Recenti sviluppi nel diritto UE della concorrenza Roma, 24 settembre 2015 Claudio Tesauro, BonelliErede, Presidente AAI Recenti sviluppi nel diritto UE della concorrenza 2 1. Intese 2. Abuso di Posizione dominante 3. Un tema orizzontale: la responsabilità solidale 4. Concentrazioni 5. Procedura: 10 anni dall’entrata in vigore del Reg. 1/2003 6. Conclusioni 1. Intese La lotta ai cartelli (2014-2015) 3 • Le decisioni di cartello costituiscono quasi il 50 % dell’enforcement della Commissione, agevolate da programmi di clemenza e settlement • 2014: confermato l’eccezionale livello degli anni precedenti: es. Cuscinetti nel settore automobilistico (953 M€), Power Cables (302 M€), Schiuma di poliuretano (114 M€) • 2015: calo fisiologico dovuto all’inizio del nuovo mandato Fonte: Commissione UE, «Cartel Statistics» (luglio 2015) 1. Intese La procedura di settlement • • Procedura introdotta con Reg. 622/2008 per semplificare le istruttorie sui cartelli e favorire una più rapida conclusione del caso. Non esiste in Italia Vantaggi per le parti: sconto del 10 % / decisione semplificata Svantaggi: ammissione di responsabilità per l’illecito / decisione motivata in caso di settlement «ibrido» Grande successo della procedura nell’ultimo periodo (8 decisioni solo nel 2014, a fronte di 2 proc. ordinarie; solo 1 nel 2015 a fronte di 3 ordinarie) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 4 Polyurethane foam Power exchanges Bearings Steel abrasives Mushrooms CHIRD-Rates CHF-Spreads Envelopes Parking heaters 29.1.2014 5.3.2014 19.3.2014 2.4.2014 25.6.2014 21.10.2014 21.10.2014 11.12.2014 17.6.2015 114 M€ 5,9 M€ 953 M€ 30.7 M€ 32 M€ 61,6 M€ 32,3 M€ 19,5 M€ 68 M€ 1. Intese La procedura di settlement (cont.): sentenza Timab del 20 maggio 2015 (T-456/10) Cartello dei fosfati per mangimi: l’impresa ritira il proprio consenso al settlement e la Commissione, in esito alla procedura ordinaria, commina una multa del 25% superiore a quella proposta in sede di transazione Secondo il Tribunale: 5 La Commissione non è vincolata dal range d’importi proposto alle parti: strumento specifico attinente unicamente alla proc. di settlement che non esiste in quella ordinaria Durante la procedura ordinaria, la Commissione tiene conto di nuovi argomenti ed elementi di prova Conferma che il vantaggio economico effettivo può essere ben superiore allo sconto « nominale » del 10%. Rigettati gli argomenti basati su parità di trattamento, divieto di autoincriminazione, legittime aspettative, sana amministrazione, abuso di potere 1. Intese Il caso del facilitatore di cartello: ICAP (4.2.2015) 6 • Sanzionato per 14,9M€ «interdealer» broker delle banche partecipanti al cartello dell’indice LIBOR basato sui tassi d’interesse dello YEN. • Secondo caso dopo la società di consulenza svizzera AC Treuhand che «gestiva» riunioni e carteggi relativi a diversi cartelli nel settore della chimica • Oltre a fungere da canale di comunicazione tra i membri del cartello, il ruolo di ICAP era distribuire informazioni fuorvianti (previsioni) alle banche non coinvolte nel cartello, allo scopo di influenzarle ai fini della definizione del benchmark • Ammenda: ricorso alla facoltà di determinare un importo forfettario scollegato al prodotto in questione (punto 37 degli Orientamenti) • Un altro broker (RC Martin) multato solo 247.000 € nel 2013 nell’ambito della procedura di transazione. Altro esempio del rischio di distorsioni in caso di procedura «ibrida» 1. Intese Decisione nel caso Perindopril (Servier) 9.7.2014 7 • Sanzionati Servier (anche per abuso di PD) e altri produttori di farmaci generici (427 M€) per una transazione finalizzata a ritardare o impedire l’accesso al mercato di versioni generiche di un farmaco per il trattamento della pressione sanguigna • “Pay-for-delay settlements” : se c’è un trasferimento di «valore» verso i produttori di generici, queste transazioni sono considerate una violazione «per oggetto» a prescindere dai loro effetti concreti e, pertanto, della situazione controfattuale (nella specie, i produttori di farmaci generici sostenevano che avrebbero potuto immettere il generico sul mercato) • Scoraggia il ricorso ad uno strumento importante di risoluzione del contenzioso in materia di proprietà intellettuale • Possibile anche dopo la sentenza Cartes Bancaires (C-67/13 P del 12.9.2014)? 