La diagnosi delle sindromi dello spettro autistico: lo stato dell’arte Massimo Molteni 2 12 x 1000 !!! Numero e prevalenza di minori con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Anno 2008 Regioni Emilia-Romagna Piemonte Numero di minori con DPS 1.323 1.702 Prevalenza 2.0‰ 2.5‰ Fonte: Aress, Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Regione Piemonte; NPI.net 2008 ELEA Regione Emilia Romagna 2008 La complessità della diagnosi dei disturbi dello spettro autistico Diagnosi fenomenica e etiologica La questione genetica e delle sindromi associate Criteri dimensionali e categoriali Il sistema ICD e DSM I gradi dell’impairment I disturbi associati: Gastrointestinali e dietologiche Epilessia From: What DSM-5 Could Mean to Children With Autism and Their Families JAMA Pediatr. 2013;():1-6. doi:10.1001/jamapediatrics.2013.2188 Copyright © 2012 American Medical Association. All rights reserved. Due domini diagnostici Social Interaction Restricted interest and repetitive behaviour Symptoms must be present in early childhood (but may not fully manifest until social demands exceed limited capacities) • Symptoms together limit and impair everyday functioning. Quale impatto sui servizi e sulla ricerca? Interventi precoci Premessa Distinzione tra: • popolazione a rischio (sospetto, ma non diagnosi) • popolazione con disturbo diagnosticato Raccomandazione • Interventi precoci per popolazione a rischio: non disponibili dati sull’efficacia. • Interventi precoci per popolazione con diagnosi: raccomandata la tempestività. 7 Modelli di fornitura dei servizi Mancanza di prove scientifiche sufficienti. Principi generali indicati dal panel: • multidisciplinarietà e lavoro integrato del gruppo di operatori • formazione specifica agli operatori • promozione del lavoro di rete • flessibilità del servizio nell’operare in luoghi e contesti diversi • continuità assistenziale tra servizi di infanzia/adolescenza ed età adulta 8 IL PROGETTO PRIA Il PRIA ha inteso offrire nodi competenti di riferimento, nelle singole realtà aziendali/provinciali, ai numerosi attori (famiglie, servizi sociosanitari, istituzioni scolastiche, educative, privato sociale), coinvolti nella strutturazione di percorsi integrati del “sistema curante”per la promozione della salute degli utenti con ASD, realizzando una Rete regionale, clinica ed organizzativa, secondo il modello Hub & Spoke In tutte le Aziende USL sono istituiti Centri o Team Spoke deputati alla diagnosi e presa in carico di minori con ASD, secondo protocolli concordati a livello regionale e in collaborazione con la rete operativa territoriale dei “sistemi” sociosanitario, scolastico e famigliare; 3 Hub : uno in ciascuna area Vasta (Aziende USL di Reggio Emilia, Bologna e Rimini), con funzione di coordinamento e di governo clinico supporto alla formazione, monitoraggio, qualificazione dei percorsi. 850 places de SESSAD pour les 350 places de répìt Renforcement des évaluations enfants (accueil temporaire) Internes et externes des Une partìcìpatlon des familles à la gouvernance du plan, au niveau natìonal et local 1.173 postes créés pour transformer les structures existantes Harmonisation des pratiques et réorientation del Centres Ressource Autisme structures medico sociales Un budget supplémentaire de 205,5 millions d’euros 1.500 places pour les adultes (MAS + FAM + SAMSAH) 700 places en unité Diffusion et application des recommandations Formation de 5.000 professionnels du secteur médico-social Un réseau de dèpistage et diagnostic précoce de proximité de la HAS et de l’ANESM d’enseignement en maternelle MODELLO DI INTERVENTO «a rete» CENTRO REGIONALE PSICOSI IRCCS “EUGENIO MEDEA” ASSOCIAZIONE “LA NOSTRA FAMIGLIA” DI BOSISIO PARINI UONPIA Servizi territoriali di competenza PLS (MB) PLS (LC) Cooperative per interventi domiciliari e di supporto CHAT on line DIAGNOSI IRCCS o Polo Npia PARENTCOACHING PLS (CO) Follow up INTERVENTO INTENSIVO TRATTAMENTO POST-INTENSIVO CdR Carate (15) Como (10) Lecco (12) Ponte Lambro (7) Strenght and Difficult Questionnaire –SDQ Child Behavior Check List –CBCL Conners Rating Scale- Revised – CRS-R CHAT: Checklist for Autism in Toddlers 1^ semestre 2012 157 26 Lombardia Fuori regione 