ROME REHABILITATION 2012
SINDROMI ALGICHE DEL DISTRETTO CERVICO-BRACHIALE E DELL’ARTO SUPERIORESINERGIE TRA MEDICINA DEL DOLORE E MEDICINA RIABILITATIVA
Roma 25,26,27 giugno 2012
L’IMPIEGO DELL’ENERGIA VIBRATORIA
NEL TRATTAMENTO DELLE patologie DEL
DISTRETTO CERVICO BRACHIALE
Maria Luisa Sgalambro
Dottorato di Ricerca in Medicina Fisica E Riabilitativa Sperimentale nell'Apparato Locomotore “Sapienza”
Università di Roma
Medico Fisiatra AUSL Ravenna
ENERGIA VIBRATORIA
Modalità attraverso la quale l’energia, sia essa elettromagnetica, elettrica,
magnetica, termica o meccanica, si propaga.
Dal punto di vista fisico consiste in un’oscillazione di ampiezza
periodica, i cui parametri variabili sono:
•
intensità (Newton)
•
ampiezza di spostamento (mm)
•
frequenza (cicli /secondo)
Frequenze
basse frequenze: fino a 2 Hz, tipiche di mezzi
di trasporto
medie frequenze: tra 2-20 Hz, tipiche di
macchine industriali
alte frequenze: superiori a 20 Hz, tipiche delle
macchine vibranti
Modalità di applicazione
Generalizzata
(Whole Body Vibration- WBV)
Segmentale
(Segmental Muscle Vibration- SMV)
Effetti terapeutici
miglioramento del tonotrofismo muscolare/ riduzione
dell’ipertono
controllo del dolore
incremento della massa ossea poiché riduce il
riassorbimento osseo e l’escrezione urinaria di calcio,
di fosfato e del telopeptide C
Indicazioni terapeutiche
Rachialgie e sindromi algiche di varia natura
Contratture muscolari
Deficit neurologici periferici
Ipertono muscolare/spasticità
Osteoporosi (WBV)
Controindicazioni
Lesioni cutanee a livello della zona da trattare
Processi neoplastici in atto
Pacemaker
Protesi articolari impiantate da poco
Gravidanza
Effetti biologici
Azione su un circuito riflesso monosinaptico
coinvolgente le fibre Ia e i motoneuroni spinali:
attivazione del riflesso tonico vibratorio (TVR)
contrazione muscolare dell’agonista e un rilasciamento
dell’antagonista
Background
la neuromodulazione del SNC deriva da
impulsi afferenti delle fibre Ia ai neuroni
motori e alla corteccia prefrontale
la vibrazione muscolare attiva le fibre Ia
inducendo una riattivazione focale nell’area
corrispondente
allo
stesso
muscolo,
probabilmente dovuta ad una diminuita
attività inibitoria dei circuiti interneuronali
inibitori
K. Rosenkranz et al: Experimental Brain Res 2003
K. Rosenkranz et al: J Physiol 2003
J. Wolpaw et al: Ann Rev Neurosci 2001
lo stimolo semplice o complesso può indurre
B. Marconi et al: J of the Neurol Science 2008;
Stimoli meccanici periodici, di lieve intensità, protratti
nel tempo, somministrati in forma di vibrazione sono
considerati un potente segnale per i propriocettori
muscolo-articolari
In particolare dati di letteratura suggeriscono la
possibilità di impiegare la vibrazione a fini
terapeutici in casi di spasticità.
Vibrazione Segmentale
Ipotesi neurofisiologiche
Stimolo propriocettivo
Stimolazione preferenziale delle afferenze Ia dei fusi
neuromuscolari
Raggiunge direttamente SI ed M1
Marconi et al, J Neurol Sci 2008
Vibrazione Segmentale – Razionale dell’impiego nella
spasticità
Trains of muscle vibration (frequency 80 Hz) of 1.5 s duration with intertrial intervals of 3.5 s applied to
the muscle belly of the relaxed target muscle.
Amplitude of the vibration was within a range of 0.2–0.5 mm
La vibrazione segmentale genera un potenziale d’azione solo sul muscolo target:
muscolo specifica?
