ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA LO. MATE-NARRO Al termine di questo Learning object sarai in grado di: • applicare gli elementi caratteristici della narrazione Durata: 50 minuti circa – 1 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA La logica del pensiero narrativo è diversa da quella del pensiero scientifico, basata sulla ricerca di relazioni lineari di causa ed effetto; quella del pensiero narrativo è la logica delle azioni umane, che si basa sui processi di interpretazione e comprensione del senso dell’esistenza. I comportamenti dei personaggi delle storie non hanno bisogno di una spiegazione logica, ma chiedono piuttosto di essere compresi e interpretati. 2 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA Nella nostra mente, per comprendere la realtà, operano due facoltà: • una figurativa, sintetica, intuitiva, fantasioso, unificante e concreta (pensiero narrativo) • e l’altra che comporta operazioni logiche, analitiche, simboliche e astratte (pensiero paradigmatico). Le due capacità sono inconciliabili, oppure possono intersecarsi e dare forma a conoscenze più chiare e semplici? 3 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA Ecco cosa ci suggerisce un noto scrittore Luciano De Crescenzo, nel suo libro “Il dubbio”.. 4 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA “Dato un piano α e due rette ortogonali a e b, chiamate rispettivamente asse delle ascisse e asse delle ordinate, è sempre possibile individuare un punto P del piano come punto d’incontro di due rette parallele condotte da due riferimenti x e y presi sulle coordinate”. 5 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA Continua il nostro: “Adesso si capisce perché un ragazzino, ancora con i calzoni corti, deciderà di non studiare più la matematica ……. “Vediamo, invece, come lo steso problema, ovvero la rappresentazione di uno spazio a due dimensioni, possa essere spiegato facendo ricorso alla narrativa… 6 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA C’era una volta un cinese molto ricco che aveva due nipoti avidi e cattivi. Il bravo uomo temendo giustamente che questi suoi parenti lo volessero depradare, pensò di seppellire tutte le sue ricchezze in giardino. Ma il giardino era vastissimo e il cinese non ebbe il buon senso di contraddistinguere il luogo dello scavo con un segno indelebile. Invece infilò un pezzo di canna di bambù che venne ben presto spazzata via dal vento. Cosa avrebbe potuto fare? 7 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA b Immagina che questo sia il giardino e i lati sono rispettivamente l’ascissa e l’ordinata contrassegnata con “a” e “b”. Il cinese doveva realizzare una rappresentazione grafica del giardino e il punto P, dove è sepolto il tesoro, risulta dall’incrocio tra il “segno” posto (pennellata rossa) a 4,9 passi a sull’ascissa “a” e il contrassegno sull’ordinata “b” a 4 passi(pennellata rossa). Il punto P è l’incrocio dei due rifermenti, rappresentati, nella nostra pianta con le due rette e”x” e “y”. x y a 8 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA E se i nipoti avidi avessero trovato la mappa? Semplice, lo zio sapeva bene che entrambi i parenti non avevano alcuna cognizione del piano cartesiano.. Eppure un rischio esiste.. La battaglia navale.. 9 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA Osservate lo schema ed inseriteci delle “navi”; giocate e scoprirete che ogni nave è individuabile nel punto di l’intersezione delle coordinate ( ascisse e ordinate). 10 di 11 ARLEO-MANNARINO MUZIO PROGETTAZIONE LO MASTER UNITUSCIA E adesso esercitati, giocando: Clicca sul link ….. www.bibliolab.it/batt_navale/battaglia. htm 11 di 11