40 35 30 25 20 15 10 5 0 BG BS CO LC MB MI MN PV SO VA Autismo 52% Ritardo mentale 4% Asperger 2% PDD NAS 42% 148 35 Una o più patologie associate Patologia organica 25 20 15 10 5 0 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Nessuna patologia associata Linguaggio espressivo di tutto il campione QI griffiths 31% 24% QIS <70 13% Normale 23% QIS >70 69% 25% Assente 36% Linguaggio recettivo Funzionamento adattivo limite 34% Normale 4% Ritardo lieve Ritardo medio <2ds 40% Funzionamento adattativo 5% <1ds 20% 54% <1ds 22% <2ds Ritardo grave Non valutabile Disturbi comportamentali Sì No 200 174 150 35% 100 65% 50 9 0 Senza farmaci Aggressività 27% Disturbo emotivo 35% Iperattività 38% Farmacoterapia MODELLO DI INTERVENTO COMPORTAMENTALE PRECOCE: insegnare ad insegnare Programma riabilitativo integrato riferito ai principi dell’Analisi applicata del comportamento (ABA) PARENT COACHING DESTINATARI: bambini con età compresa tra i 18 e 30 mesi DURATA: Intervento psicoeducativo + training ai genitori 1 v/sett di 90 min OPERATORI COINVOLTI: medico NPI e psicologo Attualmente in carico 17 bambini delle province di Monza Brianza, Lecco e Como INTERVENTO EDUCATIVO INTENSIVO Programma terapeutico basato sui metodi ABA che integra Intervento educativo strutturato Intervento psicomotorio/logopedico DURATA: 6 mesi con frequenza di 3 incontri settimanali per un totale di 9 ore settimanali per ciascun bambino CRITERI DI INCLUSIONE: - pazienti con diagnosi di Disturbo dello spettro autistico - Età <60 mesi UTENZA: 60 bambini per anno delle province di Lecco, Como, Monza Brianza, Bergamo, Sondrio e Varese VALUTAZIONE CLINICA INIZIALE INTERMEDIA E FINALE: - Vineland Adaptive Behavior Scales II - ABBLS-R (J. W. Partington, 2011) - VB MAPP (L. M. Sundberg, P. Moderato, C. Copelli, 2012) - Supervisione mensile (medico, psicologo NPI) in box alla presenza dei genitori per verificare e monitorare l’efficacia dell’intervento COINVOLGIMENTO GENITORI ED INSEGNANTI: - Ingresso settimanale del genitore in box - Ingresso mensile delle insegnanti in box in presenza di medico e psicologo NPI Unità operativa Neuroriabilitazione Irccs Medea Scuola Genitore Bambino CAMPIONE: risultati preliminari N= 22 % Maschi 16 73 femmine 6 27 min max media DS Età (mesi) 26 58 37.32 8.179 QS 45 108 69.80 17.22 DIAGNOSI 45% 55% Disturbo generalizzato sviluppo Disturbo autistico RISULTATI GRIFFITHS MENTAL DEVELOPMENTAL SCALES 120 100 *** ** * *** 80 60 40 20 0 Pre T Post T ANOVA per misure ripetute Pre-Post Trattamento (*): tendenza alla significatività, *: p < 0.05; ** : p < 0,01 ; *** : p < .001 AUTISM DIAGNOSTIC OBSERVATION SCHEDULE 25 *** 20 ** 15 10 ** ** 5 0 -5 Pre T Post T ANOVA per misure ripetute Pre-Post Trattamento (*): tendenza alla significatività, *: p < 0.05; ** : p < 0,01 ; *** : p < .001 VINELAND ADAPTIVE BEHAVIOR SCALES 100 90 ** *** ** 80 70 60 50 40 Pre T 30 Post T 20 10 0 Comunicazione Socializzazione Abilità Motorie Abilità Quotidiane Totale ANOVA per misure ripetute Pre-Post Trattamento (*): tendenza alla significatività, *: p < 0.05; ** : p < 0,01 ; *** : p < .001 Conclusioni preliminari • Miglioramento maggiore nei bambini più piccoli ( dati al limite della significatività) • Bambini con Q sviluppo maggiore migliorano maggiormente nell’ambito comunicativo • Bambini con QS inferiore migliorano maggiormente nelle prove di coordinazione motoria • Non emergono differenze nel tipo di diagnosi categoriale Formazione • Le nuove generazioni di professionisti (NPIa – pediatri – psicologi – terapisti – educatori) • Operatori in servizio: come ottenere il cambiamento e come ottimizzare il cambiamento ottenuto: coaching via web? Organizzazione • • • • Come Implementare le linee-guida? Governo pubblico o «controllo pubblico» di tutte le attività? Servizi specifici per l’autismo? Fee for services: quali tariffe per una attività di «cure&care»? La ricerca clinica e il ruolo degli IRCCS per l’età evolutiva • Studi di caratterizzazione Psicopatologica: le comorbidità psichiche • Studi di outcome a breve e longitudinali. • Farmaco-sorveglianza La ricerca di base • Ricerca etiologica: genetica, ma non solo • Ricerca patogenetica: quali meccanismi e modelli neuropsicologici?