Rosenkranz and Rothwell, J Physiol 2003
Vibrazione Segmentale – Razionale dell’impiego nella
spasticità
Rosenkranz and Rothwell, J Physiol 2003
Razionale di impiego nella spasticità
whole-body vibration during exercise was associated with
increased corticospinal excitability and alteration of
intracortical processes (increased intracortical inhibition
and decreased facilitation) relative to exercise alone
These findings suggest that low frequency whole-body
vibration has the potential to induce motor plasticity
Mileva et al, Exp Physiol 2008
Nel muscolo vibrato prevale il circuito LICI (inibizione intracorticale lunga), che è sotto il
controllo GABAergico, rispetto al SICI (inibizione intracorticale breve)
effetto prolungato
Rosenkranz and Rothwell, J Physiol 2003
Effetti sull’emisfero controlaterale
10 soggetti sani
MV 80 Hz, 1.5’’ + 3.5’’ pausa
MEP dal FDI destro
Riduzione del potenziale d’azione motorio controlaterale : collegamenti intracorticali
transemisferici
Swayne et al, Clin Neurophysiol 2006
Spasticità dell’ arto superiore
La stimolazione vibratoria funzionale si è
dimostrata utile nel facilitare i movimenti volontari
in casi di emiplegia dell’ arto superiore in esito a
stroke migliorando la funzionalità della spalla e
delle dita…. (PESS, TMS ed SPECT)
Spasticità dell’ arto superiore
Riduzione
della
soglia
di
stimolazione
e
incremento della
Whole Body Vibration
Tuning Hypothesis
Cardinale, Br J Sports Med, 2005
Tuning Hypothesis
La vibrazione è uno stimolo naturale che viene fisiologicamente
trasmesso alle ossa, ai muscoli e alle articolazioni in modo
differenziato (per esempio durante il cammino..)
Meccanismo di “tuning”
strategia di adattamento e di modulazione del nostro organismo
sulle vibrazioni trasmesse dall’esterno finalizzata a contenere i
potenziali effetti dannosi dell’energia vibratoria (perdita di UM,
affaticabilità, riduzione della velocità di conduzione nervosa...)
Tuning Hypothesis
Cosa succede quando al nostro organismo viene applicato uno
stimolo vibratorio costante e ripetitivo, tra i 10-20 Hz come per
esempio succede per la WBV?
Il sistema necessita di “risintonizzare” le frequenze per
consentire che lo stimolo venga propagato a tutto l’organismo
nel modo più omogeneo possibile
La sintonizzazione avviene attraverso una modifica della
stiffness muscolare
si ha cioè una risposta “modulata” del tono muscolare alla
vibrazione stessa
Energia vibratoria e dolore
Attivazione dei meccanocettori (recettori presenti nei
tessuti cutanei e muscolari, nel periostio, nei
legamenti articolari) collegati a fibre mieliniche che
amieliniche e coinvolti nei fenomeni di risposta
riflessa allo stimolo e al dolore
Aumento della soglia di percezione delle
terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione
di endorfine
Evidenze terapeutiche
Azione
dello
stimolo vibratorio
(WBV)
sulla
densità ossea, sulla
Evidenze terapeutiche ed aspetti di sicurezza
“Sicurezza ed efficacia delle apparecchiature in riabilitazione”*
“L’utilizzo degli apparecchi elettromedicali in Medicina
Riabilitativa: evidenze terapeutiche e aspetti di sicurezza” **
*Quaderni del Ministero della Salute. La centralità della Persona in
riabilitazione: nuovi modelli organizzativi e gestionali.
Cap.5:. n. 8, marzo-aprile 2011
** Sgalambro et al G Ital Med Lav Erg 2012 in press
Energia vibratoria (globale e segmentale)
PATOLOGIA
Fibromialgia (WBV)
Low Back Pain (WBV)
Osteoporosi (WBV)
GRADO DI EVIDENZA
B
(Alentorn - Geli E 2008) *(Olivares et al 2011)- Sanudo B et 2012)
* WBV per 6 settimane riduzione della fatica e del dolore nelle donne trattate
con esercizi e WBV
B
(Rittweger J del 2002)
B
(Verschueren SM 2004)
Aumento della forza e della BMD , effetti misurati a distanza di 6 mesi
Piede cadente in paziente con stroke cronico B (Paoloni M 2009)
RCT. Gruppo trattato: SMV a 120 Hz :12 sessioni per 4 settimane Migliora
(SMV)
l’attivazione del TA, la flessione plantare in swing, lo stride del passo e la
velocità del cammino
Esiti di ricostruzione del Legamento crociato
anteriore (SMV)
B
(Brunetti 2006)
“[sintesi delle conclusioni] … Al termine del trattamento, 8 pazienti hanno riferito la completa
risoluzione della sintomatologia dolorosa (VAS 0-1); nella totalità dei pazienti la media di
decremento della sintomatologia dolorosa tramite scala VAS è stata di 5,2 punti ed in tutti si è
evidenziato un marcato miglioramento della funzionalità articolare [...] Dai risultati ottenuti e
dal livello di soddisfazione dei pazienti, è possibile che questo tipo di trattamento, che
permette l’associazione di più mezzi fisici possa essere utilizzato in un’ampia varietà di
patologie, con applicazione quindi sia in patologia artrosico-degenerativa, sia in patologia
sportiva e non secondariamente in patologia neurologica per la riduzione della spasticità.
