AQUILEIA ACCESSIBILE guida e itinerari U .I. L. D .M . Provincia di Udine Assessorato alle Politiche Sociali Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sezione di Udine A tutte le persone disabili che non si arrendono quando viene messa in discussione la loro dignità e lottano per affermare il loro diritto a essere liberi di vivere come tutti, nonostante tutto. AQUILEIA ACCESSIBILE guida e itinerari U .I.L .D .M . Provincia di Udine Assessorato alle Politiche Sociali Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sezione di Udine Coordinatore: dott. Innocentino Chiandetti Presidente U.I.L.D.M. Sezione di Udine Censimenti rilievi (2002) informatizzazione dei dati progetto grafico redazione fotografie copertina pianta cittadina: Raffaella Cattaruzzi Gabriele Indovina Paola Pascoli Federica Quendolo Per il prezioso supporto citiamo: Adriana Zacchetti Finito di stampare nel mese di giugno 2003 dalle Arti Grafiche Friulane S.p.A. Tavagnacco, Udine www.agf.it - [email protected] Indice guida Presentazione dell’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali ........................ 7 Presentazione del Sindaco di Aquileia .............................................................. 8 Presentazione del Presidente della U.I.L.D.M. – Sezione di Udine .................. 9 Scopi e limiti della guida ................................................................................ 11 Legenda .......................................................................................................... 15 Sintesi dell’indagine ........................................................................................ 17 Commercio ...................................................................................................... Abbigliamento .......................................................................................... Alimentari .................................................................................................. Calzature .................................................................................................. Edicole e tabaccherie .............................................................................. Parrucchieri e barbieri .............................................................................. Souvenir .................................................................................................... Supermercati e grandi magazzini.............................................................. 22 24 24 25 25 26 27 28 Istruzione, cultura e culto ................................................................................ Biblioteche e archivi .................................................................................. Chiese e monumenti ................................................................................ Musei e gallerie ........................................................................................ Scuole ...................................................................................................... 29 30 30 32 33 Ristorazione .................................................................................................... Agriturismi ................................................................................................ Bar e caffè ................................................................................................ Pizzerie ...................................................................................................... Ristoranti .................................................................................................. Trattorie .................................................................................................... 35 36 36 38 38 40 Salute .............................................................................................................. Dentisti ...................................................................................................... Farmacie.................................................................................................... Medici generici .......................................................................................... Ottica e occhiali ........................................................................................ 41 42 42 42 43 Servizi .............................................................................................................. Associazioni .............................................................................................. Banche ed Istituti di credito ...................................................................... Poste Italiane ............................................................................................ Uffici comunali .......................................................................................... Uffici pubblici ............................................................................................ 45 46 46 47 47 48 Tempo libero .................................................................................................... Alberghi e hotel ........................................................................................ Campeggi e ostelli .................................................................................... Impianti sportivi comunali ........................................................................ Parchi e giardini ........................................................................................ 49 50 50 52 53 5 Indice itinerari Guida alla lettura.............................................................................................. 59 Introduzione .................................................................................................... 61 CENNI STORICI ............................................................................................ 63 1°ITINERARIO dal Foro al Mausoleo ...................................................... 66 Via Giulia Augusta, Foro, Mausoleo, Sepolcreto, Museo Palocristiano. 2° ITINERARIO dal Porto Fluviale al Museo Archeologico .............. 72 Porto fluviale e via Sacra, Case romane-Oratori, piazza Patriarcato e Capitolo, Scavi mercati e mura romane, via Giulia Augusta, Museo Archeologico Nazionale. 3° ITINERARIO da via Giulia Augusta alla Basilica ............................ 78 Case romane-Oratori (fondo ex Cal Rizzi), Museo Civico-Museo del Patriarcato, Basilica. Normativa sulle barriere architettoniche.......................................................... Siti in rete ........................................................................................................ Bibliografia generale ........................................................................................ Bibliografia itinerari .......................................................................................... 6 84 89 92 93 Provincia di Udine Assessorato alle Politiche Sociali I lusinghieri apprezzamenti con i quali è stata accolta la prima Guida all’accessibilità della città di Udine ha determinato l’Amministrazione provinciale a promuovere una nuova iniziativa di rilevazione delle barriere architettoniche degli edifici e degli esercizi pubblici, nonché dei percorsi di interesse culturale e storico di altre città del proprio territorio. La scelta, operata d’intesa con la U.I.L.D.M. provinciale, ha privilegiato questa volta Aquileia, Cividale del Friuli e Tolmezzo. Tre città diverse, facenti parte del basso, medio e, rispettivamente, alto Friuli, con particolarità urbanistiche e vocazioni economiche e culturali diverse. Tutte e tre, comunque, di grande fascino e interesse, anche per il richiamo commerciale ed artistico che, a titolo diverso, esercitano. Le tre nuove guide si vogliono rivolgere, infatti, tanto ai conterranei quanto agli ospiti disabili che qui giungono da altre regioni italiane e dall’estero e che, attraverso queste pubblicazioni, possono fruire di un supporto informativo aggiornato e completo. Ma c’è di più. Queste guide – che proseguiranno fino a coinvolgere tutte le più importanti città della Provincia – vogliono ricordare anche a coloro che possono godere della libertà di movimento quanto ancora ci sia da fare, da parte di tutti – enti pubblici e privati – per consentire la mobilità delle persone disabili. Grazie, ancora una volta, alla U.I.L.D.M. di Udine, e, in particolare, al suo presidente, dott. Innocentino Chiandetti, per lo straordinario lavoro svolto, e grazie a tutto lo staff di esperti che, con competenza e passione non comuni, hanno realizzato l’opera. Grazie, soprattutto, a tutti coloro che attraverso questa documentazione vorranno mettere in atto progetti ed azioni concrete per rimuovere le barriere – anche d’ordine culturale – che ancora impediscono la piena e completa integrazione delle persone disabili nella vita sociale della nostra comunità. Uno sforzo che, prima ancora che dalle leggi, dovrebbe essere imposto dalla coscienza di cittadini e di amministratori rispettosi dei diritti dell’altro. Fabrizio CIGOLOT Assessore Provinciale alle Politiche Sociali 7 Comune di Aquileia Anche il Comune di Aquileia ha provveduto ad aggiornarsi per la mobilità dei cittadini disabili, in particolare per quanto concerne i marciapiedi, diversi parcheggi e i servizi igienici pubblici. Aquileia è un centro di studio e di turismo con un afflusso di pubblico continuo. Anche la Curia Arcivescovile ha voluto venire incontro a tale necessità, creando le passerelle in vetro che caratterizzano ora la Basilica. Tutto questo è frutto di una nuova e moderna mentalità, che fa onore al nostro Paese e della quale Voi siete altamente meritevoli. dott. Sergio COMELLI Sindaco di Aquileia 8 . .M .D .I. L U Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sezione di Udine Dopo la Guida all’accessibilità di Udine realizzata nel 2000, è con grande soddisfazione che diamo alle stampe altre tre guide relative ad Aquileia, Cividale del Friuli e Tolmezzo. Le barriere architettoniche, ma non solo quelle, impediscono la fruibilità dell’ambiente costruito, ne ostacolano la vivibilità, creano esclusione e limitano le opportunità, in una parola pregiudicano gravemente i diritti inviolabili della persona disabile. Pur consapevoli che non bastano delle guide per risolvere i problemi della mobilità e dell’integrazione, siamo tuttavia convinti che questo impegnativo lavoro costituisca, non solo un utile strumento per muoversi più agevolmente nelle cittadine censite, ma anche una straordinaria occasione per verificare quanto finora è stato fatto, e un richiamo ineludibile per programmare quanto ancora resta da fare. Le persone disabili, nell’Anno Europeo a loro dedicato, chiedono segnali forti non solo genericamente per recuperare i ritardi sempre più marcati che si stanno registrando nel nostro Paese, ma soprattutto per dare risposte concrete ai vecchi e nuovi problemi che ancor oggi impediscono – soprattutto nelle situazioni più gravi – una qualità di vita dignitosa agli interessati e alle loro famiglie. Di queste istanze, oltre che del convinto sostegno per realizzare le guide all’accessibilità, si è fatto carico, con rara sensibilità e attenzione, l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Fabrizio Cigolot al quale manifestiamo la nostra viva riconoscenza. Ringraziamo i tecnici per il lavoro certosino e di qualità svolto e, per la grande disponibilità dimostrata, le amministrazioni comunali di Aquileia, Cividale, Tolmezzo e tutti i titolari degli edifici pubblici e privati, senza la cui collaborazione queste guide non si sarebbero potute realizzare. Ci auguriamo che questo nostro contributo costituisca uno sprone per impegnare le Pubbliche Amministrazioni ad aumentare l’indice di vivibilità delle nostre città, anche attraverso incentivi e controlli più severi nel settore privato, per affermare una cultura dell’accessibilità che garantisca anche alle persone disabili la libertà di vivere come tutti. dott. Innocentino CHIANDETTI Presidente U.I.L.D.M. - Udine La U.I.L.D.M. di Udine invierà un adesivo con il pittogramma internazionale dell’accessibilità, da esporre in luogo visibile, a tutti i titolari di edifici completamente fruibili. 