico.
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PRESENTAZIONE
Bella, elegante e funzionale: così può essere definita la valigia in
cui la carabina Argo è presentata e venduta. Bella per la linea sobria e aerodinamica, tipica delle moderne confezioni Benelli, elegante per l’imbottitura di gommapiuma ricoperta di vellutino sintetico che fodera l’interno del coperchio e mantiene ferma l’arma,
che riposa smontata in due appositi vani, funzionale per le dimensioni compatte che rendono agevole sia la conservazione sia il trasporto dell’arma e per la solidità del materiale plastico con cui è
realizzata.
All’interno, oltre alla carabina, trovano posto una serie di piastrine
per variare la piega del calcio, due magliette a sgancio rapido per
la cinghia, una chiave a brugola per la regolazione del mirino e un
flacone di olio MF82.
Naturalmente troviamo anche il libretto di istruzioni, particolarmente ben realizzato pure sotto il profilo grafico, nonché un utile
listino delle parti di ricambio.
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L’Argo da noi provato era munito della corta bindella da battuta, provvista di tacca di mira e pista di riferimento, facilmente sostituibile con una classica
tacca regolabile. Notare il mirino di fibra ottica.
ESTETICA
L’Argo è, a nostro parere, una delle più aggraziate carabine semiautomatiche oggi sul mercato: la sua linea slanciata appare perfettamente proporzionata e le masse della culatta e della calciatura si fondono l’una nell’altra senza bruschi stacchi. Insomma, l’arma della Benelli rappresenta un eccellente esempio di design armiero moderno.
Le versioni con calciatura di legno sono assai eleganti anche sotto
il profilo cromatico, mentre quella, recentissima, oggetto di queste
note presenta l’apprezzata calciatura di materiale sintetico
Comfort in cui la funzionalità fa premio sui parametri estetici classici.
70 tacarmi - agosto 2006
LE MIRE
LA CALCIATURA
Si tratta dell’eccellente tipo Comfort, un brevetto
della Benelli usato per la prima volta per una carabina. Le qualità ergonomiche sono sorprendenti.
Benelli Argo calibro 9,3x62
LAVORAZIONE E MATERIALI
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Il livello di finitura della Argo si iscrive esemplarmente
nel solco della tradizione di eccellenza della Benelli, sia
per la scelta dei materiali sia per la cura di ogni dettaglio. La protezione superficiale delle parti di acciaio,
cioè la canna e la sua appendice posteriore (o fodero,
come viene denominato questo componente dalla
Benelli sin dai tempi del fucile SL80), è affidata a una
resistente e piacevole brunitura nera lucida; il castello
o carcassa, macchinato da estruso di lega leggera
Ergal, è invece anodizzato nero (nella versione base
dell’arma) o nichelato (nella Special).
La calciatura è normalmente di legno di noce, con calSemplice e funzionale, può essere agevolmente rimosso dal castello cio e astina finiti a olio e cera e muniti di settori zigrinati a intaglio. Nella nuova configurazione
per gli interventi di manutenzione.
Comfortech da noi provata la carabina è invece munita della calciatura Comfort, che tanto ha fatto parlare
di sé negli ultimi tempi e di cui tratteremo più diffusamente nei prossimi paragrafi.
La canna dell’Argo, martellata da acciaio al cromo-molibdeno, è trattata criogenicamente secondo un procedimento già
usato dalla Casa urbinate per i propri fucili a canna liscia: portando il metallo a temperatura estremamente bassa per diverse ore, si eliminano le tensioni interne del materiale e si prolunga la vita utile della canna, aumentando la resistenza ai
fenomeni corrosivi ed erosivi e facilitando le operazioni di pulizia. Inoltre il trattamento criogenico offre tangibili vantaggi
in termini di precisione e incrementa le doti di costanza dei risultati di tiro anche con la canna calda.
IL GRUPPO DI SCATTO
LA MECCANICA
È un gioiello di precisione e affidabilità. La scomposizione è semplice e rapida, consentendo le operazioni di pulizia senza alcun
problema.
agosto 2006 - tacarmi 71
La pagella
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ORGANIZZAZIONE MECCANICA
La carabina Argo è la seconda arma lunga progettata
dalla Benelli intorno al sistema di funzionamento a
presa, o sottrazione, di gas; la prima fu infatti il fucile
a canna liscia M4 Super 90, realizzato nell’ambito del
programma Joint Service Combat Shotgun indetto
dalle autorità militari americane per selezionare una
moderna arma di questa categoria.
