Biol. Mar. Mediterr. (2008), 15 (1): 258-259 V. Ceglie, C. Longo, M. Mercurio, C. Nonnis Marzano, F. Cardone, R. Baldacconi, G. Corriero Dipartimento di Zoologia, Università degli Studi di Bari, Via Orabona, 4 – 70125 Bari, Italia. [email protected] DISTRIBUZIONE DI CAULERPA RACEMOSA VAR. CYLINDRACEA LUNGO LE COSTE PUGLIESI DISTRIBUTION OF CAULERPA RACEMOSA VAR. CYLINDRACEA ALONG THE APULIAN COASTS Abstract - The distribution of Caulerpa racemosa var. cylindracea along the Apulian coasts is reported. The survey, carried out from spring to autumn 2007, showed that this alga has widely colonized a large variety of substrates in several stations of the Apulian coast (Ionian and Adriatic Sea). Key-words: Caulerpa racemosa var. cylindracea, biological invasion, Apulian coast. Introduzione – Caulerpa racemosa è un’alga verde distribuita nei mari tropicali e subtropicali. Segnalata per la prima volta in Mediterraneo nel 1926 lungo le coste tunisine (Hamel, 1930), è stata presumibilmente introdotta attraverso il Canale di Suez. A partire dagli anni novanta, si è ampiamente diffusa raggiungendo le coste italiane: Sicilia (Alongi et al., 1993), litorale pugliese ionico (Buia et al., 1998) ed adriatico (Costantino et al., 2002), Campania (Gambi e Terlizzi, 1998), Toscana (Piazzi et al., 1994), Liguria (Bussotti et al., 1996), Sardegna (Di Martino e Giaccone, 1995). In accordo con Verlaque et al. (2003), responsabile di tale invasione è la varietà cylindracea di Caulerpa racemosa. In questo studio viene riportata la distribuzione attuale di Caulerpa racemosa var. cylindracea (Sonder) Verlaque, Huisman & Boudouresque lungo le coste adriatiche e ioniche pugliesi. Materiali e metodi – L’indagine è stata svolta in 30 siti dislocati lungo le coste pugliesi. I rilevamenti sono stati condotti in immersione con autorespiratore, dalla superficie fino a 35 m di profondità, tra aprile ed ottobre 2007. In particolare, sono stati registrati il tipo di substrato (roccia, sabbia, fango, ecc.), l’esposizione, la profondità e la modalità di colonizzazione dell’alga (chiazze, rizoidi sporadici, prato). Risultati - Caulerpa racemosa var. cylindracea è presente in gran parte delle stazioni indagate (86,6%), su substrati rocciosi primari ed organogeni (biocenosi del coralligeno), su matte morte di Posidonia oceanica, su fondi incoerenti sabbiosi e fangosi e su substrati artificiali (massi frangiflutti, cordame, legno, PVC). L’alga è stata osservata lungo tutto il range batimetrico indagato. In condizioni di ridotto idrodinamismo forma ampi e densi prati (30% delle osservazioni totali), mentre in ambienti superficiali esposti è presente sotto forma di chiazze piccole e sparse o di rizoidi sporadici. La specie è molto abbondante nelle aree ad elevato interesse naturalistico di Porto Cesareo (LE) e Torre Guaceto (BR), mentre risulta assente nelle aree insulari e negli ambienti costieri di transizione (Tab. 1). Conclusioni – La costa pugliese risulta invasa da Caulerpa racemosa var. cylindracea che occupa tutti i tipi di substrato disponibili, lungo un ampio range batimetrico. La diffusione di questa alga è dovuta alle peculiarità dell’ambiente costiero pugliese, particolarmente esposto alle invasioni di specie aliene per cause riconducibili all’elevata pressione antropica: l’intenso traffico marittimo, l’alto carico di inquinanti di differente natura; la presenza di porti militari e commerciali; l’intensa attività di acquacoltura. Tuttavia, a fronte di questa situazione, le indagini sulla distribuzione di Distribuzione di C. racemosa var. cylindracea lungo le coste pugliesi 259 questa specie, così come degli altri numerosi organismi alloctoni presenti nelle acque costiere pugliesi (Mastrototaro et al., 2004), sono molto limitate. In tal senso è auspicabile un incremento dell’attività di monitoraggio di un fenomeno che appare sempre più diffuso e ad alto impatto ambientale. Tab. 1 - Distribuzione di Caulerpa racemosa var. cylindracea nei 30 siti monitorati lungo la costa pugliese. Distribution of Caulerpa racemosa var. cylindracea along the Apulian coast. Siti Isole Tremiti Lago di Lesina Zapponeta Bisceglie Molferra Giovinazzo Bari Torre a Mare Cozze Polignano Torre Canne Rosa Marina Villanova Torre Guaceto Cerano Prof. // // // 0-5 0-5 0-5 0-10 0-5 0-5 0-12 2 0-10 0-18 3-15 10 Substr. Copertura // A // A // A R R R R SA; F R R R R R; MM; SA R; MM MM Siti Prof Porto Badisco 0-10 Ugento 5-10 Bacini di Ugento // Torre suda 15-20 Santa Caterina 32 Porto Cesareo 10-35 Campomarino 15-20 Torre dell’Ovo 0-30 Leporano 10-20 San Vito 0-20 Porto di Taranto 7-12 Mar Piccolo 5-10 Punta Rondinella 0-5 Isole Cheradi 0-6 Secca di Chiatona 8-15 Substr. R R; MM // R; S R R; S R; MM R; S R R; P SA; MM SA F R; F R Copertura A Bibliografia ALONGI G., CORMACI M., FURNARI G. (1993) – Prima segnalazione di Caulerpa racemosa (Chlorophyceae Caulerpales) per le coste italiane. Boll. Acc. Gioenia Sci Nat., 26: 49-53. BUIA M.C., PETROCELLI A., SARACINO O.D. (1998) - Caulerpa racemosa spread in the Mediterranean Sea: first record in the Gulf of Taranto. Biol. Mar. Mediterr., 5 (1): 527-529. BUSSOTTI S., CONTI M., GUIDETTI P., MARTINI F., MATRICARDI G. (1996) – First record of Caulerpa racemosa (Forssk.) 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