9 SCOPI E LIMITI DELLA GUIDA Il presente volume di rilevazione delle barriere architettoniche all’interno della cittadina di Aquileia, fa seguito all’analoga pubblicazione relativa alla città di Udine compiuta nel corso del 1999 e pubblicata l’anno successivo, sempre grazie al supporto fornito dalla Provincia di Udine “Assessorato alle Politiche Sociali”. La ricerca ha interessato 114 edifici pubblici e privati aperti al pubblico della cittadina di Aquileia ed è stata strutturata come un vero e proprio censimento delle barriere architettoniche, ossia di tutti quegli elementi che ostacolano o provocano disagio alla persona nel compimento di una determinata azione della vita quotidiana. La raccolta dei dati è stata compiuta nel corso del 2002 da un gruppo di tecnici laureati sulla base di una scheda tipo elaborata insieme al dottor Innocentino Chiandetti, presidente della Sezione di Udine della U.I.L.D.M. Lo studio nasce quindi con l’obiettivo d’individuare, tra gli edifici pubblici e privati aperti al pubblico, quelli accessibili alle persone disabili al fine di redigere una guida che possa risultare utile sia per la popolazione residente, sia per i turisti. Il volume è diviso in due parti: la prima è relativa all’accessibilità di ogni singolo edificio censito mentre la seconda parte, corredata da piantine, individua alcuni itinerari pedonali turisticamente interessanti ed accessibili a persone disabili. Al fine d’ottenere uno strumento di rapida consultazione si è preferito determinare dei giudizi di accessibilità riducendo al minimo le notazioni scritte: per ogni singolo edificio, o locale censito, sono stati espressi due giudizi che fanno rispettivamente riferimento all’accessibilità di una persona che utilizza la sedia a ruote e all’accessibilità di una persona che deambula con difficoltà. La determinazione dei giudizi di accessibilità ha previsto in principio la definizione di valori soglia e quindi l’indicazione del grado di fruibilità in relazione alla tipologia e alla quantità degli ostacoli presenti. I valori soglia sono stati determinati tenendo conto dell’esperienza diretta di persone con difficoltà motorie, dei valori utilizzati per guide analoghe di recente pubblicazione, nonché delle soglie previste dalla normativa vigente in materia. I tre gradi di accessibilità sono rappresentati da icone che, utilizzando i colori semaforici, sono d’immediata comprensione: il verde è la massima accessibilità, l’arancione segnala la presenza di alcuni ostacoli indicati nelle note ed il rosso infine comunica che, secondo i parametri scelti, non è possibile accedere autonomamente all’edificio. 11 La seconda parte della guida, “Aquileia, itinerari accessibili”, fornisce indicazioni utili sul contesto urbano all’interno del quale si collocano i singoli edifici censiti, individuando alcuni percorsi pedonali accessibili, caratterizzati da una pavimentazione adeguata e da marciapiedi smussati nei pressi degli attraversamenti. La “Pianta di Aquileia” allegata è uno stradario in cui sono stati localizzati i parcheggi riservati a persone disabili munite di contrassegno arancione e sono evidenziati con colori distinti gli itinerari accessibili, descritti dettagliatamente nella seconda parte della guida. La consultazione incrociata della “Guida all’accessibilità”, degli “Itinerari accessibili” e della “Pianta di Aquileia” permette ad ognuno di individuare un programma personalizzato di mobilità all’interno della cittadina. È risultata preziosa la disponibilità dell’Amministrazione Comunale ad inviare a ciascun locale da censire una lettera di presentazione-preavviso volta ad illustrare l’iniziativa di rilevazione. L’invio di tali lettere ed il positivo riscontro manifestato ha consentito di semplificare notevolmente i rilievi, permettendo di superare eventuali diffidenze e disagi dei responsabili, proprietari e gestori degli ambienti rilevati: in quasi tutti i casi è stata compresa l’importanza e la valenza di quanto si stava proponendo. Durante tutte le varie fasi dell’indagine l’intera Amministrazione Comunale ha collaborato in modo fattivo alla riuscita della rilevazione. È bene precisare che i dati contenuti in questa guida non debbono in alcun modo esser interpretati, sia in positivo che in negativo, come indicazioni volte a pubblicizzare gli esercizi censiti o ad esprimere su di essi giudizi di valore o giudizi commerciali di alcun genere. A tutti grazie per la collaborazione, con le nostre scuse se qualcosa è stato qui riprodotto in maniera imprecisa. A tal proposito saranno particolarmente graditi suggerimenti ed osservazioni tesi a migliorare ed arricchire i contenuti della guida sia da parte dei titolari degli edifici censiti sia da parte dei lettori. Per tale scopo rivolgersi presso la sede della U.I.L.D.M. in via Diaz n. 60, 33100 Udine (tel/fax 0432-510261). 12 GUIDA AQUILEIA ACCESSIBILE Legenda ACCESSIBILE PER PERSONE CHE UTILIZZANO LA SEDIA A RUOTE • ingresso a livello o soglia con alzata inferiore o uguale a 4 cm. • porta d’ingresso con larghezza netta uguale o superiore a 75 cm. • ascensore con porta con larghezza netta uguale o superiore a 75 cm e con cabina di dimensioni uguali o superiori alle seguenti: profondità 120 cm, larghezza 80 cm. PARZIALMENTE ACCESSIBILE PER PERSONE CHE UTILIZZANO LA SEDIA A RUOTE • ingresso con un gradino di alzata compresa tra 5 e 16 cm. • porta d’ingresso con larghezza netta compresa tra 65 e 74 cm. • ascensore con porta con larghezza netta compresa tra 65 e 74 cm e con cabina di dimensioni uguali o superiori alle seguenti: profondità 100 cm, larghezza 80 cm. INACCESSIBILE PER PERSONE CHE UTILIZZANO LA SEDIA A RUOTE • ingresso con più di un gradino. • porta d’ingresso con larghezza netta inferiore a 65 cm. • ascensore con porta con larghezza netta inferiore a 65 cm e con cabina di dimensioni inferiori alle seguenti: profondità 100 cm, larghezza 80 cm. ACCESSIBILE PER PERSONE DEAMBULANTI CON DIFFICOLTÀ • al massimo 3 gradini di altezza inferiore o uguale a 16 cm. • un gradino di altezza compresa tra 16 e 20 cm. PARZIALMENTE ACCESSIBILE PER PERSONE DEAMBULANTI CON DIFFICOLTÀ • 4 o 5 gradini di altezza inferiore o uguale a 16 cm. • al massimo 3 gradini di altezza superiore a 16 cm, ma inferiore o uguale a 20 cm. INACCESSIBILE PER PERSONE DEAMBULANTI CON DIFFICOLTÀ • uno o più gradini di altezza superiore a 20 cm. • 4 o più gradini di altezza superiore a 16 cm. • numero di gradini uguale o superiore a 6 di altezza qualsiasi. 15 NOTE PER LA LETTURA • Spazio di manovra interno: se non ci sono indicazioni si intende che è sufficiente. • Gradini. Esempio: “2+1+2 gradini rispettivamente da 10, 12 e 15 cm”. Significa che ci sono 3 gruppi di gradini separati tra loro da uno spazio piano; il primo gruppo ha due gradini con un’altezza di 10 cm ciascuno, il secondo gruppo è composto da un solo gradino di altezza pari a 12 cm, il terzo gruppo è composto da 2 gradini con un’altezza di 15 cm ciascuno. • Rampa. Esempio: “rampa da 5+5 m”: significa che la rampa è divisa in due tratti separati da uno spazio piano. Se per entrare in un locale non c’è solo la rampa i giudizi di accessibilità sono i seguenti: accessibile se dislivello <16 e pendenza <25 %, parzialmente accessibile se dislivello <16 e pendenza >25 %. • Porte. Per “Ingresso con bussola” si intende ingresso che avviene attraverso una coppia di porte poste una di seguito all’altra separate tra loro da una zona filtro. Per bussola aperta si intende una sorta di rientranza della porta rispetto al filo del fabbricato. • Per “Porta a due ante: 60 cm (aperta) + 40 cm (chiusa)” si intende che la prima anta da 60 è subito apribile, mentre la seconda anta da 40 richiede l’intervento di sblocco della stessa. In tal senso quando la luce libera determinatasi da entrambe le porte aperte è maggiore di 65 cm, il giudizio di accessibilità per persona su sedia a ruote si intende parziale. • Ascensore. L’accessibilità indicata nelle note fa riferimento esclusivamente alla persona su sedia a ruote: per la persona deambulante con difficoltà motorie l’ascensore è stato considerato sempre accessibile indipendentemente dalle dimensioni. • WC: l’accessibilità fa riferimento esclusivamente alla persona su sedia a ruote. Le note fanno riferimento al WC già segnalato con apposito simbolo e riportano le eventuali indicazioni aggiuntive relative agli ostacoli per raggiungerlo o alle sue caratteristiche interne, utili anche per persona deambulante con difficoltà. WC parzialmente accessibile: quando il lato minore del locale misura almeno 130 cm, mentre gli altri elementi sono stati giudicati discrezionalmente, in relazione al senso di apertura della porta, al posizionamento dei sanitari, ecc. • Categoria Alberghi. L’albergo si è ritenuto accessibile quando almeno una stanza con bagno è stata considerata raggiungibile ed accessibile. Per WC si intende quello del bagno in camera, mentre le note specificano se esiste un WC comune nella zona notte oppure un WC esclusivo della zona giorno accessibile. • Categoria Scuole. La scuola si è ritenuta accessibile quando almeno un’aula è stata valutata accessibile. Riguardo al WC, si fa riferimento a quello nei pressi delle aule: le note indicano l’eventuale presenza in palestra o in altri luoghi di ulteriori WC accessibili. • Categoria Parchi e giardini. Per determinare l’accessibilità si è considerato essenzialmente il tipo di fondo dei percorsi pedonali e la presenza di eventuali dislivelli. • Per tutte le categorie relative agli Uffici. Come norma generale sono stati giudicati accessibili quegli uffici dove era accessibile almeno una parte degli stessi. Legend ACCESSIBLE FOR WHEELCHAIR USERS • Entrance without steps or with the riser of one step of 4 cm or lower. Entrance door with net breadth of 75 cm or higher. • Elevator: door with net breadth of 75 cm or higher; cabin size: length 120 cm, breadth 80 cm or more. HARDLY ACCESSIBLE FOR WHEELCHAIR USERS • Entrance with the riser of one step between 5 and 16 cm. Entrance door with net breadth between 65 and 74 cm. • Elevator: door with net breadth between 65 and 74 cm; cabin size: length 100 cm, breadth 80 cm or more. NOT ACCESSIBLE FOR WHEELCHAIR USERS • Entrance with more than one step. • Entrance door with net breadth lower than 65 cm. • Elevator: door with net breadth lower than 65 cm; cabin size length lower than 100 cm, breadth lower than 80 cm. ACCESSIBLE FOR PEOPLE WITH WALKING DISABILITY • No more than 3 steps with height of 16 cm or lower. • One step of height between 16 and 20 cm. HARDLY ACCESSIBLE FOR PEOPLE WITH WALKING DISABILITY • 4 or 5 steps with height of 16 cm or lower. • No more than 3 steps higher than 16 but equal to or lower than 20 cm. NOT ACCESSIBLE FOR PEOPLE WITH WALKING DISABILITY • One or more steps higher than 20 cm. • 4 or more steps higher than 16 cm. 16 SINTESI DELL’INDAGINE Come evidenziato dalla Tabella 1, i 113 edifici censiti sono stati raggruppati per categorie e le categorie sono state, a loro volta, raggruppate in macrocategorie. L’area sottoposta a censimento è stata l’intero territorio comunale. Relativamente alla macrocategoria di appartenenza, sono stati censiti 27 edifici o locali ad uso commerciale, 23 inerenti l’istruzione, il culto o la cultura, 28 inerenti la ristorazione, 5 inerenti la salute, 12 inerenti i servizi per il cittadino e 18 inerenti il tempo libero. Considerando l’accessibilità a persone su sedia a ruote, si rileva che il 35% degli edifici censiti risulta completamente accessibile, il 40% lo è solo in maniera parziale, per un totale di 75% a fronte di un 21% di inaccessibilità e di un 4% relativo a locali dove non è stato possibile svolgere il rilievo (Tabella 2). Per le persone deambulanti con difficoltà è emerso che l’83% delle unità censite sono completamente accessibili, il 3% lo sono solo in maniera parziale, mentre il 10% sono inaccessibili e il 4% sono momentaneamente chiuse. Per entrambe le tipologie di fruitori della città le macrocategorie del commercio e della ristorazione corrispondono a quelle con migliore accessibilità. La minore accessibilità risulta quella della categoria Istruzione, cultura e culto, questo per la presenza di reperti archeologici non sempre organizzati in percorsi museali accessibili. In tempi recenti è emerso che sono stati realizzati molti interventi volti a migliorare l’accessibilità. 