Intervista a Bill Gates
Quando si parla di geni ,oltre a mettere in risalto le loro scoperte , si tende a
ricordare come nel passato fossero inconsapevoli e svogliati, nel mettere in
atto le loro grandi capacità.
Ad esempio Einstein quando era un ragazzino non era un grande appassionato
del mondo matematico, eppure riuscì a farsi conoscere per le sue strabilianti
qualità , che l’hanno portato a dare una svolta innovativa alla fisica.
Considerato che ai nostri occhi, lei risulta essere un genio, è possibile che il
suo passato da studente sia stato caratterizzato da periodi negativi e
svogliatezza??
Come prima cosa vorrei ringraziarvi per il Genio, anche se genio
non sono. Ho soltanto deciso di seguire la strada dell’istinto
che mi ha portato verso la scoperta di un mondo visto da una
prospettiva diversa rispetto a quella in cui ero abitato a vivere.
Effettivamente anche io ero un bel fannullone quando ero ragazzino.
Mia madre e mio padre fecero di tutto pur di darmi le possibilità
per studiare e crescere con una cultura , ma appena entrai in
contatto col mondo dell’informatica fu amore a prima vista e
quando si è innamorati si pensa solo alla propria metà , il resto
non è poi così importante.
Attraverso delle informazioni recuperate via internet attraverso dei blog e dei siti a
lei dedicati, abbiamo scoperto che il suo incontro fatale con l’informatica è avvenuto a
13-14 anni. A quei tempi il rapporto con un computer era sicuramente differente
rispetto a quello che ha attualmente, ma ora che è creatore della Microsoft e che sa
quali sono tutti i passaggi e le difficoltà che s’incontrano prima di diventare un uomo
ricco e fortunato come lei, rifarebbe tutto ? Oppure vorrebbe cambiare
completamente il suo stile di vita?
Quando sono entrato in contatto con l’informatica, ho perso completamente il senso del tempo,
perché ho dedicato tutta la mia attenzione solo a quel mondo.
Se ripenso ad alcuni momenti del passato reputo il mio rapporto con l’informatica anche un po'
morboso, considerato che quando lavoravo con la compagnia: Computer Center Corporation
, passavo nottate intere di fronte ad uno schermo nel tentativo di trovare difetti e qualità nei
software, senza mai dedicarmi a momenti riposo e relax.
Ma a parte questi attimi di follia , ho trovato di fronte a me un percorso nuovo, pronto per essere
introdotto nel mondo e diffuso il più possibile .
Il tutto ovviamente non sarebbe stato possibile , se non ci fosse stato Allen grande amico e
collaboratore.,con il quale potevo confrontarmi e aggiornarmi sulle novità informatiche.
Però devo dire che nonostante abbia incontrato un percorso così innovativo, in cui nessuno o
comunque in pochi avevano esperienza, sono riuscito ad arrivare ad un traguardo molto
esilarante .
Io creatore della Microsoft uno dei sistemi più in voga, chi l’avrebbe mai pensato?
Oggi però evito di attaccarmi troppo al computer, non voglio tornare a passare le nottate sveglio .
Ora ho una famiglia, una moglie e bambini che richiedono la mia attenzione.
Mia moglie Melinda è una componente della Microsoft e se non mi fossi impuntato tanto nel tentativo di
creare questo software forse a quest’ora non avrei lei e nemmeno i miei figli.
Quindi per rispondere alla vostra domanda, si ripeterei sicuramente le mie esperienze ma dandomi dei
limiti che mi consentano comunque di portare avanti i miei progetti , ma che mi permettano di
entrare in contatto con Melinda .
Però devo dire che nonostante abbia incontrato un percorso così innovativo, in cui nessuno o comunque
in pochi avevano esperienza, sono riuscito ad arrivare ad un traguardo molto esilarante .
Io creatore della Microsoft uno dei sistemi più in voga, chi l’avrebbe mai pensato?
Oggi però evito di attaccarmi troppo al computer, non voglio tornare a passare le nottate sveglio
Ora ho una famiglia, una moglie e bambini che richiedono la mia attenzione.
Mia moglie Melinda è una componente della Microsoft e se non mi fossi impuntato tanto nel tentativo di
creare questo software forse a quest’ora non avrei lei e nemmeno i miei figli.
Quindi per rispondere alla vostra domanda, si ripeterei sicuramente le mie esperienze ma dandomi dei
limiti che mi consentano comunque di portare avanti i miei progetti , ma che mi permettano di
entrare in contatto con Melinda
Abbiamo scoperto che nella sua vita da studente era più famoso per la sua
bravura a poker piuttosto che nel suo impegno sui libri e sullo studio.
Pensa di realizzare un softwer imbattibile anche per questo gioco di carte?
