IL CAMPO ELETTRICO Si chiama campo scalare una funzione C che associa ad ogni punto dello spazio uno scalare. Ad esempio il campo delle temperature o delle pressioni. Se, invece, ad ogni punto dello spazio è associato un vettore, allora il campo si dice VETTORIALE. Dunque il campo gravitazionale è un modello per l’interpretazione dell’azione a distanza tra le due masse. La legge di Newton descrive l’interazione massa-massa, ma il modello dell’azione a distanza non fornisce une adeguata rappresentazione, in quanto presuppone una velocità d’interazione infinita. In modo analogo la legge di Coulomb descrive quantitativamente l'interazione carica- carica. Di nuovo è possibile introdurre il campo come elemento di mediazione tra le cariche “carica-campo-carica”. Cioè la prima carica perturba lo spazio circostante (genera il campo elettrico), quindi dobbiamo trovare la misura di tale campo e poi la forza che esso esercita sulla seconda carica. Dal punto di vista operativo è necessario che la carica di prova sia sufficientemente piccola in modo da non disturbare la distribuzione delle cariche sorgenti. CAMPO ELETTRICO DI CARICHE PUNTIFORMI considero una carica di prova q0 posta ad una certa distanza r dalla carica sorgente Q L’intensità, la direzione e il verso del campo elettrico non dipendono dalla carica di prova. La propagazione del campo elettrico avviene con la velocità della luce. Linee di campo. Introdotte de Faraday costituiscono un metodo per visualizzare il campo. Per tracciare correttamente le linee di campo si seguono le seguenti regole: 1) le linee danno in ogni punto la direzione del campo che risulta tangente alle linea nel punto considerato. 2) le linee escono dalle cariche positive ed entrano in quelle negative. 3) le linee sono tracciate in modo che la densità sia proporzionale al campo. 4) le linee tracciata simmetricamente sono proporzionali alla quantità di carica. 5) due linee non possono intersecarsi.