Madre Gesuina Seghezzi (1882-1963) Ciao, sono Madre Gesuina. Tanto tempo fa ero una giovane suora come le vostre. Sapete perché sono tanto speciale? Sono nata in un piccolo paesino di montagna di nome Premolo, il 18 febbraio 1882. I miei genitori mi hanno chiamato Domenica. La mia famiglia era composta da mamma Margherita, papà Giovanni e nove piccole pesti ed io sono la terza. Tutte le domeniche con la mia famiglia andavo in Chiesa per partecipare alla S. Messa. Questa è Zia Angela, la maestra del mio piccolo paese. Mi ha insegnato a leggere e a scrivere quando avevo sei anni e andavo a scuola. Purtroppo quando avevo 10 anni mio papà è morto e mia mamma ha deciso di mandarmi a vivere con la nonna in cascina. In quegli anni ho iniziato a lavorare nei campi per aiutare economicamente la mia famiglia. Smetto di andare a scuola per lavoro, ma la catechesi no! Infatti tutte le domeniche dopo messa il Parroco, Don Giacomo radunava noi ragazzi per prepararci alla Comunione e alla Cresima. A 18 anni ritorno ad abitare con mia mamma. Il parroco mi dà la responsabilità di un gruppo di preghiera. Tutte le mattine dopo la messa andavo a lavorare a piedi in una fabbrica sotto il mio paese. Ho conosciuto le suore perché vicino alla mia fabbrica c’era un convitto dove ospitavano le ragazze che lavoravano e non avevano dove dormire. Per me è stata una grande fortuna perché a 21 anni ho deciso di entrare in convento. Nell’aprile del 1903 sono entrata in convento a Gandino! A Gandino inizio la formazione, prima come Postulante, poi Novizia. Nel 1906 divento suora. La Madre Generale mi affida l’orfanotrofio di Gandino. Qui ho incontrato molte bambine che avevano bisogno del mio affetto. Nel marzo 1912 dico sì per sempre al Signore. Nello stesso anno divento “mamma” delle novizie a Gandino. Era tutto cuore, solo cuore … era soltanto mamma! Nel 1923 le novizie ed io veniamo trasferite a Bergamo. Dopo pochi anni vengo eletta come suora in aiuto della Madre Generale Madre Generale Nel Capitolo successivo vengo eletta come Madre Generale e al mio fianco una mia carissima amica, Madre Dositea. Come potete osservare sono stata molto semplice ed umile nella mia vita. Ho sempre cercato di ubbidire sia da bambina che da suora. Ho cercato di seguire una parola che mi aveva insegnato il mio parroco: vivere bene ogni giorno ti porta alla santità. Il 30 marzo 1963 lascia le suore e con il suo dolce sorriso raggiunge il paradiso e il Signore che ha sempre amato e servito.