Il sesso nell’antichità…. L’ANTICHITÀ - In Grecia esiste la prostituzione maschile e femminile e le “etere” sono le prostitute di ceto alto. Nell’antica Roma le case di prostitute affiancano i lupanari fuori città e la prostituzione è regolata per legge IL SIGILLO - Nelle città medievali le prostitute si trovavano sia sulle strade che in bettole e bordelli. La prima “casa” autorizzata dalla legge apre i battenti a Messina nel 1432 con firma e sigillo di Alfonso d’Aragona, re delle Due Sicilie. LE “CASE CHIUSE” - Le “case di tolleranza” nascono nella seconda metà dell’800, con il governo Crispi, controllate dallo Stato per l’esercizio della prostituzione. Esistevano “case chiuse” di prima, seconda e terza categoria (1888). Dr. Annalisa Lo Monaco Psicologa Consulente Sessuale e delle Relazioni Affettive Il sesso 50 anni fa Il sesso 50 anni fa Legge 20 febbraio 1958, n° 75 (Merlin). Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui. Dr. Annalisa Lo Monaco Psicologa Consulente Sessuale e delle Relazioni Affettive Il sesso 50 anni fa Fu la deputata e senatrice socialista Angelina Merlin a portare avanti la battaglia volta alla chiusura delle circa 590 case di tolleranza (conosciute anche con decine di sinonimi quali case chiuse, case di piacere, casini, bordelli, lupanare ecc.) italiane. Dopo 10 anni di discussioni la legge Merlin venne votata il 29 luglio 1958 con 385 voti favorevoli e 115 contrari con decorrenza il 20 settembre, cancellando di fatto il decreto del governo Crispi del dicembre 1883 in cui si regolamentava il servizio della prostituzione. A fianco di Lina Merlin fu per esempio Carla Voltolina, moglie del futuro presidente della Repubblica Pertini, autrice di un libro ("Lettere dalle case chiuse") ricco di drammatiche testimonianze sulla vita delle prostitute. Sul fronte opposto, oltre a Montanelli (che sul tema pubblicò un famoso libello, "Addio Wanda!"), si schierò a sorpresa anche lo scrittore Dino Buzzati, che arrivò a paragonare la senatrice veneta a "Erostrato, che è leggenda abbia appiccato il fuoco alla grande Biblioteca di Alessandria, distruggendo un grande capitale". Foto d’epoca Il sesso 50 anni fa La nuova legge Merlin, oltre a far chiudere le case di tolleranza, decretò il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione pur non configurando la prostituzione come reato. Erano in attività al momento della chiusura 560 case ed ospitavano 2700 prostitute. Il funzionamento delle case chiuse era molto semplice, le "pensionanti", com'erano chiamate le prostitute, erano reclutate dai "collocatori" nei luoghi più svariati e fatte "girare" per i vari casini ogni quindici giorni. Spesso, le prostitute erano precedute dalla loro fama, ognuna usava un nome d'arte e un nomignolo che evidenziava il luogo d'origine, magari fasullo, o la specialità. Dr. Annalisa Lo Monaco Psicologa Consulente Sessuale e delle Relazioni Affettive Foto d’epoca Il sesso 50 anni fa Il tenutario prendeva il 50% del prezzo della "marchetta", il resto andava alla donna che pagava anche il "collocatore" il quale poteva essere il suo uomo del cuore, o che credeva tale. Legalizzata o meno, la prostituzione ha avuto sempre visto la figura del "pappone". Il numero delle prestazioni giornaliere d'ogni prostituta si aggirava attorno alla quarantina e il pagamento era sempre anticipato. L'igiene intima era curata, ogni stanza aveva il bidè e il lisoformio si consumava in quantità industriali. Le visite ginecologiche avvenivano periodicamente, su disposizione delle autorità, nelle case medesime e la visita del "tubista", così era chiamato il medico, era vista con terrore poiché se trovava la donna malata l'interruzione dell'attività era immediata e la ripresa rimandata sine die. Ogni casa aveva il "salottino d'attesa", dove sostavano le pensionanti, in abiti discinti, in attesa che qualcuno le scegliesse. Il sesso 50 anni fa Era un piccolo popolo, quello che viveva sulla prostituzione legale (nel 1958 le "case" autorizzate erano 560, per un totale di appena 2.700 prostitute), ma muoveva un giro d'affari notevole. . Foto d’epoca Il sesso 50 anni fa La Chiesa come reagiva? Una contraddizione della Chiesa era data dal fatto che gli uomini erano esentati dal confessare al prete la frequentazione delle case chiuse, perché questa non rientrava nei peccati da confessare. Nessun teologo ha mai spiegato questa contraddizione nella morale cristiana, che in un certo senso non considerava la dignità umana di queste donne, meretrici fin che si vuole, ma pur sempre nostre simili. Cosa abbastanza curiosa: non si accettava ed era peccato perfino avere il desiderio di un piacere sessuale, ma nello stesso tempo, si era esenti dal confessare di essere stati in una casa di tolleranza a soddisfare questo piacere. Il sesso 50 anni fa… Quello che si faceva dentro questi locali non riguardava il clero, e le persone che vi prestavano l'opera non erano considerate. Alle ragazze che lavoravano nelle ‘case di piacere’ era negata l’assistenza spirituale, forse per questo forse non ricevevano quella comprensione umana di cui avrebbero avuto bisogno. Erano un nulla alla mercè dell'ipocrisia umana. Il sesso 50 anni fa… In ogni città esistevano più "case". Ogni quindicina vi si alternavano le 3400 ragazze (tante erano nel 1948 e 2700 nel 1958) ospiti in una rotazione continua. Per la maggioranza degli uomini (all’età di 18 anni), era quello il primo contatto con donne, non solo sessuale ma anche visivamente era il primo approccio con il corpo femminile. Non dimentichiamo che si era in un’epoca dove le madri o le sorelle non si mostravano ‘in libertà’ di fronte al padre o ai fratelli. E’ il caso di dire che solo 60-70 anni fa il corpo femminile era ‘sconosciuto’ per i giovani uomini. Il sesso 50 anni fa… C’erano case dozzinali con ragazze semplici, altre invece gradevoli, educate, riservate, con una carica umana e una ricchezza di esperienze che le faceva diventare per alcuni la confidente delle proprie pene familiari e personali. Può, oggi, sembrare strano, ma allora le amicizie fra uomini e donne non esistevano, invece in questi luoghi c’era un azzeramento di stati sociali e si instauravano anche amicizie sincere, a volte fidanzamenti e matrimoni. Pubblicità