2. Abuso di posizione dominante Patent settlements – Impegni di Motorola e Samsung (29.4.2014) 8 • Brevetti su standard essenziali (Standard Essential Patent - SEP). • Quando uno standard è dichiarato essenziale dagli enti di normalizzazione, i titolari del brevetto s’impegnano nei confronti dell’ente a concederlo in licenza a tutti gli interessati su base equa, ragionevole e non discriminatoria (c.d. FRAND, fair, reasonable and non-discriminatory) • Procedimenti avviati nel 2012 riguardanti ingiunzioni contro i licenziatari per infrazione di un brevetto su SEP al fine di arrestare la vendita di prodotti concorrenti in diversi Stati membri • Theory of harm: le ingiunzioni possono falsare il negoziato ed essere utilizzate per ottenere condizioni migliori • Impegni - Safe harbour: rinuncia elle ingiunzioni nei confronti delle società che acconsentano a negoziare per un periodo di 12 mesi e di affidare la definizione delle condizioni a un giudice o arbitro in assenza di accordo • Sentenza Huawei (C-170/13, 16.7.2015) chiarisce in che modo deve essere dimostrata la disponibilità effettiva del potenziale contraffattore il quale, dopo aver ricevuto una proposta dal titolare (presupposto per la legittimità dell’ingiunzione), deve dimostrare di aver sottoposto una controproposta concreta rispondente alle condizioni FRAND 2. Abuso di posizione dominante Il caso Intel (T-286/09, 12.6.2014) 9 • L’inquadramento giuridico degli sconti rimane una delle aree più discusse nel diritto UE della concorrenza • Sconti sull’acquisto di chip per computer • C.d. exclusivity rebates: sconti condizionati all’acquisto della totalità o quasi delle forniture (attraverso obiettivi individuali che scoraggiano il cliente a cambiare fornitore) • Tribunale conferma la natura di restrizioni «per oggetto» degli sconti di questo tipo (par. 103 ss.) • Esclusa la necessità di svolgere il test AEC, previsto nella Guidance Notice e basato su un concorrente con gli stessi costi • la Decisione aveva utilizzato il test AEC solo per completezza. Non applicabile la Guidance Notice (Com. Addebiti adottata prima della sua entrata in vigore) 2. Abuso di posizione dominante Conclusioni dell’AG Kokott in Post Danmark II (C-23/14, 21.5.2015) 10 • Rinvio pregiudiziale relativo ai c.d. quantity rebates con effetto retroattivo: presunto abuso volto all’esclusione di un concorrente nel mercato per la distribuzione di lettere pubblicitarie inviate direttamente, tramite sconti sino al 16 %, condizionati al raggiungimento di soglie quantitative o di fatturato standardizzate • Secondo l’AG, l’AEC test che la Commissione si è imposta non è vincolante per le autorità e i giudici nazionali, i quali sono vincolati solo dalle prescrizioni dell’Art. 102; tuttavia nulla impedisce di utilizzarlo nella loro valutazione (par. 57 ss.) • L’AG invita tuttavia a considerare se, a causa dell’impresa dominante, la struttura stessa del mercato renda impossibile la presenza di un concorrente altrettanto efficiente • L’AG richiama Tomra per escludere che l’effetto preclusivo derivante dal sistema di sconti di un’impresa in posizione dominante deve superare soglie minime di percettibilità (soglia de minimis): il mercato rilevante risulta indebolito nella sua struttura concorrenziale già dalla presenza dell’impresa in posizione dominante e qualsiasi restrizione ulteriore può costituire sfruttamento abusivo di posizione dominante • Chiara preferenza per un approccio «form-based»: «In un periodo in cui si moltiplicano le richieste di adottare un approccio più economico nel diritto europeo della concorrenza («more economic approach»), tali questioni assumono un significato particolare. […] a mio avviso la Corte non dovrebbe lasciarsi troppo influenzare dallo spirito del tempo o da tendenze passeggere quanto piuttosto riallacciarsi alle basi giuridiche su cui si fonda il divieto di abuso di posizione dominante nel diritto dell’Unione» (par. 4) 2. Abuso di posizione dominante Procedimenti in corso (1): Google 11 • Novembre 2010 – Apertura del procedimento per presunto abuso di Google nel mercato dei motori di ricerca per