Come far ripartire le liberalizzazioni Andrea Boitani Paolo M. Panteghini Luca Pellegrini Marco Ponti Carlo Scarpa Sembrava una marcia trionfale … • 1990 – Antitrust • 1992 – Entrata in vigore del Single European Act • 1995 – Autorità per l’energia • 1997 – Autorità per le comunicazioni • 1998 – Riforma del commercio • 1999-2000 – Recepimento direttive energetiche • 2001 – Piano generale trasporti … si è rivelata molto più complessa • Poca convinzione di fondo – Norme mai attuate • Timori diffusi – sindrome da scarsa protezione? • Resistenze locali – Riforma del Titolo V • Interessi lesi – – – – azionisti privati lavoratori azionisti pubblici rendite politiche Questo lavoro … • Fare il punto su tre settori – energia, trasporti commercio • Servizi per i consumatori finali • COSA FARE • COME FARLO – Riconoscere i punti di resistenza – Pensare a modi per allentare le resistenze Lo strano trio? Impatto sulle Preoccupazioni finanze pubbliche occupazionali Energia + 0 Trasporti - sì 0 forse Commercio Il mercato del gas: Adelante Pedro… con juicio! Eni Valori assoluti (Gmc) Produzione nazionale Importazioni nette Dirette Vendite Eni alla frontiera Offerta effettiva totale - Enel 12,2 40,0 40,0 52,2 Edison Totale 9,1 1,1 5,9 2,9 3,0 7,0 13,5 62,4 54,7 7,8 75,9 9,1 9,1 Controllo teorico dell’offerta 60,0 9,1 4,0 75,9 % di produz, nazionale % di capacità di offerta effettiva % di controllo teorico dell’offerta 90,4 68,6 78,8 12 12 8,1 9,2 5,3 100 100 100 “Tutti saremo liberi di comprare gas da Eni” Integrazione verticale anche dei gasdotti esteri Prezzi di acquisto del gas importato avvolti nel segreto br e br e N ov em S Prezzo di Borsa O tto br e et te m go st o A Lu gl io G iu gn o M A ag gi o 80 75 70 65 60 55 50 45 40 pr ile La Borsa… Euro MWh Mercati elettrici: Indietro tutta? Prezzo amministrato (PGn) Prezzo concorrenziale (stima ref,) A clienti finali Il mercato al dettaglio … Ad altri grossisti Totale Enel 10,7 17,1 27,8 Altri 82,5 37,9 120,4 Totale 93,2 55 148,2 La rete di trasmissione verso la re-integrazione con Enel Alcuni interventi possibili nell’energia • In entrambi: – eliminare intrecci concorrenza – cooperazione (es.: cessione dei contratti gas) – basta con i campioni nazionali • Elettricità: – Maggiori interconnessioni con l’estero • Gas: – Borsa effettiva – Favorire i rigassificatori – Passare ai consumatori i guadagni di efficienza La gestione politica dei trasporti nazionali Gestione molto “politica”: – Autostrade: un regolatore generosissimo (dopo avere zittito il NARS) – Alitalia: il mito costoso del campione nazionale – Ferrovie: una liberalizzazione interrotta L’efficienza è un criterio secondario La trasparenza lo è ancora di più … Trasporti nazionali (1/2) Costo lavoro Alitalia e “Low cost” Settore aereo Milioni Slot assegnati in modo inefficiente 1.400 1.200 Regolazione inadeguata dei gestori aeroportuali e del controllo del traffico aereo 1.000 Elevata inefficienza di Alitalia grazie alla protezione (passata e futura?) Euro 800 600 400 Milioni 200 9.000 0 1991 8.000 1992 1993 Costo reale totale 7.000 1994 1995 1996 1997 Anno 1998 Costo con produttività nornalizzata 1999 2000 2001 2002 Costo efficiente Servizi ferroviari a lunga percorrenza 6.000 Investimenti finanziati a piè di lista e senza valutazioni trasparenti 5.000 Euro 4.000 3.000 Liberalizzazione in stallo: (assegnazione della capacità, stazioni). 