17 TABELLA 1 MACROCATEGORIE Commercio Istruzione, cultura e culto Ristorazione Salute Servizi Tempo libero 18 TOTALE CATEGORIE N° SCHEDE AREA DI CENSIMENTO TOT. Abbigliamento 3 Comune .................................................................................................. Alimentari 6 Comune .................................................................................................. Calzature 1 Comune .................................................................................................. Edicole e tabaccherie 4 Comune .................................................................................................. Parrucchieri e barbieri 7 Comune .................................................................................................. Souvenir 4 Comune .................................................................................................. Supermercati e grandi magazzini 2 Comune 27 Biblioteche e archivi 4 Comune .................................................................................................. Chiese e monumenti 11 Comune .................................................................................................. Musei e gallerie 4 Comune .................................................................................................. Scuole 4 Comune 23 Agriturismo 3 Comune .................................................................................................. Bar e caffè 11 Comune .................................................................................................. Pizzerie 2 Comune .................................................................................................. Ristoranti 10 Comune .................................................................................................. Trattorie 2 Comune 28 Dentisti 1 Comune .................................................................................................. Farmacie 1 Comune .................................................................................................. Medici generici 2 Comune .................................................................................................. Ottica e occhiali 1 Comune 5 Associazioni 5 Comune .................................................................................................. Banche ed Istituti di credito 3 Comune .................................................................................................. Poste Italiane 1 Comune .................................................................................................. Uffici comunali 1 Comune .................................................................................................. Uffici pubblici 2 Comune 12 Alberghi e hotel 4 Comune .................................................................................................. Campeggi e ostelli 9 Comune .................................................................................................. Impianti sportivi comunali 3 Comune .................................................................................................. Parchi e giardini 2 Comune 18 113 113 39% 35% 7 40 Tempo libero 25% 3 Servizi 20% 50% 17% 41% % 1 14 4 11 n. Salute Ristorazione Istruzione, cultura e culto Commercio TABELLA 2 19 45 6 8 2 8 11 10 n. 40% 33% 67% 40% 29% 48% 37% % 24 4 1 2 6 5 6 n. 21% 22% 8% 40% 21% 22% 22% % 4 1 0 0 0 3 0 n. % 4% 6% 0% 0% 0% 13% 0% altro 95 13 11 4 25 16 25 n. 83% 72% 92% 80% 89% 70% 92% % 3 0 0 1 1 0 1 n. 3% 0% 0% 20% 4% 0% 4% % 12 4 1 0 2 4 1 n. 10% 22% 8% 0% 7% 17% 4% % 4 1 0 0 0 3 0 n. % 4% 6% 0% 0% 0% 13% 0% altro 113 18 12 5 28 23 27 n. totale Accessibilità a persona su sedia a ruote in caso di ristampa sistemare come nella guida di civ andr Accessibilità complessiva a persona su sedia a ruote 4% 21% 35% 40% 20 Accessibilità a persona deambulante con difficoltà e queste tabelle (centrarle) vidale e tolmezzo... re Accessibilità complessiva a persona deambulante con difficoltà 10% 4% 3% 83% 21 COMMERCIO Abbigliamento Alimentari Calzature Edicole e tabaccherie Parrucchieri e barbieri Souvenir Supermercati e grandi magazzini pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 24 24 25 25 26 27 28 Abbigliamento Liut Giuliana via Roma, 34 Ingresso: porta da 75 cm. Spazio di manovra interno: molto scarso. Marisa sport via Giulia Augusta, 24 Vallar Confezioni corso Gramsci A. Commercio Alimentari 24 Alimentari Piva B. piazza Garibaldi G., 1 Dalla Costa U. via Gemina, 7 Ingresso: un gradino da 20 cm. Spazio interno di manovra: scarso. Macelleria di Cecot P. piazza San Giovanni, 10 Ingresso: 3 gradini da 16+16+3 cm. Macelleria di Fabbro A. via Roma, 44 Ingresso: un gradino da 9 cm. Mian G. via Giulia Augusta, 72 Spazio interno di manovra: scarso per presenza di scaffali. Panificio F.lli Sandrigo & C. via Giulia Augusta, 32 Ingresso: porta da 70 cm. Calzature Ingresso: un gradino da 15,5 cm. Edicole e tabaccherie Edicola - Tabacchi Kausser di Causser Sabrina via Roma, 38 Ingresso: porta due ante: 65 cm (aperta) + 36 cm (chiusa); spazio di manovra interno: scarso. Commercio Centazzo Calzature via Roma, 64 25 Edicola - Tabacchi Ingresso: un gradino da 8,5 cm. Articoli da regalo di Goat Andrea via Giulia Augusta, 4 Edicola - Tabacchi Cartoleria di Nadalin Silvia corso Gramsci A., 19 Tabacchi - Bar Sport via Gemina, 5 Ingresso: 2 gradini da 7 e 14,5 cm. Parrucchieri e barbieri Commercio Salone Antonella via Gemina, 1 26 Salone Battistuta Giorgio Acconciature maschili piazza F.lli Cervi, 17 Salone Cinzia Razza corso Gramsci A., 3 Salone Cossar Giorgio corso Gramsci A., 7 Esterno: fondo ghiaioso. Ingresso: porta da 70 cm. Salone Michela Casotto piazza San Giovanni, 14 Ingresso: un gradino da 8 cm, porta a due ante da 61 cm (aperta) + 69 cm (chiusa). Salone Rosanna di Stabile R. via Roma, 19 Esterno: marciapiede largo 59 cm. Ingresso: porta a due ante: 58 cm (aperta) + 61 cm (chiusa). Salone Zambon Isabella via Rosa Rosemberg, 2 Ingresso: un gradino da 11 cm. Souvenir Gardenia Bianca piazza Garibaldi, 4 Ingresso: un gradino da 19 cm, porta a due ante da 71 cm (aperta) + 71 cm (chiusa). Manus Aquileiae via Roma, 32 Ingresso: un gradino da 4,5 cm, porta a due ante da 63 cm (aperta) + 22 cm (chiusa). Souvenir piazza Capitolo Esterno: fondo spesso in ghiaia. Ingresso: 7 gradini a scendere da 16 cm. Commercio Del Bianco Rizzardo Alessia via Patriarca Popone, 2 27 Commercio Supermercati e grandi magazzini 28 Despar B.B.B. di Bisiani Vittorio & C. via Giulia Augusta, 17 Ingresso: 4 gradini da 15 cm. porta a due ante apribili da 72+72 cm. Rampa con pendenza del 30%. MK Futura di Scolz e C. piazza F.lli Cervi, 6 Ingresso: porta a due ante a molla apribili da 70+70 cm. ISTRUZIONE, CULTURA E CULTO Biblioteche e archivi Chiese e monumenti Musei e gallerie Scuole pag. pag. pag. pag. 30 30 32 33 Istruzione, cultura e culto Biblioteche e archivi 30 Biblioteca Comunale via Roma, 46 Ingresso: porta a due ante da 60 cm (aperta) + 60 cm (chiusa); biblioteca e sala lettura al primo piano: servoscala con chiavi inserite a disposizione. WC: al piano terra, attrezzato. Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale via Roma, 1 Non è stata consentita la rilevazione. Centro di Documentazione “Basilica di Aquileia” piazza Capitolo, 1 Chiuso per lavori di ristrutturazione. Direzione del Museo Archeologico Nazionale piazza Garibaldi G., 5 Esterno: fondo sconnesso, 7 gradini da 16 cm a salire. Interno: due rampe di scale con 26 gradini da 17 cm. Chiese e monumenti Basilica Cattolica di Santa Maria Assunta piazza Capitolo, 1 Ingresso: rampa di 2,9 m pendenza 16%. Interno: inizio percorso dal lato destro: tratto a livello con fondo trasparente poi una serie di rampe tutte in legno con esclusione della prima in alluminio:1ª rampa - navata destra - 1,9 m pend. 11%; 2ª rampa - transetto destro - 95 cm pend. 24%; 3ª rampa - transetto sinistro - 62 cm pend. 24%; 4ª rampa - navata sinistra - 65 cm pend. 18%; 5ª rampa - navata sinistra - 8 m pend. 11% con corrimano. A livello pavimentazione chiesa: battistero e ingresso alla cripta degli scavi con soglia da 5 cm e serie di rampe. Uscita: percorrere a ritroso l’itinerario descritto. Esterno: fondo in erba e ghiaia. Ingresso: 2 gradini da 12+10 cm, porta a due ante apribili da 48+48 cm. Case romane (fondo CAL Rizzi) via Giulia Augusta Rampa d’accesso all’area archeologica lunga 40 cm e pendente 27%; fondo in erba. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Case romane (fondo Cossar) via Sacra Si raggiungono o da via Sacra o da piazza Capitolo. Sentiero a livello ma coperto d’erba che conduce ai resti. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Chiesa Cattolica di San Marco località Belvedere Esterno: collina con fondo erboso e pendenza notevole (20%) non raggiungibile in auto. Ingresso: un gradino da 6,5 cm, porta a due ante apribili 60+60 cm. Chiesa Cattolica di Sant’Antonio Chiusa per lavori via Roma Chiesa Cattolica Parrocchiale Esterno: chiesa posta su un’altura raggiungibile di Belvedere da due strade cui seguono comunque 10 loc. Belvedere - via Martin Luther King gradini da 11 cm o 9 da 12,5 cm. Foro romano via Giulia Augusta Percorso su marciapiede lungo la via Giulia Augusta. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Mercati via dei Patriarchi Gli scavi dei Mercati e delle Mura romane sono visibili dal marciapiede che perimetra l’area archeologica. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Porto Fluviale via Sacra Percorso su fondo in terra battuta compatta, ma talvolta sconnessa: l’ultimo tratto di 15 m è in forte pendenza. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Istruzione, cultura e culto Cappella Cattolica delle Quattro Vergini via Dante Alighieri 31 Istruzione, cultura e culto Sepolcreto via XXIV Maggio 32 Esterno: breve tratto di strada in asfalto in salita, gradino da 10,5 cm a salire e 4 cm a scendere, percorso di 50 m su fondo compatto in ghiaia. In dettaglio la descrizione nella sezione relativa agli itinerari. Musei e gallerie Museo Archeologico Nazionale di Aquileia via Roma, 1 Esterno: marciapiede stretto; campanello posto a 135 cm da terra; soglia 4 cm; rampa da 1,8 m a scendere pendenza 13%; vialetto in piano, rampa da 2,6 m a salire pendenza 8%. Ingresso: soglia, bussola profonda 150 cm con porte a due ante aperte da 64+64 cm e da 69+69 cm vetrate; edificio a più piani con ascensore accessibile. All’esterno nel giardino lapidario: portici con dislivelli di 2-3 gradini superabili con rampe metalliche pendenza 22%. WC: separato dal Museo ed unito ai porticati del lapidario: raggiungibile o da questi o dopo un tratto con fondo in terra e ghiaia. Museo Civico Museo del Patriarcato via Patriarca Popone, 7 Ingresso accessibile dal cortile. WC: tazza rialzata con gradino. Museo Paleocristiano via Monastero Ingresso: soglia di 4 cm a salire e a scendere e poi 5 gradini a scendere da 17 cm. Non esistono WC a disposizione del pubblico. Pinacoteca via Roma, 46 Ingresso: porta a due ante da 60 cm (aperta) + 60 cm (chiusa). Direzione Didattica Scuola Elementare via Fermi E., 4 Ingresso principale: 4 gradini da 16 cm, porta a due ante da 62 cm (aperta) + 62 cm (chiusa). Ingresso alternativo accessibile dalla scuola elementare. Scuola Elementare via Fermi E., 1 Ingresso principale rampa a norma per superare 5 gradini da 15 cm. Scuola a più piani senza ascensore: piano terra accessibile: aule, biblioteca, mensa, cucina e WC; piano primo: aule non accessibili. Viene utilizzata la palestra della Scuola Media: raggiungibile esternamente: fondo ghiaioso. Scuola Materna corso Gramsci A. Esterno: quadrotti in cemento e ghiaino. Ingresso: un gradino da 13 cm. WC adulti: porta da 68 cm, ampio, 180x240 cm, non attrezzato, ingombrato da un lettino e i sanitari affiancati impediscono l’accostamento laterale. WC bimbi: tazza attrezzata con sostegno in plastica per bimbo disabile. Scuola Media Inferiore via Fermi E., 1 Scuola a più piani senza ascensore; ingresso: rampa a norma; al piano terra accessibile: aule e laboratorio di inglese, WC: tazza inaccessibile; al piano primo aule non accessibili: laboratori di informatica, artistica, video, scienze, biblioteca. Presidenza e segreteria a Cervignano. Palestra: esterna, cortile con fondo ghiaioso, WC e docce accessibili. Istruzione, cultura e culto Scuole 33 RISTORAZIONE Agriturismi Bar e caffè Pizzerie Ristoranti Trattorie pag. pag. pag. pag. pag. 36 36 38 38 40 Ristorazione Agriturismi 36 Al Rosari via Curiel, 43/b Esterno: parcheggio con fondo in ghiaia. Ingresso: un gradino da 9 cm. WC: dimensioni 150 x 170 cm attrezzato con lavandino nell’antibagno. La Pergola via Beligna, 4 Ingresso: 3 gradini da 17+16+11 cm a scendere. Spazio interno di manovra: scarso. WC: turca. Puntin Luciano via IV Partita, 3 Ingresso: un gradino da 10 cm; porta a due ante da 72 cm (aperta) +72 cm (chiusa). WC: un gradino da 11,5 cm, porta da 73 cm con apertura verso l’interno, spazioso ma non a norma. Bar e caffè Agli Scavi via Patriarca Popone, 1 Ingresso: porta a due ante da 57 cm (aperta) + 68 cm (chiusa). WC: tazza. Al Pappagallo via Giulia Augusta, 87 Esterno: fondo in ghiaia. Ingresso: rampa di 1,2 m pendenza 12 %. WC: turca. WC accessibile presso il ristorante. Baby Bar di Dri Gladys corso Gramsci A., 23 WC: turca. Ingresso: 2 gradini da 7 e 14,5 cm. WC: turca. Caffè Antica Aquileia piazza F.lli Cervi, 1 WC: tazza. Cjapitul via Capitolo, 9 WC: tazza e turca. Colombara via San Zilli, 42 Ingresso: 2 gradini a scendere da 11,5 e 14 cm. WC: inaccessibile; accessibile quello del ristorante. Fonzari - Patriarchi via Giulia Augusta, 12/a WC: 140 x 310 cm; attrezzato ma difficoltoso l’accostamento laterale alla tazza. Katia’s Bar via Giulia Augusta, 72 Ingresso: una soglia da 4 cm. WC: turca. La Ciacarada piazza F.lli Cervi, 5 WC: turca. Pasticceria Mosaico piazza Capitolo, 17 Ingresso: porta a due ante da 50 cm (aperta) + 60 cm (chiusa): spazio di manovra interno: appena sufficiente. Ristorazione Bar Sport via Gemina, 5 37 Pizzerie Alla Basilica via Stazione, 2 Spazio di manovra interno: scarso. WC: ampio, dimensioni 150x180 cm, senza maniglioni, tazza rialzata. Al Pescatore via Giulia Augusta, 17 Locali al primo piano senza ascensore. WC: tazza. Ristorazione Ristoranti 38 Ai Due Leoni via Beligna, 102 Esterno: fondo ghiaioso. Ingresso: rampa pendenza 18%. Ingresso alternativo, previa richiesta, sulla destra. WC: 3 gradini da 13 cm a salire. Al Morar via Beligna, 66 Esterno: fondo ghiaioso. Ingresso: un gradino da 4 cm per accedere alla veranda e quindi al ristorante. WC: turca. Alla Soffitta via Giulia Augusta, 17 Locale al primo piano senza ascensore. Aquila Nera piazza Garibaldi G., 4 Ingresso principale a livello porticato: porta a due ante da 65 cm (aperta) + 65 cm (chiusa). Ingresso