La meccanica messa a punto dalla Benelli per la sua
prima carabina è però peculiare e innovativa: essa fornisce anche la denominazione all’arma, in quanto
Argo (che in effetti dovrebbe scriversi A.R.G.O.) è l’acronimo di Auto Regulating Gas Operative, ovvero
“funzionante a gas autoregolante”. Il sistema di chiusura prevede un otturatore rotante fornito di tre alette
Ripropone le positiva caratteristiche di quelli montati su molti,
di bloccaggio, di dimensioni tali da assicurare la mas- fortunati modelli a canna liscia della Benelli ed è munito di tre
sima robustezza e, contemporaneamente, una grande cospicue alette di chiusura.
superficie di tenuta; le alette lavorano quindi tutte
perfettamente, cosa che non sempre si riscontra nei
sistemi stabili muniti di alette multiple di piccole dimensioni. La rotazione dell’otturatore avviene, similmente a quanto si osserva nei fucili Benelli ad anima
liscia, grazie all’interazione tra la pista a camme ricavata nel cielo del portaotturatore e il piolo trasversale
inserito nel codolo dell’otturatore stesso, codolo anch’esso munito di una pista a camme il cui compito è
impegnare il gambo della manetta di armamento e disallineare di conseguenza il portaotturatore, impedendo così lo sparo qualora l’otturatore non sia completamente in chiusura.
Le sedi delle alette di chiusura sono fresate all’interno
del prolungamento posteriore della canna, a questa
solidale e di sezione cilindrica per ospitare il complesso di otturazione e permetterne la traslazione; il gruppo canna testé descritto chiude superiormente il castello di Ergal e può essere agevolmente sostituito con Rappresenta il cuore dell’Argo, cui fornisce anche il nome, ed è aualtri camerati per calibri diversi, purché basati su bos- topulente e autoregolante.
soli aventi la stessa lunghezza e il medesimo diametro
del fondello. La rigidità del complesso canna-fodero contribuisce inoltre alla precisione del tiro. La geometria delle sedi
delle alette è tale da assicurare la fase di estrazione primaria del bossolo, da cui deriva una esemplare dolcezza di funzionamento e l’ottenimento di bossoli in ottime condizioni.
L’organizzazione del sistema di presa dei gas prevede un pistone in lega leggera flangiato, che scorre su un apposito codolo
e penetra nel cilindro di presa gas, posto sotto la canna; il codolo presenta una cavità nella sezione distale, attraversata da
un foro passante che, ad arma in stato di quiete, è coperto dal pistone. L’estremità anteriore del codolo è filettata e su di essa viene avvitato il cappellotto di fissaggio della canna, che quindi risulta assemblata al congegno di presa gas come nei fucili
semiautomatici a canna liscia. Il cappellotto suddetto è a sua volta cavo e filettato esternamente, per permettere l’inserimento della ghiera di fermo dell’astina, che sostiene la maglietta per la cinghia e presenta una serie di fori deputati al deflusso
dei gas di sparo in eccesso. All’atto dello sparo, i gas generati dalla combustione della carica di lancio vengono in parte spillati dalla canna e convogliati nel cilindro, andando a insistere sul pistone anulare e costringendolo ad arretrare velocemente;
il pistone urta quindi due pistoncini impulsori siti sui fianchi del castello e li forza a traslare e impegnare il portaotturatore,
trasmettendo a questo il loro impulso; il portaotturatore di conseguenza arretra a sua volta e, tramite l’interazione tra la propria pista a camme e il piolo innestato sull’otturatore, costringe quest’ultimo a ruotare, provocando la fuoruscita delle alette
di chiusura dai propri recessi. A questo punto segue il cinematismo tipico dei cicli di sparo, con la compressione della molla di
recupero (alloggiata in un tubo posto nel calcio) attraverso una biella.
L’OTTURATORE
IL SISTEMA DI PRESA GAS
72 tacarmi - agosto 2006
Benelli Argo calibro 9,3x62
IL CARICATORE
Appare ottimamente realizzato, con eccellenti materiali e grande
cura. La sua linea si integra perfettamente a quella dell’arma.
L’ARMA
Presentata alla recente IWA 2006, la Argo Comfortech è
l’ultima versione della fortunata carabina della Benelli,
che a soli tre anni dal suo debutto può già contare su
numeri di vendita decisamente importanti. Essa si aggiunge ai modelli standard e Special, che si distinguono
per la finitura del castello, rispettivamente anodizzata e
nichelata.