2.000 1.000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Anni Costo reale totale del lavoro Costo normalizzato totale del lavoro Costo lavoro FS e industria Costo efficiente totale del lavoro 18 Efficienza di Trenitalia in crescita, ma potrebbe migliorare con l’automazione e un’appropriata concorrenza Trasporti nazionali (2/2) Settore autostradale Regolazione inadeguata del settore: scarsa difesa degli utenti, elevati profitti dei gestori Struttura tariffaria inefficiente: non mira all’ottimizzazione del traffico ma solo a garantire profitti e investimenti dei gestori Struttura delle concessioni non coerente con l’evoluzione della domanda di trasporto 8.000 7.000 6.000 5.000 Milioni di Euro Ricavi autostrade Ipotesi NARS e ANAS 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Anni Proposta ANAS Proposta NARS 2010 2011 2012 Alcuni interventi possibili nei trasporti nazionali • Settore aereo – Introduzione di tariffe di congestione per gli slot aeroportuali – Regolazione incentivante per i gestori aeroportuali e per il controllo del traffico aereo • Settore ferroviario di lunga percorrenza – Rafforzamento della regolazione “pro-competition” per l’infrastruttura – Servizi: da subito competizione per il mercato – Investimenti : corresponsabilizzare finanziariamente le Regioni, trasferendo a queste parte dei fondi (modello francese), e analisi di fattibilità più trasparenti • Settore autostradale – Adozione delle indicazioni del PGTL per le tariffe: la copertura dei costi dei concessionari separata dall’ottimizzazione dei flussi di traffico. – Transizione verso un diverso assetto delle concessioni (estese ad intere reti locali ma affidate con gare periodiche) La tela di Penelope del trasporto locale 1996 – Abolizione Fondo Nazionale Trasporti e responsabilità finanziaria alle Regioni 1997 – D.Lgs. 422: I riforma del settore (contratti di servizio, trasformazione in s.p.a.) 1999 – D.Lgs. 400: II riforma del settore (obbligo gare, a partire dal 2003) 2001 – Legge finanziaria per il 2002 (art. 35): I controriforma (sparisce l’obbligo di gare) 2003 – D.L. 269: II controriforma (possibilità di affidamento in house) 2004 – Legge delega ambientale: torna l’obbligo di gare (dalla fine del 2005) 2005 – ??? Alcuni interventi possibili nei trasporti locali • Attuare la riforma degli anni 1997-99 • Incentivare le regioni a far svolgere le gare • Gestione delle gare da parte di soggetti diversi dai proprietari di una delle aziende partecipanti • Ricercare la dimensione minima efficiente, quindi: favorire le fusioni delle aziende troppo piccole nelle grandi città mettere a gara non l’intera rete ma porzioni di rete • Spin off da Trenitalia di compagnie per il leasing del materiale rotabile, per favorire le gare nei servizi ferroviari I Gattopardi della riforma del commercio • L’industrializzazione del settore è ancora in ritardo • Il passaggio delle competenze alle regioni ha rallentato la modernizzazione Distribuzione alimentare: quote di mercato per dimensione di punto vendita - 2003 (Fonte: ACNielsen) 100% 90% 80% 70% 12 11 21 4 19 28 24 19 60% 20 36 23 50% 17 56 400-1000 mq 1000-25000 mq 20 40% 30% <400 mq 37 >2500 mq 19 53 20% 33 10% 26 22 D Italia 0% UK F E I costi di questo ritardo sono elevati: è stato stimato che l’adeguamento del solo sistema distributivo alimentare a quello medio di Francia, Germania Gran Bretagna e Spagna consentirebbe