La prostituzione
Si definisce prostituzione ogni prestazione sessuale a scopo di lucro. Essa
presenta due caratteristiche: 1. è l’esito di una transazione commerciale ; 2.
tale transazione è relativamente indiscriminata, coinvolge estranei e
presuppone l’assenza di scelta del partner.
Non è prostituzione il caso di colei o
colui che viene mantenuta/o come
amante poiché si concede solo ad
una persona e non a tutti
Non è prostituzione il caso della
pornografia perché manca il contatto
fisico tra chi si prostituisce e il cliente.
(questa posizione tuttavia non è
condivisa)
La prostituzione è favorita dalla presenza di norme di comportamento
altamente differenziate per i due sessi e dalla presenza di un doppio standard:
- Obbligo di fedeltà per le donne
- Libertà sessuale degli uomini
La prostituzione
Nel Medioevo era considerato atto di prostituzione qualsiasi comportamento
sessuale compiuto pubblicamente, pur in assenza i scambio di denaro
(si considerava l’offesa alla morale pubblica, che ancora oggi si pone alla base di molte
legislazioni sulla prostituzione).
Secondo un noto adagio “la prostituzione è il mestiere più antico del
mondo”. Gli studi hanno dimostrato invece che la prostituzione non è
sempre esistita e che essa non sia stata presente in tutte le civiltà (e in ogni,
se lo è stata, non sempre nella stessa misura)
Tra gli amerindi e gli aborigeni australiani pare che essa sia
comparsa con l’arrivo dei colonizzatori. Lo stesso dicasi per
alcune società asiatiche (Vietnam), dove la stessa è stata in
larga misura un’invenzione occidentale
La prostituzione
Fattori che favoriscono la sua diffusione
1.
Assenza di meccanismi attraverso cui gli uomini possono “accedere” a
donne che svolgano la stessa funzione delle prostitute (schiave,
concubine, mantenute, tipiche delle culture poligame)
2. Presenza di donne “non matrimoniabili”, ossia quelle che per una serie
di motivi (vedovanza, perdita precoce della verginità, divorzio) sono
deprezzate sul mercato matrimoniale
3.
Fattori che dipendono da azioni intenzionali di gruppi o di individui
(la tratta o la vendita di giovani donne costrette a prostituirsi)
La prostituzione
Tipi di prostituzione
L’esistenza di diverse tipologie di prostituzione e le differenza di status tra le
prostitute risalgono al mondo greco-romano.
Ad Atene si distinguevano due tipi di prostitute secondo un’opposizione
ancora oggi rilevante:
1. pornè, ossia quelle esercitano in strada o nei porneion (forestiere, schiave
liberate, di bassa condizione sociale)
2. etére, donne che fin da bambine venivano educate a una serie di attività per
diventare compagne a pagamento degli uomini, durante i banchetti o feste in
generale
La prostituzione
Tipi di prostituzione
Oggi i tipi di prostituzione sono tre:
La prostituzione da strada: l’incontro avviene in strada e il rapporto è
consumato in macchina o in una camera di albergo o casa privata. In Italia,
questa tipologia è molto diffusa nelle regioni del nord.
La prostituzione al chiuso: le prostitute incontrano i propri clienti nelle case
di tolleranza e nei bordelli, la cui gestione è affidata a una madame a cui ogni
prostituta cede metà del proprio guadagno.
Le ragazze-squillo: l’incontro avviene al chiuso e per il tramite di annunci
pubblicitari o per il mezzo di agenzie che forniscono hostess o
accompagnatrici.
Una variante di questa tipologia è il turismo sessuale, dove gli annunci pubblicizzano viaggi
organizzati in mete particolarmente attraenti sessualmente.
La prostituzione
In corrispondenza di queste tipologie si
sviluppano tre diverse identità,
corrispondenti a tre diversi status delle
prostitute, definiti secondo una forma
piramidale che vede al proprio vertice le
ragazze squillo.
Ragazze squillo
La prostituzione
al chiuso
La prostituzione
da strada
Gli studi dimostrano tuttavia che questa separazione non è così netta, perché spesso chi
inizia la propria carriera in strada non è detto che vi rimanga per sempre.
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Lezione 4