“[sintesi delle conclusioni] … Il trattamento con energia vibratoria è risultato efficace nel
controllo della sintomatologia algica in pazienti in trattamento per lombalgia, cervicalgia ed
artrosi [...] Il vantaggio nell’uso di questa modalità di energia meccanica sembra legato da un
lato all’effetto antalgico dovuto a barrage afferente lungo le vie mielinizzate (teoria del
cancello), dall’altro lato al condizionamento neuronale, che consente di ottenere nei distretti
interessati un aumento della forza muscolare e una ottimizzazione de tono, migliorando la
predisposizione all’esecuzione dell’esercizio terapeutico
Criteri di ricerca
Key words: vibration, vibration therapy and neck
pain, vibration therapy and arm disorders
Pubmed
PEDro
Cochrane Library
Letteratura poco vasta e disomogenea
Neck- Shoulder-Arm Pain
Studio in singolo cieco:
43 pz inclusi affetti da
dolore muscoloscheletrico nelle ultime
4 settimane: 28%
affetti da Neck pain–
Neck pain-Torcicollo spasmodico
Azione miorilassante sulla muscolatura
cervicale in pz affette da neck pain
verosimilmente per alterazioni della via
afferente Ia
Muceli S et al J Electromyogr Kinesiol 2011
Azione di rilassamento anche sui muscoli
cervicali dei soggetti affetti da torcicollo
WBV e cuffia dei rotatori
Uso della WBV nell’incremento della forza dei
muscoli della cuffia dei rotatori negli atleti
Non differenze statisticamente significative tra i due
gruppi (usual training+ WBV vs usual training)
Sono necessari altri studi, l’attuale letteratura è
carente
Hand J et al Journ Athl Train 2009
Epicondilite
13 pz età media 37,2 anni affetti da epicondilite
trattati con sistema FIX di vibrazione segmentaria
(Bosco System): n° 10 sedute quotidiane sui muscoli
epicondiloidei
Scala VAS e con il questionario Patient-Rated Tennis
Elbow Evaluation (PRTEE)
Outcome attesi: riduzione
miglioramento funzionale
del
dolore
e
1. DOLORE nel braccio
infortunato
Quantifichi il dolore medio del suo
braccio durante la scorsa settimana
cerchiando il numero che meglio
descrive il Suo dolore su una scala
da
0–10. Dove zero (0) indica che Lei
non aveva alcun dolore, mentre dieci
ATTIVITA` SPECIFICHE
Quantifichi la difficolta` che Lei ha
provato nel compiere ciascuno dei
compiti indicati in basso, durante la
scorsa settimana, cerchiando il
numero che meglio descrive la Sua
difficolta` su una scala da 0 a 10.
Dove zero (0) indica nessuna
difficolta` , mentre dieci (10) indica
T0
2 settmane pre-trattamento
T1
T2
T3
pretrattamento
fine trattamento (2 settimane)
1 mese dalla fine del trattamento
T0
2 settmane pre-trattamento
T1
T2
T3
pretrattamento
fine trattamento (2 settimane)
1 mese dalla fine del trattamento
Conclusioni
L’energia vibratoria
rappresenta
un
importante stimolo
sensoriale in grado
e
i
z
a
r
G
e
i
z
a
r
G
e
i
z
a
r
G
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body vibration.
Pope MH, Magnusson M, Wilder DG.
Source
Department of Health and Safety, University of
Aberdeen, Scotland.
Abstract
The investigators describe their multifaceted
approach to the study of the relationship between
Paoloni
Fix-Six???
Tesi epicondilite pre post to t1???
Vibrazione segmentale:Stimolo propriocettivo
Stimolazione preferenziale delle afferenze Ia dei fusi neuromuscolari
Raggiunge direttamente SI ed M1?????