ostacolare la concorrenza nel diverso mercato della comparazione delle vendite online (servizio Google shopping) • Obiettiva complessità: attività di enforcement caratterizzata da tempi lunghi fatica a rimanere al passo con le innovazioni tecnologiche (moving target): es. algoritmo per la ricerca di Google • Difficoltà principali: Definizione mercati Theory of harm credibili Soluzioni consensuali soddisfacenti • Considerati insufficienti gli impegni proposti da Google • Aprile 2015 – Statement of objections: nei risultati di ricerca il servizio Google Shopping è trattato in modo più favorevole rispetto ai concorrenti, in particolare: Collocandolo sistematicamente in posizione preminente Non applicando il sistema di penalità che comporta un rango più basso nei risultati della ricerca • Secondo la Commissione: crescita costante delle quote di mercato di Google grazie a questi meccanismi • Nuova indagine recentemente avviata sul sistema operativo per smart-phones Android , per verificare che la società non stia precludendo l’accesso ai concorrenti attraverso gli accordi con i produttori 2. Abuso di posizione dominante Procedimenti in corso (2): Amazon e-book • Temi affini a quelli trattati nel caso E-books/Apple, risolto con impegni nel 2013, contraddistinto da aspetti sia orizzontali che verticali • Giugno 2015 – Apertura di un nuovo procedimento contro Amazon relativo ai contratti stipulati con gli editori riguardanti gli e-book Contemporaneo all’indagine settoriale sull’ e-Commerce, che mira a individuare possibili barriere erette dalle imprese nel commercio online di beni e servizi (es: limitazioni all’accesso a pagine web basate sulla posizione geografica o i dati della carta di credito, c.d. geo-blocking, limitazioni alla trasmissione di contenuti) particolare attenzione alle piattaforme di servizi e di contenuti online • • Clausole nei contratti di distribuzione che garantiscono: Il diritto ad essere informato di termini più vantaggiosi offerti dai concorrenti Il diritto a termini e condizioni almeno uguali rispetto a quelle offerte ai concorrenti (Most Favoured Nation «MFN» clause) 12 Clausola MFN fattore sempre più importante nei nuovi mercati per raggiungere più utenti e fornire un accesso più ampio alla clientela professionale (es. piattaforme per la prenotazione alberghiera) Molto delicato intervenire senza compromettere un modello di business molto efficiente che non può funzionare in caso di free-riding Nel caso booking.com, ad es., si è trovato un compromesso tra gli interessi in gioco (MFN limitata agli alberghi) 2. Abuso di posizione dominante Procedimenti in corso (3) : Gazprom 13 • Agosto 2012 – Apertura del procedimento riguardante un presunto abuso di PD di Gazprom nel settore della fornitura di gas in Europa centrale e orientale • Aprile 2015 - Statement of objections: complessiva strategia di abuso di PD volta alla ripartizione del mercato UE, attraverso: Imposizione di restrizioni territoriali nei contratti di fornitura (ad es: proibizione di esportazione di gas o c.d. destination clause) Politica di prezzi significativamente disallineata in 5 Stati Forniture in Polonia e Bulgaria condizionate all’impegno di investire in gasdotti di proprietà della stessa Gazprom 3. La responsabilità solidale madre/affiliata Giurisprudenza: Siemens Österreich (231-233/11, 10.4.2014) 14 • Tema orizzontale: nei cartelli prassi consolidata della Commissione sulla base della dottrina dell’ « unità economica », per aumentare la deterrenza delle regole di concorrenza, applicata anche in un caso recente di abuso di PD (DT/Telekom Slovakia, 15.10.2014) • Cartello nel mercato delle apparecchiature di comando con isolamento a gas (gas insulated switchgear) • Le società multate in solido non appartenevano più allo stesso gruppo al momento della decisione. Secondo il Tribunale la Commissione avrebbe dovuto quantificare il grado di responsabilità di ciascuna società corresponsabile. In mancanza d’indicazione si presumeva che la responsabilità fosse da ripartire in parti uguali • La Corte annulla la sentenza del Tribunale, precisando che spetta al giudice nazionale determinare le quote dei debitori di un’ammenda alla quale questi ultimi sono stati condannati in