alternativo da piazza San Giovanni: un gradino da 5 cm. WC esterno: dimensioni 140 x 200 cm, attrezzato. Corallo località Beligna, 3 Ingresso: bussola con porta da 80 cm e porta a due ante da 57 cm (aperta) + 57 cm (chiusa). WC: gradino da 6 cm, tazza rialzata. Fonzari - Patriarchi via Giulia Augusta, 12/a WC: 140 x 310 cm; attrezzato ma difficoltoso l’accostamento laterale alla tazza. Hostaria al Parco via Minut G., 1 Ingresso principale: 3 gradini da 16 cm. Ingresso alternativo sulla destra: due rampe, una di 1,2 m con pendenza 10% e l’altra di 1,15 m pendenza 10%. WC: lavori in corso, dimensionalmente corretto. La Capannina via Gemina, 10 WC: dimensioni 147 x 215 cm, attrezzato solo con maniglioni. Self Service “Ai Due Leoni” via Beligna, 102 Esterno: fondo ghiaioso. Ingresso: rampa pendenza 18%. WC: 3 gradini da 13 cm a salire. Ristorazione Colombara via San Zilli, 42 39 Ristorazione Trattorie 40 Al Pappagallo via Giulia Augusta, 87 Esterno: fondo in ghiaia. Ingresso: rampa di 1,2 m, pendenza 12 %. WC: 144 x 158 cm con maniglione. Osteria da Bruno Specialità Pesce località Beligna, 70 Ingresso: 3 gradini da 7+10+13 cm; porta a due ante: 72 cm (aperta) + 36 cm (chiusa). Spazio di manovra interno:scarso. WC: ampio, di dimensioni interne 216 x 156 cm, non attrezzato. SALUTE Dentisti Farmacie Medici generici Ottica e occhiali pag. pag. pag. pag. 42 42 42 43 Dentisti Ambulatorio dott. Azzarello D. via Dante Alighieri, 8 Ingresso: 2 gradini da 17 cm. Farmacie Farmacia Dott. Corradini corso Gramsci A., 15 Ingresso: rampa di 3,6 m, molto ripida pendenza 15%, un gradino da 3,5, bussola trapezoidale con porta interna pesante. Salute Medici generici 42 Medico Generico Casarolli R. via San Girolamo, 1 WC: accessibile (165 x 150 cm), porta da 80 cm con apertura verso l’interno; ciambella rialzata, non attrezzato con maniglioni. Medico Generico Comoretto P. corso Gramsci, 31 località Beligna Ingresso: un gradino da 5 cm e soglia. WC: accessibile, non attrezzato. Ottica e occhiali Ingresso: un gradino da 17 cm. Salute Ottica Aquileia via Patriarca Popone, 4 43 SERVIZI Associazioni Banche ed Istituti di credito Poste Italiane Uffici comunali Uffici pubblici pag. pag. pag. pag. pag. 46 46 47 47 48 Servizi Associazioni 46 Associazione Giovanile Koinè via Stazione, 3 Esterno: fondo ghiaioso. Ingresso: un gradino da 8 cm; porta a due ante da 63 cm (aperta) + 63 cm (chiusa). Associazione Nautica Settima Zona - Circolo Nautico via Dante Alighieri, 17 Esterno: fondo sconnesso. Ingresso:un gradino da 2,5 cm; porta doppia: una da 100 cm, l’altra a due ante: 63 cm (aperta) + 40 cm (chiusa). Associazione Nazionale per Aquileia via Giulia Augusta, 11 Esterno: marciapiede da 85 cm con ringhiera, portico con gradino di 4 cm. WC: accessibile, non attrezzato, porta da 88 cm con apertura verso l’interno. Gruppo Archeologico Aquileiese via Roma, 46 Ingresso: porta a due ante da 60 cm (aperta) + 60 cm (chiusa). Ufficio al primo piano: servoscala con chiavi inserite a disposizione. WC: accessibile al piano terra. Pro Loco via Capitolo, 4 Ingresso: porta a due ante da 65 cm (aperta) + 65 cm (chiusa). WC: assente. Banche ed Istituti di credito Banca di Credito Cooperativo via Giulia Augusta, 1 Ingresso principale con bussola. Ingresso alternativo: uscita di sicurezza da 110 cm. Bancomat esterno: tastiera h=115 cm. Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone Spa via Giulia Augusta, 34 Ingresso: bussola da 134 x 160 cm con porte apribili verso l’interno della stessa bussola da 85 cm. Bancomat esterno: tastiera e scheda h=138 cm. Rolo Banca 1473 Banca del Friuli via Roma, 6 Ingresso principale con bussola. Ingresso alternativo: uscita di sicurezza, porta 128 cm, campanello chiamata h=134 cm. Bancomat esterno raggiungibile dopo gradino da 18 cm, tastiera h=145 cm. Poste Italiane Ufficio Postale di Aquileia piazza F.lli Cervi, 4/5 Municipio Comune di Aquileia piazza Garibaldi G., 7 Ingresso: bussola con porta a due ante: 73 cm (aperta) + 73 cm (chiusa); campanello di chiamata h=150 cm. Edificio a più piani senza ascensore (è prossima l’installazione). Uffici al piano terra: anagrafe, protocollo, informazioni, vigili urbani, ufficio tecnico. Primo piano: sindaco, segretario comunale, ragioneria, tributi. Secondo piano: sala giunta e consiglio. WC: al primo piano, tazza. Servizi Uffici comunali 47 Servizi Uffici pubblici 48 Comando Carabinieri Stazione via Gemina Ingresso: 6 gradini da 14 cm. STI - Servizi Tecnologici Intercomunali via Roma, 4 Ingresso principale: 2 gradini da 13+ 17,5 cm. Ingresso alternativo accessibile: dal cortile attraverso il passo carraio, il campanello è solo nei pressi dell’ingresso principale h=135 cm. TEMPO LIBERO Alberghi ed hotel Campeggi e ostelli Impianti sportivi comunali Parchi e giardini pag. pag. pag. pag. 50 50 52 53 Te m p o l i b e r o Alberghi ed hotel 50 Alla Basilica via Stazione, 2 Tutte le camere sono al primo piano raggiungibili con servoscala. Camera doppia riservata a persona disabile: ridotto spazio di manovra. Bagno: porta con apertura verso l’interno, tazza rialzata, doccia a raso, spazio di manovra scarso. Sala da pranzo al piano terra: spazio di manovra interno: scarso. WC comune zona giorno: ampio 150 x 180 cm, senza maniglioni, tazza rialzata. Aquila Nera piazza Garibaldi G., 4 Tutte le camere sono al primo piano senza ascensore. Azienda Agrituristica Ca’ Ospitale via Beligna, 102 Camera singola con bagno accessibile con doccia a raso. Piscina con WC e doccia accessibili. Fonzari - Patriarchi via Giulia Augusta, 12/a Tutte le camere sono al primo piano senza ascensore. Campeggi e ostelli Camping Aquileia - Generale via Gemina, 10 I percorsi esterni sono asfaltati (parte carrabile) e con fondo in erba e ghiaia. Piazzole con fondo in erba. Piscina non accessibile. Blocco servizi non accessibile: porte da 60 cm. WC: turche. Docce con porta da 60 cm. Camping Aquileia - Bungalows via Gemina, 10 Non è stata concessa la rilevazione. Camping Village Belvedere Pineta - Generale via Belvedere, 1 Strade con lievi pendenze asfaltate, in terra battuta o ghiaino. Ponte in legno lamellare, con pendenze a norma, per superare la strada esterna al perimetro e raggiungere il mare. Bungalow: parzialmente accessibili; WC comuni accessibili; ristorante e supermercato: accessibili. Camping Village Belvedere Pineta - Blocco servizi via Belvedere, 1 Bagno: accessibile 210 x 230 cm, attrezzato e con doccia a raso. Locale lavatrice: un gradino da 5 cm. Camping Village Belvedere Pineta - Bungalows via Belvedere, 1 Esterno: percorsi in terra battuta e asfalto. Ingresso: rampa a norma. I bungalow sono costituiti da ingresso-soggiorno, angolo cottura, 2 camere doppie e WC. Lo spazio di manovra interno è scarso nell’angolo cottura e nelle camere la porta è da 70 cm. WC: a norma, attrezzato. Camping Village Belvedere Pineta Ristorante CIPER di Zaja R.&C. via Belvedere, 1 Camping Village Belvedere Esterno: percorsi in terra battuta e asfalto. Pineta - Supermercato Supercoop via Belvedere, 1 Te m p o l i b e r o Camping Aquileia Blocco servizi via Gemina, 10 51 Ostello via Roma Camerate con un numero variabile di letti: da 2 a 5. Bagno comune accessibile: doccia a raso, attrezzato, maniglioni. Al piano terra: sala colazione e TV. Impianti sportivi comunali Campo Pattinaggio via Minut G. Campo circondato da un manto erboso pendente ed irregolare. Ingresso principale: 2 gradini da 14 cm; accesso perimetrale con dislivello variabile da 14 a 28 cm. Campo Sportivo via Gemina Fondo erboso e sconnesso attorno al campo. Te m p o l i b e r o Campo Tennis via Minut G. 52 Parchi e giardini Parco Comunale di Corso Gramsci corso Gramsci A. Area verde con vialetto cementato accessibile che lo attraversa, ma tutte le aree verdi, con fondo irregolare, sono racchiuse da un cordolo di 9 cm. Te m p o l i b e r o Spazio ricreativo all’aperto piazza F.lli Cervi 53 ITINERARI AQUILEIA ACCESSIBILE Indice itinerari Guida alla lettura............................................................................................ 59 Introduzione .................................................................................................. 61 CENNI STORICI ............................................................................................ 63 1°ITINERARIO dal Foro al Mausoleo ...................................................... Accessibilità del percorso .................................................................... Foro ...................................................................................................... Necropoli .............................................................................................. Mausoleo .......................................................................................... Sepolcreto ........................................................................................ Museo Paleocristiano (località Monastero) .......................................... 66 67 68 69 69 70 70 2° ITINERARIO dal Porto Fluviale al Museo Archeologico .............. Accessibilità del percorso .................................................................... Porto fluviale e via Sacra ...................................................................... Case romane-Oratori (fondo Cossar) .................................................... Piazza Patriarcato e piazza Capitolo .................................................... Scavi mercati e mura romane .............................................................. Via Giulia Augusta ................................................................................ Museo Archeologico Nazionale ............................................................ 72 73 74 75 75 76 76 76 3° ITINERARIO da via Giulia Augusta alla Basilica ............................ Accessibilità del percorso .................................................................... Case romane-Oratori (fondi ex CAL Rizzi) ............................................ Museo Civico-Museo del Patriarcato.................................................... Basilica .................................................................................................. 78 79 80 80 80 57 GUIDA ALLA LETTURA Gli itinerari sono contrassegnati da un colore e da un’icona indicante la completa accessibilità dell’itinerario oppure la necessità di un ausilio (persona o mezzo) per superare gli ostacoli. Una mappa visualizza ogni itinerario e appositi simboli descrivono: il lato di percorrenza, gli eventuali dislivelli, i restringimenti, le pavimentazioni accidentate e l’ubicazione degli attraversamenti pedonali. L’accessibilità del percorso è una descrizione in cui vengono fornite indicazioni più dettagliate riguardo gli ostacoli rappresentati graficamente. La destra e la sinistra sono definiti tali in relazione al senso di marcia indicato da frecce sulla pianta. Gli edifici di rilievo e le descrizioni storiche sono espressi in sequenza seguendo l’itinerario; gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico sono preceduti dalle icone e da eventuali note che ne definiscono l’accessibilità; si fa menzione degli edifici privati o non aperti al pubblico solo se reputati notevoli per rilevanza storico-artistica. Legenda ITINERARIO ACCESSIBILE ITINERARIO ACCESSIBILE CON AUSILIO ACCESSIBILITÀ EDIFICIO ACCESSIBILE PARZIALMENTE ACCESSIBILE INACCESSIBILE 59 Chiesa dei pagani INTRODUZIONE I tre itinerari turisticamente interessanti relativi al centro storico-archeologico di Aquileia sono il risultato di una mediazione tra le esigenze turistiche e quelle di una persona su sedia a ruote. Durante il censimento delle barriere architettoniche degli edifici pubblici e privati aperti al pubblico, sono stati individuati, verificati e quindi mappati i percorsi che potevano offrire un maggiore grado di accessibilità ovvero: marciapiedi sufficientemente ampi e opportunamente sagomati in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, dislivelli minimi e pavimentazioni regolari. I percorsi si diramano nell’area del centro storico e sono quindi spesso collegabili tra loro con la possibilità di variare il tragitto rispetto a quello iniziale. 