Meccanismo d’azione WBV e
segmentale????
Segmentale:
Ottimizzazione del tono muscolare
Diminuzione della spesa energetica per atto
motorio (aumento della resistenza)
Migliore distribuzione nel tempo della forza
muscolare
Aumento della coordinazione motoria
La stimolazione vibratoria si caratterizza per la
capacità di determinare una esaltazione della
sensibilità propriocettiva del distretto interessato.
Se viene interessato il distretto muscolare, tale
esaltazione produce:
• una ottimizzazione del tono muscolare;
• una diminuzione della spesa energetica per atto
motorio e, di conseguenza, un
• aumento di resistenza;
• una migliore distribuzione nel tempo della forza
Normative di riferimento ed elementi
da sottoporre a controllo
Non sembra accertato che l’uso di dispositivi
aventi un solo trasduttore garantisca la
diffusione degli effetti della vibrazione su un
ampio segmento corporeo.
World J Orthop. 2011 Dec 18;2(12):116-20.
Stochastic resonance whole body vibration
reduces musculoskeletal pain: A randomized
controlled trial.
Elfering A, Thomann J, Schade V, Radlinger L.
Source
Achim Elfering, Jan Thomann, Department of
Psychology, University of Bern, 3000 Bern,
Switzerland.
Abstract
The overall level of daily musculoskeletal pain
during four weeks of SR-WBV was low (M = 2.54,
SD = 1.76).
Zero order bivariate correlation showed no
significant coefficient between pain and participant
demographic characteristics of sex, age, or BMI.
Furthermore, the training conditions were not
significantly related to daily pain.
There was, however a small but significant negative
association between training day and pain (r =
-0.08, P = 0.009) indicating less pain with training
Pain was rated in the evening of each day during the four week training period. The questionnaire thus had
one page per day for seven days, including Saturdays and Sundays. The item for current musculoskeletal
pain was phrased according to the chronic pain grade questionnaire[10] with adjustments for the time
scope in daily measurement. The current pain measurement was introduced by: “Throughout the day, how do
you rate your pain in muscles and joints (back pain, shoulder and neck pain, pain in leg muscles etc.)?”. The
pain item included a ten-point numerical rating scale (1 = no pain to 10 = strongest imaginable pain),
which shows good sensibility and responsiveness to change, is easy to administer, shows high compliance
and good correlations with other pain assessment instruments[11
].
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Effect of whole-body vibration exercise on balance in women with fibromyalgia syndrome: a randomized controlled trial.
Sañudo B, de Hoyo M, Carrasco L, Rodríguez-Blanco C, Oliva-Pascual-Vaca A, McVeigh JG.
Source
Department of Physical Education and Sport, University of Seville, Seville, Spain. [email protected]
Abstract
OBJECTIVES:
This study evaluated the effectiveness of a 6-week "usual care" exercise program supplemented with whole-body vibration (WBV) to
improve balance and strength in women with fibromyalgia (FM).
DESIGN:
This was a randomized controlled study.
SETTINGS:
The setting was a physical therapy department in an academic setting.
SUBJECTS:
The subjects were 30 postmenopausal women with FM (age: 59±7.90 years). Interventions: Subjects were randomized into one of two
groups: an experimental group (EG: n=15), which combined exercise training (2 days a week) with 3 days of WBV, and a control group
(CG: n=15), who performed the same exercise training program (2 days a week) but without WBV.
J Altern Complement Med. 2011 Aug;17(8):723-8.
Epub 2011 Jul 12.
Tilting Whole Body Vibration improves quality of
life in women with fibromyalgia: a randomized
controlled trial.
Olivares PR, Gusi N, Parraca JA, Adsuar JC, Del
Pozo-Cruz B.
Source
Faculty of Sport Sciences, University of
Extremadura, Cáceres, Spain.
FiQ score
Riesci a fare queste attività?
Sempre Quasi sempre A volte Mai
________________________________________
_________________________
0 1 2 3
1. Fare la spesa 2. Fare il bucato, stenderlo? J Electromyogr Kinesiol. 2011 Apr;21(2):283-90.
Epub 2010 Dec 30.
Reduced force steadiness in women
with neck pain and the effect of short
term vibration.
Muceli S, Farina D, Kirkesola G, Katch F, Falla D.
