Corsi, esami e libri l'università smart è tutta sul cellulare Al cda per il finanziamento la app da scaricare sullo smartphone gli studenti potranno anche controllare voti e prenotare i test MARIO NERI uNA app da scaricare sullo smartphone, dove poter accedere a orari, corsi, bandi, scadenze, iscriversi agli esami o prenotare i libri in biblioteca. Dove controllare i voti sul libretto elettronico, navigare su una mappa che indica le sedi universitarie aperte, poter sapere in tempo reale quali sono le mense e le aule di lettura più vicine. Si chiamerà "SmartUnifi" e il progetto verrà sottoposto oggi al Consiglio di amministrazione dell'ateneo fiorentino. Prevede un investimento iniziale di 25 milla euro e, con l'approvazione nell'organo, darà il via a una «svolta nell'organizzazione della vita universitaria». La rivoluzione che da tempo chiedevano a gran voce gli studenti è arrivata. Una app era infatti fra le richieste avanzate dal Csx, la lista Centrosinistra per l'università. A fine marzo il gruppo aveva avviato una campagna per chiedere ai vertici di San Marco di modernizzarsi e far viaggiare il motore dell'ateneo con un passo più spedito ma soprattutto con gli strumenti e le tecnologie utilizzati dai giovani. Stop alle code nelle segreterie, agli incartamenti e alle pratiche da consegnare a mano. In poche settimane l'ateneo guidato da Alberto Tesi ha dato un segnale concreto. È già pronto un prototipo, frutto del lavoro congiunto del settore comunicazione dell'ateneo capitanato da Carlo Sorrentino, i servizi informatici e Giacomo Bucci, professore emerito del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. Sono stati loro gli artefici della nuova architettura dei siti Unifi completamente ridisegnati per adeguarli alla nascita delle scuole e dei dipartimenti al posto delle facoltà. Ed è loro la firma anche sulla nuova applicazione. «Per ora è utilizzabile solo dai sistemi android-dice Bucci -per lo sviluppo servirà almeno un anno, ma offrirà un bel ventaglio di servizi. Non è banale, ad esempio, prenotare un esame o un libro comodamente dal proprio cellulare, magari decidendo all'ultimo minuti utile». Duemila euro annuali serviranno l'appoggio al server, 7-8 per la prima fase di sviluppo, il resto per una borsa ad hoc che l'ateneo pensa di affidare a un dottorando incaricato della gestione della applicazione. Sfondo azzurro, in alto a sinistra il Salomone che campeggia accanto al nome dell'utente, poi un menu con otto finestre: una per prenotare gli esami, una per accedere al libretto elettronico, poi una funzione dedicata biblioteche, le mense, un navigatore appoggiato a Google maps per orientarsi fra le sedi, una sezione dedicata al meteo, un social in cui contattare compagni di corso o docenti per chiedere informazioni, integrazioni alle lezioni, informazioni sui programmi e i piani di studio. Infine l'area youtube, dove caricare i video di lezioni registrate. Un supporto importante per gli studenti lavoratori che hanno problemi di frequenza ma anche per l'ateneo stesso, che potrebbecolmare ipropri deficit strutturali usando la tecnologia, e tamponare così i disagi legati ad aule e lezioni sovraffollate, impossibili da seguire con profitto. « Segno chela politica del dialogo con noi studenti - esulta Raffaele Marras, portavoce del gruppo studentesco - funziona e porta a risultati importanti. Non è un caso che nella stessa seduta approveremo definitivamente anche il nuovo meccanismo di calcolo delle tasse, un sistema più equo frutto del coordinamento con le liste e l'ateneo e che farà risparmiare 30 mila dei 50 mila studenti iscritti a Firenze. La app non solo renderà più smart e digital friendly l'università fiorentina, ma la renderà più attrattiva e competitiva». 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Coo-U n, : ', !Ilri èiuua,i'ciularc Dall'incubatore della Piana a Wall Street la start up acquisita da Fleetmatics IL LIBRETTO Sbarca sullo smartphone,il libretto elettronico, dove controllare se gli esami sostenuti sono stati effettivamente registrati LA REGISTRAZIONE Nomeecodice studente per registrarsi, simile all'acceso ad un social network, peraltro compreso fra i servizi ILMENU Otto finestre, grafica leggera, il Salomone simbolo dell'ateneo accanto al nome utente: ecco l'interfaccia principale della SmartUnifi Per il progetto è previsto un investimento iniziale di 25mila euro. "Sarebbe una svolta..." DALLA Silicon Piana qualcosa si muove. All'incubatore dell'Università di Firenze è decollata una start up. Da crisalide è diventata farfalla. La Kkt, spin off nato quattro anni fa, è stato acquisito dalla Fleetmatics, company irlandese leader mondiale nella gestione sul web di flotte di veicoli e risorse sul territorio. Il colosso di Dublino, quotato a Wall Street, aveva messo gli occhi sulla start up fiorentina a ottobre scorso. Il team diretto da Alessandro Lori, 32enne ingegnere informatico cresciuto a Santa Marta, ha fatto colpo sulla multinazionale grazie a Routist.com, una app online capace di far risparmiare le aziende impegnate nelle consegne ottimizzando tempi e percorsi delle flotte di veicoli. «Dopo la presentazione alla Smau di Milano, abbiamo ricevuto l'offerta». I tre ingeneri fiorentini, tutti trentenni, oltre al prezzo di acquisizione, sono stati assunti a tempo indeterminato.