GIULIANO SIMIONATO Bailo e l’Ateneo di Treviso L’Ateneo di Treviso, istituito nel 1810 da Napoleone assieme agli Atenei di Venezia, Bergamo e Brescia, è il più antico sodalizio culturale della città. La sua attività di confronto scientifico, letterario e artistico, protrattasi sino al primo Novecento, è ripresa nel 1983 col riconoscimento di Ente Morale da parte del Consiglio di Stato e del Presidente della Repubblica. Per oltre mezzo secolo, fra il post-Risorgimento e la prima guerra mondiale, l’Ateneo di Treviso si è giovato dell’opera di Bailo che, come Segretario perpetuo, ne perseguì la vitalità nelle forme più idonee ai nuovi tempi, prodigandosi nella raccolta di documenti, nel culto di quanti illustrarono la città e nella scoperta di giovani che, come Martini e Comisso, seppero continuarne la tradizione culturale. Sotto la sua cura, divenne importante luogo d’incontro fra cultura liberale e cattolica, con spiccata attenzione ai problemi sociali, realizzando fecondi legami con gli istituti amministrativi ed economici locali.