Source
Center for Sensory-Motor Interaction, Department
of Health Science and Technology, Aalborg
University, Aalborg, Denmark.
J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2000
Nov;69(5):658-60.
Effect of prolonged neck muscle vibration on
lateral head tilt in severe spasmodic torticollis.
Karnath HO, Konczak J, Dichgans J.
Source
Departments of Cognitive and General Neurology,
University of Tübingen, Hoppe-Seyler-Strasse 3, D72076 Tübingen, Germany. [email protected]
Author/Association:Hand J, Verscheure S, Osternig
LTitle:A comparison of whole-body vibration and
resistance training on total work in the rotator cuff
[with consumer summary]Source: Journal of Athletic
Training 2009 Sep-Oct;44(5):469474Method:clinical trialMethod Score:4/10
[Eligibility criteria: Yes; Random allocation: Yes;
Concealed allocation: No; Baseline comparability:
No; Blind subjects: No; Blind therapists: No; Blind
assessors: No; Adequate follow-up: Yes; Intentionto-treat analysis: No; Between-group comparisons:
Yes; Point estimates and variability: Yes. Note:
Int J Rehabil Res. 2007 Sep;30(3):227-30.
Functional vibratory stimulation on the hand
facilitates voluntary movements of
a hemiplegicupper limb in a patient with stroke.
Shirahashi I, Matsumoto S, Shimodozono M, Etoh S, Kawahira K.
Source
Department of Rehabilitation and Physical
Medicine, Kagoshima University Graduate School
of Medical and Dental Sciences, Kirishima-shi,
Neurorehabil Neural Repair. 2011 Jan;25(1):48-60. Epub 2010 Sep 12.
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Marconi B, Filippi GM, Koch G, Giacobbe V, Pecchioli C, Versace V, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C.
Source
Laboratory of Clinical and Behavioral Neurology, IRCCS Santa Lucia Foundation, Rome, Italy. [email protected]
Abstract
BACKGROUND:
Muscle vibration modifies corticomotor excitability in healthy subjects and reduces muscle tonus in stroke patients.
OBJECTIVE:
This study examined whether repeated muscle vibration (rMV) applied over the flexor carpi radialis (FCR) and biceps brachii (BB) can induce longlasting changes, using transcranial magnetic stimulation (TMS), in patients with chronic stroke.
METHODS:
Thirty hemiparetic patients who offered at least minimal wrist and elbow isometric voluntary contractions were randomly assigned to either an
experimental group, which received rMV in addition to physiotherapy (rMV + PT), or a control group that underwent PT alone. The following
parameters of the FCR, BB, and extensor digitorum communis (EDC) were measured through TMS before, and 1 hour, 1 week, and 2 weeks after the
end of intervention: resting motor threshold (RMT), map area, map volume, short-interval intracortical inhibition (SICI), and intracortical facilitation (ICF).
Muscle tonus and motor function were assessed on the same day as TMS.
RESULTS:
Pre-post analysis revealed a reduction in RMT and an increase in motor map areas occurred in the vibrated muscles only in the rMV + PT group, with
Spasticità arto inferiore
L’energia vibratoria rappresenta un importante stimolo
sensoriale in grado di modificare l’eccitabilità della corteccia
motoria
L’effetto corticale è sito specifico e dipende dalla qualità dello
stimolo portato
Le applicazioni in campo clinico appaiono promettenti, anche
se la ricerca clinica è ancora in fase iniziale
In particolare appare fondamentale ricercare dosi minime
efficaci e standardizzare protocolli terapeutici
Incremento della sensibilità propriocettiva
un’ottimizzazione del tono muscolare
una diminuzione della spesa energetica per atto
motorio
una migliore distribuzione nel tempo della forza
muscolare
Neurorehabil Neural Repair. 2011 Jan;25(1):4860. Epub 2010 Sep 12.
Long-term effects on cortical excitability and
motor recovery induced by repeated muscle
vibration in chronic stroke patients.
Marconi B, Filippi GM, Koch G, Giacobbe V, Pecchioli C, Versace V, Camerota F, Saraceni VM, Caltagirone C.
Source
Laboratory of Clinical and Behavioral Neurology,
“The reduction of intracortical inibition induced by muscle
vibration, which is focused on the motocortical area
appropriate to the vibrated muscle, may represent local
changes in GABA activity.”
“If such cross system effects could be prolonged by
selective stimulation, they would be interest for
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L`energia vibratoria - Comitato per una Formazione Solidale e