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H E K
Accu-Chek
indossa
un camice bianco
Dal giugno 2009 Roche Diabetes Care
allinea ancor più i risultati dei suoi sistemi
per la misurazione della glicemia a quelli
ottenuti in laboratorio.
Con il passare del tempo, le persone con
diabete e i diabetologi hanno imparato a parlare la stessa lingua. Non sempre però condividono gli stessi numeri. Il paziente segue
l’andamento del suo diabete sulla base delle
glicemie rilevate dal sistema di autocontrollo
domiciliare su sangue intero capillare. I diabetologi e, spesso, anche il resto del Team fanno invece riferimento in primis ai dati che
provengono dal laboratorio di analisi, i quali
ATTENZIONE!
Molte persone controllano
la glicemia alternando strumenti
diversi, a volte anche prodotti da aziende
diverse, ma siamo sicuri che tutti i lettori della glicemia a nostra disposizione adottino lo stesso algoritmo? Quelli a marchio Accu-Chek
lo fanno e non sono i soli, ma quelli di alcune altre aziende non ancora. Rischiamo quindi di fare un po’ di confusione nel nostro diario glicemico.
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sono calcolati solo sulla parte liquida del sangue: il plasma.
È noto che qualche differenza ci sia. La stessa
quantità di glucosio, se determinata su un
campione di sangue intero, dà un valore inferiore dell’11% circa rispetto a una rilevazione
su plasma (ad es. 100 mg/dl su sangue intero
sono 111 mg/dl su plasma). Per la precisione,
ogni ‘punto’ di glicemia calcolato su sangue
capillare dai misuratori corrisponde a 1,11
mg/dl di glicemia su sangue plasmatico.
Roche Diabetes Care ha deciso di semplificare
la comunicazione tra le persone con diabete e
i Team diabetologici facendo riportare la glicemia ai suoi glucometri come se fosse calcolata dal laboratorio sul solo plasma.
Nascono infatti le strisce plasma calibrate
(IFCC), le quali, grazie a una modifica dell’algoritmo nel chip code, in automatico, apportano la modifica al valore ottenuto.
A
Nulla cambia nell’utilizzo dei misuratori della glicemia prodotti da Roche Diabetes Care,
che rimangono identici ma aggiungono qualcosa in più: parlano ‘la stessa lingua’ dei
medici, dei Team diabetologici e del personale dei laboratori di analisi. Un esempio?
Quando i medici parlano fra di loro e al pubblico o quando citano Linee guida o studi
scientifici tutti i valori glicemici che citano
sono espressi su plasma. I 180 mg/dl che è
meglio non superare due ore dopo pranzo,
sono in realtà 162 mg/dl misurati su sangue
intero capillare. Del resto la stessa American
Diabetes Association scrive che: «Nella pratica clinica corrente i valori calcolati su plasma o su sangue intero sono usati intercambiabilmente col rischio di errori di interpretazione» e inoltre, «se i risultati sono usati
indistintamente, le differenze superano il
margine di errore tollerabile e possono portare a sottovalutare o sopravvalutare i dati».
Insomma, la decisione di adottare nei misuratori della glicemia Accu-Chek un criterio
di misurazione sovrapponibile a quello dei
laboratori è un contributo di chiarezza sia
per i Team diabetologici, sempre più attenti
“
Per la persona
con diabete non cambia nulla.
I sistemi
per la misurazione
della glicemia e
le strisce restano gli stessi.
“
alla comunicazione con i pazienti, sia per le
persone con diabete, che sempre più spesso
si informano e controllano i valori provenienti dagli esami di laboratorio con quelli
ottenuti a casa.
Ovviamente per la persona con diabete non
cambia nulla. I sistemi per la misurazione
della glicemia e le strisce restano gli stessi.
Non c’è bisogno di gettare le ‘vecchie strisce’
e nemmeno di cambiare qualcosa nel modo
di misurare la glicemia, nella frequenze di
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DATI PLASMABILI
Nulla cambia...
g Il modo di misurare la glicemia resta lo
stesso così come le frequenze e gli orari di
misurazione consigliati dal Team.
g I lettori, le strisce e ovviamente pungidito
e lancette restano gli stessi. Non c’è bisogno di sostituirli.
queste misurazioni o negli orari consigliati
dal Team diabetologico.
I misuratori della glicemia, Accu-Chek Active
e Accu-Chek Compact Plus continuano a
misurare la glicemia su sangue intero, ma da
maggio 2009 sono disponibili le strisce plasma calibrate (IFCC), che grazie all’algoritmo presente nel chip code o codice a barre,
tradurranno il valore calcolato in un dato
analogo a quello che sarebbe stato ottenuto
misurando la glicemia su plasma in laboratorio. Insomma il valore che appare sul display è ‘plasma equivalente’. I sistemi AccuChek Aviva e Accu-Chek Aviva Nano si adegueranno agli stessi criteri nel corso dell’anno. La prima volta, al cambio della confezione di strisce, la persona che usa Accu-Chek
potrebbe rilevare una differenza. Nulla che
possa influire significativamente sulle sue
scelte. Un valore di 40 mg/dl così come un
valore plasma equivalente di 44 mg/dl resta
comunque una ipoglicemia da trattare e
riferire al medico, e 280 mg/dl rimane un
valore iperglicemico così come il suo equivalente su plasma di 308 mg/dl.
Nei valori intermedi, però, si potrebbe
avere la sensazione di un leggero peggioramento del controllo glicemico. Vale la pena
quindi, nei prossimi mesi controllare la
confezione di strisce di Accu-Chek Active e
di Accu-Chek Compact Plus. Se si nota un
bollino giallo con la dizione ‘plasma referenced’ significa che, da quel momento, i
valori saranno espressi secondo la nuova
tipologia.
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