A Venezia e oltre Venezia
Giorgione e Tiziano rappresentano i poli del
rinnovamento della pittura veneziana all'inizio del
secolo.
Molti artisti al loro seguito proseguono sotto la loro
lezione affermando il loro stile.
Elemento caratterizzante di Giorgione e Tiziano
consiste nella scelta di soggetti a carattere
mitologico e la nuova pittura tonale
PITTURA TONALE
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PITTURA TONALE è uno stile pittorico basato
sulll'uso del colore e caratterizzato dal fatto che
gli spazi non sono delimitati da rigidi contorni e
colori contrastanti (questo sarebbe lo stile
cromatico). I colori sono affini , accostati gli uni
agli alti col principio dell'accordo. La parola
'tono' esiste anche in musica , e in musica
come in pittura, indica l'"intensità" del suono o
del colore.
Lorenzo Lotto
1480 ca - 1556
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Si allontana dalla lezione di Giorgione e Tiziano
Formato sotto la guida di Alvise Vivarini e sui modelli di Giovanni Bellini e
Antonello da Messina
Già nelle prime opere trascura le novità tonali veneziane e si mostra
fortemente colpito da Albrecht Durer durante il suo soggiorno veneziano
Nel 1508 si trova nelle Marche dove dipinse il polittico di Recanati, opera
fondamentale del suo percorso
A Roma lavora negli appartamenti papali dove studia e rimane
affascinato dall'arte di Raffaello
1513-1525 lavora a Bergamo
I suoi spostamenti continueranno nel veneto lavorando a Treviso,
Venezia e ritornando anche nelle Marche
Muore come oblato nel santuario della santa casa di Loreto nel 1556
La sua arte malinconica non ha successo a
Venezia perchè non collima con il gusto ufficiale
che rispecchia Tiziano e Giorgione
Predilige la pittura della luce e nitida che fa
risaltare forme e volumi
Vicino al naturalismo lombardo caratterizzato da
colori limpidi
Iconografia di ricca di significati e di drammaticità
Le tappe della sua carriera artistica: Veneto,
Lombardia (Bergamo), Marche
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Albrecht Durer, festa del Rosario 1506 Praga
Lorenzo Lotto Annunciazione, 1534-1535 (Pinacoteca di
Recanati)
Ritratto di giovane con lucerna 1506,
Kunsthistorisches Museum, Vienna
Ritratto di giovane con lucerna 1506,
Kunsthistorisches Museum, Vienna
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Vivo realismo: leggere imperfezioni della cute, il naso pronunciato,
dettagli della capigliatura
Il volto è incorniciato dalla veste e dal cappello neri, che spiccano
sullo sfondo di broccato bianco, con un nastro verde sull'orlo
evidenziando così il contrasto della pelle chiara con le vesti dando
maggior luminosità all'intero dipinto
Abbastanza chiaro risulta il richiamo alla pittura dureriana
Opera realizzata nel periodo trevigiano (arrivo 1503-1504), il soggetto
è identificato come Broccardo Melchiostre cancelliere del vescovo
Bernardo de Rossi
Sulla tenda di broccato a sfondo sono raffigurati fiori di carciofo
ricamati sulla tenda di broccato, presenti nello stemma dell'effigiato, e
dal gioco di parole dato da "broccato+cardo-Broccardo". Anche la
lucerna che si intravede in alto a destra, posta in un ambiente scuro
oltre la tenda, allude alla fallita congiura ordita nel 1503 contro di lui e
il vescovo de' Rossi.
Ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, 1505,
Napoli, Capodimonte
Lorenzo Lotto Annunciazione, 1534-1535 (Pinacoteca di
Recanati)
Lorenzo Lotto Annunciazione, 1534-1535 (Pinacoteca di
Recanati)
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Eseguita poco dopo il 1530
La tela esemplifica lo stile e l'interpretazione iconografica di Lorenzo
Lotto che ne da nuove suggestive interpretazioni
La vergine è raffigurata in primo piano volta verso lo spettatore, al
fine di renderlo partecipe dello smarrimento suscitato dall’improvvisa
incursione nella sua stanza dell’Angelo annunciante
L’episodio risulta così restituito in tutta la sua folgorante
immediatezza, come in un’istantanea capace di rivelare le più intime
reazioni emotive dei protagonisti e di fissare con sguardo attento la
verità quotidiana dell’avvenimento
http://www.youtube.com/watch?v=GpKpNrh6PKY
In Emilia....
Per la sua posizione geografica assorbì nel primo
cinquecento gli influssi artistici delle regioni vicine
in particolare dalla Lombardia e dal Veneto.
In questo clima si forma il Correggio, autore di
stile classico rinascimentale.
Altro autore di tale contesto è il Parmigianino
artista di grande raffinatezza ed eleganza
Il Correggio
Antonio Allegri detto il Correggio (Correggio, agosto 1489 –
Correggio, 5 marzo 1534)
Antonio Allegri detto il Correggio, si forma a Mantova allievo
dell'anziano Mantegna.
Apprende il gusto per l'antichità e l'illusionismo spaziale
Rielabora lo stile di Leonardo Giorgione, e soprattutto Raffaello
1519 lavora alla camera di Giovanna Piacenza nel convento di
San Paolo utilizzando temi iconografici del mondo classico
A Parma lavora alla cupola di San Giovanni Evangelista dove
ricrea grandi effetti illusionistici pittorici eliminando strutture
architettoniche nella scena dell'ascesa di Cristo al cielo
1523-1525 Assunzione della vergine nella cupola del duomo
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Camera della Badessa ex Monastero di San
Paolo a Parma, 1518-1519
Camera della Badessa ex Monastero di San
Paolo a Parma, 1518-1519
Camera della Badessa ex Monastero di San
Paolo a Parma, 1518-1519
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L'opera, datata attorno al 1519, segna per il
Correggio l'inizio di un fervido decennio di
lavoro, che lo vedrà impegnato nelle sue più
splendide realizzazioni
Lo stile della decorazione indica una
conoscenza diretta della produzione romana di
Raffaello e Michelangelo
La camera, di forma quasi cubica, è decorata
con affreschi solo sulla cupola, in quanto le
pareti dovevano essere originariamente rivestite
di arazzi
La decorazione è composta da elementi
richiamanti il classicismo e allegorie sempre
legate al mondo classico e alle virtù morali
la camera è coperta da una volta a ombrello di
gusto tardogotico, realizzata nel 1514 da Edoari
da Herba, e originariamente presentava arazzi
alle pareti
La volta vuole imitare un pergolato aperto sul
cielo, trasformando quindi l'ambiente interno in un
giardino illusorio.
 Al centro della volta si trova lo stemma della
badessa, in stucco dorato
Lo sfondo è un finto pergolato, che ricorda e
sviluppa i temi della Camera degli Sposi di
Mantegna
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Assunzione della Vergine 15241530, duomo di Parma
Assunzione della Vergine 15241530, duomo di Parma
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L'opera tratta il tema del momento dell'assunzione al cielo della
Madonna.
Le aperture separano le figure – singole o in coppia – dei
giganteschi apostoli, dietro ai quali, stanno – al di sopra del
parapetto stesso – angeli non alati (o meglio, efebi) che
bruciano l'incenso. Più in alto, dopo un ampio 'registro" di
nuvoloni – che si fanno sempre più piccoli verso l'alto –
squarciandosi con imponenza nell'azzurro, è raffigurato il
trionfale arrivo della Madonna al cielo, provocando un vortice di
serenità in un primo coro.
L'opera parmense del Correggio è considerata una delle basi
più significative della pittura barocca, per il drammatico
linguaggio della scena, per l'integrazione di componenti
architettonici e pittorici, e per la grande innovazione prospettica
dal basso verso l'alto
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Appunti su CORREGGIO