La Argo Comfortech è disponibile nei calibri .30-06
Springfield, .300 Winchester Magnum e 9,3x62, con
canne di lunghezza pari a 510, 560 e 600 millimetri. Al
di là della particolare calciatura, la nuova versione della
Argo conserva inalterati tutti i pregi dell’originale: eleganza formale, grande flessibilità d’uso e affidabilità,
scelta di materiali di elevato livello qualitativo e cura
estrema nella realizzazione e nelle finiture. Le qualità, insomma, che hanno reso famosa la produzione armiera
della Benelli sin dalla seconda metà dello scorso secolo
nel settore dei fucili semiautomatici ad anima liscia e che
sono state trasfuse in quello delle carabine per la caccia
agli ungulati, un settore che negli ultimi anni è diventato
particolarmente affollato e competitivo anche in Europa.
Precisa e funzionale ai massimi livelli nell’ambito della
propria categoria, la Benelli Argo propone anche una serie di camerature in grado di soddisfare ogni esigenza:
oltre a quelli citati sopra, vengono difatti offerti anche il
.308 Winchester e l’europeo 7x64. In .30-06 l’arma è
catalogata anche con serbatoio caricatore capace di dieci
cartucce.
Il sistema appartiene quindi alla categoria Short
Stroke Piston, cioè con pistone a corsa breve, ma
presenta due importanti caratteristiche peculiari: la
mancanza dell’asta di armamento, sostituita dai pistoncini impulsori, che regolarizza il regime vibratorio della canna e ottimizza la distribuzione delle
masse e dei pesi interni, e la presenza di una valvola
a spillo nel gruppo di presa gas che regola la quantità dei gas stessi da espellere: all’entità della pressione e del volume dei gas corrisponde una maggiore o minore velocità di apertura della valvola a spillo,
che quindi regola la pressione all’interno del gruppo
di presa e la velocità del pistone, adeguandola automaticamente ai differenti livelli pressori dei caricamenti impiegati.
Le qualità autopulenti del sistema sono conferite dalle
fasce di tenuta presenti sul pistone, che allontanano i
residui dello sparo dalle zone di lavoro, e dalla sottrazione dei gas in prossimità della culatta della canna: in
questo caso i gas sono più caldi e puliti, oltre che dotati di maggiore pressione, il che si traduce in una minore quantità di residui.
L’alimentazione è affidata a un serbatoio caricatore
robusto e particolarmente curato nell’esecuzione, capace di tre cartucce.
MANEGGEVOLEZZA
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Ottimamente bilanciata, la Benelli Argo si trova a proprio agio sia nel tiro d’imbracciata sia in quello dalla posta grazie alla sua ergonomia accuratamente studiata e
alla conformazione della parte inferiore dell’astina. La
possibilità di variare gli angoli relativi alla piega e al vantaggio del calcio grazie alle apposite piastrine in dotazione, nonché di incrementarne la lunghezza (355 millimetri) con il montaggio di calcioli antirinculo disponibili
in varie misure, permette poi di adattare egregiamente
l’arma alle esigenze del tiratore.
Decisamente rimarchevole appare anche la facilità
con cui possono essere portate a termine le operazioni di smontaggio, che spesso nelle carabine semiautomatiche civili sono un vero incubo: la Benelli Argo
presenta invece in quest’ambito quelle caratteristiche
di rusticità e immediatezza tipiche delle moderne armi
militari.
SCATTO
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Anche la nuova versione Comfortech presenta le qualità dello scatto cui la serie Argo ci ha abituati sinora.
Dopo una breve precorsa, occorrono infatti circa
2.250 grammi per liberare il percussore, valore pon-
agosto 2006 - tacarmi 73
La pagella
derale perfettamente adeguato alle esigenze di
sicurezza e affidabilità e, inoltre, distribuito con
estrema pulizia e nettezza.
BALISTICA
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La carabina Benelli Argo Comfortech oggetto di
queste note è stata provata sia con le mire aperte sia con l’ottica di puntamento (rispettivamente a 50 e 100 metri): nel primo caso l’arma era
equipaggiata con la bindella da battuta, recante
la tacca di mira sul proprio apice superiore, nel
secondo con un eccellente cannocchiale
Swarovski 1,25-4x24 Circle Dot, munito quindi
di un riferimento circolare posto al centro del reticolo e illuminabile; uno strumento squisitamente finalizzato alla caccia in bosco, assai flessibile e
perfettamente adatto alle caratteristiche
dell’Argo.