61 Le rovine della città di Aquileia si scorgono ai lati della via Giulia Augusta che percorre l’antico tracciato del cardine massimo: l’impianto è quadrilatero con le strade ortogonali tra loro tipiche dell’accampamento militare. Aquileia fu fondata come colonia nel 181 a.C. dai triumviri Publio Scipione, Gaio Flaminio e Lucio Manlio Acidino alla guida di tremila coloni; nell’89 a.C. acquistò la piena cittadinanza romana divenendo Municipium retto da quattro magistrati. Durante l’impero di Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) divenne capoluogo della X Regione augustea “X Regio Venetia et Histria” e sede del delegato imperiale che ne era a capo. La sua antica prosperità era dovuta essenzialmente alla posizione geografica strategica rispetto alle arterie commerciali dell’impero: si poneva all’incrocio delle strade che collegavano la Gallia all’Istria e, come sbocco dei traffici marittimi che risalivano l’Adriatico, rappresentava il punto di partenza Foro delle strade che, attraverso le Alpi, si diramavano verso il bacino danubiano e portavano direttamente al Baltico lungo la via dell’Ambra. Aquileia offriva vino, olio e manufatti, ricevendo in cambio, dai paesi Illirici schiavi, bestiame, pelli, dal Norico ferro e oro e, dai paesi baltici, ambra. La popolazione originaria, esperta nella coltivazione della vite, era di ceppo romano; in seguito ad essa se ne aggiunsero altre, di varia provenienza, di condizioni libertine o servili e solo in parte stanziali. I culti riflettevano questa eterogeneità: oltre agli dei di Roma si aggiunsero anche culti stranieri, come quello di Mitra che pare avesse un’origine iranica. La religione dei Romani era disponibile ad accogliere anche altre credenze per favorire il lealismo verso l’imperatore da parte di persone di varia estrazione e provenienza. Aquileia raggiunse il suo apice sotto l’impero di Cesare Augusto: con una popolazione stabile di oltre 200.000 abitanti divenne una delle maggiori e più ricche città di tutto l’impero. Era luogo prediletto dagli imperatori e dalla loro corte, a cominciare da Augusto, sia per ragioni militari, sia per il clima salubre. L’intorno era costituito da terra molto fertile: il vino e la frutta prodotta erano molto Cenni Storici CENNI STORICI 63 Cenni Storici 64 apprezzati. Aquileia possedeva industrie in cui si lavoravano la lana, la porpora, il bronzo, il ferro, il legno e la pietra. Erano presenti scuole d’arte, infatti la ricchezza di mosaici testimonia anche l’evolversi dell’arte musiva del tempo: dall’opus sectile e segmentatum per i decori dei pavimenti all’opus tessellatum per aumentare la definizione dei dettagli e il realismo delle rappresentazioni. I contatti con l’Oriente sono testimoniati dalla ricchezza dei colori e delle linee dei vetri aquileiesi. Aquileia ora è il più grande e significativo centro archeologico dell’Italia settenIl campanile della Basilica trionale. Molti resti dell’Aquileia romana non sono ancora stati portati alla luce. La struttura urbana è riconoscibile con una certa facilità soprattutto dall’alto: infatti lungo la strada principale si vedono i resti dei colonnati, il lastricato del foro e l’asse per lo sviluppo economico della città ora costituito dal fiume Natissa il quale presenta tracce di mura e fortificazioni testimonianti il limite d’espansione della città, costruite alla fine del III e IV secolo d.C. per resistere ai barbari. Aquileia resistette due volte ai Goti di Alarico (401 e 408 d.C.) ma non agli Unni di Attila che nel 452 devastarono completamente la città costringendo gli abitanti a fuggire sulle isole della laguna. L’autorità di una sede vescovile metropolitana sopravvisse: il potere era esteso ad oltre trenta diocesi suffraganee della Venezia, dell’Histria, del Norico e della Rezia. Risale al VI secolo d.C., epoca della riconquista bizantina, l’usanza orientale di chiamare patriarca il vescovo metropolitano. Nel 568 l’invasione longobarda sancì la fine dell’unità politica della regione, così come nel resto dell’Italia, e costrinse il patriarca Paolino a fuggire a Grado che era in territorio bizantino. I Longobardi elessero ad Aquileia un nuovo patriarca e da allora vi furono due patriarchi fino a quando, nel 1451, il patriarcato di Basilica Cenni Storici Grado fu soppresso e portato a Venezia. Per ragioni di sicurezza la sede patriarcale di Aquileia fu trasportata in principio a Cormòns, poi a Cividale e in seguito a Udine per poi essere definitivamente soppressa nel 1751. Con l’invasione longobarda sembra che Aquileia scompaia dalla storia. L’inizio della vita nuova della città viene attribuito al patriarca Popone che, eletto nel 1019, costruì oltre alla basilica, la torre, il palazzo dimora del patriarca, le mura e il canale che, tornato ad essere navigabile, univa Nartece della Basilica Aquileia al mare, ma Popone non riuscì a riconquistare Grado. L’inizio del potere temporale del patriarcato può essere ricondotto all’imperatore Enrico IV che infeudò ai patriarchi la contea del Friuli e successivamente le marche di Carniola e dell’Istria. Il patriarcato, dopo aver raggiunto nel secolo XIII l’apogeo della sua potenza politica, cadde nel 1420 nelle mani di Venezia. La città di Aquileia, sempre più desolata, si ridusse nei secoli seguenti a un villaggio. Nel 1509 passò da Venezia all’Austria rimanendovi fino al 1918. Restano solo tracce della ricca metropoli di cui raccontano gli scrittori della tarda latinità: Aquileia decaduta si trasformò in un’immensa cava di materiale edilizio: a stento si riescono a riconoscere i siti di monumenti grandiosi quali il circo, il palazzo imperiale, le terme e l’anfiteatro. I reperti archeologici hanno restituito vetri, ambre, marmi, monumenti onorari – fra cui importantissimi quelli in onore di Lucio Manlio Acidino, fondatore della colonia – e mosaici, soprattutto relativi alle abitazioni romane e di cui sono notevoli i resti dei pavimenti delle ville. 65 1° ITINERARIO Via Giulia Augusta, Foro, Mausoleo. 1° Itinerario Vedere pianta generale per Sepolcreto e Museo Paleocristiano. 66 LEGENDA IN AUTO Accessibilità del percorso Il parcheggio, posto in prossimità del Foro, dal quale ha inizio l’itinerario, è denominato “Centro visite”. Per raggiungerlo da via Giulia Augusta si imbocca via Pellis e qui, tra le due aree di parcheggio, poste a sinistra e a destra della strada, entrambe dotate di stalli riservati, si scelga l’area di destra. Dal parcheggio si può uscire direttamente in via Gemina e attraversare sulle strisce pedonali in corrispondenza delle rampe dei marciapiedi. Ci si dirige verso via Giulia Augusta percorrendo parte del perimetro del Foro est. Giunti in via Giulia Augusta si prosegue restando sul marciapiede sinistro. In prossimità del semaforo, il marciapiede si restringe ad 88 cm, poi il percorso inizia a salire lievemente. All’altezza dell’attraversamento pedonale di via Giulia Augusta si può accedere, svoltando a sinistra, ad un sentiero in discesa con fondo sconnesso in ghiaino e terra. Si supera un cancello e si entra nell’area archeologica dove il fondo, in lieve discesa, è in erba. Invertendo il senso di marcia e tornando sulla via Giulia Augusta, si può attraversare la via sulle strisce pedonali in corrispondenza delle rampe dei marciapiedi. A sinistra inizia la via Romana, invece a destra si trova il Foro ovest. Il marciapiede di via Giulia Augusta è in discesa. Si prosegue fino al semaforo dove si può attraversare in corrispondenza delle rampe dei marciapiedi e quindi percorrere a ritroso il tratto fino al parcheggio. 1° Itinerario Proseguendo sul marciapiede sinistro di via Giulia Augusta ci si trova di fronte al Mausoleo, proseguendo ancora, si incrocia via Stazione: il marciapiede, pur essendo ribassato, presenta un dislivello di 5 cm, e si giunge in prossimità del parcheggio “sud abitato terminal” dal quale parte l’itinerario 3. 67 Foro est 1° Itinerario FORO 68 WC: accessibile presso il parcheggio “Centro visite”, via Giulia Augusta, aperto da aprile a settembre. Il foro imperiale si trovava al centro della città e ora è riconoscibile ad est ed ad ovest di via Giulia Augusta, cardo maximus dell’impianto urbano antico, nei pressi dell’incrocio con via Gemina. Era la principale piazza di Aquileia romana, il centro della vita politica, civile e religiosa. La pianta era rettangolare ed aveva un aspetto monumentale, con colonne scanalate dai capitelli compositi che costituivano i porticati scenografici attraverso i quali si accedeva a edifici pubblici e commerciali. Non tutta l’area forense è stata finora esplorata ed a causa degli eventi distruttivi e dei rimaneggiamenti che ha subito, è molto difficile la valorizzazione dei suoi resti. Sulla platea sono visibili i plinti con teste di Giove Ammone e Medusa, i fregi o parapetti con putti e aquile reggifestoni e altri reperti scultorei databili alla fine del II secolo d.C. Il lato sud del foro era chiuso dalla Basilica forense, tipologia architettonica romana, in cui venivano esercitati gli affari e amministrata la giustizia, fungeva inoltre da sala per assemblee pubbliche. L’edificio, imponente, con due absidi ai lati corti era costituito da una unica sala colonnata. Sono scarsi i resti visibili perché andò distrutta a causa di un incendio tra il IV e V secolo e il materiale lapideo fu riutilizzato nella fortificazione est-ovest. A sud del foro ovest è visibile il decumano di Aratria Galla, una delle strade che conduceva al porto, e che deve il suo nome alla matrona che ne finanziò la lastricatura nel II secolo. NECROPOLI MAUSOLEO Il mausoleo si trova lungo la via Giulia Augusta, a sud del foro. Fu ricostruito nel 1955: è alto 17 m, ed è costituito da un corpo cubico bipartito contenente la cella sepolcrale sormontato da un’edicola circolare con copertura conica squamata dov’è posta la statua togata del magistrato morto. Lo stile cuspidato ha una matrice ellenistica. Mausoleo 1° Itinerario Le dimensioni delle necropoli testimoniano la grandezza di Aquileia. Le aree sepolcrali con i loro monumenti funebri si allineavano lungo le strade extraurbane principali e secondarie: in base alle leggi romane era infatti proibito seppellire o cremare nell’area urbana. Le tipologie sepolcrali sono relative al genere di sepoltura praticato. L’incinerazione (tra il I e il IV secolo) prevedeva urne in pietra, terracotta, piombo o vetro che oltre alle ceneri contenevano oggetti amati dal defunto. L’inumazione, a partire dal II secolo, è invece strettamente connessa alla comparsa dei sarcofagi. I mausolei, legati al rito dell’incinerazione, sono un vero e proprio organismo architettonico sepolcrale. 69 SEPOLCRETO Sito archeologico all’aperto. Per accedervi si percorre in salita un breve tratto asfaltato; l’ingresso è attraverso un cancello a due ante da 75 cm l’una di cui una apribile, si supera un gradino da 10,5 cm a salire e di 4 cm a scendere. Seguono circa 50 m di fondo in ghiaia spezzata ma compatta e battuta. Da qui è possibile apprezzare l’intera area dello scavo del sito. Per raggiungerlo e percorrerlo perimetralmente in entrambe le direzioni: 16 gradini a scendere. 1° Itinerario Nella periferia ovest si trova il Sepolcreto (vedere pianta generale): i sarcofagi collocati nei recinti sepolcrali posti all’aperto documentano il rito dell’inumazione praticato tra il I e il IV secolo. I recinti familiari oltre ad avere una funzione ornamentale delimitavano la proprietà privata. Lo spazio interno era occupato, senza ordine apparente. L’uso dell’area da parte di più generazioni è testimoniato dai diversi reperti che documentano gli usi funerari di incinerazione o di inumazione. 70 Sepolcreto Sepolcreto, particolare tomba MUSEO PALEOCRISTIANO L’ingresso presenta una soglia di 4 cm a salire e altrettanto a scendere, seguono poi 5 gradini a scendere da 17 cm. 1° Itinerario A nord-est del Porto Romano si trova la frazione di Monastero (vedere pianta generale): essa prende il nome da un’antica abbazia di monache benedettine. Questa ebbe notevole importanza durante tutto il Medioevo, in seguito decadde e alla fine del 1700 fu ridotta ad azienda agricola: oggi sono rimasti Museo Paleocristiano, località Monastero esclusivamente i muri perimetrali. Gli scavi effettuati nel 1950 hanno documentato che il monastero aveva occupato il sito di una basilica di 18 metri di lunghezza per 54 metri di larghezza con abside poligonale e nartece sporgente. Diverse sono state le fasi costruttive impostate sul sito originale risalente alla fine del IV secolo. Il pavimento musivo è praticamente intatto ed è composto da riquadri con motivi geometrici simili al complesso teodoriano: è assente l’elemento figurativo mentre ci sono iscrizioni votive greche e latine che attestano il legame della zona con l’attività portuale. La divisione dell’aula in tre navate è stata fatta risalire al periodo in cui divenne convento. Al suo interno ora è ospitato il Museo Paleocristiano dove sono raccolti importanti documenti del Cristianesimo ritrovati ad Aquileia dal IV secolo al periodo patriarcale. Al piano terra si trovano mosaici strappati da oratori ed edifici cristiani, sculture ed epigrafi di provenienza ecclesiali. Al primo piano è stato ricomposto il mosaico absidale della basilica di Beligna, iscrizioni musive e rilievi. Il secondo piano è prevalentemente dedicato all’epigrafia: iscrizioni sepolcrali con segni simbolici. 71 2° ITINERARIO 2° Itinerario Porto fluviale e via Sacra, Case romane-Oratori (fondo Cossar), piazza Patriarcato e piazza Capitolo, scavi mercati e mura romane, via Gulia Augusta, Museo Archeologico Nazionale. 