I tumori della mammella INDICATORE 4 Proporzione di nuovi casi con dissezione del cavo ascellare, in pazienti operati con diagnosi di carcinoma in situ Raccomandazione ITT: la paziente con carcinoma in situ non dovrà essere sottoposta a dissezione ascellare. Nella valutazione di qualità chirurgica delle lesioni identificate allo screening mammografico, la linfadectomia non è consigliata nei carcinomi in situ e lo standard prevede la non dissezione nel 95% dei casi. Formula: al numeratore il numero di nuovi casi di carcinoma in situ operati con linfadenectomia; al denominatore il totale dei casi di carcinomi in situ. Fonte: SDO, flusso AP Periodo: 2004, 2006 Commento La esecuzione di linfadenectomia nelle donne operate con carcinoma in situ non è prevista nelle Raccomandazioni, nelle Linee Guida FONCaM e nelle Linee Guida Internazionali ed è un indicatore raccolto dal progetto di qualità SQTM. Recentemente nella letteratura internazionale è stato dibattuto il possibile uso del linfonodo sentinella (1). Nell’8° Rapporto annuale sui programmi di screening della regione Toscana i valori registrati nelle singole Aziende mostrano fluttuazioni legate alla numerosità della casistica; in diverse aziende è raggiunto lo standard nazionale (2). Nei dati relativi ai casi diagnosticati nel 2006, pur con numerosità modesta dei casi, l’utilizzo appare occasionale e nel complesso si stima che l’indicatore è rispettato nell’insieme delle Aziende Sanitarie della regione Toscana. Bibliografia 1. Lyman GH, Giuliano AE, Somerfield MR, et al: American society of clinical oncology guideline recommendations for sentinel lymph node biopsy in early stage breast cancer. J Clin Oncol 2005; 23: 7703-7720. 2. Mantellini P, Casella D, Bianchi S, et al: Il controllo di qualità del trattamento chirurgico per il carcinoma mammario: l’esperienza di alcune aziende sanitarie della Toscana. In I programmi di screening della regione Toscana: ottavo rapporto annuale. Firenze, Eds Scientific Press, 2007; 68-77. 43