solido (punto 58 ss.) 4. Concentrazioni Il libro bianco (9.7.2014) • 15 Ulteriore iniziativa lasciata in «eredità» da Almunia, finalizzata a: estendere la competenza della Commissione all'esame dei potenziali effetti anticoncorrenziali risultanti da acquisizioni di partecipazioni di minoranza non di controllo utilizzando un sistema di trasparenza mirato e non invasivo rendere il sistema di rinvio dei casi più efficace ed efficiente ridurre gli oneri amministrativi: esclusione delle operazioni senza effetti nell’UE dall’ambito di applicazione del Reg. 139/2004 e adempimenti ulteriormente semplificati per casi non-problematici (attualmente soggetti alla c.d. procedura semplificata) 4. Concentrazioni Le concentrazioni nel settore delle TLC • Diffusa opinione che il mercato non possa sostenere sul lungo termine 4 operatori strutturati, perché la guerra sui prezzi penalizza gli investimenti nelle infrastrutture • Nei casi di passaggio da 4 a 3 operatori l’approccio costante della Commissione è di applicare il test SIEC (Significant Impediment to Effective Competition) a prescindere dall’esistenza di posizioni dominanti («Gap cases») (v. di recente Hutchison/O2, Liberty Global/BASE e TeliaSonera/Telenor) • Preoccupazioni concorrenziali fondate su prossimità della concorrenza tra le parti e simulazioni piene al fine di prevedere il probabile aumento dei prezzi (GUPPI, UPP) • confermato lo scarso successo della difesa basata su considerazioni di efficienza (mancanza di specificità rispetto alla concentrazione) • 2012: Hutchinson 3 G Austria/Orange: cessione spettro; accesso wholesale a MVNO • monitoraggio ex post (regolatore austriaco, 2015): aumento dei prezzi a seguito del passaggio da 4 a 3 in Hutchinson 3 G Austria/Orange e in assenza di MVNO interessati a comprare capacità – modifica della prassi sugli impegni per rendere il pacchetto più attraente • TeliaSonera/Telenor (recentemente ritirata): la Commissione sembra aver espresso parere negativo su impegni che non individuavano un upfront buyer strutturato 16 4. Concentrazioni Il caso Facebook/Whatsapp (3.10.2014) 17 • Concentrazione tra i due fornitori principali di servizi di messaging • Quasi un miliardo di utenti e quote di mercato tra 30% - 40 % • Autorizzata in prima fase: indagine ha smentito le theories of harm sollevate 1. Effetti di rete : non esistono barriere all’accesso alla luce del loro carattere non esclusivo, del lancio di servizi di successo alternativi e dei bassi switching costs 2. Pubblicità online: determinante la circostanza che l’acquisita non raccogliesse dati a fini pubblicitari 3. Effetti sull’innovazione (delle parti e dei concorrenti) presi in considerazione 5. Procedura: 10 anni di applicazione del Reg. 1/2003 Communicazione della Commissione del luglio 2014 18 • Difficoltà nel trovare un equilibrio tra applicazione uniforme e decentrata del diritto dell’Unione • Nonostante i passi in avanti restano alcune aree in cui la convergenza deve aumentare: poteri ispettivi, procedure (transazioni e programmi di clemenza), sanzioni • Secondo la consultazione, ECN ha rivelato i suoi limiti in alcuni casi (Detergenti e hotel booking) • Più in generale, preoccupazioni crescenti in relazione alle Autorità: Indipendenza (non è prevista a livello UE, a differenza del settore delle TLC) Risorse Conclusioni • 19 Periodo di transizione: Sotto il profilo dell’enforcement, ancora difficile captare le tendenze della nuova Commissione (carenza fisiologica di decisioni a inizio mandato) Le iniziative della Commissione nel promuovere la direttiva sulle azioni di risarcimento danni sembrano in contraddizione con alcune prassi consolidate nel public enforcement L’analisi economica è un punto fermo nella prassi e ha mostrato la sua utilità soprattutto in alcuni mercati delle nuove tecnologie (FB/Whatsapp) ma non è ancora pienamente avallata a Lussemburgo Resta la difficoltà d’intervenire in settori altamente tecnologici con il rischio di frenare innovazione e competitività (es. MFN, Google); inoltre i tempi necessari per l’esame sono spesso incompatibili con la continua evoluzione tecnologica dei servizi Da valutare impatto della giurisprudenza Cartes Bancaires su alcune pratiche sanzionate di recente