72 LEGENDA L’accesso al Porto Fluviale si trova nei pressi del parcheggio privato del Bar Ristorante “Capannina” in via Gemina n° 10. Il fondo del parcheggio è ghiaioso. Il percorso inizia imboccando una breve rampa in cemento che raccorda l’area del parcheggio ad un ponticello in tavole di legno sul Fiume Natissa; si prosegue poi sul marciapiede in porfido che inizialmente è piano e poi con una lieve rampa scende verso l’arco che introduce al Porto Fluviale. Il percorso lungo la via Sacra è costituito prevalentemente da un fondo, talvolta sconnesso, in terra battuta compatta, con ghiaino in superficie. La via Sacra lambisce ed attraversa l’invaso dell’antico Porto, quindi si attraversano altri due ponticelli di legno. Passate alcune rotaie incassate che attraversano diagonalmente l’itinerario, sulla destra si segue una traccia di sentiero, a livello, ma coperto d’erba, che conduce ai resti delle Case romane (fondo Cossar). Lungo la via Sacra, passata la ferrovia, si prosegue curvando a destra e salendo per una quindicina di metri con una pendenza dell’8% circa. Si continua l’itinerario costeggiando le mura che cingono la Basilica e si giunge in piazza Patriarcato dove l’itinerario diviene più impegnativo poiché è presente uno spesso strato di ghiaino. Da piazza Patriarcato proseguendo verso sud si giunge in via Patriarchi dove si possono vedere gli scavi dei Mercati e le Mura romane recintati e perimetrati da un marciapiede che presenta una rampa con un dislivello di 3 cm. Due cartelli stradali ingombrano parzialmente la manovra di accesso al marciapiede. Per giungere al Museo Archeologico Nazionale bisogna percorrere via Patriarchi in direzione est sul marciapiede sinistro; all’altezza dell’incrocio con via Giulia Augusta si attraversa via Patriarchi passando sul marciapiede opposto, si sale una rampa che presenta un dislivello di 4 cm e si giunge in prossimità di un attraversamento pedonale. Anche in questo caso la rampa presenta un dislivello di 7 cm. Attraversata via Giulia Augusta si imbocca il marciapiede nord di via Roma dove si incontra un punto in cui il marciapiede presenta un restringimento; si prosegue lungo via Roma fino a giungere alla rampa prospiciente il Museo Archeologico Nazionale ma, per raggiungerlo, bisogna attraversare la strada e percorrere un tratto a ritroso sino alla rampa. 2° Itinerario IN AUTO Accessibilità del percorso 73 2° Itinerario PORTO FLUVIALE E VIA SACRA 74 La via Sacra è una passeggiata archeologica che conduce dalla via Gemina alla Basilica . Si percorre un viale di cipressi costituito da un terrapieno artificiale eretto nel bacino portuale di un tempo che lambisce i resti del porto risalente al I secolo d.C. e scoperto solo alla fine del 1800. I traffici commerciali di Aquileia, durante il periodo del suo massimo splendore, avvenivano per via fluviale lungo la Natissa. In età romana l’imperatore Claudio (41-54 d.C.) potenziò il porto con le acque del Natisone-Torre che si aprivano in un letto largo 48 m, affiancato da banchine in pietra d’Istria lunghe 400 m. Ad ovest si notano ancora le banchine con sovrapposti evidenti resti di mura di fortificazione (III-IV secolo d.C). Le banchine sono articolate in due livelli per permettere l’approdo sia in caso di bassa marea sia a natanti di stazza diversa. Sono chiaramente visibili gli anelli d’ormeggio dove le imbarcazioni che trasportavano grosse quantità di merci quali grano, olio, vino, ferro, porpora… attraccavano. Tra le banchine sono ancora ben conservate le rampe, i sottopassaggi lastricati che conducevano alla città e le gradinate d’accesso ai magazzini dei quali restano solo le fondazioni. I reperti archeologici documentano che Aquileia era un importante crocevia e centro di smistamento di prodotti sia del bacino adriatico sia del nord Europa. È stata trovata una gran quantità di anfore ma anche di botti in legno, recipienti di tipologia celtica, adatte per i commerci col nord dove il clima freddo avrebbe spaccato le anfore. Un colpo mortale alla città fu inferto nel 361 d.C. dall’imperatore Giuliano l’Apostata il quale assediò la città e deviò il corso del fiume Natisone - Torre riducendolo ad una modesta roggia, la Natissa, che si presenta oggi in gran parte interrata. Lungo la passeggiata archeologica sono disseminati alcuni reperti emersi dagli scavi degli anni venti e trenta. Pregevole per fattura e raffinatezza è una trabeazione marmorea Porto fluviale sulla via Sacra. CASE ROMANE-ORATORI (fondo Cossar) PIAZZA PATRIARCATO E PIAZZA CAPITOLO Piazza Patriarcato è uno spazio definito a nord dal fianco della Basilica e a sud dal tracciato della via sacra. Piazza Capitolo è limitata a sud dalla chiesa dei Pagani col Battistero e il relativo portico d’ingresso alla basilica e a nord dall’Episcopio con pregevoli resti musivi e un sottoportico che permette di accedere alle case romane - oratori. Piazza Capitolo con la Basilica 2° Itinerario In mezzo all’erba è stato portato alla luce un complesso di case di abitazione (Fondo Cossar) risalente al periodo repubblicano, costituito da resti di mosaici pavimentali, tubazioni e pozzi. Complessa la stratificazione che vede pavimenti sovrapposti e contrazione degli ambienti con edificazione di muri divisori sui pavimenti mosaicati. Si possono comunque apprezzare i frammenti Case ed oratori delle pavimentazioni musive con geometrie e figure pregevoli databili tra il I e IV secolo d.C. I mosaici in bianco e nero sono i più antichi mentre quelli più recenti, che sono stati strappati e riposti su solai in cemento, mostrano analogia di motivi e stile con quello teodoriano. Notevole è il mosaico del Cervo col cane (III secolo d.C.) e quello del Buon Pastore. 75 SCAVI MERCATI E MURA ROMANE Nella zona meridionale della città, a sud della Natissa, sono riconoscibili i resti dei mercati. Pare che il complesso funzionasse dalla fine della repubblica all’età tardo antica. Nei pressi delle mura meridionali è stata scoperta una piazza orientata nord-sud piuttosto allungata con una probabile tettoia lignea. Si suppone che questi mercati fossero per derrate alimentari. Le mura risalgono al patriarcato di Popone quando egli con le sue opere rese nuovamente navigabile il tratto di canale fino al mare. VIA GIULIA AUGUSTA Aquileia era una colonia, infatti l’impianto è quadrilatero tipico dell’accampamento militare. Le strade sono ortogonali tra loro, seguono il tracciato del cardo (nord-sud) o del decumano (est-ovest). La via Iulia Augusta è il cardine massimo che collegava commercialmente l’Italia settentrionale al Norico. 2° Itinerario MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE 76 Esterno: campanello posto a 135 cm da terra; soglia 4 cm; rampa da 1,8 m a scendere pendenza 13%; vialetto in piano, rampa da 2,6 m a salire pendenza 8%. Ingresso: soglia, bussola profonda 150 cm con porte a due ante aperte da 64+64 cm e da 69+69 cm vetrate; edificio a più piani con ascensore accessibile. All’esterno nel giardino lapidario: portici con dislivelli di 2-3 gradini superabili con rampe metalliche pendenza 22%. WC: separato dal Museo ed unito ai porticati del lapidario: raggiungibile o da questi o dopo un tratto con fondo in terra e ghiaia. WC: accessibile anche presso il parcheggio di via Beligna, aperto da aprile a settembre. Il Museo, fondato nell’ottocento, ha sede nella villa Cassis: rappresenta uno dei più importanti musei italiani di antichità provenienti dagli scavi. Il museo è articolato in un edificio a due piani e nelle Gallerie Lapidarie, esterne: lo spazio risulta insufficiente a raccogliere tutti i reperti. Al piano terra si trova l’iscrizione con i nomi dei triumviri fondatori della città, seguono una serie di teste-ritratto con evidente componente realistica, una serie di statue intere e ritratti imperiali, dove la composizione 2° Itinerario segue un modello ellenistico, i monumenti sepolcrali con rappresentati le arti ed i mestieri dei morti celebrati. Al primo piano sono esposte le arti suntuarie che testimoniano il lusso della popolazione: gemme incise, cammei, cristallo di rocca, oggetti d’oro, d’ambra e d’avorio. Seguono Galleria Lapidaria gli oggetti in terracotta come le lucerne, che si ritrovano anche nella sale dei bronzi assieme alle fibule, bronzetti e strumenti d’uso quotidiano come posate, stili, strumenti chirurgici. L’ultima sala contiene i vetri: splendidi esempi dell’abilità nel lavorare il vetro fuso, soffiato e molato. La ricchezza, la raffinatezza delle forme e le varietà cromatiche sono notevolissime ed esprimono il grado di tecnica già raggiunto nella città di Aquileia dal 50 a.C. 77 3° ITINERARIO 3° Itinerario Case romane-Oratori (fondo ex Cal Rizzi), Museo Civico-Museo del Patriarcato, Basilica. 78 LEGENDA IN AUTO Accessibilità del percorso L’itinerario ha inizio in via Giulia Augusta dal parcheggio “Sud abitato terminal” dove ci sono gli stalli riservati ai parcheggi per persone disabili. Uscendo dal parcheggio si percorre il marciapiede sinistro di via Giulia Augusta e si attraversa via Teodoro in corrispondenza delle strisce pedonali e delle rampe del marciapiede. 3° Itinerario In prossimità di via Popone si attraversa via Giulia Augusta sulle strisce pedonali in corrispondenza delle rampe sagomate del marciapiede. Da qui si può accedere alle Case romane (fondi Cal Rizzi). L’ingresso presenta una rampa profonda 40 cm con pendenza del 27%, il fondo è in erba e ghiaia. Si giunge così ad un ponte in legno dal quale si possono vedere i resti delle case. Per proseguire verso via Popone si riattraversa via Giulia Augusta e si imbocca il lato sinistro di via Popone che è tutta a livello del marciapiede. Al n. 7 di via Popone si trova il Museo Civico del Patriarcato. Si giunge quindi in Piazza Capitolo, dove la pavimentazione presenta percorsi piani o raccordati da lievi rampe, sia per raggiungere la Basilica posta sulla destra, sia sulla sinistra dove, imboccando la strada verso nord che inizia all’altezza dell’Episcopio, ci si può dirigere verso le Case romane (fondo Cossar) (vedi anche Itinerario 2): per raggiungerle si percorre un sentiero erboso con lieve pendenza a scendere. 79 CASE ROMANE - ORATORI (fondo ex Cal Rizzi) L’area è costituita da tre nuclei abitativi, dei quali solo quello centrale è stato portato alla luce. Le stanze qui si distribuiscono attorno al peristilio costituito da colonne in mattoni. I locali ad oriente presentano mosaici a decorazione geometrica in bianco e nero, quelli ad occidente invece erano destinati a cucina, dispensa, latrina e uno adibito alla tessitura. MUSEO CIVICO - MUSEO DEL PATRIARCATO Il museo conserva importanti documenti riguardanti il patriarcato di Aquileia. 3° Itinerario BASILICA 80 Ingresso: rampa di 2,9 m pendenza 16%. Interno: inizio percorso dal lato destro: tratto a livello con fondo trasparente poi una serie di rampe tutte in legno con esclusione della prima in alluminio: 1ª rampa (navata destra) 1,9 m pendenza 11%; 2ª rampa (transetto destro) 95 cm pendenza 24%; 3ª rampa (transetto sinistro) 62 cm pendenza 24%; 4ª rampa (navata sinistra) 65 cm pendenza 18%; 5ª rampa (navata sinistra) 8 m pendenza 11% con corrimano. A livello pavimentazione chiesa: battistero e ingresso alla cripta degli scavi con soglia da 5 cm e serie di rampe. Uscita: percorrere a ritroso l’itinerario descritto. WC: accessibile presso il parcheggio “Sud Abitato terminal”, via Giulia Augusta, aperto da aprile a settembre. L’edificio originario ha subito gli eventi accaduti in dieci secoli: barbari, terremoti, abbandono, ampliamenti: tutto ciò ha apportato rimaneggiamenti caratteristici di ogni epoca. La basilica che presenta forme romanico-gotiche è sostanzialmente quella consacrata dal patriarca Popone nel 1031 dopo le modifiche che vi attuò. 