economie pari a circa lo 0,6% del Pil. Alcuni interventi possibili nel commercio Sono necessarie • diverse e più aperte modalità di valutazione dei grandi insediamenti commerciali • in cambio di politiche proattive per le piccole e medie imprese • autorizzazione di nuove aperture in base a studi di impatto, eliminando vincoli quantitativi di sviluppo • in cambio di politiche di rilancio del commercio urbano finanziando il town centre management Vanno inoltre rimosse: • le restrizioni alla vendita di alcuni prodotti • le norme che limitano le attività promozionali • stampa quotidiana e periodica; carburanti; farmaci Otc • vendite sottocosto Chi ha fatto naufragare le liberalizzazioni? • Ufficialmente, tutti favorevoli, ma l’assenza di liberalizzazione genera rendite … • … e allora si intaccano interessi pubblici … – il Tesoro – Regioni ed Enti locali • … e anche interessi privati – i lavoratori – i commercianti – gli azionisti privati La posizione del Tesoro … Dal Rapporto sulle Privatizzazioni, Luglio 2004 Idee molto chiare sulle Autorità indipendenti … … e l’interesse finanziario dei Comuni Entrate totali comunali (mil. Euro) % venduta Valore della operazione (mil. Euro) Anno Provento come % delle entrate ACEA Roma 5.725 49,0 787 1999 13,7 ACSM Como 129 25,0 18 1999 14,0 144 24,0 43 2000 29,9 6.378 49,0 689 1998 10,8 8,8 268 2004 AEM Milano AMGA Genova 1.150 49,0 102 1996 8,9 AEM Torino 2.073 26,0 279 2000 13,5 Hera (Bologna et al.) 640 38,7 368 2003 57,5 Meta Modena 311 24,0 57 2003 18,3 1.008 41,9 154 2001 15,3 Acegas-Aps (PD-TS) Le entrate delle imprese energetiche sono tipicamente utilizzate per coprire i deficit in altri servizi Informare i cittadini • Le tariffe energetiche troppo elevate – a vantaggio del Tesoro – sono simili a imposte • Far rientrare nel calcolo del carico fiscale anche i dividendi extra ottenuti in questo modo Trasporti e lavoro • Pesanti sacche di overstaffing (e salari fuori linea …) – Trenitalia – Trasporto locale • Un mercato del lavoro poco “normale”: nessun ammortizzatore sociale (salvo interventi d’emergenza, spesso poco equi) Compensare i lavoratori • Istituire un fondo per aiutare i lavoratori del settore in esubero (eventuale CIG, outplacement, formazione …) • Fondo finanziato (in max parte) dalle Regioni, che possono risparmiare soldi se attribuiscono il servizio tramite gara • Fondo a cui possono accedere solo se l’esubero è a seguito di una gara “certificata” Dovremo compensare gli azionisti privati? 180 Confrontiamo il MIB 30 e alcuni titoli di public utility dal gennaio 2004 a oggi… 170 160 150 140 130 120 Se la Scottish Widows avesse investito… 110 100 90 02 /0 1/ 16 04 /0 1/ 30 04 /0 1/ 13 04 /0 2/ 27 04 /0 2/ 12 04 /0 3/ 26 04 /0 3/ 09 04 /0 4/ 23 04 /0 4/ 07 04 /0 5/ 21 04 /0 5/ 04 04 /0 6/ 18 04 /0 6/ 02 04 /0 7/ 16 04 /0 7/ 30 04 /0 7/ 13 04 /0 8/ 27 04 /0 8/ 10 04 /0 9/ 24 04 /0 9/ 08 04 /1 0/ 22 04 /1 0/ 05 04 /1 1/ 19 04 /1 1/ 03 04 /1 2/ 17 04 /1 2/ 31 04 /1 2/ 14 04 /0 1/ 05 80 MIB 30 ACEA ROMA ACSM COMO AUTOSTRADA TO - MI AMGA GENOVA ASM BRESCIA AUTOSTRADE Pensare a qualche forma di profit sharing Conclusioni? • Le rendite politiche della presenza pubblica sono sempre notevoli – Vincoli (o incentivi) nazionali sulle scelte locali • Questo grava sui consumatori … – Cruciale il ruolo delle informazioni • … e (qualche volta) anche sulle imprese – (il resto alla prossima puntata …)