A chi non piace giocare a carte? Ma soprattutto a
chi non piace giocare a poker? Effettivamente
ero più conosciuto per le mie abilità con le
carte piuttosto che per lo studio, ma ciò non
vi consente di catalogarmi come un fan del
gioco d’azzardo. Mi piace divertirmi e uno dei
modi che ho per farlo è giocare a poker. Ma
non credo che creerò un software dedicato
unicamente al poker, prima di tutto perché è
una cosa troppo comune, ne esistono già
troppi, e secondo non sono il genere di
persona che crea per sovrastare gli altri, ma
solo per aiutarli ad aggiornarsi e rinnovarsi
ed è questo il caso di Microsoft
Nel 1996, ha tentato di inserirsi nel mondo
della lettura, pubblicando un libro dal titolo
“The road ahead ”, di che tratta
principalmente questo libro?
Questo libro tratta delle opportunità che internet offriva nel 1996 . Ma riflette anche
sulla visione delle nuove reti interattive, che a mio parere sono diventate ormai una
cosa basilare nella vita e nella comunicazione tra uomini.
Questo libro oltre a svolgere una funzione informativa e di aggiornamento garantisce e
dona tutto il ricavato a una società no-profit che tenterà di aiutare le insegnati ad
inserire il computer e l’informatica all’interno dell’ambito scolastico.
Quindi si può dire che anche lei compie atti di beneficenza?
Certo, sicuramente.
Con tutti i guadagni che ho , sarebbe da egoisti usare tutti i soldi per i propri sfizi
personali. Nei 12 anni precedenti la trasformazione di Microsoft in società pubblica
feci una donazione di 800 milioni di dollari in carità e inoltre 200 milioni di dollari
sono stati donato alla Gate Library Fondation, così da poter aiutare le librerie del
nord America a trarre vantaggio dalle nuove tecnologie e dall’informatica.
Oltre alla passione per l’informatica , dedica la sua attenzione verso
altri campi e tematiche?
Sono molto interessato anche alle biotecnologie.
Ho fondato la Corbis Corp, che sta sviluppando una tra
le più grande raccolte d’informazioni al mondo.
Comprende un archivio digitale, dedicato all’arte e
alle fotografie provenienti da collezioni pubbliche e
private di tutto io mondo.
Ho fatto anche degli investimenti nella Teledesic, una
compagnia che ha un’ambizioso progetto che ha lo
scopo di mettere in orbita una grande quantità di
satelliti attorno alla terra, così da fornire un servizio
di comunicazione mondiale
Molti uomini e donne la invidiano per il grande progresso che ha portato nel mondo.
Se ci pensiamo bene , oggi è quasi impossibile vivere senza un computer che contiene
dati , immagini e anche ricordi a noi cari. Soprattutto per noi giornalisti che oramai
dipendiamo dai computer per trascrivere i nostri articoli. Per questo motivo molte
delle persone dovrebbero ringraziarla , ma al contrario vi sono persone che non la
vedono di buon occhio. Secondo lei quale potrebbe essere la causa di tutto ciò?
Come ha detto lei credo che sia tutta una questione d’ invidia. Quando mi sono legato
all’informatica, il mondo era ancora poco indirizzato verso questa nuova prospettiva, ma non
penso di essere stato l’unico ad essersi accorto che era il momento di agire e di indicare al
mondo quale fossero le novità che stavano per entrare in circolazione.
Grazie ad Allen , che mi ha sempre accompagnato in questo percorso e spinto a migliorare le
mie conoscenze ; al mio istinto e alla rapidità di azione , sono riuscito a diventare quello
che sono ora. Probabilmente il mio stesso percorso è stato svolto anche da altre persone
che per questioni di tempo e mancanza di opportunità sono riuscite ad arrivare al traguardo,
in ritardo . Mi dispiaccio se tutto ciò può causare amarezza e scontento ma penso di non
aver commesso nulla di male , ho solamente seguito e raggiunto gli obiettivi che mi ero
imposto, una volta resomi conto di ciò a cui tendevo ad aspirare.
Poi se proprio vogliamo dirla tutti, a molti i soldi fanno gola e considerato che sono una tra le
persone più ricche del mondo, molti s’innervosiscono parecchio.
È terminata l’intervista ma dalle risposte ricevute,
possiamo dire che Bill Gates è un uomo con pregi e
difetti come tutti su questa terra e come tanti è un
uomo ammirato da molti e odiato e criticato da altri.
Nessuno sa quale sia il vero lato di Gates anche perché
è molto riservato e parla poco della sua vita privata,
ma non gli si può certo negare un grazie, considerato
che ha portato a una grande svolta della società e alla
diffusione dei computer e della cultura in tutto o
quasi tutto il mondo.
Chi crede che la saggezza si basi sulla conoscenza gli può
solo essere grato, ma ignoranza e invidia sono spesso i
padroni di queste situazioni.
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Intervista a Bill Gates