3° Itinerario Il complesso è dedicato alla Vergine e ai Santi Ermacora e Fortunato (martirizzati sotto l’imperatore Diocleziano). La facciata a doppio spiovente con bifora è preceduta da un basso portico che collega la Basilica alla Chiesa dei Pagani col Battistero (IX sec.) che costituiva il luogo di riunione dei catecumeni i quali non potevano entrare nella basilica prima di essere battezzati. La pianta è a croce latina con tre navate definite da colonne con archi acuti del XII secolo; la copertura a carena di nave rovesciata risale al XIV secolo, il presbiterio è sopraelevato. Basilica, navata centrale La pavimentazione in tessere musive policrome del II secolo è un superbo reperto portato alla luce tra 1909 e il 1912, asportando il pavimento medioevale sotto il quale giaceva coperta da uno strato spesso di argilla. Dagli scritti di Paolino di Aquileia e di altri cronisti si apprende che Aquileia rimase abbandonata per circa 250 anni circondata da acquitrini derivanti dalle acque sorgive che, incanalate, erano state invece una ricchezza per la città imperiale. Si trasformò in una palude incolta, dove le acque ed i canneti invasero le strade e i palazzi: uno strato di melma e terriccio aumentava progressivamente seppellendo la città con una sorta di copertura “protettiva” di argilla mista a detriti alluvionali. Il processo naturale di apporti vari di alluvioni sollevò il livello totale del suolo, invadendo anche la basilica abbandonata, in modo tale che si conservò nei secoli il capolavoro musivo della pavimentazione. La comunità di Aquileia paleocristiana, col suo vescovo Teodoro, poté edificare il primo edificio di culto pubblico nella zona urbana dove in origine sorgevano ville romane, magazzini, dopo il 313, quando l’imperatore Costantino sancì la fine dellepersecuzioni religiose con l’Editto di Milano. Il complesso teodoriano si rivelò inadeguato per la comunità cristiana di Aquileia: verso la fine del IV secolo l’aula nord venne affiancata da un edificio più grande a pianta rettangolare, articolato in tre navate, Particolare: mosaico detta Basilica post-teodoriana nord. 81 3° Itinerario 82 Alla fine del IV secolo l’aula meridionale venne sostituita da una chiesa, anch’essa a tre navate, con un nuovo mosaico del quale restano poche tracce. Il complesso culturale costruito dal vescovo Teodoro rispondeva alle esigenze liturgiche del tempo. Il mosaico, che è il più esteso Il gallo e la tartaruga, mosaico paleocristiano, aveva una funzione estetica, ma soprattutto didattica perché illustra le verità di fede che i catecumeni apprendevano dall’insegnamento del vescovo. La superficie musiva di 750 mq è divisa in 10 campi divisi da strisce raffiguranti foglie d’acanto. Gli artisti dell’epoca pavimentarono la basilica con stupendi mosaici raffiguranti animali, figure umane, oggetti simbolici e figure astratte. Nel primo riquadro della navata centrale vi è la lotta tra il gallo e la tartaruga: il gallo è l’annunciatore della luce ovvero Cristo, la tartaruga, in greco “abitatore delle tenebre”, è il maligno; dietro una colonna il premio costituito da un sacchetto di denaro; più avanti si trovano volti umani che rappresentano probabilmente benefattori che hanno contribuito con il loro denaro alla costruzione della chiesa, uccelli sui rami che rappresentano la vita eterna e pesci (in greco IKTOS - Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore) e le stagioni. Verso la fine è raffigurata la “vittoria eucaristica” simboleggiata da una bionda fanciulla dalle ali celesti che offre la palma e la corona al cristiano che combatte e vince il peccato: il premio sono uva e pane, simboli dell’eucaristia. Nel presbiterio è raffigurata la storia del profeta Giona che all’interno della scena marina simboleggia la predicaParticolare: mosaico zione del Vangelo ad opera degli apostoli: i pescatori sono dodici come gli apostoli, i pesci sono le persone che ascoltano e la barca è la comunità cristiana. Il profeta Giona è stato ingoiato da una balena e poi viene rigettato fuori vivo (resurrezione). Un’altra porzione di mosaico rappresenta il Buon Pastore con in mano un flauto, egli indossa una tunica e sulle spalle ha un agnello: gli animali formano il gregge mistico in cui tutti gli abitanti del mondo sono chiamati. In prossimità del presbiterio si accede alla cripta (non accessibile) degli affreschi che rappresentano le origini del cristianesimo ad 3° Itinerario Aquileia e la storia di Sant’Ermacora. A sinistra dell’ingresso c’è l’accesso alla Cripta degli scavi: ci si immette nell’originaria aula nord dove il mosaico con figure simboliche è stato parzialmente distrutto dalle fondazioni del campanile. Qui la qualità musiva rappresenta il punto d’incontro tra la tradizione del realismo figurativo romano e gli sviluppi dell’arte paleocristiana. In un punto è possibile vedere la stratificazione storica degli edifici: tracce di mosaici geometrici di una villa augustea sub urbana, pavimentazione in cocciopesto per il collegamento tra le aule teodoriane a nord e a sud, e infine il terzo livello superiore conservato fino all’avvento degli Unni di Attila. Sopra quest’ultimo livello venne costruito l’ultimo impianto della basilica. 83 Normativa sulle barriere architettoniche Normativa Nazionale 84 • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 20 gennaio 1967, n. 425. “Standards residenziali - Aspetti qualitativi Barriere Architettoniche”. • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 19 giugno 1968, n. 4809. “Norme per assicurare l’utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorarne la godibilità generale”. • Legge 30 marzo 1971, n. 118. “Conversione in legge del Decreto Legge 30 gennaio 1971, n. 5, e nuove norme in favore dei mutilati ed invalidi civili”. • Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975. “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di edilizia scolastica”. • Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384. “Regolamento concernente norme di attuazione dell’art. 27 della legge 30.03.71, n. 118, in favore degli invalidi civili in materia di barriere architettoniche e di trasporti pubblici”. • Decreto dei Ministeri dei Lavori Pubblici e dei Trasporti 8 giugno 1979, n. 1176. “Approvazione del contrassegno da rilasciare, dai Comuni, agli aventi diritto in applicazione delle norme del decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1978, n. 384”. • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 giugno 1979, n. 1270. “Circolazione e sosta dei veicoli degli invalidi”. • Decreto del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni 10 agosto 1979. “Istruzioni per la definizione delle caratteristiche delle cabine telefoniche stradali e dei posti telefonici pubblici gestite dall’ASST e dalle società concessionarie telefoniche, ad uso di persone a ridotte o impedite capacità motorie”. • Circolare ANAS 22 agosto 1979, n. 20057. “D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384, concernente il regolamento di attuazione dell’art. 27 della legge 30 marzo 1971, n. 118, a favore dei mutilati e invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici”. • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 7 marzo 1980, n. 310. “Facilitazioni per la circolazione e la sosta dei veicoli degli invalidi”. • Circolare del Ministero dei Trasporti 26 aprile 1982, n. 48. “Autoveicoli attrezzati per il trasporto di handicappati”. • Circolare del Ministero dei Trasporti 26 aprile 1982, n. 49. “Autobus in servizio di linea adattati per il trasporto di handicappati”. • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 13 giugno 1983, n. 1030. “Orientamenti relativi alle facilitazioni per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide” (D.P.R. n. 384/1978, articoli 3, 4, 5 e 6). • Decreto del Ministero dell’Interno 10 settembre 1986. “Nuove norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio di impianti sportivi”. • Legge 6 marzo 1987, n. 65. “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 3 gennaio 1987, n. 2, recante misure urgenti per la costruzione e l’ammodernamento di impianti sportivi, per la realizzazione o completamento di strutture sportive di base e per l’utilizzazione dei finanziamenti aggiuntivi a favore delle attività di interesse turistico”. • Decreto del Ministero per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie 9 dicembre 1987, n. 587. “Attuazione delle direttive n. 84/529/CEE e n. 86/312/CEE relative agli ascensori elettrici”. • Legge 9 gennaio 1989, n. 13. “Disposizioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati”. • Legge 27 febbraio 1989, n. 62. “Modifiche ed integrazioni alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, recante disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. • Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 giugno 1989, n. 236. “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”. • Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici, 22 giugno 1989, n. 1669/U.L. “Circolare esplicativa della Legge 9 gennaio 1989 n. 13”. • Circolare del Ministero della Marina Mercantile - Demanio Marittimo e dei Porti, 23 gennaio 1990, n. 259. “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati (Legge 9 gennaio 1989, n.13)”. • Legge 15 gennaio 1991, n. 15. “Norme intese a favorire la votazione degli elettori non deambulanti”. • Decreto Ministeriale 18 luglio 1991. “Caratteristiche costruttive dei veicoli adibiti al trasporto in comune di persone, sia ad uso pubblico che privato, con numero di posti superiore ad otto oltre il conducente, destinati al trasporto sia contemporaneo che esclusivo di passeggeri a ridotta capacità motoria ancorché non deambulanti”. • Decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, 13 gennaio 1992, n. 184. “Regolamento di esecuzione della Legge 4 novembre 1965, n. 1213 per quanto attiene la costruzione, trasformazione, adattamento di immobili da destinare a sale e arene per spettacoli cinematografici, l’ampliamento di sale e arene cinematografiche già in attività, nonché la destinazione di teatri a sale per proiezioni cinematografiche”. • Legge 5 febbraio 1992, n. 104. “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. • Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285. “Nuovo codice della strada”. • Decreto Ministeriale 9 luglio 1992. “Indirizzi per la stipula degli accordi di programma ai sensi dell’art. 13 della Legge-quadro 5 febbraio 1992, n. 104, sull’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. • Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495. “Regolamento di attuazione ed esecuzione del nuovo codice della strada”. • Legge 14 luglio 1993, n. 235. “Norme sulla pubblicità negli ascensori finalizzata al sostegno degli interventi in favore delle persone handicappate”. • Circolare del Ministero dei Trasporti 6 ottobre 1993, n. 175. “Autoveicoli di categoria M1 attrezzati per il trasporto di disabili”. • Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri, 8 settembre 1994. “Determinazione dei criteri per la concessione dell’autorizzazione all’apertura di sale cinematografiche”. • Decreto Legislativo, 19 settembre 1994, n. 626. “Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”. • Decreto–Legge 30 settembre 1994, n. 563. “Interventi urgenti in materia di trasporti e di parcheggi”. 85 • Decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1995, n. 42. “Regolamento di attuazione della legge 14 luglio 1993, n. 235, recante norme sulla pubblicità negli ascensori finalizzata al sostegno degli interventi in favore delle persone handicappate”. • Legge 11 gennaio 1996, n. 23. “Norme per l’edilizia scolastica”. • Decreto Ministeriale 18 marzo 1996. “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi”. • Decreto del Presidente della Repubblica, 24 luglio 1996, n. 503. “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”. • Decreto del Presidente della Repubblica, 14 gennaio 1997, n. 38. “Approvazione dell’atto d’indirizzo e coordinamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”. • Circolare del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 14 aprile 1997, n. 157296. “Circolare esplicativa per l’applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili”. • Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 18 luglio 1997, n. 295. “Regolamento recante prescrizioni tecniche per la omologazione di un dispositivo di segnalazione di emergenza per portatori di handicap”. • Legge 21 maggio 1998, n. 162 “Modifiche alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave”. • Legge 12 marzo 1999, n. 68. “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Ha sostituito la legge 482/68 sul collocamento obbligatorio introducendo il collocamento mirato al lavoro delle persone disabili. • Decreto Presidente della Repubblica, 10 ottobre 2000, n. 333. “Regolamento di esecuzione per l’attuazione della Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante norme per il diritto al lavoro dei disabili”. • Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri, 9 aprile 2001. “Disposizioni per l’uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari, a norma dell’art. 4 della Legge 2 dicembre 1991, n. 390”. • Legge 16 aprile 2002, n. 62 “Modifiche procedimento elettorale. Ogni sala deve avere quattro cabine di cui una destinata ai portatori di handicap.” Giurisprudenza essenziale 86 • Corte Costituzionale, Sentenza 29 aprile - 10 maggio 1999, n. 167. “Legittimità compressione proprietà privata per servitù di passaggio attraverso fondi interclusi a favore di portatori di handicap”. • Corte di Cassazione, Sentenza 1 aprile 1995, n. 3840. “Installazione ascensore a proprie spese contro il parere dei condomini”. • Corte di Cassazione, Sentenza 10 aprile 1999, n. 3508. “Legittimità installazione ascensore a proprie spese senza approvazione altri condomini”. • Corte di Cassazione, Sezione III penale, Sentenza 3 settembre 2001, n. 2082. “Omissione eliminazione barriere architettoniche, condanna professionista a multa e sospensione dall’Albo degli architetti”. • Tribunale ordinario di Roma, Sezione VII civile, Ordinanza 12 settembre 2001. “Compressione fruibilità bene condominiale causata da riduzione larghezza scale per installazione ascensore”. • Pretura di Pordenone, Sentenza 14 giugno 1994, n. 212. “Prevalenza ragioni di pubblico interesse e di solidarietà sociale rispetto a compressione diritto proprietà condomini per superamento barriere architettoniche”. Normativa della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia • Decreto dell’Assessore ai Lavori Pubblici 8 luglio 1980, n. LL.PP. 7901E/1/65. • Delibere della Giunta Regionale 2 marzo 1982 e 17 maggio 1983, n. 2532. “Direttive per la realizzazione ed il funzionamento dei centri e delle residenze sociali per le persone anziane, disabili ed handicappate - Testo coordinato”. • Delibera della Giunta Regionale, 17 maggio 1983, n. 2532. “Requisiti delle case per anziani ed inabili di cui all’art.14 della Legge regionale 3 giugno 1981, n. 35 e direttive procedurali ed esercizio della funzione di vigilanza Testo coordinato”. • Legge regionale 23 agosto 1985, n. 44. “Altezze minime e principali requisiti igienico-sanitari dei locali adibiti ad abitazione, uffici pubblici e privati ed alberghi”. • Legge regionale 31 ottobre 1986, n. 46. “Disciplina regionale delle opere pubbliche e di interesse pubblico”. • Legge regionale 30 maggio 1988, n. 39. “Disciplina delle strutture ricettive turistiche nella regione Friuli - Venezia Giulia”. • Legge regionale 17 dicembre 1990, n. 55. “Norme per l’attuazione del diritto allo studio universitario”. • Legge regionale 30 giugno 1993, n. 51. “Disposizioni finanziarie per attuare il piano regionale socio-assistenziale”. • Legge regionale 27 ottobre 1994, n. 17. “Interventi per l’integrazione lavorativa delle persone handicappate”. • Legge regionale 25 settembre 1996, n. 41. “Norme per l’integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari”. • Legge regionale 7 maggio 1997, n. 20. “Disciplina del trasporto pubblico locale”. • Legge regionale 14 maggio 1998, n. 1. “Norme in materia di politica attiva del lavoro”. • Legge regionale 19 maggio 1998, n. 10. “Norme in materia di tutela della salute e di promozione sociale delle persone anziane”. • Legge regionale 9 marzo 2001, n. 8. “Autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie private e delle relative attività – procedure e requisiti”. • Legge regionale 10 aprile 2001, n. 12. “Disposizioni in materia di diritto al lavoro dei disabili, di telelavoro e in materia previdenziale”. Altra normativa regionale • Regione Veneto, Legge regionale 15 luglio 1986, n 32. Modifiche alla Legge regionale n. 45, 30 aprile 1985 “Norme per favorire l’abolizione delle barriere architettoniche”. • Regione Sardegna, Legge regionale 25 gennaio 1988, n 4. “Riordino delle funzioni socio assistenziali”. Si veda in particolare l’art. 31. 