Perché cercate Gesù qui nella tomba Cosa è successo? Ma chi è Gesù di Nazaret? È morto Crocifisso Ma come si è arrivati a questa morte? E’ entrato nella storia del suo popolo Ha assunto il peccato, il male del suo popolo E’stato nel deserto, luogo di prova: ha sconfitto la radice del male. Non si è dissociato da Dio Da fiducia a Dio e lo riconosce come Padre Può ritornare tra gli uomini:chiama qualcuno a seguirlo, a fare con lui un cammino di vita, di fiducia nel Padre. Lui ama ama l’uomo ed ha capito quale è la vocazione di ciascuno: non dissociarsi dal Padre, dal datore di vita, da se stesso. Conosce il vero male dell’uomo e lo sconfigge. Porta i suoi a comprendere la propria dissociazione da se stessi, dagli altri perché dissociati dal Padre. Chiede la consapevolezza di quello che si è e la decisione a cambiare e a seguirlo Gesù parla con il Padre e il Padre lo riconosce come figlio: ascoltatelo Osanna!!! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore… Non si contraddice mai, non è schizofrenico o nevrotico: ama se stesso, gli altri , Dio . Sa accogliere l’amore di una donna: e impara anche da lei E accoglie il tradimento di Giuda In questo tradimento Lui può dirsi veramente per quello che è: Si fa cibo anche per Giuda e grazie a Lui E non si tira più indietro I passanti lo insultavano … Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno Si affida e affida tutto e tutti al Padre Veramente quest’ Uomo era Figlio di Dio Il Padre lo accoglie e siede presso di Lui come Figlio dell’Uomo e in Lui ogni persona può sedersi alla destra del Padre… … dopo che hanno fatto lo stesso cammino di riconoscimento del proprio essere figli e fratelli… tornate in Galilea…e fate il mio stesso cammino… ora è possibile perché io sono con voi per sempre. I discepoli dopo essere passati attraverso la prova del tradimento, comprendono lo scarto tra il loro amore e quello di Gesù E a Lui si affidano e di lui si fidano e fanno quello che Lui ha fatto e detto cominciando dal perdonare 70 volte 7… E annunciano l’evento: Gesù è vivo, Gesù è risorto ed con noi. In Lui è la nostra vita, la nostra Verità, il nostro metro di misura nell’essere persone di oggi. Coraggio. Irrompe la Pasqua! È il giorno dei macigni che rotolano via dall’imboccatura dei sepolcri. È l’intreccio di annunci di liberazione, portati da donne ansimanti dopo lunghe corse sull’erba. È la gioia delle apparizioni del Risorto che scatena abbracci nel cenacolo. È la festa degli ex-delusi della vita, nel cui cuore all’improvviso dilata la speranza. (A. Bello)