Come munizioni sono state impiegate le ottime
RWS con palla TUG da 293 grani, un caricamento poderoso quanto affidabile in termini di effetti
balistici terminali.
I risultati, come si può constatare dalle rosate
riprodotte, sono stati di tutto rilievo: soprattutto con l’ottica (il cui riferimento era stato attivato) i primi tre colpi si sono inscritti perfettamente nel settore centrale del bersaglio di PS, a
riprova delle doti di precisione dell’arma, rimarchevoli per un semiautomatico e dovute anche
alla canna flottante, essendo l’astina fissata solo
al castello.
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FUNZIONAMENTO
Grazie alle eccellenti caratteristiche del sistema di
presa dei gas e dell’organizzazione meccanica in
generale, la carabina Argo assicura una affidabilità assoluta e una rimarchevole comodità per il
tiratore. La versione Comfortech, poi, si è rivelata addirittura sorprendente: le innovative caratteristiche della sua calciatura, di cui tratteremo in
dettaglio in un prossimo articolo, permettono di
ridurre il rinculo e il rilevamento in maniera impensabile, anche impiegando calibri vigorosi come il 9,3x62. Il calciolo e il nasello Technogel
rendono infatti l’impatto dell’arma morbido e
per nulla fastidioso, mentre il rivestimento
Comfort Touch assicura una presa sempre salda
e sicura.
74 tacarmi - agosto 2006
LA ROSATA (1)
Distanza di tiro di 50 metri, arma in appoggio, mire aperte. Cartucce
RWS con palla TUG da 293 grani.
Benelli Argo calibro 9,3x62
CONGEGNI DI MIRA
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Tutte le carabine Argo possono essere dotate di
tacca di mira regolabile o di mezza bindella da
battuta di fibra di carbonio a piacere del tiratore: i
due organi possono essere infatti montati sulla
canna con speciali viti che vengono serrate con
un’apposita chiave, per garantire la loro solidità
anche con uso particolarmente intenso dell’arma.
Il mirino è di fibra ottica di colore rosso, montato
su rampa e provvisto di tunnel di protezione.
Naturalmente il fodero di culatta è predisposto
per il montaggio delle basi per l’ottica di mira, disponibili nelle versioni Weaver e Leupold Quick
Release, o QR. Queste ultime possono essere corredate degli anelli QR in diverse altezze e per tubi
da 1 pollice o 30 millimetri.
IMPIEGO PRATICO
LA ROSATA (2)
Stesse condizioni e munizioni, ma distanza di tiro di 100 metri e ottica
Swarovski 1,25-4x24 Circle Dot.
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Finalità elettiva dell’Argo è, almeno nel nostro
Paese, la caccia al cinghiale. In quest’ambito la carabina della Benelli si pone come scelta ottimale,
grazie alle sue caratteristiche di maneggevolezza e
precisione e alla gamma di calibri in cui viene proposta, capaci di insidiare i verri di ogni dimensione
e nazionalità.
SCHEDA TECNICA
Fabbrica
Modello
Tipo
Calibro
Funzionamento
Canna
Sistema di percussione
Alimentazione
Congegno di scatto
Peso dello scatto
Estrattore
Espulsore
Congegni di puntamento
Congegni di sicurezza
Peso
Dimensioni
Finiture
Materiali
Prezzo al pubblico
Note
Benelli Armi Spa, via della Stazione 50, 61029 Urbino (PS)
Argo Comfortech
carabina semiautomatica
9,3x62 mm
a sottrazione di gas con sistema di chiusura geometrica
lunga 510 mm, rigatura destrorsa a 6 princìpi
indiretto, a mezzo cane interno su percussore flottante
serbatoio caricatore amovibile, capacità 3 cartucce
diretto
2.250 g
a gancio
a pistoncino
bindella da battuta di fibra di carbonio recante la tacca di mira intercambiabile
con tacca di mira regolabile in altezza e derivazione, mirino regolabile nei due sensi
manuale a traversino sul ramo anteriore della guardia, reversibile e silenziosa
3.200 g circa
lunghezza 1.025 mm
parti di acciaio brunite lucide, parti di lega leggera anodizzate
canna e fodero di acciaio al Cr Md, carcassa in Ergal
la gamma Argo parte da 1.256 e (IVA compresa)
possibilità di cambiare la canna nell’ambito di gruppi di cartucce omogenei
per lunghezza e diametro fondello
agosto 2006 - tacarmi 75
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