87 • Regione Sardegna, Legge regionale 30 agosto 1991, n. 32. “Norme per favorire l’abolizione delle barriere architettoniche”. • Regione Veneto, Legge regionale 5 aprile 1993, n.12. “Norme in materia di sport e tempo libero”. • Regione Veneto, Legge regionale 30 agosto 1993, n. 41. “Norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per favorire la vita di relazione”. • Regione Veneto, Circolare del Dipartimento per i Servizi Sociali 19 dicembre 1994, n. 37. “Norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per favorire Ia vita di relazione (Legge regionale 30.08.93 n. 41) Disposizioni applicative”. • Regione Marche, Legge regionale 22 ottobre 1994, n. 42. “Classificazione strutture ricettive: integrazioni relative alle barriere architettoniche”. • Regione Veneto, Legge regionale 4 aprile 2003, n. 7. “Deroga alle volumetrie in favore delle persone handicappate gravi”. N.B. La normativa sulle barriere architettoniche si trova sul sito della Direzione Nazionale U.I.L.D.M. - Centro Documentazione Legislativa: www.handylex.org e-mail: [email protected] 88 Siti in rete Per iniziare una navigazione tematica può essere utile partire dai siti a carattere istituzionale, come il “Portale Handicap, Percorso guidato nei siti italiani per l’handicap” (www.affarisocialihandicap.it/) nato grazie all’interessamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Sociali. In questo portale, come all’interno delle pagine predisposte dalla “Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia – Vivere la disabilità” (www.sanita.fvg.it/ars/cittadino/6/welcome.htm) è possibile trovare ulteriori informazioni su temi quali legislazione, lavoro, tempo libero e sport, associazioni e link ad altre pagine. Numerosi sono i siti che dedicano spazio all’iniziativa “2003 – Anno europeo delle persone con disabilità”, mentre delle molteplici associazioni qui è stato riportato solo un breve elenco. Per chi è interessato all’aspetto progettuale dell’accessibilità agli edifici si cita “Progettare per tutti. Trasformare vincoli in opportunità” - www.progettarepertutti.org. Trattando invece il tema più esteso dell’accessibilità alle diverse pagine web si cita “Bobby” (www.cast.org/bobby), un sistema che segnala gli errori di ogni pagina in base a canoni di accessibilità per disabili. Alcuni tra i siti più attenti a questo tema riportano in calce alla pagina il simbolo del tipico poliziotto inglese “Bobby”, segnalando, quindi, di essere controllati da questo sistema. Concludono la breve rassegna alcuni siti legati più nello specifico alla cittadina oggetto della presente pubblicazione. Tutti gli indirizzi dei siti sotto elencati sono stati verificati nel marzo 2003. Siti istituzionali • Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Sociali - Portale Handicap, Percorso guidato nei siti italiani per l’handicap: www.affarisocialihandicap.it/ • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.minwelfare.it/ • Ministero della Salute www.ministerosalute.it/ • Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Vivere la disabilità. www.sanita.fvg.it/ars/cittadino/6/welcome.htm • Provincia di Udine - Iniziative e servizi www.provincia.udine.it/SERVIZI/indice_iniz.htm • Università di Trieste - Sportello Disabili www.univ.trieste.it/~disabili/ • Università di Udine - Servizio di assistenza ai disabili web.uniud.it/cesa/disabili/presentazione.htm 89 • Università di Udine - Linee guida per l’accessibilità a disabili www.comunicazione.lettere.unipd.it/docs/lineeguida/disabili/index.html • Università degli Studi di Padova - Ufficio Disabilità www.disability.unipd.it/ • Università di Padova - Commissione Disabilità ed Handicap www.disability.unipd.it/cdh.html • 2003 – Anno europeo delle persone con disabilità Sito ufficiale del “2003- Anno europeo delle persone con disabilità” www.eypd2003.org/eypd/index.jsp • Dipartimento per le politiche comunitarie www.politichecomunitarie.it/2003disabilita/index.htm • Governo Italiano www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/anno_disabili/ • Ministero del lavoro e delle politiche sociali www.welfare.gov.it/PrimoPiano/Anno+europeo+disabilita.htm • Provincia di Udine - Iniziative e servizi www.provincia.udine.it/SERVIZI/indice_iniz.htm Associazioni • ADV - Associazione Disabili Visivi www.disabilivisivi.it/ • AGEDI - Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili www.agedi.it/ • AIAS - Associazione Italiana Assistenza Spastici www.aiasnazionale.it/ • AIRS - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità www.mclink.it/com/airs • AISA - Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche www.atassia.it • AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla www.aism.it/ • ANFASS Altro Friuli Dante Collavino www.donneincarnia.it/associazioni/anffas.htm • APL - Associazione Paraplegici Lombardia www.apl-onlus.it/ 90 • ASPHI - Associazione per lo Sviluppo dei Progetti Informatici per gli Handicappati www.asphi.it/ • CDH - Associazione Centro Documentazione Handicap www.accaparlante.it/cdh-bo/index.htm • Comunità Piergiorgio ONLUS –Udine www.piergiorgio.org/ • FAIP Federazione Associazioni Italiane Para-tetraplegici www.faip-onlus.it/index.htm • Federazione Italiana Sport Disabili www.fisd.it/ • HANDYLEX, un servizio dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare www.handylex.org • ITALZ - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer www.italz.it/ • Lega del Filo d’Oro www.legadelfilodoro.it/home.htm • Parent Project - Italia. Genitori contro la distrofia muscolare Duchenne www.parentproject.org/nuovo/ • SIVA - Servizio Informazione e Valutazione Ausili www.siva.it • U.I.L.D.M. - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare www.uildm.org Aquileia www.comune.aquileia.ud.it/ www.aquileia.it/comune/ www.turismo.fvg.it/localita/localita.asp?L=1&COM=Aquileia www.aquileia.it/ www.aquileia.net/ www.museoarcheo-aquileia.it/ www.regionefvg.com/cittaepaesi/UD/aquileia/arrivo.htm 91 Bibliografia generale 92 Comune di Legnano, Guida per handicappati, Legnano, 1978. Comune di Padova, Eliminiamo le barriere architettoniche, Padova, 1981. A.I.A.S., Guida per handicappati, Piacenza, 1981. Comune di Verona, Guida di Verona, Ed. Bortolazzi – Stei, S. Giovanni Lupatoto (VR), 1982. Collettivo 3h, Guida all’accessibilità urbana, Comune di Torino, 1982. Lions Club Bergamo San Marco, Guida di accesso e barriere architettoniche di Bergamo, 1982. Comune di Udine, Guida all’accessibilità, Udine, 1985. Lions Club Varese Prealpi, Guida di accesso e barriere di Varese, Centro Litografico Industriale Regiani, Varese, 1986. Provincia di Trieste, Guida alle barriere architettoniche, Trieste, 1987. Regione Veneto, Abitare senza barriere, Venezia, 1988. Comune di S. Vito al Tagliamento, Guida all’accessibilità, Comune di S. Vito al Tagliamento, 1989. Studio A.D.R., Muoversi nella città di Bologna, Comune di Bologna, 1990. Studio A.D.R., Muoversi nella città di Siena, Provincia di Siena, 1990. Consorzio Cooperative Integrate, Guida di Roma, volumi I e II, Gangemi, Roma, 1991. Coloplast, Centro documentazione handicap A.I.A.S., Venezia per tutti, Bologna, 1992. Centro Informazione Handicap A.I.A.S. “San Bortolo” Vicenza, Vicenza: carnet per l’ospite disabile, Comune di Vicenza, 1992. Studio A.D.R., Vivere la città, Comune di Reggio Emilia, 1992. Comune di Treviso, C.C.I.A.A., A.P.T. n° 11, Treviso per tutti, Treviso, 1993. A.N.M.I.C., Guida all’accessibilità di Viterbo, Viterbo, 1994. Coop. Umbria, Sezione soci Coop. Rieti, Rieti accessibile, Rieti, 1994. Provincia di Verona, Verona per tutti, Verona, 1994. Coloplast, Centro documentazione handicap A.I.A.S., Garda per tutti, Bologna, 1996. U.I.L.D.M., Il diritto alla mobilità, Padova, 1996. Associazione Genovaviva, Provincia di Genova, Provincia senza barriere, Genova, 1997. Coloplast, Centro documentazione handicap A.I.A.S., Lucca e Pisa per tutti, Bologna, 1998. Coop. Centro Servizi Foligno, Foligno accessibile, Foligno, 1998. Coop. Senza barriere Borgo Valsugana, Vacanze senza Barriere, Trento, 1999. Comune di Firenze, Guida alle strutture e ai servizi accessibili della città, Firenze, 1999. Consorzio Cooperative Integrate, Roma accessibile, Roma, 1999. Comune di Modena, U.I.L.D.M., Muoversi nella città di Modena, Modena, 1999. Coop. HandiCREA, Trentosenzabarriere, Trento, 2000. Alfa Wassermann, Guida a Bologna accessibile, Bologna, 2000. U.I.L.D.M., Guida all’accessibilità, Udine, 2000. Coop. Centro Servizi Foligno, Assisi accessibile, Assisi, 2000. A.I.A.S., Milano facile, Milano, 2001. G.A.L.M., Verona accessibile, Verona, 2001. Provincia di Padova, Altri percorsi, Padova, 2001. Coloplast, Palermo per tutti, Palermo, 2002. Regione Veneto, Comune di Venezia, Facoltà di architettura, Venezia per tutti, Venezia, s.d. Bibliografia itinerari AA. VV., Aquileia romana. Vita pubblica e privata, Venezia, 1991. AA. VV., Da Aquileia a Venezia, Verona, 1980. Antichità Altoadriatiche, Udine, 1979 - 1995 Bertacchi L., Basilica, Museo e scavi - Aquileia, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1994. Bertacchi L., Bertacchi P., L’imbarcazione romana di Monfalcone, Udine, 1980. Brusin G., Aquileia. Guida storica e artistica, La Panarie, Udine, 1929. Brusin G., Gli scavi di Aquileia,Udine, 1934. Brusin G., Nuovi monumenti sepolcrali di Aquileia,Venezia, 1941. Buchi E., Lucerne del Museo di Aquileia, vol I, Lucerne romane col marchio di fabbrica, Montebelluna (TV), 1975. Calderini A., Aquileia romana, Milano, 1930. Calvi M. C., I vetri romani del Museo di Aquileia, Montebelluna (TV), 1968. Cavalieri Manasse G., La decorazione architettonica romana di Aquileia, Trieste, Pola I, Età repubblicana, augustea e giulio-claudia, Udine, 1978. Cuscito G., Aquileia: Storia-musei-basiliche-scavi, Bologna, La Fotocromo Emiliana, 1981. Di Filippo Balestrazzi E., Lucerne del museo di Aquileia II, 1-2, Lucerne romane di età repubblicana e imperiale, Fiume Veneto (PN), 1988. Donderer M., Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, 1986. Figelli N., Guida di Aquileia: Pianta monumentale - 120 foto a colori, Trieste, B&MM Fachin, 1991. Forlati Tamaro, B., Mirabella Roberti M. (a cura di), I musei di Aquileia; Udine Arti Grafiche Friulane. Panciera S., Vita economica di Aquileia in età romana, Venezia, 1957. Piani P., Vita di Aquileia Romana - Udine, La Nuova Base, 1981. Scrinari V., I capitelli romani di Aquileia, Roma, 1941. Scrinari V., Museo Archeologico di Aquileia. Catalogo delle sculture romane, Roma, 1972. Sena Chiesa M.C., Gemme del Museo Nazionale di Aquileia, Padova, 1966. Strazzulla Rusconi M.J., Le terrecotte architettoniche della Venetia romana, Roma, 1987. 93 La U.I.L.D.M. ringrazia quanti hanno reso possibile la realizzazione delle presenti guide, in particolare la Provincia di Udine, l’Assessore alle Politiche Sociali Fabrizio Cigolot, la dottoressa Loredana Ceccotti, il sindaco del Comune di Aquileia dottor Sergio Comelli e il geometra Natale Guerra. I quattro rilevatori e redattori: gli architetti Raffaella Cattaruzzi, Paola Pascoli, Federica Quendolo e l’ingegnere Gabriele Indovina, l’obiettore presso la U.I.L.D.M. Luca Paron, tutti i titolari di edifici pubblici e gli esercenti di edifici privati aperti al pubblico, le Arti Grafiche Friulane S.p.A.